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Sogna, Progetta, Realizza
R TARY2100 N. 10 - maggio 2010 Allegato al numero 5 della rivista Rotary • Calabria - Campania - Territorio di Lauria Sogna, Progetta, Realizza • Sommario Distretto 2100 Calabria - Campania Territorio di Lauria N. 10 - maggio 2010 allegato al numero 5 della rivista Rotary Reg. Trib. di Milano n. 89 del 8/3/86 Direttore Editoriale Francesco Socievole Direttore Giuseppe Blasi Segreteria di Redazione Giuseppe Mensitiere [email protected] Leopoldo Rossi [email protected] Redazione Roberto Barbarossa, Lucia Baroni Marino, Antonio Bevacqua, Giovanni Blasi, Ernesta Brisinda, Giovanni Bruni, Giuseppe Campilongo, Angelandrea Casale, Armando Chirumbolo, Antonella Citro, Antonio Pio Condò, Giuseppe D’Amico, Francesco De Ciuceis, Lucia De Cristofaro, Pietro Falbo, Francesco Fracasso, Alessandra Giordano, Nicola Ianniti, Giuseppe Lapadula, Antonio Latella, Carmela Maietta, Elisabetta Manganiello, Rosario Manzo, Pasquale Marro, Antonio Miniaci, Vincenza Nunziato, Cesare Pifano, Claudio Ripa, Vittorio Salemme, Fernando Santonastaso, Giuseppe Sarlo, Elena Scrivano, Antonio Talamo, Saverio Voltarelli, Giorgio Zinno, Valterino Ziviello Impaginazione e Stampa Grafica Pollino S.r.l. Via Cosmai (zona P.I.P.) Castrovillari (CS) Tel. 0981.483078 La copertina è stata realizzata da Mario Brigante del Rotary di Trebisacce Alto Jonio Cosentino 2 3 4/7 8 9 10 23 De Tommasi: cultura, amicizia, solidarietà La lettera del Governatore Pregi e difetti della stampa al Sud a cura di Gianni Festa, Ottavio Lucarelli, Oreste Lo Pomo, Giuseppe Soluri Rotario, educazione civica tra fantasia e creatività di Vittorio Salemme Muoversi a Napoli, buon viaggio Rotary di Alessandra Giordano Eventi a Napoli, Reggio, Soverato, Caserta, Campagna, Santa Severina, Locri, Salerno, Cosenza, Potenza, Rende, Sala Consilina, Vallo della Lucania, Paestum, Battipaglia,Tropea, Catanzaro a cura di Alessandra Giordano, Giuseppe Capogreco, Francesco Santonastaso, Giuseppe D’Amico, Rosario Manzo, Roberto Barbarossa, Daniela Caprino, Elisabetta Manganiello, Giuseppe Sarlo 25 26 Rotaract e Interact a cura di Antonella Citro e Giorgio Zinno 27 I rotariani devono spiegare, indicare, fare di Felice Badolati Ripartiamo da Paul Harris per rinnovare la società di Mario Mari 2 XXXII Congresso Distrettuale A Marina di Sibari il Rappresentante del Presidente Internazionale De Tommasi: cultura, amicizia, solidarietà Un professionista in prima linea nel mondo accademico e rotariano: Giambattista De Tommasi, sposato con due figli, è professore ordinario di Architettura Tecnica della Facoltà Di Ingegneria del Politecnico di Bari, autore di numerosi libri, componente di prestigiosi organismi culturali e scientifici. E’ unanime l’apprezzamento per le sue grandi capacità pedagogiche, la passione per la vita accademica e la solida testimonianza per il mondo rotariano. De Tommasi rappresenterà il presidente internazionale alla trentaduesima assemblea distrettuale che si terrà a Marina di Sibari dal 28 al 30 maggio. E’ ricco il percorso culturale e rotariano di De Tommasi. Da sempre ha privilegiato gli aspetti relativi alla formazione ed al sostegno delle giovani generazioni sia nell’ambito degli incarichi Distrettuali –il Ryla, lo scambio dei gruppi di studio, il tutoraggio– sia all’interno della vita del Club, collaborando e progettando/ realizzando azioni e services di particolare impatto e di forte significato simbolico ed operativo. Ha creduto e crede nel rinnovamento e nella necessità di cooptazione di forze nuove favorendo l’ingresso nel Club delle donne e di giovani, manager e professionisti, attivi e motivati. Numerosi e prestigiosi gli incarichi ricoperti nel corso di quasi un ventennio di vita rotariana, a livello di Club e a livello distrettuale. Nelle conferenze e negli incontri culturali ha privilegiato i temi della conservazione e valorizzazione dei Beni Culturali, nonché dell’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro. Ha dato vita ad una iniziativa di solidarietà di ampio respiro: l’adozione a distanza di venti bambini del villaggio di Pebane (Mozambico). Altra azione di particolare valenza rotariana è stato il gemellaggio realizzato tra il RC Bari e il RC Moscow International. Importante anche il concorso “Giovani (s)conosciuti di Puglia”. Ha collaborato all’organizzazione delle attività nello scambio dei gruppi di studio; in particolare nell’anno 20032004 ha coordinato quelle svoltesi a Bari dal Gruppo proveniente dall’Ohio. Tutor dell’Ambasciatrice del Rotary Yuko Makishima e della giovane giapponese Yuko Makishima nella vita universitaria e sociale di Bari. Presidente del Rotary Club Bari nell’anno 2001/2002, Assistente del Governatore nell’anno 2003/2004, Governatore del Distretto 2120 nell’anno 2008/2009. Il Club ed il Distretto lo hanno insignito di cinque PHF. Incontriamoci, dal 28 al 30 maggio, per vivere insieme il nostro Congresso Distrettuale, presso il Minerva Club Resort & Golf, splendida struttura che, nei pressi dell’antica Sybaris, si specchia nelle azzurre acque del mar Jonio. Il programma del Congresso Distrettuale è pubblicato a pag. 28 3 la lettera del Governatore Idee e progetti al Congresso di Sibari Un anno di futuro rotariano È necessaria una rivolta morale della società a cominciare dalla dimensione etica di ogni singolo individuo per diventare apostoli credibili della filosofia dell’altruismo C arissimi Amici, la primavera rotariana in questo trascorso mese di aprile ci ha riservato una fioritura di iniziative che ci hanno posto costantemente all’attenzione dei media regionali e nazionali. Il Rotary del Distretto 2100 c’è. E’ un Rotary che coglie gli aneliti ed i sogni che vengono dalla comunità e li trasforma in progetti. Sono tantissime le iniziative sognate nel corso dell’anno e concluse in questo mese; tra le quali voglio ricordare la presentazione della mappa dei trasporti della città di Napoli, realizzata dal Gruppo Partenopeo su iniziativa del R.C. Napoli e la presentazione alla stampa di due importanti iniziative nel campo dell’Alfabetizzazione. Salerno è stato illustrato il videogioco “Rotario e l’isola del III Millennio” che serve ad educare i bambini dai setti agli undici anni ai valori positivi della solidarietà, dell’amicizia, della fratellanza, della legalità e del rispetto dell’ambiente. A Cosenza, invece, è stato presentato l’handbook “Guida per i nuovi italiani” che ha l’obiettivo di aiutare gli immigrati presenti sul nostro territorio a districarsi nei difficili meandri della burocrazia con la speranza di farli sentire pienamente cittadini italiani. Da aprile a maggio, in continuità d’azione e con rinnovato entusiasmo, ci A prepariamo a raccogliere i frutti seminati nel corso di un anno rotariano intenso e partecipato. Il mese in cui fioriscono le rose si apre con il RYLA, il seminario sulla Leadership, riservato ai nostri giovani che - in un mondo dominato dall’idolatria dell’avere, dal clientelismo e dal familismo immorale - vanno orientati ai valori dell’etica, della responsabilità e della meritocrazia per avere una futura classe dirigente capace di assumersi le responsabilità civili per garantire una crescita più libera, giusta e solidale. roprio per parlare di solidarietà e convivenza pacifica ci porteremo a Reggio Calabria per il Forum del Mediterraneo ove non solo dibatteremo su come far diventare il Mediterraneo un “Lago di pace” ma, in perfetto stile Rotary, faremo seguire i fatti alle parole, attraverso tre gemellaggi fra i nostri Club e quelli dell’altra sponda del Mediterraneo: la pace la siglano i politici con la firma dei trattati, ma la realizzano gli uomini e le donne ricercando le vie percorribili che conducono all’accettazione dell’altro. fine maggio ci incontreremo a Marina di Sibari per celebrare il nostro XXXII Congresso ove, attraverso quattro Manifesti, tracceremo le direttrici per una società meritocratica ed altruistica, per uno sviluppo sostenibile attraverso una “governance” responsabile, per una conviven- P A za solidale basata sul rispetto delle regole e della dignità umana, a garanzia della pace fra le comunità ed i popoli. La vita e la dignità umana rappresentano un bene prezioso che bisogna difendere e promuovere con decisione continuando in un’azione forte, orientata a promuovere un’armoniosa convivenza fra tutti. er fare ciò ci vuole una rivolta morale della società a cominciare dalla scelta etica di ogni singolo individuo. Noi rotariani questa scelta avremmo dovuto operarla quando siamo stati chiamati in questa grande e nobile famiglia. Una scelta che ci impone di essere, costantemente, “testimoni” credibili attraverso un comportamento coerente. A Sibari mi piacerebbe incontrare i tantissimi rotariani che hanno capito l’essenza del Rotary e sono diventati apostoli della filosofia dell’altruismo. Una filosofia che, attraverso i contributi dei singoli soci e quindi dei Club, alimenta quel fiume d’amore che dà origine al “servizio” rotariano. Vi abbraccio con tanto affetto continuando a ringraziarVi per quello che mi avete dato. P 4 Pregi e difetti della stampa al Sud Ottavio Lucarelli La scomparsa di Roberto Ciuni, siciliano ma napoletano-caprese di adozione, impone una riflessione approfondita sui pregi e i difetti della cultura e del giornalismo meridionale. Ricordato soprattutto per il titolo “Fate presto”, diventato una sorta di logo del terremoto dell’80 in Irpinia fino ad essere ripreso anche da Andy Warhol per la mostra “Terrae Motus”, Ciuni è stato in realtà uno dei maggiori direttori del Mattino. Direttore con pregi e difetti. Prestigioso, stimato, temuto dai politici ma allo stesso tempo iscritto alla “P2” come sottolineato nella sua biografia. Una storia che sintetizza il talento del giornalismo meridionale con tutte le difficoltà ad emergere nel panorama nazionale. Difficoltà che persistono oggi e che esistevano trent’anni fa. Legate in gran parte al sistema economico nazionale, che marginalizza il Sud anche nella cultura e nell’informazione, ma in parte anche al modo in cui i meridionali continuano a raccontare il Mezzogiorno guardando il resto del paese “dal basso verso l’alto”. Una sorta di sottomissione culturale da cui il Sud, con tutto il suo enorme potenziale culturale, non riesce a rialzarsi. Vicenda in cui anche il mondo dell’informazione ha le proprie responsabilità. Grande potenziale culturale e giornalistico che non riesce ad esprimersi fino in fondo per due ragioni. Subalternità economica, innanzitutto. E poi subalternità culturale che si traduce nel guardare il resto del paese con ammirazione e nel raccontare il Sud come fosse una colonia. Sottomissione culturale che penalizza anche il giornalismo. L’illusione che oltre il Garigliano sia tutto positivo e che il Sud non abbia altra scelta che seguire a rimorchio quel modello rappresenta una condanna. E proprio Presidente Ordine Giornalisti della Campania Socio onorario Rotary Club Napoli il terremoto, proprio quel titolo di Ciuni, dimostrano come tutto ciò non sia vero con una Ricostruzione che in realtà ha portato denari quasi esclusivamente alla camorra e alle società del settentrione. Storia che si ripete oggi nella vicenda rifiuti amplificata dalle intese tra la camorra e il Nord del paese. Con la cultura meridionalista che sta a guardare e ad aspettare che le soluzioni arrivino sempre dall’esterno. Una sottomissione culturale e anche editoriale. Dove, rispetto a una I meridionali continuano a raccontare il Mezzogiorno guardando il resto del paese “dal basso verso l’alto”. Una sorta di sottomissione culturale da cui il Sud, con il suo enorme potenziale culturale, non riesce a rialzarsi. Vicenda nella quale il mondo dell’informazione ha le proprie responsabilità. Imprenditoria e cultura devono rialzare la testa per restituire una speranza ai giovani anche nel giornalismo vivacità che vede fiorire a livello locale tantissime iniziative nei settori della carta stampata e di Internet, delle tv regionali e delle radio, non corrisponde una reale forza capace di imporsi a livello nazionale. Una situazione che negli ultimi anni, anzi, registra alcuni passi indietro come dimostra proprio la vicenda Mattino. Il piano di ridimensionamento avviato lo scorso anno ha portato non solo un consistente numero di prepensionamenti ma anche la chiusura della redazione romana del più grande quotidiano del Mezzogiorno. E’ accaduto così che in una delle ultime sessioni degli esami di idoneità per il passaggio da praticante a giornalista professionista un commissario abbia censurato un collega che aveva definito appunto il Mattino un quotidiano nazionale. No, ha risposto il commissario, è un quotidiano regionale perché ha chiuso la redazione romana. Un quotidiano che, da più grande testata del Mezzogiorno, avvicinandosi ai 120 anni di storia rischia di diventare una costola del romano Messaggero. Vicenda emblematica dello stato di abbandono del Sud, del suo tormento di colonia anche dal punto di vista editoriale. Un ciclo negativo che dura da decenni. Per spezzarlo occorre rialzare la testa. Imprenditoria, cultura. Rialzare la testa per restituire una speranza ai giovani anche nel giornalismo. Dove il precariato dilaga, dove la contrazione dei posti di lavoro nelle redazioni è pesantissima, dove le assunzioni sono ormai limitatissime, quasi sempre a tempo determinato. Dove i talenti, anche nel giornalismo, sono ormai costretti a superare il Garigliano. Spesso per diventare direttori di Tg o di quotidiani. 5 Pregi e difetti della stampa al Sud Gianni Festa Dentro la più complessa questione meridionale, l’informazione assume un rilievo particolare sia per quanto riguarda la formazione delle coscienze, che per una conoscenza stessa del territorio meridionale, con i suoi pregi e i suoi difetti. Il limite dell’informazione nel Sud è che essa, molto spesso, non supera i caratteri del regionalismo, mentre invece è nei centri decisionali e di potere che la voce del Sud dovrebbe avere spazio ed accoglimento. Per cui alla fine ci si trova di fronte a prodotti ben fatti (penso alla miriade dei giornali locali che si stampano nel Mezzogiorno), ma che hanno un limitato referente territoriale. Ma non è stato sempre così. A metà degli anni Novanta, Sergio Zavoli, allora direttore de Il Mattino di Napoli, per tentare di sconfiggere la solitudine dell’informazione meridionale, quell’improducente parlarsi addosso, elaborò un progetto di diffusione nazionale del quotidiano napoletano con tre punti di teletrasmissione: Torino, Bologna e Palermo. Avere la possibilità di diffondere Il Mattino in queste realtà, a grande attrazione di emigrazione, significava, in sostanza, non solo aumentare il numero dei lettori, il che non fa mai male, ma soprattutto potenziare la voce del Mezzogiorno, dandole quella forza unitaria che il Sud non ha mai avuto sin dall’unità d’Italia. Accade, però, che dietro un giornale c’è una fabbrica che lo produce, interessi che si muovono, timore del rischio d’impresa, per cui diventa più facile fare abortire un’idea che nutrirla di ottimismo e passione. In realtà, le iniziative editoriali con la stessa testata, ma con differente territorialità, che si sviluppano oggi nel Mezzogiorno mancano di una strategia unitaria, privilegiando soprattutto i mercati pubblicitari. Nella mia esperienza di giornalista- Presidente Co.re.com Comitato regionale comunicazioni Campania Giornalista testata. Non è affatto raro il caso che nel Sud le testate giornalistiche nascono e muoiono nello spazio di uno slogan. In realtà, mi ritengo particolarmente soddisfatto di aver potuto completare il ciclo della conoscenza dell’informazione nel Mezzogiorno, con la elezione inviato speciale, è accaduto di condurre da parte del consiglio regionale della inchieste nel Sud e di cogliere alcuni Campania a presidente del Comitato aspetti che limitano la reale potenzia- regionale per le comunicazioni (Co. lità degli strumenti di comunicazione. re.com). Si tratta di un osservatorio L’essere, ad esempio, redattori stanzia- privilegiato per conoscere fenomeni li in alcune realtà del Sud, prigioniere e formulare proposte per il miglioradella criminalità organizzata, è come mento del settore. Oggi la rapidità delvivere un’esperienza professionale le comunicazioni è a portata di video. guardata a vista da chi non vuole che si racconti la verità. E chi ha cercato Con internet e i tanti motori di ricerca, di infrangere questa regola, penso a i social network, l’informazione è toPeppino Impastato, Rosagno, Fava, talmente cambiata nelle fonti, negli Francese, Siani, ecc, è stato messo interlocutori, nella credibilità della a tacere per sempre. Quante volte mi ricerca. Da questo punto di vista bisosono sentito dire da colleghi siciliani gna dare merito a quanti sono impegnache per me era facile scrivere e rac- ti, anche attraverso le scuole di giorcontare, tanto poi dopo qualche giorno nalismo, a formare una nuova classe sarei andato via. Ma vivere quotidiana- dirigente. I nuovi mezzi di comunicamente in quelle realtà, mi facevano in- zione, però, amplificano le occasioni di tendere, è cosa ben diversa e rischiosa. diseducazione e di pericolosità sociale. Da piccolo editore (fonda- La confusione che regna con i filmati tore di due quotidiani loca- di You Tube è un esempio di cattiva li in Irpinia e nella Campania), fin emulazione di fenomeni nuovi a granquando ho potuto esercitare questa at- de rischio. Come Co.re.com mi sono tività, ho conosciuto, dal di dentro le trovato a dover mettere in campo, con virtù, i limiti e le difficoltà dell’editoria il garante dell’Infanzia regionale, una locale. I condizionamenti non sono po- campagna per bloccare la diffusione dei chi. Vengono soprattutto dalla politica. filmati dei neo-melodici minori che siSe non sei ossequiente a quella dominante, ti chiude il rubinetto della pub- mulavano scene raccapriccianti di sesblicità istituzionale che è una delle fonti so. E inoltre altrettanta attenzione è stata primarie, insieme a quella commerciale, posta in occasione del passaggio dalla per mantenere in vita l’attività. Che nel televisione analogica a quella digitale. Sud è fabbrica di lavoro nero e som- Qui si è dovuto fare i conti con il pemerso che fa leva sul desiderio di molti ricolo dell’acquisizione dei canali da giovani di diventare giornalista. Ed è parte dei poteri criminali. Un modo, che propria questa passione, che si coniuga se non doverosamente affrontato, per (non sempre) con una innata vocazione uccidere la democrazia di un territorio. a rendere possibile la vita di una piccola Il Mezzogiorno. 6 Pregi e difetti della stampa al Sud Oreste Lo Pomo Presidente Ordine Giornalisti della Basilicata Esiste una questione meridionale dell’Informazione? Un quesito che si presta a molteplici risposte ma che non può prescindere dalla diversificazione degli strumenti informativi, dalla concentrazione in prevalenza nel centro nord di testate sia televisive, sia on line,sia radiofoniche sia del giornalismo della carta stampata. Evidentemente in realtà dove c’ è una forte presenza di strumenti informativi vi è maggiore possibilità di diffusione del messaggio ma anche di risposte in termini occupazionali e di introiti sul mercato. Il sud negli ultimi anni ha fatto registrare risposte più convincenti sul piano della formazione professionale dei giornalisti e sull’acquisizione di quella deontologia professionale , spesso sacrificata sull’altare dello “scooppismo” come libidine della notizia a tutti i costi. In Basilicata negli ultimi anni si è registrato un aumento di testate decisamente considerevole rispetto alla esiguità del territorio. Tre quotidiani come La gazzetta del Mezzogiorno (che ha una testatina regionale La Gazzetta di Basilicata), La Nuova del Sud e Il Quotidiano della Basilicata sono sicuramente importanti presidi di democrazia ai quali vanno aggiunti oltre alla RAI e all’Ansa, i settimanali, i periodici, le radio e le televisioni private ed anche le redazioni della Giunta e del Consiglio regionale guidate da giornalisti professionisti. Infatti grazie alla legge 7 del 2000 la Regione si è dotata di strutture a livello nazionale le speranze, le delusioni, i problemi, le prospettive di sviluppo della Basilicata. Ed è qui che si pone il punto centrale del dibattito sull’informazione nel mezzogiorno. Ed è proprio qui che le questioni che riguardano la Basilicata non possono essere sganciate da una visione più generale che a riferimento alle regioni del sud. Sono trascorsi molti anni da quando proprio nella Basilicata priva di quotidiani si affrontò il tema dell’informazione come strumento di sviluppo per le regioni meridionali centrando l’attenzione su un processo che allora era appena agli inizi e che oggi è sicuramente avviato anche se è tuttora molto lontano dall’essere completato. Di qui la necessità di una nuova sfida per le classi dirigenti del sud, quella di accompagnare preservandone l’autonomia, senza sudditanze o interressi di parte un percorso finalizzato al rafforzamento del tessuto informativo attraverso interventi finalizzati alla formazione dei giornalisti e tesi ad erogare risorse non a pioggia ma a quegli imprenditori in grado di far crescere le loro imprese mettendosi sul mercato, applicando i contratti, rispettando le legittime prerogative del “primum imformare.” Solo in questo modo sbarrando la strada agli avventurieri e ai portatori di logiche egemoniche si può tentare di guardare alla informazione realmente come veicolo di sviluppo e di futuro per le nuove generazioni del sud. importanti alle quali è stato applicato il contratto nazionale di lavoro dei giornalisti , contratto che – in base ad un emendamento approvato all’unanimità- sarà esteso anche agli enti sub regionali. La fotografia dell’esistente ha una sua valenza di indubbia importanza ma che non è sufficiente a rispondere alle esigenze complessive di di una realtà che continua , nonostante gli sforzi, ad essere marginale in un contesto di potere contrattuale dell’informazione come possibilità di far veicolare Sono trascorsi molti anni da quando proprio nella Basilicata priva di quotidiani si affrontò il tema dell’informazione come strumento di sviluppo per le regioni meridionali centrando l’attenzione su un processo che allora era appena agli inizi e che oggi è sicuramente avviato anche se è tuttora molto lontano dall’essere completato 7 Pregi e difetti della stampa al Sud Giuseppe Soluri Presidente Ordine Giornalisti della Calabria Socio Rotary Club di Catanzaro Attaccato da vecchi e nuovi “censori” da palcoscenico, additato come elemento di continuità e di contiguità col potere, giudicato incapace di autoriformarsi, il sistema italiano dell’informazione si ritrova dinanzi a sfide antiche ed insieme nuove. Sfide da affrontare senza mettersi il prosciutto sugli occhi ma anche con la convinzione che in un Paese “malato”, afflitto da contraddizioni secolari e sfinito da contrapposizioni spesso strumentali e da interessi contrastanti, non può essere proprio il sistema dell’informazione il principale “imputato”. Certo, questo sistema, e noi giornalisti in particolare, dobbiamo continuare ad interrogarci sul nostro futuro avendo davanti, ancor oggi, tanti problemi irrisolti. Intanto occorrerà prima o poi che qualcuno decida quali connotati dare alla nostra professione. L’approdo universitario, la laurea obbligatoria per accedere al professionismo, saranno la “stella polare” della auspicata riforma oppure la riforma dell’Ordine, da lustri sollecitata dalla nostra categoria ed orientata verso una maggiore qualificazione della professione, continuerà a dormire in qualche polveroso cassetto parlamentare? La risposta che verrà a queste domande avrà un peso non secondario sul ruolo che nel futuro dovrà svolgere la nostra categoria e sul “riconoscimento” che dovrà venire da chi con la nostra professione entra in qualche modo in contatto. E’ evidente infatti che il giornalismo italiano deve passare ad una “seconda fase”, quella in cui l’accesso alla professione non potrà che essere condizionato ad un qualificato curriculum studiorum oltre che ad una formazione pratica anch’essa qualificata e “governata” da soggetti terzi rispetto all’aspirante giornalista ed agli editori. La scelta, insomma, è tra una professione adeguata alle esigenze ed alle sfide del terzo millennio e una professione qui discettato, poi, vanno calate della fase di grande difficoltà, anzi di crisi, che l’editoria italiana sta vivendo. Una fase che ha portato e sta ancora portando a centinaia di licenziamenti, di prepensionamenti e di “scivoli” finalizzati alla riduzione del numero dei giornalisti impegnati a tempo pieno nelle redazioni. Un dato nazionale che, come sempre, risulta amplificato nel Mezzogiorno dove tutte le aziende sono, storicamente, meno solide che altrove e dove le aziende editoriali risentono, fatte salve poche eccezioni, di una precarietà strutturale che la crisi rende acuta. In Calabria, allo stato, sono cinque i giornali quotidiani (Gazzetta del Sud, Giornale di Calabria, Quotidiano, Calabria Ora, Domani) ma tutti, con l’eccezione della Gazzetta del Sud che può contare su una solidità aziendale consolidata nei decenni, devono fare i conti con lo scarso indice di lettura della regione, con la tendenza ad una ulteriore contrazione delle vendite complessive, e con un mercato pubblicitario asfittico. Non mancano, nonostante ciò, nella stampa calabrese i tentativi di mettere in campo un’informazione al passo con i tempi, di offrire ai lettori un notiziario completo, di dare spazio ad un’utile e necessaria dialettica, di portare avanti, anche, un giornalismo d’inchiesta e di denuncia. C’è però ancora molto da fare e sarà possibile farlo con un magari lento ma progressivo consolidamento di tutte le aziende editoriali nonché con una sempre maggiore qualificazione professionale ed un rigoroso rispetto della deontologia da parte dei giornalisti. Il ruolo della stampa, in una regione “di frontiera” come la Calabria è infatti essenziale e deve diventare sempre più pregnante e sempre più riconosciuto e riconoscibile come elemento determinante di crescita civile, sociale ed economica. che resti avvinghiata al passato. Né c’è da dimenticare che le nuove tecnologie, i nuovi mezzi di comunicazione di massa, impongono una ulteriore riflessione sui diversi “giornalismi”. Ogni mezzo di comunicazione, infatti, ha una propria specificità ed abbisogna di un proprio “linguaggio”, di un approccio giornalistico specifico e specialistico. Pensare, ad esempio, di trasferire tout court un articolo da giornale cartaceo su un giornale on line significa non avere contezza di quanto il lettore che utilizza internet sia diverso dal lettore del giornale tradizionale e, soprattutto, con quale diversa disponibilità, anche di tempo, i due diversi lettori si avvicinino al mezzo d’informazione utilizzato. Tutte le problematiche di cui abbiamo sin Non mancano nella stampa calabrese i tentativi di mettere in campo un’informazione al passo con i tempi, di portare avanti un giornalismo d’inchiesta e di denuncia. C’è però molto da fare sul consolidamento delle aziende editoriali e il rigoroso rispetto della deontologia da parte dei giornalisti 8 Eventi Videogioco riservato ai ragazzi presentato da Socievole e Corvino Rotario, educazione civica tra fantasia e creatività Uno dei fenomeni più preoccupanti che ha caratterizzato la nostra società negli ultimi anni è l’assuefazione alla violenza. Il cinema, la televisione e i mezzi di informazione in genere hanno contribuito in maniera determinante a farci convivere quotidianamente con la violenza, vera o inventata per fini spettacolari. Quella che una volta veniva chiamata ”cronaca nera”, di solito confinata nelle pagine interne dei giornali, oggi ha conquistato una posizione di primo piano, alimentata da una criminalità sempre più diffusa e spietata. A farne le spese maggiori sono le nuove generazioni, abituate fin dalla più giovane età a convivere con un linguaggio e con immagini sempre più crude e diseducative. Anche i personaggi dei fumetti o dei videogiochi di maggior successo tra i giovanissimi sono di norma soggetti che vivono al di fuori della legalità e che, di norma, hanno come loro avversari i rappresentanti delle forze dell’ordine. Il bombardamento mediatico di segno negativo e senza alcun controllo cui sono sottoposti i nostri ragazzi nei loro intrattenimenti ludici, è stato evidenziato nel Sesto Rapporto Nazionale sulla condizione dell’infanzia e dell’adolescenza di Eurispes e Telefono Azzurro, sollevando un legittimo allarme in proposito. Per affrontare questa problematica il Distretto 2100 del Rotary International, che comprende la Campania, la Calabria ed il territorio di Lauria, ha promosso la creazione e la diffusione di un nuovo videogioco, destinato ai bambini dai 7 agli 11 anni ed oltre, che è diretto a diffondere la cultura della legalità e del senso civico tra le giovanissime generazioni. Con il videogioco denominato “Rotario e l’isola del terzo millennio” il Rotary ha voluto introdurre nel mondo ricreativo dei ragazzi un personaggio positivo che li impegnerà a misurarsi in prove ed avventure ispirate a valorizzare la solidarietà, il rispetto per l’ambiente e l’amicizia senza pregiudizi tra i popoli che si affacciano sul Mediterraneo. Questa iniziativa sostenuta vivamente da tutti i 79 Club del Distretto, è stata presentata in una conferenza stampa, svoltasi il 20 aprile a Salerno, dal Governatore Francesco Socievole e da Adele Corvino (nella foto in basso), del Rotary Napoli Posillipo, nella sua qualità di delegata del governatore per l’educazione civica e la legalità, che ne hanno illustrato le caratteristiche sollecitandone la maggiore diffusione possibile coinvolgendo le istituzioni scolastiche e sociali e con la collaborazione delle strutture rotariane, del Rotaract, dell’Interact e dell’Inner Wheel. “Troppi bambini -ha affermato Socievole- subiscono la televisione e i videogiochi assimilando i messaggi negativi che essi veicolano. Il nostro gioco interattivo parla sì la lingua dei giovanissimi ma ha un contenuto altamente formativo: non li rende spettatori amorfi e passivi, ma soggetti dinamici e attivi”. “Accompagnati da Rotario, un immaginario personaggio positivo, i bambini -ha sottolineato Adele Corvino- avranno l’occasione di vivere un’avventura grafica in 2D che li porterà a misurarsi con prove che tendono a far interiorizzare valori etici quali la solidarietà, l’amicizia, il rispetto delle regole e del proprio ambiente. Lungo il percorso, che riserverà tante simpatiche sorprese e che avrà sempre e comunque aderenza con la realtà, i bambini conosceranno tanti luoghi di nazioni che si affacciano sul Mediterraneo”. Adele Corvino ha aggiunto: “Ogni volta che Rotario, che rappresenta l’alter ego del bambino, compirà una buona azione, riceverà dei crediti che gli serviranno ad acquisire dei semi i quali, una volta piantati, faranno crescere degli alberi e tracceranno il ponte che condurrà il protagonista a casa”. Rotario è indubbiamente qualcosa che va oltre i confini di un semplice gioco riservato ai ragazzi. “E’ un’occasione -ha concluso Socievole- per trasmettere alle nuove generazioni i valori rotariani”. Vittorio Salemme 9 Eventi Muoversi a Napoli, buon viaggio dal Rotary E’ grande quanto un biglietto Unico. E’ pieghevole e tascabile. Chiara e maneggevole. Colorata, didascalica e porta la firma del Rotary, Gruppo Partenopeo. E’ la neonata mappa napoletana dei trasporti, opera appunto dei rotariani del Gruppo Partenopeo - che riunisce i dieci Club presenti sul territorio napoletano ovvero Napoli, Napoli Castel dell’Ovo, Napoli Castel Sant’Elmo, Napoli Est, Napoli Flegreo, Napoli Nord, Napoli Nord Est, Napoli Ovest, Napoli Posillipo e Napoli Sud Ovest di cui sono rispettivamente presidenti: prof. Massimo Franco, dott. Vincenzo De Maio, dott. Costabile Guida, avv. Ermanno Santamaria Amato, dott. Nicola Forte, prof. Salvatore Striano, prof. Luigi Ascione, ing. Paolo Pizzo, avv. Luca Cedrola, prof. Nando de Sanctis- elaborata in collaborazione con EAV, Circumvesuviana, Metrocampania Nord Est, Metronapoli, Sepsa, Trenitalia. E’ un progetto di servizio finalizzato alla rappresentazione della rete ferroviaria metropolitana presente sul territorio del Comune di Napoli e delle aree limitrofe e verrà aggiornata ogni mese. “Il progetto, coordinato dal Rotary Club Napoli, intende offrire una ulteriore possibilità di miglioramento della qualità del servizio di trasporto –ha detto il presidente, prof. Massimo Franco– poiché elabora una mappa unica delle linee ferroviarie metropolitane, in modo da aumentare la visibilità del sistema considerato nella sua globalità, evidenziando le diverse linee, le stazioni di interscambio, parcheggi, collegamenti con la rete ferroviaria nazionale e quant’altro”. Grazie al lungo lavoro di ingegneri, architetti e responsabili delle varie aziende operanti sul territorio, ecco, dunque, uno strumento di rappresentazione grafica della rete metropolitana facilmente consultabile ed omogeneo negli standard, di chiara e rapida consultazione per gli utenti dei mezzi pubblici, così come avviene nelle più grandi città del mondo. L’iniziativa è stata presentata a Napoli presso l’Hotel Royal nel corso di un’affollata conferenza stampa oltre che dal prof. Massimo Franco, dall’arch. Luca Ganguzza, segretario del Rotary Club Napoli, che ha curato anche la grafica. L’ing. Riccardo Mercurio ha coordinato gli interventi dei partner del progetto e cioè, l’ ing. Ferdinando Gambardella, Direttore Regionale Campania Trenitalia, il dott. Attilio Iocco, Direttore Generale Metronapoli spa, l’ing. Alessandro Rizzardi, Amministratore Unico Ente Autonomo Volturno. Ha concluso i lavori il Governatore del Distretto 2100 ing. Francesco Socievole che si è dichiarato estremamente soddisfatto poiché è stato realizzato un progetto “sognato”, così come dettava il motto distrettuale. Il processo di coordinamento fra i servizi e le linee si basa sia su un sistema di integrazione tariffaria (Unico Campania) che garantisce ai viaggiatori la possibilità di utilizzare più di una linea con uno stesso titolo di viaggio, sia mediante un sistema di orari che, con il contributo dell’ACaM, Agenzia Campana per la Mobilità sostenibile, consente il rispetto delle coincidenze e favorisce l’uso del mezzo ferroviario. Il progetto prevede la diffusione della mappa sia su supporto informatico, sia su supporto cartaceo pieghevole e mediante installazioni di manifesti in diversi formati nelle sta- zioni, nonché l’applicazione di adesivi nelle vetture. La mappa della rete metropolitana di Napoli, con lo slogan “Muoversi a Napoli, Buon viaggio dal Rotary!”, è stata presentata alla vigilia del maggio dei monumenti, per offrire ai cittadini napoletani ed ai turisti un utile supporto informativo per la mobilità in città, nello spirito di servizio del Rotary. La Mappa è stata registrata come marchio, di cui è proprietario il Rotary e la riproduzione e l’uso gratuito della stessa sono consentiti a condizione che la mappa sia riportata “tal quale” comprensiva del logo Rotary. La Mappa è distribuita gratuitamente nelle stazioni, scaricabile in formato elettronico dai principali siti istituzionali e affissa all’interno delle biglietterie e delle vetture. Alessandra Giordano 10 Eventi Soverato, premio alla passione civile Anche quest’anno il Rotary Club di Soverato ha voluto riaffermare l’impegno etico e sociale di porre l’uomo al centro della propria attenzione e dei propri compiti, nella consapevolezza che la cultura della umanizzazione del lavoro, svolto con dedizione e spirito di sacrificio, rappresenta un imprescindibile contributo al progresso della nostra comunità. Il Premio “Operosità e Fedeltà al Lavoro”, giunto alla tredicesima edizione, ha assunto, per il suo rilievo etico e sociale, cadenza annuale. L’edizione di quest’anno si è svolta nella sala “Don Bosco” della Parrocchia dell’Immacolata di Soverato, alla presenza del past governor Natale Naso e dell’assistente del Governatore Cristina Murone. Nel corso della cerimonia, introdotta dal presidente Gianfranco Camini- ti e dal socio Antonio Frangipane, sono stati consegnati gli attestati di benemerenza a: Antonio Catricalà (fabbro), Giorgio Circosta (im- prenditore), Antonio Cutruzzolà (agricoltore), Domenico Giorla (segretario scolastico), Angela Grattà (sarta), Giuseppe Matozzo (sarto), Giuseppe Procopio (ingegnere), Salvatore Procopio (imprenditore), Salvatore Sangiuliano (maestro muratore) e Fiore Scalzi (dirigente scolastico). L’evento, come ogni anno, si è rivelato ricco di emozioni, colte soprattutto negli occhi dei dieci premiati che, grazie all’iniziativa del nostro Club, sono stati riportati alla ribalta della comunità per i meriti derivanti dalla loro onesta laboriosità e dal loro impegno al servizio di tutta la collettività. Unanime è stato l’apprezzamento per il loro mirabile esempio di dedizione umana e professionale. Giuseppe Capogreco I reggini tengono per mano PolioPlus e Peter Pan È stato qualcosa di più rispetto ad una elegante serata per raccogliere fondi per il programma PolioPlus. Il Rotary ha incontrato la città, ed i reggini hanno conosciuto il Rotary della solidarietà all’interno di due momenti di grande valore sociale: il programma PolioPlus nella sua fase finale “End Polio Now”, ed il progetto “Peter Pan”, dell’Hospice cittadino, finalizzato a consentire cure domiciliari ai bambini terminali per patologie oncologiche. Un successo straordinario, oltre le previsioni: quasi 900 le persone al Teatro “Cilea”, gremito sino al terzo ordine di palchi. In apertura i video del Rotary International sulla cam- pagna “End Polio Now” che hanno presentato ai reggini i valori universali della solidarietà rotariana, ed a seguire l’intervento del presidente RC Reggio Calabria Sud “Parallelo 38”, Antonio Gangeri, che ha messo in risalto l’impegno del Rotary per l’eradicazione della poliomielite dal mondo e le iniziative legate al progetto “Peter Pan” promosse con il supporto della Fondazione Gates ed il contributo paritario dei rotariani di numerosi Club. Il saluto dell’Amministrazione Comunale è stato portato dalla rotariana Monica Falcomatà, consigliere comunale di Reggio Calabria e delegata dal Sindaco alle società miste e partecipate dall’Ammi- nistrazione Comunale (ATAM, Leonia, Multiservizi, ReCaSi, ReGeS). Falcomatà ha colto l’occasione per illustrare il progetto “Peter Pan” dell’Hospice cittadino. E’ seguito lo spettacolo, direttamente da “Mezzogiorno in famiglia” di RaiDue, di Sergio Friscia e la sua McBand: due ore straordinarie di cabaret, musica, monologhi. L’artista palermitano è stato straordinario per stile e comicità, musica ed allegria. L’evento ha avuto una grande risonanza sui media locali, in particolare tramite Radio Touring 104, fra le prime emittenti in FM calabresi, che ha dedicato al Rotary ed all’evento spazi significativi. 11 Eventi Socievole: “Il palcoscenico rotariano non ha prime donne” “Il ruolo dei giovani nel Rotary deve essere innovativo e costruttivo. L’impegno del Rotary nella formazione dei giovani è pari a quello di un’Accademia che punta sui valori di libertà, giustizia e rispetto per l’ambiente”. Queste le parole del Governatore del Distretto 2100 Francesco Socievole intervenuto a Caserta -nella splendida cornice del Teatro di Corte della Reggia Vanvitelliana- in occasione del quindicesimo anniversario del Distretto Rotaract 2100. Citando il fondatore della famosa scuderia di Maranello, Enzo Ferrari, il Governatore ha ribadito come tutti gli appartenenti alla famiglia rotariana debbano essere “agitatori di uomini”, traino della società civile che mai come oggi ha bisogno di leader seri e motivati; in questo contesto risulta fondamentale il ruologuida dei governatori e dei past-governor, le massime cariche a livello distrettuale, nell’indirizzare correttamente le aspirazioni e i bisogni dei club Rotaract e dei loro soci, che rappresentano a tutti gli effetti la futura classe dirigente. Riferendosi poi al rischio che tra i giovani -rotaractiani e non- l’eccessivo rampantismo possa degenerare in conflitti insanabili, Socievole ha sottolineato più volte come “il palcoscenico del Rotary non abbia prime donne” e che associazioni internazionali come il Rotary e il Rotaract debbano assolutamente smarcarsi da eccessivi tatticismi e formalismi che rischiano di allontanarle dal loro vero scopo:servire al di sopra di ogni interesse personale. La creazione di leader-ha ribadito il Governatore- deve procedere di pari passo con la crescita dell’individuo dal punto di vista umano, solo in questo modo i giovani del Rotary possono aspirare a un ruolo di “avanguardia” nella società civile. Certamente in questo processo di crescita un ruolo fondamentale spetta ai rotary club padrini che se da un lato devono garantire la massima autonomia possibile ai club rotaract,dall’altro sono tenuti a vigilare incessantemente sulla loro condotta, per garantire che non vengano traditi quei valori umani di amicizia, solidarietà, rispetto e comprensione su cui il Rotary si fonda e che devono sempre ispirare l’attività dei club. Il Governatore ha poi messo in luce la necessità di coordinare le tre “aree del mondo rotariano” (Rotay, Rotaract e Interact) proponendo inoltre il ripristino dei club Rotaract nelle università, “un modo sicuramente efficace per consentire ai giovani una partecipazione il più possibile ampia e indiscriminata ai rotaractiani”. In questa prospettiva, le dure parole con cui il Past Rd Rotaract del Distretto 2100 Masina Boccia ha richiamato l’attenzione della platea sull’attuale situazione dei club campani e calabresi, hanno permesso a Socievole una breve riflessione sull’empasse in cui rischia di arenarsi il distretto Rotaract 2100: il Governatore ha ribadito come sia responsabilità primaria dei club padrini sanzionare finanche con la pena dello scioglimento i club Rotaract che nel perseguire una loro autonomia si spingono apertamente a violare quelle regole -scritte e non- che storicamente sono a presidio degli altissimi ideali del Rotary, auspicando inoltre che i club rotaract dimostrino la più ampia disponibilità nell’accogliere tra le loro fila i giovani del territorio.”Il Rotary –ha concluso Socievole– è elitario nel servire, non simboleggia un elitarismo “costituito” ma guarda piuttosto alla “potenzialità elitaria” dell’individuo come criterio di scelta per i suoi appartenenti”. A conclusione dei lavori, Vincenzo Iorio, Presidente del Rotaract di Caserta, primo Club del Distretto, ha consegnato una targa al PDG Vito Rosano, coordinatore Distrettuale per le nuove generazioni, quiale riconoscimento per il prezioso lavoro finora svolto. Nell’occasione Rosano è stato nominato socio onorario del Club casertano. Francesco Santonastaso 12 Eventi Santa Severina Decalogo per risparmiare acqua “Le risorse idriche del nostro territorio”: questo il tema del convegno organizzato dal Rotary Club di Santa Severina, con la collaborazione del Rotary Club di Petilia Policastro – Valle del Tacina e con il contributo della Amministrazione Provinciale di Crotone, Assessorato all’Ambiente. L’evento, legato allo studio dell’acqua e delle sue problematiche, risponde alle linee programmatiche del Gruppo “Risorse Idriche” del Distretto Rotary 2100, il cui coordinatore è l’ing. Giancarlo Principato. Dopo i saluti dei presidenti dei club rotariani, Tatjana Grüebler e Daniele Paonessa, sono seguite le relazioni tenute da Giuseppe Mendicino e Giancarlo Principato, docenti dell’Università degli Studi della Calabria e autori di numerose pubblicazioni in merito alle problematiche sulle risorse idriche. Il prof. Mendicino ha relazionato su “Lotta contro la siccità: definizione e programmazione degli interventi”, affrontando la tematica relativa all’aspetto pluviografico della Calabria e sui costanti depauperamenti conseguenti alla diminuzione progressiva delle piogge. Il prof. Giancarlo Principato invece si è soffermato su “I grandi invasi silani e il loro rapporto con il territorio”, parlando delle dighe e dei laghi che rappresentano oggi la vera risorsa idrica, nonché energetica, della regione. Il convegno, moderato dall’ing. Fabio Riolo, socio del Club di Santa Severina, si è ulteriormente impreziosito di un interessante dibattito che ha coinvolto il nutrito pubblico presente in sala, costituito soprattutto da molti professionisti ed addetti ai lavori provenienti da tutta la provincia. Significativa la presenza di docenti e alunni dell’Istituto Pertini di Crotone che ha organizzato un con- corso interno per la realizzazione di un progetto grafico relativo al “Decalogo per il buon uso dell’acqua”. Una trentina gli studenti partecipanti, seguiti scrupolosamente dalla dirigente Rosa Maria Romano e dai docenti Annarita Libonati, Patrizia Rizzo, Sergio Marino e Santino Gerace. Tutti i lavori presentati sono stati ritenuti meritevoli di interesse ed esposti nella sala convegni del Castello come naturale scenografia della manifestazione. I lavori dei ragazzi sono stati utilizzati per la realizzazione dei depliant che suggeriscono le dieci buone regole per risparmiare un bene prezioso quale è l’acqua, e che verranno distribuiti in tutti i Comuni e le scuole della provincia di Crotone. L’incontro si è concluso con l’intervento del Governatore del Distretto Rotary 2100, ing. Francesco Socievole, che si è soffermato sull’impegno rotariano nelle azioni di interesse umanitario, confidando che l’azione del Rotary possa essere da stimolo alle amministrazioni pubbliche su un tema così rilevante e di valenza globale. Locri Progetti di promozione della salute nelle scuole “Non più bambini nefropatici”: il progetto è del Rotary di Locri che è sceso in campo nelle scuole elementari della Calabria per la prima campagna di prevenzione/screening nefrologico. L’iniziativa si è realizzata grazie alla disponibilità dei medici rotariani Rossi, Cilea, Monteleone, Iannopollo e dei volontari non rotariani Corrado, Carpentieri, Diano, Bombardieri. I risultati ottenuti sono stati illustrati a palazzo Nieddu, nel corso di una manifestazione pubblica. Dopo l’ introduzione del presidente Vincenzo Brullo, l’ideatrice del progetto,la rotariana Stefania Rossi, ha illustrato i risultati dello screening evidenziando il riscontro di una distribuzione della ipertensione pediatrica, del sovrappeso ed obesità in linea con i dati italiani e mondiali, sottolineando la netta correlazione tra ipertensione e danno renale e presenza di danno renale da minimo a serio nel 40% dei bimbi. Ha lanciato un grido di allarme riguardo l’obesità infantile, presente nel 13% dei bambini. Di seguito il Iannopollo, ha posto l’accento sulla ipertensione arteriosa pediatrica, Papalia, responsabile della nefrologia pediatrica dell’azienda ospedaliera di Cosenza, ha relazionato sulle nefropatie pediatriche e Carpentieri ha presentato il lavoro del reparto di nefrologia di Locri. Il Club di Locri continuerà questa opera di prevenzione, per tutto il mese di maggio, nelle scuole elementari di Siderno. 13 Eventi Il Rotary abbraccia la storia di Campagna È nato a Campagna il 13 aprile scorso il 79° Rotary Club del Distretto Rotariano 2100. Si chiama Campagna-Valle del Sele e la “dotazione territoriale” che gli è stata assegnata comprende, oltre a Campagna, i comuni della Valle del Sele, Contursi Terme, Oliveto Citra, Valva, Colliano, Palomonte, San Gregorio Magno, Buccino. Con i 22 neo iscritti il numero dei “soldati del volontariato” del Distretto 2100 sale a 3.991, tutti impegnati a migliorare, per vocazione e per lo spirito di servizio auspicato 105 anni fa da Paul Harris, le condizioni di vita nelle rispettive comunità e a promuovere azioni di solidarietà in tutto il mondo attraverso progetti, borse di studio, scambi culturali e sovvenzioni per iniziative umanitarie e di sviluppo. Quella di Campagna è stata una cerimonia molto suggestiva, che ha visto presenti le massime autorità rotariane, dal Governatore Francesco Socievole, ai Past Governor Gennaro Esposito e Vito Mancusi, al Governatore designato, Marcello Fasano, al Presidente del club padrino di Sala Consilina, Fernando Cappelli, a Giovanni Bracco, rappresentante speciale del governatore, che ha accompagnato passo-passo la nascita del nuovo sodalizio. A Campagna non potevano mancare i Presidenti dei club viciniori di Battipaglia, Salerno, Salerno Duomo, Salerno Est, Salerno Nord Est Valle del Picentino, Salerno Nord Due Principati, Paestum Centenario e Vallo della Lucania. Quindi tante autorità, il Tenente colonnello dei Carabinieri Pasquale De Luca ed il Tenente Francesco Manna, di Salerno e di Eboli; il Capitano della Guardia di Finanzia, Nicola Vairo, Claudio De Sardo della Dia di Salerno, Roberto Casini, comandante della Polizia provinciale di Salerno, i sindaci di Campagna e Contursi Terme, Biagio Luongo e Giacomo Rosa. Nel gremitissimo salone dell’Hotel Capital, sede del club, erano presenti anche tanti esponenti della società civile. Grande emozione per i 22 soci del neonato Club, il 14° della provincia di Salerno, e soprattutto del suo Presidente, Alberto Remolino, stimato funzionario del Comune di Campagna. Una serata a loro dedicata con la consegna della carta costitutiva, dei simboli del Rotary e della campana che accompagna l’inizio ed il termine delle riunioni. “Dove c’è un uomo c’è bisogno di un Rotary -ha detto il Governatore Socievole-.Ce n’è bisogno per i tanti progetti attivi, per i risultati ottenuti, come quelli per sconfiggere la poliomelite, ma anche per dare acqua a 130 comunità del Ghana o per alfabetizzare, come sta facendo egregiamente il club di Sala Consilina-Vallo di Diano, venti ragazze dell’Europa dell’Est con il progetto “Io parlo italiano”. Il nuovo Club è una bella realtà e tutti i soci, ne sono certo, daranno un grande impulso a migliorare la qualità della vita anche accanto alle istituzioni e mai surrogandole”. Il sindaco di Campagna Biagio Luongo ha tenuto un intervento di alto spessore storico, sociale e umano. Il Club di Campagna-Valle del Sele è nato dopo “trenta incontri e con uno spirito significativo”, ha ricordato Gianni Bracco, che ha rimarcato come “un quarto dei soci siano donne”. “Se lo abbiamo fatto -come ha voluto sottolineare con forza il Presidente del club padrino, Cappelli, riferendosi alla scelta di far parte del Rotary- è perché lo abbiamo scelto e se lo abbiamo scelto lo dobbiamo fare fino in fondo”. Infine, gli impegni del nuovo Rotary, il programma che il Presidente Remolino ha indicato: “Assicuro impegno ed entusiasmo insieme ai soci. I nostri primi obiettivi sono due: la formazione rotariana e lo sviluppo dell’effettivo”. Giuseppe D’Amico Ventidue Soci Alberto Remolino (presidente), Gaetano Pierro (vice presidente), Enrico Montera (presidente designato), Aldo Salito (tesoriere), Carmine Vivone (segretario), Anna Marra (prefetto); consiglieri: Virgilia Remolino, Gerardo Taglianetti, Carmine Lettriello; soci: Giuseppe Bottiglieri, Italo Cernera, Fernando Chiumiento, Angelo Del Vecchio, Pina Maiuri, Lucio Mirra, Gigliola Pessolano, Maurizio Pintore, Enzina Porcelli, Francesco Ruggia, Tullio Demetrio Sica, Bruno Taglianetti, Raffaele Viviani. 14 Eventi Salerno Duomo Falsi vietresi? No, ora solo arte L’obiettivo è ambizioso ma non per questo impossibile: rilanciare il marchio della ceramica vietrese nel mondo dopo anni di disattenzioni politiche e profonde crisi economiche. Se ne è discusso con il presidente dell’Ente Ceramica Vietrese Nicola Campanile, nel corso dell’interclub promosso dal club Salerno Duomo, di cui è presidente Alfredo Marra, e dai club Salerno Est, Salerno Nord dei Due Principati, Paestum-Centenario di cui sono rispettivamente presidenti Carmine Pirofalo, Francesco Fasolino, Giuseppe Di Gaeta. Dopo il saluto del presidente di Salerno Duomo, Alfredo Marra, che ha messo in risalto l’impegno del club per valorizzare le risorse del territorio, Mariagrazia Cappetti, rotariana e affermata artista, ha parlato della ceramica nel corso dei secoli e di come la produzione vietrese sia stata sempre considerata un prodotto di eccellenza del nostro territorio. Cappetti ha colto l’occasione per sollecitare “una seria politica di interventi strategici e finanziari in modo da salvaguardare e rilanciare la ceramica vietrese nel mondo”. Nicola Campanile ha affermato che “l’Ente Ceramica Vietrese è nato dalla consapevolezza che a partire dal 2004 si è registrata una forte crisi con un trend negativo che ancora non fa intravedere segnali di ripresa. Le imprese artigiane -ha proseguitosono un valore da preservare per il territorio: oggi ne contiamo quarantasette con un indotto complessivo di circa trecento persone; una vera ricchezza anche sul piano dell’occupazione per la comunità vietre- se”. Caratterizzata dall’originalità del manufatto e dalla secolare arte dei maestri ceramisti, la produzione vietrese è ammirata in tutto il mondo. “Purtroppo -ha precisato Campanile- crescono le imitazioni e le importazioni dal mercato orientale. Il nostro Ente costituisce una vera e propria frontiera per l’originalità del prodotto. Stiamo cercando di porre rimedio alle troppe imitazioni e alla grande quantità di prodotti sui mercati italiani ed internaziona- li. Noi cerchiamo di essere un solido presidio per garantire la qualità del prodotto vietrese”. L’Ente, con sede a Vietri sul Mare presso il Palazzo della Guardia, è il primo importante tassello per la creazione di un “sistema ceramica” regionale legato non solo a Vietri ma anche a Capodimonte, Ariano, S. Lorenzello, Cerreto Sannita con l’obiettivo di definire una vera e propria anagrafe delle aziende produttrici. “Vogliamo porre rimedio alla proliferazione di falsi prodotti della nostra arte altrimenti lo scenario sarà quello di una lenta quanto inesorabile perdita di identità” ha concluso il presidente Nicola Campanile dopo aver proiettato un bellissimo filmato sull’arte vietrese la cui storia ha avuto inizio intorno al 1500. Il governatore Francesco Socievole, ha sottolineato l’importanza dell’incontro promosso dai club rotariani Salerno Duomo e Salerno Est di cui sono rispettivamente presidenti Alfredo Marra e Carmine Pirofalo, ed ha evidenziato che “i temi sviluppati da Nicola Campanile sono profondamente legati al programma che quest’anno sto realizzando con i 79 Club del Distretto 2100: territorio, dignità della persona e legalità. Soltanto se riusciamo a tenere per mano valori economici, culturali ed etici possiamo garantire -ha concluso- un futuro di serene prospettive alle nuove generazioni”. Rosario Manzo 15 Presidenti internazionali da cento anni Chi serve meglio ha più profitto Il primo motto del Rotary International, He profits most who serves best (chi serve meglio ha più profitto), venne approvato nel 1911 durante la Convention di Portland, Oregon. Nello stesso periodo il Presidente del Rotary Club di Minneapolis, Minnesota, dichiarò che il modo migliore per organizzare un Rotary Club era quello di seguire il principio che lui aveva adottato: Service, not self (Servizio, non egoismo). Questi due slogan vennero adottati come motto del Rotary International, durante la Convention di Detroit nel 1950: He profits most who serves best e Service above self. Il Consiglio di Legislazione del 1989 stabilì che il motto ufficiale sarebbe stato: Service above self (Servire al di sopra di ogni interesse personale), poiché in modo molto conciso meglio spiegava la filosofia del servizio altruistico. 2009 - 2010 John Kenny Il futuro è nelle vostre mani (Scozia) 2008-2009 Dong Kurn Lee Concretizza i sogni (Corea) 2005-2006 Carl Wilhelm Stenhammar Servire al di sopra di ogni interesse personale (Svezia) 2004-2005 Glenn E. Estess Sr. Celebrate il Rotary (Usa) 2001-2002 Richard King L’umanità è il nostro impegno (Usa) 1997-1998 Glenn W. Kinross Mostrate l’impegno del Rotary (Australia) 2000-2001 Frank J. Devlyn Create la Consapevolezza, Passate all’Azione (Messico) 1996-1997 Luis Vicent Giay Costruisci il futuro con azione e lungimiranza (Argentina) 2007-2008 Wilfrid J. Wilkinson Il Rotary è condivisione (Canada) 2006-2007 William B. Boyd Apriamo la via (Nuova Zelanda) 2003-2004 Jonathan Majiyagbe Tendi la mano (Nigeria) 2002-2003 Bhichai Rattakul Diffondete il seme dell’amore (Thailandia) 1999-2000 Carlo Ravizza Agisci, con coerenza, credibilità e continuità (Italia) 1998-1999 James Lacy Vivi il tuo sogno rotariano (Usa) 1995-1996 Herbert Brown Agire con correttezza. Servire con amore. Lavorare per la pace (Usa) 1994-1995 Bill Huntley Sii un amico (Inghilterra) 16 Presidenti internazionali da cento anni 1993-1994 Robert R. Barth Credete in ciò che fate. Fate ciò in cui credete (Svizzera) 1992-1993 Cliff Dochterman La vera felicità è aiutare gli altri (Usa) 1991-1992 Rajendra K. Saboo Guardate al di là di voi stessi (India) 1990-1991 Paulo V. C. Costa Valorizzate il Rotary con fede ed entusiasmo (Brasile) 1989-1990 Hugh M. Archer Vivete il Rotary con gioia! (Usa) 1988-1989 Royce Abbey Mettete vita nel Rotary: la vostra vita (Australia) 1987-1988 Charles C. Keller I Rotariani uniti nel servizio, impegnati per la pace (Usa) 1986-1987 M.A.T. Caparas Il Rotary infonda speranza (Filippine) 1985-1986 Edward F. Cadman Voi siete la chiave (Usa) 1984-1985 Carlos Canseco Scoprire nuovi spazi al servire (Messico) 1983-1984 William E. Skelton Sviluppare il Rotary per servire (Usa) 1982-1983 Hiroji Mukasa Una è l’umanità. Costruire ponti di amicizia attraverso il mondo (Giappone) 1981-1982 Stanley E. McCaffrey La comprensione mondiale e la pace attraverso il Rotary (Usa) 1980-1981 Rolf J. Klarich Trovare il tempo per servire (Finlandia) 1979-1980 James L. Bomar Che l’ideale del servire illumini la nostra vita (Usa) 1977-1978 W. Jack Davis Servire per unire l’umanità (Beremuda) 1976-1977 Robert A. Manchester Io credo nel Rotary (Usa) 1975-1976 E. Imbassay de Mello Riconoscere la dignità dell’uomo (Brasile) 1974-1975 William R. Robbins Ravvivate lo spirito del Rotary (Usa) 1973-1974 William C. Carter L’ora dell’azione (Inghilterra) 1972-1973 Roy D. Hickman Gettate un nuovo sguardo e agite (Inghilterra) 1971-1972 Ernest G. Breitholtz La buona volontà comincia in voi (Svizzera) 1970-1971 William E. Walk jr. Superate le distanze (Usa) 1969-1970 James F. Conway Esaminate e rinnovate (Usa) 1968-1969 Kiyoshi Togasaki Partecipate (Giappone) 1967-1968 Luther H. Ohodges Mettete all’opera i vostri effettivi (Usa) 1966-1967 Richard L. Evans Un mondo migliore attraverso il Rotary (Usa) 1978-1979 Clem Renouf Andare incontro (Australia) 17 Presidenti internazionali da cento anni 1965-1966 C.P.H. Teenstra Azione, consolidamento e continuità (Usa) 1964-1965 Charles W. Pettengill Vivete il Rotary (Usa) 1963-1964 Carl P. Miller Come rispondere alla sfida Rotariana nell’era spaziale (Usa) 1962-1963 Nitish C. Laharry Accendete la scintilla all’interno (India) 1960-1961 J. Edd Mclaughlin You are Rotary Live It! Express It! Expand It (Usa) 1959-1960 Harold T. Thomas Vitialize! Personalize! Build Bridges of Friendship (Nuova Zelanda) 1958-1959 Clifford A. Randall Help Shape the Future (Usa) 1957-1958 Charles G. Tennent Enlist-ExtendExplore-Serve (Usa) 1956-1957 Gian Paolo Lang Keep Rotary simple; More Rotary in Rotarians; Learn More About Each Other (Italia) 1955-1956 A. Z. Baker Develop our Resources (Usa) 1954-1955 Herbert Taylor Good Rotarians are good citizens (Usa) 1953-1954 Joaquin Serratosa Cibils Rotary is Hope in Action (Uruguay) 1952-1953 H.J. Brunnier (Usa) 1951-1952 Frank E. Spain (Usa) 1950-1951 Arthur Lagueux (Canada) 1949-1950 Percy Hodgson (Usa) 1948-1949 Angus S. Mitchell (Australia) 1947-1948 S. Kendrick Guernsey (Usa) 1945-1946 T. A. Warren (Inghilterra) 1944-1945 Richard H. Wells (Usa) 1961-1962 Josepg A. Abey Act Aim for Action Communicate for Understanding Test for Leadership (Usa) 1941-1942 Tom J. Davis (USA) 1940-1941 Armando De Arruda Pereira (Brasile) 1943-1944 Charles L. Wheeler (California) 1939-1940 Walter D. Head (USA) 1946-1947 Richard C. Hedke (Usa) 1942-1943 Fernando Carbajal (Perú) 1938-1939 George C. Hager (Usa) 18 Presidenti internazionali da cento anni 1937-1938 Maurice Duperrey (Francia) 1936-1937 Will R. Manier jr. (Usa) 1935-1936 Ed. R. Johnson (Usa) 1934-1935 Robert E. Lee Hill (Usa) 1933-1934 John Nelson (Canada) 1932-1933 Clinton P. Anderson (Usa) 1931-1932 Sydney W. Pascall (Inghilterra) 1930-1931 Almon E. Roth (Usa) 1929-1930 M. Eugene Newson (Usa) 1928-1929 I. B. Tom Sutton (Messico) 1927-1928 Arthur H. Sapp (Usa) 1926-1927 Harry H. Rogers (Usa) 1925-1926 Donald A. Adams (Usa) 1924-1925 Everett W. Hill (Usa) 1923-1924 Guy Gundaker (Usa) 1922-1923 Raymond M. Havens (Usa) 1921-1922 Crawford C. Mccullough (Canada) 1920-1921 Estes Snedecor (Usa) 1919-1920 Albert S. Adams (Usa) 1918-1919 John Poole (Usa) 1917-1918 E. Leslie Pidgeon (Canada) 1916-1917 Arch C. Klumph (Usa) 1915-1916 Allen D. Albert (Usa) 1914-1915 Frank L. Mullholland (Usa) 1913-1914 Russel F. Greiner (Usa) 1912-1913 Glenn C. Mead (Usa) 1910-1912 Paul P. Harris (Usa) 19 Eventi Cosenza Stefania Calandra, emozioni musicali e solidarietà “Siamo all’ultimo centimetro prima di arrivare al traguardo finale”. Con queste parole, il Governatore Francesco Socievole ha suggellato la manifestazione “Musica e solidarietà: in scena per debellare la poliomielite”, svoltasi martedì 6 aprile a Cosenza. Lo splendido scenario del Teatro dedicato ad Alfonso Rendano, pianista cosentino nato nel 1853 e scomparso a Roma il 1931, ha fatto da cornice al concerto di Stefania Calandra (nella foto), giovane artista cosentina battezzata come la nuova Bonnie Raitt che, da poco, ha rappresentato l’Italia a Memphis grazie alla vittoria ottenuta nella sezione “duetto-solista” del Roots and Blues Festival di Parma. Quasi due ore di spettacolo - organizzato grazie all’entusiasmo ed alla disponibilità di Fabrizio Fauci del R. C. Santa Severina e di Giacomo Pellegrini del R. C. Amantea - abilmente presentato da Mario Brigante socio del R. C. Trebisacce, che ha entusiasmato il pubblico presente letteralmente trascinato dalla musica della bravissima cantante cosentina accompagnata da un trio di musicisti di grande livello. La voce roca e potente di Stefania Calandra, ex corista di Alex Britti con all’attivo una lunga serie di partecipazioni al fianco di artisti del calibro di Lionel Ritchie, Phil Collins, Bobby Dixon e Zucchero, ha disegnato un lungo e piacevole viaggio attraverso il blues definito a ragione come il padre della musica, dal quale hanno tratto spunto generi musicali come il rock ed il jazz. Grazie a questo concerto, il Distretto 2100 del Rotary non soltanto è riuscito a raccogliere ancora fondi per debellare definitivamente dalla faccia della terra la poliomielite ma è stato in grado di riportare nella città natale, su quel palcoscenico che l’ha vista danzare ancora giovane, un’artista come Stefania Calandra la quale, dalla terra dei Bruzi, è riuscita a conquistare una notorietà ed una dimensione internazionale dimostrando che, quando si hanno talento e volontà, nessun traguardo è precluso. Una delle maggiori interpreti del blues, la musica attraverso la quale gli schiavi della Louisiana esprimevano il loro dolore, la loro tristezza e la loro disperazione, che non ha dimenticato la sua terra d’origine, il dialetto cosentino che riesce a mettere in musica rispettando pienamente le regole ed i tempi del blues per come ha dimostrato nel suo concerto coinvolgendo, il pubblico, in un finale ispirato alla canzone popolare locale sapientemente rielaborata a ritmo di blues. Roberto Barbarossa “Legalità e sicurezza. La vulnerabilità del territorio”. Questo il tema della conferenza che la dott.ssa Barbara Strappato, vice questore e dirigente della squadra mobile di Potenza, un passato da presidente del Rotaract di Lauria, ha tenuto ai soci del Rotary Club di Lauria, riuniti a Lagonegro presso la sala conferenza dell’Hotel Midi. Presenti all’incontro,oltre al presidente del Club, Nicola Cantisani, ed al past governor distrettuale Vito Mancusi, anche il presidente del tribunale di Lagonegro, Antonio Cirillo. Dopo avere ricordato i suoi trascorsi nel Rotaract di Lauria, il centro dove ancora vive la sua famiglia, la relatrice ha proposto un’analisi a vasto raggio con particolare riferimento al mondo giovanile che è il più esposto ai rischi del terzo millennio. Basti pensare al problema droga che non risparmia nemmeno i centri della provincia di Potenza dove, purtroppo, non mancano decessi causati da overdose. Una dose di droga a Napoli, crocevia del mercato anche per molti giovani lucani, viene pagata 17 euro ma ai ragazzi di Potenza e provincia costa ancora di più a causa del trasporto e del maggior rischio cui vanno incontro corrieri e spacciatori. C’è di più: purtroppo, i primi a non accettare certe situazioni sono proprio i genitori che troppo spesso non intervengono. In questo caso diventa ancor più difficile procedere al recupero di un giovane tossicodipendente che già di per sé non può avvenire in poco tempo. Un altro elemento di pericolo per i giovani è rappresentato dall’abuso di alcol e più passano gli anni più scende l’età dei ragazzi esposti a tale rischio. Parlando dei giovani non poteva mancare un accenno alla vicenda di Elisa Claps il cui corpo è stato ritrovato il 17 marzo scorso, dopo 17 anni, sotto il soffitto della chiesa della SS. Trinità a Potenza: questo avvenimento ha avuto un grandissimo impat- to in città che ha bisogno di conoscere la verità. “Purtroppo -ha aggiunto Barbara Strappato- Elisa Claps ancora non può riposare in pace”. In tema di criminalità organizzata, accennando al ruolo svolto dai cosiddetti Basilischi (organizzazione criminale nata nel 1994 a Potenza, e poi estesasi nel resto della Basilicata), la relatrice ha aggiunto che in provincia di Potenza esiste un’associazione ma non va immaginata come la mafia siciliana, la camorra napoletana o la ‘ndrangheta calabrese. Non vanno taciuti, inoltre, i problemi che in un passato anche recente sono stati provocati dalla presenza nei paesi del lagonegrese di malavitosi in soggiorno obbligato. Purtroppo, in alcuni casi sono stati buoni insegnanti. Come è facile intuire, i problemi di legalità e sicurezza non mancano anche se -ha concluso- “è più facile immaginare una società sana rispetto ad una società malata”. G. D’A. A Potenza occhi puntati sui Basilischi 20 Eventi A Rende un libro per i nuovi italiani L’iniziativa del Distretto 2100 del Rotary International presentata nella Biblioteca Civica di Rende, si inserisce nel progetto di alfabetizzazione dei “Nuovi Italiani”. Delly Fabiano, delegata del Governatore Francesco Socievole, ha presentato l’handbook che verrà distribuito dai Club Rotary sui propri territori. È un manuale maneggevole e sintetico, semplice nel linguaggio che ha l’obiettivo di organizzare per aree tematiche meccanismi e percorsi legati all’immigrazione. “L’augurio - dice la Fabiano- è quello di aver fornito la sintassi necessaria per acquisire consapevolezza su come destreggiarsi nei difficili meandri della burocrazia e la speranza è, invece, quella di riuscire a permettere agli immigrati di sentirsi pienamente inseriti nelle comunità in cui vivono”. Un’azione concreta, un aiuto tangibile dunque, per riuscire a dare risposte. Francesco Socievole, Governatore RI 2009-2010, è entusiasta dell’iniziativa perché secondo lui, essendo oramai divenuti terra di immigrazione piuttosto che di emigrazione, dobbiamo vincere la sfida epocale del confronto con popoli di diversa cultura. L’handbook per ora è solo in Italiano, ma il Rotary sta adoperandosi per tradurlo in diverse lingue. “E’ un atto in difesa della dignità dell’uomo-dice Socievole- e abbiamo il dovere morale di migliorare la vita di chi emigra nella nostra terra per trovare condizioni di vita migliori di quelli che hanno lasciato nella loro. Anche noi siamo stati emigranti e non ce lo dobbiamo dimenticare. La guida si articola in tre sezioni principali, è suddivisa in tre aree tematiche: quella amministrativa dedicata al disbrigo delle pratiche per avviare la richiesta del permesso di soggiorno; la procedura per ottenere il riconoscimento della cittadinanza italiana; la procedura per l’inserimento nel mercato del lavoro e tanto altro. Ricche di notizie anche le aree destinate al settore sanitario e a quelle relative all’istruzione e alla cultura, ove viene spiegato come avvalersi del diritto allo studio. Altro elemento importante è l’elenco dei siti web che si occupano di immigrati, un modo per facilitare ancor più la ricerca e la socializzazione. Daniela Caprino Sala Consilina “Io parlo italiano e lavoro per sei mesi” Luciana Jacob (nella foto) viene da Suceava (Romania) e da qualche tempo vive a Sala Consilina dove lavora nel ristorante gestito dal fidanzato italiano, a dimostrazione che l’integrazione è possibile. In Romania ha conseguito il diploma presso il Liceo Turistico e per due anni ha frequentato la facoltà di marketing e business international. Parla correttamente anche l’inglese. Luciana è una delle venti ragazze dell’Est che hanno frequentato il corso di 120 ore, organizzato dal Club Rotary Sala Consilina per consentire loro di imparare o migliorare la lingua italiana. Il corso si è concluso con una suggestiva cerimonia durante la quale il presidente del Club, Fernando Cappelli, il sindaco di Sala Consilina, Gaetano Ferrari, ed il governatore distrettuale, Francesco Socievole, hanno consegnato alle partecipanti l’attestato di frequenza. Luciana Jacob ha inviato ad un amico giornalista la lettera che volentieri pubblichiamo. “Il Rotary Club, il Comune ed il Piano Sociale di Zona di Sala Consilina hanno promosso un progetto per l’integrazione degli stranieri, residenti nel Vallo di Diano, che si chiama “Io parlo italiano”. Nel Vallo di Diano sono presenti molti cittadini che provengono dalla Romania, Ungheria, Polonia, Bulgaria, Russia i quali hanno accolto con entusiasmo questa iniziativa. Il Progetto si svolge in due fasi: la prima parte riguarda l’insegnamento base della lingua italiana, la grammatica, la letteratura nonché la storia, l’educazione civica, il diritto del lavoro e l’ educazione sanitaria; la seconda parte offre, per coloro che hanno frequentato regolarmente le lezioni, l’opportunità di lavorare per sei mesi presso aziende, enti e banche locali. Sono contenta di frequentare questo corso perché mi ha offerto l’opportunità oltre di approfondire meglio la lingua italiana anche di conoscere quali sono i miei diritti e doveri in questa bella nazione. Gli insegnanti del corso sono tutti professionisti del luogo quali avvocati, insegnanti, commercialisti e medici che con impegno hanno svolto le loro lezioni e hanno dimostrato verso di noi stranieri rispetto, cordialità e onestà nel tenere fede all’impegno assunto. Vorrei tanto che la mia nazione che è la Romania, sapesse di questa iniziativa, che il Rotary Club e il Comune di Sala Consilina, hanno rivolto a noi stranieri comunitari, facendoci sentire integrati, rispettati e accolti. Ringrazio tutti i docenti con l’augurio di rivederci per un prossimo corso di livello superiore. Cordialmente” Luciana Jacob 21 Eventi I Rotary di Vallo della Lucania, Paestum, Battipaglia, Sala Consilina Lezioni con il defibrillatore nelle scuole Studenti salernitani a scuola di primo soccorso, grazie al “progetto Bls” (Basic life support) attivato da quattro Rotary club del distretto 2100. L’obiettivo è quello di diffondere tra i giovani la cultura dell’emergenza, dal momento che queste conoscenze possono fare la differenza tra salvare una vita o perderla. È, per l’appunto, quanto si propone di fare il Rotary club Vallo della Lucania-Cilento, assieme ai club Paestum centenario, Battipaglia e Sala Consilina, con il “progetto Bls”, ovvero le manovre di primo soccorso (nella foto:Giuseppe Di Gaeta, Giuseppe Basile, Pino Guadagno). L’iniziativa è stata resa possibile dalla collaborazione offerta dall’efficiente centrale operativa del 118 di Vallo della Lucania, diretta da Giuseppe Basile. A febbraio si è già svolto il primo appuntamento nelle scuole. Il banco di prova da cui è partita l’iniziativa è stato il liceo scientifico Parmenide di Roccadaspide. Ma nei prossimi mesi seguiranno gli incontri negli altri istituti già coinvolti dal progetto, ovvero il liceo scientifico Leonardo Da Vinci di Vallo della Lucania, l’istituto professionale di Paestum, il liceo scientifico di Battipaglia e il liceo classico di Sala Consilina. «È nostra intenzione coinvolgere tutti gli istituti superiori interessati -spiega il presidente del club di Vallo, Pino Guadagno, promotore dell’iniziativa-. Nello specifico, abbiamo previsto una serie di incontri teorico-pratici nelle scuole con la distribuzione agli alunni di un agevole manuale sul Bls. In contemporanea, proporremo ai ragazzi alcune dimostrazioni pratiche che insegnino ad eseguire le più importati manovre di primo soccorso». Assieme a Pino Guadagno, sono im- pegnati nell’iniziativa i presidenti rotariani Giuseppe Di Gaeta (club Paestum Centenario), Roberto Mastrangelo (club Battipaglia) e Fernando Cappelli (club Sala Consilina). Uno dei meriti del progetto è quello di consentire un avvicinamento dei giovani ai valori fondanti del Rotary. «Ma contribuirà anche a far crescere una cultura dell’emergenza, la cui diffusione oggi è essenziale anche tra i non addetti al settore -rimarca il direttore dalla centrale operativa del 118 di Vallo, Giuseppe Basile-. Un adulto colpito da arresto cardiaco, difatti, muore in genere entro dieci minuti. Saper praticare la rianimazione cardio-polmonare fa recuperare tempo prezioso. Se poi si avesse a disposizione un defibrillatore (Dae), ci sarebbero anche buone possibilità di far ripartire il cuore. In alcuni Paesi, i defibrillatori sono collocati nei principali luoghi pubblici, da noi invece ve ne sono pochissimi». Ecco un’altra sfida da cogliere. Potrebbe salvare le vite umane che ci sono vicine e magari noi stessi, se mai ne avessimo bisogno. Elisabetta Manganiello Cosenza-Telesio iniziative sociali per le donne Muove i primi passi il Rotary Club Cosenza-Telesio di cui è presidente Francesco Romano. Nato ufficialmente nel mese di marzo di quest’anno, il giovanissimo club della città dei Bruzi, ha iniziato a farsi apprezzare con alcune iniziative dedicate al sociale. In occasione della festa delle donne, i soci del Club hanno visitato una struttura voluta dalle Suore Guanelliane che, nel centro storico di Cosenza, ospita giovani donne in difficoltà dando loro assistenza. Offrendo simbolicamente a queste donne la mimosa, i rotariani del Club Cosenza-Telesio, hanno voluto manifestare la loro vicinanza che continuerà con una serie di altre iniziative programmate per i prossimi mesi quando, il giovane Club, inizierà concretamente le sue attività di servizio sul territorio. 22 Eventi Il cardinale Raffaele Farina ospite del Club Rotary Salerno Est Viaggio negli archivi segreti del Vaticano Biblioteca Vaticana, un ponte tra passato e futuro. Un incrocio tra i primi manoscritti della storia del mondo cristiano e la più moderna tecnologia caratterizzata da chip intelligenti in grado di rintracciare, in tempo reale, tutti i testi della Biblioteca. Un patrimonio di ricchezza culturale e spirituale unico al mondo. Di questo ha parlato il cardinale Raffaele Farina, da anni attento direttore della Biblioteca Vaticana, nel corso dell’incontro rotariano promosso dal presidente del Club Rotary Est, Carmine Pirofalo, cui hanno aderito i club di Salerno, Salerno Duomo, Salerno Nord dei Due Principati di cui sono rispettivamente presidenti Rosalia Galano, Alfredo Marra, Francesco Fasolino, dei club Inner Wheel di Salerno e Salerno Est di cui sono presidenti Luisa Pellegrino e Amelia Manzo. All’incontro hanno partecipato anche il questore di Salerno dottor Vincenzo Roca, il vice presidente del Cnel Giuseppe Acocella, il governatore designato Marcello Fasano, gli assistenti del governatore Giovanni Guerriero e Salvatore Iovieno e il delegato del governatore dell’Interact Luca Brando. Carmine Pirofalo, di formazione salesiana, ha parlato di Don Bosco, “il santo che riuniva i ragazzi dove poteva, cercando di sfamarli, di fare lo scuola, di sottrarli alla delinquenza, di educarli alla religione, di insegnare un mestiere, di dare loro una speranza: li difendeva dalla prepotenza dei padroni; fu Don Bosco -ha aggiunto Pirofalo- ad imporre i primi contratti di lavoro, con la conquista di alcuni diritti”. Il cardinale Farina ha parlato della straordinaria, quanto affascinante, storia della Biblioteca Vaticana e si è soffermato, in particolare, su Niccolò V il quale spinse “i suoi interessi di studioso sia alla Roma antica pagana sia a quella cristiana, come ben emerge dalle annotazioni autografe che egli lasciò su molti dei volumi che costituivano il nucleo originario della Biblioteca e che sono tuttora conservati in grandissima parte nei fondi più antichi dell’attuale Biblioteca Apostolica Vaticana”. Uno dei caratteri propri di questa nuova collezione -ha aggiunto il cardinale- è costituito dalla presenza massiccia non solo di libri in latino, ma anche di manoscritti in greco, i quali ultimi costituiscono un terzo dell’intera raccolta. Sono oltre 414 volumi su 1238 (i latini erano quindi 824), tutti documentati da un inventario redatto alla morte di Niccolò V nel 1455: oltre 50 chilometri di scaffali lineari per la Biblioteca e centoventi i chilometri lineari per l’archivio. Una macchina organizzativa che conta circa 100 dipendenti con una presenza di oltre 200 collaboratori. Il tutto per consultare, archiviare, custodire gli oltre 150 mila manoscritti (tra i quali spiccano le lettere di Pietro del 200 d.c. o le pagine del Vangelo di Luca e Giovanni datate tra il 170 e il 200 d.c. (di recentissima acquisizione a seguito di una donazione di un magnate americano). La Biblioteca, attualmente chiusa per lavori di ristrutturazione, riaprirà il prossimo 20 settembre dopo un intervento di circa 3 anni con l’utilizzo di materiali all’avanguardia della tecnica di costruzione e di sicurezza. I lavori di restauro sono stati quasi tutti finanziati dalla società Italcementi della famiglia Pesenti. L’archivio è stato aperto alla consultazione degli studiosi solo a partire dal 1881, a distanza di circa 4 secoli dalla fondazione. Proprio l’archivio, rappresenta la parte più affascinante in quanto in esso sono custoditi tutti i documenti del governo della chiesa, compresi quelli tanto reclamati del pontificato di Pio IX, relativi al periodo del secondo conflitto mondiale e per i quali -secondo quanto riferito dal cardinale Farinabisognerà attendere non meno di 4 o 5 anni. Intanto sono stati firmati accordi con paesi come Israele e Cina. Il cardinale ha parlato diffusamente anche degli originali disegni di Raffaello, Michelangelo, Bernini e tanti altri artisti che nei secoli hanno lavorato per la Santa Sede. “Di certo i libri di maggior pregio sono i libri della Bibbia, meglio conosciuti con l’acronimo Codice B, ovvero la bibbia completa e più antica al mondo che risale all’inizio del IV sec. D.C. al tempo di Costantino che è conservata dentro cartoni antiacidi. Altri testi di pregio sono i manoscritti del Codice Bodmer 14/15, anch’essi provenienti da donazioni, consistenti in un antico papiro di 51 fogli risalente al II secolo d.c. Ma anche la massiccia presenza di scritti autografi, datati a partire dal V secolo d.c.; tra essi, una menzione particolare merita l’originale del Canzoniere di Petrarca, i Sonetti di Michelangelo, alcuni di essi anche corredati da piccole immagini, e tutte le opere di Virgilio con in testa l’Eneide”. Il viaggio nella culla del sapere dell’umanità si è concluso con l’emozionante visione di alcune storiche pagine quali l’illustrazione dell’Inferno del Botticelli e del Vangelo di Giovanni. Rosario Manzo 23 Eventi Sala Consilina Salviamo il Battistero di San Giovanni in Fonte Il Battistero Paleocristiano di San Giovanni in Fonte, meglio noto come il battistero di Marcellianum, situato nel territorio di Padula, al confine con Sala Consilina, deve essere salvaguardato e rilanciato. E’ questo l’impegno del Rotary di Sala Consilina. Si tratta di un monumento di straordinario valore storico che da oltre 1700 anni testimonia la fase iniziale del Cristianesimo nel territorio, nonché un periodo nel quale Marcellianum per la sua posizione territoriale (è situato a poche centinaia di metri dall’antica strada consolare) viveva il massimo splendore ed era un autentico attrattore per coloro i quali erano diretti in Calabria, Peraltro, la sua edificazione su una sorgente naturale ne fa un monumento unico nel suo genere. Da anni il battistero è interessato da una serie di lavori che, dopo anni di abbandono, ne dovrebbero sancire il recupero e la conseguente definitiva valorizzazione. Proprio per questo il Rotary da alcuni anni ha intrapreso una serie di iniziative per valutare le iniziative che le due Soprintendenze salernitane (quella per i beni architettonici e paesaggistici e quella per i beni archeologici) intendono portare avanti. Da tre anni, quindi, il battistero è oggetto di dibattito. L’ultimo in ordine di tempo, sul tema “Il Battistero di san Giovanni in Fonte: dal recupero alla valorizzazione” si è tenuto a Padula. Dopo l’introduzione del presidente del Club, Fernando Cappelli, e il saluto dei sindaci di Padula e Sala Consilina, Giovanni Alliego e Gaetano Ferrari, gli interventi programmati sono stati coordinati dalla socia Alfonsina Medici che ha illustrato ai presenti gli scopi del convegno. Le relazioni tecniche sono state tenute dall’ing. Gennaro Miccio e dalla dott.ssa Anna Di Santo. Successivamente sono intervenuti Ruggiero Bignardi (Ufficio Patrimonio della Provincia di Salerno), Adriano Bellacosa (Assessore provinciale al Patrimonio) ed il Vescovo della Diocesi di Teggiano-Policastro, mons. Angelo Spinillo. La novità più importante di quest’anno è data dagli scavi che si stanno realizzando nel terreno circostante e che confermano come il sito fosse frequentato non solo in epoca romana ma anche preromana per motivi religiosi legati proprio alla presenza dell’acqua, che consentiva il culto della ninfa Leucotea. Giuseppe D’Amico E’ la prima metà del XVI secolo quando la millenaria e travagliata storia di Cosenza corre il pericolo di perdere lo stato di città libera concessale da Federico II nel 1222 e di essere venduta all’asta cui sono già pronti a concorrere i più potenti feudatari del Regno di Napoli. Questa a dir poco tragica situazione è il filo conduttore di “la dolce follia di Telesio” – edizione Falco che Coriolano Martirano ha scritto alla luce di fino ad ora inediti riscontri archivistici dall’Autore consultati nei fondi sia pubblici che privati. Di questo particolare momento che ha come protagonista Bernardino Telesio nella funzione di Sindaco del Sedile istituito con decreto federiciano a salvaguardia della indipendenza della città da ogni pretesa e da ogni ingerenza feudale, si è parlato al Rotary di Catanzaro 1951 nel corso di un incontro del Club con l’Autore dell’opera. L’armata imperiale dopo la vittoria africana conseguita contro l’espansione islamica, nel lungo viaggio verso l’Europa centrale, seguendo la via Popilia fa tappa a Cosenza. A comandarla è Carlo V, imperatore del Sacro Romano Impero, che pressato dalle spese sostenute è alla ricerca di nuove fonti finanziarie destinate a colmare il deficit. Su suggerimento della corte ed esercitando un suo diritto, pone in vendita le città libere. Prima tra queste è Cosenza che per essere sede di un prosperoso mercato finanziario esercitato dalla comunità ebraica, può porre come base d’asta una cifra di notevolissima valenza. Di questo progetto è informato il Sindaco che constatata la impossibilità delle finanze del Sedile di far fronte al riscatto, pena la vendita, elabora un piano che la nobiltà ed il clero definiscono “una follia”. Per Telesio è “una dolce follia”. Il piano prevede l’ingresso della fiorente comunità ebraica nella amministrazione della città previo versamento della somma richiesta per il riscatto. A coperchio il piano prevede anche l’ingresso nel Sedile degli Onorati. L’operazione riesce. La Nobiltà perde l’esclusiva amministrazione cittadina ma Cosenza continua ad essere una città libera. A conclusione della relazione svolta dall’Autore, il Presidente del Rotary Domenico Pecoraro pone l’accento sulla validità dell’opera di Martirano scritta con “rigore scientifico in piena armonia con una rivisitazione della Storia che rende ancora più importante il ruolo del Filosofo in un processo innovativo che nel regno di Napoli parte da Cosenza e che apre le porte dell’amministrazione a tutte le categorie sociali”. Catanzaro La dolce follia di Telesio 24 Eventi Tropea Difendiamo il mare della Calabria Il Rotary di Tropea ha chiamato al capezzale di un grande ammalato quale “l’ambiente” istituzioni e cittadini. Hanno risposto all’appello rotariani e relatori. Le sedie della sala del Museo diocesano che avrebbero dovuto essere occupate da sindaci ed operatori ambientali e turistici della Costa degli dei ( Tropea – Capo Vaticano – Nicotera) sono rimaste vuote. Eppure il tema dell’evento (nella foto, da sinistra: Vincenzo Pizzonia, Giuseppe Sarlo, Giuseppe Barone, Felice Arena e Lello Greco) messo in piedi dal presidente Giuseppe Barone e dal club era tra i più ghiotti ed appetitosi. La conferma è venuta fuori dal fatto che a mettere a nudo lo stato di salute della più complessiva condizione ambientale delle coste e dell’inquinamento marino calabrese sono sati invitati tre esperti di forte caratura tecnica e scientifica come il prof. Vincenzo Pizzonia, docente di Geologia applicata alla pianificazione e di Geotecnica per la difesa del territorio della facoltà di architettura dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, il prof. Felice Arena ordinario di Costruzione marittime della facoltà di Ingegneria della stessa università reggina ed il dott. Lello Greco, oceanologo e presidente della Cooperativa Nautilus. Alla fine tra il parterre degli interessati soltanto il vice sindaco di Tropea, Giuseppe Rodolico e l’assessore provinciale all’ambiente Martino Porcelli che hanno partecipato con un buon contributo d’impegno e di idee alla interessante problematica lanciata dal club tropeano ed attivata nel rispetto del motto che vuole il Distretto 2100 del Rotary International puntare, tra l’altro, sullo studio del più complessivo fenomeno legato al degrado ambientale nel meridione d’Italia. La scottante attualità del convegno è stata colta, sin dall’inizio, nel breve indirizzo di saluto espresso dello stesso Presidente Giuseppe Barone e dell’Assistente del Governatore Raffaello Abenavoli, tenaci assertori della inderogabile necessità di rilanciare il turismo nella costa tirrenica calabrese attraverso una rivisitazione della condizione della dirompente erosione costiera e del martellante inquinamento marino. Il prof. Vincenzo Pizzonia, della èquipe dei formatori del Governatore del Distretto 2100 Francesco Socievole, ha spiegato perché ancor oggi la Regione Calabria continua a disattendere le attese di una popolazione che ha bisogno di sicure garanzie ambientali per puntare verso una vivibilità più dignitosa ed uno sviluppo armonico dell’ambiente. Pizzonia, facendo riferimento, tra l’altro, alla situazione delle coste calabresi ha sottolineato che negli anni scorsi si è generato uno sfruttamento irrazionale e degradante accompagnato da una pesante compromissione urbanistico ambientale e paesaggistica. Ad eccezione di alcuni spazi, interessati da attrezzature portuali o significative realtà urbane (come Vibo, Reggio Calabria, Crotone, Rossano–Corigliano), l’intera fascia costiera calabra -ha aggiunto Pizzonia- si presenta ancora come una potenziale risorsa utilizzabile per attività di tipo turistico. “Certo occorre pensare ad importanti programmi di riqualificazione ambientale e insediativa. La Calabria si presenta, in ogni caso, in materia di progettualità turistica, con un’offerta collegata tra il mare e l’entroterra che ha bisogno di essere sostenuta da finanziamenti ad hoc, previsti nei Por. Gli strumenti normativi esistono però è necessario che gli enti territoriali si decidano ad attuare una procedura chiara e semplice capace di facilitarne la loro attuazione”. In questo senso è stato puntato l’indice contro gli enti locali che, spesso, non hanno compreso che l’azione di salvaguardia ambientale abbraccia zone extra comunali e quindi bisogna lavorare in team con gli altri enti e con la provincia e, sinergicamente, con la regione. L’azione isolata dei singoli comuni non porta da nessuna parte. L’erosione costiera è un fenomeno che coinvolge tutti. Negli anni passati ognuno ha guardato al proprio orticello senza, però, contribuire a risolvere complessivamente e realisticamente il problema. Su questi e altri temi legati alla dimensione armonica dello sviluppo Felice Arena e Lello Greco, hanno svolto una approfondita analisi sulla condizione legata alla protezione dei litorali e alla salvaguardia del patrimonio paesaggistico e ambientale ed un più attento controllo delle pressioni antropiche per la salvaguardia dell’ambiente marinocostiero. Giuseppe Sarlo 25 Le nuove generazioni Giovani e sicurezza stradale, ora ci pensa il Rotaract La legalità e la sua diffusione è l’indiscussa parola d’ordine del “Premio Francesco Andrisani” del Rotaract Distretto 2100. Il progetto è nato dalla volontà unanime di tutti i soci dei club Rotaract del Distretto 2100 (Calabria, Campania, Territorio di Lauria) di rendere omaggio alla memoria di un socio scomparso tempo fa in tragiche circostanze. Il progetto si prefigge l’obiettivo di promuovere sul territorio il concetto di sicurezza e legalità e per l’a. s. 2009/2010, la commissione si è concentrata sull’organizzazione di Forum e campagne di sensibilizzazione rivolte a giovani dei licei, al fine di coadiuvare le istituzioni presenti e operanti in loco, nel delicato compito di promuovere il valore della legalità. Un solo grande tema dunque che vuole lanciare un messaggio chiaro sui rischi della strada e sulla prevenzione, un momento di riflessione di grande impatto sociale. A tal proposito, Paolo Guidone del Rotaract Club Nocera Inferiore - Sarno re- ferente della commissione, in linea con quanto prospettato dal programma ha riferito che il problema della sicurezza sulla strada riguarda molto da vicino il mondo giovanile: “Molti sono i giovani che ogni giorno perdono la vita sulle strade per disattenzione, alcol, droga, farmaci –dice- e noi vogliamo propugnare il principio di difesa della vita come valore fondamentale sul piano etico e comportamentale”. Utile allora è stato il questionario somministrato ai giovani di IV e V classe che ha avuto il preciso obiettivo di far comprendere la prudenza sulle strade. Significative le iniziative intraprese in collaborazione con la Commissione Giustizia come L’Interact, come ormai tutti sanno, è un programma del Rotary per i ragazzi dai quattordici ai diciotto anni. Ma fino a quando sarà così? È certo, infatti, che il Rotary International - ha affermato Luca Brando - sta seriamente prendendo in considerazione l’idea di far concedere anche ai ragazzi e alle ragazze di dodici anni d’età la possibilità di entrare a far parte della famiglia rotariana. Questa idea ha l’obiettivo di far conoscere il Rotary ai ragazzi fin dalla primissima adolescenza e di risolvere il problema che affligge la maggior parte dei club Interact: quello del ricambio generazionale. Non sempre i club Interact riescono a rimpinguare annualmente il numero dei soci e quest’opportunità sarebbe senza dubbio utile in quest’ottica, tenendo conto an- che del fatto che la prima causa per cui un club rischia di chiudere è quella del troppo esiguo numero di soci. Se questa proposta presenta dei vantaggi, numerosi sono anche i punti interrogativi cui è necessario rispondere prima di decidere di mettere in pratica questa idea. Ad esempio è difficile vedere quali possano essere i punti d’incontro tra un dodicenne ed un diciottenne, come dei ragazzi di seconda media possano relazionarsi con dei rotariani durante una conviviale o un interclub. Sarebbe fondamentale, per la riuscita di questa iniziativa, un contributo da parte delle famiglie che dovrebbero seguire molto da vicino i baby interactiani e aiutarli negli spostamenti che, se sono difficili a diciotto anni, figurarsi quante problematiche possano creare per quelli il Forum di Presentazione della Commissione Giustizia e Premio “F. Andrisani” in Interclub con il RAC Avellino Est e il RAC Avellino presso l’Hotel de la ville ad Avellino, il convegno “Il Rotaract e la sicurezza stradale: il Premio Andrisani, uso e abuso di sostanze alcoliche e stupefacenti”, tenuto presso il Liceo Classico “D. Cirillo” ad Aversa (Ce) e il convegno “Stalking e tutela della persona” tenuto presso l’Università degli Studi di Salerno. Il Rotaract insomma si è impegnato a divulgare il tema della sicurezza stradale e della prevenzione degli incidenti stradali attraverso una vera e propria campagna di sensibilizzazione volta ad analizzare e studiare i vari aspetti connessi alla prevenzione, a sollecitare iniziative capaci di cogliere l’attenzione e l’impegno dei cittadini, a sensibilizzare l’opinione pubblica giovanile: l’ultima tappa di un momento assai delicato. Antonella Citro L’Interact farà incontrare genitori e figli che ne hanno dodici. Ma si può chiedere ad un’istituzione che, al giorno d’oggi, è già molto in difficoltà quando si trova a dover affrontare il difficile rapporto tra genitori e figli adolescenti, di assumere un incarico così gravoso? Il Rotary è di fronte ad un grande bivio, lo scegliere di cambiare strada o di continuare su quella percorsa avrà effetti senza dubbio rilevanti e, con ogni probabilità saprà fare la scelta giusta. Ogni novità ha sempre portato con sé una forte dose di scetticismo e critiche, tuttavia è necessario anche riflettere bene per evitare di rovinare una famiglia, quella rotariana, dove un equilibrio già c’è ed è molto stabile. Giorgio Zinno 26 L’Articolo Ripartiamo da Paul Harris per rinnovare la società Non si può dare alla locuzione “Essere rotariani oggi” un significato diverso rispetto al passato, perché “essere rotariano” è uno stile di vita, un modo di pensare e di comportarsi conforme ai principi ed alla filosofia del Rotary, compendiati in quel bellissimo ed efficace motto “servire al di sopra di ogni interesse personale”. Vale a dire dare un senso concreto alla capacità di promuovere rapporti amichevoli ed attività di servizio per esaltare la dignità sociale ed etica dell’uomo nella vita pubblica e professionale. ”Essere rotariani” è concetto costante sin dall’origine del Rotary, cioè da quando Paul Harris ha avuto la felice intuizione di riunire in un’associazione persone di varie professioni e diversa estrazione sociale, ma tutte ispirate dalla medesima volontà di coltivare l’amicizia e di mettersi al servizio degli altri con il nobile scopo di migliorare l’uomo e la società. E’ pur vero che oggi il cambiamento della società rispetto all’epoca di P. Harris è notevole se si pensa al progresso tecnologico, allo sviluppo della ricerca scientifica, all’importanza data allo studio, alla velocità della comunicazione, ma non si può dire lo stesso se si pensa al contesto sociale mondiale spesso sopraffatto da scandali, dominato dalla corruzione, dalla violenza dal decadimento etico della funzione pubblica e dall’abdicazione del ruolo centrale della famiglia. Ecco allora l’importanza dell’azione del Rotary e dei Rotariani e la necessità di un ruolo del Rotary più attivo nel contesto sociale e territoriale: un Rotary che sia in grado di studiare i problemi reali della comunità per individuare e anche suggerire alle Istituzioni locali soluzioni in grado di portare beneficio alla società. E’ una visione moderna del Rotary, capace cioè di rendere effettivi i principi fondanti dell’Associazione senza, tuttavia, modificare la propria filosofia del servizio disinteressato, dell’amicizia come espressione di disponibilità e di lealtà, del rispetto degli altri, del richiamo a comportamenti etici irrinunciabili. Quel che oggi è diverso è il modo di “fare Rotary”, che deve essere coerente alle nuove esigenze della società. “Fare Rotary” oggi richiede l’attiva Il Rotariano oggi deve essere preparato, disponibile, motivato ed entusiasta, deve dare un apporto di idee e di progetti e portare il Rotary nella comunità locale, aprirsi alla società ed interessarsi ai maggiori problemi che l’affliggono: droga, alcoolismo, etica, scuola, educazione, integrazione razziale ed etnica partecipazione di tutti i rotariani in grado di vivere il Rotary concretamente e di prendere coscienza dei problemi della comunità in cui vivono. “Fare Rotary” oggi per un rotariano significa dare un apporto di idee e di progetti e portare il Rotary nella comunità locale, aprirsi alla società ed interessarsi ai maggiori problemi che l’affliggono: droga, alcoolismo, etica, scuola, educazione, integrazione razziale ed etnica, per citarne alcuni.“Fare Rotary” oggi significa anche fare Politica, non quella spicciola dei partiti, ma quella più impegnativa ed autorevole capace di trattare temi di carattere generale per tutelare e migliorare il benessere sociale ed etico. Sostenere il contrario per affermare che il Rotary è apolitico e, come tale, non deve occuparsi di attività pubblica, significa porre il Rotary fuori dalla realtà sociale e rinunciare ad una parte essenziale del servizio, quasi a svuotare di efficacia quella parte della filosofia rotariana che si identifica con l’affermazione dei principi di libertà e di giustizia. Se dunque è questo il Rotary di oggi -un Rotary di qualità e più attivo nella realtà locale- il Rotariano oggi deve essere preparato, disponibile, motivato ed entusiasta, perché solo questo Rotariano può riuscire a determinare una migliore presa di coscienza dei problemi della nostra società e, quindi, migliorare la qualità della vita. “Fare Rotary” oggi ed “essere rotariani oggi” vanno e debbono andare in sincronia, per cui sarebbe un grave errore sostenere che sia cambiato il modo di essere rotariani o, a maggior ragione, che siano mutati la filosofia ed i principi del Rotary. Ciò che è diverso è il senso di responsabilità con cui interpretare il Rotary ed i valori etici che ad esso sono connaturati. Solo avendo ben chiara questa visione del Rotary si potrà scongiurare l’avverarsi di quella preoccupazione Paul Harris: “Se un giorno il Rotary cessasse di essere un progetto e una responsabilità e diventasse un semplice circolo ricreativo o un passatempo, non sarà più di nessuna utilità e cesserà, quindi, la sua ragione di essere”. Il nostro dovere è quello di evitarlo. Mario Mari Componente commissione distrettuale formazione 27 In margine al Premio Pastore I rotariani devono spiegare, indicare, fare Quante volte, tutti, ci siamo chiesti: come? Come rendere concreto il “servizio “ che i rotariani si impegnano a rendere alla società. Ogni volta abbiamo inventata qualcosa, dal restauro di un’opera d’arte, alla costruzione di ospedali o scuole nel cosidetto terzo mondo. Tutte cose, in fondo, facili. Ci vuole poco, basta aprire il portafogli o staccare un assegno: siamo “uomini di mondo” avrebbe detto il grande Totò. Ma davvero, il nostro territorio, la nostra società -meridionale, soprattutto- hanno bisogno di beneficenza? Perché volere o volare, quando regaliamo soldi facciamo solo beneficenza e dimentichiamo che il vero, l’unico -forse- servizio che possiamo offrire alla nostra gente, è l’indicazione, il tracciato lo sviluppo di una nuova cultura. Al di là di quanto si dice e si presume, la nostra società meridionale si culla ancora nel ricordo, inutile, di un passato ahimè ormai lontano. Mentre risente ancora di un adattamento psicologico a condizioni -geografiche, orografiche, politiche, economiche- che, pur’esse, appartengono al passato. Ma hanno lasciato un retaggio, una cicatrice, che ha condizionato e condiziona ancora tutto l’impianto culturale. Nel senso del rapporto sociale. Tanto per fare un esempio, la corsa al “pezzo di carta”, il rifiuto di un lavoro che non sia assistito e garantito dallo stato, la ricerca spasmodica della “raccomandazione”. Con il risultato della emigrazione, della inesistenza di attività imprenditoriali sotto forma societaria e, in conseguenza, di un individualismo esasperato quanto fermo in una specie di monade chiusa ad ogni rapporto. L’esatto contrario del nostro impegno rotariano e civile. Ecco l’importanza di una manifestazione come il Premio Pastore. Ecco spiegata quella standing ovation che La cosa importante è la qualità, non l’effimero prestigio magari artefatto né il rapporto personale legato all’interesse del singolo. La corsa al numero è importante per “vendere” non per partecipare. Sono ormai pochi i rotariani che ricordano un campione come Pasquale Pastore ha salutato il discorso ricco spumeggiante coinvolgente di Ernesto Failla, l’ultimo di quei grandi rotariani, perché grandi uomini, che circondavano Pasquale Pastore, l’eponimo della rotarianità così come la intendiamo noi latini, europei, votati alla speculazione logica più che al rapporto esclusivamente economico. Ecco perché la lectio magistralis del prof. Conso è stata accolta con altrettanto calore. Perché si è parlato di come deve essere una società moderna, di come ci si deve comportare nei rapporti sociali, di come i rotariani possono intervenire. E se possono, mi sia consentito dirlo, debbono. E’ il dovere del servizio rotariano, spiegare, indicare, fare. E sarebbe ora che questi concetti vengano spiegati ai tanti portatori di distintivo– inutili quanto avari di sé. Così come sollecitarli a partecipare a queste manifestazioni distrettuali perché è qui che si vive e s’impara il Rotary. Così come è ora che si ponga estrema attenzione nella ammissione di soci. Perché la cosa importante è la qualità, non l’effimero prestigio (magari artefatto) né il rapporto personale legato all’interesse del singolo. La corsa al numero è importante per “vendere” non per partecipare. Tanto vero che, come abbiamo visto (dov’erano i Soci di Salerno Centro?) sono ormai pochi i rotariani che ricordano un campione come Pasquale Pastore. Eravamo tanti, il 20 maggio scorso; ma troppi non sono più attenti a quel trinomio tema dell’intervento di Ernesto Failla, l’ultimo i componenti il gruppo guidato da Pasquale Pastore (“Legalità, etica, società”) il nostro credo, la sintesi dell’impegno rotariano. Soprattutto per questo nostro Meridione che ha bisogno, purtroppo ancora, di evolvere la propria cultura e le proprie convinzioni, in modo che ciascuno sia parte e partecipe, non più assistito dall’interesse economico altrui, magari mascherato da generosità o, peggio, dalla politica. Felice Badolati PDG 28 Il programma del XXXII Congresso del Distretto 2100 Incontriamoci a Marina di Sibari VENERDI 28 MAGGIO Ore 16,00 Incontro del Governatore con i PDG Ore 17,00 Saluto di benvenuto al PDG Giovambattista De Tommasi, Rappresentante del Presidente Internazionale John Kenny Ore 17,30 Incontro del Governatore con gli Assistenti Ore 18,30 Incontro del Governatore con i Coordinatori dei Temi Prioritari ed i Presidenti delle Commissioni Distrettuali Ore 20,30 CENA IN ONORE DEL RAPPRESENTANTE DEL PRESIDENTE INTERNAZIONALE E SIGNORA SABATO 29 MAGGIO Ore 8,30 REGISTRAZIONE PARTECIPANTI Ore 9,30 CERIMONIA DI APERTURA DEL XXXII CONGRESSO Onore alle Bandiere Saluti delle Autorità intervenute I SESSIONE Ore 10,00 Presentazione del PDG Giovambattista De Tommasi, Rappresentante del Presidente del R.I. Ore 10,10 Allocuzione del PDG Giovambattista De Tommasi, Rappresentante del Presidente Internazionale John Kenny Ore 10,30 Francesco Socievole, DG 2100 “L’impegno del Rotary sul Territorio”: Le proposte del Distretto Ore 17,30 Adempimenti e risoluzioni Distrettuali: • Presentazione ed Acclamazione del Governatore Designato 2011-2012 • Saluto del Rappresentante Distrettuale Rotaract e presentazione del Rappresentante Distrettuale Eletto • Saluto del Rappresentante Distrettuale Interact e presentazione del Rappresentante Distrettuale Eletto • Approvazione rendiconto finanziario 2008-2009 • Approvazione Costituzione del Distretto 2100 in Associazione • Approvazione partecipazione Distretto 2100 all’ICR • Presentazione ed approvazione Documento Conclusivo • SGS: Scambi gruppi di studio: L’esperienza del gruppo del Distretto 2100 Presentazione del gruppo del Distretto 7330 Ore 21,00 CENA DI GALA DEL GOVERNATORE DOMENICA 30 MAGGIO Ore 9,30 SANTA MESSA E RICORDO DEI ROTARIANI DEFUNTI III SESSIONE Ore 10,30 Riconoscimenti del Governatore Ore 12,00 Ore 12,30 Conclusioni e commiato del PDG Giovambattista De Tommasi, Rappresentante del Presidente Internazionale John Kenny CHIUSURA DEI LAVORI Francesco Socievole, DG 2100 Ore 13,00 COLAZIONE DELL’AMICIZIA Ore 11,00 Raffaele Pallotta d’Acquapendente, P.D.R.I. Past Director Rotary International “Rotary e Territorio” Ore 11,20 I 4 Manifesti del Distretto 2100 • • • • Ernesto d’Ippolito,Past President R.C. Cosenza Nord “Il Rotary per la dignità umana: il rispetto dell’altro” Aniello Montano, Assistente del Governatore “Il Rotary per la pace fra i popoli e nella comunità” Alessandro Castagnaro, Delegato per i Problemi Urbani, Ambiente e Tutela del Territorio “Il Rotary per l’ambiente sostenibile: una “governance” responsabile” Vito Rosano, PDG – Coordinatore per le Nuove Generazioni “Il Rotary per una nuova classe dirigente” Ore 12,20 Seconda Allocuzione del PDG Giovambattista De Tommasi, Rappresentante del Presidente Internazionale John Kenny Ore 13,00 COLAZIONE DI LAVORO A buffet PROGRAMMA SOCIALE VENERDI 28 MAGGIO Ore 20,30 CENA IN ONORE DEL RAPPRESENTANTE DEL PRESIDENTE INTERNAZIONALE E SIGNORA Ore 22,30 Spettacolo musicale SABATO 29 MAGGIO Ore 17,30Visite guidate con itinerario a scelta: ITINERARIO BIZANTINO A ROSSANO: Visita guidata al Museo Diocesano (Codice Purpureo) e sosta al Museo Amarelli ITINERARIO NORMANNO A CORIGLIANO CAL.: Visita guidata al Castello Ducale Ore 15,30 II SESSIONE Ore 17,00 futura • • Rotary Foundation: il modello visione DOMENICA 30 MAGGIO Vito Mancusi, PDG – Presidente Commissione R.F. Interventi umanitari internazionali Luigi Ascione, Pres.te Sottocommissione Sovvenzioni Interventi sul territorio Ore 9,30 SANTA MESSA E RICORDO DEI ROTARIANI DEFUNTI Francesco Socievole, DG 2100 “L’impegno del Rotary sul Territorio”: I sogni, i progetti e le realizzazioni dei Club Ore 21,00 CENA DI GALA DEL GOVERNATORE Ore 23,00 Sfilata degli ori ed argenti dell’orafo G.B. Spadafora, in costume tipico Ore 13,00 COLAZIONE DELL’AMICIZIA Ore 15,00Visita al Museo e Scavi Archeologici di Sibari 29 Programmi dei Club - mese di maggio GIORNO CLUB DISTRETTO 2100 ORA LUOGO TEMA E RELATORI Lecce Visita guidata a Lecce 1 SALERNO NORD EST “VALLE DEL PICENTINO” 3 NAPOLI NORD 20.30 Hotel Excelsior “1990-2010 vent’anni di riforme istituzionali e bipolarismo in Italia: quale futuro” relazione del prof. Mario Segni 4 ERCOLANO CENTENARIO 20.30 Miglio d’Oro Park Hotel Conversazione con Giovanni Siniscalchi Coordinatore Commissione Ambiente Ordine Avvocati Napoli: “La tutela del territorio e le azioni di contrasto all’abusivismo ed ai reati ambientali.” 4 NAPOLI 20.30 Hotel Royal Napoli Conversazione di Gianluca Eminente “Il pesce veloce del Baltico, mangiar bene per vivere meglio: serata del baccalà” 5 SALERNO DUOMO, SALERNO NORD EST “VALLE DEL PICENTINO” 20.30 Grand Hotel Salerno Relazione dott.ssa Musella 6 CROTONE 20.00 Lido degli Scogli “Serata dell’ Amicizia Rotariana” con momento musicale 6 NAPOLI OVEST 20.00 Hotel Excelsior Conversazione di Ciro Imbimbo dal titolo “Salute: Uomo”. 6 POMPEI SUD 20.00 Hotel Pompei Resort Organizzazione dell’evento “Il Rotary nella Storia” 6 SOVERATO 19.00 Via Marconi Sede del Club Discussione del tema del mese e commento della lettera del Governatore 6 SCAFATI – ANGRI “REALVALLE” CENTENARIO 20.30 Ristorante “President” Pompei “Donazione del sangue del cordone ombelicale” 7 RENDE 20.00 Hotel Mercure “La chirurgia del piede: dall’attualità chirurgica alla storia dell’arte” relatore Prof. Gino Promenzio 7 SAN MARCO ARGENTANO VALLE DELL’ESARO - CENTENARIO 20.30 Sala consiliare del Comune di Cervicati Incontro con l’Amministrazione comunale per il progetto agricoltura 8 NAPOLI CASTEL DELL’OVO 10.00 Napoli Visita alle stazioni dell’arte della metropolitana cittadina, con la guida del nostro socio Attilio Iocco 9 OTTAVIANO 10.00 Pietraroja - Museo del parco Geopaleontologico Gita fuori porta, per la visita al “Primo Dinosauro Ciro”. 10 AMANTEA 20.00 Hotel “La Tonnara” “La donna nell’Islam”, conversazione del socio Abu Taleb Kamal 10 NAPOLI NORD 20.30 Hotel Excelsior Il Consocio Enzo D’Elia presenterà il nuovo sito del nostro Club www. rotarynapolinord.it 10 SALERNO 10.00 Cinema S. Demetrio Premiazione degli studenti delle scuole superiori partecipanti al progetto “Alcol e salute”. 10 SALERNO 20.30 Grand Hotel Salerno Serata dedicata alla conclusione del progetto “Alcol e salute” con la partecipazione di Paolo Ruffini 10 NAPOLI CASTEL DELL’OVO 20.30 Hotel Royal Napoli Il socio il dott. Stefano Sciarelli, parlerà della sua attività. 11 ERCOLANO CENTENARIO 20.30 Miglio d’Oro Park Hotel Conversazione con Patrizia Valente, Pasquale Scognamiglio, Cristiana Di Cristo 11 NAPOLI 12.00 Facoltà Ingegneria Napoli Piazzale Tecchio “Corso informatica per disabili della vista - Savy” 11 NAPOLI FLEGREO 20.30 Hotel Palazzo Alabardieri “11 maggio 1860, Garibaldi sbarca a Marsala … ” Conversatore della serata il Dott. Gaetano Damiani, 11 POZZUOLI 20.30 Hotel gli Dei “Il Golfo di Pozzuoli, uno splendido paradiso sommerso ricco di fascino, mito e storia”, conversazione del socio dott. Leandro Petracca 12 SALERNO, SALERNO DUOMO, SALERNO E., SALERNO N. DUE PRICIP, SALERNO N.E. V. DEL PIC. 20.30 Grand Hotel Salerno INTERCLUB con Inner Wheel Salerno PHF nell’ambito dell’iniziativa “Cilento terra dei miti” 30 Programmi dei Club GIORNO CLUB DISTRETTO 2100 ORA LUOGO TEMA E RELATORI 13 CASTROVILLARI – POLLINO “I PULINIT” 20.00 Hotel Jolly Castrovillari Relazione del socio Giuseppe Barbino: “Prospettive turistiche compatibili e promozione culturale ed eno-gastronomica del territorio” 13 NAPOLI OVEST 20.00 Hotel Excelsior Conversazione del Prof. Dr. Andrea Tessitore, neurologo, presidente della Società Italiana per lo Studio dello Stroke, dal titolo “La memoria: perché dimentico?”. 13 POMPEI SUD 20.00 Hotel Pompei Resort Il socio magg. Luigi Carillo, terrà una conversazione con videoproiezione su: “Le ali alle stellette: storia, origini e attività dell’Accademia Aeronautica di Pozzuoli” 13 ROSSANO “BISANTIUM” “ Nuove frontiere della terapia oncologica “, relatore il Dott. Francesco Iuliano 13 SOVERATO 19.00 Via Marconi Sede del Club Esame programma direttivo del Club - inizio progettazione a.r. 2010/2011 13 TORRE DEL GRECO “COMUNI VESUVIANI” 20.00 Relatore il socio dott Massimo Tipo sul tema:“Federalismo fiscale” 14 CIRO’ MARINA “TERRA DEGLI ENOTRI” 13.00 Hotel “Il Gabbiano” “Prodotti tipici della nostra terra: grande patrimonio da difendere ”, Relazione del Dott. Fernando Mantella e del Prof. Peppe Virardi :” Essere Rotariano oggi” Relatore Il dr. Pietro Niccoli 14 LOCRI 19.30 sede del Club 14 OTTAVIANO 20.00 Hotel Augustus - Ottaviano 14 PAOLA “MEDIO TIRRENO COSENTINO” 14 RENDE 17.30 da definire “La sicurezza sul luogo di lavoro” 14 SALA CONSILINA “VALLO DI DIANO 20.30 Grand Hotel Certosa Consegna Premio Vacanze Rivellese-Giacumbi 15 PALMI 15 POMPEI SUD, AVERSA T. N. 17.30 POMPEI, Teatro Di Costanzo Mattiello VERNISSAGE INAUGURALE de “IL ROTARY NELLA STORIA” - Inaugurazione della mostra di cimeli rotariani (1905-1950), collezione del socio Carlo Regina 15 POZZUOLI, NAPOLI CASTEL S. ELMO, NAPOLI FLEGREO 11.30 Piazza dei Martiri, 58 (Palazzo Partanna) Visita alla Galleria di Arte Contemporanea Alfonso Artiaco, 15 REVENTINO 20.30 sede del Club Premio “Arti e professioni” c/o Comunità montana di Soveria Mannelli 16 CIRO’ MARINA “TERRA DEGLI ENOTRI”, AMANTEA 11.00 Cantine Ippolito - Cirò Marina INCONTRO GASTRONOMICO : SAPORI DI CALABRIA.: “LA SARDELLA DEI DUE MARI” e Hotel “Il Gabbiano” 17 NAPOLI NORD 20.30 Hotel Excelsior Il Consocio Angelo Pezzullo ci intratterrà sul tema: “I progressi della chirurgia endoscopica”. 17 NAPOLI SUD-OVEST 20.30 Circolo “La Staffa” Conversazione del Cavaliere del lavoro dott. Gianni Punzo su “Il Distretto (CIS di Nola, Interporto, Vulcano Buono) oggi e domani”. 17 SALERNO, SALERNO NORD EST “VALLE DEL PICENTINO” 20.30 Grand Hotel Salerno “Il femminile dell’Islam: luci ed ombre”, relatore avv. Gianluigi Khaled Biagioni Gazzoli 17 TREBISACCE “ALTO JONIO COSENTINO” 19.30 Miramare Palace Hotel Trebisacce Notizie sul calcestruzzo. Relatore : Pino Sposato. 18 CATANZARO 18.30 Sala delle Culture - Palazzo della Provincia di Catanzaro 18 CATANZARO 19.15 Sala delle Culture - Palazzo della Provincia di Catanzaro 18 ERCOLANO CENTENARIO 20.30 Miglio d’Oro Park Hotel Conversazione con Vincenzo Strazzullo, nuovo sindaco di Ercolano: “Le linee guida per il governo della città nel quinquennio 2010/2015” 18 NAPOLI 20.00 Hotel Royal Napoli Premiazione Premio “Giovani giornalisti per Napoli” Conviviale con coniugi ore serali sede del Club Il socio Avv. Michele Boccia Presidente incoming presenterà al Club il suo Staff per l’anno rotariano 2010 -2011. “La formazione dei dirigenti nel Rotary” relatori Domenico Papaleo e Maria Rita Acciardi Convegno “Salute e Ambiente” LE RISULTANZE DELL’INDAGINE SULLE PERSONE ANZIANE, DISABILI E MALATI CRONICI NEL QUARTIERE SIANO DI CATANZARO (PSDL), relatore Dott. Mario CORTESE TESTAMENTO BIOLOGICO ED EUTANASIA IN BIOETICA E DIRITTO, relatore Prof.ssa Avv. Elisabetta DE SEPTIS 31 A cura di Nunziante Di Filippo, Michele Galderisi, Francesco Occhiuto GIORNO CLUB DISTRETTO 2100 ORA LUOGO TEMA E RELATORI 18 POZZUOLI, NAPOLI CASTEL S. ELMO, NAPOLI FLEGREO 20.30 Hotel gli Dei “Il ruolo delle gallerie nel sistema dell’arte contemporanea”, relatori il socio, Prof. Alfonso Artiaco e il Dott. Marco Demarco, Direttore del Corriere del Mezzogiorno 20 AVERSA “TERRA NORMANNA” 20.00 Hotel del Sole - Aversa “Riflessioni sulla dichiarazione di nullità Matrimoniale nei Tribunali Ecclesiastici”, relatori Prof. Avv. Anna La Rana, Mons. Prof. Pasquale De Cristofaro, Prof. Dot. Nicola Silvestri 20 CASTROVILLARI – POLLINO “I PULINIT” 20.00 Hotel Jolly Castrovillari Relazione di S.E. il Vescovo mons. Vincenzo Bertolone, socio onorario: Apparizioni mariane riconosciute dalla Chiesa Cattolica e loro importanza per la fede 20 ERCOLANO CENTENARIO - POMPEI OLPONTI 20.30 Miglio d’Oro Park Hotel “LA PREVISIONE DEI TERREMOTI” Relatore Prof. Roberto Scarpa della Università di Salerno. 20 SOVERATO 19.00 Via Marconi Sede del Club Comunicazione del Presidente sui progetti in atto con particolare riguardo alle borse di studio per giovani meritevoli 20 TORRE DEL GRECO “COMUNI VESUVIANI” 20.30 Serata dedicata alla consegna delle borse di studio “Gesualdi”, “Divora”, “Pauciullo”, “Rinaldini” 21 PAOLA “MEDIO TIRRENO COSENTINO” 21 POMPEI SUD 19.30 POMPEI, Ristorante “Il Principe”, Ospite d’Onore il dott. Franco Roberti, Procuratore Capo della Repubblica presso il Tribunale di Salerno, che tratterà il tema “Il giudice e i poteri forti”, presentando il libro del socio, magistrato dott. Antonio Cirillo “A Napoli non c’è legge”. 21 RENDE 20.00 Hotel Mercure “Essere Rotariani oggi” relatore Dott. Avv. Mario Mari 21 SAN MARCO ARGENTANO VALLE DELL’ESARO - CENTENARIO 20.30 Hotel Don Carlo - S. Marco A. Informazione rotariana a cura del Past President Italo Antonucci 21 SALERNO 20.30 Via F.sco Napoli 4 Baronissi 21 SCAFATI – ANGRI “REALVALLE” CENTENARIO 16.00 Sala multimediale del Comune di Nocera Inf. 22 CROTONE 10.00 Auditorium Istituto Tecnico “Pertini” 22 NAPOLI NORD 22 OTTAVIANO - ERCOLANO CENTENARIO TORRE DEL GRECO PAESI VESUVIANI 22 ore serali sede del Club “Per non morire sulla strada” relatore Massimo Arena Serata in amicizia” presso Centro Eudermico , Progetto “Le Urla Silenziose” - “ESSERE GIOVANI OGGI” Tutela dei minori Reazione di Istituzioni Famiglia - Società al Disagio delle Nuove Generazioni tra alcool, droghe e violenze. Legislazione - Psicologia - Educazione Socio Culturale 44° edizione del Premio “Pucciarelli D’Afflitto”, conferito agli studenti più meritevoli di Crotone e Provincia partenza per Istambul - viaggio sociale in occasione del gemellaggio con il Club di Tarabya. 18.00 Vico Equense - Villa Astapiano - Castello Giusso INTERCLUB - “La dieta mediterranea nella prevenzione delle malattie cardiovascolari” relatori il prof. Filippo De Maio ed il dott. Luigi Pappalardo PETILIA POLICASTRO “VALLE DEL TACINA” CENTENARIO 10.30 Petilia Policastro - Biblioteca Comunale Premio Città del Sole 22 SALA CONSILINA “VALLO DI DIANO 18.00 Grand Hotel Certosa Presentazione del libro del socio Giuseppe D’AMICO “IL_MAGO della PAROLA Alfredo DE MARSICO tra Politica e Cultura”; relatori Avv.Raffalele Della Valle e Prof. Giuseppe Acocella 22 SANTA SEVERINA Santa Severina Cerimonia di conferimento “Borsa di studio Diodato Borrelli” 22 ALTO CASERTANO PIEDIMONTE MATESE Roma Caravaggio alle Scuderie del Quirinale. Pinocchio il grande Musical al Sistina di Roma. 22 SALERNO NORD EST “VALLE DEL PICENTINO” Scuola elementare “G.Vicinanza” Sabato 22 e domenica 23 : Mostra 4° concorso fotografico organizzato per gli studenti delle scuole medie e superiori. 22 TORRE DEL GRECO “COMUNI VESUVIANI” CON i nostri INTERACT e ROTARACT, Convegno sul tema: “L’acqua: un bene prezioso” Relatori: l’ing. UBERTO POTENZA ed il dott. L. POTENZA 23 TROPEA, LOCRI, PALMI, NICOTERA MEDMA, VIBO VALENTIA, REGGIO CALABRIA PARALLELO 38° Tropea INTERCLUB ” Valorizziamo il nostro territorio”. 9.30 32 Del Vaglio Hotel Ristorante la Tonnara Sconto del 20% per i soci Rotary e Fidapa Hotel la Tonnara - via Tonnara, 13 - Amantea (CS) - tel. 0982.424272 - www.latonnara.it