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Dieta per Gravidanza - Università di Camerino
LA DIETA IN GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO Prof. Paolo Polidori Università di Camerino La Gravidanza La gravidanza è uno stato fisiologico proprio del mammifero durante il quale i fabbisogni nutritivi variano non solo per permettere la crescita e lo sviluppo del feto, ma anche per preparare la madre al successivo allattamento. Durante la gravidanza so osserva una variazione nel metabolismo materno causata dall’azione di alcuni ormoni (progesterone, estrogeni, prolattina ed insulina) che indirizzano i nutrienti verso tessuti materni altamente specializzati per la riproduzione, quali la placenta e le ghiandole mammarie. Accrescimento Corporeo in Gravidanza L’accrescimento corporeo che si osserva durante la gravidanza (in media 12-14 kg) è distribuito tra i prodotti del concepimento (feto, placenta e liquido amniotico) ed i tessuti materni (espansione del volume del sangue, ingrossamento dell’utero e della ghiandole mammarie, aumento dei tessuti di deposito adiposi). Distribuzione dell’Aumento di Peso a Fine Gravidanza Feto: Placenta: Liquido amniotico Fluido extracellulare Tessuto adiposo Utero e mammelle Sangue 3.400 g 650 g 800 g 1.680 g 3.345 g 1.375 g 1.250 g Importanza del Peso Iniziale Per valutare correttamente quale debba essere l’accrescimento medio durante la gravidanza, è necessario conoscere l’indice di massa corporea (IMC) della donna prima dell’inizio della gestazione. L’IMC è il rapporto tra il peso (in kg) ed il quadrato dell’altezza (in metri) di un individuo. Valori di IMC compresi tra 18.5 e 24.5 sono considerati normali, valori superiori definiscono uno stato di sovrappeso/obesità, valori inferiori definiscono un individuo sottopeso. IMC pre-gestazionale L’IMC pre-gestazionale ha un’influenza maggiore sulla crescita fetale di quanto ne abbia l’aumento di peso durante la gravidanza. Valori elevati di IMC sono infatti associati ad un maggior rischio di morte fetale, di morte perinatale e di malformazioni congenite (alterazione del tubo neurale), mentre si osserva un aumento del rischio di nascita di bambini piccoli se la madre inizia la gravidanza sottopeso. Aumento di Peso Consigliato in Gravidanza in Funzione dell’IMC Categoria Aumento peso totale (kg totali) Sottopeso 12.5-18.0 Aumento peso 1° trim. (kg totali) 2.3 Aumento peso 2° e 3° trim. (kg/settimana) 0.49 Normopeso 11.5-16.0 1.6 0.44 Sovrappeso 7.0-11.5 0.9 0.30 Obesità --- --- 6.0 Dieta per Gravidanza - 1 Energia Il costo totale energetico di una gravidanza è stato valutato intorno a 80.000 kcal: • • • 36.000 kcal per la formazione dei depositi di grasso 36.000 kcal per le esigenze metaboliche supplementari 8.000 kcal perse per conversione alimentare Il fabbisogno calorico giornaliero sarebbe pertanto di 150 kcal/die nel 1° trimestre, e 300 kcal/die nel 2° e 3° trimestre. Dieta per Gravidanza - 2 Proteine Durante la gravidanza vengono sintetizzati 950 g di proteine necessarie alla formazione dei tessuti fetali, placentari e materni. Si consiglia un aumento di 6 g di proteine/die rispetto ad una donna adulta, ossia un totale di 59 g/die. Dieta per Gravidanza - 3 Vitamine Liposolubili Si ritiene che per la maggior parte delle vitamine, il fabbisogno aumenti durante la gestazione. Bassi livelli di Vitamina A nella madre provocano nascite premature, ritardi nella crescita intrauterina e bassi pesi ponderali alla nascita. La Vitamina D viene trasportata al feto attraverso la placenta; una carenza provoca disturbi al metabolismo del calcio sia nella madre che nel nascituro. Dieta per Gravidanza - 4 Vitamine Idrosolubili Si raccomanda un’assunzione supplementare di 10 mg/die di Vitamina C; tale fabbisogno può aumentare notevolmente (100 mg/die) nelle donne che fumano. La concentrazione di Vitamina B6 nel sangue della gestante risulta spesso molto inferiore rispetto alle concentrazioni nel sangue di donne non gravide: si consiglia un apporto di 1,3 mg/die, con incrementi nel caso di adolescenti gravide e gravidanze gemellari. Dieta per Gravidanza - 5 Minerali: Calcio Il fabbisogno di minerali in generale aumenta durante la gravidanza. Per tutto il corso della gestazione, e soprattutto durante l’ultimo trimestre, il fabbisogno di calcio aumenta. Il feto infatti accumula circa 30 g di calcio, di cui circa 350 mg/die vengono depositati durante l’ultimo mese di gestazione. Si consiglia un apporto totale di calcio pari a 1.200 mg/die. Dieta per Gravidanza - 6 Minerali: Ferro Durante la gravidanza aumenta notevolmente il fabbisogno in ferro: in questo periodo vengono infatti spesi circa 1.180 mg di questo elemento. La quantità di ferro richiesta durante la gravidanza non può essere soddisfatta unicamente con la dieta, necessiterebbero circa 30 mg/die, ma il ferro non sempre è facilmente biodisponibile negli alimenti. Si consiglia pertanto una supplementazione di ferro a partire dalla 12a settimana di gravidanza. Dispendio di Ferro durante la Gravidanza Causa del dispendio Quantità (mg) Cessione al feto 270 Cessione alla placenta 90 Perdite corporee 170 Cessione cellule sanguigne Perdite sangue al parto 450 Totale 200 1.180 Dieta per Gravidanza - 7 Minerali: Iodio Una carenza materna può causare ipotiroidismo fetale che porta al cretinismo. Se una carenza si manifesta a fine gravidanza il danno neurologico risulta inferiore rispetto ad una carenza verificatasi nei primi mesi. Si può evitare il problema consigliando alla madre una quantità di iodio pari a 175 g/die. Dieta per Gravidanza - 8 Minerali: Zinco Questo metallo svolge importanti ruoli. Non è previsto un aumento di apporto durante la gravidanza, resta valido il suggerimento di un’assunzione giornaliera di 7 mg/die consigliata per tutti gli adulti. ALLATTAMENTO L’inizio ed il mantenimento dell’allattamento sono regolati da numerosi fattori, tra cui il sistema endocrino riveste un ruolo fondamentale. Subito dopo il parto, infatti, estrogeni e progesterone, in associazione con l’aumento di prolattina, permettono l’inizio della secrezione lattea. Altri fattori che regolano l’allattamento sono l’età della madre, il numero dei parti precedenti, l’ingrandimento della ghiandola mammaria verificatosi durante la gravidanza, e anche la situazione nutrizionale della madre. Nutrizione e Allattamento Non è del tutto chiaro come l’alimentazione possa influenzare la composizione e la quantità del latte prodotto. Durante l’allattamento sono sfruttati quei depositi (per lo più adiposi) creati durante la gravidanza. I fabbisogni nutritivi dell’allattamento sono superiori rispetto al periodo di gravidanza: la produzione di latte nei primi 4 mesi consuma approssimativamente la quantità totale di energia necessaria per tutta la gravidanza. Costo Energetico Allattamento Ipotizzando un allattamento di 6 mesi, con una produzione giornaliera di latte di 850 mL, per un volume totale di latte prodotto pari a 150 L, è richiesto un costo energetico pari a 100.000 kcal, con una necessità giornaliera di 550 kcal che vanno destinate esclusivamente alla produzione del latte. Apporti in Proteine La quantità supplementare di proteine per una nutrice è pari a circa 16 g/die nei primi mesi e 12 g/die per i mesi successivi. Tale quantità tiene conto: • della concentrazione proteica del latte umano (circa 11,5 g/L); • che solo il 70% delle proteine assunte con la dieta va a costituire le proteine del latte; • che il volume del latte può variare in più o in meno del 12,5%. Apporti in Vitamine Durante l’allattamento si osserva un generale aumento dei fabbisogni di vitamine. Si deve assicurare un buon apporto di Vitamina C, sono consigliati 90 mg/die, con un aumento per le fumatrici. Dosi supplementari di Vitamina D e B12 devono essere forniti alle donne vegetariane strette e alle donne che non bevono latte (e derivati) né altri prodotti arricchiti con Vitamina D. Apporti in Minerali Dopo il parto i fabbisogni di ferro diminuiscono. Molto importante risulta il calcio: la quantità totale di latte secreto nel latte umano è pari a 300 mg/die (pari a 350 mg/L, considerando 850 ML/die di produzione lattea). L’assunzione alimentare di calcio dovrebbe essere di circa 1.200 mg/die; una tale quantità di calcio non è facilmente reperibile con la dieta, anche se l’assorbimento intestinale aumenta durante la gravidanza e l’allattamento. Suggerimenti Dietetici - 1 Gravidanza Durante la gestazione è preferibile fare piccoli pasti frequenti, evitando lunghi periodi di digiuno. Meglio mangiare lentamente per evitare l’ingestione di aria, che provoca gonfiore addominale. Sono preferibili gli zuccheri complessi (pane, pasta, riso, ecc.) anziché semplici (dolci, bibite). Per le carni, che apportano ferro e vitamine, sono consigliate cotture alla griglia o al forno, con pochi sughi o condimenti. Importante è il pesce, che apporta acidi grassi essenziali per la madre e per il feto. Latte e derivati vanno consumati quotidianamente. Suggerimenti Dietetici - 2 Gravidanza e Allattamento Esistono sostanze da evitare sia in gravidanza che in allattamento: alcolici, bevande nevrine (caffè, tea, bibite con cola); insaccati, carne cruda, molluschi e selvaggina sono da evitare in quanto potrebbero trasmettere la toxoplasmosi in donne non immuni. Frutta e verdure sono assumibili senza limitazioni, per l’alto tenore in vitamine, sali minerali e fibre. Suggerimenti Dietetici - 3 Allattamento Sono sconsigliati gli alimenti che potrebbero trasmettere al latte sapori particolari (aglio, cipolla, asparagi, peperoni, spezie, formaggi erborinati) o che possono sensibilizzare il lattante come alcuni frutti (fragole, pesche, albicocche, ciliegie, uva) oppure come cacao, dolci farciti con liquori, ecc. Dieta per Donne Gravide Diabetiche L’iperglicemia materna determina iperglicemia fetale e quindi un aumento della secrezione fetale di insulina. Elevati livelli di glucosio nel primo trimestre di gravidanza provocano un maggior rischio di malformazioni congenite, mentre elevati livelli al termine della gravidanza provocano ipoglicemia infantile, mortalità perinatale e prematurità. E’ bene distinguere le donne affette da diabete mellito da diabete gravidico. Donne Gravide con Diabete Mellito Devono seguire un regime dietetico molto regolato durante tutta la gravidanza, eseguendo controlli clinici frequenti per valutare le condizioni materne e fetali. E’ necessaria una terapia insulinica qualora il regime dietetico non sia efficace. Sono però da sconsigliare gli ipoglicemizzanti orali, per i possibili effetti negativi sul feto. Donne con Diabete Gravidico Questo diabete insorge durante la gravidanza: tutte le donne tra la 24a e la 28a settimana di gestazione devono sottoporsi ad un test per accertarne l’eventuale insorgenza. Nel caso in cui la gestante risultasse affetta, è necessario intraprendere una dieta, eventualmente con associata un’opportuna terapia, per mantenere la glicemia nella norma. Donne Gravide con Ipertensione L’aumento della pressione arteriosa in gravidanza si definisce preeclampsia se accompagnato da edema e proteinuria, eclampsia nel caso in cui compaiano anche crisi epilettiche. Per evitare la comparsa di ipertensione i medici hanno sempre consigliato una dieta povera di sodio, ma studi recenti hanno dimostrato che il consumo di sodio e l’ipertensione gravidica non sono strettamente correlati, altri fattori quali obesità materna e carenza di vitamina B, di minerali (zinco, calcio e magnesio) e di proteine sembrano invece correlati a questo fenomeno. Donne Gravide con Fenilchetonuria La fenilchetunoria è una malattia metabolica ereditaria causata dalla carenza di un enzima, la fenilalanina idrossilasi, responsabile del metabolismo della fenilalanina. Questo amminoacido se non viene metabolizzato si accumula nell’organismo e provoca gravi danni al sistema nervoso centrale. E’ indispensabile per le donne gravide affette da questa patologia una dieta che preveda l’assunzione massima di fenilalanina pari a 10 mg/kg p.c./die fino alla 18a settimana di gestazione, in seguito l’apporto di tale amminoacido deve diminuire progressivamente. Integratori Dietetici per Gravidanza Esistono integratori specifici di ferro e calcio, in quanto spesso la sola assunzione dietetica di questi minerali può non essere sufficiente durante la gravidanza, e prodotti specifici per donne fenilcheturoniche, integratori in polvere privi di fenilalanina, che apportano una miscela opportunamente bilanciata di tutti gli altri amminoacidi essenziali e non essenziali. GRAZIE PER L’ATTENZIONE