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seconda rivoluzione industriale - Istituto Comprensivo "GB Rubini"

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seconda rivoluzione industriale - Istituto Comprensivo "GB Rubini"
Istituto Comprensivo “G.B. Rubini”
Seconda Rivoluzione
Industriale
Anno Scolastico: 2013-2014
Classe 3°D
Alunni: Sharon Ambrosini, Sergio Raicu, Nicole Villa
Professoressa: M.L. Fogliata
Indice
•
•
•
•
•
Che cos’è la Seconda Rivoluzione Industriale?
Etimologia…
La crisi economica del 1873-96
Il Taylorismo e la catena di montaggio
Scoperte tecnologiche e personaggi illustri
della Seconda Rivoluzione Industriale
• La società di massa
• Differenze tra Prima e Seconda Rivoluzione
Industriale
• Motivazione
Che cos’è la Seconda Rivoluzione
Industriale?
La seconda rivoluzione industriale è il processo di sviluppo industriale compreso tra il
congresso di Parigi (1856) e quello di Berlino (1878) e che giunge a pieno sviluppo,
contemporaneamente alla grande depressione.
La rivoluzione industriale è un processo di
trasformazione economica che da un sistema
prevalentemente agricolo, artigianale e
commerciale porta ad un sistema industriale
caratterizzato dall'uso di macchine azionate da
energia meccanica.
La rivoluzione industriale comporta una profonda
trasformazione. Nasce il capitalista industriale,
proprietario della fabbrica e dei mezzi di
produzione, che mira a far aumentare il profitto
della propria attività. Successivamente si forma
la classe operaia che riceve un salario.
Etimologia…
Rivoluzione: dal latino revolution-onis (= rivolgimento,
ritorno) derivato da
revolvere (= rovesciare).
Industria: il termine deriva dal latino con il significato
di attività.
La crisi economica del 1873-96
La crisi del 1873-96, chiamata “grande
depressione” o anche “crisi di
sovrapproduzione” fu la conseguenza di
alcuni aspetti dello sviluppo industriale dei
decenni precedenti. Infatti, durante questo
periodo, la produzione industriale diminuì
perché venivano venduti meno prodotti di
quanti se ne producevano. Inoltre, nei
mercati europei, iniziarono ad essere
venduti prodotti agricoli provenienti dalle
Americhe (trasportati con mezzi più
efficaci e veloci), le quali costavano meno.
Il Taylorismo e la catena di
montaggio
Con l’espressione taylorismo si indica il sistema
di produzione teorizzato dell’ingegnere
americano Frederick W. Taylor agli inizi del
‘900. Lui capì che un sistema di produzione
industriale basato su criteri “scientifici”
avrebbe aumentato la produttività. Ogni
operazione di lavoro doveva essere scomposta
in tante operazioni più semplici e ogni
lavoratore doveva compiere sempre un solo
gesto.
L’uomo che mise in pratica la teoria di Taylor
fu Henry Ford. A lui si deve la realizzazione della “catena di montaggio”.
Catena di montaggio
Nel 1908 Ford rivoluziona il mondo dei trasporti presentando la Ford Modello T.
Questo modello fu creato con la catena di montaggio. Grazia ad essa Ford risparmiò
sui costi.
Scoperte tecnologiche e
personaggi illustri
PERSONAGGI ILLUSTRI
SCOPERTA
Thomas A. Edison
•Grammofono
•Lampadina
•Cinetoscopio
Samuel Morse
•Linea telegrafica
Antonio Meucci
•Inventa il dispositivo che si sarebbe
evoluto nel moderno telefono
Alexander Bell
•Inventa e brevetta il primo telefono
Guglielmo Marconi
•Sperimenta il telegrafo senza fili
Fratelli Lumière
•Modificano il cinetoscopio e lo trasformano
in uno strumento in grado di fare delle
proiezioni
N.A. Otto
•Motore a scoppio
La società di massa
Consumi: abiti,
stoviglie, articoli per
la casa, automobili
Mezzi di comunicazione:
giornali, libri
SOCIETÀ DI
MASSA
Tempo libero:
svaghi, vacanze,
sport, cinema
Partiti politici:
organizzazione della classe
operaia dei ceti medi
Suffragio universale:
ampliamento del
diritto di voto
Diritti delle donne:
battaglie per la libertà
e il suffragio femminile
Istruzione e cultura:
scuola elementare,
romanzi popolari
Differenze
Prima Rivoluzione
Industriale
Seconda Rivoluzione
Industriale
FONTI D’ ENERGIA
Carbone
Acqua (energia elettrica)
e petrolio
MOTORI PRIMARI
Macchine a vapore
•Motore elettrico
•Motore a combustione
interna
SETTORI INDUSTRIALI
TRAINANTI
Tessile e siderurgico
Meccanico e chimico
INDUSTRIE
Piccole e medie imprese
Grandi fabbriche
NUMERO OPERAI
Basso
Alto
METODO DI LAVORO
L’operaio segue la
realizzazione del prodotto
dall’inizio alla fine
Catena di montaggio
Motivazione
Abbiamo scelto quest’argomento perché è
un tema coinvolgente e l’abbiamo
affrontato in più materie. Proprio per
questo si potrà collegare a molti
argomenti dell’esame.
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