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Luca Abete entra con le telecamere nella struttura fantasma costata

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Luca Abete entra con le telecamere nella struttura fantasma costata
Quotidiano d’informazione
In abbinamento obbligatorio con
in Molise e in alcuni centri dell’ABRUZZO
@Primo Piano Molis
Anno XIV N° 131 - Euro 1,20
Direttore editoriale Alessandra Longano
Direttore responsabile Luca Colella
Martedì 14 maggio 2013
Agnone. Lo scandalo della grande incompiuta sotto i riflettori di Striscia la Notizia
Ospedale nuovo, il Molise degli sprechi
Luca Abete entra con le telecamere nella struttura fantasma costata già 10 miliardi di lire
AGNONE. Le telecamere di
Striscia la Notizia, con l’inviato Luca Abete (nella foto di
Altomolise.net), entrano nella
struttura di località Castelnuovo per denunciare come sono
stati spesi e male i soldi pubblici. Quello che doveva essere il nuovo ospedale di Agnone - già costato alla collettività
la bellezza di 10 miliardi di lire - è ormai un rudere, un simbolo di sperpero di denaro.
servizio a pagina 13
Agnone Alto Molise 13
Martedì 14 maggio 2013
La grande incompiuta
Striscia entra con le telecamere
nel fantomatico “ospedale nuovo”
La struttura in località Castelnuovo è già costata dieci miliardi
terminare il nuovo nosocomio
e allora sforzi economici ed
energie confluirono su quello
AGNONE. È l’incompiuta
più clamorosa di Agnone, che
dagli anni ottanta sovrasta la
cittadina alto molisana, immersa nella vegetazione e nel
ricordo di chi ha pensato un
giorno di vedere quell’opera
completata. Ma chissà se lo
sarà mai. Si tratta dell’”ospedale nuovo”, che ieri mattina
ha ricevuto la visita inattesa e
sorprendente di Luca Abete
con la troupe di Striscia la
Notizia. Una visita che ha incuriosito molto i cittadini
agnonesi, intenti nei festeggiamenti del patrono del paese San Cristanziano. Il noto
demografico avrebbe dato poi
la mannaia definitiva alla necessità di ultimare la struttura
sulla collina, che però di recente è ricomparsa tra gli
obiettivi del piano
giornalista vestito
sanitario stilato daldi verde si è inoltral’ex commissario al
to nei locali di ceacta Filippo Basso e
mento dell’enorme
da Nicola Rosato.
scheletro di località
Nella bozza del piaCastelnuovo, per il
no si parla di quindiquale sono stati
ci milioni di euro da
sperperati miliardi
mettere in conto per
di vecchie lire, si
terminare l’edificio,
stima circa dieci, riin parte andato in
succhiati da un fimalora, abbandonananziamento della
to alle intemperie e
Luca Abete davanti alla struttura
Regione Molise e
al passare del temdello scandalo (foto Altomolise.net)
dell’Asrem
(ex
po. Il grande organiAsl). Dopo aver cominciato i vecchio, il presidio sanitario smo edilizio dovrebbe, seconlavori, sembra che ci si rese Caracciolo, nell’occhio del ci- do gli ultimi intenti manifeconto che il denaro a disposi- clone oggi per i tagli alla sani- stati dai vertici sanitari, essere
zione non sarebbe bastato per tà. Dagli anni ottanta, il calo adeguato
per
ospitare
un’eventuale Rsa. E senza
dubbio, la notizia è apparsa
un po’ a tutti come un paradosso, visto che la coperta sanitaria è alquanto corta.
Le telecamere di Striscia, ieri
mattina, si sono soffermate su
vecchi documenti che dovrebbero appartenere all’ex Asl e
macchinari dismessi, presupponendo che il posto, nonostante sia vietato l’accesso,
potrebbe essere ancora frequentato.
Per chiedere chiarimenti, Luca Abete ha contattato l’ufficio stampa dell’Asrem, che
non ha saputo approfondire la
questione e fornire informazioni, consigliando al giornalista di rivolgersi all’assessorato regionale del lavoro. Nei
prossimi giorni, la puntata dedicata ad Agnone, sarà mandata in onda su Canale cin-
que. E chissà se Striscia è riuscita davvero a scoprire qualcosa in più sulla fantomatica
struttura, che senza dubbio
non rende onore alla cittadina.
Da quello che sappiamo, negli
anni più recenti, diverse sono
state le proposte, rivelatesi
vane, di completare il grande
ammasso di mattoni e cemento, dal carcere minorile (idea
dell’ex amministrazione De
Vita che non fu accolta di
buon grado dalla popolazione
agnonese), al centro geospaziale (parole buttate al vento),
ad una specie di base per l’addestramento militare (addirittura). Ma in tanti anni nulla è
cambiato. E l’ospedale nuovo
continua a giacere inerme su
Agnone, simbolo, forse, dell’Italia degli sprechi che adesso va a rotoli.
AZ
Al Neuromed progetto di ricerca
sulle cellule staminali tumorali
POZZILLI. Nei laboratori di ricerca dell’Irccs Neuromed ferve il lavoro per lo sviluppo di nuove terapie per patologie tumorali di tipo neurologico. L’Istituto di Pozzilli, da anni impegnato nello studio della fisiopatologia dei
tumori cerebrali con lo scopo di identificare nuovi bersagli terapeutici per la loro cura, ha infatti appena stipulato
una collaborazione scientifica con la casa farmaceutica Arion Pharmaceuticals di New York, il cui presidente, Server A. Ertem, è stato ospite del Centro di ricerche dell’Irccs.
La “comunione” tra Neuromed e Arion parte dall’ultimo studio condotto dai ricercatori dell’Istituto e pubblicato su Cell
Death and Differentiation, della collana Nature, che mette in
luce il ruolo dei recettori mGlu3 quali potenziali bersagli per
nuovi trattamenti farmacologici, in combinazione con chemioterapici classici, del glioblastoma, attualmente il tumore
più comune e più maligno che colpisce il sistema nervoso. Il
lavoro, che ha suscitato grande interesse nella comunità
scientifica mondiale, è stato particolarmente apprezzato dalla Arion che è specializzata nello sviluppo di farmaci oncologici che agiscono sulle cellule staminali tumorali che non
rispondono alle terapie standard e che tendono a riformarsi
anche dopo il trattamento chirurgico seguito da chemioterapia e radioterapia. Al momento, infatti, Arion è in fase avanzata di sperimentazione di un farmaco che blocca la crescita delle cellule staminali tumorali isolate da tumori ovarici e le cellule staminali tumorali dei tumori ovarici hanno diversi punti di contatto con i glioblastomi. A partire dal
lavoro dei ricercatori del Neuromed, e grazie al “know-how” specifico della Arion, l’obiettivo comune è quello di
mettere a punto un farmaco che sia in grado di eliminare definitivamente le cellule staminali tumorali del glioblastoma. Un progetto ambizioso, dai presupposti promettenti, che consentirebbe di affrontare un tumore cerebrale che
attualmente è il terzo più letale e colpisce gli adulti intorno ai 50 anni e che, oggi, concede un’aspettativa di vita tra
i 12 e i 15 mesi anche nei casi trattati in combinazione con intervento chirurgico, radioterapia e chemioterapia.
2
PRIMO
PIANO
Attualità
Fisiomedica
Lore
tana
Loretana
Gio
Giovvedì
il vver
er
tice
ertice
CAMPOBASSO. Era il 29 aprile quando
alcuni dipendenti dell’Istituto di riabilitazione Fisiomedica Loretana di Toro chiedero al nuovo direttore generale dell’Asrem Carmine Ruta una risposta immediata sul pagamento delle spettanze dovute. Gli stipendi, nella struttura che eroga prestazioni riabilitative, latitano da un
paio di mesi per i cinquantacinque lavo-
tidiano del Molise
Il Quo
Quotidiano
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Mar
ratori.
Dopo aver chiesto l’intervento delle istituzioni, l’assessore regionale al Lavoro
Michele Petraroia ha convocato un vertice nella sede di via Toscana. Si svolgerà
giovedì mattina, dalle 9, nella sala riunioni ‘Nicola Trematerra’: si inizieranno ad
analizzare la questione e soprattutto le soluzioni per risolverla.
Attualità
tidiano del Molise
Il Quo
Quotidiano
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ISERNIA
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Ieri mattina l’incursione di Luca Abete, inviato del tg satirico di Canale 5, in località Civitelle
Agnone, ‘Striscia’ al nuovo ospedale
Telecamere accese su una struttura costata decine di milioni e mai completata
AGNONE. Incursione di
‘Striscia la notizia’ nella cittadina altomolisana. Il telegiornale satirico di Canale 5 è stato ieri mattina ad
Agnone per effettuare un
servizio sul nuovo ospedale di contrada Civitelle.
Come riportato dal sito di
informazione on line
Altomolise.net, l’inviato
Luce Abete e la troupe di
Striscia hanno effettuato
un sopralluogo presso la
struttura che avrebbe dovuto sostituire quella del
San Francesco Caracciolo.
Un servizio d’inchiesta per
documentare, come è costume di Abete, uno spreco di fondi. Iniziati intorno
agli anni ’80, i lavori per la
realizzazione del nuovo
ospedale non sono stati
infatti mai portati a conclusione.
Decine di miliardi di lire,
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Altomolise.
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da
all’epoca, la somma servita per realizzare una struttura che occupa un’area
che si stima essere vasta
circa 20mila metri quadrati.
Avrebbe dovuto ospitare
poco più di 100 posti let-
to, mentre oggi dà alloggio
ai documenti sanitari e attrezzature inutilizzate, fungendo in tal modo da magazzino.
Pur di salvarlo dall’oblio
e di far sì che il denaro servito per costruirlo non risultasse speso inutilmente,
l’amministrazione in carica aveva proposto di ‘riciclare’ l’edificio del nuovo
ospedale - che sorge a
poco più di due chilometri
dal centro abitato - facendone la sede del progetto
Geosat. Progetto che,
però, sarà portato avanti
altrove. Tra le proposte
avanzate in passato c’è
stata anche quella di trasformare la struttura in
carcere minorile, ma l’ipotesi non ha trovato poi attuazione.
Il servizio di Striscia la
notizia, stando a quanto ri-
elle
Civitelle
L’ospedale di contrada Civit
ferito da Altomolise.net
che ha documentato la realizzazione delle riprese di
canale 5 con un servizio
fotografico pubblicato sul
sito internet, dovrebbe andare in onda nelle prossime serate.
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13 - ANNO XVI - N. 1
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POZZILLI. Ferve il lavoro, nei laboratori di ricerca del
Neuromed, per lo sviluppo di nuove terapie per patologie tumorali di tipo neurologico. Il Neuromed, da anni
impegnato nello studio della fisiopatologia dei tumori
cerebrali con lo scopo di identificare nuovi bersagli terapeutici per la loro cura, ha appena stipulato una collaborazione scientifica con la casa farmaceutica Arion
Pharmaceuticals di New York, il cui Presidente, Server
A. Ertem, è stato ospite del Centro di Ricerche dell’Istituto molisano. La “comunione” tra Neuromed e Arion
parte dall’ultimo studio condotto dai ricercatori del
Neuromed, che mette in luce il ruolo dei recettori mGlu3
quali potenziali bersagli per nuovi trattamenti farmacologici, in combinazione con chemioterapici classici,
del glioblastoma, il tumore più comune e più maligno
che colpisce il sistema nervoso. Il lavoro, è stato particolarmente apprezzato dalla Arion che è specializzata
nello sviluppo di farmaci oncologici che agiscono sulle
cellule staminali tumorali che non rispondono alle terapie standard e che tendono a riformarsi anche dopo
il trattamento chirurgico seguito da chemioterapia e radioterapia. Al momento, infatti, Arion è in fase avanzata di sperimentazione di un farmaco che blocca la crescita delle cellule staminali tumorali isolate . A partire
dal lavoro dei ricercatori del Neuromed e della Arion,
l’obiettivo comune è quello di mettere a punto un farmaco che sia in grado di eliminare definitivamente le
cellule staminali tumorali del glioblastoma. Un progetto ambizioso, che consentirebbe di affrontare un tumore cerebrale che attualmente è il terzo più letale e
colpisce gli adulti intorno ai 50 anni e che, oggi, concede un’aspettativa di vita tra i 12 e i 15 mesi anche nei
casi trattati in combinazione con intervento chirurgico,
radioterapia e chemioterapia.
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ISERNIA
Martedì 14 maggio 2013
IN EVIDENZA - Lo specialista di Monteroduni eletto segretario regionale del Fimmg
G
ironi fa è stato
eletto segretario generale
della Federazione Medici di Medicina Generale
del Molise. E ora Antonio Tartaglione fotografa la situazione caotica
della sanità regionale
proponendo una soluzione ‘di rete’. “Il compito che attende me e
tutto il sindacato – spiega il medico di famiglia
a Monteroduni - è particolarmente difficile.
Si registrano le conseguenze di una situazione che ha visto ridurre
le prestazioni erogate
dai presidi ospedalieri
e, nel contempo, non ha
visto incrementare nei
Distretti sanitari quelle
strutture capaci di assorbire sul territorio la
maggiore domanda di
assistenza sanitaria e
sociale. Non si possono
chiudere gli ambulatori
in tutti i comuni molisani anche i più piccoli,
quelli che hanno già perso scuole, uffici postali,
caserme, per accentrare
medici e servizi in strutture che, allontanandoli,
porterebbero ancora di
più alla perdita di contatto tra popolazione
e medici di famiglia. Si
Sanità nel caos,
la terapia di Tartaglione
L’idea: una rete informatica tra 118 e medici di famiglia
creerebbe un problema
in più soprattutto per
gli anziani e le fasce socialmente più fragili della popolazione, senza
rispondere all’esigenza
di alleggerire il carico di
lavoro negli ospedali e
soprattutto senza ridurre l’afflusso nei pronto soccorso. La gente
– prosegue Tartaglione
- va al pronto soccorso
non perché è aperto più
ore rispetto agli studi
dei medici di famiglia: il
maggiore afflusso si registra proprio la mattina quando tutti i medici
di assistenza primaria
stanno già facendo ambulatorio. Gli assistiti
vanno in pronto soccorso per ottenere subito e
senza spese prestazioni
sanitarie che altrimen-
ti dovrebbero pagare
a caro prezzo e per di
più con tempi di attesa
lunghissimi. A che serve nella mia zona enere
aperto 24 ore al giorno
il punto di continuità
assistenziale di Macchia
d’Isernia? Qualche assistito di quel comune alle
2 di pomeriggio andrebbe a farsi fare una ricetta
o misurare la pressione,
ma chi da Monteroduni o da Sant’Agapito o
da Longano, avendo un
problema, invece di andare al vicino pronto
soccorso dell’ospedale
di Isernia, si recherebbe
a Macchia d’Isernia?”. Di
qui la proposta: “Nella
nostra realtà è prioritario costruire una Rete
informatica seria ed efficiente che colleghi tut-
ti i medici di famiglia tra
di loro, con la continuità
assistenziale, con il 118,
con i pronto-soccorso,
con gli ambulatori del
Distretto sanitario. E soprattutto, occorre tirare
fuori le risorse che già ci
sono eliminando sprechi e inappropriatezze
per troppo tempo incrementate e tollerate.
Occorrono idee valide,
risorse e attenzione da
parte della politica regionale. La sfida è difficile – termina Tartaglione - ma io ci sarò, tutta
la Fimmg Molise ci sarà.
Pronti a collaborare responsabilmente per un
servizio sanitario regionale efficiente e rispondente alle esigenze di
salute dei cittadini molisani”.
SCANDALO NUOVO OSPEDALE: STRISCIA LA NOTIZIA AD AGNONE Sta...
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Martedì, 14 Maggio 2013 (S. Mattia apostolo)
Sei in: News » Attualità » SCANDALO NUOVO OSPEDALE: STRISCIA LA NOTIZIA AD AGNONE
13/05/2013, 17:31
ATTUALITÀ
SCANDALO NUOVO OSPEDALE: STRISCIA LA NOTIZIA AD
AGNONE
Stamattina l'inviato del tg satirico, Luca Abete ha girato un servizio sull'opera
costata fior di milioni e mai ultimata
AGNONE. Milioni di euro buttati alle ortiche e
un paesaggio naturalistico stuprato per un’opera
incompiuta che grida ancora vendetta. Il nuovo
ospedale di Agnone nel mirino delle telecamere
di Striscia la Notizia, il tg satirico che va in
onda tutte le sere su Canale 5. Stamattina
l’inviato Luca Abete ha girato un servizio per
denunciare l’ennesimo sperpero di denaro
pubblico. Circa dieci miliardi delle vecchie lire
(per completarlo le stime parlano di altri 20
milioni di euro) investiti in una quantità
abnorme di cemento per una superficie totale
che si aggira intorno ai 20mila metri quadrati.
L'inviato di Striscia la Notizia, Luca Abete ad Agnone
Sempre in località Castelnuovo le telecamere di
Striscia sono riuscite a riprendere un magazzino
con scaffali pieni di documenti risalenti alla
vecchia Asl e attrezzature dismesse sinonimo che il luogo, nonostante i divieti, è frequentato. Abete inoltre ha
tentato di chiedere spiegazioni all’ufficio stampa della Asrem che si è fatto cogliere letteralmente impreparato.
Dall’altro capo del telefono infatti non hanno saputo dare nessuna spiegazione su un’opera che sembra essere
diventata invisibile. “Qui non sa niente nessuno, dovete rivolgervi all’assessorato ai Lavori della Regione Molise”,
la risposta fornita in viva voce all’inviato di Striscia, rimasto senza parole. Il servizio completo andrà in onda nei
prossimi giorni.
redazione
http://www.altomolise.net/notizie/attualita/4492/scandalo-nuovo-ospedale-striscia-la-...
14/05/2013
tidiano del Molise
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ttualità
Attualità
Politica & A
Un sito di shop on line
tutto molisano, presto realtà
L’iniziativa di Laboratorio Aperto e Dsm
Giovedì 16 maggio, alle 18 presso i locali della sala AxA Palladino Company,
sarà presentato il primo Portale di Acquisto Locale tutto molisano. Si tratta di una
piattaforma virtuale, che segue le logiche
dello shop online, dove sarà
possibile acquistare prodotti per
lo più molisani a
prezzi vantaggiosi.
L’iniziativa è stata realizzata dalla
cooperativa sociale ‘Laboratorio
Aperto’, supportata dal ‘Dipartimento di Salute
Mentale’ di Campobasso diretto
dal dottor Franco
Veltro. Il portale
sarà gestito completamente e direttamente da
utenti psichiatrici,
particolare che
pone il Dsm di
Campobasso
sempre in prima
linea nell’inserimento di cittadini svantaggiati nel mondo del lavoro, in nome dell’integrazione e della conseguente lotta al
pregiudizio. Il gruppo di acquisto prende
spunto da iniziative di successo simili sviluppate in altre regioni d’Italia. Giovedì 16 maggio ci sarà
la presentazione
nel corso di un convegno che vedrà
istituzioni e aziende
partner del progetto e non confrontarsi sulle tematiche
del commercio. Seguirà un appetizer
curato dai ‘Ristorici’
di Campobasso e
una degustazione
di vino dell’etichetta ‘Cantina Val Tappino’. In chiusura si
esibiranno i ‘Donato Cimaglia Quartet’, formazione che
eseguirà brani di
musica jazz, eleganti, sempre in
un’ottica di benessere mentale.
CAMPOBASSO
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