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Storia Contemporanea

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Storia Contemporanea
Il ritorno degli Whigs in
Inghilterra e le rivoluzioni del
1830-31
L’Inghilterra dei giovani Tories
L’Inghilterra abbandona la politica conservatrice, e
diventa sempre p/iù modello per i “liberali”,
soprattutto italiano. E al tempo stesso ospita
esuli anche più radicali.
Nel 1824 al governo sono arrivati i “giovani tories”,
moderatamente liberali, primo ministro è
Wellington, e ministro degli interni uno dei capi
dei g.t. cioè Robert Peel.
Dai Tories agli Whigs
1824 abolizione dei Combinations Acts, le
trades-unions possono organizzarsi alla luce del
sole.
1828 abolizione del Test-Act , introdotto nel
1673, che escludeva i non anglicani dalle
cariche pubbliche.
1830 sale sul trono Guglielmo IV, ministero whig,
guidato da Grey.
Whigs
1832 riforma parlamentare: diminuiti i mandati dei
“rotten borroughs” borghi putridi, a favore delle
circoscrizioni urbane, che avevano visto, ormai
da decenni, un grande incremento della
popolazione. L’estensione del diritto di voto ai
proprietari di una casa.
1833 prima legge sul lavoro nelle fabbriche: orario
massimo per i fanciulli di 8 ore; istituzione degli
ispettori statali. Ma vengono anche inasprite le
leggi sui poveri con l’obbligo di lavoro nelle
work-house.
Cartismo
1836 sotto la guida di Thompson e del
falegname Lovett nasce la Working Men’s
Association.
La People’s Charter formula le proprie
richieste: suffragio universale, indennità
per i deputati, elezioni annuali, riforme
sociali, otto ore.
Il primo «partito» dei lavoratori
Francia
• 1830 luglio. Francia: Carlo X tenta un colpo di
stato, dopo una grave sconfitta elettorale
(nonostante il ristrettissimo suffragio): il 25 luglio,
senza consultare il Parlamento, vengono
emanate 4 ordinanze che scioglievano la
Camera, riducevano il diritto di voto,
convocavano nuove elezioni e abolivano la
libertà di stampa.
• Il popolo dopo le tre gloriose giornate di
combattimenti sulle barricate, costrinse il re ad
abdicare.
Francia
• Protagonisti della rivoluzione furono gli artigiani
e gli operai della capitale, tra i quali le idee
democratiche e repubblicane avevano un largo
seguito.
• I moderati, preoccupati, offrirono la corona a
Ligi Filippo d’Orleans, di un ramo cadetto della
famiglia reale. Questi assunse una serie di
misure liberali: ampliamento del diritto di voto,
rinuncia al potere di veto sulle leggi approvate
dal parlamento,
•
Francia
• Luigi Filippo, per sottolineare il carattere
costituzionale del suo regno si proclamò re dei
Francesi, e adottò come bandiera il tricolore
rivoluzionario, al posto di quella dei Borboni.
• Ma la politica interna fu molto moderata:
Appoggiò il suo primo ministro Guizot , il quale
respinse ogni richiesta di allargamento del
suffragio, e affermò la preminenza di un
ristretto“paese legale”, che, nei suoi piani solo la
crescita di ricchezza portata dallo sviluppo
economico avrebbe dovuto ampliare.
Francia
• Le opposizioni in azione: 1832, 1836, 1841
tentativi
insurrezionali
dei
bonapartisti.
Insurrezione
guidata
da
popolare
antimonarchica nel 1832 a Parigi.- giacobini e
democratici repubblicani.
• Nel 1831 e nel 1834 le grandi rivolte dei
tessitori di Lione unirono rivendicazioni sociali
e parole d’ordine repubblicane.
Paesi Bassi
• Lo scontento dei belgi, sotto il dominio dei
Paesi Bassi, portò alla rivolta e nel 1830
alla formazione dello Stato indipendente
del Belgio. Uno dei primi paesi europei ad
industrializzarsi, grazie ad una tradizione
manifatturiera nel tessile, e soprattutto ai
numerosi giacimenti di carbone.
Svizzera e Germania
• Forti agitazioni liberali anche in Svizzera, dove
molti Cantoni adottarono avanzate costituzioni
democratiche.
• In Germania moti in Brunswick, in Sassonia e
in Assia; diversi principi, compreso Federico
Guglielo III di Prussia accordarono alcune
riforme.
• Ma il provvedimento più importante fu lo
Zollverein: lega doganale o zona di libero
scambio( scambi liberi e tariffe protettive verso
l’estero ) tra i principi tedeschi, a cui aderì anche
la Prussia, mentre ne rimase esclusa l’Austria.
Italia
• In Italia fu preparata una cospirazione a
Modena, diretta dai carbonari Enrico Misley e
Ciro Menotti a Modena, che tentava di
coinvolgere il duca di Modena Francesco IV in
un progetto per sottrarre l’Italia centrale al
dominio pontificio.
• Ma nel febbraio 1831 Francesco prevenne
l’insurrezione e fece arrestare Menotti. Il moto ci
fu ugualmente, a Parma e nello stato pontificio,
e sorsero alcuni governi provvisori.
• Privi di una linea unitaria furono però facilmente
abbattuti dal puntuale intervento austriaco.
Spagna
Spagna 1833 guerra civile tra Isabella, figlia del
defunto re Ferdinando IV, e sua madre e
reggente Maria Cristina, appoggiate dai liberali,
e lo zio don Carlos, appoggiato dai conservatori
e dalla chiesa.
Grazie all’appoggio inglese vinsero i liberali.
• Tre diverse costituzioni furono concesse tra il
1834 e il 1845, ma la debolezza del regno di
Isabella (governò fino al 1868) favorì la
prosecuzione del conflitto tra progresistas e
moderatos, e la crescente ingerenza di Francia
e Gran Bretagna negli affari interni e spagnoli.
Portogallo e Polonia
• In Portogallo un simile scontro fra i sostenitori
dello regina Maria e lo zio don Miguel. I
conservatori qui, però mantennero le leve del
potere.
• In Polonia, la rivolta ebbe inizio il 29 novembre
1830 a Varsavia, quando un gruppo di giovani
cospiratori dell'Accademia Militare dell'Esercito
Imperiale Russo di Varsavia si ribellarono,
Questi giovani furono subito sostenuti da gran
parte della società polacca. Nonostante diversi
successi locali, la rivolta fu poi sedata
dall'esercito russo, l’anno successivo
Nuovi equilibri europei
• La vittoria liberale in Francia ebbe conseguenze
rilevanti: si ruppe l’unità delle potenze
reazionarie.
• Nell’ Europa ad ovest del Reno, dove ormai
prevalevano i regimi liberali e i nuovi ceti
borghesi avevano intaccato il predominio
dell’aristocrazia, si delineò una sfera d’influenza
anglo-francese; mentre a est continuò a gravare
l’egemonia di Austria e Russia.
Rottura del fronte liberale
• Contemporaneamente si operò una
frattura crescente, all’interno del fronte
anti-assolutista, tra liberali e democratici.
• Dove giunsero al potere le componenti
moderate e monarchiche si schierarono
contro quelle radicali e repubblicane che
rimasero all’opposizione
Masse popolari
• Il ruolo di protagoniste assunto dalle
masse popolari parigine nelle tre giornate
di luglio e le acute tensioni sociali che
percorrevano
l’Inghilterra in questo
periodo segnalarono infine l’emergere di
nuovi movimenti politici a base operaia,
che sarebbero saliti alla ribalta nel 1848.
Liberale e liberal
• Da allora il termine liberale, nato alle
Cortes spagnole del 1812, iniziò a
indicare,
nell’Europa
continentale
i
riformatori più moderati, mentre mantenne
un connotato radicale nel vocabolario
anglosassone.
• Liberali: diritti civili per tutti- eguaglianza
di fronte alla legge, libertà di pensiero,
religione, stampa, libera proprietà.
Sistema politico
• Sistema politico
• Sul modello inglese Camera Alta , non
elettiva- per discendenza, come la Camera dei
Lords, o di nomina regia come sarà nel Regno
d’Italia- e Camera Bassa elettiva, ma con
suffragio ristretto a coloro che avevano
responsabilità e interessi, la parte più ricca e
istruita, possidenti, pubblici ufficiali.
• Ma solo la parte maschile
Suffragio
Le donne non potevano votare
liberamente,
poiché
naturalmente
dipendenti dal padre e dal marito, così
come i salariati, perché dipendenti dal
padrone, e i poveri perché dipendenti
dalla pubblica assistenza.
•
Abigail Adams e il marito John, secondo presidente degli stati
Uniti.
• Abigail scriveva che “ anche le donne non
avrebbero dovuto “essere vincolate da alcuna
legge nella quale non abbiano voce e
rappresentanza.
Suffragio
• Adams rispondeva che la battaglia
vittoriosa per la libertà non poteva portare
“ad allentare ovunque i lacci del governo”
altrimenti “i figli e gli apprendisti”
sarebbero diventati “disobbedienti”, gli
studenti “turbolenti”,gli indiani “ribelli”, i
neri “insolenti” (Lupo, p. 37)
Liberali
• l’opinione pubblica si esprime , attraverso la
stampa, i clubs, i salotti. La cosa pubblica deve
essere guidata dalle persone più notevoli, i
notabili,. Che la società civile poteva e doveva
organizzarsi, indipendentemente dall’azione
dello Stato
• In economia i liberali sono, almeno per ora,
liberisti.
• libertà di commercio, libertà d’impresa, libertà di
lavoro.
Liberisti
• Ma liberisti sono anche molti democratici, per
esempio i radicali inglesi.
• Ma ritengono che la libertà d’impresa e di
commercio non debba ricreare un’altra schiavitù,
quella del lavoratore. I lavoratori sono più deboli,
non possono che sostenere i loro diritti
attraverso l’unione- e devono essere liberi di
unirsi, e di esprimere le loro rivendicazioni,
senza che lo stato li reprima- come è avvenuto
persino in gran Bretagna
Democratici
Suffragio universale, fondamentalmente
maschile .
Diritti dei lavoratori: organizzazione.
Repubblica.
Mazzini e la Giovine Italia
Giuseppe Mazzini fondava nel 1831 la Giovine
Italia.
Mazzini, in esilio in Francia, aveva militato nella
Carboneria.
In Francia incontra Filippo Buonarroti e i
sansimoniani
L'obiettivo di questa organizzazione era quello di
trasformare
l’Italia
in
una
repubblica
democratica, fondata sui basata sui principi di
libertà, indipendenza e e unità, destituendo i
governi dei precedenti stati preunitari.. i
Mazzini e la Giovine Italia
Critica alle società e alle iniziative degli anni
precedenti:
le sette carbonare avevano fallito innanzitutto per
la contraddittorietà dei loro programmi; non si
era riusciti poi a mettere in atto un collegamento
più ampio delle insurrezioni per le ristrettezze
provinciali dei progetti politici, com'era accaduto
nei moti di Torino del 1821 quand'era fallito ogni
tentativo di collegamento con i fratelli lombardi.
Infine bisognava desistere dal ricercare
l'appoggio dei principi el'aiuto dei francesi.
Giovine Italia
Nel 1833 organizzò il suo primo tentativo
insurrezionale che aveva come focolai
rivoluzionari Chambery Torino Alessandria e
Genovas. Scoperto prima che iniziasse arresti e
condanne a morte.
1834 Tentativo d’invasione del Piemonte dalla
Svizzera. Anche in questo caso si la polizia
ormai allertata da tempo, disperse i volontari con
molta facilità, al confine tra Svizzera e Savoia.
Il moto di Genova non scoppiò.
Mazini espulso dalla Svizzera, si rifugiò a Londra.
Giovane Europa
1834 nasceva sempre per iniziativa di
Mazzini la Giovine Europa.
Ne entrava a far parte la Giovine Italia, e poi
la Giovine Germania, la Giovine Polonia
Trade Unions
• L’enorme incremento delle risorse finanziarie
crea le premesse per lo sviluppo di nuovi settori
industriali, che richiedono investimenti di capitali
molto più massicci del tessile: l’industria
mineraria e l’industria pesante ( siderurgia,
metallurgia, cantieristica).
• Queste si affermano intorno al 1840, con la
rivoluzione dei trasporti: nave a vapore e alla
locomotiva.
• Nel 1830 si ha la prima ferrovia, non a caso la
Liverpool-Manchester.
Gran Bretagna
• 1845-46 carestia in Irlanda, in seguito ad
una malattia che ha distrutto il raccolto di
patate. Quasi un milione di morti: la
popolazione scende da 8,3 milione a 6,6
milioni, nel 1851, per la grande ondata
emigratoria, verso gli Usa, e verso la
stessa Inghilterra.
• Nel 1846 il governo conservatore di Peel
si risolve ad abolire il dazio sul grano.
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