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REGOLAMENTI
Management dell'informazione e della comunicazione aziendale – DIRITTO PUBBLICO - 7 IL SISTEMA DELLA REGOLAMENTAZIONE M. LI VOLTI 2014 INDICE DEGLI ARGOMENTI 1. IL REGOLAMENTO 2. PER AUTORITA(GOVERNATIVI, MINISTERIALI INTERMINISTERIALI) – FORME E DISCIPLINA 3. PER CONTENUTO (ESECUZIONE, ATTUAZIONE, INDIPENDENTI) 4. DELEGIFICAZIONE, DEREGULATION E SEMPLIFICAZIONE m. li volti 2014 Il REGOLAMENTO FONTI SECONDARIE DI DIRITTO PUBBLICO DI DIVERSA NATURA M. Li Volti 2014 REGOLAMENTI AMMINISTRATIVI • Atti formalmente amministrativi e sostanzialmente NORMATIVI • Promananti da un' Autorità amministratuvca • Potere trasversale di tutte le PPAA REGOLAMENTI GOVERNATIVI REGOLAMENTI DELL'ESECUTIVO (- ART. 87 COMMA 5 COST.) TIPI DI REGOLAMENTI (ART. 17 L. 400/88) DI ESECUZIONE • DI LEGGI E/O DECRETI LEGISLATIVI E/O DI REGOLAMENTI COMUNITARI • NORME DI DETTAGLIO CHE RENDONO LA NORMA REGOLATA CONCRETAMENTE ESEGUIBILE • SONO GLI UNICI CHE POSSONO ESSERE ADOTTATI ANCHE IN MATERIE COPERTE DA RISERVA ASSOLUTA DI LEGGE (se di stretta esecuzione) • NON HANNO POTERE INNOVATIVO TIPI DI REGOLAMENTI (ART. 17 L. 400/88) DI ATTUAZIONE (O INTEGRATIVI) • di leggi e/o decreti legislativi contenenti norme di principio. • completano i principi generali fissati dalla legislazione primaria (parte della dottrina riconduce tale tipologia di regolamenti nell'alveo dei regolamenti d'esecuzione, mentre, altra parte della dottrina, li ricomprende nell'ambito dei regolamenti indipendenti, la giurisprudenza ne ravvisa, invece, un tertium genus sul rilievo della loro capacità, assente nei regolamenti d'esecuzione, di innovare l'ordinamento giuridico non compiutamente disciplinato dalla fonte primaria) TIPI DI REGOLAMENTI (ART. 17 L. 400/88) INDIPENDENTI • nella materie in cui manca la disciplina da parte di leggi o atti aventi forza di legge escluse materie coperte da riserva di legge assoluta. • Sono secondari nella forma, ma primari nella sostanza • (la dottrina dubita sulla sua costituzionalità evidenziando il rischio di creazione artificiosa di "nuove materie" da disciplinare in via regolamentare in difetto di un'esplicita norma attributiva di potere; si è replicato che, nei fatti, non sussistono campi dove vi sia la totale assenza della normazione primaria anche in considerazione dell'applicazione del meccanismo dell'analogia juris dell'art. 12 delle preleggi) TIPI DI REGOLAMENTI (ART. 17 L. 400/88) ORGANIZZAZIONE Per l'organizzazione ed il funzionamento degli uffici ('art. 97 Cost) ES: DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 16 aprile 2013, n. 62:»Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell'articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165» (GU n.129 del 4-6-2013 ) . TIPI DI REGOLAMENTI (ART. 17 L. 400/88) DELEGATI (di delegificazione) • sono diretti, in materia non coperte da riserva assoluta di legge, ad incidere anche su norme di rango sovraordinato (abrogandole o derogandole) grazie alla "forza" loro conferita dalla norma, di rango legislativo, delegante • l'effetto di abrogazione o derogatorio si produce in via differita solo al momento in cui venga concretamente adottato il regolamento delegato. • La legge delegante deve, stabilire i criteri e l'ambito dell'esercizio del potere regolamentare PROCEDIMENTO (art. 17) di emanazione dei regolamenti governativi • INIZIATIVA. Proposta di uno o più ministri • ISTRUTTORIA. Parere del CDS entro 45 giorni (obbligatorio ma non vincolante, nella relazione i motivi del discostamento) • DELIBERATIVA: Deliberazione del CDM • Emanazione con DPR (art. 87 c. 5 Cost.) • INTEGRATIVA DELL'EFFICACIA:Visto e registrazione Corte dei Conti • Pubblicazione nella GU PROCEDIMENTO (art. 17) di emanazione dei regolamenti governativi CONSIGLIO DEI MINISTRI (DELIBERAZIONE SULLO PARLAMENTO (parere dell Commissioni se previsto) CONSIGLIO DI STATO (PARERE) CONSIGLIO DEI MINISTRI Deliberazione del regolamento) SCHEMA DI REGOLAMENTO) 90GG DPR Visto e registrazione Corte dei Conti Gazzetta Ufficiale REGOLAMENTI DI COMPETENZA DI UNO O PIU' MINISTRI MINISTERIALI INTERMINISTERIALI PROCEDIMENTO (art. 17) di emanazione dei regolamenti ministeriali – INIZIATIVA. Ministro/i competente/i – ISTRUTTORIA. Parere del CDS (obbligatorio ma non vincolante,) – Comunicati al PDC che può sospendere e provocare una deliberazione del CDM – Emanazione con DM – INTEGRATIVA DELL'EFFICACIA:Visto e registrazione Corte dei Conti – Pubblicazione nella GU PROCEDIMENTO (art. 17) di emanazione dei regolamenti governativi MINISTRO/I (DELIBERAZIONE SULLO DELIBERAZION E DEL CDM (eventuale) CONSIGLIO DI STATO (PARERE) PRESIDENTE DEL CDM SCHEMA DI REGOLAMENTO) DM/INTE RM Visto e registrazione Corte dei Conti Gazzetta Ufficiale Sulla vacatio legis E’ RIMESSA AL TITOLARE DELLA POTESTA’ REGOLAMENTARE STABILIRE UN TERMINE DI VACATIO DIVERSO DA QUELLO ORDINARIO DI 15 GIORNI (art. 10 Preleggi) DELEGIFICAZIONE/DEREGULATION/SE MPLIFICAZIONE la legge AUTORIZZA il La legge AFFIDA alla regolamento a trattare disciplina privata su materie in determinate materie, precedenza disciplinate abrogando interi dalla legge. settori normativi all'autorizzazione si SEMPLIFICAZIONE accompagna AMMINISTRATIVA: L'ABROGAZIONE dlle norme legislative riduzione dei vigenti procedimenti (L. 241/90)