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E-learning - InfoCom
DOORWAY SISTEMA DI CONSULTAZIONE E GESTIONE INTEGRATO DI LOR Analisi e specifica dei requisiti GUPPO 1 Andrea Meini, Lelio Palma Page 1 E-learning: ‘‘Questo’’ sconosciuto Per e-learning si intende la possibilità di imparare sfruttando la rete internet e la diffusione di informazioni a distanza. Page 2 Principi Generali: 1/2 Tutti i sistemi di e-learning devono prevedere alcuni elementi essenziali, che sono: • L’utilizzo della connessione in rete per l’uso dei materiali didattici e lo sviluppo di attività formative basate su una tecnologia specifica, detta "piattaforma tecnologica" (Learning Management System, LMS); • L’impiego del personal computer come strumento principale per la partecipazione al percorso di apprendimento; • Un alto grado di indipendenza del percorso didattico da vincoli di presenza fisica o di orario specifico; • Il monitoraggio continuo del livello di apprendimento; Page 3 Principi Generali: 2/2 • La valorizzazione di: - multimedialità (effettiva integrazione tra diversi media per favorire una migliore comprensione dei contenuti); - interattività con i materiali (per favorire percorsi di studio personalizzati e di ottimizzare l'apprendimento); - interazione umana (con i docenti/tutor e con gli altri studenti - per favorire, tramite le tecnologie di comunicazione in rete, la creazione di contesti collettivi di apprendimento). L'e-learning sfrutta le potenzialità rese disponibili da Internet per fornire formazione agli utenti, che possono accedere ai contenuti dei corsi in qualsiasi momento e in ogni luogo in cui esista una connessione online Page 4 Learning Object: Ogni blocco formativo (detto nel linguaggio tecnico learning object) può essere sfilato da un corso e assemblato con altri blocchi formativi per formare un corso nuovo: per tanto il learning object può esser definito come un qualsiasi oggetto che entra a far parte del processo di formazione e che può essere (ri)utilizzato in tempi e luoghi diversi.. Page 5 FAD Un altro tipo di diffusione di materiale didattico, risulta essere la FAD (formazione a distanza). Nata nella metà dell’ottocento, per la distribuzione di materiale cartaceo agli studenti tramite servizio postale, che difficilmente avrebbero potuto raggiungere le sedi scolastiche (prima generazione) , si è poi evoluta negli anni con la diffusione dei mezzi audiovisivi (seconda generazione) e delle tecnologie informatiche (tramite CD-ROM o similari in fase off-line o tramite internet in fase on-line) (terza generazione). Page 6 Differenza dalle altre forme 1/2 di FAD: Spesso si identifica l'e-learning con qualsiasi tipologia di formazione erogata tramite computer, sia offline, che online. Da questo punto di vista l'e-learning non si discosta dalla formazione a distanza (FAD). In realtà la componente Internet e/o web e la presenza di una "piattaforma tecnologia" specifica, come un Learning Management System, distingue l'e-learning da altre versioni di formazione a distanza. Page 7 Differenza dalle altre forme 2/2 di FAD: Un altro fattore di distinzione dell'e-learning rispetto alle altre forme di FAD è che nell'e-learning prendono parte al processo formativo una serie di figure e di servizi che sono la spina dorsale della metodologia didattica: il tutor e la comunità di pratica, che permettono un reale e fattivo processo di apprendimento. Page 8 Tecnologia: 1/3 Un componente base dell'e-Learning è la piattaforma tecnologica (LMS) che gestisce la distribuzione e la fruizione della formazione: si tratta infatti di un sistema gestionale che grazie alla tecnologia SCORM, permette di tracciare la frequenza ai corsi e le attività formative dell'utente (accesso ai contenuti, tempo di fruizione, risultati dei momenti valutativi,...). Page 9 SCORM Lo SCORM - "Shareable Content Object Reference Model" (Modello di Riferimento per gli Oggetti di Contenuto Condivisibili) è una raccolta di specifiche tecniche che consente, lo scambio di contenuti digitali in maniera indipendente dalla piattaforma; definisce, nell'e-Learning, le specifiche relative al riutilizzo, tracciamento e catalogazione degli oggetti didattici (LO). La piattaforma di e-learning ha solo il compito di dialogare con l'oggetto, interpretando i messaggi che gli vengono passati, in quanto SCORM definisce al suo interno le caratteristiche che dovrebbero essere supportate dall’ LMS. Page 10 Tecnologia: 2/3 Tutte le informazioni sui corsi e gli utenti restano indicizzate nel database della piattaforma: questa caratteristica permette all'utente di accedere alla propria offerta formativa effettivamente da qualsiasi computer collegato a Internet, generalmente senza la necessità di scaricare software ad hoc dal lato del client, e a volte perfino senza necessariamente consentire attraverso il proprio browser il deposito e la memorizzazione di cookies. Page 11 Tecnologia: 3/3 Se la piattaforma risulta essere una componente fondamentale per l'elearning, l’aula virtuale è la metodologia didattica che permette l'interazione fra gli utenti: si tratta infatti di strumenti che favoriscono la comunicazione immediata tramite chat, lavagne condivise, videoconferenza e così via... Page 12 Moodle: un esempio di LMS Moodle (Modular Object-Oriented Dynamic Learning Environment) è un piattaforma web open source per l'e-learning, chiamata anche LMS, progettato per aiutare gli insegnanti e gli educatori a creare e gestire corsi on-line con ampie possibilità di interazione tra studente e docente. È scritto in PHP e Javascript. Page 13 Moodle: un esempio di LMS http://moodle.org/about/ Page 14 Diamo i numeri... La mappa della diffusione dell'e-learning nel mondo vede in posizione dominante gli Stati Uniti seguiti da vicino dal Regno Unito e dai paesi del nord-europa (Svezia, Finlandia, Norvegia). Per il mercato USA sono state fatte previsioni di crescita da 10,3 Mld$ di mercato nel 2001 a 80,5 Mld$ nel 2006 a 212Mld$ nel 2011. Anche gli utenti del continente asiatico utilizzano in proporzione rapidamente crescente tecnologie di e-learning. I principali acquirenti sono le aziende private. Page 15 …Diamo i numeri: in Europa… Benché l'Europa sia un mercato ancora giovane, l' IDC ha stimato che il mercato europeo dell'e-learning ha avuto nel 2001 un valore di 717 milioni di dollari, che è salito a 4 miliardi di dollari nel 2004. Page 16 …Diamo i numeri: in Europa… Page 17 …Diamo i numeri: in Europa… All'origine del divario del mercato europeo dell'elearning nei confronti di quello degli USA, vi sono le variegate differenze geografiche e culturali tra stato e stato. A favore del trend positivo statunitense, giocano sicuramente la tipologia organizzativa di molte aziende (multinazionali e grandi aziende decentrate su un vasto territorio) e una componente culturale nei confronti dell'educazione aperta (sicuramente più che in Europa) all'utilizzo di strumenti intermedi, non solo nelle aziende, ma anche nell'università e negli istituti di educazione superiore. Page 18 …Diamo i numeri: e in Italia? Boom anche in Italia, dove nei primi quattro anni del millennio si sono toccati i 259 milioni di dollari, anche se la sua diffusione è notevolmente più lenta in quanto la cultura della formazione in aula risulta essere ancora molto radicata. Page 19 Alcuni esempi di e-learning • Corsi di laurea online (Politecnico di Milano, Università di Firenze,…); • L'Università di Camerino, con diversi sevizi on-line cui si affiancano anche corsi svolti in videoconferenza; • Primo caso italiano di teledidattica in videoconferenza, accompagnata da sistemi di e-learning, con quattro sedi distaccate, collegate in tempo reale e contemporaneamente (Roma-Camerino-Terni-Orvieto) nell'a.a.2000/01 (informazioni su videoconf.it); • L'Istituto Nazionale di Documentazione per l'Innovazione e la Ricerca Educativa - INDIRE ente nazionale di ricerca e di documentazione in ambito educativo, da alcuni anni si occupa della formazione in servizio del personale della scuola; • Nel febbraio 2007 i quotidiani nazionali LA REPUBBLICA e IL SOLE 24 ORE hanno lanciato il master in gestione ed economia d'impresa in CD e DVD allegati ai quotidiani, con una piattaforma di e-learning alla quale i lettori possono accedere per le prove di valutazione. Page 20 Esempio di E-Learning della Sapienza Page 21 Esempio di E-Learning della Sapienza Page 22 Esempio di E-Learning della Sapienza Page 23 Informazioni tratte dal sito www.wikipedia.it Page 24 DOORWAY Page 25 Che cos’è DOORWAY DOORWAY è una applicazione web open source per i learning object repository che si appoggia all’applicazione Moodle. Può essere utile a tutti coloro che producono, gestiscono e utilizzano contenuti didattici digitali. Page 26 Obiettivo del progetto Raccolta dei requisiti per la realizzazione di un sistema di gestione e consultazione integrato di LOR. L’applicazione permette di raggruppare i LOR in modo da creare una sorta di enciclopedia e consentire agli utenti di avere a disposizione una vasta gamma di informazioni didattiche In modo veloce e semplice. Permette inoltre agli amministratori di poter gestire il materiale didattico, senza troppe difficoltà. Page 27 Definizioni generali 1/5 LO « Un learning object è ogni “risorsa digitale” che può essere riutilizzata per supportare l’apprendimento. » (D. A. Wiley) Un learning object (sinteticamente noto come LO dal relativo acronimo) è una unità di istruzione per l‘e-learning, riutilizzabile. I learning object costituiscono particolari tipi di risorse di apprendimento autoconsistenti, dotate di modularità, reperibilità, riusabilità e interoperabilità, che ne consentono la possibilità di impiego in contesti diversi. (tratto dal sito www.wikipedia.it) Page 28 Definizioni generali 2/5 LOR Sono dei veri e propri depositi o cataloghi di Learning Object. (Tratto dal sito www.campus.enea.it) SCHEMA DI UN LOR Un generico LOR ha, nella maggior parte dei casi, una struttura che permette funzioni per la ricerca (searching), l'accesso (browsing), la memorizzazione, l'indicizzazione e la distribuzione del materiale didattico in formato digitale. Page 29 Definizioni generali 3/5 SISTEMA DI CONSULTAZIONE DI UN LOR E' possibile, dopo aver effettuato l'accesso all'applicazione, consultare un singolo LOR tramite la funzione di accesso(browsing). Effettuato l'accesso è possibile visualizzare i singoli LO associati al LOR, visualizzabili sotto forma di struttura a lista nella relativa colonna dell'applicazione. Page 30 Definizioni generali 4/5 SISTEMA DI CONSULTAZIONE INTEGRATO DI PIU' LOR E' possibile, dopo aver effettuato l'accesso all'applicazione, consultare più LOR tramite le funzioni di ricerca (searching) e accesso (browsing). Effettuato l'accesso è possibile visualizzare i singoli LO associati al LOR, visualizzabili sotto forma di struttura a lista nella relativa colonna dell'applicazione. E' possibile inoltre visualizzare più LOR contemporaneamente. In tal caso avremo i singoli LOR con i relativi LO visualizzabili sempre sotto forma di struttura a lista. Page 31 Definizioni generali 5/5 SCHEMA VIRTUALE DI UN SISTEMA DI CONSULTAZIONE INTEGRATO DI PIU' LOR Page 32 Architettura di massima 1/4 • Necessità di installazione sulla macchina della piattaforma moodle per la gestione di e-learning; • Il prodotto deve essere realizzato all'interno della piattaforma MOODLE, utilizzando gli strumenti software messi a disposizione dalla stessa piattaforma e documentati sul sito http://docs.moodle.org/en/Development; • L'interfaccia deve essere visuale; Page 33 Architettura di massima 2/4 • Solo gli utenti autenticati devono poter scaricare LO dai LOR; • Solo l‘admin può aggiungere o cancellare LOR; • Il sistema deve riuscire a collegarsi con i repository e deve consentire di scaricare LO in tempi ragionevoli; • Necessità di connessione a rete web; Page 34 Architettura di massima 3/4 • Necessità di installazione su macchina di un sistema che supporti PHP(es. Unix, Linux, FreeBSD, Windows, Mac OS X, NetWare); • Necessità di installazione dell'applicazione DOORWAY per MOODLE sul sistema; Page 35 Architettura di massima 4/4 • Necessità di spazio libero su disco di almeno 40MB(per l'installazione di moodle e doorway); • Requisiti minimi di sistema per il corretto funzionamento: Pentium III o superiore, disco 4GB o superiore, scheda video 32MB o superiore, ram 128MB o superiore, scheda di rete 10/100 Mbps. Page 36 RACCOLTA DEI REQUISITI : REQUISITI FUNZIONALI Page 37 Definizione di Requisito Funzionale Esprimono le funzioni che il software deve svolgere. Come il sistema software reagisce a specifici tipi di input e di come si comporta in situazioni particolari. (tratto dalle dispense del corso) Page 38 Requisiti Funzionali 1/7 • Il sistema include una procedura di autenticazione nella quale gli utenti si identificano usando un login e psw. Solo gli utenti autorizzati in questo modo possono accedere ai dati del sistema; • Il sistema include una sezione di Home, che risulta essere una pagina di benvenuto per gli utenti, ma include funzioni aggiuntive come la rimozione, la modifica di LO , per gli amministratori; Page 39 Requisiti Funzionali 2/7 Page 40 Requisiti Funzionali 3/7 Page 41 Requisiti Funzionali 4/7 • Il sistema permette per i soli amministratori di inserire un nuovo oggetto specificando un titolo, una descrizione, una categoria di referenza, e un allegato (che sia un File, URL o vuoto); • Amministratore può modificare, cancellare, il relativo oggetto cliccando , sulla voce presente nel menù amministratore, la quale aprirà una lista contenente gli oggetti, cliccando sull’oggetto desiderato è possibile modificarlo o cancellarlo; Page 42 Requisiti Funzionali 5/7 Page 43 Requisiti Funzionali 6/7 • Sia utente che amministratore possono modificare il proprio profilo, cambiando nome, cognome, username, psw, e istituto, cliccando sul menù di sinistra nella scritta Update Profilo; • Utente e Amministratore possono cercare un LO, inserendo una parola chiave, nella finestra sulla sinistra, dopo aver cliccato sul pulsante Search nella barra di navigazione. Cliccando sul pulsante search in fondo alla finestra, si ottiene la lista di LO che soddisfa la richiesta; Page 44 Requisiti Funzionali 7/7 • Il solo Amministratore può cancellare e modificare i LO, cliccando sul LO desiderato si apre la scheda dettagli e infondo alla pagina ci sono due pulsanti uno per la modifica e uno per la cancellazione. Cliccando sul pulsante cancella, l’applicazione rimuoverà il LO; cliccando su modifica si apre un ulteriore finestra che permette di modificare ogni parametro del LO, una volta terminata la modifica si può cliccare sul pulsante Salva in fondo alla pagina per salvare le modifiche effettuate. Page 45 RACCOLTA DEI REQUISITI : REQUISITI NON FUNZIONALI Page 46 Definizione di Requisito non Funzionale Sono caratteristiche che il software deve possedere (tratto dalle dispense del corso) Page 47 Requisiti non funzionali 1/11 Requisiti di usabilità: • Il sistema permette l’accesso in modalità utente e amministratore; • Il sistema include tre sezioni, Home, Search, Browse; • E’ presente una registrazione; • Amministratori ed utenti possono visualizzare l’albero dei LO, cliccando sul nodo si può visualizzare o nascondere il contenuto. Cliccando sul LO si possono vedere i dettagli; • Amministratore può eliminare, creare, riposizionare i nodi usando il relativo menù. Page 48 Requisiti non funzionali 2/11 Page 49 Requisiti non funzionali 3/11 Page 50 Requisiti non funzionali 4/11 Page 51 Requisiti non funzionali 5/11 Requisiti di spazio: • Gli oggetti inseriti non devono superare 10 Mb di grandezza Requisiti di portabilità: • Il sistema deve poter girare su qualsiasi sistema operativo Page 52 Requisiti non funzionali 6/11 Requisiti di performance: • Il tempo di risposta del sistema all’autenticazione dell’utente deve essere inferiore ai 6 sec; • Il tempo di risposta del sistema alla ricerca di un LO deve essere inferiore ai 30 sec; • Il tempo di risposta alla cancellazione di un LO deve essere inferiore ai 4 sec; • Il tempo di risposta al salvataggio delle modifiche di un LO non deve essere superiore ai 10 sec; • L’intervallo fra due errori consecutivi non deve essere inferiore ad un ora; • Il tempo di scaricamento di un LO(della grandezza di10 MB) non deve superare(per una linea ADSL standard)i 60 secondi di tempo; Page 53 Requisiti non funzionali 7/11 Requisiti di affidabilità: • Il sistema software non deve fornire nessuna informazione personale relativa ai clienti, tranne nominativo e identificativo; • Il sistema deve avvisare l’utente dell’immissione di eventuali dati errati; • Il sistema non deve permettere l’immissione di dati dannosi per il sistema stesso; • Ogni utente non deve poter modificare o cancellare i dati di altri utenti. Page 54 Requisiti non funzionali 8/11 Requisiti di implementazione: • Il sistema si appoggia su un DB per il salvataggio dati; • L’interfaccia applicativa del sistema deve avere la seguente struttura: menù navigazione sulla sinistra della finestra, menù per la ricerca e navigazione dei LO posto sulla parte superiore della finestra, visualizzazione dei LO nella parte centrale; • I colori da utilizzare per la finestra sono giallo per i menù e la parte di visualizzazione, verde per lo sfondo, nero per le scritte e rosso per i link; • Il sistema include una procedura di installazione guidata per l’utente. Page 55 Requisiti non funzionali 9/11 Requisiti di sviluppo: • Il sistema deve essere scritto utilizzando gli strumenti messi a disposizione dalla piattaforma MOODLE. Requisiti etici: • Gli utenti possono scaricare i LO a solo scopo illustrativo/didattico. Nessun LO, secondo regole etiche, deve essere modificato . A ricordare tale punto, ogni qualvolta si scarica o si consulta un LO, apparirà una maschera informativa. Page 56 Requisiti non funzionali 10/11 Requisiti sulla privacy: • I dati personali degli utenti possono essere, per privacy, visualizzati solamente dall'amministratore di sistema a solo scopo di gestione dell'applicazione e non saranno quindi divulgati all'esterno. Page 57 Requisiti non funzionali 11/11 Page 58