Comments
Description
Transcript
Diapositiva 1
Il Decadentismo La trasgressione LANGUORE Io sono l'Impero alla fine della decadenza, che guarda passare i grandi Barbari bianchi componendo acrostici indolenti in aureo stile in cui danza il languore del sole. L'anima solitaria soffre di un denso tedio. Laggiù, si dice, lunghe battaglie cruente. Oh, non potervi, così debole nei miei lenti desideri, oh, non volervi fiorire un po' quest'esistenza! Oh, non volervi, non potervidella un po'rivista morire! «Le Décadent» Fondazione in Francia Ah, tutto è bevuto! Batillo, hai finito di ridere? Ah, tutto bevuto, tutto mangiato! Più nulla da dire! Solo, una poesia un po' sciocca da gettare nel fuoco, solo, uno schiavo un po' frivolo che vi trascura, solo, Ribaltamento una noia di chissà cosa che vi affligge! del termine dispregiativo (P. Verlaine, «Le chat noir», 26 maggio 1883) Il Decadentismo … ma che cos’è il Decadentismo? Decadentismo Simbolismo Decadentismo Preraffaellismo Decadentismo Il Decadentismo Decadentismo Parnassianesimo Romanticismo fine XVIII – metà XIX Simbolismo Naturalismo seconda metà XIX – inizio XX Estetismo Decadentismo 1880-90 ca. – inizio XX Il Decadentismo Impressionismo Preraffaellismo Naturalismo Parnassianesimo Decadentismo Estetismo Simbolismo Rappresentazione oggettiva della realtà Rifiuto del criterio di oggettività Il Decadentismo Naturalismo, Realismo, Verismo Decadentismo • Criterio di oggettività: l’arte-documento • Eclissi dell’artista o del punto di vista • Interesse per la realtà quotidiana e periferica • Scientificità dell’arte • Lo stile è al servizio del contenuto • Rifiuto del criterio di oggettività • Esaltazione della soggettività dell’artista • Interesse per le realtà eccentriche e cittadine • L’arte è una realtà alternativa e indipendente • L’arte è essenzialmente stile Gustave Courbet, La trota, 1873, olio su tela Gustav Klimt, Pesci rossi, 1901-02, olio su tela Il Decadentismo L’artista nella società L’artista romantico L’artista decadente • Il fine dell’arte è essenzialmente didattico • L’artista interviene attivamente nella storia • L’arte è profondamente morale • Unicità e coerenza dell’individuo, sotto l’insegna della volontà • Centralità delle passioni • L’arte è comunicazione • L’artista è guida della società • L’arte non insegna, ma permette di cogliere l’Assoluto • L’artista è estromesso dalla storia e si isola in un altrove • L’arte è amorale • Molteplicità dell’individuo e scoperta dell’inconscio • Centralità delle sensazioni • L’arte è elitaria (per iniziati o palati fini) • L’artista è trasgressore delle regole Eugène Delacroix, La libertà che guida il popolo, 1830, olio su tela Giovanni Boldini, Conte Robert de Montesquiou, 1897, olio su tela Il Parnassianesimo Pubblicazione dell’antologia Il Parnaso contemporaneo 1865-95 Vol I (1866) Vol II (1871) Vol III (1876) Téophile Gautier (1811-72) Gli dei stessi muoiono. Ma i versi sovrani restano più forti dei bronzi. Scolpisci, lima, cesella; che il tuo sogno fluttuante si sigilli nel sasso resistente! (T. Gautier, L’arte) Raffaello Sanzio, Il Parnaso, 1511, Musei Vaticani, stanza della Segnatura Il Parnassianesimo Caratteri • Rifiuto della passionalità romantica • L’arte è fine a se stessa • Supremazia dello stile • L’arte non insegna niente: è pura bellezza • L’artista è cesellatore • Rottura dei vincoli di verosimiglianza Alexandre Cabanel, La nascita di Venere, 1863 L’Estetismo Il flâneur Il dandy Il vate Caratteri • L’arte è completamente inutile • L’arte è amorale • L’arte è pura bellezza estetica • L’arte non è per tutti, ma solo per gli iniziati e gli uomini raffinati • L’arte è fine a se stessa: è un universo autonomo e indipendente • L’arte è svincolata dalla storia • È implicito nell’Estetismo un certo edonismo • L’Estetismo è antiborghese e (di solito) conservatore • Il gentiluomo che passeggia svagato per le vie cittadine • L’uomo ozioso e solitario, che osserva e si lascia osservare • L’intellettuale dedito alla fantasticheria, al sogno • Il gentiluomo elegante ed eccentrico, che ama farsi notare • Il trasgressore, cui piace provocare e destare scandalo • L’uomo “aristocratico”, che si isola e disprezza il volgo • L’artista che riceve l’ispirazione dall’alto • Il letterato che arringa e guida le masse • La voce ufficiale di una nazione o di un popolo L’Estetismo I protagonisti Joris-Karl Huysmans (1848-1907) Oscar Wilde (1854-1900) 1882: À vau-l’eau (“Alla deriva”) 1884: À rebours (“Controcorrente”) Gabriele d’Annunzio (1863-1938) Il Simbolismo Il caso di d’Annunzio mostra chiaramente le linee di continuità fra Estetismo e Simbolismo «È un tempio la Natura, dove a volte parole escono confuse da viventi pilastri; e l’uomo l’attraversa tra foreste di simboli che gli lanciano occhiate familiari.» Poeta veggente Poeta veggente Poeta vate (Ch. Baudelaire, Corrispondenze) 1857 I fiori del male Il Simbolismo 1886 Manifesto di Jean Moréas Caposcuola Stéphane Mallarmé (1842-98) Anticipatori Charles Baudelaire (1821-67), Paul Verlaine (1844-96), Arthur Rimbaud (185491) Dati • La poesia è ricerca dell’Assoluto • La natura è composita e simbolica • Rinuncia alla comunicazione esplicita • Il poeta è veggente • Trionfo della trasgressione Il Simbolismo Simbolismo ultimi decenni dell’Ottocento Guillaume Apollinaire, Reconnais-toi, 9 febbraio 1915 CALLIGRAMMES Ermetismo anni ’30 e ’40 del Novecento Amedeo Modigliani, Donna con cappello, 1917, olio su tela MALEDETTO MAUDIT MODÌ Il Simbolismo Arnold Böklin, L’isola dei morti, 1883, olio su tela Gustave Moreau, L’apparizione, 1876, acquerello Pierre Puvis de Chavannes, Il sogno, 1883, olio su tela Odilon Redon, Muse su Pegaso, 1900, olio su tela Gaetano Previati, Maternità, 1890-91, olio su tela