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guerra - Doceo
Prima guerra mondiale
LE ORIGINI DEL CONFLITTO
Tensioni e alleanze
tra le potenze europee
1879: alleanza fra
Germania e Impero
austro-ungarico*
•Voluta da Bismarck in
funzione antirussa
(che stava cercando di
espandersi nei
balcani)
* dal 1867 all’Ungheria vengono
concessi ampi margini di
autogoverno, per cui da allora in
poi si parlerà di Impero austroungarico, e non più di Impero
austriaco
Cartolina tedesca di propaganda che affiancando i ritratti di Guglielmo II e di Francesco
Giuseppe esalta la fedeltà tra Germania e Austria.
Scritta: «In Treue fest!» (in tua fede)
http://youtu.be/lhCZmgjr4eo?t=11m15s
L’Italia si avvicina agli Imperi
centrali (nasce Triplice Alleanza)
• Italia: mire in Nordafrica  cerca invano di
ostacolare l’occupazione della Tunisia da parte
della Francia (1881)
• Posizione di isolamento dell’Italia 
avvicinamento all’impero tedesco, principale
avversario della Francia
• 1882 (pres. Cons Depretis): nasce la Triplice
Alleanza (con carattere difensivo): Italia,
Impero austro-ungarico e Germania
Il sistema delle alleanze
• L’alleanza con l’Austria significava
l’accantonamento della questione delle terre
irredente (Trento e Trieste):
– questione che appariva secondaria rispetto alla
necessità di contenere l’imperialismo francese nel
mediterraneo
• La Francia trovò un sostegno contro la
Germania nella Russia, con cui stipulò
un’alleanza difensiva nel 1892.
Il piano Schlieffen
• Per la Germania: prospettiva di una guerra su due fronti, a
occidente con la Francia e a oriente con la Russia
• Il generale Alfred von Schlieffen elaborò un piano
strategico:
1.
2.
3.
4.
piccoli contingenti sul fronte russo e in Alsazia-Lorena,
massa d’urto direttamente su Parigi da nord, dopo aver
attraversato il Belgio, neutrale, sfruttando effetto sorpres
guerra sul fronte occidentale: lampo
efficientissimo sistema ferroviario del Reich tutto l’esercito
germanico trasferito verso est, per sconfiggere i russi
http://www.youtube.com/watch?v=3YD2TtLP_SQ (3 minuti)
La flotta da guerra tedesca
• Attraversamento del Belgio implicava buone
relazione con Inghilterra… invece Guglielmo II
condusse politica ostile ad essa per via della
flotta di navi da guerra di cui la Germania
cominciò a dotarsi, a partire dal 1898
• l’Inghilterra rispose al riarmo tedesco nel 1906
con la costruzione dei Dreadnoughts
(corazzate di nuovissima concezione)
Dreadnought
La sesta HMS Dreadnought della
Royal Navy britannica fu la prima
corazzata monocalibro, cioè a
essere armata con tutte le batterie
principali di calibro uniforme,
piuttosto che possedere una
batteria secondaria di cannoni di
calibro inferiore.
Fu anche la prima azionata
esclusivamente da turbine a
vapore.
Fu una nave così rivoluzionaria che
il suo nome divenne un termine
generico per le navi da battaglia
moderne.
La sua introduzione innescò una
corsa agli armamenti tra la Gran
Bretagna e le altre marine militari
del mondo, in particolare quella
della Germania imperiale che va
citata come una delle cause della
prima guerra mondiale.
La politica di potenza tedesca
• Secondo il Ministro per la Marina tedesco,
Alfred von Tirpitz, il vero artefice del
programma di riarmo navale, bisognava
dissuadere la Gran Bretagna dalla tentazione
di intervenire contro l’Impero tedesco: la
flotta doveva servire come arma di pressione
per convincere l’Inghilterra a scendere a patti
con la grande potenza tedesca
http://www.youtube.com/watch?v=lhCZmgjr4eo (nazionalismo e violenza. 50 minuti)
La Triplice Intesa
• 1904 Francia e GB strinsero l’Intesa cordiale
• 1907 nasce la Triplice Intesa: Francia,
Inghilterra e Russia
Locandina russa del 1914.
In alto è scritta la parola "accordo". Vengono mostrate le
personificazioni femminili di Francia, Russia, e Gran Bretagna, potenze
alleate nella "Triplice Intesa".
Al centro, la Russia tiene in alto una croce ortodossa (simbolo di fede),
la Gran Bretagna a destra tiene un’ancora (con riferimento alla Marina
inglese, ma anche simbolo tradizionale di speranza), e la Marianne (la
personificazione della Repubblica francese) a sinistra con un cuore
(simbolo di carità e amore). Sullo sfondo si vede una scena di
battaglia, con uomini armati in lotta. Sopra di loro un cielo infuocato,
un aereo e un dirigibile.
La polveriera balcanica
• Regno di Serbia ottenuto la definitiva indipendenza al
Congresso di Berlino, desiderava allargare i propri confini:
• costruzione di un vasto stato nazionale che
comprendesse tutti i popoli jugoslavi (slavi del Sud),
compresi anche gli sloveni, i croati e i bosniaci, che si
trovavano sotto dominazione dell’Austria-Ungheria.
La spartizione del Nordafrica
• Nel 1902 Italia e Francia si accordarono per la
spartizione del Nordafrica: in caso di
occupazione francese del Marocco (che
avvenne nel 1911), l’Italia avrebbe potuto
conquistare la Libia (1911-12)*. Ciò rendeva
ormai superati i motivi antifrancesi che
tenevano l’Italia nella Triplice Alleanza.
*Pure se minore, questo evento bellico fu un importante
precursore della prima guerra mondiale perché contribuì al
risveglio del nazionalismo nei Balcani. Osservando la facilità
con cui gli Italiani avevano sconfitto i disorganizzati Turchi
ottomani, i membri della Lega Balcanica attaccarono l'impero
prima del termine del conflitto con l'Italia.
Le guerre balcaniche
• Approfittando della guerra italo-turca nel 1912 la Serbia,
alleatasi con Grecia, Montenegro e Bulgaria, intervenne
contro l’Impero ottomano nella prima delle due guerre
balcaniche, obbligandolo alla cessione di parte della
Macedonia. Austria-Ungheria e Italia però negarono alla
Serbia l’accesso al mare, e istituirono il piccolo stato
dell’Albania.
• Nel 1913 i rapporti tra Serbia e Austria-Ungheria si fecero
sempre più tesi: mentre Belgrado aspirava a cancellare lo
stato albanese e a liberare i territori slavi sotto dominio
austriaco, a Vienna si diffondeva l’idea di infliggere una
dura lezione al regno di Serbia.
• Nella seconda guerra balcanica del 1913, la Bulgaria attaccò
la Serbia, ma venne duramente sconfitta
Gli schieramenti e i motivi di contrasto all’inizio del Novecento
Impero tedesco
Questione della flotta da
guerra tedesca
Impero britannico
Impero tedesco
Occupazione tedesca della
Alsazia-Lorena
Francia
Regno d’Italia
Espansionismo francese in
Nord Africa
Francia
Impero austro-ungarico
Controllo dell’Europa Sudorientale
Impero russo
Impero austro-ungarico
Aspirazioni
indipendentistiche degli
slavi del Sud
Regno di Serbia
LA DINAMICA DEL CONFLITTO
L’attentato di Sarajevo
• 28 giugno a Sarajevo (capitale BosniaErzegovina): un terrorista (studente) serbobosniaco di 19 anni, Gavrilo Princip, uccise
a colpi di pistola l’arciduca Francesco
Ferdinando d’Asburgo, erede al trono
austro-ungarico
• Princip apparteneva ad un gruppo
nazionalista, “Giovane Bosnia”, collegato
all’associazione nazionalista serba “Unione
o Morte”, fondata dal colonnello Dragutin
Dimitrevic, capo dei servizi segreti
dell’esercito serbo
• Il governo austriaco imputò la
responsabilità dell’omicidio interamente
allo stato serbo
Francesco Ferdinando e il progetto
trialistico

Arciduca erede al trono Francesco Ferdinando sostiene
l'idea di un progetto trialistico, con gli slavi del Sud (serbi
e croati), staccati dall'Ungheria, a formare un terzo polo,
ma si scontra contro gli ungheresi e contro i nazionalisti
serbi e croati che vogliono con tutti i mezzi (anche
terrorismo) la fondazione di un unico Stato slavo
indipendente (sono appoggiati dalla Serbia, a sua volta
protetti dalla Russia)
Achille Beltrame,
L'assassinio
dell'arciduca
Francesco
Ferdinando e della
moglie.
Illustrazione per la
“Domenica del
Corriere” del 5
luglio 1914
Corriere della Sera del 29 Giugno 1914
Dall’articolo della prima pagina del Corriere
della Sera:
“Verso le tre pomeridiane si diffuse a
Vienna l’improvvisa notizia dell’assassinio
dell’Arciduca Ereditario d’Austria e di sua
moglie, avvenuto a Serajevo, in Bosnia.
Oggi doveva aver luogo nel Municipio di
Serajevo un ricevimento in onore
dell’Arciduca. Sulle carrozze del suo seguito
venne lanciata una bomba che ferì due
ufficiali del seguito e cinque altre persone.
La carrozza dell’Arciduca continuò tuttavia
a dirigersi verso il Municipio dove
l’Arciduca e la moglie assisterono al
ricevimento. Più tardi, mentre si avviavano
in automobile al Konak, uno studente
serbo tirò delle rivoltellate contro
l’Arciduca, che restò colpito alla testa e
morì sul colpo. Subito dopo sua moglie,
ferita al cuore, stramazzò al suolo
rimanendo cadavere all’istante. L’autore
dell’attentato è uno studente di nome
Gavrilo Princip.”
Dichiarazione di guerra
dell’Austria alla Serbia
• Il governo di Vienna consegnò ultimatum a Belgrado il
23 luglio, contenente pesanti richieste per la Serbia:
– vietare ogni forma di propaganda antiaustriaca,
– licenziare i funzionari e ufficiali che avessero manifestato
posizioni nazionalistiche,
– istituire una commissione d’inchiesta sull’assassinio con la
partecipazione di delegati austriaci
• La Serbia, forte dell'appoggio della Russia, non accolse
in particolare quest’ultimo punto (pesante limitazione
della sua sovranità nazionale)
• il 28 luglio l’Austria-Ungheria dichiarò guerra alla
Serbia.
http://www.youtube.com/watch?v=aVMgEWh6Sq4 (attentato e scoppio della guerra 4:50)
Dichiarazione di guerra della
Germania alla Russia e alla Francia
• La Russia assicurando il proprio sostegno alla Serbia, sua
principale alleata nei Balcani...
• ...schiera le proprie truppe
– non solo al confine con l’Austria-Ungheria,
– ma anche al confine con la Germania (per prevenire un
eventuale attacco tedesco)
–  il 31 luglio il governo tedesco inviò un ultimatum a
quello russo, intimando di sospendere le operazioni
– → di fronte al silenzio dei russi il 1° agosto l’Impero
tedesco entrò ufficialmente in guerra con la Russia e
conseguentemente (2 agosto) con la Francia, che era
alleata della Russia
Dichiarazione di guerra
dell’Inghilterra alla Germania
• Il 2 agosto la Germania intimò al Belgio di lasciar passare le
sue truppe sul suo territorio  reazione della Gran
Bretagna  4 agosto, dopo che i primi reparti tedeschi
avevano violato la frontiera del Belgio*, l’Inghilterra
dichiarò guerra all’Impero germanico
• http://www.youtube.com/watch?v=DaKXh-a-Hu4
(dichiarazioni di guerra… 2:50)
* L’invasione tedesca del Belgio fu brutale e spietata, con uccisioni di massa, rappresaglie e saccheggi. Ciò era dovuto,
sia alla necessità di fornire risorse ai soldati tedeschi, sottraendole così alla popolazione locale, sia per scongiurare
un'insurrezione belga contro l'occupazione militare. 6.000 belgi uccisi; 25.000 abitazioni distrutti; 1.500.000 belgi
fuggirono. Il 25 agosto 1914, i tedeschi devastarono la città di Lovanio: deliberatamente, con la benzina, diedero
fuoco alla biblioteca dell'Università Cattolica che conteneva circa 300.000 libri e manoscritti medievali, uccisero
248 civili ed espulsero l'intera popolazione di 42.000 abitanti. Abitazioni di civili furono incendiate e cittadini
furono spesso fucilati nel luogo in cui si trovavano. Come il saccheggio e l'omicidio, lo stupro era diffuso
Profughi in fuga da Bruxelles
Gli schieramenti (1914)
(Italia 1915)
+ USA (1917) e Giappone (1914) a fianco degli Alleati
Il conflitto diventa mondiale
•
A fianco dell'Intesa si schierano:
– Giappone (1914, per
impadronirsi dei possedimenti
tedeschi in Estremo Oriente)
– L'Italia (1915)
– Il Portogallo
– La Romania
– La Grecia
– Gli USA (1917, si trascinarono
dietro numerosi paesi extraeuropei, come Cina, Brasile e
altre repubbliche latinoamericane)
•
A fianco degli Imperi centrali:
– Turchia
– Bulgaria
Nuovi eserciti e vecchie strategie
• Pratica ormai generalizzata della coscrizione
obbligatoria (unica eccezione GB, 1916) +
Accresciute possibilità dei mezzi di trasporto →
schierare eserciti di proporzioni mai viste prima e
meglio armati (fucili a ripetizione, cannoni
potentissimi, mitragliatrici automatiche)
• Ma le strategie restavano vecchie, basate sulla
guerra di movimento → spostamento rapido di
ingenti masse in vista di pochi e risolutivi scontri
campali (piani di guerra basati sulla previsione di un
conflitto di poche settimane o mesi)
Fallimento del piano Schlieffen
• Piano Schlieffen prevedeva rapida vittoria
tedesca sul fronte occidentale, ma
– le truppe germaniche dopo un mese erano stremate
– una parte dell’esercito dislocato in Belgio dovette
essere spostato su altri fronti (in Alsazia contro i
francesi e in Prussia Orientale contro i russi, dove i
tedeschi ottennero una grande vittoria nelle battaglie
di Tannenberg e dei Laghi Masuri, che provocarono ai
russi perdite elevatissime)
• L’attacco decisivo a Parigi non riuscì a
concretizzarsi: le armate tedesche si fermarono a
40 km da Parigi
Errori e illusioni
Fra i politici dei paesi coinvolti era diffusa la convinzione che la
guerra sarebbe stata breve e ognuno pensava che il proprio
paese ne sarebbe uscito vincitore.
In tutti gli Stati coinvolti l'opinione pubblica fu massicciamente
mobilitata a sostegno della causa nazionale.
Nemmeno i partiti socialisti, che avevano fatto del pacifismo e
dell'internazionalismo la loro bandiera, vollero sottrarsi al
clima generale di “unione sacra” e finirono per appoggiare i
rispettivi governi nella decisione di entrare in guerra →
questo segnò la fine della Seconda Internazionale
(organizzazione fondata nel 1889 a Parigi per coordinare i
partiti socialisti e laburisti europei e scioltasi nel 1916, ma di
fatto il 4 agosto 1914.)
Reclute volontarie britanniche
a Londra, agosto 1914.
Calca di persone pronte alla
mobilitazione generale all'esterno della
stazione parigina di Gare de l'Est,
2 agosto 1914.
Contrattacco francese e inglese
• il 5 settembre nella regione del fiume Marna
(attorno a Parigi) i francesi e gli inglesi
passarono al contrattacco* e cancellarono per
sempre le speranze di una rapida vittoria
tedesca sul fronte occidentale
* Si scontrarono più di un milione di tedeschi
contro più di un milione di francesi e inglesi;
tale mobilitazione di uomini fu possibile grazie
alle moderne ferrovie
Fronte occidentale
1914-1918.
Giunte quasi alle
porte di Parigi, alla
fine di agosto, le
truppe tedesche
furono costrette a
ripiegare più a
nord nel settembre
1914. Da allora
fino al 1918 la
linea del fronte si
mantenne
sostanzialmente
stabile.
Fra la primavera e
l'estate 1918 i
tedeschi
effettuarono
un'ulteriore
avanzata verso
Parigi, ma a partire
da luglio il
contrattacco delle
forze dell'Intesa
portò alla sconfitta
della Germania
Fronte orientale
1914-17.
La guerra sul
fronte orientale
fu combattuta su
una linea molto
estesa (dal
Baltico al Mar
Nero). Le truppe
tedesche
(comandate da
Hindenburg)
fermarono i russi
che tentavano di
penetrare in
Prussia orientale,
sconfiggendoli,
fra agosto e
settembre 1914,
nelle grandi
battaglie di
Tannenberg e dei
Laghi Masuri
La guerra di posizione: le trincee
• Nell’ottobre 1914 il conflitto si trasformò in
guerra di posizione:
• I due eserciti lungo una linea che percorreva
longitudinalmente l’intera Francia (fronte
occidentale), composta di due file di trincee
(di 765 km) parallele e separate da uno spazio
detto “terra di nessuno” (dai 200 ai 1000
metri)
http://www.youtube.com/watch?v=naqDLVojpNA (2 minuti)
http://www.youtube.com/watch?v=fRJ78HaiejI
(la vita in trincea, Ulisse, 30 minuti)
La vita nelle trincee
Concepite inizialmente come rifugi provvisori per le truppe in attesa
del balzo decisivo, divennero la sede permanente dei reparti di
prima linea. Col passare del tempo furono allargate, dotate di
ripari, protette da reticolati di filo spinato e da nidi per le
mitragliatrici.
La vita nelle trincee, monotona e rischiosa al tempo stesso, logorava i
combattenti nel morale oltre che nel fisico e li gettava in uno stato
di apatia e torpore mentale. Soldati e ufficiali restavano in prima
linea per intere settimane senza ricevere il cambio e vivevano in
condizioni igieniche deplorevoli, esposti al caldo, al freddo, alle
intemperie e ai bombardamenti. Non uscivano dai loro ricoveri se
non quando scattava un'offensiva, per lanciarsi all'attacco delle
trincee nemiche
La guerra di trincea
• Dall’autunno 1914 per quattro anni il fronte
occidentale, nonostante le enormi perdite umane, non
subì alcun cambiamento significativo:
– la capacità difensiva di ogni esercito era infinitamente
superiore alla sua capacità di attacco (stallo)
– I soldati che prendevano d’assalto la trincea nemica
venivano falcidiati dai colpi di mitragliatrice
– le trincee erano protette dal filo spinato che bloccava
l’impeto dell’assalto
– Neanche l’utilizzo di nuove armi come il gas (impiegato per
la prima volta dai tedeschi nei pressi della città belga di
Ypres nel 1915) spezzò lo stallo
Nuove tecnologie militari
Le armi chimiche → morte per soffocamento. Utilizzate per la prima volta dai tedeschi
nel 1915 (Ypres). L'impiego della maschera antigas rese le armi chimiche poco
efficienti (erano inoltre rischiose anche per chi le impiegava, nel caso di cambio di
vento).
Telecomunicazioni → radiofonia.
Aviazione → soprattutto per la ricognizione
Mezzi motorizzati → per far affluire rapidamente enormi masse di soldati dalle
retrovie al fronte.
Carri armati → primi mezzi erano autoblindo, successivamente le ruote furono
sostituite con i cingoli. Sperimentati per la prima volta dagli inglesi nel 1916.
Sottomarini → impiegati dai tedeschi per affondare le navi mercantili che portavano
rifornimento verso i porti dell'Intesa. La guerra sottomarina urtava particolarmente
gli interessi commerciali degli USA (nel maggio 1915 un sottomarino tedesco
affondò il transatlantico inglese Lusitania, che trasportava più di mille passeggeri,
fra cui 140 americani)
Le battaglie di Verdun e della
Somme del 1916
• Quelle di Verdun (offensiva tedesca bloccata dai
francesi) e della Somme (offensiva inglese
bloccata dai tedeschi) nel 1916 furono le due
battaglie più lunghe e sanguinose del conflitto
• A Verdun morirono circa 300000 soldati, sulla
Somme 650000, senza nessun mutamento della
situazione strategica
• A Verdun fu sperimentato per la prima volta il
lanciafiamme e sulla Somme furono impiegati i
primi rudimentali carri armati (tanks)
http://www.youtube.com/watch?v=kWY7vIcZ4Zs (Verdun. 2:40)
Primi rudimentali carri armati, poi perfezionati dagli
inglesi nel corso della guerra con l’introduzione dei cingoli
al posto delle ruote
Una guerra di logoramento
• Dopo fine prospettiva guerra lampo  la vittoria
sarebbe stata ottenuta da chi fosse stato capace di
resistere più a lungo  continuare a mettere in campo
risorse umane e materiali per continuare a combattere
 nuove strategie offensive:
– A partire dall’estate 1914, la marina britannica istituì un
rigido blocco navale per impedire le importazioni tedesche
di materie prime
– Per far fronte a tale situazione la Germania cercò di
riorganizzare la propria economia con una rigorosa
pianificazione (che decretò la fine del modello liberista), il
cui principale fautore fu l’industriale Walther Rathenau.
Battaglia dello Jutland
• I tedeschi giocarono la carta della guerra
navale, scontrandosi con la flotta britannica al
largo della costa dello Jutland, senza riuscire
però a forzare il blocco
Il SEYDLITZ a Wilhelmshaven dopo la
battaglia dello Jutland del 31 maggio
1916. L' incrociatore tedesco aveva
ricevuto 24 colpi di grosso calibro e un
siluro
Lo Jutland è una penisola del nord Europa che comprende la parte continentale della Danimarca e la parte più settentrionale della Germania.
Guerra sottomarina
• Preso atto dell’impossibilità di contrastare la
marina inglese, la Germania intraprese la
guerra sottomarina
• I sommergibili affondavano sistematicamente
qualsiasi nave, civile e militare, che solcassero
l’Atlantico e il Mare del Nord: l’obiettivo era
quello di arrestare l’afflusso di materie prime
e derrate alimentari dirette in Inghilterra
http://www.youtube.com/watch?v=r-9f8lTCeqc
(Affondamento Lusitania 1915 Racconto in Italiano; 1:30)
http://www.youtube.com/watch?v=sURi21sJsWc (Lusitania 1915 ricostruzione filmica; 5:30)
http://www.youtube.com/watch?v=LwdykX6b010 (nuove armi; 1:30)
Sistema dei convogli
• La macchina militare bellica inglese corse il
rischio di incepparsi per mancanza di alimenti
e materie prime, ma la situazione migliorò in
seguito all’adozione del sistema dei convogli
• Il fallimento dell’offensiva sottomarina può
essere considerato una delle principali cause
della sconfitta tedesca
La guerra totale
La guerra fu totale in quanto non faceva più
differenza fra civili e militari, perché la
distruzione dell’apparato produttivo del nemico
è importante quanto una vittoria sul campo
Questo aspetto sarà portato a livelli più drammatici durante la seconda
guerra mondiale: è vero che nel 1914-18 Londra fu attaccata dai
dirigibili Zeppelin e dagli aerei bimotori Gotha, però i danni non
furono paragonabili a quelli dei massicci bombardamenti degli anni
1940-45.
Il crollo della Russia
• L’avanzata germanica sul fronte orientale, a differenza
di quello occidentale, era inarrestabile (nell’agosto
1915 Varsavia era stata occupata)
• All’inizio del 1917 l’esercito zarista si era sgretolato e i
disertori erano un milione e mezzo. Nelle città russe il
costo della vita era cresciuto del 700%, mancavano i
più elementari generi di prima necessità (pane, legna,
carbone), per cui la gente soffriva pesantemente la
fame e il freddo. Tale drammatica situazione provocò
la caduta dello zar (15 marzo 1917) e poi (6 novembre)
la rivoluzione dei comunisti guidati da Vladimir Lenin.
Il 3 marzo 1918 il nuovo governo comunista firmò coi
tedeschi la pace di Brest-Litovsk
Intervento americano
• Per la Germania la sconfitta della Russia significò
la fine della guerra su due fronti
• Tale situazione favorevole per la Germania fu
vanificata dall’entrata in guerra degli Stati Uniti
contro l’Impero tedesco il 6 aprile 1917
• I sottomarini tedeschi non riuscirono a bloccare
l’afflusso di uomini e merci provenienti dalla
gigantesca produttività dei cantieri americani
• http://www.youtube.com/watch?v=GLNl_VbENw
I (2 minuti)
Significato storico dell’intervento
americano
• L’8 gennaio 1918 il presidente americano Thomas Woodrow Wilson in un
messaggio al Congresso enunciò in 14 punti gli obiettivi politici che
l’America si proponeva di ottenere dalla vittoria
– gli Stati Uniti come i garanti della libera navigazione sui mari (che la guerra
sottomarina aveva reso impossibile… affondamento del transatlantico
Lusitania comportò la morte di 1198 persone, 128 delle quali erano cittadini
americani)
– il principio di nazionalità come criterio di soluzioni dei principali problemi
europei (ciò avrebbe significato la restituzione dell’Alsazia-Lorena alla Francia,
la nascita di uno stato polacco indipendente e la dissoluzione dell’Impero
Austro-Ungarico)
– la Russia comunista dove essere lasciata ad essa l’opportunità di determinare
in piena indipendenza le linee del proprio sviluppo politico e nazionale
– istituzione di una Società Generale delle Nazioni
• Ciò significava l’uscita tradizionale isolazionismo USA, anche se a dir il
vero, negli anni successivi persero ben preso interesse per le vicende
europee, tanto che nel 1919 gli USA non entrarono a far parte della
Società delle Nazioni
La fine del conflitto
• Il 21 marzo 1918 l’esercito tedesco iniziò una grande
offensiva per sfondare il fronte occidentale
• I tedeschi riuscirono effettivamente a sfondare il fronte in
alcuni punti e a giungere nuovamente a minacciare Parigi,
tuttavia dopo quattro mesi l’offensiva si concluse con un
insuccesso
• Nel settembre 1918 la Germania era stremata: non era più
in grado di opporre resistenza
• In novembre la situazione precipitò con una serie di
ammutinamenti e proteste che provocarono l’abdicazione
del Kaiser Guglielmo II (che fuggì in Olanda) e la
proclamazione della Repubblica. L’11 novembre 1918 la
Germania firmò l’armistizio con le potenze alleate.
I morti per la guerra
e per la spagnola
• La prima guerra mondiale era ufficialmente
terminata dopo aver provocato la morte di
almeno 10 milioni di soldati oltre a 4 milioni
di civili morti per effetto diretto delle azioni
belliche. A questo tragico bilancio si deve
aggiungere la micidiale epidemia di influenza
chiamata spagnola, che provocò la morte, in
tutto il mondo, di oltre 20 milioni di persone
(la sola l’India contò 12 milioni di morti).
La Grande Guerra
• 65 milioni i soldati che presero parte al
conflitto
• 9 milioni i soldati morti
• 21 milioni i feriti
• 8 milioni i dispersi
LA GUERRA VISSUTA
L’euforia collettiva del 1914
• Nell’estate del 1914 in tutti gli stati d’Europa
lo scoppio delle ostilità venne accolto con
euforia ed entusiasmo
http://www.youtube.com/watch?v=vlZMQQJRqjU (inizio)
http://youtu.be/kljAHzthPQk?t=3m12s
La comunità nazionale
• Il kaiser Guglielmo II coniò uno slogan: “Non vedo
più partiti. Vedo solo tedeschi”
• Miracolo emotivo: rinnovato senso della
comunità nazionale, intesa come una realtà
omogenea chiamata ad un comune destino
• Entusiasmo patriottico e l’atmosfera di
spiritualità nazionale confluirono
successivamente nel modello nazista (liturgie di
masse, fine del parlamentarismo, principio
dell’obbedienza incondizionata al Führer).
La fuga dalla modernità
• Società moderna, società di massa (massa,
solitudine e angoscia): l’individuo immerso nella
massa in realtà è solo e vive tale isolamento con
angoscia e dolore
• L’entusiasmo del 1914 coinvolse un numero
elevatissimo di tedeschi, alla ricerca di nuove
forme di aggregazione capaci di sconfiggere
l’isolamento urbano. Molte persone, aderendo
alla guerra, si percepirono parte di una
comunità, si identificarono con la nazione,
vincendo l’angoscia dell’isolamento
La disillusione dei soldati
• Ottantamila di questi volontari tedeschi
caddero nella battaglia di Langemarck
• La stessa disillusione sopraggiunse per i
volontari inglesi. Nel loro immaginario la
morte per la patria era qualcosa di glorioso e
eroico (vedi poesia Wilfred Owen), ma in
realtà si trovarono di fronte ad una morte
industriale, di massa
http://www.youtube.com/watch?v=tXMfzuC-BBE (Tempi moderni 1:00)
http://www.youtube.com/watch?v=25b4E_4Yuf8 (Prima Guerra Mondiale-I Traumi
Della Guerra)
Piegati in due, come vecchi straccioni, sacco in spalla,
le ginocchia ricurve, tossendo come megere, imprecavamo nel fango,
finché volgemmo le spalle all’ossessivo bagliore delle esplosioni
e verso il nostro lontano riposo cominciammo ad arrancare.
Gli uomini marciavano addormentati. Molti, persi gli stivali,
procedevano claudicanti, calzati di sangue. Tutti finirono azzoppati;
tutti orbi; ubriachi di stanchezza; sordi persino al sibilo
di stanche, lontane granate che cadevano alle spalle.
Il GAS! IL GAS! Svelti ragazzi! – Come in estasi annasparono,
infilandosi appena in tempo i goffi elmetti;
ma qualcuno continuava a gridare e a inciampare
dimenandosi come in mezzo alle fiamme o alla calce…
Confusamente, attraverso l’oblò di vetro appannato e la densa luce
verdastra
come in un mare verde, lo vidi annegare.
In tutti i miei sogni, davanti ai miei occhi smarriti,
si tuffa verso di me, cola giù, soffoca, annega.
Se in qualche orribile sogno anche tu potessi metterti al passo
dietro il furgone in cui lo scaraventammo,
e guardare i bianchi occhi contorcersi sul suo volto,
il suo volto a penzoloni, come un demonio sazio di peccato;
se solo potessi sentire il sangue, ad ogni sobbalzo,
fuoriuscire gorgogliante dai polmoni guasti di bava,
osceno come il cancro, amaro come il rigurgito
di disgustose, incurabili piaghe su lingue innocenti amico mio, non ripeteresti con tanto compiaciuto fervore
a fanciulli ansiosi di gloria disperata,
la vecchia Menzogna: è cosa dolce e onorevole
morire per la patria.
Wilfred Owen(Oswestry, Shropshire, 1893 – Canale della Sambre,
1918)
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