Comments
Description
Transcript
Diapositiva 1 - Breda Infortunistica
Dott. Roberto Breda Consulente tecnico del Tribunale di Bergamo Esperto nell’analisi e ricostruzione dell’incidente stradale Via Donizetti, 14 - 24010 SORISOLE (BG) e-mail: [email protected] - sito www.perizie.it tel. 035/4129072 - fax 035/4129071 - cell. 340.0627776 L’intervallo psico-tecnico di reazione L’intervallo psicotecnico di percezione e reazione (IPTPR) costituisce la “specialità del perito analista ricostruttore” (PAR in sigla), che per incarico di tribunali, parti lese, imputati, parti attrice e convenute nei processi civili, compagnie di assicurazioni, ecc., ricostruisce la dinamica e quindi le cause oggettive e soggettive degli incidenti stradali. Esso non interessa però soltanto la ricostruzione dell’evento, mainteressa anche l’analisi e la ricerca delle cause dell’incidente. Negli ultimi 2-3 secondi prima dell’urto, infatti sono presenti praticamente tutti gli elementi costituitivi e causali di questo tragico evento. Dal punto di vista estimativo della durata temporale, possiamo provvisoriamente fissare i seguenti tempi: 1) fase di reazione, nelle predette due fasi: • Quando vi è un veicolo: fase meccanica della reazione (trasmissione del comando dal pedale fino all’inizio della azione di blocco dell’impianto frenante o di azionamento di quello sterzante): 2/10”; • fase fisica (nervoso-muscolare) della reazione; quando il soggetto ha raggiunto la certezza del riconoscimento di un rischio e ha deciso la reazione appropriata impiega da 2 a 4/10” per trasmettere il comando, a seconda del tipo di azione (lo sterzo è più veloce della frenata) e dei soggetti; 2) fase psicologica di riconoscimento e decisione, in cui si effettua il paragone tra il rischio percepito e i modelli di rischio presenti in memoria: pur mancando per ora, un’adeguata ricerca, indicativamente si propone un tempo di 3-6/10”. 3) Fase psicologica di pre-allarme, ovvero osservazione-valutazione della situazione pericolosa: ha una durata che varia a seconda delle situazioni, e che può durare più di un secondo: deve essere valutata, caso per caso. L’analisi dell’incidente DENTRO GLI ULTIMI ISTANTI interessa: 1) La RICOSTRUZIONE DELL’INCIDENTE, a posteriori, esercitata dai periti ricostruttori, giudici, avvocati, assicuratori, studiosi, ecc. AL FINE DI RISALIRE ALLE CIRCOSTANZE E CAUSE dell’incidente; 2) La CONOSCENZA E PREVENZIONE DELL’INCIDENTE, per studiare e predisporre misure educative atte a preparare il viandante ad una adeguata posizione attentiva nei confronti dell’incidente stradale e per poter percepire come pericolose situazioni in cui – in pochi istanti – si decide per la vita di più persone. In questo secondo livello, questa analisi interessa dagli psicologi, ai tecnici del traffico, della segnaletica,ecc. Obiettivi dell’analisi • Scoprire negli ultimi istanti che precedono ogni incidente: • Come è orientata l’attenzione del soggetto • Quale sia il suo interesse prevalente in quel momento (la guida, o altri “pensieri” ? • Riprodurre ciò che vedeva, come scorrevano le immagini in quel periodo • Comprendere quando scattò di fatto per lui “automaticaemotivamente” la reazione alla “frenata-sterzata panico” • Verificare quando in realtà egli cominciò a vedere la situazione di reale pericolo, come mai non se ne accorse o non la percepì come tale • Comprendere come mai situazioni che risulteranno poi come realmente pericolose, non appaiano tali al viandante. • Approfondire lo studio di fattori come la percezione della velocità, l’andamento dell’attenzione, la percezione del movimento, del rischio, della distanza e altri come l’automatismo, ecc. che determinano l’incidente stradale, insieme ad altri come gli interessi, gli stress, i problemi del soggetto, insieme agli influssi di alcool-droga, che intervengono a modificare la situazione percettivoemotiva-mnemonica del soggetto • Elaborare sperimentazioni e strategie di intervento Ricerca dell’IPTPR in alcuni esempi Urto autocarro - motociclo 1 3 Il motociclista percepisce il pericolo, reagisce, frena e sterza Questo è successo un secondo prima della frenata, anche meno; ma in precedenza, cosa vedeva e come poteva il motociclista reagire? Il tempo a disposizione era superiore, ma in esso, come era stato percepito il rischio? 2 4 METODO E PROSPETTIVE COMPITO DEL PERITO RICOSTRUTTORE Esame di casi concreti di incidenti stradali, esaminati “alla moviola” da un perito ricostruttore, che normalmente esamina questo tipo di eventi per risalire alle sue cause obiettive e soggettive; 1. Riprodurre l’evento sotto forma di filmato, con possibilità di posizionare la “telecamera virtuale” in qualsiasi punto o persona della scena; 2. Possibilità di fermare le immagini o riprodurre l’evento filmato in “moviola”, pe analizzare istante per istante le possibilità percettive dei soggetti e le caratteristiche della scena che si presenta ai loro occhi. 3. Possibilità di ricostruire in modo adeguato le cause dell’evento. 1. 2. 3. 4. 5. COMPITO DELLO PSICOLOGO Isolare i fattori psicologici che emergono dall’analisi, e approfondirne lo studio singolarmente. Riesaminare l’evento alla luce dell’approfondimento di tali fattori, fino a raggiungere una comprensione adeguata di tutte le componenti Fornire agli altri operatori del settore risultati utili alle esigenze di ciascuno Essere quindi in grado di intervenire anche nella analisi investigativa e curativa delle situazioni di soggetti psicologicamente impreparati alla percezione del rischio o feriti da eventi infortunistici loro accaduti; Elaborare metodi educativi per ogni livello di età e di soggetti che si occupano dei problemi dell’infortunistica stradale Tratto dalla pubblicazione CAUSE E RIMEDI DELL’INCIDENTE STRADALE Il contributo alla sicurezza stradale del perito analista ricostruttore cfr. www.perizie.it INVESTIMENTO DI 2 CICLISTI Il conducente della vettura Ha avuto una distrazione di 2-3 secondi guardando all’interno del veicolo per regolare il navigatore, mentre i ciclisti deviavano per attraversare la strada. Non ha nemmeno conservato il ricordo della fase precedente la distrazione. (e i ciclisti si aspettavano di essere visti, non hanno guardato..) Ecco le sequenze che non ha visto e che hanno determninato l’investimento