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IL RICICLAGGIO DELLA CARTA THE RECYCLING OF THE PAPER

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IL RICICLAGGIO DELLA CARTA THE RECYCLING OF THE PAPER
Istituto comprensivo
di Leffe (Bg-Italy)
SCUOLA SECONDARIA DI
PRIMO GRADO
Istituto comprensivo
di Leffe (Bg-Italy)
SECONDARY SCHOOL
Secondary school of Leffe
(BG-Italy)
IL RICICLAGGIO DELLA
CARTA
THE RECYCLING OF THE
PAPER
Il riciclaggio della carta è un
settore specifico del riciclaggio
dei rifiuti. Gli impieghi
fondamentali della carta sono:


Supporto fisico per la scrittura e la stampa
Materiale da imballaggio
The recycling of the paper is a special sector of
the recycling of the waste. The fondamental
employments of the paper are:
 Phsycal support for the writing and the
printing
 Material to packing
The trasformation of the waste paper (that is
definitedagain waste paper) in first material
needs of various phases:
La trasformazione del rifiuto cartaceo (che
si definisce carta da macero) in materia
prima
necessita
di
varie
fasi:




raccolta e stoccaggio (in questa fase è
particolarmente rilevante che le amministrazioni
locali richiedano e organizzino la raccolta
differenziata dei rifiuti);
selezionamento (per separare la fibra utilizzabile
dai materiali spuri - spaghi, plastica, metalli - che
normalmente sono incorporati nelle balle di carta da
macero);
sbiancamento (per eliminare gli inchiostri)
A questo punto del ciclo, la cellulosa contenuta nella
carta-rifiuto è ritornata ad essere una materia
prima, pronta a rientrare nel ciclo di produzione.




Collection and storage (in this phase is particulary
important that the local administrations ask for
and organizer the recyclabe-waste collection);
Selection (to separe the useble fibre by the
spuriouses materials-stings, plastic, metals-that
are normaly incorporated in the bales of the waste
paper);
Whitened (to eliminate the inks)
In this moment of the cycle, the cellulose
contained in the waste paper in the returned to be
a first material, ready to re-enter in the prodctioncycle.
COSTI E BENEFICI DEL
RICICLAGGIO
Dal punto di vista economico, il riciclaggio pare essere
meno oneroso che l'incenerimento.
Infatti, il costo dell'incenerimento di una tonnellata di
rifiuti varia, a valle dei costi di raccolta e secondo
l'impianto, tra 96 e 192 euro/tonnellata, mentre il
trattamento della carta straccia costa tra 64 e 96
euro/tonnellata (fonte: UFAFP, Ufficio Federale (svizzero)
dell'Ambiente, delle Foreste e del Paesaggio). E' ovvio che
la carta riciclata non produce un pari peso di carta "nuova"
(sicché per fare una tonnellata di carta nuova ci vuole
normalmente - e comunque in misura variabile a seconda
degli impianti e del prodotto fabbricato - anche una certa
percentuale di cellulosa fresca, proveniente da alberi), e
che il procedimento ha i propri costi - economici,
energetici e di inquinamento.
Si tratta di prodotti di uso universale, con indici
crescenti di produzione e di domanda. Il consumo
pro-capite di carta e cartoni in Italia era stimato
da MinAmbiente nel 2002 a 186 kg/abitante, a
fronte della media UE di 203,7 kg/abitante. Il
suo utilizzo comporta una forte e diffusa
produzione di rifiuti. Come tutti i rifiuti, la carta
pone problemi di smaltimento. La carta è però un
materiale riciclabile. Come il vetro, infatti, la
carta
recuperata
può
essere
trattata
e
riutilizzata come materia prima per la produzione
di nuova carta.
Tuttavia:



nelle fabbriche che producono carta per giornali da
carta da giornali riciclata non si usa più cellulosa
proveniente da alberi;
il costo della materia prima riciclata è notevolmente più
basso di quello della pasta di legno I relativi scarti
possono essere utilizzati come combustibile;
il riciclaggio riduce la quantità di rifiuti da trattare, i
relativi costi di stoccaggio, lo spreco di spazio da
destinare allo stoccaggio medesimo, l'inquinamento da
incenerimento, e ovviamente il consumo di alberi vivi
(anche se gli alberi impiegati per la produzione della
carta provengono da vivai a coltivazione programmata
dove vengono periodicamente tagliati e ripiantati).
COSTS AND BENEFITS THE
RECYCLING
However:
 In the factories that produce paper for newpaper
by paper for newpaper isn’t used more cellulose
by the trees;
 The cost of the first recycled material is more
less than the cost of that of wood dough. The
relative waste can used life combustible.

The recycling reduce the quantitative of waste to
be treated the relative costs of sturage the waste
of space to be destinated to the same astorage the
pollution for the burne, and of course the
consumption of alive trees (even the trees
emplyees for the production of the paper
becoming by the nursery to programmated
coltivation, where they are periodically cut and
replant).
LA RACCOLTA
IL RICICLAGGIO DELLA
CARTA E LA CARTAPESTA
THE RECYCLING OF THE
PAPER AND THE
CARTAPESTA
Cartapesta
TECNICHE:La carta pesta è un materiale che si presta bene per i presepi
popolari, mentre non è assolutamente adatta per quelli orientali in quanto
una delle caratteristiche della carta pesta è quella che una volta asciutta si
ritira per cui lo strato che copre non è molto spesso quindi poco indicato
per la creazione di muri a secco caratteristici dei presepi orientali. La
carta pesta è un materiale, che una volta asciutto, è molto resistente e
quindi preserva il il prodotto ed in fase di lavorazione, a differenza degli
altri materiali, in caso di errore di incisione e possibile cancellare il tutto
e rifare l’incisione corretta, in quanto la carta pesta si presenta come una
pasta compatta tipo pongo e quando è umida può essere incisa, ripianata,
quindi incisa nuovamente. Per realizzare la carta pesta dovremo tagliare
delle strisce di un quotidiano e poi ridurle in tanti piccoli pezzettini,
mettere quindi questa carta a macero in un contenitore di acqua calda e
lasciarla macerare per tre o quattro giorni, quindi toglierla strizzarla e
sminuzzarla in pezzi ancora più piccoli utilizzando un frullatore.
Una volta sminuzzata la carta prepareremo la colla utilizzando della colla
da parati e dell’acqua mescolando bene per far si che non si formino
grumi e lasciando riposare per qualche minuto affinché acquisti
consistenza. Impastare quindi la carta con la colla sino ad ottenere un
impasto omogeneo, compatto e sufficientemente morbido. Per evitare la
lavorazione della carta partendo dal giornale è possibile utilizzare dei
bussolotti di carta compressa che solitamente vengono realizzati con la
carta di scarto dei giornali, questi bussolotti di solito vengono da
tipografie dove vengono rilegati i giornali che per pulizia comprimo la
carta fino a creare questi bussolotti da mandare al macero, se si ha la
fortuna di avere qualcuno che può procurare questo materiale, sarà
sufficiente metterlo in un catino con dell’acqua tiepida per un giorno,
strizzarlo bene e poi unire la colla. Una volta impastata la carta pesta non
utilizzata, potrà essere conservata per un paio di giorni avvolta in una
pellicola trasparente, mentre la carta a cui non è stata ancora aggiunta la
colla potrà essere conservata per più tempo.
CARTAPESTA
Techniques:The track paper is a material that is well fit for
the local cribs, while it isn’t absolutly suited for the oriental
ones because one of the characteristic of the track paper is
that when it’s dry it retire itself, and so the layer that lover
isn’t very thick and so it isn’t indicate for the creation of dry
walls, typical of oriental criss. The track paper is a material,
that when it’s dry, it is very resistent and so preserve the
product and when it is in phase of working, a different by the
other material, in case of an error of incision is possible
delete all and remake the right incision, because the track
paper fit itself like a compact dough like didol and when it’s
damp it can be carved, balanced, and then carved again. For
carry out the track paper we must cut of the strips of a daily
and them reduce their a lot of little piece, put them this paper
a rotten in a container with hot water and leave it to soak for
three or four days, then take it out, squeeze it and crumble it
in piece again more little using a blender.
Colorazione
Per la colorazione del prodotto prima di tutto occorre coprirlo
interamente con un colore di fondo una volta asciugato, passare a
colori sempre più chiari fino ad ottenere il colore finale desiderato. I
colori che andremo a porre dopo il fondo non devono essere diluiti, le
pennellate devono essere passate obliquamente senza mai coprire il
colore precedente ma amalgamando i colori e soprattutto mai coprire
gli spazi tra le incisioni. Per dare un effetto di rugosità o
invecchiamento a muri rocce e pietre passare un pennello con
pochissimo colore (quasi asciutto) il bianco su tutte quelle parti che
vogliamo correggere avendo sempre l’accortezza di passare
pennellate oblique.
Colouring

The colouring of the product , firs of all, it’s necessary to
cover it completely with a colour of botton when it’s dry,
pass to a colour always more light since we can obtain the
final colour that we want. The colours that we will put
after the bottom mustn’t be diluted, the brushstrokes must
be passed obliquement without cover the precedently
colour but amalgamating the colours and especially do not
cover the spaces between the incisions. For giving an
aspect of wrinkledness or ageing to walls, rocks and
stones, pass a brush with a small quantity of colour
(almost dry) the white on all these pieces that we want to
conect having always the sagacity to pass oblique brush.
STORIA DEL CARNEVALE DI VIAREGGIO
La magia del Carnevale
Nel Febbraio del 1873, ai tavoli del caffè del Casinò, tra i giovani
benestanti della Viareggio d'allora sbocciò l'idea di organizzare una
domenica diversa dalle altre, una "domenica di Carnevale", in cui far
sfilare un corteo di carrozze, per giunta fiorite, trainate da buoi.
Nacque così il Carnevale di Viareggio, evento spettacolare tra i più
belli
e
grandiosi
del
mondo.
Sul finire del secolo comparvero i carri trionfali, costruiti in legno,
scagliola e juta, modellati da scultori e messi insieme da abili
carpentieri e fabbri della nascente industria navale. Su ogni carro
c'erano spazi sufficienti perché potesse salirvi la gioventù, ansiosa di
divertirsi e di divertire, di dialogare con la folla, con la gente alle
finestre e ai balconi, lanciare coriandoli e stelle filanti, caramelle e
confetti. Fin dagli esordi i costruttori dei carri hanno interpretato il
Carnevale nello spirito antico che lo ha generato: una concessione
straordinaria dei governanti al popolo per poter dar sfogo ai
malumori e alle proteste; grazie alle loro qualità artistiche e
umoristiche il fare satira, in modo specifico satira di costume, civile e
politica, è diventata una delle caratteristiche peculiari del Carnevale
di Viareggio


HISTORY OF CARIVAL OF VIAREGGIO
The magic of the carnival in the february 1873, at the
coffee tables of the casino, between the well boys of the
viareggio of this period opened the idea of organize a
different Sunday, a “ Sunday of carnival”, in wich a
procession of caniayes can untheread, in addition in
flower, drawed by oxes. Borned so the carnival of
viareggio a spectacular event between the most beautiful
and grandise in the world. At the end of century
appeared the triunphal carts, made of wood, plaster and
juta, modelled by sculptores putted together by able
carpenteres and blacksmith of the rising naval undustry.
On every carts there were sufficient spaces why the
youth can goes/ up, anxious to enjoy them self and enjoy
the other,to stolk with the crawd, with the people on the
windows and
La prima guerra mondiale sembrò distruggere, insieme alla bella
époque in Europa, anche il Carnevale di Viareggio, che invece rifiorì
addirittura più splendido e grandioso. Nel 1921 riprese il corso
mascherato, i carri carnevaleschi sfilarono sui due meravigliosi viali
a mare, mitica passeggiata, palcoscenico naturale e grandioso in cui
fu possibile ricercare nuovi effetti scenografici. Le forme dei carri si
espansero, su uno di essi apparve una piccola banda che intonò
quello che diverrà l'inno del nostro Carnevale: "Su la coppa di
champagne"; pochi anni dopo comparvero i movimenti dei
mascheroni e si giunse così allo spettacolo che ogni anno continua ad
affascinare una folla sempre più numerosa.
Nel 1925, grazie all’iniziativa di alcuni costruttori, per realizzare i
carri fu introdotta la cartapesta, un materiale costituito
essenzialmente da un preparato di acqua, colla, gesso e carta.
L'introduzione della tecnica della carta a calco rappresentò una
profonda innovazione formale che permise ai costruttori, grazie alle
loro capacità creative, di inventare nuove forme, espandendo e
plasmando masse e volumi molto più grandi rispetto ai carri
precedenti. Grazie alla leggerezza delle forme vuote, il carro è
sempre più una struttura spettacolare semovente, i cui mascheroni si
librano nell'aria. La storia del Carnevale di Viareggio diventa
leggenda e i costruttori vengono decretati, dalla stampa nazionale e
internazionale, maghi della cartapesta.

On the balconies, to throw corianders and
streamers, sweets and sugared almonds. Just by
the debut the buildings of the carts have
interpreted the carnival with the old spirit that
have procreated it: an extraordinary concession
by the rulers to the people to let to give went to
the bad moods and to the protests, thanks to their
artistic quality and humor to do satire, in special
way of satire of
customns, civil and politic, is
begin one of the peculiar characteristics of the
carnival of viareggio. The carnival of Viareggio
have looked for adapt it salf with the time, from
carts drawed by oxes, to motor tractor,to the
remoted control machines hided in the structure
of the cart . It is sperimented new materials,
Nel 1930 Uberto Bonetti, il pittore che ha illustrato la magia del
Carnevale con manifesti ufficiali, ideò Burlamacco, la maschera
ufficiale del Carnevale di Viareggio, un pagliaccio con un puzzle di
indumenti sottratti alle maschere italiane della Commedia dell'Arte.
Nel 1931 Burlamacco appare nel manifesto in compagnia di Ondina,
una figurina di bagnante con costume castigato, come d'uso negli
anni trenta, per comunicare che Viareggio era la città del carnevale e
dell'estate. Oggi Burlamacco trova posto tra le maschere italiane al
Museo delle Arti e delle Tradizioni Popolari di Roma ed è esposta al
Musée de l'Homme di Parigi.
Durante la seconda guerra mondiale il Carnevale di Viareggio subì
un'altra interruzione ma nel 1946 riprese vigore, sulla spinta della
voglia di tornare a vivere in serenità e allegria dopo le paure della
guerra. Da allora, anno dopo anno, il corso mascherato non ha più
avuto soste.
Fin dall'inizio (1954) la Tv nazionale prima, e l'Eurovisione (1958)
poi, hanno consacrato la grande manifestazione trasportando
ovunque, via etere, Viareggio e il Carnevale.

Mechanical movements alway more up to dates but, in
spite of all the innovationes, the peculiarity of our
carnival is the originality to be still an craftsmanlike
product, an handmade that born by the immagination and
by the paper, a trafition that project itself toward the
future. About 30 years ago the carnival redurned, in part,
in the internal streets of the city, so borned the local
holidays. Other secondary manifestationes accompany the
parades of the allegorical carts: shawes, parties in mask,
conventiones, reviewes of every kind and how we can’ t
remember that, since 1949, the international tournament
youthful of football bring to the comunal stadium of
Viareggio some football societies and teames by all the
continents Viareggio, capital of the female beauty contest
miss
Il Carnevale di Viareggio ha cercato di adeguarsi ai tempi, dai carri
trainati dai buoi, ai trattori a motore, a macchine telecomandate
nascoste nella struttura del carro. Si sono sperimentati nuovi
materiali, movimenti meccanici sempre più aggiornati ma,
nonostante tutte le innovazioni, la peculiarità del nostro Carnevale è
data dall'originalità di essere ancora un prodotto artigianale, un
manufatto che nasce dalla fantasia e dalla carta, una tradizione che
si proietta verso il futuro.
Circa trenta anni fa il Carnevale ritornò in parte nelle strade interne
della città, nacquero così le feste rionali. Altre manifestazioni
collaterali accompagnano le sfilate dei carri allegorici: mostre,
veglioni in maschera, convegni, rassegne di ogni genere e, come non
ricordare ciò, dal 1949, il Torneo Internazionale giovanile di calcio
porta allo Stadio Comunale di Viareggio società calcistiche e squadre
di tutti i continenti. Viareggio, capitale della bellezza femminile,
elegge ogni anno attraverso un concorso di bellezza Miss Carnevale,
la regina del baccanale. Essa prenderà a braccetto Re Burlamacco e
lo accompagnerà in quest'avventura che ogni anno, per un mese
intero, si celebra con feste diurne e notturne
Nel 2001 è stata inaugurata la Cittadella del Carnevale, nuovo
simbolo della città di Viareggio, un complesso progettato
dall'architetto Francesco Tomassi destinato a diventare una
grande attrazione. La struttura si presenta all'esterno come una
cittadella turrita di forma ellittica, al suo interno una grande
piazza, teatro delle attività artigianali e artistiche legate alla
costruzione e alle esibizioni dei carri allegorici e non solo. Sono
sedici i capannoni riservati ai costruttori dei carri, disposti
intorno alla piazza; è prevista una "via degli artisti" percorrendo
la quale i visitatori potranno vedere i maghi della cartapesta
all'opera e capire come nascono i grandi carri. Non mancherà
inoltre un vero e proprio museo del Carnevale, realizzato da
Folco Quilici, proteso a valorizzare e diffondere la memoria
storica e culturale della manifestazione.

Carnival, the qeen of the bacchanal, that will
accompany him in this adventure that every
year, for a whole month, celebrate it with diurnal
and nocturnal holiday.
Il Carnevale di Viareggio, Carnevale d'Italia e d'Europa, compie
quest'anno il suo 131° compleanno e cinquant'anni dalla prima
diretta del Carnevale in televisione. Una data storica: 21 febbraio
1954.
Per festeggiare questa importante ricorrenza, fervono i preparativi
per un'edizione ancora più spettacolare della manifestazione.
Anche quest'anno sfileranno sul grande palcoscenico dei viali a mare
imponenti costruzioni di prima categoria (le più grandi pesano circa
quaranta tonnellate ciascuna) e altre più piccole (circa trenta
tonnellate ciascuna); inoltre si possono ammirare mascherate in
gruppo (composte ciascuna da otto elementi in cartapesta alti circa
tre metri), per poi passare a maschere isolate e alcuni carri rionali.
Tra i temi affrontati dai costruttori torna alla ribalta la politica
nazionale e internazionale, i temi di attualità legati ai diritti dei
cittadini ed alla libertà di stampa, e quelli legati semplicemente al
bisogno
di
trasgredire
e
di
divertirsi.
E poi complessi e bande folcloristiche, gruppi di animazione con le
maschere più originali, insomma una festa piena di allegria e
cordialità, il tutto secondo la più pura tradizione del Carnevale di
Viareggio
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