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Diapositiva 1 - lesim - Università degli Studi del Sannio

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Diapositiva 1 - lesim - Università degli Studi del Sannio
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL SANNIO
Facoltà di Ingegneria
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria delle Telecomunicazioni
Elaborato in
Misure su Reti Numeriche di Telecomunicazioni
L’INTEROPERABILITÀ NEI SISTEMI ADSL
Professore
Gioacchino Truglia
Tutor
Ing. Dario Nardone
Gruppo di lavoro
Maria Ascione
Aldo Buccardo
Marco Lo Conte
Miriam Miele
Mariarosaria Russo
Silvio Savoia
SOMMARIO
Descrizione della tecnologia ADSL
• Origine
• Architettura di un sistema Adsl
• Caratteristiche e trasmissione dei dati
• Instaurazione di un link Adsl
Interoperabilità
• Standardizzazione
• Problemi di interoperabilità
• Strumentazione utilizzata
• Test realizzati
Automatizzazione del programma
• Descrizione del codice
ADSL
(Asymmetric Digital Subscriber Line)
Cenni Storici
Seconda metà degli anni ’80
Studi presso i Bell Labs
1998
Nasce la prima normativa promossa dall’ente di
standardizzazione americano ANSI
1999
Nasce lo standard internazionale promosso
dall’ITU con la normativa G.992.1
Caratteristiche ADSL
 Accesso ad Internet ad alta velocità
(broadband)
 Utilizzo dell’esistente rete telefonica
 Sul doppino telefonico in rame viaggiano
contemporaneamente sia i dati digitali che il
segnale telefonico analogico utilizzando
bande differenti
Caratteristiche ADSL
 Per la voce si utilizzano le frequenze comprese
tra 300 e 3400 Hz
 Per l’ADSL si utilizzano le frequenze superiori
ai 4000Hz
VANTAGGI
 OPERATORI
• Nessun costo aggiuntivo
• Introduzione di servizi Internet ad alto valore
aggiunto
 UTENTI
• Disponibilità di un’ampia gamma di servizi
innovativi
• Risparmio economico grazie a tariffazioni flat
Un po’ di numeri e …
La diffusione della banda larga in ITALIA
2005
25% dei comuni e 67% della popolazione
2007
57% dei comuni e 82% della popolazione
ma …
… Il Nostro Paese È Ancora Al Di
Sotto Della Media Europea …
… prospettive future
Stimata una crescita di 353 milioni di linee per
il 2011 con un tasso medio assestato al 13%
Tecnologia VDSL2
• Velocità di trasmissione e ricezione di 100Mb/s
• Banda del doppino fino a 30MHz
Architettura ADSL
Architettura ADSL
Sul doppino si possono gestire in contemporanea:
Un canale telefonico analogico (300-3400Hz)
Un canale numerico da rete ad utente
(Downstream fino a 8Mbit/s)
Un canale numerico da utente a rete (Upstream
fino a 1Mbit/s)
DSLAM
Composto da diversi modem ADSL, svolge le
seguenti funzioni:
Terminare la connessione ADSL verso l’utente
Implementare i livelli ATM e fisico per
l’interconnessione alla rete di transito
Multiplare in upstream le celle ATM provenienti
dall’ATU-C verso la rete di transito
DSLAM
Demultiplare in downstream le celle ATM
provenienti dalla rete di transito instradandole
verso gli ATU-C
Fornire le funzionalità per la gestione della
rete di accesso
Modello generale di un’architettura
ADSL
• CPE (Customer Premise Equipment)
Rete di utente connessa all’ATU-R, composta da un
solo host o molto complessa
• NAP (Network Access Provider)
Fornitore della linea fisica ADSL
• NP (Network Provider)
Opera la raccolta del traffico ATM proveniente da un
certo numero di DSLAM, lo multipla, lo concentra
attraverso la propria rete ATM e lo instrada verso la
destinazione finale (Service Provider o rete intermedia
di aggregazione)
• SP (Service Provider)
Può operare due tipi di funzione (gestione diretta
degli utenti e del servizio o gestione degli utenti per
conto del Service Owner ed inoltro del traffico a
quest’ultimo). In entrambi i casi il SP riceve traffico
in formato ATM, da cui estrae la componente IP per
realizzare uno o più modelli di networking
TRASMISSIONE DEI SEGNALI
 Modulazione DMT (Discrete Multitone
Modulation) sulla banda ADSL
 Modulazione QAM (Quadrature Amplitude
Modulation) dei bit sulle singole portanti
 Separazione della banda in upstream e
downstream
Modulazione DMT
Separazione dello spettro disponibile in un
numero finito di portanti
• Spettro disponibile 1104kHz
• 256 portanti di ampiezza 4.3125KHz
• Portanti upstream: dalla 7 alla 31
• Portanti downstream: dalla 32 alla 255
Modulazione DMT
Robustezza intrinseca rispetto alle sorgenti di
rumore impulsivo
• Soppressione della portante affetta da rumore
Modulazione sulle portanti
I bit sulle portanti sono funzione dello SNR
rilevato su ciascuna di esse con il vincolo di
realizzare un BER pari a 10-7
• La massima efficienza teorica è di 15bit/Hz
• Il bit rate teorico in downlink è di circa 13Mb/s
(bande sovrapposte)
• Il bit rate teorico in uplink è di circa 1.5Mb/s
Se lo SNR rilevato è al di sotto del margine
minimo previsto (ad esempio a causa di un tono
interferente sovrapposto) non saranno allocati bit
sulla portante
Modulazione sulle portanti
I bit sono trasmessi sulla singola portante
mediante modulazione QAM
• I parametri caratteristici sono il bi (numero di bit
allocati) ed il gi (guadagno da utilizzare su ogni
portante)
CANALE DI TRASMISSIONE
Le principali problematiche legate al canale di
trasmissione ADSL (doppino telefonico) sono:
Attenuazione
• Funzione della distanza e della frequenza
Diramazioni
• Disadattamento della linea
Diafonia
• NEXT (Near End Crosstalk)
• FEXT (Far End Crosstalk)
CANALE DI TRASMISSIONE
 Attenuazione
All’aumentare della distanza le alte frequenze
sperimentano una più alta attenuazione, con
conseguente perdita di prestazioni in downlink
CANALE DI TRASMISSIONE
 Diramazioni
Le diramazioni provocano il disadattamento della
linea con conseguente formazione di onde
stazionarie che vanno a ridurre il rapporto segnale
rumore
CANALE DI TRASMISSIONE
 Diafonia
• NEXT
Interferenza generata da un trasmettitore locale su un ricevitore
locale che è presente solo su sistemi in cui gli spettri di uplink e
downlink si sovrappongono:
ADSL over ISDN
ADSL over POTS a bande sovrapposte
Coesistenza delle due tecnologie
CANALE DI TRASMISSIONE
 Diafonia
• FEXT
Interferenza generata da un trasmettitore remoto su un
ricevitore locale che è sempre presente
 Dipende dalla lunghezza della linea
 Il ricevitore RX3 risente in maniera rilevante di TX1
UPSTREAM E DOWNSTREAM
(over POTS)

Due modalità di ripartizione delle portanti
•
Ripartizione a divisione di frequenza
•
Ripartizione a bande sovrapposte
− Upstream nella banda 26 ÷ 138 kHz
− Downstream nella banda 138 ÷ 1104 kHz
− Necessità di utilizzare filtri tra Us e Ds
− Possibile impiego di bande di guardia con
diminuzione delle prestazioni
UPSTREAM E
DOWNSTREAM (over POTS)
• Ripartizione a bande sovrapposte
− Upstream nella banda 26 ÷ 138 kHz
− Downstream nella banda 26 ÷ 1104 kHz
− Migliori prestazioni in downstream (occupazione di
tutta la banda)
− Necessità di separare il traffico Us da quello Ds
mediante Echo-Canceller
Ripartizione a bande sovrapposte
 Echo Canceller
UPSTREAM E
DOWNSTREAM (over ISDN)
 Una modalità di ripartizione delle portanti
• Ripartizione a bande sovrapposte
276 kHz
− Banda upstream: 138 ÷ 276 kHz
− Banda downstream: 138 ÷ 1104 kHz
TRASMISSIONE ADSL
 Modalità Sincrona
(STM – Synchronous Transfer Mode)
Modalità Asincrona
(ATM – Asynchronous Transfer Mode)
 Principali operazioni svolte dal modem ADSL:
• Creazione del frame ADSL
• Tecniche di codifica e verifica dei bit del frame
ATU-C:
Modello di riferimento (STM)
Fast Path
Interleaved Path
FAST E INTERLEAVED PATH
FAST PATH
• Non supporta la correzione degli errori Reed-Solomon
• Garantisce ritardi di trasmissione bassi
• Adatto per applicazioni che richiedono ridotta latenza
(VoIP)
INTERLEAVED PATH
• Supporta
la correzione degli errori Reed-Solomon
(interleaver)
• Maggiore protezione dagli errori
• Adatto per applicazioni che richiedono alta precisione
dei dati ricevuti e che, allo stesso tempo, non
necessitano di essere utilizzati in tempo reale (Es.
video MPEG2)
LATENCY MODE
Con latency mode si identificano le due modalità d’uso
previste per i due path:
Dual Latency Mode
L’informazione da trasmettere è allocata su entrambi i path
 Single Latency Mode
L’infomazione da trasmettere è allocata su un solo path
Lo standard G.992.1 impone per i sistemi STM il dual
latency mode in downstream ed il single latency mode in
upstream (dual latency opzionale) e per i sistemi ATM il
single latency mode sia in upstream che in downstream
(dual latency mode opzionale in entrambe le direzioni)
ATU-R:
Modello di Riferimento (STM)
ATU-C:
Modello di Riferimento (ATM)
ATU-R:
Modello di Riferimento (ATM)
LA TRAMA ADSL
Struttura del bit stream utilizzato nella
trasmissione
Il flusso di bit è organizzato in una
sequenza di frame o trame
Durata : 250µs
Dimensione: variabile
CRC
E’ una tecnica di codifica dei bit che introduce
nei bit di ridondanza ai bit della trama
FAST DATA BUFFER
I dati trasmessi in modalità fast richiedono tempi
di ritardo molto brevi. Il ritardo massimo è di
2ms
FEC
È una tecnica di codifica di canale che rende il bitstream
meno vulnerabile agli errori ma introduce un ritardo nella
trasmissione
INTERLEAVED DATA BUFFER
I dati trasmessi in modalità interleaved sono associati ad
una tipologia di servizio che richiede un BER molto
basso. La trama deve essere opportunamente elaborata al
fine di prevenire e correggere eventuali errori
Una SUPERTRAMA è costituita da 68 trame (17ms)
Informazioni relative al
canale EOC (Embedded
Operation Channel)
Ogni trama contiene:
Informazioni relative al
canale AOC (ADSL
Overhead Control).
Parametri di controllo
per il sincronismo dei
Bearer Channel
INSTAURAZIONE DEL LINK
Richiesta per una coppia di ATU connessi
fisicamente
Procedura specificata nella raccomandazione
G.994.1
Tale procedura consta di quattro fasi
• Handshake
• Transceiver Training
• Channel Analysis
• Exchange
HANDSHAKE
Tre sottofasi:
Start-Up
• I due ATU inviano un segnale a largo spettro per
notificarsi l’un l’altro di essere pronti per scambiarsi
Hs-Msg
le informazioni di attivazione del collegamento
• Messaggi più rilevanti:
Hs-Clear-Down-C
− R-TONES-REQ
− C-TONES
HANDSHAKE
Handshake-Messages
• In questa fase iniziano a passare le prime
informazioni utili per il riconoscimento dei due
ATU
• Inizia ad entrare in gioco la qualità
Clear Down
• Scambio di messaggi tra ATU-C ed ATU-R allo
scopo di:
− Accordarsi tra loro
− Chiudere tutta la fase di Handshake
TRANSCEIVER TRAINING
Sincronizzazione ed adattamento del guadagno
in trasmissione ed in ricezione
Stima, da parte degli ATU, delle caratteristiche
della linea per vedere se il numero di bit per
frame di DMT richiesto per il data rate può
essere trasmesso
• Invio di segnali specifici sulla linea fisica
(ad esempio segnale C-PILOT 1)
CHANNEL ANALYSIS
Stima di attenuazione del canale e di SNR sulle
singole sottobande tramite l’invio, da parte di
ciascun terminale, di un segnale casuale a larga
banda
Determinazione della configurazione ottimale
per la trasmissione su ciascuna sottoportante
• Due parametri:
− bi: numero di bit per simbolo
− gi: potenza trasmessa
• Obiettivo:
− BER=10-7
Segnale più rilevante: R-MSG1
EXCHANGE
Scambio dei parametri precedentemente
identificati, in modo da
• raggiungere un accordo tra i due ATU
• iniziare la trasmissione
I parametri più importanti che vengono
scambiati sono inclusi in:
• R-MSG2, racchiude:
− Numero totale di bit per simbolo supportati
− Attenuazione di linea di downstream stimata
− Margine di performance con l’opzione di rate selezionata
• R-B&G
− Trasmette all’ATU-C le informazioni su bit e guadagni
usati sulle 255 sottoportanti di downstream
SHOWTIME
Trasmissione dei dati
Utilizzo canale EOC per:
• la comunicazione tra ATU-R e ATU-C
• il recupero di informazioni sullo stato dell’ATU-R
• il monitoraggio dei parametri di performance ADSL
Impiego del meccanismo di DRA (Dynamic
Rate Adaptation) per evitare la
reinizializzazione di configurazione del modem
quando cambiano le condizioni del canale e le
richieste di servizio
SHOWTIME: Meccanismo DRA
Consta di quattro fasi:
•
•
•
•
Monitoraggio
Configurazione
Exchange
Swap
L’utilizzo del canale AOC permette:
•
•
•
•
Modifiche del rate sia per l’Us e per il Ds
Ripartizioni del rate tra i percorsi Fast e Interleaved
Introduzione di un protocollo basato sull’AOC
Raccolta di informazioni o metriche sulle
condizioni operative da parte dell’ATU-C
Tecnologia ADSL: Rapido sviluppo
DIVERSIFICAZIONE TECNOLOGICA
PROBLEMATICHE:
• Comparazione delle prestazioni
• Gestione dei servizi
• Compatibilità degli apparati
RISOLUZIONE:
STANDARDIZZAZIONE
ITU
(International Telecommunication Union)
Settore sviluppo (ITU-D)
Settore delle radiocomunicazioni (ITU-R)
Settore delle telecomunicazioni (ITU-T)
• ITU-T G.992.1: fornisce per la ADSL indicazioni che
riguardano l’interazione tra ATU-R e ATU-C al livello
fisico
DSL Forum
Il DSL FORUM è un organizzazione Mondiale istituita
allo scopo di definire l'insieme di specifiche e requisiti
xDSL utili ai Vendor e ai Service Provider (SP) al fine di:
• Accelerare lo sviluppo e la diffusione delle reti a larga
banda
• Assicurare il successo nell'interoperabilità tra apparati di
rete e terminali utente
–ADSL Forum Testing & Interoperability Working Group
• Gestire e Fornire agli utenti soluzioni e servizi a valore
aggiunto basati su protocollo IP
INTEROPERABILITÀ
Capacità che ha una macchina di lavorare in modo
“soddisfacente” con un’altra della stessa famiglia
Interoperabilità in DSL
Possibilità da parte della CPE di lavorare con il DSLAM
di centrale senza presentare alcun problema
Importanza dell’Interoperabilità
• Molteplici produttori e modelli di DSLAM;
• Configurazioni diverse da Provider a Provider;
• Presenza di diverse CPE-Utente
Standard d’interoperabilità:
TR-023
Il “TR-023-Overvew of ADSL Testing” definisce
una panoramica delle aree di Testing ADSL:
Conformance Testing
• Conformità elettrica
• Conformità fisica
• Livelli più alti di conformità
Static Interoperability Testing
Dynamic Interoperability Testing
Esperienza di laboratorio
Obiettivo:
verificare l’interoperabilità tra due modem ed un unico DSLAM
I due modem sono:
– Telsey CPVA642 ADSL/ADSL2/ADSL2plus (marchiato Fastweb)
– Pirelli AGE-RAB 320V02 ADSL
Il DSLAM è Alcatel ISAM 7302
Test realizzati:
•
•
•
•
CRC error reporting by ATU-R (Sezione 8.1.2)
Dying Gasp (Sezione 8.1.4)
CPE Margin Verification Test (Sezione A.2.1)
Loop Test with Ports Set for Fixed Rate (Sezione A.2.4)
La stazione di misura
Generatore di rumore
DSL 5500 - Spirent
Iniettore di rumore
4
3
2
1
Simulatore di linea
DSL 414E - Spirent
Telnet
Modem
DSLAM
Alcatel ISAM 7302
Caratteristiche del collegamento
(A.2.3.2 Noise FB Impairment – TR 067)
 Caratteristiche della trasmissione
•
•
•
•
Target noise margine di 6 dB
Modalità di trasmissione fast o interleaved
Rate adattativo
Codifica di Trellis opzionale
 Configurazione dei rumori sulla linea
• rumore bianco con densità di potenza pari a -140dBm/Hz
• interferenza di tipo NEXT e FEXT al lato DSLAM
• interferenza di tipo NEXT e FEXT al lato CPE
Test del CRC error reporting by
ATU-R
Obiettivo:
Verificare che il modem riesca a rilevare e contare gli errori di CRC
Procedura:
1. Rispettare la configurazione del collegamento mostrata nel
A.2.3.2 Noise FB Impairment – TR 067. Le lunghezze del loop di
prova sono 1500m e 2850m
2. Forzare una nuova inizializzazione, a sincronizzazione avvenuta
attendere 2 minuti per l’assestamento del bitswap
3. Forzare microinterruzioni del circuito della durata di 1ms dal lato
CPE. Ci si aspetta che una microinterruzione corrisponda ad
almeno un errore CRC riportato in downstream
4. Ripetere il punto 3 ogni 10 secondi, per un tempo totale di test di
120 secondi, realizzando quindi 12 microinterruzioni
Risultati per i modem Telsey e
Pirelli
Verification Of CRC Error Reporting By ATU-R
Telsey CPVA642 ADSL/ADSL2/ADSL2plus
Lunghezza Loop
CRC count
Pass/Fail
1500
13
P
2850
21
P
PASSED
Verification Of CRC Error Reporting By ATU-R
Pirelli AGE-RAB 320V02 ADSL
PASSED
Lunghezza Loop
CRC count
Pass/Fail
1500
16
P
2850
14
P
TEST DEL Dying Gasp
La stazione di misura: questo test prevede l’utilizzo del TraceSpan.
Esso si inserisce tra il modem e il DSLAM e risulta trasparente alla
comunicazione.
In questo modo è possibile analizzare il traffico dati in upstream e
in downstream, in maniera assolutamente non invasiva.
Lo sniffer è un utile strumento di controllo.
TEST DEL Dying Gasp
Obiettivo:
verificare la capacità dell’ATU-R di individuare la condizione di LPR
Procedura:
1. Stabilire una connessione ADSL tra DSLAM e ATU-R
2. Staccare l’alimentazione all’ATU-R
Entrambi i modem superano il test:
− Modem Telsey CPVA642 ADSL/ADSL2/ADSL2plus si
registrano 53 messaggi di Dying gasp
− Modem Pirelli AGE-RAB 320V02 ADSL se ne registrano 22
CPE Margin Verification Test
Obiettivo:
verificare che i produttori di chipset non abbiano ottimizzato le
prestazioni del modem per particolari casi di test
Procedura:
1. Configurare CPE e DSLAM secondo le condizioni di LOOP
previste al paragrafo A.2.1 TR-067
2. Forzare una nuova inizializzazione, aspettare la sincronizzazione
del modem e attendere 3 minuti per l’assestamento dei bit
3. Verificare il margine di rumore presentato e riportarlo come
valore iniziale
4. Incrementare il livello di rumore di 1dB lato CPE ed attendere 1
minuto
5. Ripetere lo step 4 fino a quando il livello di rumore raggiunge il
valore iniziale -1db
6. Eseguire la valutazione del BER per le lunghezze e le condizioni
di linea previste in A.2.1 TR-067
CPE Margin Verification Test
 Il TR-067 paragrafo A.2.1 prevede due tipologie di test:
• Modalità fast
− Lunghezza 1500m
− Durata 5 minuti
• Modalità interleaved
− Lunghezza 2850m
− Durata 45 minuti
 La valutazione del BER va realizzata attraverso le
relazioni:
• Modalità fast:
BER 
number _ of _ bit _ errors
15  CRC _ error _ count

number _ of _ transmitted _ bits data _ rate 1000  test _ time  60
• Modalità interleaved:
BER 
number _ of _ bit _ errors
40  CRC _ error _ count

number _ of _ transmitted _ bits data _ rate 1000  test _ time  60
CPE Margin Verification Test
 RISULTATI PER IL MODEM TELSEY
• Fast path
Loop length
(m)
0.4mm
Test time
1500
5
Estimated BER,
Anticipated DS Measured DS
If:
rate:
CRC count, after
Estimated_BER <
>= 6144kbps
injected noise
level has been
1.5e-7
raised by
then PASS
(initial_reported_
else FAIL
margin – 1) dB
equations
8128
1
6.15e-9
P/F
y
CPE Margin Verification Test
 RISULTATI PER IL MODEM TELSEY
• Interleaved path
Loop length
(m)
0.4mm
Test time
2850
45
Estimated BER,
Anticipated DS Measured DS
If:
rate:
CRC count, after
Estimated_BER <
>= 6144kbps
injected noise
level has been
1.75e-7
raised by
then PASS
(initial_reported_
else FAIL
margin – 1) dB
equations
8128
0
0
P/F
y
CPE Margin Verification Test
 RISULTATI PER IL MODEM PIRELLI
• I Test falliscono sia nel caso fast sia in quello interleaved path
− La connessione cade sistematicamente dopo 90 secondi
dall’instaurazione del link, impossibile superare il punto 2 della
procedura
• Monitoraggio dei parametri LOS CRC ed ES
− Riscontrato un aumento di una unità ad ogni caduta del link
• Sniffata con TraceSpan (analizzatore di protocollo) per indagare
riguardo le possibili cause di caduta del link
− Monitorato il canale EOC
− Ricerca di errori di tipo LOS e CRC
Il DSLAM invia messaggi LOS ai quali il modem risponde con dei
messaggi di CRC.
Dopo circa un minuto il DSLAM disconnette il modem a causa dei
numerosi CRC riscontrati; il numero di CRC che determina
l’abbattimento del link è un parametro di progetto del DSLAM
Loop tests con porte a rate fisso
Obiettivo:
misurare il margine di rumore riportato in upstream e in downstream
Procedura:
1. Settare le condizioni di rumore descritte nel A.2.3.2 Noise FB
Impairment – TR 067
2. Selezionare manualmente la porta del DSLAM corrispondente
al rate fissato per il test
3. Settare la lunghezza del collegamento e forzare una nuova
inizializzazione
4. Attendere 60 secondi dopo l’instaurazione del link e riportare i
valori misurati per il Margin Noise in upstream e downstream
5. Ripetere i punti 3 e 4 per tutte le lunghezze previste dalle
tabelle riportate nel A.2.4.1 Noise FB Impairment – TR 067
Condizioni di superamento del test
Il test è superato se il margine di rumore riportato in
upstream o in downstream supera i 6dB.
Se è compreso nell’intervallo 4÷6 dB il test va
ripetuto tre volte e si assume come valore di margine di
rumore, il massimo misurato in downstream e relativo
valore in upstream
Se il margine di rumore finale riportato in upstream o in
downstream è minore di 4dB su qualche punto di test
allora il test fallisce
Configurazione delle porte
LINEE
PROFILI DI LINEA
Linea 40
Fixed Rate 832/192 kbps – Fast Mode
Linea 41
Fixed Rate 832/192 kbps – Interleaved Mode
Linea 42
Fixed Rate 1504/320 kbps – Fast Mode
Linea 43
Fixed Rate 1504/320 kbps – Interleaved Mode
Linea 44
Fixed Rate 4832/640 kbps – Fast Mode
Linea 45
Fixed Rate 4832/640 kbps – Interleaved Mode
Fixed Rate 832/192 kbps
Risultati per
il modem Pirelli
Pirelli AGE-RAB 320V02 ADSL
Reported (dB)
Noise Margin
Downstream
Reported (dB)
Noise Margin
Upstream
(Y/N)?
Trained
Modem
Reported (dB)
Noise Margin
Interleaved Mode
Downstream
Reported (dB)
Noise Margin
Upstream
(Y/N)?
Trained
Modem
(m, loop#)
Loop length
Fast Mode
0
y
28.1
28.5
y
25.8
25.5
500
y
25.5
35.0
y
25.7
32.0
1000
y
23.2
36.5
y
23.4
34.0
2000
y
17.2
28.5
y
17.1
26.0
Max. loop length requirement for
2900
y
16.8
10.0
fast mode, test not to perform
Max. loop length requirement for
3000
y
interleaved mode, test not to perform
15.7
25.5
Fixed Rate 4832/640 kbps
Pirelli AGE-RAB 320V02 ADSL
Reported (dB)
Noise Margin
Downstream
Reported (dB)
Noise Margin
Upstream
(Y/N)?
Trained
Modem
Reported (dB)
Noise Margin
Downstream
Reported (dB)
Noise Margin
Interleaved Mode
Upstream
(Y/N)?
Trained
Modem
(m, loop#)
Loop length
Fast Mode
0
Y
18.6
13.5
Y
18.8
10.5
750
Y
17.6
21.0
Y
17.5
19.5
1250
Y
13.7
19.5
Y
16.1
17.0
1950
Y
11.2
12.5
Max. loop length requirement for
fast mode, test not to perform
Max. loop length requirement for
2100
Y
interleaved mode, test not to perform
10.0
7.5
Fixed Rate 1504/320 kbps
Pirelli AGE-RAB 320V02 ADSL
0
Y
23.4
26.0
Y
23.3
23.0
500
Y
20.7
32.5
Y
21.0
30.0
1000
Y
19.2
33.5
Y
19.2
30.5
2000
Y
16.9
24.5
Y
16.9
22.0
Max. loop length requirement for
2750
Y
14.0
10.0
fast mode, test not to perform
Max. loop length requirement for
2900
N
interleaved mode, test not to perform
(dB)
Reported
Noise Margin
Downstream
(dB)
Reported
Noise Margin
Upstream
(Y/N)?
Trained
Modem
(dB)
Reported
Noise Margin
Interleaved Mode
Downstream
(dB)
Reported
Noise Margin
Upstream
(Y/N)?
Trained
Modem
(m, loop#)
Loop length
Fast Mode
Fixed Rate 832/192 kbps
Risultati
per il modem Telsey
Telsey CPVA642 ADSL/ADSL2/ADSL2plus
0
y
27.9
16.0
y
27.2
16.0
500
y
25.2
16.0
y
25.4
16.0
y
21.7
16.0
y
22.1
16.0
y
16.9
16.0
y
16.8
16.0
y
16.1
10.0
100
0
200
0
290
Max. loop length requirement for
0
fast mode, test not to perform
300
Max. loop length requirement for
0
interleaved mode, test not to perform
y
15.1
8.5
(dB)
Reported
Noise Margin
Downstream
(dB)
Reported
Noise Margin
Upstream
(Y/N)?
Trained
Modem
(dB)
Reported
Noise Margin
Interleaved Mode
Downstream
(dB)
Reported
Noise Margin
Upstream
(Y/N)?
Trained
Modem
(m, loop#)
Loop length
Fast Mode
Fixed Rate 1504/320 kbps
Telsey CPVA642 ADSL/ADSL2/ADSL2plus
0
y
22.6
16.0
y
22.8
16.0
500
y
21.2
16.0
y
21.3
16.0
1000
y
17.8
16.0
y
17.9
16.0
2000
y
16.6
16.0
y
16.5
16.0
2750
y
12.9
9.0
Max. loop length requirement for
fast mode, test not to perform
Max. loop length requirement for
2900
y
interleaved mode, test not to perform
11.4
7.5
(dB)
Reported
Noise Margin
Downstream
(dB)
Reported
Noise Margin
Upstream
(Y/N)?
Trained
Modem
(dB)
Reported
Noise Margin
Interleaved Mode
Downstream
(dB)
Reported
Noise Margin
Upstream
(Y/N)?
Trained
Modem
(m, loop#)
Loop length
Fast Mode
Fixed Rate 4832/640 kbps
Telsey CPVA642 ADSL/ADSL2/ADSL2plus
0
y
18.6
16.0
y
19.3
13.5
750
y
17.7
16.0
y
18.0
16.0
1250
y
16.5
16.0
y
16.6
16.0
Max. loop length requirement for
1950
y
10.8
11.5
fast mode, test not to perform
Max. loop length requirement for
2100
y
interleaved mode, test not to perform
9.5
9.5
(dB)
Reported
Noise Margin
(dB)
Downstream
Reported
Noise Margin
Upstream
(Y/N)?
Trained
Modem
(dB)
Reported
Noise Margin
Interleaved Mode
Downstream
(dB)
Reported
Noise Margin
Upstream
(Y/N)?
Trained
Modem
(m, loop#)
Loop length
Fast Mode
Software per l’automatizzazione
dei test
 Il programma è scritto in Visual Basic (linguaggio object
oriented)
 Consente l’esecuzione automatica di due test del
TR-100:
• 7.4 CRC
• A.2.5.3 loop test with ports set for Adaptive Rate
 Consente l’esecuzione automatica di tre test del TR-067:
• 8.1.2 CRC
• A.2.3 loop test with ports set for Adaptive Rate
• A.2.4 loop test with ports set for Fixed Rate (New !)
GENERALITÀ
Stazione di misura per il controllo remoto
Telnet
Generatore di rumore
Iniettore di rumore
Porta seriale (com4)
Simulatore di linea
Telnet
Modem Fastweb
DSLAM Alcatel
GENERALITÀ
 Il programma è strutturato per lavorare con una sola
porta del DSLAM (la numero 40)
 È prevista una minima interazione dell’operatore che
deve settare il profilo del DSLAM per:
• Scegliere il Rate Costante o Adattativo
• In caso di Rate Costante, fissarne i valori in
Upstream e in Downstream
• Selezionare la modalità di trasmissione Fast o
Interleaved
 Bisogna sempre assicurarsi che il profilo del DSLAM
sia conforme con il test che si vuole eseguire
Implementazione del test A.2.4
 L’automazione è stata realizzata in maniera
perfettamente compatibile con il software preesistente
senza alterarne le modalità di funzionamento
 La struttura per la gestione degli eventi non è stata
modificata
 Sono state introdotte nuove funzioni specifiche per il
test
 Le funzioni che costituiscono il core del programma
sono state modificate aggiungendo le righe di codice
necessarie per gestire i nuovi casi d’uso
Implementazione del test A.2.4
 In analogia al test A.2.3, il test A.2.4 è stato diviso in
Fast mode e Interleaved mode (bisogna scegliere
l’opzione in relazione al profilo del DSLAM).
 Il programma esegue la procedura del test per i rate
settati nel profilo del DSLAM.
 I risultati sono riportati in un file di testo indicando:
• Rate in Upstream e in Downstream
• Margine di Rumore in Upstream e in Downstream
• Valutazione parziale del test. Essa è positiva se i margini di
rumore sono maggiori di 6 dB. Appare un Warning se il
margine di rumore è compreso tra 4 e 6 dB. Se il margine di
rumore è inferiore a 4 dB il test è dichiarato fallito e la
procedura si arresta
Logica del programma
Attesa della scelta
dell’operatore
Utilizza le funzioni di
base per interfacciarsi
con gli strumenti
Loop Test whit Fixed
Rate F/I
Indispensabile
per completare
la procedura
Stabilisci i parametri di
connessione tramite porta seriale
Connessione al
simulatore di linea
NO
Connessione stabilita?
SI
Connessione al generatore di rumore
È stato necessario scrivere
una funzione specifica per
il test A.2.4
Introduzione del rumore
Esecuzione sospesa
Logica del programma
Introduzione del rumore
Esecuzione sospesa
Selezione della lunghezza della linea
Invio dei parametri al simulatore di linea
È stata scritta una funzione che
seleziona automaticamente le
lunghezze previste dello standard in
base al rate e alla modalità di
trasmissione scelta
Connessione al DSLAM
NO
Connessione stabilita?
SI
Lettura dei parametri di test:
Rate UP, Rate DOWN, Margine di rumore in UP, Margine di
rumore in DOWN.
Scrittura dei risultati
Stabilisce una nuova
lunghezza di analisi
NO
Ultimo loop d’analisi?
SI
Visualizzazione dei
risultati
Conclusioni
 Studio della tecnologia a banda larga:
• standard TR-067, TR-023, G.992.1
• apparati fondamentali del sistema ADSL
Test di interoperabilità tra 2 ATU-R e 1 ATU-C:
Pirelli AGERAB 320V02
Telsey
CPVA642
CRC error reporting by ATU-R
Superato
Superato
Dying Gasp
Superato
Superato
CPE Margin Verification Test
Non superato
Superato
Loop Test with Ports Set for Fixed Rate
Non superato
Superato
 Implementazione del Test Loop Test with Ports Set for
Fixed Rate in Visual Basic
Fly UP