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Vescio - Altervista
Spagna Continentale Manager dei servizi turistici del territorio Vescio Patrizia Simbolo della potenza e dell'espansione coloniale del regno di Carlo V, la bandiera spagnola durante il regime militare di Franco era stata abolita ed è stata ripristinata con lo stemma reale solo nel 1981 sotto il regno di Juan Carlos di Borbone. La Costituzione spagnola del 1978 recita all' art.4 : 1) La bandiera spagnola è formata da tre strisce orizzontali: rosse la superiore e l'inferiore e gialla la mediana; quest'ultima è larga il doppio delle altre due. 2) Le Comunità autonome potranno avere in forza dei loro statuti bandiere e insegne proprie. Tali bandiere e insegne saranno esposte accanto alla bandiera spagnola negli edifici pubblici e negli atti ufficiali delle suddette Comunità. Caratteristiche fisiche del territorio Iberico Con un'area di km² 505.990 di Superficie la Spagna è per estensione il secondo paese d'Europa, dopo la Francia, e, come conseguenza della bassa densità di popolazione, presenta molte aree isolate e incontaminate. Occupa l'85% della penisola Iberica ed è circondata di acqua per quasi l'88% del suo perimetro; la sua costa mediterranea misura circa 1.660 km e l'atlantica circa 710 km. L'ampia e continua catena montuosa dei Pirenei che si estende per 435 km dal golfo di Biscaglia fino al mare Mediterraneo, forma frontiera naturale con la Francia, al nord; nell'estremo lembo meridionale, troviamo lo stretto di Gibilterra che misura 12 km e separa la penisola dal nord dell'Africa. La caratteristica topografica più importante della Spagna è la gran piana centrale, poco alberata, chiamata la meseta Centrale che ha un'inclinazione generale discendente da nord a sud e verso ovest, con un'altitudine media di circa 610 m. La catena montuosa del sistema Centrale, della quale fanno parte la Gredos e la Guadarrama divide la meseta in una sezione settentrionale, submeseta Nord, ed una meridionale submeseta meridionale - interrotta dai monti di Toledo. Altre catene montuose sono la cordigliera Cantabrica, al nord, il sistema Iberico ad est e la Murena al sud costituiscono i bordi della Meseta e la separano dalla frangia cantabrica e dalla Galizia, la valle dell'Ebro e la pianura levantina e dalla valle del Guadalquivir. La pianura costiera è quasi sempre stretta, salvo nella costa levantina e nel golfo di Cadice (non misura più di 32 km di larghezza) ed in molte aree è interrotta da montagne che discendono bruscamente fino al mare formando promontori rocciosi e trafori, come nella Costa Brava. Le cordigliere Costiere catalane nel nord-est e le catene montuose o sistemi Betici al sud, completano la serie di cordigliere importanti della penisola. Nei Pirenei e nei rilievi del Betice alcune cime superano i 3.000 m di altitudine: le vette più alte della penisola sono il Pico di Aneto (3.404 m) ed il Mulhacén, (3.477 m) nella Sierra Nevada. La Lingua La lingua ufficiale del paese è lo spagnolo, più precisamente il Castigliano, che è la lingua parlata in tutto il paese ed è anche la lingua ufficiale di un numero considerevole di paesi dell’America Latina. Le lingue riconosciute ufficialmente solo dalle rispettive comunità autonome sono: il Catalano parlato nel nord-est (Catalogna, Valencia e Baleari); l'Euskara parlato nelle province Basche; gagliego simile al portoghese, diffuso nel nord-ovest (Galizia). La lingua spagnola nel mondo Spain, the best cultural destination for your incentive trip Spain is an ideal destination for a cultural incentive trip. Besides its excellent climate and beaches, there are various cities where you can organise a tailor-made cultural programme. Dramatised routes in historic centres, original competitions, gala dinners at museums and spectacular concerts are just some examples of the activities designed by the Convention Bureaux. Choosing Spain is a sure bet. Creative cultural activities at any time of year are the basis for you to organise an unusual, original programme. The objective: to ensure that participants take home wonderful memories of their incentive trip to Spain. Suddivisione per Regioni e principali città La Spagna comprende cinquanta province suddivise in diciassette regioni autonome: Andalusia, Aragona, Asturie, Baleari, Province Basche, Canarie, Cantabria, Castiglia-La Mancha , Castiglia-León, Catalogna, Estremadura, Galizia, La Rioja, Madrid, Murcia, Navarra e Comunidad Valenciana. La capitale spagnola è Madrid (3.041.101 abitanti nel 1994), capoluogo della regione omonima. In posizione gerarchicamente secondaria, ma con funzioni regionali di grande rilievo, e talora con un dinamismo e una capacità di governo tali da gareggiare con la stessa capitale, si pongono altre città, tra cui emerge su tutte Barcellona, seconda città della Spagna, porto e centro commerciale di grande rilievo, con 1.623.542 abitanti nel 1991, capoluogo della Catalogna. Altre città di rango elevato sono Valencia (752.909 abitanti nel 1991), capoluogo della Comunidad Valenciana, grande centro ferroviario e industriale; Siviglia (678.902 abitanti nel 1991), capoluogo dell'Andalusia, centro portuale, commerciale e turistico; Saragozza (607.899 abitanti nel 1995), capoluogo dell'Aragona, città di grande rilevanza economica, e Bilbao (383.798 abitanti nel 1991), capoluogo della Vizcaya (Biscaglia), centro industriale e finanziario d'importanza nazionale. ANDALUSIA L'Andalusia grazie al suo clima ( può vantare la ragguardevole cifra di 300 giorni di sole all'anno) e grazie alla varietà dei suoi paesaggi è tra le regioni spagnole, quella più apprezzata dai turisti di tutte le nazionalità. I paesaggi andalusi sono spesso caratterizzati dalla presenza dei "villagi bianchi" con antichi quartieri e le strade incorniciate da case con i cancelli in ferro battuto, da montagne, spiagge, uliveti, aranceti e vigneti. L’Andalusia è la comunità autonoma con il maggior numero di abitanti di tutta la Spagna. La bontà del clima mediterraneo e il carattere aperto dei suoi abitanti l’hanno resa una delle regioni più attrattive per i turisti. È la zona più calda del Paese e quella che conserva più influenza e più monumenti del tempo degli arabi, che regnarono qui fino al 1492. Granada Granada è la capitale della Provincia, ha più di 237.000 abitanti; si trova ai piedi della Sierra Nevada, ad un’altezza di 700 metri sul livello del mare. La città ha un clima mediterraneo - continentale, cioè freddo d’inverno e caldo d’estate, con massime superiori ai 35°. Siviglia Siviglia è la capitale di tutta l’Andalusia e anche della Provincia di Siviglia. Ha 704.154 abitanti e, per questo motivo, é la quarta città più grande della Spagna e funziona da centro economico e sociale per tutto il Sud di questo Paese. La città, grazie alle varie dominazioni, ma soprattutto alla moresca, può essere considerata un museo a cielo aperto : oltre alle splendide piazze de la Virgen, de los Reyes e de Triunfo, innumerevoli sono i palazzi, i palazzetti, le case basse con ampi ed eleganti patii dal fascino storico ineguagliabile, che costellano i quartieri dalle strette vie e i viottoli irregolari della città. Saragozza Saragozza (in spagnolo Zaragoza) è una città di 667.034 abitanti della Spagna, capoluogo della regione Aragona. E’ la quinta città spagnola per numero di abitanti e la quarta per sviluppo economico. È posta nella zona nord-orientale della Spagna, a circa 300 km da Madrid, Barcellona, Bilbao, Valencia e Tolosa, per cui si trova al centro di un importante nodo di comunicazioni. È affacciata sulla riva destra dell'Ebro e al centro di una vasta depressione, un tempo desertica, ma ora abbastanza fertile grazie ad alcune canalizzazioni d'irrigazione che suppliscono alla scarsa piovosità della zona, una delle più basse della Spagna con una media di 323 mm. di pioggia all'anno. È sede arcivescovile e universitaria. Toledo Toledo ha una popolazione di 75.500 abitanti circa, toledani, in spagnolo toledanos. Questa piccola città situata sulla cima di una collina è stata riconosiuta come Città Patrimonio dell’UNESCO, così ricca di cultura da essere affollata dai suoi visitatori. Toledo è una città della Spagna, antica capitale del Regno di Castiglia, attualmente capoluogo dell'omonima provincia e della Comunità Autonoma di Castiglia-La Mancia. Il vecchio centro storico è circondato sui 3 lati dal fiume Tago e le strade tortuose lasceranno che la città si sbrogli davanti a te. Toledo è ricca di arte e di cultura ed è famosa per la sua fortezza, l’alcazar e la cattedrale, con le meravigliose finestre di vetro colorato. Segovia Segovia è una città spagnola, capoluogo della provincia omonima. Si trova nella Comunità Autonoma di Castiglia - Leon. È sede vescovile. La città vecchia è stata dichiarata Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO nel 1985, insieme al suo acquedotto. Segovia sorge sulle pendici della Serra Guadarrama fra i fiumi Eresma e Clamores. Le sue origini sono antichissime. Abitata già dall'epoca del bronzo la città fortificata di origine celto-ibera fu conquistata dai Romani nell' 80 a.C., distrutta e riedificata diventò un importante centro della Spagna romana. Durante la dominazione araba fu capitale ma si spopolò perché parte della popolazione locale abbandonò la città e soltanto con la Reconquista nel 1088 Segovia venne ripopolata e fortificata. Testimonianza della dominazione romana è l'imponente Acquedotto romano che domina coi suoi archi potenti l'ingresso alla città vecchia attraversando una depressione del terreno. È una grande opera idraulica costruita nel I secolo al tempo dell'imperatore romano di nascita spagnola Traiano per portare alla città l'acqua dalle sorgenti del Riofrio. Costruito con grandi blocchi di granito perfettamente squadrati ed assemblati a secco, è ben conservato e alcuni archi, distrutti dagli Arabi, furono rifatti alla fine del XV secolo. All'estremità opposta della città rispetto a quella interessata dal percorso dell'acquedotto, su uno sperone roccioso con uno strapiombo di 80 metri si alza il castello dell'Alcazar; risalente al secolo XI, fu rifatto dal 1352 al 1358 dal re Enrico II e ampliato nella prima metà del XV secolo da Giovanni II. Nel 1862 un incendio gli arrecò gravissimi danni ma fu prontamente restaurato. Si presenta con un potente maschio quadrato sulla fronte, contornato da torrette merlate e, sui fianchi con altre torri e torrette cilindriche con le coperture a cono. All'interno ci sono diverse raccolte di armi e altri oggetti di valore. Catalogna Chiusa dai Pirenei e bagnata dal Mediterraneo questa regione che occupa il settore nord-orientale della Spagna possiede una forte personalità e caratterizzazione come si può constatare dalla presenza di una lingua propria, il catalano, nonostante il castigliano venga perfettamente compreso e parlato dalla popolazione della Catalogna. Con sei milioni di abitanti è la regione spagnola più popolata dopo l'Andalusia. Notissima per le sue spiagge è meta ogni anno del pellegrinaggio di migliaia di turisti. In particolare la Costa Brava attira gli amanti delle spiagge e della vita notturna che qui è decisamente vivace. Una curiosità : il nome della regione risente anch'esso della particolarità della cultura di questa regione. In castigliano (spagnolo) si scrive "Cataluña" mentre in catalano si scrive " Catalunya". Barcellona Santiago de Compostela Santiago de Compostela è una bellissima città localizzata nel Nord Ovest della Spagna nella provincia della Coruña, con oltre 90,000 abitanti. È’ considerata il tesoro della Galizia, per la sua importanza storica e religiosa, per la sua grande quantità di monumenti e visite culturali. Il clima Atlantico fa si che le estati non siano soffocanti e che gli inverni siano miti anche se umidi. È considerato il luogo vibrante, religioso e culturale della Spagna. Santiago de Compostela letteralmente significa San Giacomo nel campo delle stelle, seguendo la credenza che i resti di San Giacomo si trovino e riposino lì. Arrivare a Santiago de Compostela è un viaggio che offre l’opportunità di scoprire il verde scintillante di quella Spagna del nord, protesa verso l’oceano di cui fanno parte le tre regioni della cosiddetta “Spagna Verde”: Cantabria, Asturie e Galizia. Novecento chilometri immersi in infinite bellezze naturali, in cui la mano dell’uomo ha, spesso, aggiunto bellezza a bellezza. Madrid Madrid, si trova al centro della penisola iberica, di cui è indiscutibilmente il centro più importante e di maggiore interesse, sulle rive del fiume Manzanares, nel cuore dell’altopiano della Castiglia. Il clima, (come quasi in tutto il resto della Spagna), è particolarmente gradevole durante tutto l’anno, ma le stagioni migliori per visitarla sono la primavera e l’autunno. La sua fondazione risale circa all’anno 850, ma la Madrid che oggi conosciamo inizia a formarsi tra il XVII e il XVIII sec. quando si iniziarono a costruire tutte quelle che oggi sono le principali strade e piazze della città. Madrid è sede del Parlamento e del Governo Spagnolo, nonché residenza principale della Monarchia. I circa 3.000.000 di abitanti che la popolano sono prevalentemente di origine Castigliana (anche se in questi ultimi anni la città è sempre più cosmopolita), molto attaccati alla città e alle sue tradizioni. Madrid è la più importante città della Spagna dal punto di vista industriale, da quello finanziario e da quello turistico. Infatti grazie alle numerose opere d’arte, la cultura, la cucina, il clima, la gente e la “movida” (la celebre vita notturna madrilena), rappresenta sicuramente una delle mete più belle e più interessanti da visitare in tutto il nostro continente, con un consenso che è molto salito negli ultimi anni. Madrid è una città cosmopolita, famosa per la vita mondana frenetica che offre innumerevoli attività e svaghi. Dispone di più di 84.000 alloggi e la sua importanza turistica è fuori discussione. È un importante centro per gli affari, sede dell’amministrazione statale e residenza abituale del Re di Spagna. Dispone di molti monumenti, con un centro storico caratteristico e una pinacoteca unica al mondo, il Museo del Prado, che si trova in un quartiere di musei, Il Paseo del Prado, che è un itinerario unico al mondo. Luoghi di interesse Tra i luoghi da visitare ricordiamo, il Museo del Prado, il Museo Thyssen-Bornemisza, il Centro di arte della regina Sofía (dove si trova il famoso Guernica di Pablo Picasso), il Palacio Real, la Puerta del Sol in cui è situata la placca del chilometro zero (utilizzata per il calcolo delle distanze nello Stato spagnolo) ed in cui i madrileni si riuniscono ogni fine anno per aspettare il nuovo anno mangiando un chicco di uva per ognuno dei dodici rintocchi della mezzanotte, la vicina "Plaza Mayor" (in cui tutti i fine settimana si svolge il mercatino numismatico e, nel periodo natalizio, quello dei presepi), il Parco del Retiro, e nelle vicinanze il monastero e il palazzo del Escorial, Santa Cruz del Valle de los Caídos e le città di Toledo, Segovia, Ávila e Aranjuez. Da segnalare, soprattutto ai turisti italiani, la piccola chiesa dedicata a San Nicola di Bari, nei pressi di Plaza Mayor. Paesi Baschi La regione è chiamata sia "Pais Vasco" che "Euskadi" occupa il settore orientale della Cordigliera Cantabrica ed è una delle zone più industrializzate del paese. I suoi abitanti hanno saputo conservare una remotissima cultura autoctona e una propria lingua " el euskera" idioma pre-europeo dalle origini ancora misteriose ma comunque unico al mondo. Caratterizzato quasi da una aspetto alpino : le montagne Basche saldate ai contrafforti dei Pirenei , risalgono all'era secondaria e sono costituite principalmente da sostanze calcaree. Queste montagne raggiungono i 1500 metri. La regione delle Euskadi stupisce per gli avvallamenti in cui si annidano villaggi e fattorie isolate dall'architettura particolare e riconoscibile : larghe facciate imbiancate a calce e decorate da un'intelaiatura lignea. La regione conserva autentici paradisi naturali come la Riserva de la Biosfera de Urdaibai, intorno al fiume Guernica. Il Paese basco conta con 200 km di costa e numerose spiagge ideali per la pratica del surf. Zarauz e Mundaka si notano per le onde perfette, infatti ogni anno arrivano surfisti da tutto il mondo per approfittarne. Il bosco animato di Ibarrola è un altro paradiso naturale, con opere di arte naturali. Durante il Medioevo questa terra fu via di passaggio del Cammino di Santiago, che lasciò un grande splendore monumentale. Guernica è un simbolo mondialmente conosciuta per il bombardamento che subì nel 1937 durante la guerra civile spagnola, che si rese immortale nel famoso quadro di Picasso. Vittoria è la capitale basca, una moderna città piena di zone verdi dove si incontra il museo delle Belle Arti, che espone una collezione di carte da gioco tra le più grandi Bilbao ha un gran nome nel circuito culturale per lo spettacolare museo Guggenheim. Inoltre la città può contare su altri interessanti musei come quello di Belle Arti, il Museo di Riproduzioni Artístiche, il Museo Taurino e il Museo Diocesano di Arte Sacra. San Sebastián è la città basca del turismo. Signorile e elegante, si apre sulla baia della Concha e offre tutto l'anno eventi culturali di prim'ordine come il Festival internazionale di cinema e jazz. Bilbao Bilbao (in basco: Bilbo) è una città della Spagna settentrionale, la più grande dei Paesi Baschi e capoluogo della provincia di Biscaglia (in spagnolo Vizcaya, in Euskara Bizkaia). Importante porto marittimo e centro industriale, sorge sul fiume Nervión, e i suoi sobborghi si estendono fin sulla costa del Golfo di Biscaglia. Negli ultimi venti anni Bilbao e’ stata trasformata da citta’ industriale a quello che e’ oggi, fantastica e brillante. Ora e’ considerata una delle capitali culturali della Spagna, grazie al museo Guggenheim. E’ la citta’ piu’ grande dei Paesi Baschi, con 353.500 abitanti. Il flamenco Il Flamenco, una danza della tradizione spagnola Il Flamenco è un'arte andalusa, nata nel Sud della Spagna. Questa arte si manifesta in tre forme, attraverso il canto, il ballo e la chitarra. La sua provenienza è abbastanza incerta, poiché, avendo radici molto antiche ed essendo un'espressione artistica popolare, non si possiedono documenti che chiariscano molti dubbi. E' difficile risalire con certezza all'origine di questa affascinante danza gitana: a chi sostiene che essa sia nata proprio in Andalusia, come "canto profondo", si contrappone chi la fa derivare dal ben più antico Kathak indiano (danza orientale portata in Spagna dai Gitani attraverso l'Egitto attorno al 1400), o chi la fa derivare dalla parola araba Fellahmengu, che significa “contadino senza terra”. Un tempo ristretto nella zona dell'Andalusia, oggi il flamenco fa parte della cultura e della tradizione musicale della Spagna intera, anche se resta confinato, oltre che nelle zone di origine (Spagna meridionale) solo nelle grandi città del resto della Spagna. La Corrida La corrida è una delle tradizioni spagnole più conosciute in tutto il mondo, sebbene sia anche una di quelle che genera più polemiche. Le corride di tori, così come le conosciamo oggi, nascono nel XVIII secolo, quando la nobiltà abbandona la corrida a cavallo e la plebe comincia a cimentarsi in essa a piedi, dimostrando così coraggio e destrezza. Contrariamente a quello che pensano in molti, non si prova piacere nel veder torturare o uccidere un animale, bensì si apprezzano il coraggio e l'abilità del torero. Il pubblico si concentra su di lui e applaude i suoi movimenti più artistici nel momento in cui ogni altro individuo, di fronte ad un toro, proverebbe solo il desiderio di scappare a gambe levate. Feste popolari L'ultimo mercoledì di agosto nella città valenciana di Buñol impazza La Tomatina,durante la quale vengono allegramente lanciati i pomodori avanzati dal raccolto. SAN FIRMINO – PAMPLONA La corsa dei tori di San Fermín è un evento che ogni anno, fra il 7 e il 14 di luglio, raccoglie a Pamplona migliaia di spettatori, richiamati non solo dalla baldoria della cerimonia dell'Encierro, ma anche dalle bellezze della Navarra, una delle regioni più verdi di Spagna. L'evento è scandito dallo sparo dei razzi, il primo alle otto, quando si apre la porta del Corral di Santo Domingo e comincia l'emozionante corsa verso la Plaza de Toros. Pare che le origini di questa tradizione risalgano al XII secolo e oggi la corsa dura solo tre minuti ma bastano perchè i corridori, scelti tra i giovani della città, possano far vivere uno spettacolo unico. La Gastronomia Mangiare è in Spagna uno dei più piacevoli rituali della vita quotidiana. La varietà e ricchezza della sua gastronomia, oltre alla cultura del pasto, rendono molto semplice trovare, nelle grandi città o nei villaggi rurali, un posto in cui mangiare bene. Il vino è un elemento molto importante in tutte e in ognuna delle cucine regionali della Spagna. I Romani hanno lasciato in eredità l'arte di far crescere dell'uva che ha trasformato la Spagna in uno dei più grandi produttori di vino, famoso per la sua qualità. Fra loro accenneremo i vini di Rioja, che per il loro aroma, sapore ed corposità hanno ottenuto un posto internazionale eccezionale. Altre denominazioni d’origine molto apprezzate sono quelle del Ribera del Duero, Penedés e La Mancha. Il vino di Jeréz è un vino andalusiano di grande prestigio internazionale. Tra i piatti tipici come non citare la paella che è il simbolo della tradizione culinaria spagnola;i boccadillos, i bunuelos che sono bocconcini fritti di baccalà in una leggerissima pastella etc.. Le caramelle, i torroni e gelati mantengono l'influenza araba nella loro cucina. Dati relativi agli arrivi turistici Il settore trainante dell'economia spagnola è quello turistico, le cui entrate sono cinque volte superiori alle spese. La Spagna è la prima destinazione europea per numero di arrivi di turisti dall'estero. Praticamente sono queste entrate che permettono di equilibrare la bilancia commerciale, che da un quinquennio pende sul piatto delle importazioni (il deficit commerciale è raddoppiato dal 1992 ad oggi).