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ORIENTEERING naturalmente_sport

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ORIENTEERING naturalmente_sport
TUTTI I DIRITTI DELLA PRESENTE PRODUZIONE SONO RISERVATI
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L’ambiente e l’uomo interagiscono costantemente e condizionano reciprocamente la
propria realtà.
In un contesto nazionale dove si è codificato
geopoliticamente questo rapporto istituendo
Parchi (110), Riserve (10) e Ambienti Marini
Protetti (12) pari al 30 % del territorio, è
indubbia la necessità di avvicinare, questi due
elementi dominanti per una migliore vita
comune.
È naturale, pertanto, promuovere attività
finalizzate ad accrescere la convivenza e a
formare una coscienza biocentrica del mondo
in un processo evolutivo che, partendo dalle
istituzioni scolastiche, sportive e sociali
possano favorire la conoscenza e la
valorizzazione del proprio ambiente.
In ambito educativo va ricercato un approccio
ludico all’educazione ambientale, un approccio
che determini momenti positivi con esperienze
dirette per un processo formativo aperto al
territorio.
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Valle d'Aosta Parco del Mont Avic
Piemonte Parco Nazionale del Gran Paradiso Parco Nazionale della Val Grande Parco Regionale Alpe Veglia e Devero Alta Valle Antrona Parco Regionale Alpi Marittime Parco Regionale Cuneese Parchi e Riserve Astigiani Parco
Regionale Bosco delle Sorti Partecipanza Parco Regionale del Lago Maggiore Parco Fluviale Gesso e Stura Parco
Regionale Gran Bosco di Salbertrand Parco Regionale Orsiera Rocciavrè Parco Regionale Po Alessandrino-Vercellese
Parco Naturale Val Troncea Parco Regionale Collina Torinese Riserva Regionale Sacro Monte di Varallo
Liguria Parco Nazionale Cinque Terre Parco Regionale Antola Parco Regionale Aveto Parco Regionale Beigua
Parco Regionale Montemarcello-Magra Parco Regionale Piana Crixia Parco Regionale Porto Venere Parco Regionale
Portofino AMP Promontorio Portofino Riserva Regionale Bergeggi
Lombardia Parco Nazionale Stelvio Parco Regionale Adamello Lombardo Parco Regionale Adda Nord Parco
Regionale Adda Sud Parco Regionale Alto Garda Bresciano Parco Regionale Campo dei Fiori Parco Interc.le Lura
Parco Regionale Nord Milano Parco Regionale Oglio Sud Parco Regionale Orobie Valtellinesi Parco Regionale Serio
Parco Regionale Sud Milano Parco Regionale Ticino Lombardo Parco Locali di Interesse Sovracomunale Rio Vallone
Sistema Parchi Oltrepò Mantovano
Trentino Alto-Adige Parco Regionale Adamello Brenta Parco Regionale Paneveggio-Pale S. Martino Veneto Parco
Nazionale Dolomiti Bellunesi Parco Regionale Colli Euganei Parco Regionale Delta del Po
Veneto Parco Regionale Dolomiti d'Ampezzo Parco Regionale Fiume Sile
Friuli - Venezia Giulia Parco Regionale Colline Carniche Parco Regionale Dolomiti Friulane Parco Regionale Prealpi
Giulie Parco Naturalistico di San Floriano AMP Miramare
Emilia Romagna Parco Nazionale Appennino Tosco Emiliano Parco Nazionale Foreste Casentinesi Parco Regionale Alto
Appennino Modenese Parco Regionale Boschi di Carrega Parco Regionale Cento Laghi Parco Regionale Vena del
Gesso Romagnola Parco Regionale Corno alle Scale Parco Regionale Delta del Po Emiliano Parco Regionale Gessi
Bolognesi Parco Regionale Laghi Suviana e Brasimone Parco Regionale Sassi di Roccamalatina Parco Regionale Taro
Riserva Regionale Parma Morta Riserva Regionale Salse di Nirano
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Toscana Parco Nazionale Arcipelago Toscano Parco Regionale Alpi Apuane Parco Regionale Maremma Parco
Regionale Migliarino-S.Rossore Parchi della Val di Cornia Parco delle Colline Metallifere Grossetane
Marche Parco Nazionale Monti Sibillini Parco Regionale Conero Parco Regionale Gola della Rossa e di Frasassi
Parco Regionale Monte San Bartolo Parco Regionale Sasso Simone e Simoncello Riserva Regionale Sentina
Riserva Statale Abbadia di Fiastra Riserva Statale Gola del Furlo Riserva Naturale Torricchio
Umbria Parco Regionale Monte Cucco Parco Regionale Trasimeno
Lazio Parco Nazionale Circeo Parco Regionale Appia Antica Parco Regionale Castelli Romani Parco Regionale
dei Monti Lucretili Parco Regionale Romanatura Riserva Naturale Tevere Farfa Parco Regionale Veio AMP Isole
Ventotene e S. Stefano Riserva Regionale Monte Rufeno
Abruzzo Parco Nazionale D'Abruzzo Lazio e Molise Parco Nazionale Gran Sasso Laga Parco Nazionale Majella
Parco Regionale Sirente Velino AMP Torre del Cerrano
Campania Parco Nazionale Cilento e Vallo di Diano Parco Nazionale Vesuvio Parco Regionale Campi Flegrei
Parco Regionale Matese Parco Urbano dell'Irno AMP Punta Campanella
Puglia Parco Nazionale Gargano Parco Nazionale Alta Murgia Parco Regionale Porto Selvaggio e Palude del
Capitano Parco Regionale Dune Costiere Parco Regionale Litorale di Ugento Parco Regionale Bosco e Paludi di
Rauccio AMP Torre Guaceto
Basilicata Parco Nazionale Pollino Parco Nazionale Appennino Lucano Val d'Agri Lagronegrese Parco Regionale
Chiese rupestri del Materano Parco Regionale Gallipoli Cognato piccole Dolomiti Lucane
Calabria Parco Nazionale Aspromonte Parco Nazionale Sila Parco Regionale delle Serre Riserve Naturali
Regionali Lago di Tarsia e Foce del Crati AMP Capo Rizzuto
Sicilia Parco Fluviale Alcantara Parco Regionale Etna C/o Abbazia di San Nicola La Rena Parco Regionale
Madonie Parco Regionale Nebrodi AMP Isole Egadi AMP Plemmirio
Sardegna Parco Nazionale Asinara Parco Nazionale La Maddalena Parco Geominerario della Sardegna AMP
Capo Carbonara AMP Penisola del Sinis e Isola Mal di Ventre AMP Tavolara Punta Coda Cavallo
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La maggior parte dei ragazzi, oggi, è priva di rapporti diretti con
l’ambiente naturale che, con le proprie peculiarità, è in grado di
fornire sensazioni e motivazioni particolarmente importanti per la
formazione e la crescita educativa.
Questo è ancora più evidente per i ragazzi diversamente abili i quali
incontrano, molteplici limiti nella possibilità di svolgere attività
sportiva, ricreativa e ludica. La carenza per tali soggetti di occasioni
di comunicazione e confronto di tipo ludico-sportivo va quindi
recuperata soprattutto in relazione alla possibilità di vivere
l’ambiente naturale in modo pieno e soddisfacente.
Partendo dal presupposto che “il mondo non c’è stato lasciato in
eredità dai nostri padri, ma c’è dato in prestito dai nostri figli”, siamo
tutti consapevoli che il rapporto tra l’uomo e il territorio nell’ultimo
secolo è radicalmente cambiato: si sono ridotti gli spazi di naturalità,
le occasioni di contatto con l’ambiente e con loro si è allentato anche
il rapporto diretto con la natura.
Fino a pochi decenni fa il territorio era parte integrante
dell’esperienza quotidiana, mentre oggi le attività svolte dai ragazzi
e dagli adulti in ambiente naturale sono saltuarie ed occasionali.
Il territorio non riesce più ad essere uno strumento per accostarsi alla
realtà e perde il ruolo di scuola di vita.
Riteniamo che l'educazione
ambientale debba riscrivere
anche i dettami di un nuovo
modo di rapportare
dando importanza non solo all'aspetto paesaggistico che
si manifesta immedia-tamente ai nostri occhi, ma anche
a tutte quelle componenti meno visibili ma altrettanto
importanti per chi voglia
È necessario, quindi, tracciare un percorso didattico
innovativo, che pone al centro dell’azione educativa:
ORIENTEERING:
territorio e turismo
Conoscere
e valorizzare
il territorio
nel rispetto
dell’ambiente
e della salute
attraverso
l’attività
sportiva
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ORIENTEERING
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Come
Funziona...
L’Orienteering è chiamato lo Sport dei Boschi, perché il suo campo di gara
ideale è il bosco, ma si può praticare anche in altri ambienti quali centri storici,
parchi pubblici, campagne, ecc.
1- Equipaggiamento
Chi pratica l’Orienteering agonistico usa normalmente un abbigliamento
specifico ed una bussola. I principianti possono tranquillamente iniziare senza
nessun tipo di attrezzatura particolare: solo la bussola è necessaria ma non
indispensabile.
2- Iscrizione
Al momento dell’iscrizione viene consegnato il pettorale ed il cartellino
testimone che l’atleta dovrà punzonare in gara.
Nelle competizioni maggiori si utilizza un sistema di controllo elettronico con un
microchip.
3- Partenza
Si parte ad intervalli di alcuni minuti uno dall’altro; al via il concorrente riceve la
carta del terreno di gara su cui sono disegnati dei cerchietti che rappresentano i
punti di controllo.
La partenza è segnata sulla carta da un triangolo.
4- La gara
Il concorrente deve raggiungere i punti di controllo nella stessa sequenza in cui
sono numerati sulla carta. Ad ogni controllo si trova una lanterna (segnale
bianco-arancio), dove l’atleta troverà un punzone con cui marcare, sul cartellino
testimone personale, il proprio passaggio.
5- L' arrivo
Al traguardo viene rilevato il tempo ed il cartellino testimone viene ritirato e
controllato.
Se le punzonature sono complete, vince colui che ha impiegato il minor tempo.
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NON SOLO
GARA
La Cartina
Naturalmente
l’Orienteering può
essere praticato tutti i
giorni, ognuno con il
proprio obiettivo:
lo sportivo per
allenarsi, la famiglia e
l’appassionato per
divertirsi e trascorrere
una giornata
piacevole tra amici ed
all’aria aperta.
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• Lo Sport dell’Orientamento si può
praticare tutto l’anno, sempre
all’aperto, in una delle 4 Discipline.
• Corsa a piedi: CO
• In Mountain Bike: MTBO
• Con gli sci da fondo: SCIO
• Orientamento di Precisione: TRAIL-O
LO SPORT PER TUTTI I
GUSTI E TUTTE LE ETÀ
Si può praticare come sport
agonistico oppure semplicemente
a livello escursionistico
amatoriale, da soli o in compagnia,
al solo scopo di stare all’aria aperta
e immersi nella natura.
Per questi motivi nelle gare sono
previste numerose categorie
suddivise per sesso, per età e per
grado di difficoltà.
Inoltre l’Orienteering unisce intere
famiglie,che alle manifestazioni
partecipano nelle diverse categorie,
ognuno con il proprio personale
obiettivo.
Lo Sport dell’Orientamento si può Inoltre la pratica dell’Orienteering può essere
intesa come un’ottima attività fisica da praticare tutti i giorni, di corsa o come una
rilassante passeggiata nelle palestre a cielo aperto che la Natura ci propone.
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Le
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discipline
FISO
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Le Squadre Nazionali
•Le varie rappresentative (Junior,
Elite) sono presenti a tutti i più
importanti eventi internazionali;
l’intero movimento orientistico di
vertice sta, a piccoli passi,
raggiungendo il livello dei paesi più
evoluti per storia e tradizione.
“CASA ITALIA” Per supportare e
promuovere il nostro movimento
nazionale sta per nascere “Casa
Italia”, uno speciale stand itinerante
con l’ufficio stampa, il ritrovo della
nostra nazionale e la promozione
dei prodotti tipici Italiani.
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L'ORIENTEERING NEL MONDO...
Questo Sport è nato nel 1897 nei
paesi scandinavi, dove si è anche
sviluppato maggiormente, diventando una disciplina praticata da
numerosissimi appassionati e
molto seguita dai mass-media. Gli
stati membri della IOF (International
Orienteering Federation), l’organismo
che si occupa di diffondere
l’Orientamento nel Mondo, sono
rappresentativi di tutti i 5 Continenti
ED IN ITALIA
Dal 1974, quando in Trentino vennero organizzate le prime gare in
Italia, l’Orienteering si è diffuso in
tutte le regioni della penisola.
Lo Sport dell’Orientamento è promosso e coordinato dalla FISO
Storia e numeri
(Federazione Italiana Sport Orientamento)
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ED IN ITALIA
Dal 1974, quando in Trentino vennero
organizzate le prime gare in Italia,
l’Orienteering si è diffuso in tutte le regioni
della penisola.
ALCUNI NUMERI
1897 nasce l’Orienteering in Norvegia
1919 prima manifestazione ufficiale di Orienteering a Stoccolma
3.000.000 circa i praticanti nel Mondo
20.000 i partecipanti all’O-Ringen, la più importante manifestazione annuale in Svezia
1998 la prima partecipazione alle Olimpiadi invernali di Nagano
Lo Sport Orientamento
è promosso e
coordinato dalla FISO
(Federazione Italiana
Sport Orientamento)
(a titolo dimostrativo)
1974 prima manifestazione in Italia (Valle di Non Trentino)
1986 La FISO (Federazione Italiana Sport Orientamento) è riconosciuta
dal CONI
4.000 i tesserati alla FISO
2.897 i partecipanti alla 5 giorni d’Italia
3.000 circa i partecipanti all’annuale Meeting di Venezia
4 i titoli mondiali vinti da Nicolò Corradini nello Sci Orientamento
450 gli impianti sportivi (carte topografiche speciali) omologati
1.000 le visite giornaliere al sito ufficiale della FISO
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Turismo e Ambiente
•L'Orienteering si svolge a stretto contatto
con l’ambiente, che diviene molto spesso
elemento integrante della stessa pratica
sportiva. Le competizioni si svolgono
spesso in luoghi di particolare valore
naturalistico e possono coinvolgere
masse critiche di partecipanti e spettatori.
Pertanto è di fondamentale importanza
ridurre al minimo gli impatti che questo
tipo di competizioni possono avere
sull’ambiente stesso. L’orienteering ha
poi da tempo acquisito delle buone
credenziali ambientali: per sua stessa
natura questo sport si pone degli obiettivi
di buona pratica e di sostenibilità
ambientale e pone particolare enfasi sulla
consapevolezza e sull’educazione
ambientale.
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LE VALENZE, I VANTAGGI ECOTURISTICI
ED IL TURISMO DIDATTICO
L’orienteering può essere un valido veicolo di promozione
turistica attraverso modalità diverse:
1- DANDO UN'ULTERIORE POSSIBILITA' DI SVAGO AI
PROPRI OSPITI, con la creazione di “palestre a cielo
aperto con punti fissi”, che possono avere la stessa
valenza dei percorsi di mountain bike, delle piste da sci di
fondo, dei campi da golf, ecc.
2- ORGANIZZAZIONE DI GRANDI EVENTI AGONISTICI,
per far conoscere i luoghi e per veicolare il proprio nome
nei mass media.
3- PROMOZIONE DEL
TURISMO SCOLASTICO,
con proposte e pacchetti di turismo didattico
ambientale specifico per le scuole.
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Palestra a cielo aperto
... una palestra a
cielo aperto per
vivere il territorio
tutti i giorni!
Lo schema sintetizza
un progetto “tipo”
che unisce la
diffusione
dell’orienteering e la
promozione turistica,
il tutto con una forte
immagine di
valorizzazione e
tutela territoriale e
ambientale.
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COME SI ARTICOLA
IL PROGETTO "TIPO"
La cartina è uno strumento da utilizzare non solo in occasione di gare, ma anche e soprattutto
per la fruizione dell’impianto fisso come attività ludico-ricreativa di tutti i giorni.
Sul retro della carta saranno quindi riportate le indicazioni di cos’è l’Orienteering, come
funziona
il “gioco”, nonché la sequenza di varie tipologie di percorsi (facile, difficile, ecc.) ed
eventualmente delle varianti a carattere culturale, ambientale, ecc., cioè, ad esempio, la
descrizione dei tipi di alberi che si incontrano in prossimità dei punti di controllo.
Nella palestra a cielo aperto vi sono i punti di controllo “fissi” che sono realizzati con dei paletti
di legno alla cui sommità vi sono due fasce colorate (bianco-arancio) ed il relativo codice di
identificazione.
La presenza dell’impianto è pubblicizzata da un’apposita segnaletica stradale e da un grande
tabellone informativo posizionato in un luogo frequentato. Il tabellone sarà colorato e riporterà
le indicazioni di dove poter reperire la cartina (ufficio turistico, campeggio, albergo, negozio
sportivo, ecc.).
La promozione dell’impianto sarà fatta negli esercizi pubblici, alberghi, ecc. tramite apposite
locandine e pieghevoli, e sarà eventualmente rafforzata attraverso i canali e materiali già
esistenti, in particolare nei depliant e siti internet degli alberghi, nei cataloghi dell’azienda di
promozione turistica, ecc.
L’attività degli ospiti dovrà essere supportata da un gestore dell’impianto, che dopo una
adeguata formazione, potrà accompagnare i turisti, insegnando loro le varie tecniche di
orientamento; Il gestore dovrà inoltre cercare di animare l’impianto, organizzando delle
manifestazioni promozionali per i turisti e per le scuole, magari in collaborazione con una
Associazione sportiva dilettantistica affiliata alla Fiso.
Allo scopo di promuovere e “lanciare” localmente la nuova valenza ricreativa si potrà
organizzare un grande evento, una manifestazione di “richiamo”, naturalmente supportata da
un grande battage pubblicitario.
Per richiamare l’attenzione e soddisfare l’esigenza di quel target di turisti un po’ meno sportivi,
sarà possibile creare un percorso artistico nel bosco.
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