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Guglielmo Marconi

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Guglielmo Marconi
Guglielmo Marconi
1° centenario Premio Nobel
A cura delle classi II A - II B
Anno scolastico 2008-2009
1
I primi anni di vita
Guglielmo Marconi nasce a
Bologna il 25 aprile 1874.
Suo padre è Giuseppe
Marconi, un proprietario
terriero che vive nelle
campagne di Pontecchio
Sua madre è l’ irlandese
Annie Jameson.
2
Il suo primo maestro


A Livorno conosce il
professor Vincenzo
Rosa che lo avvia allo
studio della fisica e
dell’elettrotecnica.
Nel professore, Marconi
riconoscerà sempre il
suo vero ed unico
maestro.
3
I primi esperimenti
Nel 1892 Marconi, a
Livorno, riesce a captare,
con delle frecce, le onde
elettromagnetiche
generate dai temporali
facendo suonare alcuni
campanelli.
Rilevatore di scariche temporalesche usato
da Marconi a Livorno nel 1893/94
4
La sala dei bachi
Ritornato a Pontecchio, a
Villa Griffone, continua i
suoi esperimenti.
Ha l’appoggio dei genitori:
il padre gli mette a
disposizione la soffitta
della villa chiamata poi
“la sala dei bachi”.
La sala dei bachi
La sala dei bachi oggi
5
I segnali sono
captati dapprima
all’interno della
casa, in seguito nel
prato della villa.
6
La telegrafia senza fili
1895
Marconi riesce ad inviare un
segnale che viene ricevuto
oltre la collina dei Celestini, a
circa 1.800 metri dal
trasmettitore.
Il fratello Alfonso conferma di
aver ricevuto il segnale
sparando un colpo di fucile.
La collina dei Celestini
(dietro Villa Griffone)
7
In Inghilterra
Marconi, con l’aiuto dei
parenti della madre, riesce
a farsi ricevere da Sir
William Preece, direttore
del General Post Office,
che accoglie con favore la
presentazione dalla scoperta
della telegrafia senza fili.
Sir William Preece
8
La conferenza alla Royal Institution
Sir William annuncia al
mondo l’invenzione della
telegrafia senza fili.
La notizia si diffonde
rapidamente suscitando
notevole interesse.
9
Prima radio cronaca
Luglio 1898
Marconi trasmette al Daily
Express di Dublino la radio
cronaca delle regate a vela di
Kingstown.
Prima del ritorno in porto
delle imbarcazioni sul Daily
Express può uscire il
resoconto della
manifestazione.
10
Primo salvataggio



Un piroscafo inglese, a
causa della nebbia, urta
contro il battello faro
“East Goodwin”.
Viene mandato un SOS
al Faro di South
Foreland.
I passeggeri sono tutti
salvi.
Faro di South Foreland
11
Il primo collegamento tra due stati europei
Marzo 1899
Un messaggio trasmesso
con la telegrafia senza fili
unisce Francia e
Inghilterra superando il
Canale della Manica.
12
Primo collegamento transatlantico
1901
Marconi realizza il suo
sogno: l’Europa e
l’America collegate
attraverso il telegrafo
senza fili.
Stazione di Glace Bay in Canada
Da qui il 16 dicembre 1902 avviene
la prima trasmissione tra L’Europa e L’America
13
La laurea
1904
Marconi riceve
dall’Università di
Bologna la laurea
Honoris Causa in fisica.
14
I radio amatori
Sono oggi tante le persone
entrate nel modo della
radio telegrafia.
Costruiscono apparecchi
radio e comunicano tra
loro.
15
La nave Elettra
“Candida nave che
navigava nel miracolo e
animava i silenzi”.
Così il poeta D’Annunzio
definisce la nave –
laboratorio di Marconi.
Marconi e D’Annunzio a bordo dell’Elettra
16
1930
Marconi, a bordo del
panfilo Elettra, ancorato
a Genova, accende le
luci del municipio di
Sidney.
17
Il Nobel
1909
All’età di 35 anni Marconi
vince il Premio Nobel
per la fisica.
18
Dopo il Premio Nobel la carriera di Marconi dura
ancora a lungo e in decine di occasioni viene
celebrato come il simbolo vivente delle
telecomunicazioni.
19
La tragedia del Titanic

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Il 14 aprile 1912 il
Transatlantico Titanic
entra in collisione con un
iceberg e in pochissimo
tempo affonda.
Muoiono 1500 persone,
700 possono essere
salvate grazie al SOS
inviato da un
radiotelegrafista
superstite.
20
Marconi muore a Roma il
20 luglio del 1937.
Alla notizia della sua morte
le stazioni radio di tutto
il mondo interrompono
contemporaneamente le
trasmissioni per due
minuti.
La conduttrice dell‘ E.I.A.R.
conduce la diretta radiofonica
dei funerali di Marconi dal balcone del municipio di Bologna
21
Vincenzo Rosa
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La madre di Guglielmo Marconi (Annie Jameson) accompagno' il figlio dal Prof.
Vincenzo Rosa nell'autunno del 1891 quando la famiglia Marconi abitava a Livorno.
(Guglielmo Marconi aveva 17 anni)
Rosa aveva in casa sua un piccolo laboratorio con un tornio e diversi apparecchi.
Marconi imparo' ad usarli e ad aiutare Rosa nel preparare la lezione dell'indomani.
In un secondo tempo Marconi cominciò a seguire il professore anche nel suo istituto, e
a fargli da meccanico e aiutante durante le sue lezioni e la sua permanenza a scuola.
Marconi imparò a saldare i fili, lavorare il vetro, preparare pile, ricaricare accumulatori
e soprattutto valutare le caratteristiche dei componenti di un circuito.
Il professor Vincenzo Rosa, impartì a Marconi delle lezioni private di fisica, chimica ed
elettrologia dall'autunno del 1891 all'ottobre del 1892.
Nel laboratorio di Rosa, Marconi sperimentò per la prima volta il COHERER come
segnalatore di scariche atmosferiche
22
Premio Nobel
Il premio Nobel è una onorificenza assegnata dal governo svedese,
consegnata annualmente a persone che si sono distinte per aver
svolto eccezionali ricerche, inventato tecniche o equipaggiamenti
rivoluzionari e portato contributi eccezionali alla società.
Il Premio fu istituito in seguito alle ultime volontà di Alfred Nobel,
industriale svedese e inventore della dinamite, firmate al Club
Svedese-Norvegese di Parigi il 27 novembre 1895. La prima
assegnazione dei premi risale al 1901, quando fu assegnato il
premio per la pace, per la letteratura, per la chimica, per la
medicina e per la fisica. Dal 1969 si assegna anche il premio per
l'economia in memoria di Alfred Nobel.
23
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Elettra fu la nave su cui Marconi effettuò numerosi esperimenti di radiofonia
Venne costruita nei primi anni del Novecento, venendo utilizzata sia come yacht che come
nave militare da ricognizione, prima di passare sotto la proprietà di Marconi, nel 1921.
Particolarmente importanti gli esperimenti effettuati nel golfo del Tigullio, in contatto con la
stazione di terra posta alle torri Gualino, sulla penisola di Sestri Levante. In onore di ciò,
nelle carte ufficiali della marina italiana, il golfo del Tigullio aveva assunto il nome ufficiale
di "golfo Marconi".
Negli anni venti e trenta l'Elettra solcò le acque di tutti i mari del mondo fino a che, nel
1937, alla morte dello scienziato la nave venne ceduta all'allora Ministero delle
Comunicazioni.
Allo scoppio della seconda guerra mondiale venne trasferita nel porto di Trieste, fino a
quando fu requisita dalla marina militare tedesca.
Il 21 gennaio 1944 la nave venne individuata nelle acque di Diklo, vicino a Zara, da
cacciabombardieri (forse italiani) e colpita. Il comandante, prima che la nave affondasse,
scelse di arenarla. Successivamente, ogni mattina, puntualmente, giungevano i caccia per
mitragliare il relitto.
I resti della nave, restituiti all'Italia dal governo jugoslavo nel 1962, sono conservati a
Trieste presso il Civico Museo del Mare e il Museo Postale e Telegrafico della Mitteleuropa.
24
Gabriele D’annunzio
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Nato a Pescara nel 1863, compose il suo primo libro di versi "Primo Vere" a soli 16
anni.
Non finì gli studi e si dedicò al giornalismo ed alla composizione di opere di varia
natura e valore.
Fu uno degli interpreti più abili delle correnti di pensiero e delle mode letterarie
europee, tra le quali l'esasperato sensualismo, l'estetismo raffinato e paganeggiante ("Il
Piacere", 1889), la tendenza ad ignorare la realtà sociale a favore di un mondo
spirituale elevato ed esclusivo.
Riuscì a proporsi con successo sia nel mondo letterario che in quello mondano.
Terminata la I Guerra Mondiale (durante la quale aveva preso parte ad imprese
eclatanti quali la beffa di Buccari ed il volo su Vienna), il suo gusto per i grandi gesti lo
portò ad occupare Fiume insieme con un gruppo di volontari.
La sua attività politica, quella mondana (tra cui spicca la relazione con Eleonora Duse),
come quella letteraria, fecero di D'Annunzio una sorta di "maestro di costume", un
atteggiamento che avrebbe spinto molti a confondere l'eroismo con la violenza e la
prevaricazione.
Morì nel 1938 nella sua villa di Gardone Riviera, sul lago di Garda.
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