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NUTRIZIONE Alessandro Morandi Terapia Intensiva Polifunzionale e Postoperatoria Dipartimento di emergenza di alta Specialità Nutrizione Malnutrizione Malnutrizione Malnutrizione Malnutrizione Malnutrizione Malnutrizione Malnutrizione DUTCH NATIONAL UNDERNUTRITION SCREENING SURVEY: PATIENTS WITH A POSITIVE UNDERNUTRITION SCREENING SCORE STAY IN HOSPITAL 1.4 DAY LONGERdr. Hinke Kruizengaon behalf of the DUTCH MALNUTRITION STEERING GROUP MUST: malnutrition universal screening tool Malnutrizione • Malnutrizione non è sinonimo di ridotto introito calorico; può essere dovuto a ridotto assorbimento dei nutrienti • La malnutrizione correlata al ricovero ospedaliero: 1. Compromissione delle risposta immunitaria 2. Aumento del rischio di infezione 3. Ritardata guarigione delle ferite 4. Allungamento del ICU-LOS e IH-LOS 5. Recupero funzionale ritardato Malnutrizione • Albumina • Transferrina • Prealbumina Nutrizione • La malattia critica è caratterizzata da uno stato ipermetabolico e ipercatabolico • Ipermetabolismo: incremento del consumo di energia (espresso come calorie o come consumo di ml di O2) • Ipercatabolismo: incremento del consumo di massa magra • Lo scopo dalla nutrizione artificiale è quello di garantire l’energia necessaria per far fronte alla risposta allo stress, fornire nutrienti esogeni per ridurre il consumo di massa magra e prevenire quindi la malnutrizione. • Nuova visione: la nutrizione enterale precoce a scopo trofico per ridurre la gravità della malattia, modulare la risposta immune, mantenere la funzionalità gastro-intestinale --> migliorare l’outcome Nutrizione • Calcolo del fabbisogno calorico 1. Calorimetria indiretta (produzione di CO2 e consumo di O2) 2. Uso di formule: A. Harris-Benedict pubblicata 90 anni fa e basata su 230 volontari sani B. PennState equation C. Faisy equation 3. Metodo «one size fits all»: 25 Kcal/PBW (predicted body weight) Nutrizione Nutrizione Nutrizione • Glucidi 3,7 Kcal/g di glucosio • Lipidi 10 Kcal/g • AA (essenziali, non essenziali, ramificati) • Immunonutrizione (Arginina, Glutamina, acidi grassi Ω3) • Vitamine • Oligoelementi • Elettroliti • Pre e probiotici Ipofosfatemia • Monitorare il P durante CVVH per mantenere nei range di normalità il suo valore • Weaning difficile: P ai limiti superiori • Shock cardiogeno con livelli crescenti di inotropi: correggere l’ipofosfatemia • Shock settico: mantenere il P nei range di normalità Nutrizione • Per os • Nutrizione enterale artificiale • Nutrizione parenterale totale • Nutrizione mista Nutrizione per os • Fattori che influenzano negativamente l’adeguata assunzione di calorie per os: 1. Deglutizione 2. Forza 3. Anoressia 4. Febbre 5. Stato di coscienza 6. La difficoltà di misurare il reale introito Nutrizione per os VALUTAZIONE SECREZIONI TRACHEALI • Preparazione del paziente: - controllare l’allineamento del capo per facilitare la deglutizione; - postura da semiseduta ad almeno 45° fino a seduta a 90°; - aspirare in caso di ristagno di secrezioni orali o per stimolare l’apertura della bocca. 1. Test blu di metilene • Preparazione del test: utilizzare spazzolino/spugnetta per igiene orale, immergerla in 5 ml (1/2 fiala) di blu di metilene e strizzare fino a che non goccioli • Esecuzione: con spazzolino/spugnetta sporcare: vestiboli e guance; se possibile (per apertura bocca) palato duro e lingua sopra e sotto NEGATIVO SE… dopo 24 ore non compaiono secrezioni colorate dalla tracheocannula o dallo stoma 2. Test semisolidi • Somministrare almeno un cucchiaino di semisolido colorato con blu di metilene o acqua gel colorata Nutrizione enterale artificiale Sonda naso-gastrica Sonda naso-gastrica Sonda naso-gastrica Sonda naso-gastrica Sonda naso-gastrica Sonda naso-gastrica Sonda naso-gastrica Sonda naso-digiunale PEG • PEG: percutaneous endoscopic gastrostomy • PEG-J: PEG with jejunal extension • DPEJ: direct percutaneous endoscopic jejunostomy • https://www.youtube.com/watch?v=atQGkK0zW2s • https://www.youtube.com/watch?v=66bWm6R9mug PEG PEG Sonda naso-gastrica Controindicazioni assolute: • Frattura del basicranio • Ostruzione nasofaringea o esofagea • Coagulopatia non controllata • Varici esofagee estese • Trauma maxillo-faciale • Fistola tracheo-esofagea • Masse o stenosi nasale • Recente chirurgia esofagea Controindicazioni relative: • Sanguinamento gastrointestinale • Instabilità emodinamica • Ascite • Obesità patologica Sonda naso-gastrica/PEG • Profilassi antibiotica (cefalosporina di I generazione) per PEG • Considerazioni tecniche per il posizionamento del SNG: 1. Non assistito al letto del paziente 2. Sotto guida endoscopica 3. Con guida fluoroscopica • Inizio della nutrizione: 1. Subito per SNG 2. Dopo 12-24 ore per PEG (letteratura vecchia) Sonda naso-gastrica/PEG Complicanze SNG • Falsa strada • Sanguinamento nasale • Posizinamento nelle vie aeree • Perforazione viscerale • Decubito (nasale, esofageo, stomaco) • Sinusiti Complicanze PEG • Durante il posizionamento: aspirazione, perforazione di un viscere (stomaco, piccolo intestino, colon) 0,5-1,3% dei casi, peritonite • Infezione dello stoma • Perdite peristomali • Irritazione dello stoma • Buried bumper Syndrome • Ulcerazione gastrica o emorragia • Fistola Sonda naso-gastrica/PEG • Gestione: • Lavaggi (acqua sterile, bevande con CO2, succo di mirtillo • Disostruzione (lavaggio forzato, uso di enzimi pancreatici, devices meccanici come pallone di Fogarty, stiletti) • Cambio tubo programmato per PEG: possono stare in sede 1-2 anni; di solito si sostituiscono ogni 3-6 mesi (politiche locali) Ristagno gastrico • L’uso del ristagno gastrico per monitorare il buon risultato della nutrizione enterale è molto controverso • Non ci sono studi che ne dimostrino l’utilità (in termini di miglioramento dell’outcome) • Non c’è correlazione fra l’entità del ristagno gastrico e la quantità e la qualità del contenuto gastrico e di conseguenza il rischio di rigurgito e polmonite da aspirazione Ristagno gastrico • La motilità gastro-intestinale è regolata dal SNC, dal sistema nervoso autonomo, dal sistema nervoso enterico (circuiti locali di neuroni sensitivi, interneuroni, motoneuroni eccitatori e inibitori), dalle cellule interstiziali di Cajal e dalla muscolatura liscia viscerale • MMC (migrating motor complexes): iniziano a distanza di alcune ore dal pasto a livello dell’antro dello stomaco e progrediscono fino all’ileo distale • Pace-maker MMC: a livello della grande curvatura dello stomaco Ristagno gastrico • Bolo di cibo: rilassamento del fondo per creare spazio (accomodazione) • Successivamente contrazioni toniche dello stomaco svuotano il fondo trasferendo il chimo attraverso il corpo verso l’antro • L’azione coordinata di contrazione e rilassamento frantumano il chimo in piccoli pezzi • Quando il piloro si rilassa, frammenti di chimo di 1-2 mm passano in duodeno Ristagno gastrico • Gastroparesi: lo stomaco non aumenta il proprio volume in seguito all’ingestione di un bolo alimentare. Lo stomaco si riempie eccessivamente, mancano MMCs. Distensione addominale, nausea e vomito • Tolleranza alla NE: 1. Distensione addominale 2. Valutazione del RG 3. Vomito 4. Rigurgito 5. Diarrea 6. Ileo Ristagno gastrico • Metodi di valutazione: 1. SNG a caduta collegata a un sacchetto 2. Aspirazione diretta con siringa • Il contenuto gastrico che viene aspirato non è solo nutrizione, ma anche secrezioni salivari e gastriche, reflusso duodenale (4500 ml/die) • Alto ristagno gastrico: 50-400 ml Ristagno gastrico • Alto RG è fattore di rischio per lo sviluppo di polmonite da aspirazine? • 206 pz ventilati • RG ogni 4 ore per tre giorni consecutivi e dosaggio pepsina nel tracheoaspirato • Divisi in 4 gruppi: RG<150 ml, 150-200 ml, 20250 ml, >250 ml • 92,7% dei pz aveva almeno un dosaggio della pepsina positivo • Non è stata trovata correlazione fra entità del RG e pepsina nel TA Ristagno gastrico • Cut-off del RG? • Studio RG 200 vs 500 (con metoclopramide profilattica per tre giorni) • RCT 28 ICU, 329 pz Ristagno gastrico Ristagno gastrico • Cosa fare del RG? 1. Buttarlo 2. Reinserirlo nel SNG • RCT 125 pz con RG basso (151-250 ML), moderato (251-350), alto (>350 ml) • 2 gruppi • Complicanze simili per nausea, vomito, diarrea, distensione addominale, aspirazione polmonare Ristagno gastrico • Procinetici? • Metoclopramide: recettori dopaminici sia centrali che periferici; precoce tachifilassi • Eritromicina: antibiotico macrolide, agonista dei recettori della motilina; precoce tachifilassi Ristagno gastrico • Ha senso continuare a misurare il RG? • 205 pz, studio retrospettivo • 102 RG (cut-off 250 ml) • 103 no misura del RG • NE a 25 ml/h fino a 85 ml/h se tollerata • I 2 gruppi hanno lo stesso numero di episodi di vomito e di aspirazione • Il secondo gruppo riceve più calorie Ristagno gastrico • RG <500 ml • Se dopo 48-72 ore il RG è basso: stop nella misurazione del RG • Ricordiamoci che «nil per os» può peggiorare l’ileo Diarrea Diarrea • Definizione: anormale frequenza, consistenza, produzione di feci che crea discomfort al paziente o al care-giver. Da qui si capisce la soggettività della definizione • Più di 3-5 scariche/die, feci>250-2000 ml (oppure >200-300 g/die), feci non formate/liquide • Problema frequente in ICU (incidenza 2-63%) • Mortalità e morbilità correlate alla diarrea non note (a causa anche della definizione vaga) Diarrea • Fisiopatologia: 1. Aumento della secrezione fluida che supera la capacità di riassorbimento (9 l/die) diarrea secretoria (acquosa); cause colera, rotavirus, sindrome da carcinoide 2. Aumento della secrezione mucosa; colite pseudomembranosa (Cl. Difficile), amebiasi 3. Cibi contaminati o tubi per NE contaminati 4. Diarrea osmotica (farmaci contenenti sorbitolo, zuccheri non digeriti, steatorrea da insufficienza pancreatica, overfeeding, atrofia del tratto gastrointestinale nel paziente denutrito o dopo digiuno pre-operatorio 5. Eccessiva motilità intestinale (farmaci procinetici come metoclopramide, eritromicina) 6. Alterazione della flora batterica intestinale: utilizzo di probiotici? Diarrea • Conseguenze cliniche: 1. Peggioramento delle lesioni da decubito e sovrainfezione 2. Alterazioni idro-elettrolitiche: acidosi metabolica, ipokaliemia, insufficienza renale pre-renale 3. Malnutrizione 4. Incremento del carico di lavoro infermieristico Diarrea • Diagnosi: come detto non esiste una definizione univoca • Tre domande: 1. Esiste una causa iatrogena? (farmaci procinetici, sorbitolo, overfeeding) 2. Valutare la capacità digestiva del paziente (malnutrizione, pancreatite, sindrome dell’intestino corto), che potrebbe giovarsi di un trattamento riabilitativo intestinale 3. Il paziente ha una infezione (esame feci, ricerca della tossina del Cl. Difficile) Diarrea • Trattamento 1. Eliminare la causa 2. Loperamide Ileo • Definizione: disfunzione della motilità intestinale da causa NON meccanica • Clinica: distensione addominale, dolore non localizzato, assenza di borborigmi intestinali • Complicanze: perforazione intestinale, ischemia intestinale, peritonite da traslocazione batterica, intolleranza alla NE • Terapia: procinetici, SNG a caduta nei pazienti con nausea e vomito, anti-infiammatori non steroidei (trattamento del dolore evitando gli oppiacei e effett\o positivo sulla peristalsi), NPT