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PPT - Casa Lanteri
CASA LANTERI
SAN VITTORINO
FINE SETTIMANA SPIRITUALE
AVVENTO 2010
Il Vecchio Testamento
pedagogo a Cristo
Cf Gal 3,24
LA STORIA DELLA
SALVEZZA
Dal principio fino a
Nostro Signore Gesù Cristo
LA STORIA DELLA
SALVEZZA
«Tutta la storia della salvezza è la
storia del rivelarsi del Dio vero e unico:
Padre, Figlio e Spirito Santo,
il quale riconcilia e unisce a sé coloro che
sono separati dal peccato»
– CCC 234–
–2–
RIVELAZIONE
EVENTI
PAROLE
«Con questa Rivelazione Dio invisibile nel suo grande
amore parla agli uomini come ad amici e si intrattiene
con loro, per invitarli e ammetterli alla comunione con
Sé. Questa economia della Rivelazione comprende
eventi e parole intimamente connessi, in modo che le
opere, compiute da Dio nella storia della salvezza,
manifestano e rafforzano la dottrina e le realtà
significate dalle parole, mentre le parole proclamano le
opere e illustrano il mistero in esse contenuto».
CVII – DV, 2
–3–
LA STORIA DEL RIVELARSI
DI DIO AGLI UOMINI
«Piacque a Dio nella sua bontà e sapienza rivelare
Se Stesso e manifestare il mistero della sua volontà
(cf Ef 1,9), mediante il quale gli uomini per mezzo
di Cristo, Verbo fatto carne, hanno accesso al
Padre nello Spirito Santo e sono resi partecipi della
divina natura (cf Ef 2,18; 2 Pt 1,4)».
CVII – DV 2
RIVELAZIONE
DONO DELL’AMORE DI DIO
«Piacque a Dio nella sua bontà e sapienza rivelare Se
Stesso e manifestare il mistero della sua volontà»
LA RIVELAZIONE È GRAZIA, AMORE GRATUITO
E IMPREVEDIBILE DI DIO, OPERA DELLA SUA
«BONTÀ E SAPIENZA».
Da qui la prima norma per leggere la Bibbia.
LA LEGGE DELLA GRATITUDINE
OVVERO DELL’AMORE RIVERENTE:
Accostarsi alla Sacra Scrittura come
un dono immeritato e inaspettato
–4–
–5–
L’OGGETTO DELLA RIVELAZIONE
«… rivelare Se Stesso e
il mistero della sua volontà»
La Rivelazione è l’automanifestazione di Dio
in una confidenza d’amore:
prima di far conoscere qualcosa, Dio ci fa
conoscere Se Stesso.
Non è dunque la sua una parola anonima,
ma un «IO» che cerca un «tu».
–6–
L’OGGETTO DELLA RIVELAZIONE
«… rivelare Se Stesso e
il mistero della sua volontà»
Questo incontro d’amore raggiunge
la sua pienezza in Gesù Cristo,
da qui la seconda norma per accostare la Bibbia:
LA LEGGE DEL CRISTOCENTRISMO:
In ogni parola ispirata mi trovo di fronte non ad una
presenza senza volto, ma ad una Persona, Gesù Cristo.
«Tutta la Sacra Scrittura è un solo libro
e quel libro si intitola “Cristo”»
Ugo da S. Vittore
–7–
LA NATURA DELLA RIVELAZIONE
«Con questa rivelazione Dio invisibile parla agli
uomini come ad amici e si intrattiene con loro…»
La Rivelazione è un dialogo d’amore, una conversazione
amicale, non dunque informazione neutra e distaccata,
ma comunicazione interpersonale, espressione di sé e
interpellazione dell’altro.
Da qui la terza norma per la lettura della Bibbia:
LA LEGGE DELLA DIALOGICITÀ:
La Bibbia mi parla se io mi lascio interpellare, se io
mi lascio coinvolgere in un circuito di domanda e di
risposta.
–8–
LA FINALITà DELLA RIVELAZIONE
« per invitarli e ammetterli alla comunione con Sé…»
Se Dio parla non è per soddisfare la nostra curiosità, ma
con la sua parola Egli bussa alla porta del nostro cuore
per poter «cenare con noi» (Ap 3.20). La Rivelazione si
inaugura quaggiù nella fede, ma tende a compiersi nell’al
di là, nell’incontro faccia a faccia. Ecco pertanto la quarta
norma che mi deve guidae nel leggere la Sacra Scrittura:
LA LEGGE DELLA COMUNIONE:
Quando leggo o ascolto la Parola, devo essere disponibile
a fare comunione di vita con la Parola.
La Parola è un pane che va mangiato e non guardato.
–9–
LA STORICITà DELLA RIVELAZIONE
«Questa economia della Rivelazione comprende
eventi e parole intimamente connessi…»
L’incontro di Dio con l’uomo non solo avviene nella
storia, ma si compie anche attraverso la storia, si
realizza cioè attraverso eventi e gesta che poi vengono
chiariti mediante le parole. Dio si dona all’uomo
attraverso fatti che sono parole e parole che sono fatti.
Da qui la quinta norma per la lettura della Bibbia:
LA LEGGE DELLA STORICITÀ:
La Bibbia va accostata più che come un libro, come una
storia, una storia che parla. Essa ha un suo evolversi e
una sua «pienezza», una sua preparazione e una sua
«pienezza» e questa sua pienezza è Gesù Cristo.
– 10 –
UNICA FONTE
DELLA RIVELAZIONE
«La sacra tradizione e la sacra Scrittura
costituiscono un solo sacro deposito della
parola di Dio affidato alla Chiesa»
CV II, DV 10.
– 11 –
L’ECCLESIALITÀ DELLA RIVELAZIONE
«L'ufficio poi d'interpretare autenticamente la parola di Dio,
scritta o trasmessa, è affidato al solo magistero vivo della Chiesa,
la cui autorità è esercitata nel nome di Gesù Cristo. Il quale
magistero però non è superiore alla parola di Dio ma la serve,
insegnando soltanto ciò che è stato trasmesso, in quanto, per
divino mandato e con l'assistenza dello Spirito Santo, piamente
ascolta, santamente custodisce e fedelmente espone quella
parola, e da questo unico deposito della fede attinge tutto ciò che
propone a credere come rivelato da Dio». – CV II, DV 10.
«Non crederei al Vangelo se non mi ci inducesse l'autorità
della Chiesa cattolica» [Sant'Agostino - cf CCC 119].
Da qui segue la sesta norma per la lettura della Sacra Scrittura:
LA LEGGE DELL’ECCLESIALITÀ:
La Sacra Scrittura si legge nella Chiesa e con la Chiesa
– 12 –
LA STORIA DELLA SALVEZZA è LA STORIA
DELLA CURA DI DIO VERSO GLI UOMINI
«Dio, il quale crea e conserva tutte le cose per mezzo del Verbo,
offre agli uomini nelle cose create una perenne testimonianza di
sé; inoltre, volendo aprire la via di una salvezza superiore, fin dal
principio manifestò se stesso ai progenitori. Dopo la loro caduta,
con la promessa della redenzione, li risollevò alla speranza della
salvezza , ed ebbe assidua cura del genere umano, per dare la vita
eterna a tutti coloro i quali cercano la salvezza con la perseveranza nella pratica del bene. A suo tempo chiamò Abramo, per fare di
lui un gran popolo; dopo i patriarchi ammaestrò questo popolo
per mezzo di Mosè e dei profeti, affinché lo riconoscesse come il
solo Dio vivo e vero, Padre provvido e giusto giudice, e stesse in
attesa del Salvatore promesso, preparando in tal modo lungo i
secoli la via all'Evangelo» – CVII – DV 3
– 13 –
PREISTORIA
DELLA
SALVEZZA
La creazione
Adamo & Eva / Caino & Abele
Enos… Enoch… Noè… Torre di Babele
La storia primitiva o preistoria della salvezza è come un
portico che precede la storia della salvezza che sarà raccontata
da tutta la Bibbia, essa risale alle origini del mondo e stende la
prospettiva all’umanità tutta intera. Riferisce la creazione
dell’universo e dell’uomo, la caduta originale e le sue
conseguenze, la perversità crescente che è punita dal diluvio.
A partire da Noè la terra è ripopolata.
PREISTORIA
DELLA SALVEZZA
– 14 –
La creazione
Adamo & Eva / Caino & Abele
Enos… Enoch… Noè… Torre di Babele
I RACCONTI BIBLICI E LA STORIA
I primi 11 capitoli della Genesi sono da considerare a parte.
Descrivono, in modo popolare, l’origine del genere umano;
enunzino con uno stile semplice e figurato, quale conveniva alla
mentalità di un popolo poco evoluto, le verità fondamentali presupposte dall’economia della salvezza: la creazione da parte di Dio che
forma l’uomo e la donna, l’unità del genere umano, la colpa dei
nostri progenitori, la decadenza e le pene ereditarie che ne furono
la sanzione. Ma queste verità che riguardano il dogma e sono
assicurate dall’autorità della Scrittura, sono nello stesso tempo fatti
e, se le verità sono certe, implicano fatti che sono reali, sebbene
non possiamo precisarne i contorni sotto il rivestimento mitico che
è stato loro dato, secondo la mentalità del tempo e dell’ambiente.
[Dall’Introduzione al Pentateuco della Bibbia di Gerusalemme]
PREISTORIA
DELLA SALVEZZA
– 15 –
La creazione
Adamo & Eva / Caino & Abele
Enos… Enoch… Noè… Torre di Babele
Dio crea l’uomo a sua immagine
Il progetto di Dio sull’uomo
La ribellione a Dio, rovina dell’uomo.
La promessa di salvezza
Caino e Abele: l’uomo contro il Fratello
Il diluvio: castigo del peccato e
inizio di una umanità nuova
[Gen 1,1-24]
[Gen 2, 4-9.15-25]
[Gen 3,1-24]
[Gen 4, 1-16. 25-26]
[Gen 6,8]
Dio è alleato degli uomini
[Gen 9,1-17]
La torre di Babele:
fallimento di una società senza Dio
[Gen 11, 1-9]
PREISTORIA
DELLA SALVEZZA
– 16 –
La creazione
Adamo & Eva / Caino & Abele
Enos… Enoch… Noè… Torre di Babele
ANNOTAZIONI SUL DATO RIVELATO DELLA CREAZIONE
• La bontà di tutta la creazione: «Dio vide che era cosa buona»
•
L’eccellenza
dell’uomo
su
tutta
la
creazione:
«Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, che era cosa molto buona».
• L’eccellenza dell’uomo è dovuto ad un principio spirituale che lo
caratterizza: l’anima che non può derivare da altri esseri di ordine
materiale: «La Chiesa insegna che ogni anima spirituale è creata
direttamente da Dio, - non è "prodotta" dai genitori - ed è immortale»
[CCC 366].
• La Bibbia non ci dice come è fatto il cielo, ma come si va in cielo
[S. Agostino]. Non si può far dire alla scienza ciò che essa non può
dirci, non bisogna far dire alla Bibbia ciò che Essa non vuole dirci.
• Lo scontro non è tra evoluzione e creazione, ma tra un mondo
autosufficiente e un mondo dipendente da Dio creatore.
– 17 –
PREISTORIA
DELLA SALVEZZA
La creazione
Adamo & Eva / Caino & Abele
Enos… Enoch… Noè… Torre di Babele
ANNOTAZIONI
SUL
DI ADAMO & EVA
DATO
RIVELATO
• La parità di dignità fra uomo e donna.
• L’unità di tutto il genere umano.
• Il peccato come frutto dell’opera seduttiva del demonio
•
La
tentazione
fondamentale
e
primaria:
desiderare di essere come Dio senza Dio.
• La pena del peccato: la fatica, la sofferenza e la morte
• Dio non lascia a se stesso l’uomo peccatore, ma gli va incontro, lo cerca:
«Adamo, dove sei?» e lo riveste e gli promette la salvezza
PREISTORIA
DELLA SALVEZZA
– 18 –
La creazione
Adamo & Eva / Caino & Abele
Enos… Enoch… Noè… Torre di Babele
ANNOTAZIONI
SUL
DI CAINO & ABELE
DATO
RIVELATO
• L’uomo è ferito, ha acquistato un tendenza al male che deve combattere e
contrastare: «… il peccato è accovacciato alla tua porta; verso di te è il
suo istinto, ma tu dòminalo» (Gen 4,7)
• Dio non ha gli occhi chiusi sulle ingiustizie: «Che hai fatto? La voce del
sangue di tuo fratello grida a me dal suolo!» (Gen 4,10)
•
La
misericordia
di
Dio
insegue
l’uomo
peccatore:
«Il Signore impose a Caino un segno, perché non lo colpisse chiunque
l'avesse incontrato» (Gen 4,15).
PREISTORIA
DELLA SALVEZZA
– 19 –
La creazione
Adamo & Eva / Caino & Abele
Enos… Enoch… Noè… Torre di Babele
LA TRIPLICE FRATTURA
In seguito al peccato originale si è verificata una triplice frattura nell’intimo
del cuore della persona umana:
•
Una
frattura
con
Dio:
«… l'uomo con sua moglie si nascosero dal Signore Dio» (Gen 3,8).
«… e io mi dovrò nascondere lontano da te» (Gen 4,14)
•
Una
frattura
con
il
prossimo:
«La donna che tu mi hai posta accanto mi ha dato dell'albero
e
io
ne
ho
mangiato»
(Gen
3,12).
«Sono forse il guardiano di mio fratello?» (Gen 4,9)
•
Una
frattura
in
se
stessi:
«si
accorsero
di
essere
nudi»
(Gen
3,7).
«Troppo grande è la mia colpa per ottenere perdono» (Gen 4,13)
PREISTORIA
DELLA SALVEZZA
– 20 –
La creazione
Adamo & Eva / Caino & Abele
Enos… Enoch… Noè… Torre di Babele
ABELE… ENOS… ENOCH… NOÈ…
CCC 2569 […] I primi nove capitoli della Genesi descrivono la
relazione a Dio come offerta dei primogeniti del gregge da parte di
Abele, [cf Gen 4,4] come invocazione del Nome divino da parte di Enos,
[cf Gen 4,26] come cammino con Dio [cf Gen 5,24 ]. L'offerta di Noè è
gradita a Dio, che lo benedice - e, attraverso lui, benedice tutta la
creazione [cf Gen 8,20-9,17] - perché il suo cuore è giusto e integro: egli
pure cammina con Dio [cf Gen 6,9]. Questa qualità della preghiera è
vissuta da una moltitudine di giusti in tutte le religioni.
•
– 21 –
PREISTORIA
DELLA SALVEZZA
La creazione
Adamo & Eva / Caino & Abele
Enos… Enoch… Noè… Torre di Babele
L’ALLEANZA NOETICA
• CCC 58 L'Alleanza con Noè resta in vigore per tutto il tempo
delle nazioni, [cf Lc 21,24] fino alla proclamazione universale
del Vangelo. La Bibbia venera alcune grandi figure delle "nazioni",
come "Abele il giusto", il re-sacerdote Melchisedech, [cf Gen
14,18] figura di Cristo, [cf Eb 7,3 ] i giusti "Noè, Daniele e Giobbe"
(Ez 14,14). La Scrittura mostra così a quale altezza di santità
possano giungere coloro che vivono secondo l'Alleanza di Noè
nell'attesa che Cristo riunisca "insieme tutti i figli di Dio che
erano dispersi" (Gv 11,52).
– 22–
STORIA
DELLA SALVEZZA
Abramo c. 1900 a.C.
Isacco – Giacobbe
Schiavitù d’Egitto
c. 1700 – 1300 a. C.
Mosè I Giudici Il Regno I 2 Regni
1250
1220
1050
950
Fine del Regno del Nord
722
a. C.
Esilio Babilonese Dom. Persiana Dom. Greca
586
Ritorno 538
490
Dom. Romana
100 a. C.
STORIA
DELLA SALVEZZA
Da ABRAMO a Mosè
1900 - 1300
– 23 –
IN QUESTO PERIODO VI SONO SEI PARTICOLARI
INTERVENTI DI DIO ATTRAVERSO
I QUALI EGLI SI FA CONOSCERE:
1. Dio si rivela ad Abramo
2. Dio rinnova la sua promessa
Gen 12,1-9
Gen 15,1-11; 15,17-20
• Il segno dell’Alleanza: la Circoncisione
Gen 17, 9-14
• Il sacrificio di Isacco
Gen 22,1-2.6-18
• Giacobbe ed Esaù
• Giuseppe venduto dai fratelli
Gen 27,1-44
Gen 37,3-36
– 24 –
STORIA
DELLA SALVEZZA
1. Dio si rivela ad Abramo
Gen 12,1-9
Nel 1850 a.C. circa,
Dio si rivolge ad Abramo e gli chiede:
- di partire dalla sua terra
- di lasciare la parentela
- di incamminarsi verso una terra che gli verrà indicata
Dio promette ad Abramo:
-
la sua benedizione: presenza, protezione, aiuto
una grande discendenza
che in lui tutte le nazioni saranno benedette
che i suoi discendenti abiteranno la terra di Canaan
(la Palestina)
– 25 –
STORIA
DELLA SALVEZZA
2. Dio rinnova la sua promessa
Gen 15,1-11; 15,17-20
Dio rinnova la promessa di un Figlio ad Abramo e
non accetta le soluzioni di Abramo:
- rendere erede il servo Eliazer
- riconoscere il figlio della schiava Agar
Dio garantisce ad Abramo la sua fedeltà alle promesse con un patto
di “ALLEANZA” eseguito in questo modo:
Abramo prende delle vittime:
- una giovenca di tre anni - una capra di tre anni
- un capro di tre anni - una tortora e un piccione.
Abramo squarta le vittime (non gli uccelli)
- depone a terra le vittime con le due metà una di fronte all’altra
- fa la guardia alle vittime fino a quando Dio si manifesta con un fuoco
che passa fra le parti divise,
– 26 –
STORIA
DELLA SALVEZZA
3. Il segno dell’Alleanza:
la Circoncisione
Gen 17,9-14
Dio chiede ad Abramo e ai suoi discendenti (per tutte le
generazioni) di portare un segno fisico sul proprio corpo, per
testimoniare di far parte della Alleanza: La Circoncisione
La Circoncisione:
- veniva fatta su ogni figlio maschio
- veniva eseguita all’ottavo giorno dalla nascita
Significato della Circoncisione:
- è un segno indelebile di appartenenza al popolo di Dio
- esprime i concetto che l’Alleanza con Dio è incancellabile
– 27 –
STORIA
DELLA SALVEZZA
4. Il sacrificio di Isacco
Gen 22,1-2.6-18
Dio che si sta rivelando ad Abramo:
- mette a prova la sua fede
- gli chiede di sacrificare il figlio della “Promessa”
- non accetta il sacrificio del figlio
- condanna ogni sacrificio umano
perché Lui solo è il Padrone della vita dell’uomo
- rinnova la promessa e la benedizione
perché Abramo ha avuto fiducia in Dio
STORIA
DELLA SALVEZZA
– 28 –
5. Giacobbe ed Esaù
Gen 27,1-44
Isacco divenuto vecchio deve trasmettere a uno dei
figli la Promessa e l’Alleanza
- Esaù, essendo nato prima, pur essendo gemello,
secondo la mentalità di allora aveva diritto a ricevere
la benedizione del padre
- Giacobbe, aiutato dalla madre, con l’inganno,
riceve la benedizione
Interpretazione dei fatti:
Dio, per continuare la sua rivelazione, sceglie Giacobbe e si
serve dei sotterfugi degli uomini, per realizzare il suo piano Dio
conduce la storia degli uomini pur lasciandoli liberi di agire
STORIA
DELLA SALVEZZA
– 29 –
6. Giuseppe venduto
dai fratelli
Giuseppe è il figlio prediletto di Giacobbe
Gen 37,3-36
Questa predilezione suscitava nei suoi fratelli: invidia, odio, il desiderio di ucciderlo,
la decisione di venderlo. Giuseppe viene portato in Egitto da schiavo diventa, con
l’aiuto di Dio, il Viceré di Egitto durante la carestia in Palestina, i fratelli di Giuseppe
scendono in Egitto a comprare grano Giuseppe salva così dalla morte per fame la
sua famiglia e tutta la tribù, grazie a Giuseppe, si stabilisce nella terra di Gessen e
vi resta per 450 anni moltiplicandosi grandemente
Interpretazione dei fatti:
L’invidia dei fratelli di Giuseppe è un male.
Il loro comportamento è sommamente ingiusto.
Dio, però, si serve di questi fatti per attuare le promesse
che aveva fatto ad Abramo, Isacco e Giacobbe.
Infatti così la tribù di Giacobbe
•
•
si salva dalla fame
si stabilisce in un paese dove può vivere in pace a lungo
e cresce fino a diventare popolo.
Conclusione: Dio si rivela fedele alle sue promesse.
– 30 –
STORIA
DELLA SALVEZZA
MOSè
1250
Il difficile cammino della libertà:
«Gli Israeliti dissero loro: "Fossimo morti per mano del
Signore nel paese d'Egitto, quando eravamo seduti presso
la pentola della carne, mangiando pane a sazietà! Invece
ci avete fatti uscire in questo deserto per far morire di
fame tutta questa moltitudine» (Es 16,3)
STORIA
DELLA SALVEZZA
I GIUDICI
– 31 –
1220 - 1050
Il difficile cammino della libertà:
«Quando Giosuè ebbe congedato il popolo, gli Israeliti se ne andarono, ciascuno nel
suo territorio, a prendere in possesso il paese. […] Anche tutta quella generazione fu
riunita ai suoi padri; dopo di essa ne sorse un'altra, che non conosceva il Signore, né le
opere che aveva compiute in favore d'Israele. Gli Israeliti fecero ciò che è male agli
occhi del Signore e servirono i Baal; abbandonarono il Signore, Dio dei loro padri, che
li aveva fatti uscire dal paese d'Egitto, e seguirono altri dei di quei popoli che avevano
intorno: si prostrarono davanti a loro e provocarono il Signore, abbandonarono il
Signore e servirono Baal e Astarte. Allora si accese l'ira del Signore contro Israele e li
mise in mano a razziatori, che li depredarono; li vendette ai nemici che stavano loro
intorno ed essi non potevano più tener testa ai nemici. […] Quando il Signore
suscitava loro dei giudici, il Signore era con il giudice e li liberava dalla mano dei loro
nemici durante tutta la vita del giudice; perché il Signore si lasciava commuovere dai
loro gemiti sotto il giogo dei loro oppressori. Ma quando il giudice moriva, tornavano
a corrompersi più dei loro padri, seguendo altri dei per servirli e prostrarsi davanti a
loro, non desistendo dalle loro pratiche e dalla loro condotta ostinata» - Gdc 2,6-19.
IL REGNO
STORIA
DELLA SALVEZZA
SAUL
DAVIDE
SALOMONE
Regno del Sud
Giuda
Roboamo
– 32 –
1050 a. C.
1070 a. C.
1020 a. C.
980 a. C.
Samuel
e
I DUE REGNI
950 a. C.
605 a. C. Nabucodonosor re di Babilonia
assoggetta il Regno di Giuda
598/7 a. C. prima deportazione in Babilonia
586 a. C. Nabucodonosor distrugge
il Regno del Sud: ESILIO BABILONESE
Regno del Nord
Israele
Geroboamo I
722 a. C. Sennaccherib re d’Assiria
distrugge il Regno del Nord
NASCE IL POPOLO DEI
SAMARITANI
Le Dominazioni
straniere
STORIA
DELLA SALVEZZA
– 33 –
Viene ricostruito il Tempio di Gerusalemme
Dominazione
IL RESTO D’ISRAELE
Persiana
Ciro “L’Eletto”
Il Ritorno 538 a. C.
sconfigge Babilonia
167 a. C.
«Abominio
della Desolazione»
Esdra e Neemia
Purificazione del Tempio di Gerusalemme
Rivolta dei
Maccabei
Dominazione
Greca
Dominazione
Romana
Alessandro Magno
il Macedone
sconfigge la Persia
Pompeo conquista la
Palestina e profana il
Tempio di Gerusalemme
333 a. C.
63 a. C.
167 a. C.
Erode il Grande
Viene nominato Re di Giuda dai
Romani e fa costruire un nuovo
tempio a gerusalemme nel quale
insegnerà N. S. Gesù Cristo
LA STORIA DELLA
SALVEZZA
Dal principio fino a
Nostro Signore Gesù Cristo
F I N E
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