...

Lezione 8 - Dipartimento di Ingegneria Informatica e delle

by user

on
Category: Documents
22

views

Report

Comments

Transcript

Lezione 8 - Dipartimento di Ingegneria Informatica e delle
Modelli per il supporto della
QoS nelle reti IP
Alfio Lombardo
(testo di riferimento: Tofoni)
Servizi di Rete Connectionless
trasferimento di piccole quantità di dati
in tempi limitati
robustezza e flessibilità dei path
efficienza nell'uso delle risorse di rete
necessità di controllo del traffico offerto dalla
sorgente
processamento durante il trasferimento dei dati
Internet oggi offre solo servizi best effort
QoS in una rete a pacchetto
• Affidabilita’: basata sugli esiti della
trasmissione di pacchetti
–
–
–
–
Pacchetto trasferito correttamente
Pacchetto errato
Pacchetto perso
Pacchetto inserito per errore
Misure di affidabilità (perdita)
Cause di Perdita di pacchetti nella rete:
- Errori di trasmissione
- Eccessivo ritardo end-to-end
- Congestione
2
Buffer
1
3 2 1
Tasso di perdita:
0
3
pacchetti persi
P
pacchetti inviati
0
QoS in una rete a pacchetto
• Ritardo
– Componenti fisse
– Componenti variabili
Il ritardo è una variabile aleatoria descritta da una pdf
Misure di ritardo
• Distribuzione della densità di probabilità
del ritardo
ritardo medio
deviazione standard
1-
Ritardo
Fisso
Variazione del ritardo
Massimo ritardo

Ritardo
Modelli per la stima del ritardo nelle
reti a pacchetto
• Es.: M/M/1
Frequenza media di
interarrivo pacchetti
l
k
(
l
t
)
P( N (t )  k ) 
k!
Tempi di servizio
distribuiti esponenzialmente
e
- lt
Con valor medio 1/m
Distribuzione prob ritardo F(t)= 1-exp[-(m-l)t], t> =0
Ritardo medio
E(t)=1/m-l
Target reti IP
IP come unica piattaforma su cui far transitare:
Voce
Video
Dati
…….
Ma:
Impossibilità di ingegnerizzare il traffico
Impossibilità di supportare QoS
Impossibilità di differenziare Servizi
TE: Ingegneria del Traffico
Tecniche per il controllo e distribuzione dei flussi di traffico in rete
Qualita’ del
servizio
Costi per
le risorse
di rete
Massimizzazione
dei ricavi
 Ingegneria del Traffico
 Dimensionamento delle Risorse
 Valutazione delle Prestazioni
 Gestione del Traffico
TE : obiettivi di Qualità del
Servizio
Throughput
Con controllo della
Congestione
 Input Traffic > Output Capacity
Congestione
Senza controllo della
Congestione
fT(rit.)
1-
Ritardo
Fisso
Traffico Offerto
Zona di “grave
Congestione”

ritardo
jitter
Ritardo max
Ritardo
Affidabilità
QoS nelle reti IP
-Concetto end-to-end garantito “probabilisticamente:
Il Gestore si impegna a rispettare quanto concordato con
il Cliente in termini di QoS fintanto che il traffico generato da
Questi e’ conforme a quanto dichiarato nel contratto
Gestore/Cliente (Service Level Agreement)
SLA:
- Valori minimi di qualita’ garantiti
- Modalita’ di misura dei parametri di qualita’
- Penali da corrispondere al cliente in caso di
violazione
SLA example
Parametro
Limite
Penale
Banda garantita d’accesso
Valore Contrattuale
1% del valore per ogni scostamento in
diminuzione di 1 punto percentuale
Banda garantita end-to-end
Valore Contrattuale
1% del valore per ogni scostamento in
diminuzione di 1 punto percentuale
Disponibilità unitaria
contrattuale
99,5%
0,2 % del valore per ogni scostamento
in diminuzione di 0,1 punto
percentuale
Disponibilità complessiva
99,9%
0,8 % del valore per ogni scostamento
in diminuzione di 0,1 punto
percentuale
Ritardo di trasferimento tra
ogni coppia di accessi
appartenenti allo stesso gruppo
di accessi IP
50% dei pachetti entro100
ms
1% del valore complessivo per ogni
diminuzione di 5 punti della perc. di
pacchetti consegnati entro 100 ms
95% dei pachetti entro 150
ms
….
….
99,9 dei paccheti entro
500 ms
Tasso di perdita
< 0,1 %
…..
Differenziazione dei Servizi
• Esigenze diverse in termini di QoS
– Varie tipologie di traffico (trasferimento dati, real-time, …)
– Varie tipologie di utenti

Differenziazione dei Servizi offerti


Possibilità di servire un’utenza eterogenea
Differenziazione dei costi
QoS Model: Diff Serv
•Classificazione
•Controllo del traffico d’utente (metering,
marking, shaping, dropping)
•Scheduling
•Queue Management (controllo della congestione)
MPLS
Meccanismi di QoS nelle reti IP
Ingegneria del traffico: allocazione del traffico
sui percorsi di rete al fine di utilizzare al meglio
le risorse disponibili
+
Meccanismi di QoS nelle reti IP
Traffico
Classificazione
(es. class. MF)
Classificazione
(es. class. BA)
Controllo
Traffico
Queue Man.+
Scheduling
Classificazione
Il traffico in ingresso ad una rete può essere classificato:
- A livello di singola sessione d’utente (micro-flusso)
-- A livello di aggregato di micro-flussi aventi le stesse
Caratteristiche (flusso)
Ai fini della classificazione viene utilizzata una porzione
dell’intestazione del pacchetto IP e/o del segmento TCP/UDP;
ad esempio:
- classificazione in base ad una parte del campo TOS
- classificazione in base a
Indirizzo IP sorgente e destinazione,
indirizzo di porta sorgente e destinazione
tipo di protocollo trasportato
Tipologie di classificazione
• Classificazione Behavior Aggergate:
– classificazione in base ad una parte del campo TOS
– Usata nei nodi interni alla rete
• Classificazione Multi Field:
– classificazione in base a
Indirizzo IP sorgente e destinazione,
indirizzo di porta sorgente e destinazione
tipo di protocollo trasportato
– usata nei nodi di accesso alla rete
Controllo del traffico d’utente:
Profilo di traffico
• descrive le proprietà temporali di un flusso
di traffico attraverso parametri quali ad es.
– rate di arrivo dei pacchetti (rate medio, rate di
picco)
– burst size
La funzione di metering deve controllare se i parametri
- sono nel range concordato (pacchetti in profile)
- non lo sono (pacchetti out of profile)
Controllo del traffico d’utente
(metering+marking):
Token Bucket (Leaky Bucket)
Token rate: r
Ampiezza del Bucket: b
Gettoni
r
Bucket
Nuovi
Pacchetti
b
Crediti
Sufficienti
?
Si: Pacchetto Conforme
NO: Pacchetto non conforme
b+rT=
numero massimo di byte che possono essere spediti in un tempo T
Pacchetti non conformi
Vengono inviati al “Policer” che “tratta” i
pacchetti in accordo alla politica di policing
implementata:
- scarto dei pacchetti
- declassamento dei pacchetti
- shaping
Esempio 1/2
Valore iniziale di token = 1000
Gettoni
r = 1000 byte/sec
Bucket
Pacchetto
(450 byte)
b = 1000 byte
Crediti
Sufficienti
?
Si: Pacchetto Conforme
Valore finale di token = 550
Esempio 2/2
… dopo 250 msec
Valore iniziale di token = (550 + 250) byte
Gettoni
r = 1000 byte/sec
Bucket
Pacchetto
(900 byte)
b = 1000 byte
Crediti
Sufficienti
?
NO: Pacchetto non conforme
Valore finale di token = 800
Controllo del traffico d’utente:
Single Rate TCM
trabocco
C
CIR tokens/s
CBS
E
EBS
Tc
L byte
L  Tc ?
Si: Verde
Tc  Tc - L
No
Te
No: Rosso
L  Te ?
Si: Giallo
Te  Te - L
srTCM Policing example
Scartati
Best effort
Con priorità
Esempio 1/4
trabocco
C
CIR=8kb/sec
CBS=1000
bytes
E
Tc
EBS=1000
bytes
Te
L=450 byte
L  Tc ?
Si: Verde
Tc  Tc – 450=550
L  Te ?
Esempio 2/4
250 msec dopo….
trabocco
C
CIR =8kb/s
CBS
E
Tc=550+
250
L= 900 byte
L  Tc ?
No
EBS
Te=1000
L  Te ?
Si: Giallo
Te  Te – L= 100
Esempio 3/4
400 msec dopo…
trabocco
C
CIR = 8kb/sec
CBS
E
Tc=800+
200
EBS
Te=
100+200
L = 1000byte
L  Tc ?
Si: Verde
Tc  Tc – L= 0
L  Te ?
Esempio 4/4
200 msec dopo…
trabocco
C
CIR = 8 kb/sec
CBS
E
Tc=0+200
L=400 byte
L  Tc ?
No
EBS
Te=300
No: Rosso
L  Te ?
Two Rate TCM
PIR
CIR
PBS
CBS
C
flusso
di
input
E
CONDIZIONATORE
flusso
marcato
Peak Information Rate (PIR): rate di picco massimo consentito;
Committed Information Rate (CIR): rate massimo per il quale si garantisce la consegna
dei pacchetti con alta probabilità;
Peak Burst Size (PBS): massima dimensione che può avere un burst di pacchett
perché si tenti di offrirgli risorse disponibili e non si proceda allo scarto;
Committed Burst Size (CBS): massima dimensione che può avere un burst di
pacchetti per avere la garanzia di consegna a destinazione con elevata probabilità;
 byte 
s 
si misurano in 
ed include l’header IP ma non l’header di livello 2.
Two Rate TCM: rule 1
COLOR-BLIND MODE
All’arrivo di ogni pacchetto:
‘ All’istante t arriva un nuovo pacchetto di B bytes


If B  T p (t ) Then
New _ mark  rosso
‘ (Tp e Tc non vengono aggiornati)
Else
If B  Tc (t )  Then
New _ mark  giallo
Tp  Tp - B
Else
New _ mark  verde
Tp  Tp - B
Tc  Tc - B
Two Rate TCM: rule 2
COLOR-AWARE MODE
All’arrivo di ogni pacchetto:
‘ All’istante t arriva un nuovo pacchetto di B bytes


If B  T p (t ) Or (Old_mark = rosso) Then
New _ mark  rosso
‘ (Tp e Tc non vengono aggiornati)
Else
If
B  Tc (t )  Or (Old_mark = giallo) Then
New _ mark  giallo
Tc  Tc - B
Else
New _ mark  verde
Tp  Tp - B
Tc  Tc - B
Scheduling
Flusso 1
Flusso 2
.
.
.
C
l
a
s
s
i
f
i
c.
11 1 1
2 2 2
scheduler
N 2 2 1 1 1
…….
N
Flusso N
Code
FIFO (FCFS)
Priority Queueing
WFQ
Legge della conservazione
Se uno scheduler e’ work-conserving
(inattivo solo se coda vuota)



E
W

Cos
tan
te
i
i
i 1

N
Dove N ei il num di flussi di traffico e
W e’ il tempo medio di attesa nel buffer
FIFO
Flusso 1
Flusso 2
.
.
.
C
l
a
s
s
i
f
i
c.
N 2 1 2 1 1
scheduler
N 2 1 2 1 1
Flusso N
No QoS management (best effort)
PQ
Flusso 1
Flusso 2
.
.
.
C
l
a
s
s
i
f
i
c.
11 1 1
2 2 2
…….
N
Flusso N
Code
Queue Starvation
scheduler
2 2 2 1 1 1 1
WFQ
weight:
Flusso 1
Flusso 2
.
.
.
0,5
0,2
C
l
a
s
s
i
f
i
c.
0,3
11 1 1
2 2 2
…….
scheduler
2 N 2 1 1 1
C=
1 Mbit/s
N
Flusso N
Equivale a:
C = 300 Kbit/s
C = 200 Kbit/s
C = 500 Kbit/s
Controllo della congestione
•
•
•
•
•
Drop tail
RED
WRED
AQV
altri…..
Drop Tail
soglia
Pacchetti in
arrivo
Scarto
Coda FCFS
RED:
No drop
Drop with
prob P
Drop all
Probabilità
di Scarto
1
0
THmin
THmax
Occupazione del
buffer (stima)
RED
Stima dell’occupazione
del buffer
THmax
THmin
Decisione
Pacchetti in
arrivo
Coda FCFS
Scarto
Regione di possibile
scarto
Stima dell’occupazione del buffer (EWMA:
Exponentially Weighted Moving Average)
TH(n+1)=(1-)TH(n)+L(n+1);  = 0,02
WRED
Probabilità
di Scarto
1
Profilo di servizio
Standard
Profilo di servizio
Premium
0
Lunghezza media della Coda
AVQ Algorithm
g  desired link utilization.
  smooting parameter
l arrival rate
Modelli emergenti di QoS
Integrated Services
Differentiated Services
Tecniche conformi ai modelli
MPLS
“Servizio”
• DEFINIZIONE: Un “servizio” definisce le
caratteristiche significative della trasmissione
di un pacchetto in una certa direzione
attraverso l’insieme di uno o più percorsi
interni di una rete.
• 2 Modi per esprimere tali caratteristiche:
– In termini assoluti
• Thoughtput, Ritardo, Jitter, Perdite
– In termini relativi
• Classi di traffico, Priorità relativa di accesso alle risorse
Classi di servizio in Integr Serv.
• Guaranteed Service: garantisce un limite
superiore al ritardo e nessuna perdita
• Controlled load Service: garanzie migliori
del Best Effort
• Best Effort
Assegnazione delle risorse a ciascun microflusso!!
Int Serv
• Specifica dei parametri che identificano
– il microflusso
– Il profilo di traffico
– la classe di servizio
– Prenotazione di banda
RSVP
+
Classificazione, CAC, Policing, Scheduling
Int Sev
• Problemi:
– Stati di prenotazione della banda (Soft State)
per ciascun microflusso
Non scalabile in reti di ampie dimensioni
Integrated Services: RSVP (rfc2205)
Messaggi PATH (Tspec)
Messaggi RESV (Flow spec e Filter spec)
Ricevitori
Path state
Reserv. state
Trasmettitore
Nota:
RSVP utili zza i protocolli d routing IP
Sessione. definisce la destinazione di un flusso di dati ed è
identificata dalla tripletta:
<indirizzo IP dest.; porta TCP o UDP dest.; identificativo di
protocollo>
PATH: Tspec, specifies parameters available for the flow
TokenBucketRate, TokenBucketSize, PeakRate
RSVP :
Flow spec: specifica la QoS desiderata. utilizzato
per definire scheduler e allocare i relativi buffer
• Classe di Servizio: è un identificatore del tipo
di servizio richiesto;
• RSpec: definisce l’ammontare della banda da
prenotare;
• TSpec: definisce il profilo di traffico della
sessione
Filter spec: definisce il sottoinsieme di pacchetti
per i quali è stata prenotata la banda.
•Classe di Servizia
• RSpec: definisce la banda richiesta /prenotata;
• TSpec: profilo di traffico della sessione
Pacchetti che passano il Filtro
Scheduler
Flowspec:
(IP sorg.;Porta sorg.)
Policing,
indirizzamento
verso le risorse
riservate
Trattamento
QoS
Filterspec:
classificazione
Trattamento
Best-effort
Pacchetti di una
Sessione
(IP dest.;Porta dest.; Prot. ID)
Altri pacchetti
Flow spec specifica la QoS desiderata: viene utilizzato per definire una classe di flussi nello scheduler e
allocare i relativi buffer. In generale un Flow spec contiene i seguenti elementi:
Classe di Servizio: è un identificatore del tipo di servizio richiesto;
RSpec: definisce l’ammontare della banda da prenotare;
TSpec: definisce il profilo di traffico della sessione.
Il Filter spec specifica un arbitrario sottoinsieme dei pacchetti di una sessione (classif. multifield)
.
RSVP messages
I messaggi RSVP sono 7:
• PATH (downstream)
• RESV (upstream)
• PATH ERR (upstream)
• RESV ERR (downstream)
• PATH TEAR (downstream)
• RESV TEAR (upstream)
• RESV CONF (downstream)
RSVP protocol stack
• RSVP viene incapsulato direttamente in
un pacchetto IP con protocol number 46
ma può operare anche su UDP
RSVP
UDP
IP (v4/v6)
DiffServ Working Group [RFC2575]
• Compromesso “fattibile” tra
• Best effort
• Garanzia di QoS per micro flsso
DiffServ Working Group [RFC2575]
• Gruppo di lavoro dell’IETF
• Obiettivo: migliorare IP prevedendo la
differenziazione in classi di servizio del
traffico
• Risultato:
Differentiated Services (o DiffServ)
• Punti di forza
– semplicità
– scalabilità
Caratteristiche principali
• Meccanismi di classificazione del traffico e
aggregazione dei micro flussi in “classi di
servizio”
• Differenziazione delle Classi attraverso campo
TOS (DS-code pont)
• Definisione SLA tra cliente e fornitore di servizio
• Trattamento differenziato delle Classi secondo
QoS predefinite attraverso Per Hop Behaviour
Passi da seguire per realizzare la
Differenziazione dei Servizi
1. Confini della rete: i pacchetti ricevono un
marchio (identifica il tipo di servizio che
riceveranno)
2. Confini della rete: condizionamento del
traffico (in accordo con le regole stabilite per ciascun
servizio)
3. Nodi interni:
marchio -> “forwarding behavior”
Funzioni dei Router ai confini
della rete
Meter
Classificatore
MF
Marker
Shaper/
Dropper/
Ricolorazione
Funzioni dei Router Interni
PHB 1
Classificatore
BA
PHB 2
PHB n
Scalabilità
1. Le funzioni di classificazione complesse (per
l’attribuzione del valore al marchio) ed il
condizionamento devono essere effettuati
solo ai confini della rete.
2. Non è necessario mantenere ad ogni nodo il
“per-flow state” o il “per-customer state”.
3. Non è richiesta un’apposita segnalazione ad
ogni “hop”.
Nuova Terminologia
• DS codepoint (DSCP): valore assunto dalla
porzione dell’header IP utilizzata per marcare i pacchetti
• DS behavior aggregate (BA): collezione di
pacchetti, marcati con lo stesso DSCP, che attraversano
un link in una particolare direzione
• Per-Hop Behavior (PHB): “forwanding behavior”
esternamente osservabile che un nodo DS riserva a tutti
i pacchetti di uno stesso BA
Definizione del DS CodePoint Field
Type Of Service
Header del pacchetto IPv4
Definizione del DS Field
Da ignorare
DS codepoint = marchio, valore codificato nel
DS Field
0
1
2
3
DS Field
4
5
6
7
ECN
Struttura dell’ottetto IPv4 Type Of Service o IPv6 Traffic Class nel DiffServ
ECN
ECN=11
feedback
Per-Hop-Behaviour (PHB)
• E’ la strategia di “forwarding” applicata ad un aggregato di
traffico
• Specifica le modalità di allocazione/gestione delle risorse
agli aggregati di traffico
– Banda da allocare (via scheduling)
– Priorità di scarto (via “queue management”)
• “Gruppo di PHB”: insieme di PHBs caratterizzati dallo
stesso insieme di vincoli (tipicamente dalla stessa politica
di scheduling, ecc.). Le relazioni tra i PHB di uno stesso
gruppo possono essere espresse in termini di priorità
relativa o assoluta (tipicamente espresse dalla politica di
“queue management” utilizzata)
Mapping DSCP -> PHB
DSCP 3
DSCP
PHB
Tipo PHB
DSCP di default
PHB di default
Standard
DSCP 1
PHB A
Standard
DSCP 2
PHB B
Standard
DSCP 3
PHB C
Standard
DSCP 4
PHB D
Locale
DSCP 5
PHB E
Locale
DSCP 6
PHB F
Locale
…
…
…
Al nodo giunge un pacchetto con DSCP 3
Mapping DSCP -> PHB
DSCP ???
DSCP
PHB
Tipo PHB
DSCP di default
PHB di default
Standard
DSCP 1
PHB A
Standard
DSCP 2
PHB B
Standard
DSCP 3
PHB C
Standard
DSCP 4
PHB D
Locale
DSCP 5
PHB E
Locale
DSCP 6
PHB F
Locale
DSCP ???
PHB di default
PHB di default – DSCP non modificato
PHB
•
•
•
•
PHB di default
PHB Class Selector
Gruppo di PHB Assured Forwarding
PHB Expedited Forwarding
Best Effort PDB (Default PHB)
• preserva, entro limiti ragionevoli, i servizi offerti
ai pacchetti che non richiedono alcuna speciale
differenziazione
• garantisce che i pacchetti ricevano dai domini “il
più possibile ed il più presto possibile”.
• I pacchetti non dovranno essere mai
completamente bloccati e, quando saranno
disponibili delle risorse (nel senso che non
saranno richieste da altri aggregati di traffico), gli
elementi di rete dovranno essere configurati in
modo tale da permettere ai pacchetti di questo
PDB di utilizzarle.
Class Selector PHB
• compatibilità con il preesistente uso del
campo IP Precedence, che costituisce i
primi tre bit dell’ottetto Type Of Service
dell’header del pacchetto IPv4
xxx000
I PHB selezionati dai codepoint ‘11x000’ devono riservare un
trattamento preferenziale rispetto ai PHB selezionati dal
codepoint ‘000000’, per preservare l’uso che comunemente si fa
dei valori ‘111’ e ‘110’ del campo IP Precedence
normalmente riservati al traffico di controllo).
Assured Forwarding PHB
AF4x
AF3x
Servizio
migliore
AF2x
AF1x
AF11; AF12; AF13
Soglie di scarto
dei pacchetti
Assured Forwarding (AF) PHB group provides forwarding of IP packets in N independent AF classes. Within each AF class,
an IP packet is assigned one of M different levels of drop precedence. An IP packet that belongs to an AF class i and has
drop precedence j is marked with the AF codepoint AFij, where 1 <= i <= N and 1 <= j <= M. Currently, four classes (N=4)
with three levels of drop precedence in each class (M=3) are defined for general use. More AF classes or levels of drop
precedence MAY be defined for local use.
AF PHB:example
weight:
AF3x
Servizio
migliore
0,2
11 1 1
AF4x
AF2x
scheduler
…….
Probabilità
di Scarto
N
1
0
0,3
2 2 2
AF1x
0,5
AF13
AF12
Lunghezza media della Coda
Expedited Forwarding PHB
• servizio end-to-end a bassa perdita, basso
ritardo, basso jitter e banda minima
assicurata attraverso i domini DS
• Tale servizio(servizio Premium.101110)
appare agli “endpoint” come una
connessione punto-punto o come una
VLL, che sta per Virtual Leased Line (=
linea virtualmente affittata).
Expedited Forwarding PHB
la creazione di un tale servizio deve essere
eseguita in due parti:
• configurando i nodi in modo che l’aggregato
abbia un ben definito rate minimo delle partenze
• condizionando l’aggregato (attraverso
operazioni di policing e shaping) in modo tale
che il suo rate degli arrivi all’ingresso di ogni
nodo sia sempre inferiore al rate minimo
configurato delle partenze.
EF PHB: example
Classificazione
EF
Controllo
Traffico
11 1 1
PQ-scheduler
2 2 2 1 1 1 1
2 2 2
Un rigido controllo del traffico puo’ evitare la starvation nel PQ
Per evitare la starvation viene definito un rate di servizio
massimo (oltre che quello minimo)
Architettura del DiffServ: Elementi
Costitutivi
Regione DS
Domini DS
stesse definizioni
per i PHB
Regione DS = insieme di domini DS contigui in grado di offrire “differentiated
services” su tutti i percorsi che li attraversano
Problema
Domini DS distinti che appartengono ad
una stessa regione DS possono:
– supportare PHB differenti
– eseguire il mapping dei DSCP nei PHB in
modo differente
Service Level Agreement (SLA)
• Due domini DS contigui devono
concordare un SLA
Utente
Cliente di un’organizzazione o
dominio a monte
SLA
Service
Provider
Dominio DS (sorgente o a valle)
SLA può includere: regole di condizionamento del traffico
(Traffic Conditioning Agreement: TCA).
Traffic Conditioning Agreement (TCA)
• TCA = accordo che specifica:
– regole per il classificatore;
– possibili profili di traffico;
– operazioni di condizionamento eseguite (se
necessario) sui flussi selezionati dal classificatore
• Un TCA contiene tutte le regole per il condizionamento
del traffico esplicitamente specificate in un SLA, insieme
ad altre regole implicite (es: principali requisiti del
servizio)
“Accordo”
•
In generale, il concetto di “accordo”
contiene:
1. considerazioni tecniche direttamente correlate
al DiffServ (SLS, TCS)
2. altre considerazioni tecniche
3. ragioni di natura contrattuale, economica,
commerciale
•
SLA e TCA contengono 1. 2. e 3.
SLS e TCS
• RFC 3220: per descrivere quegli
elementi del servizio e del
condizionamento di traffico riguardanti
direttamente il DiffServ (1.) devono
essere usate le nozioni di SLS e TCS
Service Level Specification (SLS)
• SLS = è costituita da un set di parametri e dai
rispettivi valori, che, insieme, definiscono nel
complesso il servizio offerto da un dominio DS
ad un particolare flusso di traffico
Utente
SLA
SLS
Service
Provider
Traffic Conditioning Specification (TCS)
• TCS = è costituita da un set di parametri e dai
rispettivi valori che, insieme, specificano:
– un profilo di traffico
– un set di regole per il classificatore.
• Una TCS è una parte integrante di una SLS
Classificazione
Classificazione
Controllo
Traffico
PHB
Classificazione
Controllo
Traffico
DS Domain
SLA
DS Domain
AVQ Algorithm
g
AVQ Algorithm
Fly UP