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SPERANZA CRISTIANA?
UOMINI e DONNE testimoni e seminatori di SPERANZA CRISTIANA MEDITAZIONE SULLA SPERANZA «Cosa apporta la fede a chi crede? Porta la speranza della vita più forte della morte, dell’amore più forte dell’odio, di una vita oltre questa vita. Questo è lo specifico del Cristianesimo: la fede nella risurrezione, la risposta alla domanda che ogni uomo si fa: «cosa posso sperare?» TESTIMONI DI GESU’ RISORTO SPERANZA DEL MONDO Riflessione sul tema del prossimo convegno ecclesiale di Verona su cosa rifletteremo 1. le tappe della Chiesa nell’Italia che cambia 1976 – 2006 2. la proposta di Verona testimoni della speranza 3. Coldiretti quali semi di speranza per questa società? IL CAMMINO DELLA CHIESA IN ITALIA LORETO 1985 UN CAMMINO LUNGO 30 ANNI dal 1976 al 2006 VERONA 2006 perché dei convegni ecclesiali ? “stati generali della Chiesa in Italia” 1974 lo shock del “divorzio”: Italia = non più “società cristiana” = il vento impetuoso della “scristianizzazione” PROCESSO DI SECOLARIZZAZIONE - LAICIZZAZIONE Dio – Chiesa: = non più decisivi per la vita della gente = i problemi sociali si affrontano e si risolvono con le “sole” forze e conoscenze umane NUOVA ESIGENZA per i CATTOLICI - CHIESA ITALIANA = COMPRENDERE IL SENSO E LA DIREZIONE DEI GRANDI CAMBIAMENTI IN ATTO I GRANDI MUTAMENTI 1976 -2006 1 ECONOMIA * passaggio dalla lunga stagione dello sviluppo .. dal ’46 a un’economia di mercato globalizzato * profondi cambiamenti nel mondo del lavoro: dalla piena occupazione alla precarietà …. mondo agricolo … * oggi = “attese” + “frustrazioni” delle nuove generazioni 2 POLITICA * dalla fine dell’unità dei cattolici – DC alla diaspora dei cattolici * venir meno dell’ “appoggio” politico-culturale della DC * da politica basata su valori etico-culturali a politica di interessi oggi: incertezza – spaesamento dei cattolici 3. RELAZIONI PERSONALI * incidenza della “società di mercato” e della “cultura dei medi” = affermazione di un individualismo esasperato = appiattimento culturale - relativismo = fine dell‘umanesimo del lavoro = utilitarismo consumistico oggi: “fluidità” di tutte le relazioni interpersonali - sociali 4. RELIGIONE - CRISTIANESIMO passaggio da “tutti cristiani” a: * cristiani credenti, praticanti, impegnati = minoranza attiva * cristiani praticanti … ma con “distacco” dalla Chiesa * “sincretisti” = supermercato delle religioni * “estranei” – “indifferenti” – “secolarizzati” oggi: venir meno dell’orizzonte del trascendente = appiattimento sul presente – perdita del futuro-progettualità LA CHIESA NEI CAMBIAMENTI DELLA SOCIETA’? CONVEGNI x “COMPRENDERE” e “ORIENTARSI” 1976 ROMA «Evangelizzazione e Promozione Umana» questione “politica” anni ‘70: lottare per la giustizia sociale rischio x i cattolici = deriva sociologica – marxista… esigenza x la Chiesa – cristiani? = rinnovare la fede oltre la tradizione cristiana = “evangelizzare” l’azione sociale-politica dei cattolici 1985 LORETO «Riconciliazione cristiana e comunità degli uomini» anni ‘76-’85: come affrontare i cambiamenti della società? Chiesa divisa al suo interno = necessità della conciliazione - comunione interna per ricostruire nella società un “nuovo tessuto etico-culturale” ispirato ai valori cristiani 1995 PALERMO «Il Vangelo della carità per una nuova società in Italia» situazione anni ’85-95: fine della DC – laicizzazione della società interrogativo: come essere da cristiani nella società? = immettere nella società italiana la visione cristiana dell’uomo = una nuova evangelizzazione + Dottrina Sociale della Chiesa 1995 – 2006 Chiesa : deve fare i conti con l’avanzare della laicizzazione = scossi i fondamenti cristiani della vita – famiglia – matrimonio … Chiesa + Società = profondo disagio percorse da ansie – inquietudini – paure – chiusure come ridare speranza + futuro a questa generazione? = ritornare al primo annuncio del Vangelo annunciare CRISTO, la SPEERANZA DEL MONDO Punti di sintesi DA UN CRISTIANESIMO DI MAGGIORANZA A UNA CHIESA DI MINORANZA DA SOCIETA’ TRADIZIONALMENTE CRISTIANA A SOCIETA’ LAICA - SECOLARIZZATA - LAICISTA DA UNA CHIESA SICURA DELLA SUA LUNGA TRADIZIONE A UNA CHIESA “SPIAZZATA” DAVANTI AI CAMBIAMENTI NUOVA COSCIENZA ECCLESIALE 1. RITORNARE ALLE RADICI DELLA FEDE: CRISTO RISORTO 2. RITORNARE AD ANNUNCIARE E TESTIMONIARE IL VANGELO DI GESU’ CRISTO “NOSTRA SPERANZA” TESTIMONI DI GESU’ RISORTO SPERANZA DEL MONDO OBIETTIVO DEL CONVEGNO «chiamare i cattolici italiani a testimoniare, con uno stile credibile di vita, Cristo risorto come la novità capace di rispondere alle attese e alle speranze profonde degli uomini d’oggi» SPERANZA CRISTIANA? «non è la generica attesa che le cose andranno secondo le nostre aspettative.. non è l’ottuso ottimismo di chi si illude che le cose evolveranno per il meglio … è l’attesa e la fiducia che, quanto è impossibile agli uomini è tuttavia possibile a Dio.. è una traccia della presenza e della compagnia di Dio in noi» PERCHE’ CRISTO è la NOSTRA SPERANZA apre il cammino della nostra vita e della storia umana verso un orizzonte di senso – in Dio che supera la storia e per questo ne illumina il cammino «credere nel Risorto è sperare che la vita, la morte, la sofferenza, la tribolazione, la malattia.. non sono l’ultima parola della storia.. ma c’è un compimento trascendente per la vita delle persone e il futuro del mondo» CHIESA = OFFRE QUESTA SPERANZA convinzione «la vita donata con Lui e come Lui è il fine della persona, il futuro della società e il motore della storia» PERCHE’ OGGI SIAMO POVERI DI SPERANZA? nostra generazione perso di vista “orizzonte di senso ultimo” = la direzione del cammino della vita «Nei profondi cambiamenti in corso emerge un quadro culturale antropologico inedito. Nulla appare veramente stabile, solido, definitivo. Privi di radici rischiamo di smarrire anche il futuro. Il dominante “sentimento di fluidità” è causa di disorientamento, incertezza, stanchezza e talvolta persino di smarrimento e di disperazione» QUALE IMPEGNO PER I CRISTIANI, OGGI? TESTIMONIARE NELLA STORIA CRISTO – SPERANZA = “narratori della speranza” tra i cristiani nella vita sociale ESPERIENZE che NARRANO la SPERANZA – il FUTURO vita consacrata a Dio … monasteri vocazione missionaria donazione nel matrimonio e nella famiglia servizio ai poveri - cura del disagio educazione dei ragazzi e dei giovani formazione al senso civile – partecipazione nel sociale attenzione al mondo del lavoro presenza nei luoghi della sofferenza e della malattia TENTAZIONI CONTRO LA SPERANZA 1. vita = ricerca del possesso dei beni (da strumenti a fine) = esaltazione dell’IO-centro di tutto /tutti 2 vita = no vocazione – risposta ad una chiamata cf crisi di ogni forma di vocazione: matrimonio – consacrati – professioni ESERCIZIO DELLA SPERANZA documento in vista di Verona afferma: IL NOSTRO TEMPO = GRANDE NOSTALGIA DI SPERANZA perché: cf «.. i rischi insiti nelle rapide trasformazioni culturali, in particolare per la deriva individualistica, per la negazione della capacità di verità da parte della ragione, per l’offuscamento del senso morale» L’INTERROGATIVO DI TANTI CRISTIANI Nel contesto in cui viviamo è ancora possibile a un credente nel Dio rivelato da Gesù Cristo narrare la propria fede, rendere ragione a chi gli chiede conto della speranza che lo abita..? Cosa può dire oggi un cristiano sulla presenza di Dio nella propria vita? QUALI SONO LE ESPERIENZE PERSONALI E SOCIALI BISOGNOSE DI SPERANZA ? 1. mondo degli affetti – sentimenti – amore – relazioni «proprio il mondo degli affetti subisce oggi un potente condizionamento in direzione di un superficiale emozionalismo, che ha spesso effetti disastrosi sulla verità delle relazioni…» cosa vuol dire “portare speranza” nel mondo degli affetti? es. = “mostrare” ai giovani che: «credere nella fedeltà, nell’unicità, nella totalità, nella fecondità dell’amore» ….. è possibile = perché è un’esperienza vissuta 2. mondo del lavoro e della festa «Se nel lavoro l’uomo esprime la sua capacità di produzione e di organizzazione sociale, nella festa egli afferma che la prassi lavorativa non ha solo a che fare con il bisogno, ma anche con il senso della vita - storia» -1quale speranza nell’economia globalizzata - mondo del lavoro ? = flessibilità – precarietà quale futuro - progetti di vita dei giovani - 2 quale speranza in un mondo che perde il senso della festa? festa = no solo riposo settimanale = ma tempo della relazione = Dio, famiglia, amici, cultura… tempo della ripresa dei significati più veri della vita 3. condizioni di vita in cui emergono le fragilità umane «la società tecnologica non elimina la fragilità; talvolta la mette ancor più alla prova, soprattutto tende ad emarginarla o al più a risolverla come un problema cui applicare una tecnica appropriata» la speranza cristiana è uno stile di vita quotidiano non nasconde le fragilità piccole e grandi, le accoglie con discrezione e tenerezza, dando loro un senso: accoglienza del nascituro – bambino cura del malato soccorso del povero ospitalità … abbandonato, emarginato, immigrato visita al carcerato assistenza dell’incurabile protezione dell’anziano 4. trasmissione del patrimonio culturale della societa’ CHE COSA SIGNIFICA PORTARE SPERANZA? nei media scuola – università formazione intellettuale – morale + educazione = giovani 5. cittadinanza: appartenenza civile e sociale un cittadinanza globale e locale: = interazione tra problemi locali e mondiali quale speranza nella attuale crisi di appartenenza civile – politica? la coldiretti nella società italiana ed europea ? semi di speranza (marco foschini) 1. Nella crescita della società civile in autonomia, responsabilità e creatività, un ruolo centrale lo giocano due fenomeni, anzitutto culturali: * la responsabilità sociale dell’impresa * il consumo socialmente responsabile: = due volti della stessa medaglia, 2. La coldiretti può offrire lo scenario concreto di un’esperienza socio-economica, oltre che politica, significativa per i valori e i principi della dottrina sociale della Chiesa…. 3. Il contributo dei laici cristiani nella coldiretti non ruota attorno all’aggiunta, alla sovrapposizione di un anima a qualcosa che non ha: ma nel far vibrare l’anima che è nelle cose di lungo respiro e di tutti i giorni della vita della Coldiretti; nello sfidare il “riduzionismo” che può albergare negli strumenti culturali usati e negli atteggiamenti relazionali… Siamo invitati a essere testimoni di Gesù Cristo, speranza del mondo in «questa stupenda e drammatica scena temporale e terrena» «tenendo fisso lo sguardo su Gesù» e «gettando in lui ogni nostra preoccupazione, perché egli ha cura di noi»