Comments
Transcript
Il Sistema Tessile, Moda e Abbigliamento nel Lazio
Il Sistema Tessile Moda e Abbigliamento nel Lazio Roma, 26 marzo 2013 Centro Studi Unindustria 1 Il tessuto imprenditoriale del Lazio in cifre Imprese attive nel Lazio: 3.455 pari al 3,9% del Tessile-Moda e Abbigliamento italiano (88.746) Anno 2012: -2,5% del numero di imprese attive appartenenti al Sistema rispetto all’anno precedente La struttura del settore per numero di dipendenti 93,1% meno di 10 6,2% tra 10 e 49 meno dell’1% oltre 50 Fonte: elaborazioni su dati Movimprese e Istat 2 Il confronto con le regioni Fonte: elaborazioni su dati Movimprese Il Lazio si posiziona 9° in Italia per numero di imprese attive nel settore. La regione leader è la Toscana con il 21% del totale italiano, seguono Lombardia e Veneto rispettivamente con il 16,7% e l’11,2% 3 I comparti del Sistema Tessile-Moda e Abbigliamento nel Lazio Fabbricazione di articoli in pelle e simili Industrie tessili Confezione articoli di abbigliamento, articoli in pelle e pelliccia Fonte: elaborazioni su dati Movimprese Nelle Industrie Tessili operano 435 imprese, sono 2.640 quelle attive nella confezione e 380 le attive nella Fabbricazione di articoli in pelle 4 La distribuzione territoriale delle imprese Provincia % tot Lazio Frosinone 391 11,3% Latina 240 6,9% 64 1,9% 2.592 75,0% 168 4,9% Rieti Roma Fonte: elaborazioni su dati Movimprese N. imprese Viterbo 5 Le imprese artigiane del Sistema nel Lazio Fabbricazione di articoli in pelle e simili 255 Confezione articoli di abbigliamento, articoli in pelle e pelliccia 245 Industrie tessili 1.736 Fonte: elaborazioni su dati Movimprese Sono 2.236 le imprese artigiane attive nel Tessile-Moda e Abbigliamento che operano nel Lazio. Rappresentano il 65% del totale del settore regionale e principalmente sono specializzate nel confezionamento 6 L’export del Tessile-Moda e Abbigliamento: comparti Anno 2011 Anno 2012 Variazione 2012/2011 Prodotti tessili 179.893.217 140.609.893 -21,8% Articoli di abbigliamento 233.321.170 238.321.647 2,1% Articoli in pelle e simili 281.885.279 199.726.361 -29,1% Totale Tessile e Abbigliamento 695.099.666 578.657.901 -16,8% Fonte: elaborazioni su dati Istat Nel 2012 l’export del Sistema diminuisce del 16,8% rispetto al 2011. Ampio il calo sia per i Prodotti tessili (-21,8%) sia per gli Articoli in pelle (-29,1%). Al contrario, aumentano le vendite estere degli Articoli di abbigliamento (+2,1%) 7 L’export del Tessile-Moda e Abbigliamento: dettaglio per Paese 13% 6,3% 6,1% 5,8% 4,9% 4,2% Fonte: elaborazioni su dati Istat Il 13% (75,4 mln €) dell’export è destinato agli USA, seguono Giappone con il 6,3% (36,6 mln €), Hong Kong (35 mln €) con il 6,1% e Germania (33,1 mln €) e Francia (33,5 mln euro) con il 5,8% 8 Le esportazioni del Tessile-Moda e Abbigliamento per provincia Anno 2012 Frosinone Latina Rieti Roma Viterbo Lazio Var 2012/2011 Incidenza su tot Lazio 137.838.462 -50,2% 23,8% 13.961.076 -4,6% 2,4% 2.367.718 -11,2% 0,4% 388.703.792 -0,2% 67,2% 35.786.853 215,6% 6,2% 578.657.901 -16,8% Fonte: elaborazioni su dati Istat Nel 2012 diminuisce l’export dei principali bacini del tessile laziale e il calo più significativo si registra a Frosinone (-50,2%). Al contrario aumentano le vendite di Viterbo, la terza provincia per incidenza 9 Le reti d’impresa nel Tessile-Moda e Abbigliamento 16 reti d’impresa nel Tessile-Moda e Abbigliamento in Italia 8 regioni e 16 province interessate 110 imprese coinvolte quasi la totalità nate all’interno di distretti industriali solo 2 hanno natura extra-regionale guida la classifica la Toscana con 6 reti e un totale di 58 imprese, segue il Veneto con 3 reti e 11 imprese 2 reti costituite nel Lazio, le 7 imprese aderenti sono localizzate nel distretto Tessile della Valle del Liri Fonte: elaborazioni su RetImpresa 10 Considerazioni conclusive frammentazione della filiera e contenuta presenza di imprese medio-grandi performance sui mercati internazionali negative o contenute eccessiva dipendenza dai mercati UE L’export è la leva per far ripartire il Sistema Azioni prioritarie: penetrare i mercati extra-Ue, in particolare le economie emergenti; incrementare la qualità dei prodotti stimolando l’innovazione; favorire il rafforzamento patrimoniale e la crescita dimensionale tramite l’aggregazione in rete che, grazie al miglioramento del rating, agevola anche l’accesso al credito; incentivare le sinergie tra grandi e piccole imprese, per coniugare creatività, cura del dettaglio e produzione su larga scala 11