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DISPENSA MASSAGGIO - Centro Studi Synapsy
DEFINIZIONE DI MASSAGGIO Si intende per massaggio una serie di manualità effettuate sui tessuti molli del corpo umano a scopo igienico, estetico, sportivo e terapeutico. Le manualità sono operazioni eseguite prevalentemente con le mani e talvolta con altre parti del corpo. Ogni manualità possiede effetti specifici e determinate modalità d’esecuzione. MASSAGGIO IGIENICO Il massaggio igienico è ogni tipo di massaggio che ha come scopo quello di migliorare le condizioni di salute di una persona generalmente sana, aumentandone l’elasticità delle strutture muscolo-tendinee, migliorando la circolazione periferica, accelerando gli scambi metabolici a livello tessutale, migliorando il reflusso venoso, linfatico, ripristinando un buon equilibrio mio-psichico. Se ne deduce quindi che il massaggio-igienico è particolarmente indicato per coloro che non svolgono una sufficiente attività fisica, oppure per coloro che mantengono durante l’attività lavorativa posture viziose ed obbligate, nonché per gli anziani e per tutti coloro che svolgono attività stressanti. Essendo un tipo di massaggio che si pone obiettivi molteplici, il massaggio igienico è quello che utilizza indistintamente il maggior numero di manualità in quanto deve agire sia sugli organi superficiali che su quelli profondi al punto che si può considerare il massaggio igienico come la base da cui diversificare gli altri tipi di massaggio. MASSAGGIO ESTETICO Scopo del massaggio estetico è il trattamento di tutti gli inestetismi cutanei e sottocutanei che da tale trattamento possono trarre giovamento, nonché il rallentamento del naturale processo d’invecchiamento della cute. A tale scopo verranno via via selezionate e utilizzate quelle manualità che quindi dovranno apportare modificazioni e miglioramenti del derma e dell’ ipoderma, rimanendo così localizzate agli strati superficiali del corpo umano. MASSAGGIO SPORTIVO L’attività agonistica è caratterizzata da sollecitazioni massimali dell’apparato muscolo-scheletrico. Tale attività è anomala rispetto a qualsiasi altra e richiede quindi particolari precauzioni e una particolare preparazione di base. Se ciò non avviene l’apparato muscolo-scheletrico può facilmente andare incontro a situazioni traumatiche e patologiche. Una delle migliori forme di prevenzione per l’attività sportiva è data dal massaggio sia per quanto riguarda la fase di preparazione dove la muscolatura viene preparata con manualità elasticizzanti e vascolarizzanti, sia nella fase di recupero dopo lo sforzo agonistico, dove con manualità drenanti, defaticanti e mio-rilassanti, si tende a riportare velocemente la muscolatura nei normali livelli fisiologici. Esiste inoltre il massaggio infra-gara svolto durante gli intervalli e le pause di una particolare attività sportiva. Esso varia a seconda del tipo di sport e delle caratteristiche neuro-muscolari e reattive dell’atleta, per cui le manualità non vengono scelte in maniera compromissoria fra quelle del massaggio pre-gara e post-gara, ma scelte con precisione stabilendo se per quel tipo d’atleta e per quel particolare gesto atletico sia maggiormente necessario mantenere elastico oppure no il tono muscolare. MASSAGGIO TERAPEUTICO La massoterapia trova la sua indicazione in diversi campi della medicina, in effetti ogni volta sia possibile ristabilire totalmente o in parte la funzione di uno o più organi malati tramite manualità massoterapiche, è possibile parlare di massaggio terapeutico. In ogni caso il massaggio terapeutico trova le sue principali applicazioni nella medicina sportiva, estetica e vascolare anche se l’azione del massaggio è talmente globale da non poter essere limitata dalla denominazione di una precisa branchia della medicina. 1 MECCANISMI D’AZIONE DEL MASSAGGIO Tutti gli scopi che il massaggio si propone di ottenere sia a fine igienico, estetico, sportivo e terapeutico dipendono dall’esatta applicazione tecnica della sua manualità. Ogni manualità esercita meccanismi tali da produrre modificazioni fisiologiche rilevanti nel corpo umano, sia a livello cellulare sia a livello degli organi. Questo tipo di modificazioni fisiologiche dipendono fondamentalmente da 2 meccanismi: uno di tipo meccanico (azione diretta) uno di tipo neuro-riflesso (azione indiretta) AZIONE DIRETTA O MECCANICA E’ quella prodotta direttamente sui tessuti e sugli organi sottoposti a massaggio e dovuta allo stimolo fisico imposto dalla manualità stessa. (pressione, vibrazione, stiramento). AZIONE INDIRETTA O RIFLESSA Le modificazioni fisiologiche che si possono ottenere dalla manualità non sono dovute direttamente allo stimolo esercitato sui tessuti, bensì alla stimolazione di particolari recettori nervosi presenti nella cute, nei muscoli e nei tendini che trasmettono lo stimolo ricevuto al sistema nervoso centrale, il quale a sua volta rimanda risposte *vaso-motorie e *neuro-vegetative che determinano modificazioni fisiologiche tramite quindi un meccanismo di tipo riflesso. L’azione riflessa non provoca solamente modificazioni nel distretto corporeo sollecitato dalla manualità, ma determina una modificazione dello Status funzionale di organi anche lontani dal punto di stimolazione. Durante il massaggio il ritmo cardiaco, la respirazione ed il tono muscolare vengono globalmente modificati. Ogni manualità produce ovviamente effetti meccanici e riflessi, sarà la necessità terapeutica a determinare quale utilizzare preferibilmente per ottenere una specifica azione riflessa o meccanica. *Vaso-motorie: agiscono sugli sfinteri precapillari che regolano la circolazione settoriale *Neuro-vegetative: agiscono sulla frequenza cardiaca e respiratoria e sulla regolazione del tono muscolare 2 CONTROINDICAZIONI AL MASSAGGIO Si intende per controindicazione al massaggio ogni situazione patologica che possa peggiorare qualvolta venga effettuata la massoterapia. Le principali controindicazioni alla massoterapia sono: • PROCESSI TRAUMATICI RECENTI ogni volta vi sia la rottura di un tessuto non è possibile massaggiare fino a quando non sia avvenuta la riparazione dello stesso, pena l’aumento dei fenomeni moralici locali (edemi locali) nonché l’aumento della lesione stessa. Particolare attenzione va messa quando vi sia il sospetto di fratture ossee per il pericolo di scomposizione della stessa. • PROCESSI INFIAMMATORI ACUTI per infiammazione acuta si intende un quadro morboso caratterizzato da: CALOR = aumento della temperatura TUMOR = tumefazione locale RUBOR = arrossamento DOLOR = dolore FUNCTIOLESA = limitazione funzionale più o meno importante. Questa situazione è caratterizzata da una forte iperemia locale con l’aumento dei processi essudativi. Il processo infiammatorio può essere d’origine traumatica, infettiva o allergica, in questo caso il massaggio determinerebbe l’aumento della circolazione sanguigna locale e l’accentuarsi della sintomatologia infiammatoria. • FLEBOPATIE processi infiammatori a carico del sistema venoso, tipo flebiti o trombo-flebiti rappresentano una delle principali controindicazioni al massaggio, sia perché sono processi infiammatori e quindi controindicati al massaggio, sia perché sussiste il pericolo di un distacco trombo-vascolare, nonostante ciò non bisogna pensare che il massaggio sia controindicato su ogni forma di flebopatia, in quanto esso risulta una delle migliori terapie per l’insufficienza venoso-linfatica. Solo la presenza di situazioni varicose importanti e di processi infiammatori venosi costituisce controindicazioni al massaggio. • INSUFFICIENZA CARDIACA CON EDEMI AGLI ARTI INFERIORI in questo caso l’edema non è dovuto ad una insufficienza vascolare primaria ma è secondario all’incapacità del cuore di svolgere una normale funzione di pompa con conseguente ristagno della circolazione venosa e quindi incapacità di riassorbimento idrico negli arti inferiori. In questo caso massaggiando si va a favorire il riassorbimento dei liquidi da parte del sistema venoso e linfatico ma di conseguenza si provoca un maggior carico venoso non sopportabile per il paziente cardiopatico. • PATOLOGIE DEL SISTEMA NERVOSO CENTRALE AD EVOLUZIONE SPASTICA in questo caso il massaggio favorisce il processo di spasticità. • GRAVI NECROPATIE in questo caso il massaggio favorendo la diuresi può favorire la perdita di sostanze proteiche già abbondante nei tessuti necrotici. • PROCESSI FEBBRILI il massaggio produce un aumento della temperatura locale quindi è controindicato nei processi febbrili. • NEOPLASIE il massaggio favorisce la circolazione linfatica e quindi potrebbe favorire la diffusione di metastasi. • DERMATITI E DERMATOSI il contatto manuale del massaggio può rappresentare irritazione nelle dermatiti e dermatosi pruriginose e fonte di contagio nelle dermatiti infettive. 3 ZONE INTERDETTE AL MASSAGGIO • Le manualità del massaggio non possono essere applicate in maniera sistematica su tutte le zone corporee. • Si dicono zone interdette le zone del corpo umano che non possono essere sottoposte a massaggio. • Si dicono invece zone semi-interdette quelle zone che possono essere sottoposte al massaggio con particolare cautela, in effetti non esistono zone del corpo assolutamente interdette, tuttavia nella pratica del massaggio per prudenza è meglio impostare le manualità in maniera tale da evitare sistematicamente tali zone. • Le zone interdette per eccellenza sono rappresentate dalle salienze ossee, ossia quelle zone di tessuto osseo non sufficientemente ricoperte da tessuto muscolare e da tessuto connettivo adiposo. o Appartengono a questa categoria di zone interdette: ◊ ◊ ◊ ◊ ◊ ◊ ◊ ◊ ◊ ◊ • • • o I malleoli la cresta e il piano tibiale la rotula il grande trocantere la cresta iliaca le apofisi spinose delle vertebre l’osso sacro lo sterno la clavicola, la scapola il gomito (olecrano) Queste zone vengono considerate interdette in quanto non sono rappresentate da tessuti molli. Il massaggio di queste zone generalmente risulta fastidioso in caso di normalità e dannoso in caso di alterazione del tessuto osseo sottostante. Un’altra categoria di zone interdette è rappresentata dai punti di affioramento di organi vascolari, nervosi o linfatici che potrebbero essere irritati da un massaggio sistematico. Queste zone sono principalmente situate nei cosiddetti cavi: ◊ Cavo popliteo ◊ Cavo inguinale ◊ Cavo ascellare ◊ Cavo o fossa retro-claveare o Altre zone semi-interdette di questo tipo sono: ◊ ◊ ◊ ◊ la faccia antero-laterale del collo la zona retro-auricolare zona detta solco-tibiale zona anteriore del gomito • Un massaggio specie se energico di queste zone, oltre che risultare fastidioso può irritare le pareti delle vene e i linfonodi. • Per inciso va ricordato comunque che esistono tecniche particolari di massaggio per queste zone ricche di linfonodi e che richiedono una particolare perizia manuale. o Sono inoltre ritenute zone interdette al massaggio le sedi di organi genitali per ovvi motivi. 4 GINNASTICA PASSIVA Si intende per GINNASTICA PASSIVA pre-massaggio e infra-massaggio una serie di esercizi di mobilizzazione eseguiti dall’operatore senza la partecipazione attiva del paziente. Gli scopi della ginnastica passiva pre-massaggio sono: 1. Mobilizzare le zone interdette al massaggio (articolazioni, tendini) con evidenti benefici per l’apparato muscolo-tendineo-articolare. 2. Favorire la circolazione di ritorno e in particolare la circolazione linfatica. 3. Favorire il rilassamento mio-psichico, ossia la diminuzione del tono muscolare e della tensione psichica. 4. Evidenziare eventuali dolori latenti o disfunzioni dell’apparato locomotore. La ginnastica passiva viene svolta all’inizio del massaggio per quanto riguarda gli arti inferiori e viene proseguita durante le fasi del massaggio per quanto riguarda altri segmenti corporei. I movimenti di ginnastica passiva all’inizio del massaggio sono: 1. Flesso-estensione veloce del ginocchio; 2. Abduzione – adduzione degli arti estesi con flesso-estensione veloce del ginocchio; 3. Intra-extra rotazione veloce dei piedi coinvolgendo le tre articolazioni, caviglia, ginocchio anca; 4. Flesso-estensione delle articolazioni del ginocchio e dell’anca (tipo bicicletta); 5. Flesso estensione delle dita dei piedi; 6. Circonduzione delle dita dei piedi in senso orario e anti-orario; I movimenti di ginnastica passiva infra-massaggio in posizione supina: 1. Triplice flessione di caviglia-ginocchio-anca; 2. Elasticizzazione delle coste fluttuanti; 3. Flesso-estensione e circonduzione del cingolo scapolo omerale; 4. Circonduzione della scapola sulle coste sottostanti in senso orario e anti-orario; 5. Esercizi di flesso-estensione del capo sul piano frontale e sul piano sagittale; 6. Rotazione del capo a destra e sinistra sull’asse cranio-caudale; 7. Circonduzioni del capo in senso orario e anti-orario. I movimenti di ginnastica passiva infra-massaggio in posizione prona sono: 1. Flessione dorsale e flessione plantare del piede; 2. Abduzione e adduzione del piede; 3. Supinazione e pronazione del piede; 4. Inversione-eversione; (inversione = Adduzione + supinazione; eversione = abduzione + pronazione) 5. Circonduzione oraria e anti-oraria del piede; 6. Flesso–estensione elasticizzante della gamba; 7. Iper-estensione della coscia (senza esagerare). 5 LE MANUALITA’ DEL MASSAGGIO: Esecuzione - Azione SFIORAMENTO SUPERFICIALE • Esecuzione: nello sfioramento superficiale la mano scivola sulla cute con le dita lunghe unite ed il pollice abdotto (aperto) la pressione esercitata è quella tipica di una carezza. • Azione: con lo sfioramento superficiale il massaggiatore prende il primo contatto con la zona da trattare producendo un contatto mio-rilassante e rassicurante con il paziente, inoltre permette di distribuire il lubrificante nonché di rilevare senza traumi sia le zone interdette sia le anomalie cutanee e vascolari e quindi di impostare le manualità successive. Inoltre la lieve vaso-dilatazione provocata permette di aumentare localmente la temperatura corporea. SFIORAMENTO APPOGGIATO • Esecuzione: del tutto identica alla precedente con una pressione 3 volte superiore ed un ritmo 3 volte più lento. • Azione: lo sfioramento appoggiato può provocare l’eliminazione delle cellule morte dello strato corneo (effetto peeling), continua in maniera più consistente l’azione mio-rilassante dello sfioramento superficiale però con una maggiore azione venoso-linfatica e arteriosa in base alla pressione e al ritmo esercitato. Se il ritmo è molto lento e continuo favorisce soprattutto il drenaggio linfatico e la situazione di ritorno, se viceversa viene eseguito più velocemente favorisce l’iperemia locale e l’aumento della temperatura nel segmento trattato. FRIZIONE • Esecuzione: nella frizione la mano non scivola sulla cute ma rimane ferma su di essa con le dita lunghe unite ed il pollice addotto (chiuso), è l’avambraccio che le fa compiere movimenti rotatori tali da far scivolare il piano sottocutaneo sul piano superficiale muscolare. • Azione: la compressione e la rotazione effettuate durante la frizione determinano il riassorbimento dei liquidi interstiziali da parte dei capillari sanguinei e linfatici, favorendo l’eliminazione dei cataboliti, ossia dei prodotti di rifiuto del metabolismo cellulare. Ne risulta che la frizione è la manualità determinante nel riassorbimento dei gonfiori locali di origine vascolare e linfatica, nonché degli ematomi di origine traumatica e in ogni caso estremamente benefica nel massaggio igienico ed estetico per la sua capacità di eliminazione di tossine dai tessuti. Inoltre va considerata insieme all’impastamento cutaneo come manualità utile nella prevenzione e nel trattamento degli strati aderenziali sottocutanei dovuti a traumi esogeni (tagli ecc.) quindi anche post-operatori, o endogeni (strappi muscolari ecc.). La frizione può essere eseguita su particolari strutture non solo con l’intera mano ma anche con le sole dita. Tecniche di questo genere vengono utilizzate per esempio nel massaggio trasversale profondo di Cyriax. 6 IMPASTAMENTO • Esecuzione: l’impastamento o spremitura si ottiene tramite una compressione del muscolo eseguibile in diversi modi. Si può ottenere con la pressione delle mani e la contro-pressione del segmento osseo sottostante, oppure con la pressione di una mano e la contro-pressione dell’altra mano, oppure con la pressione del pollice di una mano e la contro-pressione delle dita lunghe della stessa mano, oppure con la pressione del pollice di una mano e la contro-pressione delle dita lunghe dell’altra mano. • Azione: produce per meccanismi riflessi neuro-muscolari la diminuzione del tono muscolare con effetti antispasmodici e mio-rilassanti, nonché per meccanismo diretto migliora la circolazione venosa e linfatica ed anche quella arteriosa. Risulta quindi un manualità importante per il ripristino di una corretta circolazione sanguigna del muscolo con importanti effetti antalgici nelle contratture muscolari sia di origine reumatica sia in quella da affaticamento. Esiste inoltre un impastamento superficiale cutaneo che determina importanti risultati nella risoluzione di stati aderenziali cutanei e con forte potere iperemizzante e riflesso. PIZZICAMENTO • Esecuzione: si solleva una plica cutanea con le prime tre dita di una mano e ruotando supinamente il polso si porta verso l’esterno alternando ritmicamente le mani. • Azione: l’eccitazione dei recettori cutanei determina un’azione riflessa vaso-motoria con aumento di circolazione locale ed aumento di sensibilità locale. Può essere utilizzata oltre che per i suoi effetti iperemizzanti cutanei, nel trattamento delle *ipoestesie dovute a traumi del sistema nervoso periferico. *ipoestesie = diminuzione della sensibilità a carico di uno o più distretti corporei. SCUOTIMENTO • Esecuzione: si afferra con la mano il ventre muscolare tra il pollice e le dita lunghe unite e si imprime un movimento trasversale di và e vieni rispetto al segmento osseo sottostante. • Azione: la trazione esercitata dalla manualità sui tendini del muscolo provoca la stimolazione dei *neo-recettori propriocettivi determinando la caduta del tono muscolare e quindi il conseguente rilassamento del muscolo, il suo allungamento, aumentando quindi anche le capacità contrattili dello stesso. Risulta quindi una manualità utile sia nel massaggio pregara (solo nelle competizioni di forza muscolare e non di velocità) sia nel massaggio postgara e nel massaggio rilassante. *proprio-cettori = fusi neuro-muscolari e fusi neuro-tendinei; elementi di fibre nervose posti nei muscoli e nei tendini preposti all’informazione sulle posizioni degli arti, sui movimenti del corpo e sull’equilibrio. 7 ROTOLAMENTO • Esecuzione: si afferra la massa muscolare tra le due mani e si imprime un movimento di va e vieni, torcendo la muscolatura intorno all’asse scheletrico sottostante. Le mani vanno posizionate con le dita lunghe iper-estese ed il pollice addotto. • Azione: è del tutto simile a quella dello scuotimento con effetti più marcati e con un’azione *fibrolitica in presenza di micro-cicatrici muscolari ed aderenze varie. *lisi = dissoluzione BATTITURA A COPPETTA • Esecuzione: si percuote la zona da trattare alternativamente con le due mani posizionate con le dita semiflesse ed il pollice unito, nel modo simile all’atto di bere da una fontana. • Azione: classica manualità ad azione riflessa con aumento della circolazione arteriosa e diminuzione del tono muscolare. PERCUSSIONE ULNARE E A PUGNETTO • Esecuzione: si percuote la cute con la zona ulnare del quinto dito o con la zona ulnare del quinto metacarpale, tenendo le dita lievemente semiflesse nel primo caso, o quasi totalmente flesse nel secondo caso, alternando le due mani. • Azione: simile alla battitura a coppetta con un particolare, maggior interessamento di tipo meccanico sui connettivi lassi sottostanti per effetti vibratòri con modificazione dello stato fisico degli stessi. VIBRAZIONE • Esecuzione: si appoggiano le punte delle dita profondamente sugli organi interessati (muscolatura volontaria e involontaria) imprimendo un’onda vibratòria dall’alto verso il basso che produce rilassamento della muscolatura e sull’intestino un aumento della *peristalsi. Se diversamente la vibrazione viene effettuata tangenzialmente sul piano cutaneo, l’effetto sarà diretto ai tessuti connettivi lassi superficiali sotto-cutanei, ottenendo un effetto meccanico sugli stessi, migliorando cosi la densità della sostanza fondamentale nei connettivi. *peristalsi = processo fisiologico che nell’intestino consente la progressione del *chimo in senso oro-caudale. *chimo = prodotto della digestione dei cibi nello stomaco. *onda peristaltica = contrazione circolare dell’intestino e distensione meccanica della parete. 8 ESECUZIONE DELLE MANUALITA SUI VARI DISTRETTI CORPOREI LE MANUALITA’ DEL PIEDE Zona plantare: • SFIORAMENTO APPOGGIATO mono-manuale della pianta; • SFIORAMENTO APPOGGIATO digitale in 3 sezioni verticali; • FRIZIONI PALMARI in 3 sezioni orizzontali; • IMPASTAMENTI O SPREMITURE (statici) mono-manuali in 3 sezioni orizzontali; • IMPASTAMENTI DIGITALI: pollice a bruco fino al calcagno in 3 sezioni verticali; • IMPASTAMENTI DIGITALI (pressioni) sul calcagno a piramide capovolta; • IMPASTAMENTO A ZETA; • PERCUSSIONI ULNARI; • PERCUSSIONI A PUGNETTO; Zona dorsale del piede: • SFIORAMENTI SUPERFICIALI antero-laterali e mediali con prono-supinazione della mano; • SFIORAMENTI APPOGGIATI antero-laterali e mediali con prono-supinazione della mano; • FRIZIONI PALMARI antero-laterali e mediali; • FRIZIONI DIGITALI infra-metatarsali; • IMPASTAMENTI DIGITALI infra-metatarsali; • FRIZIONI SOTTO-MALLEOLARI con 5° - 4° - 3° dito all ineati sull’estremità. 9 LE MANUALITA’ DELLA GAMBA • SFIORAMENTI SUPERFICIALI antero-laterali e postero-mediali bi-manuali alternati; • SFIORAMENTI APPOGGIATI antero-laterali e postero-mediali, , monomanuali; • FRIZIONI PALMARI su tre sezioni (distale media e prossimale), mono-manuali antero-laterali, mono-manuali postero-mediali e bi-manuali alternanti; • IMPASTAMENTI DINAMICI mono-manuali; • IMPASTAMENTI STATICI bi-manuali su tre sezioni (distale media e prossimale); • SCUOTIMENTI; • ROTOLAMENTI; • BATTITURE A COPPETTA; • PIZZICAMENTI; LE MANUALITA’ DELLA COSCIA • SFIORAMENTI SUPERFICIALI bi-manuali simultanei del contorno della rotula e della coscia; • SFIORAMENTI APPOGGIATI bi-manuali simultanei e alternati della coscia in tre movimenti; • FRIZIONI: mono-manuali e bi-manuali alternanti; • IMPASTAMENTI SUPERFICIALI: - bi-manuali dinamici; - pincé-roulé; • IMPASTAMENTI PROFONDI: - bi-manuali dinamici; - bi-manuali statici; • BATTITURE A COPPETTA (leggere sulla zona mediale della coscia); • PIZZICAMENTI; • PERCUSSIONI ULNARI (no interno coscia); • PERCUSSIONI A PUGNETTO (no interno coscia); • SCUOTIMENTI: - mono-manuali; - bi-manuali; • ROTOLAMENTI; 10 LE MANUALITA’ DELLA FASCIA LATA • SFIORAMENTI SUPERFICIALI bi-manuali alternati; • SFIORAMENTI APPOGGIATI bi-manuali alternati; • FRIZIONI: mono-manuali e bi-manuali alternanti; • IMPASTAMENTI SUPERFICIALI: - bi-manuali dinamici; - pincé-roulé; • IMPASTAMENTI PROFONDI: - bi-manuali dinamici; - bi-manuali statici; • BATTITURE A COPPETTA; • PIZZICAMENTI; • PERCUSSIONI ULNARI; • PERCUSSIONI A PUGNETTO; LE MANUALITA’ DELLA GAMBA (PAZIENTE PRONO) • SFIORAMENTI SUPERFICIALI bi-manuali alternati; • SFIORAMENTI APPOGGIATI bi-manuali simultanei; • FRIZIONI: mono-manuali e bi-manuali alternanti; • IMPASTAMENTI SUPERFICIALI: - bi-manuali dinamici; - pincé-roulé; • IMPASTAMENTI PROFONDI: - bi-manuali dinamici; - bi-manuali statici; • BATTITURE A COPPETTA; • PIZZICAMENTI; • SCUOTIMENTI; 11 LE MANUALITA’ DELLA COSCIA (PAZIENTE PRONO) • SFIORAMENTI SUPERFICIALI bi-manuali alternati; • SFIORAMENTI APPOGGIATI bi-manuali simultanei; • FRIZIONI: mono-manuali e bi-manuali alternanti; • IMPASTAMENTI SUPERFICIALI: - bi-manuali dinamici; - pincé-roulé; • IMPASTAMENTI PROFONDI: - bi-manuali dinamici; - bi-manuali statici; • BATTITURE A COPPETTA; • PIZZICAMENTI; • PERCUSSIONI ULNARI; • PERCUSSIONI A PUGNETTO; • SCUOTIMENTI; LE MANUALITA’ DEI GLUTEI • SFIORAMENTI SUPERFICIALI bi-manuali alternati; • SFIORAMENTI APPOGGIATI bi-manuali simultanei; • FRIZIONI bi-manuali sovrapposte; • IMPASTAMENTI SUPERFICIALI: - bi-manuali dinamici su tre vie; - pincé-roulé su tre vie; • IMPASTAMENTI PROFONDI: - digitali (con i pollici) su tre vie - bi-manuali dinamici su due vie; - bi-manuali statici (mani sovrapposte) su tre punti; • PIZZICAMENTI; • BATTITURE A COPPETTA; • PERCUSSIONI ULNARI; • PERCUSSIONI A PUGNETTO; • VIBRAZIONI SUPERFICIALI: - sussultorie (mano a coppa) - trasversali (mano a coppa) • VIBRAZIONI PROFONDE: - sussultorie (dita iper-estese e polso flesso) 12 LE MANUALITA’ DEL TRATTO LOMBO-DORSO-CERVICALE • SFIORAMENTO SUPERFICIALE bi-manuale simultaneo del tratto lombare in toto; • SFIORAMENTO SUPERFICIALE bi-manuale simultaneo del tratto lombo-dorsale in toto fino alle scapole (escluse); • SFIORAMENTO SUPERFICIALE bi-manuale simultaneo dei paravertebrali sul tratto lombodorso-cervicale, ultimando le manualità verso le spalle; • SFIORAMENTO APPOGGIATO bi-manuale simultaneo del tratto lombare in toto; • SFIORAMENTO APPOGGIATO bi-manuale simultaneo del tratto lombo-dorsale in toto fino alle scapole (escluse); • SFIORAMENTO APPOGGIATO bi-manuale simultaneo dei paravertebrali fino al collo ultimando le manualità verso le spalle; • SFIORAMENTI SUPERFICIALI alternati dell’emi-dorso; • SFIORAMENTI APPOGGIATI simultanei dell’emi-dorso; • FRIZIONI: - palmari mono-manuali, bi-manuali alternanti del tratto lombare e toracico dell’emidorso fino alla scapola (esclusa); - digitali e/o palmari sulla zona medio-alta del trapezio; • IMPASTAMENTI SUPERFICIALI: - bi-manuali dinamici; - pincé roulé; • IMPASTAMENTI PROFONDI: - bi-manuali dinamici sui paravertebrali del tratto lombodorsale; - digitali e bi-manuali sulla zona medio-alta del trapezio; - digitali intercostali; - statici bi-manuali due posizioni, laterale e mediale; • • PERCUSSIONI ULNARI solo parte alta del trapezio; PIZZICAMENTI solo parte alta del trapezio A OUESTO PUNTO SI PASSA DALLA PARTE OPPOSTA DEL SOGGETTO E SI RIPETONO LE STESSE MANUALITA SULL’ALTRO EMI-DORSO • FRIZIONI DIGITALI INTERVERTEBRALI; • IMPASTAMENTI DIGITALI INTERVERTEBRALI; • VIBRAZIONI INTERVERTEBRALI. 13 . LE MANUALITA’ DEL TRATTO CERVICALE • SFIORAMENTO SUPERFICIALE bi-manuale simultaneo del tratto dorsale (scapole escluse) • SFIORAMENTO SUPERFICIALE bi-manuale simultaneo dei paravertebrali sul tratto dorso-cervicale, ultimando le manualità verso le spalle; • SFIORAMENTI SUPERFICIALI alternati, incrociati (dal collo alle spalle) • SFIORAMENTO APPOGGIATO bi-manuale simultaneo del tratto dorsale (scapole escluse) • SFIORAMENTO APPOGGIATO bi-manuale simultaneo dei paravertebrali sul tratto dorso-cervicale, ultimando le manualità verso le spalle; • SFIORAMENTI SUPERFICIALI alternati dell’emi-dorso; • SFIORAMENTI APPOGGIATI simultanei dell’emi-dorso; • FRIZIONI: - palmari mono-manuali del tratto dorsale fino alla scapola (esclusa); - digitali e/o palmari sulla zona medio-alta del trapezio; • IMPASTAMENTI SUPERFICIALI: - bi-manuali dinamici; - pincé-roulé; • IMPASTAMENTI PROFONDI: - bi-manuali dinamici sui paravertebrali del tratto dorsale; - digitali e bi-manuali sulla zona medio-alta del trapezio; - statici mono-manuali e bi-manuali (solo sull’alto trapezio) • PIZZICAMENTI (solo sulla parte alta del trapezio). • PERCUSSIONE ULNARE (leggera solo sulla parte alta del trapezio); 14 LE MANUALITA’ DELL’ADDOME CI SI PONE A DESTRA DEL PAZIENTE INIZIANDO A TRATTARE LA SUA PARTE SINISTRA • SFIORAMENTI SUPERFICIALI bi-manuali alternati (la mano sinistra scende di fianco all’arcata costale e la destra sale di fianco alla S.I.A.S. e all’inguine); • SFIORAMENTI APPOGGIATI bi-manuali alternati (la mano sinistra scende di fianco all’arcata costale e la destra sale di fianco alla S.I.A.S. e all’inguine); • FRIZIONI MONO-MANUALI (su tre punti, iniziando con la sinistra di fianco all’arcata costale e concludendo con la destra di fianco alla Spina Iliaca Antero Superiore); • IMPASTAMENTI: - bi-manuali dinamici con azione peristaltica (tipo fascia-lata con direzione caudale); - digitali alternati con azione peristaltica (profondamente con i pollici, si inizia un centimetro sopra l’ombelico in direzione laterale seguendo il decorso trasverso del colon e poi quello discendente verso l’inguine); • MOVIMENTO AMEBOIDE (in direzione inguinale si ripete tre volte); SI PASSA ALLA SINISTRA DEL PAZIENTE E SI TRATTA LA SUA PARTE DESTRA • SFIORAMENTI SUPERFICIALI bi-manuali alternati (la mano sinistra scende di fianco all’inguine e alla S.I.A.S. e la destra sale di fianco all’arcata costale); • SFIORAMENTI APPOGGIATI bi-manuali alternati (la mano sinistra scende di fianco all’inguine e alla S.I.A.S. e la destra sale di fianco all’arcata costale); • FRIZIONI MONO-MANUALI (su due punti iniziando con la sinistra di fianco alla Spina Iliaca Antero Superiore); • IMPASTAMENTI: - bi-manuali dinamici con azione peristaltica (tipo fascia-lata con direzione craniale); - digitali alternati con azione peristaltica (profondamente con i pollici, si inizia in zona inguinale e seguendo il tratto ascendente del colon si procede in direzione cranio-laterale, giunti due dita sopra l’ombelico si procede in direzione mediale e ci si arresta sulla linea alba); • MOVIMENTO AMEBOIDE (in direzione craniale si ripete due volte); • VIBRAZIONI PROFONDE sussultorie (mano a coppa) • IMPASTAMENTI SUPERFICIALI: - bi-manuali dinamici (dalle coste all’inguine); - pincé-roulé (dalle coste all’inguine); • IMPASTAMENTI PROFONDI bi-manuali dinamici del retto addominale; • PIZZICAMENTI; • MOBILIZZAZIONE DELLE COSTE FLUTTUANTI. 15 LE MANUALITA’ DEL TORACE • SFIORAMENTI SUPERFICIALI: - bi-manuale simultaneo del basso torace (pettorali esclusi); - bi-manuale simultaneo (si sale al centro ed evitando le clavicole e i capezzoli e si esce verso le spalle); • SFIORAMENTI APPOGGIATI: - bi-manuale simultaneo (si sale al centro ed evitando le clavicole e i capezzoli e si esce verso le spalle); • SFIORAMENTI SUPERFICIALI; - bi-manuali alternati dell’emi-torace; • SFIORAMENTI APPOGGIATI; - bi-manuali simultanei dell’emi-torace (con perizia); • FRIZIONI PALMARI E DIGITALI bi-manuali alternate; • IMPASTAMENTI: - digitali intercostali; - digitali lungo tutta la zona inserzionale del gran pettorale - profondi bi-manuali dinamici del muscolo gran pettorale; • PIZZICAMENTI; • BATTITURE DIGITALI; • SCUOTIMENTO del muscolo gran pettorale; • GINNASTICA PASSIVA infra-massaggio. 16 LE MANUALITA’ DEGLI ARTI SUPERIORI • SFIORAMENTI SUPERFICIALI: - mono-manuali dei flessori della mano e dell’avambraccio - mono-manuali degli estensori della mano e dell’avambraccio • SFIORAMENTI APPOGGIATI: - • FRIZIONI: MONO-MANUALI E BI-MANUALI ALTERNANTI; - dei flessori e degli estensori della mano (su due zone) - dei flessori e degli estensori dell’avambraccio (su due zone) • IMPASTAMENTI SUPERFICIALI: - bi-manuali dinamici su tutto l’avambraccio; - pincé-roulé su tutto l’avambraccio; - bi-manuali dinamici su tutto il braccio; - pincé-roulé su tutto il braccio; • IMPASTAMENTI PROFONDI: - mono-manuali dinamici dei flessori della mano - mono-manuali dinamici dei flessori dell’avambraccio - mono-manuali dinamici degli estensori della mano - mono-manuali dinamici degli estensori dell’avambraccio - bi-manuali dinamici degli estensori della mano - bi-manuali statici degli estensori della mano - bi-manuali dinamici dei flessori della mano - bi-manuali statici dei flessori della mano - bi-manuali dinamici dei flessori dell’avambraccio - bi-manuali statici dei flessori dell’avambraccio - bi-manuali dinamici degli estensori dell’avambraccio - bi-manuali statici degli estensori dell’avambraccio • SCUOTIMENTI; mono-manuali dei flessori della mano mono-manuali dei flessori dell’avambraccio mono-manuali degli estensori della mano mono-manuali degli estensori dell’avambraccio 17 LE MANUALITA DEL DELTOIDE • SFIORAMENTI SUPERFICIALI: - bi-manuali alternati • SFIORAMENTI APPOGGIATI: - bi-manuali simultanei • FRIZIONi BIMANUALI ALTERNANTI (a saponetta) • IMPASTAMENTI SUPERFICIALI: - bi-manuali dinamici - pincé-roulé; • IMPASTAMENTI PROFONDI; bi-manuali dinamici su tre zone • PIZZICAMENTI; 18 SCHEMA DELLE SEQUENZE DI GINNASTICA PASSIVA E MASSAGGIO NEL TRATTAMENTO COMPLETO DEL CORPO 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. 21. 22. 23. 24. 25. 26. 27. 28. 29. 30. 31. 32. 33. 34. 35. 36. 37. 38. 39. 40. 41. 42. 43. 44. 45. 46. 47. 48. 49. 50. 51. 52. 53. 54. 55. 56. 57. POSIZIONARSI AI PIEDI DEL PAZIENTE SUPINO Flesso-estensione veloce del ginocchio Abduzione–adduzione degli arti estesi con flesso-estensione del ginocchio Intra-extra rotazione dei piedi Flesso-estensione delle articolazioni del ginocchio e dell’anca (tipo bicicletta) Flesso estensione delle dita del piede destro Circonduzione delle dita del piede destro in senso orario e anti-orario Massaggio del piede, della gamba e della coscia destri Triplice flessione di caviglia, ginocchio e anca destri PASSARE SUL LATO SINISTRO DEL PAZIENTE Massaggio della fascia lata destra Flesso estensione delle dita del piede sinistro Circonduzione delle dita del piede sinistro in senso orario e anti-orario Massaggio del piede, della gamba e della coscia sinistri Triplice flessione di caviglia, ginocchio e anca sinistri PASSARE SUL LATO DESTRO DEL PAZIENTE Massaggio della fascia lata sinistra Massaggio del lato sinistro dell’addome PASSARE SUL LATO SINISTRO DEL PAZIENTE Massaggio del lato destro dell’addome e conclusione del trattamento dell’addome Elasticizzazione delle coste fluttuanti Introduzione del massaggio del torace e trattamento dell’emitorace destro PASSARE SUL LATO DESTRO DEL PAZIENTE Massaggio dell’emitorace sinistro PASSARE SUL LATO SINISTRO DEL PAZIENTE Terminare le manualità del torace Massaggio dell’arto superiore sinistro Massaggio del deltoide sinistro Flesso-estensione e circonduzione del cingolo scapolo omerale sinistro Circonduzione della scapola sinistra sulle coste sottostanti in senso orario e anti-orario PASSARE SUL LATO DESTRO DEL PAZIENTE Massaggio dell’arto superiore destro Massaggio del deltoide destro Flesso-estensione e circonduzione del cingolo scapolo omerale destro Circonduzione della scapola destra sulle coste sottostanti in senso orario e anti-orario POSIZIONARSI DIETRO AL PAZIENTE Esercizi di flesso-estensione del capo sul piano frontale e sul piano sagittale Rotazione del capo a destra e sinistra sull’asse cranio-caudale Circonduzioni del capo in senso orario e anti-orario PAZIENTE PRONO Flessione dorsale e flessione plantare del piede destro inversione-eversione del piede destro Circonduzione oraria e anti-oraria del piede destro Massaggio della gamba destra Massaggio della coscia destra Flesso–estensione elasticizzante della gamba destra Iper-estensione della coscia destra (senza esagerare) PASSARE SUL LATO SINISTRO DEL PAZIENTE Flessione dorsale e flessione plantare del piede sinistro inversione-eversione del piede sinistro Circonduzione oraria e anti-oraria del piede sinistro Massaggio della gamba sinistra Massaggio della coscia sinistra Flesso–estensione elasticizzante della gamba sinistra Iper-estensione della coscia sinistra (senza esagerare) Massaggio del gluteo destro PASSARE SUL LATO DESTRO DEL PAZIENTE Massaggio del gluteo sinistro 58. Massaggio del rachide in toto 19