Comments
Description
Transcript
atti di p.g. II
I rilievi e gli accertamenti tecnici I rilievi fotografici sono essenziali, in quanto atti irripetibili entrano nel fascicolo del dibattimento e consentono al giudice una visione reale e diretta delle cose e consentono di ricostruire anche a distanza di tempo lo stato dei luoghi e i particolari rilevanti I verbali di rilievo fotografico sono atti irripetibili perché riproducono fatti soggetti a mutamento Una vera e propria verbalizzazione descrittiva può essere utilmente realizzata con un book fotografico con didascalie commentate , passando dalla visione d’insieme al particolare Le videoregistrazioni ► Le videoregistrazioni in luoghi pubblici o aperti al pubblico sono una valida prova documentale ► la prevalente giurisprudenza ritiene che le immagini concernenti luoghi pubblici o aperti al pubblico siano utilizzabili in sede processuale, sia che derivino da opera investigativa della Polizia giudiziaria, sia che siano ottenute da impianti privati di videsosorveglianza. ► Occorre a questo punto ricordare che, secondo la prevalente interpretazione, «luogo pubblico» è quello a cui può accedere liberamente qualsiasi persona. Così, ad esempio, una pubblica via o una piazza di uno dei nostri Comuni. Sono invece da considerare luoghi aperti al pubblico quelli in cui l'accesso è sostanzialmente aperto, ma soggetto a regole: ad esempio, un luogo con orari di apertura e chiusura. le riprese "captate" in un luogo pubblico con telecamere non sono soggette a particolari limiti, perché, come chiarisce la Cassazione (Sezione IV penale, sentenza n. 7063/2000), la natura pubblica del luogo presuppone che chi mette in atto delle condotte in tale ambito fisico rinunzia alla propria riservatezza. ► Le riprese effettuate dalla polizia giudiziaria in luoghi pubblici o aperti al pubblico non incidono, pertanto, su diritti quali quello all'inviolabilità del domicilio e non richiedono una preventiva autorizzazione dell'autorità giudiziaria. La conseguenza giuridica di tutto ciò è che, allo stato attuale delle norme, esse rappresentano concretamente un importante "strumento" di prova. ► L’assicurazione delle fonti di prova ► Importantissimo il verbale di rilevamento fotografico che congela fatti e luoghi e inibisce fraudolente modifiche o interpretazioni ► Verbali descrittivi con analitica precisione e senza errori terminologici dello stato dei luoghi IMPEDIRE CHE I REATI VENGANO PORTATI A ULTERIORI CONSEGUENZE Nei reati in materia ambientale significa adoperarsi affinchè il danno pubblico che ne deriva(talora irreversibile) risulti contenuto Il sequestro probatorio ► art. 354 c.p.p. per assicurare corpi di reato e cose pertinenti al reato. Deve essere convalidato entro 48 ore ► La P.G. Che agisce di iniziativa deve motivare dettagliatamente il provvedimento ► In modo dettagliato, in grado di superare l’esame per la convalida e l’eventuale riesame in caso di ricorso ► Può essere eseguito anche dall’agente di P.G. Il sequestro preventivo ► La polizia giudiziaria può procedere di iniziativa al sequestro della cosa pertinente al reato per impedire che il reato venga portato a ulteriori conseguenze ► Possono procedere solo ed esclusivamente gli ufficiali di P.G. ► Necessita di motivazione precisa e dettagliata ► Deve essere convalidato entro le 48 ore ► Il verbale di sequestro è atto irripetibile destinato ad essere trasferito nel fascicolo del dibattimento ► Il verbale entrerà direttamente in udienza e potrà essere letto, per cui è necessario che illustri i fatti posti all’origine del reato e contenga una rappresentazione dei fatti analitica organica ed esaustiva con motivazioni di fatto e di diritto Si possono fare entrambi La diversità dei presupposti e delle finalità consente l’adozione di diversi provvedimenti anche in concorso fra loro, ove ne ricorrano i presupposti (cass. Pen. Sez. VI ord. 20 ott 1992 n. 2267) La violazione di sigilli – art. 349 c.p. ►I sigilli tutelano il vincolo di integrità e immodificabilità dell’area sequestrata. Se il proprietario entra in un’area posta sotto sequestro eludendo i sigilli incorrerà comunque nel reato di cui all’art. 349 c.p. ► Se danneggia o rompe i sigilli concorrerà con il reato di cui all’art. 635 II c. c.p. I rifiuti Attività di indagine Le diverse sanzioni per il privato e il responsabile di impresa Abbandono commesso da privati: sanzione amministrativa ► Solo l’abbandono commesso nell’esercizio di attività di impresa comporta sanzione penale Occorre fare riferimento alla natura realmente domestica o meno dei rifiuti abbandonati ► Rifiuti incompatibili con l’uso privato L’elemento oggettivo Occorre individuare il rifiuto in senso tecnico giuridico: qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia intenzione o l’obbligo di disfarsi Nel verbale di accertamento occorre dare atto dettagliatamente degli elementi oggettivi e soggettivi che qualificano quell’oggetto come rifiuto Se viene meno la classificazione come rifiuto tutto il procedimento sanzionatorio (amministrativo o penale) crolla Non limitarsi alle apparenze oggettive Occorre dimostrare l’intenzionalità di disfarsi dell’oggetto, dimostrando con accertamenti tecnici e testimoniali che quel bene è obsoleto, irrecuperabilmente rotto o danneggiato ed è in stato di abbandono o comunque non possiede più alcuna rilevanza economica per il detentore che se ne sia disfatto o abbia l’obbligo di disfarsi Quando un rifiuto cessa di essere tale – art. 184 ter Quando il detentore non si disfi, non abbia deciso di disfarsi o non abbia l’obbligo di disfarsi Concetto di sottoprodotto Richiede la sussistenza di determinate e specifiche condizioni per la sua classificazione come tale I caratteri del sottoprodotto È originato da un processo produttivo il cui scopo primario non è la produzione di tale oggetto e nasce già come tale 2. La sostanza sarà utilizzata direttamente nel corso di un successivo processo produttivo da parte del produttore o di un terzo 3. L’utilizzo è legale e la sostanza non necessita di ulteriori trattamenti (pronto per il suo utilizzo) 1. Qui però è evidente e si tratta di rifiuti di cui si ha l’obbligo di disfarsi Nella comunicazione della notizia di reato Verifica del tipo di rifiuto e quantità ► Classificazione e qualificazione ► L’indicazione del codice CER per la corretta qualificazione del rifiuto ► ► Individuazione del responsabile e del proprietario dell’area in caso di discarica ► Indicazione delle persone informate sui fatti ► Esistenza o meno delle autorizzazioni ed eventuali prescrizioni Descrizione tanto più approfondita quanto maggiore è il rischio di attività di gestione mascherate da attività lecite Il processo produttivo da cui proviene ►Esatto inquadramento dell’attività svolta e la corrispondenza di questa con l’attività autorizzata ►Le materie prime utilizzate ►Modalità di produzione ►Destinazione ► Modalità di smaltimento ► Modalità di gestione del rifiuto Essenziali per la qualificazione del reato ► L’esatta individuazione del luogo dove sono situati i rifiuti ►Le modalità di conferimento ►Il quantitativo e la tipologia ►La classificazione (urbani, speciali, pericolosi o no) ►Le operazioni compiute dal produttore e detentore ►I macchinari disponibili Il verbale di accertamento e rilievi ex art. 354 c.p.p. Gli elementi oggettivi più rilevanti ai fini dell’accertamento corredati minuziosa descrizione dello stato dei luoghi, da rilievo planimetrico, fotografico o filmati, possono essere contenuti nel verbale che, in quanto atto irripetibile, entrerà a far parte del fascicolo del dibattimento Indispensabile per evidenziare l’attività svolta Nel caso in cui venga sostenuto che un determinato materiale venga riutilizzato come sottoprodotto e non rifiuto la certezza del non riutilizzo può essere validamente esclusa mediante riscontri oggettivi L’altezza dei cumuli e lo stato di abbandono che evidenziano la prolungata giacenza Lo stato dei rifiuti (inerbiti, vetustà di confezioni o imballaggi rinvenuti in loco) La presenza di opere o macchinari Campionamento e analisi Può essere opportuno per la precisa classificazione ► Indispensabili al fine di ricondurre il rifiuto al particolare processo produttivo o qualificarlo come pericoloso ► Qui non serve Segnalazione agli Enti competenti di situazioni di pericolo Tutela dell’ambiente e della salute pubblica Art. 192 del T.U.A. prevede che in caso di violazione al divieto di abbandono sul suolo o nel suolo o di immissione di rifiuti in acque possa ordinare lo sgombero e la rimessa in pristino. In caso di inottemperanza si risponde del reato di cui all’art. 255/3°c. L’ordinanza Può essere emessa nei confronti dei soggetti che hanno abbandonato i rifiuti e in solido nei confronti del proprietario dell’area al quale la violazione sia imputabile a titolo di dolo o colpa, opportunamente accertata e documentata Attività di indagine su inquinamento idrico Essenziale per la notizia di reato a) Acquisizione dei dati necessari ad individuare le caratteristiche qualitative e quantitative dei reflui, nonché la tipologia di attività da cui provengono b) Accurata descrizione delle modalità di scarico c) Acquisizione degli atti amministrativi su cui si fondano gli obblighi imposti ai privati o agli stessi soggetti pubblici, l’autorizzazione e le prescrizioni d) Rilevamenti tecnico analitici e) Titolare dello scarico e) Ripartizione delle competenze effettive, onde evitare il ricorso a veri e propri prestanome, attraverso idonea acquisizione di atti L’indicazione del tipo di attività svolta ► Elencazione sommaria delle materie utilizzate nella lavorazione, eventuale presenza nei reflui di sostanze pericolose ► Numero dipendenti ► Notizie utili per descrivere la situazione e le caratteristiche dell’impianto ► Tipologia di scarichi e l’esistenza o meno di una autorizzazione Caratteristiche dei sistemi di approvvigionamento idrico (acquedotto, pozzo, fiume, ecc) indicando la provenienza e il quantitativo di acqua prelevata (utile per stabilire eventuali diluizioni ► Caratteristiche degli scarichi indicando il recapito (fognatura, corso d’acqua superficiale, a cielo aperto, ecc.) indicando la presenza di pozzetti di ispezione, depuratori Nel verbale di accertamento e rilievi ex art. 354 c.p.p. a. situazione obiettiva dello stato dei luoghi e dell’insediamento b. Individuazione del percorso dei refluii Condizioni atmosferiche in atto c. Funzionalità degli impianti e eventuali guasti Il rilievo fotografico Importante evidenziare l’inquinamento in atto del corso d’acqua e il nesso causale con lo scarico Potranno essere utilizzate sostanze coloranti (traccianti) – Utili le riprese video I prelievi e le analisi ► Per individuare eventuali violazioni di inquinamento dello scarico e la verifica del superamento dei limiti tabellari sarà necessario effettuare ilo campionamento nel pozzetto di ispezione secondo le regole procedurali previste negli allegati della parte terza del T.U., con il preavviso della data e del luogo delle analisi In flagranza di reato Nell’ambito di un’indagine di polizia giudiziaria, anche d’iniziativa se in presenza di indizi di reità precisi gravi e concordanti si procederà al campionamento ai fini dell’acquisizione di fonti di prova con l’osservanza delle garanzie difensive previste dal c.p.p. (preavviso alla difesa) Verrà eventualmente campionato anche il corpo ricettore per accertare il danno ambientale Il referto del laboratorio di analisi diventa atto irripetibile in sede processuale e pertanto al titolare dell’azienda o al delegato il campo ambientale deve essere dato preavviso dell’esame di laboratorio, onde evitare eccezioni di inutilizzabilità Il sequestro di uno scarico Scarichi non autorizzati o che superino i limiti di emissione Sequestro preventivo Spesso rappresenta il punto terminale di un grosso impianto e non è agevole sigillarlo o renderlo inoperante significa ► Interrompere cicli produttivi ► La sicurezza del personale ed ambientale Il provvedimento deve essere meditato e concordato SEMPRE con il P.M. specialmente se il titolare dello scarico è noto e non c’è bisogno di farlo uscire allo scoperto