Stabile, ma ondeggia La passerella: un sogno che è solo cominciato
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Stabile, ma ondeggia La passerella: un sogno che è solo cominciato
18 L’ECO DI BERGAMO LUNEDÌ 9 MAGGIO 2016 Provincia Tre chilometri e mezzo di passeggiata color dell’oro «The floating piers», presto ricoperta di un telo giallo oro, sarà lunga 3,5 chilometri, più un chilometro circa sulla terraferma di Monte Isola. [email protected] www.ecodibergamo.it/cronaca/section/ Stabile, ma ondeggia La passerella: un sogno che è solo cominciato L’anteprima. Chi è salito sui primi tronconi, racconta: «Che emozione» Il sindaco di Monte Isola: è come essere cullati dalle onde del Sebino LAGO D’ISEO CLAUDIA MANGILI Si potesse usare una «faccina», quella sorridente con i due cuori al posto degli occhi. Lei. Oppure, la canzone di Povia, quella dove i bambini fanno «oooh». Non c’è ancora il telo giallo-arancione-oro, ci sono solo i blocchi bianchi di polietilene nudi e crudi. In più, gli operai che stanno lavorando al montaggio - per lo più bulgari -, non sono proprio amichevoli: vietatissimo salire sui tronconi che stanno componendo la passerella di Christo. Però, approfittando di un momento di «distrazione», qualcuno c’è scappato. E racconta. Ma si fa alla svelta a raccontare: è fantastico. Scandito, sillabato: fan-ta-stico. Dunque, la sensazione dicono sia questa: sei al sicuro, ma ondeggi. Proprio come camminare sulle onde. O stare in una culla. Basta. Evabbè, diranno i (non pochi) soliti «gufi», basta prendere un battello, un gommone, un pedalò. No no. Tutta un’altra storia. Non c’è gara: qui non «balli», non scivoli, non salti: qui ondeggi. È diverso: i tronconi, larghi 16 metri, ti danno l’idea di calpestare la terraferma tanto sono stabili, però nello stesso tempo non lo sono. Insomma: appuntamento dal 18 giugno, perché le parole sono comunque riduttive. Del resto, quella che si va tracciando tra Monte Isola e San Paolo, è un’opera d’arte. E l’arte, in La distesa dei tronconi all’isola di San Paolo FOTOSERVIZIO SAN MARCO quanto tale, esonda dalle parole. Non si può definitivamente «dire». Non sa dirlo nemmeno il sindaco di Monte Isola, Fiorello Turla, non uomo di poche parole, generalmente. Anche lui va là di «fantastico». Lui ormai è «di casa» sulla distesa bianca che si allaga nel lago: «Ma ogni volta è una grande emozione. Proprio come vuole Christo: un’esperienza, come cullarsi sull’acqua. Se il lago è piatto, il movimento è quasi impercettibile, la sera anche, quando la distesa del Sebino è calma e i venti Corrono i «rumors» E tra i big vip spunta Carolina di Monaco Si narra. Ovviamente per ora si narra e basta. Zero conferme. Figuriamoci. Si parla di vippissimi. In questo caso, sul lago si «rumoreggia» che alla corte di Christo ci sarà anche madame Carolina direttamente da Monaco. Un pezzo da 90 della nobiltà europea (e mondiale). E che non efJfznfTvwH3k0Y+wxSxWZfK61kF84FYIyaB9Fcup98= sarà da sola. Nel senso che potrebbe arrivare anche qualcun altro della famiglia reale monegasca. Quando? La data è proprio super top secret. Come lo è quella di un altro appuntamento di cui si favoleggia. Appuntamento decisamente esclusivo: una gran festa, ospite d’onore Christo, per riposano. Però percepisci, comunque, il dondolìo, lo sciabordìo. Ed è come cavalcarle, le onde. Ma non come con il surf. Insomma, è una sensazione diversa da tutte quelle che puoi provare sull’acqua». E se ne arrivassero di più consistenti di onde? Se arrivasse forte il Vèt? Peggio, la temuta Sarneghera? «Capo primo, l’Italia è una repubblica fondata sul lavoro e sulla fragilità sismica, ma non per questo si rinuncia a costruire... Sotto quel che calpesteremo, nel fondo del lago, la passerella è ancorata ai corpi morti che sono stati posa- l’inaugurazione dell’opera, che potrebbe (potrebbe...) allocarsi nella magione della famiglia Beretta, l’isola di San Paolo. Anche in questo caso, nessunissima conferma. Però... Si era già detto che avrebbe prenotato il volo mister Bloomberg, ex sindaco di New York, tycoon dell’informazione Usa e amico personale di Christo. Mentre si parla di un cantante italiano più che noto, il quale avrebbe prenotato un motoscafo Riva (quelli della vecchia guardia, mogano, quelli di Carlo Riva) pronto a salpare per raggiungere «The floating piers» in data non da definirsi, ma anche qui top se- Fiorello Turla, sindaco di Monte Isola, davanti ai primi tronconi ti nei mesi scorsi dai sommozzatori: ogni tot metri di lunghezza, i tronconi sono “tagliati” da tre punti, in linea retta, legati alle funi che a loro volta sono agganciate ai corpi morti, sostanzialmente dei pesantissimi blocchi di ferro e calcestruzzo: sono 140, ognuno con una stazza di sette tonnellate. Questa è un’opera d’arte unica, ma nessuno si deve dimenticare che è anche un’opera di ingegneria. La progettazione, che traduce la visione dell’artista, è stata pensata dagli ingegneri. Anche la composizione dei tronconi viene seguita passo passo dai professionisti che Christo ha scelto, insieme ai suoi più strettissimi collaboratori. Io non ho le competenze tecniche per capire, ma stiamo parlando di un artista di fama mondiale. Di un artista che non ha mai sbagliato un colpo. E di un uomo che spende diversi milioni di tasca sua per regalarci un sogno». Anzi, una passerella dei sogni. «Sarà bellissimo – promette Turla –. Di giorno e ancora più di sera, quando sarà illuminata dalle luci». Sì, sarà bellissimo. I bulgari, pausa pranzo finita, arrivano minacciosi e si rimettono al lavoro, avvitano le «vitone» giganti che collegano quattro blocchi di polietilene alla volta. Sono 200 mila, siamo nei tempi - dicono - e intanto sulla terraferma ci si prepara ad accogliere i sognatori. ©RIPRODUZIONE RISERVATA A piedi nudi sui primi blocchi assemblati che compongono la passerella cret. Infine, Renzi. Il premier è atteso. Anche lui, agenda non ancora chiusa tra giugno e luglio. Poi, collezionisti d’arte dalla Grande mela come se piovesse, qualcuno sussurra persino Angela Merkel ma qui siamo più nel campo delle speranze (non per tutti...). Non si può chiedere niente nemmeno al sindaco di Monte Isola, Fiorello Turla. Non scuce. Giusto questo: «Beh, se non verrà Matteo Renzi, si dice almeno il ministro della Cultura, Dario Franceschini». Qualche vip più vip, volti da rotocalco? «Di conferme non ce ne sono». Significa che però loro, i volti da rotocalco, ci sono... C. Man. Carolina di Monaco sarebbe tra i visitatori della passerella di Christo 19 L’ECO DI BERGAMO LUNEDÌ 9 MAGGIO 2016 L’INTERROGAZIONE M5S Piano sanitario e trasporti «Quale il ruolo della Regione?» uale sarà il ruolo svolto dalla Regione in occasione dell’evento «The floating piers» sul lago d’Iseo? A chiederlo è un’interrogazione del Movimento 5 Stelle, depositata in Consiglio regionale, che pone quattro domande al gover- Q Vietato salire, ma c’è chi per qualche momento ha «violato» le regole natore Roberto Maroni e alla sua Giunta. In primis viene chiesto quante corse di treni e di battelli siano previste, in aggiunta a quelle ordinarie, nei giorni in cui sarà fruibile dal pubblico il ponte di Christo. Poi i grillini vogliono sapere se la Regione avrà un ruolo nella gestione delle navette private e quale sia l’eventuale spesa. Infine vengono chiesti «i dettagli del piano sanitario predisposto appositamente per l’evento» e «se sarà effettivo il servizio di elisoccorso 24 ore su 24». L’interrogazione è stata presentata dal M5S per capire come si intenda gestire il grande Gli operai al lavoro attorno all’isola di San Paolo Il business va a gonfie vele Con le «òe» i pescatori s’inventano il «lake food» Sebino Virata dalla pesca per alcuni, che si improvvisano anche barcaioli per portare i turisti a una visita «pre-passerella» «The floating piers»: opera d’arte e (o) miniera d’oro? Lecito chiederselo: da settimane, infatti, il Sebino è impegnato a trasformare la passerella che unirà Monte Isola a Sulzano in un’imperdibile occasione di business: una di quelle opportunità che - con 40 mila persone attese ogni giorno dal 18 giugno al 3 luglio capitano una sola volta nella vita. E a godere di un buon fiuto per gli affari ci sono, fra gli altri, anche i pescatori. Claudio Vecco Garda, pescatore professionista di casa a Portirone (Parzanica), s’è inventato un business apposta per i 16 giorni dell’opera d’arte: insieme a un collega iseano, che ha un’attività Romano Bellini con un motoscafo Aquarama afflusso previsto sul Sebino. L’installazione di Christo sarà sempre aperta dal 18 giugno al 3 luglio e collegherà la sponda bresciana di Sulzano con Monte Isola. Secondo le stime della prefettura, in quei giorni, sul lago d’Iseo potranno arrivare fino a 40 mila persone al giorno. «L’evento – concludono i 5 Procede l’attracco del ponte a Sensole, sotto gli occhi di turisti e curiosi di pescaturismo, friggerà core- messi permettendo (la cabina gone, agone e i pesciolini tipici di regia deve ancora sciogliere del lago (genericamente detti il nodo attracchi sull’isola), «òe»)per poi venderli ai turisti Cristinelli offre una soluzione in piccoli coni di carta, stile a chi vuole evitare la trafila destreet - pardon lake - food. Già gli spostamenti sulla litoranea se li vedono americani, austra- (che si prevede già affollatissiliani, giapponesi e chissà quali ma), oltre che un servizio altri stranieri in fila per assag- esclusivo per gli alberghi più giare i pesciolini fritti del lago lussuosi del Sebino. d’Iseo. E proprio a proposito di serRimanendo sempre in tema vizio esclusivo: anche Romano pescatori, c’è qualcuno che ha Bellini, del cantiere Bellini di giocato d’anticipo, sfruttando Clusane d’Iseo, è già pronto a perfino il periodo pre-passe- calare in acqua la sua personarella per fare cassetlissima flotta comto. È Stefano Scaposta da quattro glia, pescatore di Riva Aquarama Sale Marasino, cheper portare sulda ormai qualche l’isola i turisti più settimana porta tuesigenti. Richieste risti e visitatori a ne sono già arrivabordo della sua barte, a bizzeffe: dagli ca fino all’opera Stati Uniti, dall’Aud’arte in costruziostralia, dall’Inghilne in mezzo al lago. Il pescatore terra. Perfino un Da Pilzone, ogni sa- Claudio Vecco Garda noto vip italiano bato e domenica (indizi sull’identiScaglia parte per giri di mez- tà: non pervenuti. Parrebbe un z’ora, suppergiù, avvicinando i notissimo cantante, ma Bellini più curiosi all’installazione vuole mantenere il massimo per sbirciare i progressi e avere riserbo) lo ha già contattato le immancabili foto ricordo di per un riservatissimo tour sul un’opera d’arte in costruzione. lago fino alla passerella. E questa carrellata di busiIntanto, mentre sul lago le ness curiosi prosegue, sempre occasioni di business si moltia filo d’acqua. Luca Cristinelli plicano, imprenditori, com(del cantiere Global Nautic di mercianti, semplici cittadini Predore) si è proposto ad alcu- prestati al mercato gongolano: ni hotel del lago per portare i gli affari, ops, l’opera d’arte è, loro clienti fino a Monte Isola, ormai, dietro l’angolo. dal 18 giugno al 3 luglio. Per- Sara Venchiarutti Si sale a piedi nudi? Le scarpe nello zaino «I love Sarnico» Sarnico e Paratico sono già al lavoro per fare squadra e vestire a festa le due cittadine nel periodo di «The floating piers». Un’occasione imperdibile dal punto di vista turistico: con migliaia di persone in arrivo sul lago, nei Comuni rivieraschi è tutta una corsa a tirare a lucido il paese, o quanto meno i suoi luoghi simbolo. Per Sarnico e Paratico il luogo simbolo, che fa anche da «trait d’union» fra le due sponde del lago, non può che essere il ponte. Ed è lì che, dal 18 giugno al 3 luglio, si concentreranno gli sforzi delle efJfznfTvwH3k0Y+wxSxWZfK61kF84FYQaO6JlR497A= due amministrazioni d’intesa con la Pro loco sarnicese. Sforzi che si traducono in un allestimento con i fiocchi, anzi - per la precisione - con fiori e luci. Nel dettaglio si tratta di una coreografia che può contare su 500 vasi con una grande varietà di essenze disposte sulla ringhiera interna del ponte: dalle verbene alle begonie, dagli ibiscus ai gerani passando per le lantane, tutte rigorosamente scelte nelle tonalità dal giallo all’arancio. Un colpo d’occhio che rimanderà senza esitazione al colore simbolo di «The floating piers»: il giallo ocra scelto da Christo per rendere sfavillante il tessuto che vestirà la passerella. I fiori (donati da un garden center bresciano) saranno visibili da turisti e cittadini sul lungolago sarnicese e paraticese, ma anche da tutti quelli in transito sullo stesso ponte. E dopo i fiori, l’illuminazione. Sulla struttura che unisce Sarnico e Paratico saranno installate oltre 350 lampadine: l’obiettivo è quello di creare veri e propri disegni di luce, visibili dal Parco delle erbe danzanti e Il nuovo lungolago di Sarnico Stelle – è considerato tra i più importanti del 2016, tuttavia la gestione di un così grande numero di persone, in un luogo non adatto a ospitare tale afflusso, potrebbe creare disagi non indifferenti», dunque «le istituzioni hanno il dovere di disporre di ogni mezzo al fine di evitare disagi e incidenti». dal lungolago Garibaldi (e non, dunque, dal versante della diga). «È un’iniziativa voluta dalle due amministrazioni comunali, dalla Pro loco e da Sarnicom – sottolinea Lorenzo Bellini, assessore al Turismo di Sarnico –. Ci è sembrato il modo migliore per presentare ai visitatori i nostri due paesi e per creare un’unica accoglienza. E a proposito di accoglienza, ecco la proposta dei commercianti sarnicesi: a tutti coloro che giungeranno a Paratico e Sarnico gli esercenti regaleranno zainetti arancioni con un logo inequivo- cabile: «I love Sarnico». «L’idea ci è venuta ascoltando Christo – spiega Luigi Arcangeli, presidente del sodalizio che riunisce i negozianti –. L’artista suggerisce sempre di camminare sulla passerella a piedi scalzi. Dunque, abbiamo pensato di acquistare qualche migliaia di zainetti da offrire ai turisti per conservare le proprie calzature mentre passeggiano sull’opera d’arte. Li distribuiremo nella zona del nostro imbarcadero e nel parcheggio paraticese della ex Rio: sarà bello vedere file di turisti che, sulla schiena, portano il nome del nostro paese». Quando si dice un’operazione di marketing. Sa. Ve.