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prove di spettroscopia d`immagine
“EARLY DETECTION” DI CONTAMINANTI FUNGINI TOSSIGENI SU SEMI DI CEREALI E LORO PRODOTTI DERIVATI ATTRAVERSO LA SPETTROSCOPIA DI IMMAGINE E ATTRAVERSO TECNICHE MOLECOLARI Antonella Del Fiore FUNGHI AFLATOSSIGENI APPARTENENTI QUASI ESCLUSIVAMENTE AL GENERE ASPERGILLUS SEZ. FLAVI Aspergillus flavus. Aspergillus parasiticus, Aspergillus nomius CONTAMINANTI PREFERENZIALI DI POST RACCOLTA CONDIZIONI DI CRESCITA Aspergillus flavus e Aspergillus parasiticus T= 19-42°C Topt=32°C U= 15-30% Aw minimo= 0,78 TOSSINOGENESI T= 25-32°C Topt=28°C Aw minimo= 0,85 ISOLATE PER LA PRIMA VOLTA DA A.FLAVUS (1963) COMPOSTI ETEROCICLICI ALTAMENTE OSSIGENATI (Difurocumarociclopentenoni e difurocumarolattoni) ELEVATA ATTIVITA’ BIOLOGICA 17 AFLATOSSINE AD OGGI ISOLATE 4 PRINCIPALI AFLATOSSINE AFB1, AFB2, AFG1, AFG2 e AFM1 (derivante dalla AB1) CARATTERISTICHE CHIMICO-FISICHE Basso peso molecolare Alto punto di fusione Stabilità alle alte temperature Scarsa idrosolubilità Fluorescenza naturale FEGATO ORGANO BERSAGLIO PRINCIPALE EPATOTOSSICITA’ IMMUNOTOSSICITA’, GENOTOSSICITÀ AFM1 PROBABILE CANCEROGENICITA’ AGENTE CANCEROGENO GRUPPO 2 AFB1 EPATOCANCEROGENICITA’ AGENTE CANCEROGENO GRUPPO 1 (AIRC, 1993) SOGLIA MASSIMA DI ASSUNZIONE CON LA DIETA LIVELLO PIÙ BASSO POSSIBILE (AS LOW AS REASONABLE ACHIEVABLE, ALARA). MATRICI AD ALTO TENORE IN CARBOIDRATI O LIPIDI (SEMI OLEAGINOSI, SPEZIE, FRUTTA ESSICCATA E CEREALI) MAIS CEREALE CONTAMINATO CON MAGGIORE FREQUENZA FILIERA MAIDICOLA: NEL 2003 GRAVE PROBLEMA DI CONTAMINAZIONE DA AFLATOSSINE ELEVATO GRADO DI CONTAMINAZIONE AFB1 IN GRANELLA DI MAIS ELEVATO GRADO DI CONTAMINAZIONE AFM1 IN LATTE E DERIVATI CARRY OVER Reg.to CE 1881/2006 “Tenori massimi di micotossine nei prodotti alimentari” METODI DI ANALISI UFFICIALI AFLATOSSINE TOTALI AOAC 991.31/97 AFLATOSSINA B1 ISTISAN n.10 09/06/1999 METODI CROMATOGRAFICI (HPLC) SISTEMA DI RILEVAZIONE FLUORIMETRICO emissione = 440 nm) INDIVIDUAZIONE PRECOCE DELLE SPECIE FUNGINE AFLATOSSIGENE SVILUPPO DIUNA METODICHE ANALITICHE IL “RILEVAMENTO PRECOCE”ED RAPPRESENTA DELLE STRATEGIE PIU’PER EFFICACI PER LA PREVENZIONE DI FUNGHI AFLATOSSIGENI IL CONTROLLO DELLA CONTAMINAZIONE DA AFLATOSSINE (Aspergillus spp. Sezione Flavi) IN MAIS MEDIANTE SPETTROSCOPIA D’IMMAGINE MEDIANTE PCR (CLASSICA E REAL-TIME q-PCR) IBRIDO CLASSE FAO Aw DK 537 400 0,79 LATINA 600 0,64 DKC 6843 700 0,67 COSTANZA 600 0,66 CECILIA 500 0,65 DKC 5143 400 0,67 ARSANO 300 0,73 CORNIOLA 300 0,72 SIV 6450 500 0,85 DUENDE 600 0,77 NK CRISO 500 0,84 MITIC 600 0,87 IBRIDI DI MAIS Zea mays L. FARINE COMMERCIALI CARATTERIZZAZIONE DEGLI ISOLATI A LIVELLO DI SPECIE CON CRITERI MORFOLOGICI E CON APPROCCIO SPETTRALE TECNICA ANALITICA NON DISTRUTTIVA TECNICA ANALITICA SPETTROSCOPIA IMAGING COMBINATA , CARATTERIZZAZIONE PROPRIETA’ DI “SUPERFICIE” CARATTERIZZAZIONE PROPRIETA’ SPETTRALI TIPICA CONFIGURAZIONE DI UN SISTEMA PER LA SPETTROSCOPIA D’IMMAGINE 0,8 0,7 0,6 0,5 0,4 0,3 0,2 0,1 0 400 500 700 600 800 900 1000 Lunghezza d'onda (nm) ROI 1 ROI 2 Pagina del software Spectral Scanner v. 2.0 DV s.r.l. (2003) per l’acquisizione e l’elaborazione delle immagini di riflettanza spettrale. PROVE SPERIMENTALI DESKTOP SPECTRAL SCANNER “IMSPECTOR V10”-SPECIMTM, INTERVALLO SPETTRALE 400–1000 nm ACQUISIZIONE ED ARCHIVIAZIONE IMMAGINE SPETTRALE DEL CAMPIONE SELEZIONE SULL’IMMAGINE DELLA REGIONE DI INTERESSE (ROI) ELABORAZIONE SPETTRI DI RIFLETTANZA PER TUTTI I PUNTI DELL’AREA SELEZIONATA RIFLETTANZA RELATIVA DEL CAMPIONE: RAPPORTO, IN OGNI PUNTO TRA IMMAGINE SPETTRALE DEL CAMPIONE E IMMAGINE SPETTRALE DEL BIANCO ARTICOLAZIONE DELLE FASI DI RICERCA 1. ACQUISIZIONE ED ELABORAZIONE IMMAGINI SPETTRALI SPECIE FUNGINE VERIFICARE SE IL METODO ANALITICO RENDE POSSIBILE RILEVARE LA PRESENZA DI 2. ACQUISIZIONE ED ELABORAZIONE IMMAGINI SPETTRALI DA MAIS FUNGHI AFLATOSSIGENI IN MAIS SULLA BASE DI DIFFERENZE SPETTRALI SIN DALLE PRIMISSIME FASI DELLA CONTAMINAZIONE NON CONTAMINATO NATURALMENTE CONTAMINATO ARTIFICIALMENTE CONTAMINATO 3. ELABORAZIONE STATISTICA DEI DATI SPETTRALI ACQUISIZIONE IMMAGINI SPETTRALI SPECIE FUNGINE CONTAMINANTI DEL MAIS A (log 1/R) norm 3.0 2.5 2.0 1.5 1.0 0.5 0.0 -0.5 -1.0 -1.5 -2.0 ACQUISIZIONE DELLE IMMAGINI SPETTRALI DA MAIS Spettri di assorbanza apparente ottenuti da inoculi su PDA di differenti specie fungine 400 450 500 550 600 650 700 750 800 850 900 950 1000 lunghezza d'onda (nm) PROFILI SPETTRALI DIFFERENTI Aspergillus niger Penicillium sp Aspergillus parasiticus 2999 graminearum TRA SPECIE FUNGINE Fusarium DIFFERENTI Aspergillus flavus Fusarium verticilloides Spettri registrati dopo 7 giorni di crescita a 30°C PROFILI SPETTRALI DIFFERENTI DI DIFFERENTI SPECIE FUNGINE IBRIDI DI MAIS DIFFERENTI CARATTERIZZATI DA UGUALE PROFILO SPETTRALE VALUTAZIONE DELL’ INFLUENZA SUL PROFILO SPETTRALE DEL MAIS DI: COLORAZIONE CARIOSSIDI MICROFLORA NATURALE CARIOSSIDI GRADO DI UMIDITA’ (UA) DELLE CARIOSSIDI DIFFERENZE SPETTRALI SIGNIFICATIVE TRA MAIS AD ELEVATA DIFFERENZA DI COLORAZIONE (CECILIA/RED) (ANOVA -Fisher’s LSD test ) CECILIA CORNIOLA RED INDIPENDENZA DEL SEGNALE SPETTRALE dalla microflora naturale delle cariossidi dal grado di umidita’ (UA) delle carIossidi FIRMA SPETTRALE “UNICA” DEL MAIS ANALISI DELLE VARIAZIONI SPETTRALI DETERMINATE DALLO SVILUPPO FUNGINO SULLA SUPERFICIE DEL MAIS ATTRAVERSO ACQUISIZIONE ED ANALISI SPETTRI DI MAIS CONTAMINATO ARTIFICIALMENTE IN CONDIZIONI DI INOCULO CONTROLLATO 1,8 1,4 A.niger 1,0 0,6 A.flavus 0,2 -0,2 -0,6 -1,0 -1,4 400 24 h 72h MAIS C.V. CECILIA 30% UA, 0,99 AW 450 500 550 600 650 700 750 800 850 900 INOCULO SOSPENSIONE CONIDICA FUNGHI (100 conidi *g-1 mais) ACQUISIZIONE GIORNALIERA Dt 10 GIORNI 950 1000 Spettri medi di assorbanza apparente di mais inoculato con singole specie fungine a 1, 2, 3 e 7 giorni dall’inoculo su mais. Spettri medi di assorbanza apparentedi mais inoculato con singole specie fungine, a 1, 2, 3 e 7 giorni dall’inoculo su mais. DUE INTERVALLI DIiLUNGHEZZA D’ONDA, e 850-950 nmtestate (Pearson et al., 2006) RISULTATI Per tutti campioni analizzati, e per500-700 tutte lenm specie fungine Mais inoculato con Aspergillus flavus 1,6 0,8 0,0 2,4 2,4 A (log 1/R) norm A (log 1/R) norm A (log1/R) norm 2,4 1,6 0,8 0,0 (nm) 1g 2g 1,6 0,8 0,0 -0,8 500 525 550 575 600 625 650 675 700 -0,8 500 525 550 575 600 625 650 675 700 -0,8 500 525 550 575 600 625 650 675 700 Bianco Mais inoculato con Aspergillus niger Mais inoculato con Aspergillus parasiticus (nm) (nm) 3g 7g Bianco 1g 2g 3g Bianco 7g 1g 2g 3g 7g D 500-700 nm: ASSORBANZA MAIS INOCULATO > RISPETTO AL MAIS NON INOCULATO Mais inoculato con Aspergillus flavus -0,6 -1,0 875 900 925 950 -0,2 -0,2 A (log 1/R) norm A (log 1/R) norm A (log1/R) norm -0,2 -1,4 850 -0,6 -1,0 -1,4 850 875 900 (nm) Bianco 1g 2g Mais inoculato con Aspergillus niger Mais inoculato con Aspergillus parasiticus 925 950 -0,6 -1,0 -1,4 850 875 (nm) 3g 7g Bianco 1g 2g 900 925 950 (nm) 3g 7g Bianco 1g 2g D 850-950 nm: ASSORBANZA MAIS INOCULATO < RISPETTO AL MAIS NON INOCULATO 3g 7g Variazioni spettrali in mais contaminato con Aspergillus niger 535 nm maggiori rispetto a quello contaminato con Aspergillus flavus e Aspergillus parasiticus Andamento caratteristico mais inoculato con Aspergillus niger con punto di flesso a 535 nm Spettri medi di assorbanza apparente di mais inoculato con differenti specie fungine registrati a 3 giorni dall’inoculo su mais ELABORAZIONE STATISTICA DEI DATI SPETTRALI DIFFERENZE SPETTTRALI STATISTICAMENTE SIGNIFICATIVE TRA IL MAIS NON CONTAMINATO ED IL MAIS CONTAMINATO CON ASPERGILLUS FLAVUS A PARTIRE DA: 72 h di infezione (PCA+ DA, livello di confidenza del 95%) 48 h di infezione a 410 nm e 470 nm (PCA+ ANOVA, Fisher’s LSD test, livello di confidenza del 95%) Il metodo permette di rilevare la presenza di Aspergillus flavus a 48 h dall’inoculo su mais, prima che il fungo diventi evidente ad osservazione visiva METODO ANALITICO BASATO SULLA SPETTROSCOPIA D’IMMAGINE METODO RAPIDO E SUFFICIENTEMENTE SENSIBILE PERMETTE DI RILEVARE LA CONTAMINAZIONE FUNGINA A 48 h dall’infezione UTILIZZABILE COME METODO DI RICONOSCIMENTO FUNGINO “SPECTRAL MATCHING” TRA SPECIE FUNGINE CON PROFILI SPETTRALI NOTI E SPECIE FUNGINE INCOGNITE SVILUPPATE METODICHE BIOMOLECOLARI BASATE SULLA PCR PER IL RILEVAMENTO DI FUNGHI AFLATOSSIGENI Metodica semiquantitativa basata sulla PCR CLASSICA Metodica quantitativa basata sulla REAL-TIME qPCR IMPIEGO DI MARCATORI MOLECOLARI SPECIFICI GENI TARGET COINVOLTI NELLA VIA BIOSINTETICA DELLE AFLATOSSINE PERMETTONO DI RILEVARE LA PRESENZA DI SPECIE FUNGINE POTENZIALMENTE AFLATOSSIGENE Afl R Afl M Afl P SVILUPPO DEL METODO MOLECOLARE ”PCR E REAL TIME qPCR” 1. SVILUPPO DEL PROTOCOLLO DI AMPLIFICAZIONE CON DNA FUNGINO PURO VALUTAZIONE DELLA SPECIFICITA’ E DELLA SENSIBILITA’ DEL METODO SENSIBILITA’ SPECIFICITA’ “Quantita’ minima di DNA fungino rilevabile” Verificata testando la coppia di primer 2. VERIFICA DELLA SPECIFICITA’, SENSIBILITA’ E FATTIBILITA’ DEL METODO con SU MATRICE REALE Determinata amplificando i primer selezionati scelta per l’amplificazione diluizioni seriali di DNA genomico della specie fungina del frammento genico di interesse con DNA di interesse estratto da differenti specie fungine Curva standard per analisi semiquantitativa 2.a. DNA TOTALE ESTRATTO DA MATRICE CONTAMINATA ARTIFICIALMENTE IN CONDIZIONI DI INOCULO CONTROLLATO 2.b. DNA TOTALE ESTRATTO DA MATRICE NATURALMENTE CONTAMINATA VERIFICA DELLE PROPRIETA’ DIDNA “EARLY DETECTION” Amplificazione PCR di estratto, DEL METODO a tempi differenti di infezione, da matrice DETERMINAZIONE DELLA CAPACITA’ DEL METODO contaminata artificialmente DI MONITORARE LO SVILUPPO DEL FUNGO SU MATRICE E con inoculo minimo di una sospensione PERMETTERNE LA RILEVAZIONE FIN DALLE PRIME FASI conidica fungo di interesse DELLAdel CONTAMINAZIONE APPLICAZIONE DEL PROTOCOLLO DI AMPLIFICAZIONE A MATRICE NON CONTAMINATA ARTIFICIALMENTE (MATRICE T.Q) CONFERMA DELLA EFFICACIA DEL METODO ATRAVERSO PROVE DI ISOLAMENTO MICOTICO TRADIZIONALI VERIFICATA SOTTOPONENDO AD AMPLIFICAZIONE PER PCR DNA ESTRATTO DA: FUNGHI ASPERGILLUS SEZIONE FLAVI (Aspergillus flavus, Aspergillus parasiticus) ALTRI FUNGHI ASPERGILLUS (Aspergillus ochraceus, Aspergillus niger) FUNGHI NON ASPERGILLUS (Fusarium sp., Rhizopus sp.) BIOMASSE FUNGINE MISTE A. flavus A. parasiticus 3357 2999 AMPLIFICAZIONE ESCLUSIVA CON DNA DI A. FLAVUS E A. PARASITICUS Gel Agarosio 1% PCR di DNA estratto da micelio fungino da colture pure CURVA STANDARD DNA GENOMICO DI A.FLAVUS 3357 MONITORAGGIO DELLO SVILUPPO DI A. FLAVUS SU MAIS 5 Curva di calibrazione primer afl P GENE TARGET Afl M 4 R 3 2 INTERVALLO y = 0.3409ln(x) + 1.0795 (100 ng-5pg) R² = 0.9257 1 LIMITE DI RILEVABILITA’: 12 h dopo inoculo con 100 conidi 0 -1 0 20 40 60 80 100 120 ng DNA QUANTITA’ MINIMA RILEVABILE DI DNA DI A.FLAVUS 10 pg IL METODO PERMETTE QUINDI IL IL FUNGO A 12 h DALL’INOCULO SU MAIS RILEVAMENTO “PRECOCE” DI ASPERGILLUS FLAVUS NON E’ ANCORA RILEVABILE AD OSSERVAZIONE ALLO SU MAIS STEREOMICROSOPIO SVILUPPATO UN METODO PER IL RILEVAMENTO QUANTITATIVO DI FUNGHI ASPERGILLUS spp. SEZIONE FLAVI SU MAIS ATTRAVERSO REAL-TIME qPCR (Colorante Sybr-green) Gene target: Afl R Frammento amplificato: 352 bp AMPLIFICAZIONE SEQUENZA TARGET E CONTEMPORANEA QUANTIFICAZIONE PER MEZZO DI UN DETECTOR A FLUORESCENZA IDENTIFICAZIONE CERTA DELLA SEQUENZA TARGET RISPETTO A PRODOTTI ASPECIFICI (Curve di melting) CURVA STANDARD DNA PLASMIDICO A. FLAVUS Gene target Afl R DILUIZIONI SERIALI STANDARD DNA PLASMIDICO GENE aflR INTERVALLO (106-10-3) pg, QUANTITA’ MINIMA DNA FUNGINO RILEVABILE MONITORAGGIO DELLO SVILUPPO FUNGINO SU MAIS DNA DNA LIMITE DI RILEVABILITA’ 6h IL DNA FUNGINO SU MAIS E’ RILEVATO E QUANTIFICATO DOPO SOLE 6 h DALL’INOCULO RISPETTO ALLE 12 h DELLA PCR CLASSICA 10-3 pg IL METODO PERMETTE DI RILEVARE QUANTITA’ DI DNA DI FUNGHI AFLATOSSIGENI 104 VOLTE INFERIORI A QUELLE DELLA PCR TRADIZIONALE DETERMINAZIONE E QUANTIFICAZIONE DI DNA DI ASPERGILLUS CONFERMA DELEMETODO SU MATRICE NATURALMENTE FLAVUS IN MAIS FARINE COMMERCIALI NON CONTAMINATI ARTIFICIALMENTE CONTAMINATA CAMPIONI Min: (0,122 pg/gmais) LATINA Max: (180297pg/g mais) SIV 6450 180297 pg/g.mais DNA (pg/g.mais) mg mic. 89,45±0,27 <0,001 DK 537 494,65±0,16 0,007 DKC 6843 0,122±0,007 <0,001 ARSANO 10,95±0,20 <0,001 COSTANZA 28,23±0,27 <0,001 CECILIA 13,70±0,18 <0,001 NK-CRISO 175,64±0,25 0,001 CORNIOLA 7,75±0,12 <0,001 DUENDE 293,65±0,37 <0,007 DKC 5143 46,59±0,22 <0,001 SIV 6450 180297±248,55 4,12 MITIC DK 537 MITIC 63900±77,78 1,87 CONTROLLO (CECILIA) nd nd FARINA 1 63900 pg/g.mais <0,001 494,65 pg/g.mais 70,96±0,35 FARINA 2 79,37±0,29 <0,001 FARINA 3 104,08±0,68 <0,001 DKC 6843 < 0,001mg micelio SIV 64 50 4,12 mg micelio FARINA 3 104,08 pg/g.farina FARINA 4 MICELIO A. 5,43±0,20 nd SVILUPPO EVIDENTE FLAVUS DOPO 4 GIORNI SU IBRIDI A PIU’ ALTA CONCENTRAZIONE IN DNA FUNGINO GLI IBRIDI A MINORE CONCENTRAZIONE DI DNA FUNGINO NON HANNO INVECE EVIDENZIATO SVILUPPO DI A.FLAVUS NEI PRIMI 7 GIORNI DKC 6843 METODO DI “EARLY DETECTION” MOLECOLARE ELEVATA SPECIFICITA’ E SENSIBILITA’ METODICA SEMIQUANTITATIVA MEDIANTE PCR CLASSICA “Primer per afl P e afl M” rilevabilità della contaminazione da Aspergillus flavus dopo 12 h METODICA QUANTITATIVA MEDIANTE REAL-TIME qPCR “Primer per afl R” rilevabilità della contaminazione da Aspergillus flavus dopo 6 h METODI ANALITICI AFFIDABILI E SENSIBILI RILEVAZIONE PRECOCE DI BASSI LIVELLI DI CONTAMINAZIONE FUNGINA RAPIDITA’ DI ESECUZIONE SVILUPPO DI SISTEMI PORTATILI O AUTOMATIZZATI PER DETERMINAZONI “IN SITU”O ON-LINE (SPETTROSCOPIA D’IMMAGINE) RIDUZIONE DELL’IMMISSIONE NELLE FILIERE AGROALIMENTARI DI SOSTANZE CARCINOGENE