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VERIFICA E VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE

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VERIFICA E VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE
ISTITUTO COMPRENSIVO
DI COSSATO
METTIAMOCI ALLA PROVA!
A cura di: prof.ssa Cristina Bruson e prof.ssa Elisabetta Arzedi
L’OGGETTO DELLA VALUTAZIONE
LEGGE N. 53 DEL 28.03.2003 –ART 3
<< La valutazione, periodica e annuale, degli apprendimenti e
del comportamento degli studenti del sistema educativo di
istruzione e formazione, e la certificazione delle competenze da
essi acquisite sono affidate ai docenti …>>
 D. Leg.vo N. 59 DEL 19.02.2004

1.
2.
3.
SI VALUTANO TRE ASPETTI:
GLI APPRENDIMENTI
LE COMPETENZE
IL COMPORTAMENTO
DPR 22 giugno 2009 n. 122, Art 8
Certificazione delle competenze
 Nel primo ciclo di istruzione, le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e
certificate al termine della scuola primaria e, relativamente al termine della scuola
secondaria di primo grado, accompagnate anche da valutazioni in decimi”
LINEE GUIDA PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL
PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE
 Per accompagnare le scuole del primo ciclo ad effettuare la certificazione
delle competenze occorre utilizzare una scheda nazionale allegata alla C.M.
n 3, prot. n. 1235 del 13 febbraio 2015
 …Con l’atto della certificazione si vuole richiamare l’attenzione sul nuovo
costrutto della competenza, che impone alla scuola di ripensare il proprio
modo di procedere, suggerendo di utilizzare gli apprendimenti acquisiti
nell’ambito delle singole discipline all’interno di un più globale processo di
crescita individuale. I singoli contenuti di apprendimento rimangono i
mattoni con cui si costruisce la competenza personale. Non ci si può
quindi accontentare di accumulare conoscenze, ma occorre trovare il
modo di stabilire relazioni tra esse e con il mondo al fine di elaborare
soluzioni ai problemi che la vita reale pone quotidianamente
VERIFICA E VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE
Il riconoscimento di una competenza in uno studente come in un qualsiasi
soggetto non è impresa facile, tuttavia la letteratura finora riconosce che tre
sono le modalità attraverso cui si può pervenire alla valutazione delle
competenze:

A. COMPITI DI REALTA’

B. OSSERVAZIONE SISTEMATICA

C. AUTOBIOGRAFIE
CARATTERISTICHE DEI COMPITI DI REALTA’
Il primo ambito riguarda i compiti che devono essere
svolti dallo studente e/o i prodotti che questi deve
realizzare. Essi devono esigere la messa in moto
non solo delle conoscenze e delle abilità possedute,
ma anche una loro valorizzazione in contesti e
ambiti di riferimento moderatamente diversi da
quelli ormai già resi famigliari dalla pratica didattica.
 Sono un compito reale, complesso e nuovo
 Devono nascere dalla problematizzazione e dalla discussione






(conversazione clinica)
Non sono assimilabili ad una prova di verifica
Devono esigere l’utilizzo di conoscenze e abilità possedute
La competenza o le competenze necessarie per portarli a termine
sono quelle su cui si fonda il percorso disciplinare
Possono essere disciplinari o interdisciplinari
Sono operativi: richiedono azioni precise degli allievi, attività
laboratoriali, concrete, con risvolti pratici
Sono spendibili: attinenti al quotidiano, al vissuto,
all’esperienza, non unicamente riferibili a un sapere
teorico, astratto, avulso dal contesto.
 Nel compito di realtà il ruolo del docente è quello
dell’osservatore che rileva con quale grado gli
allievi riescono autonomamente ad utilizzare ciò che
sanno, ciò che sanno fare, le loro risorse interne ed
in generale le risorse esterne impiegate per
realizzare il compito.
ESEMPI DI COMPITI DI REALTA’ (vedi anche format)
-Scrivere le istruzioni di funzionamento della macchina erogatrice
delle bibite.
-Organizza la visita ad uno dei Musei del Centro storico della tua
città: scegli la destinazione, spiegando i motivi della tua scelta,
individua e descrivi il percorso scuola-museo.
-Organizza un viaggio a … per un gruppo di persone che chiede …
-Descrivi matematicamente la tua classe.
-Spiega come si realizza un esperimento chimico fatto in laboratorio.
-Spiega le regole di un gioco
-Progetti
-Esempi (vedi cartellina allegata)
Valutazione dei livelli di competenza
maturati: rubrica valutativa
I LIVELLI
• Livello di base non raggiunto
• Livello base
• Livello intermedio
• Livello avanzato
I LIVELLI SI ATTRIBUISCONO A TUTTE LE
SINGOLE COMPETENZE
Livello base
Lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere
conoscenze e abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure
fondamentali.
Livello intermedio
Lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note,
compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le
abilità acquisite.
Livello avanzato
Lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note,
mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle competenze. Es.
proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente
decisioni consapevoli.
NOTA BENE
Non è obbligatorio che vi sia in generale corrispondenza tra la media
dei voti e il livello attribuito
Esempio: NON è scontato che si verifichi
 -Media del 6 = livello di base
 -Media 7-8 = livello intermedio
 -Media 9-10 = livello avanzato
Esempio: un alunno può avere la media 9-10 negli apprendimenti e
un livello base nelle competenze
La non corrispondenza tra media dei voti e livello di competenza non
è una contraddizione
VERIFICA E VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE
OSSERVAZIONE SISTEMATICA: modalità
Le osservazioni sistematiche:
A) permettono di rilevare il processo
ossia la capacità dell’alunno di interpretare correttamente il compito
assegnato, di coordinare conoscenze, abilità e disposizioni interne in
maniera valida ed efficace, di valorizzare risorse esterne eventualmente
necessarie o utili …
B) permettono di rilevare le competenze relazionali
ossia i comportamenti nel contesto della classe, durante le attività
extrascolastiche, la ricreazione, ecc.
VERIFICA E VALUTAZIONE DELLE
COMPETENZE
OSSERVAZIONE SISTEMATICA: modalità






Le modalità di osservazione possono essere:
più o meno strutturate
più o meno partecipate da uno o più soggetti
MA:
devono riferirsi ad aspetti specifici che caratterizzano la prestazione (indicatori di
competenza)
devono prendere in considerazione una pluralità di prestazioni
VERIFICA E VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE
. OSSERVAZIONE SISTEMATICA: gli strumenti osservativi

griglie strutturate che indicano il comportamento in modo globale

griglie strutturate che indicano il comportamento con la
frequenza (MAI, QUALCHE VOLTA, SPESSO SEMPRE)

griglie strutturate che indicano il comportamento con i livelli (A, B, C,
D, E) oppure con i livelli iniziale, base, intermedio, avanzato (vedi
allegato)
VERIFICA E VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE
C. AUTOBIOGRAFIE/AUTOVALUTAZIONE:

Far raccontare le scelte operative compiute o da compiere nell’affrontare
un compito

Far descrivere la successione delle operazioni compiute evidenziando gli
errori più frequenti e i possibili miglioramenti

Far esprimere l’autovalutazione non solo del prodotto, ma anche del
processo produttivo adottato
ESEMPI DI AUTOBIOGRAFIE COGNITIVE
 Esempio 1:
- Ritieni che l'attività svolta sia stata utile per imparare? Perché?
-Quale attività ritieni siano state più efficaci per imparare? Perché?
-Quali difficoltà hai incontrato e come le hai superate?
- Se potessi tornare indietro cosa cambieresti dell'attività svolta?
- Dai un voto, da 1 a 10, all'attività svolta e motiva la tua valutazione
- Quali sono state le cose più interessanti? Perché?
 Esempio 2:
-Ti è piaciuta l’attività che hai svolto?
-Sei soddisfatto del risultato? Proporresti delle modifiche?
-Hai potuto collaborare con i compagni?
-Hai potuto esprimere le tue opinioni?
-Quali difficoltà hai incontrato?
Per sintetizzare …
Collegialità
Lavoro
sistematico all’interno dei
dipartimenti e dei consigli di classe
Prove trasversali su compiti di realtà
Raccolta di osservazioni sistematiche su
modello comune
COMPITO DI REALTA’
 Una proposta di FORMAT
- TITOLO
- COMPETENZE ATTIVATE
- DISCIPLINE COINVOLTE
- COSA RENDE QUESTO PROGETTO UN COMPITO DI
REALTA’?
- DESCRIZIONE ATTIVITA’
- MODALITA' DI VERIFICA E VALUTAZIONE
- DOCUMENTAZIONE E DIFFUSIONE
COMPITO DI REALTA’: Un esempio concreto
 TITOLO: A caccia di simmetrie
 Classi a cui si rivolge:
-classi prime della scuola secondaria
-classi quinte della primaria nell’ambito delle attività di continuità tra scuola
primaria e secondaria
 COMPETENZE ATTIVATE
- Utilizza gli strumenti matematici appresi per operare nella realtà in modo da
percepire, interpretare e collegare fra loro strutture che si trovano in natura o
che sono state create dall’uomo.
- Ha sviluppato un atteggiamento positivo nei confronti della matematica
attraverso esperienze significative
DISCIPLINE COINVOLTE: Matematica, Scienze, Arte
Organizzazione dell’attività:
Il compito di realtà vero e proprio è preceduto da:
-Brainstorming sulla parola simmetria;
-Definizione provvisoria costruita dagli alunni del concetto di
simmetria;
-Attività manipolativo/laboratoriali eseguite dai ragazzi divisi in
piccoli gruppi.
Tali attività consistono in lavori quali: ricavare immagini
simmetriche “piegando e ritagliando” fogli di carta, fare “macchie”
con la tempera e piegare poi il foglio.
 Il compito di realtà è poi il seguente:
- Individua, nella tua casa, per strada, durante una passeggiata,
dieci elementi che possiedono delle simmetrie assiali (tienine
traccia con appunti, disegni, foto);
- raccogli foglie, fiori, che presentino simmetrie assiali.
 COSA RENDE QUESTO PROGETTO UN COMPITO DI REALTA’?
- Programmazione comune
- Metodologia: attività di laboratorio, apprendimento cooperativo
- Si tratta di un compito reale e nuovo
- Modalità di lavoro in continuità tra scuola primaria e secondaria
 MODALITA' DI VERIFICA E VALUTAZIONE
1) Rubrica valutativa del compito di realtà “A caccia di simmetrie”
ELEMENTI
IMPORTANTI
Iniziale
1 punto
Distingue una forma
Distingue le figure
simmetrica da una non simmetriche solo se
simmetrica
guidato
Coglie l’elemento che Coglie il principale
determina la simmetria elemento di simmetria
se guidato
Base
2 punti
Intermedio
3 punti
Avanzato
4 punti
Distingue alcune
figure simmetriche
semplici in modo
autonomo in contesti
noti
Coglie elementi di
simmetria se
sollecitato
Distingue figure
simmetriche e non in
modo autonomo, solo
in contesti
sperimentati
Coglie alcuni elementi
che determinano la
simmetria in modo
autonomo
Distingue figure
simmetriche e non in
modo autonomo in
ogni contesto
Costruisce in modo
autonomo immagini
simmetriche
convenzionali
Costruisce in modo
autonomo immagini
simmetriche non
convenzionali e con
vari elementi
Spiega e argomenta il
procedimento seguito
Spiega in modo
essenziale, solo se
guidato
Spiega in modo
accettabile e con
lessico semplice
Sa costruire immagini
simmetriche
Costruisce, se guidato, Costruisce in modo
alcune immagini
autonomo solo alcune
simmetriche note
immagini simmetriche
note
Coglie tutti gli
elementi che
determinano la
simmetria in modo
autonomo
Spiega in modo
Sa spiegare in modo
abbastanza completo e autonomo, esauriente e
con lessico adeguato
con lessico specifico il
procedimento seguito
-In itinere gli indicatori delle competenze trasversali e sociali
(autonomia, relazione, partecipazione, responsabilità,
flessibilità, consapevolezza, autonomia) possono essere rilevati
attraverso una tabella per le osservazioni sistematiche (vedi
allegato 2)
 DOCUMENTAZIONE E DIFFUSIONE
-L’attività viene documentata attraverso gli elaborati prodotti dai
ragazzi (relazioni, appunti, foto)
-I risultati vengono condivisi mediante la creazione di un libro
contenente i lavori realizzati durante l’intero percorso didattico
Documentazione
 Ogni studente farà, infine, una riflessione meta cognitiva
sul processo detta autobiografia cognitiva:
- Ritieni che l'attività svolta sia stata utile per imparare?
-
Perché?
Quali attività ritieni siano state più efficaci per imparare?
Perché?
Quali difficoltà hai incontrato e come le hai superate?
Se potessi tornare indietro cosa cambieresti dell'attività
svolta?
Dai un voto, da 1 a 10, all'attività svolta e motiva la tua
valutazione.
Quali sono state le cose più interessanti? Perché?
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