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la teoria della crescita vincolata dal commercio con l`estero

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la teoria della crescita vincolata dal commercio con l`estero
17 - LA TEORIA DELLA CRESCITA VINCOLATA DAL COMMERCIO CON L’ESTERO
•
La teoria della crescita vincolata dal commercio con l’estero prende l’avvio da un’idea di Kaldor il
quale, rifacendosi al cosiddetto «moltiplicatore del commercio estero di Harrod», esisterebbe un
meccanismo di aggiustamento all’equilibrio della bilancia dei pagamenti basato sulle variazioni
del reddito.
•
L’idea dell’esistenza di un «moltiplicatore del commercio estero di Harrod» dotato della
proprietà di mantenere in equilibrio la bilancia dei pagamenti viene fatta risalire a Harrod il
quale, in un libro pubblicato nel 1933 sotto l’egida di Keynes, avrebbe anticipato di ben tre anni
l’idea del moltiplicatore keynesiano del reddito.
•
In realtà, sulla base della documentazione al momento disponibile, ossia dopo la pubblicazione
nel 2003 della corrispondenza e degli scritti di Harrod nel periodo precedente la seconda guerra
mondiale curata da Daniele Besomi, l’attribuzione di questa idea a Harrod è controversa.
•
Di fatto, il «moltiplicatore del commercio estero di Harrod» identifica unicamente il livello di
reddito compatibile con l’equilibrio della bilancia dei pagamenti. Il meccanismo di aggiustamento
al quale Kaldor pensava è in realtà il principio keynesiano della domanda effettiva.
La crescita trainata dalle esportazioni: il modello di Kaldor (1970) formalizzato
da Dixon e Thirlwall (1975)
La crescita del reddito dipende dal tasso di crescita delle
esportazioni
y  x
x  xa  x  pi  pe 
pi  wa  z
z  za 
Il tasso di crescita delle esportazioni dipende
dall’andamento dei prezzi
Il tasso di inflazione dipende dall’andamento dei salari rispetto alla crescita della
produttività
y

La crescita della produttività è endogena in base alla legge di Verdoorn
y   ' xa   ' x wa  za  pe
'

1  x

La crescita del reddito dipende dal tasso di
crescita delle esportazioni e dalla loro
competitività
La crescita circolare e cumulativa dipende dal coefficiente di
Verdoorn
La teoria della crescita vincolata dal commercio con l’estero di Thirlwall
•
Elaborata nel 1978, la teoria del professor Thirlwall è incentrata sull’equilibrio della bilancia dei
pagamenti e sulla necessità che tale equilibrio debba essere mantenuto nel corso del tempo.
•
Partendo dall’ipotesi che a nessuna economia sarebbe consentito di sostenere per lungo tempo
uno squilibrio della propria bilancia commerciale, questa teoria suggerisce che la crescita di un
paese (e conseguentemente anche quella delle importazioni di cui l’economia stessa necessita),
debba necessariamente adeguarsi alla sua capacità di esportare.
L’equilibrio della bilancia dei pagamenti
(ricondotta alla sola componente commerciale)
Poiché, in un contesto di libertà di movimento dei capitali, i
tassi di interesse tenderanno a divenire uguali, l’equilibrio
della bilancia dei pagamenti verrà a dipendere
esclusivamente dall’equilibrio della bilancia commerciale.
valore delle
importazioni 
in  dollari



 M t Pt m Et
X t Pt x



valore delle
esportazioni 
in  euro
Le esportazioni in termini reali dovranno essere in grado di
coprire sia le importazioni in termini reali (M) che
un’eventuale modificazione nella ragione di scambio
(espressa dal rapporto tra l’indice dei prezzi dei prodotto
importati e quello dei prodotti esportati).
La condizione di equilibrio della bilancia dei
pagamenti nei tassi di crescita
importazioni
inter min i  reali
X
t
esportazioni in
ter min i  reali


Mt
Pt m Et
Pt x

ragione
di  scambio
x  m  pm  p x  e

tasso di  crescita del
tasso di  cambio reale
Le funzioni delle importazioni e delle esportazioni
Nei livelli
Nei tassi di crescita
m


m


 Pt m E 
P
E
M t  f  Y , x   Yt   t x 
  Pt 
 Pt 





 RM Pt x 
X t  f  Y , m   Yt RM
  Pt 
 


x
  Pt
 m
 Pt Et

m  y   m
p m  p x e
x



Rammentando la condizione di equilibrio
della BP nei tassi di crescita
tasso di  crescita
delleimportazioni


y RM   x e r  y   m e r  e r

tasso di  crescita
delle esportazioni
er
x  y RM   x er
p x  p m e
x  m  pm  p x  e

tasso di  crescita del
tasso di  cambio reale
Risolvendo questa espressione rispetto al
tasso di crescita del reddito:
Il tasso di crescita del reddito compatibile con l’equilibrio della bilancia dei pagamenti
 RM e r 1   x   m 
yB  y 


Il tasso di crescita del reddito compatibile con l’equilibrio della bilancia dei pagamenti è scomponibile in due effetti:
capacità di  cogliere
i  vantaggi derivanti
dalla crescita
dell 'economia mondiale
condizione di
Marshall Lerner

yB 
 RM
y



e 1   x   m 
r
 


capacità di  cogliere gli
effetti derivanti dalla dinamica
dei  prezzi relativi
Al numeratore del secondo effetto si riconosce la condizione di Marshall-Lerner che assicura l’efficacia della svalutazione
La «legge di Thirlwall»
Se la ragione di scambio si mantiene costante, oppure se non
è soddisfatta la condizione di Marhall-Lerner, il tasso di
crescita vincolato dall’equilibrio della bilancia dei pagamenti
si riduce al primo dei due affetti. Poiché esso corrisponde al
rapporto tra il tasso di crescita delle esportazioni e l’elasticità
delle importazioni rispetto al reddito, tale effetto
corrisponderebbe, secondo, Thirlwall cosiddetto
«moltiplicatore dinamico del commercio estero di Harrod».
Inoltre, avendo riscontrato che nella maggior parte dei paesi
il trend di lungo periodo di varie economie tenderebbe ad
approssimarsi al valore di quel rapporto, questa tendenza
viene interpretata come la «legge di Thirlwall», intesa nel
senso che nel lungo periodo a nessun paese sarebbe
consentito di crescere ad un tasso superiore al tasso di
crescita vincolato.
moltiplicatore del
commercio estero
di  Harrod
 RM
yB  y 


x

il  tasso di  crescita
di  lungo periodo tende
ad  approssimarsi al  tasso
di  crescita vincolato

x
y 
 y B 

tale tendenza esprimerebbe
la  legge di Thirlwall
La validità di questa legge ha trovato conferma in numerose verifiche empiriche, ma è stata criticata dal Premio Nobel Paul
Krugman il quale, contestando la costanza delle ragioni di scambio ed avendo indagato sull’esistenza di differenze nelle
elasticità di reddito, ha invertito il nesso di causalità, ipotizzando l’esistenza di un meccanismo che, agendo dal lato dell’offerta
dei fattori produttivi (via total factor productivity), provocherebbe il processo di adeguamento del rapporto tra le elasticità di
reddito al l trend delle diverse economie.
Una possibile applicazione della «legge di Thirlwall»

 

r f  r l  y f  p f  y l  pl  0
La condizione di catching up
Il reddito del paese follower deve crescere ad un tasso non
solo superiore a quello del paese leader, ma tale da più che
compensare l’eventuale dinamica della popolazione
y f  y l  p f  pl
f

w

tasso di
crescita
del  follower
l

w

 
f

l
w 
p f  pl
tasso di
crescita
del  leader
La possibilità di fare catching up viene pertanto a dipendere da una doppia condizione:
1) che l’economia mondiale cresca;
2) che il moltiplicatore del commercio estero del paese follower sia superiore a quello del paese leader in misura tale da più
che compensare l’eventuale svantaggio in termini della dinamica della popolazione.
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