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HITLER E GLI EBREI

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HITLER E GLI EBREI
HITLER e
gli EBREI
Hitler e gli ebrei
Hitler era convinto che la razza tedesca, superiore per
motivi biologici, avesse il dovere di dominare sulle razze
inferiori.
Appena giunto al poter, Hitler ordinò di incendiare il
Reichstag e ne attribuì la responsabilità ai Comunisti,
creando un pretesto per metterli fuori legge.
Antisemitismo hitleriano
È tuttora incerta la genesi dell’antisemitismo
hitleriano.
Sembra molto poco probabile che la scintilla che fece
scattare in Hitler la molla dell’odio contro gli ebrei
debba essere ricercata o nella scoperta di essere
discendente diretto di ebrei (essendo suo padre figlio
illegittimo) o nel trauma provocato dalla morte della
madre, il cui medico curante era un ebreo. Per la prima
ipotesi non esiste alcuna prova, mentre per la seconda
risulta che Hitler abbia a suo tempo ringraziato il
dottore per le cure prodigate alla madre.
Agli occhi di Hitler, gli ebrei, popolo privo di un proprio
territorio geografico preciso, costituivano un fattore di
disturbo all’interno della lotta naturale tra le razze e
rappresentavano un pericolo di inquinamento della pura
razza ariana. “Egli non ha ancora fondato una cultura,
mentre ne ha distrutte a centinaia. Egli non possiede
nulla di proprio… Tutto ciò che possiede l’ha rubato”. Gli
ebrei disprezzano il lavoro – secondo Hitler – e quindi
non possono che arricchirsi per mezzo di speculazioni
finanziarie
fondate
sul
lavoro
altrui.
Essi
rappresentavano il condensato
di quanto di più
negativo si potesse immaginare: erano allo stesso
tempo annidati nelle sfere più elevate dei centri
finanziari mondiali e nei gruppi dirigenti dei
partiti politici di sinistra, che si richiamavano a una
dottrina “tipicamente ebraica” come il marxismo.
L’ebreo era una “peste”, un “bacillo”, un “parassita”,
l’”eterna sanguisuga”, il “vampiro dei popoli”, che
doveva essere eliminato a tutti i costi, per non
indebolire la salute del popolo ariano (ebrei =
parassiti, rischio di contaminazione della purezza della
razza ariana, complotto per il dominio del mondo).
Anche la gravissima crisi economica del dopoguerra
era ritenuta il frutto di un complotto dell’ebraismo
internazionale ai danni della Germania, in quanto gli
ebrei erano fortemente rappresentati nei circoli
industriali e finanziari di tutto il mondo capitalista.
DA DOVE NASCE L’IDEOLOGIA DELLA RAZZA
PURA?
L’ideologia razzista è basata su teorie pseudo-scientifiche per le
quali le caratteristiche fisico-biologiche determinerebbero diverse
manifestazioni culturali e storiche. Sulla base di queste teorie (dal
Saggio sulla disuguaglianza delle razze umane del francese
Joseph-Arthur de Gobineau pubblicato nel 1855), sostenute da
biologi, fisiologi e antropologi a partire dalla seconda metà
dell’Ottocento, gli uomini possono essere classificati in razze
secondo le differenze che essi presentano in alcuni parametri fisici
(colore della pelle, dei capelli e degli occhi, configurazione del volto,
forma e dimensione del cranio, dimensioni del naso, ecc.) le
differenze riscontrabili sotto il profilo biologico producono
differenze anche sotto il profilo culturale e morale tra i
gruppi appartenenti a differenti tipi razziali vi è una situazione di
antagonismo e conflitto.
Esiste una gerarchia tra le razze, che le distingue in superiori ed
inferiori: la superiorità della razza bianca, razza intellettuale e
spirituale, sulle altre razze umane, meno evolute, è dimostrata con
evidenza dal livello di civiltà raggiunto
E’ pertanto legittimo il dominio coloniale da parte della razza
superiore europea ed ariana sulle razze inferiori
IL RAZZISMO
Negli anni intorno al 1000 i Cavalieri della prima
crociata massacrano gli ebrei di numerose città
tedesche, accusandoli di essere responsabili della
crocifissione di Cristo.
Verso la fine del Medioevo i ricchi cristiani
acquistano dai musulmani schiavi slavi e mori. Nel XVI
secolo la tratta degli schiavi dall'Africa all'America
diventa un vero e proprio commercio in grande stile.
Nel XIX secolo in Francia e in Germania nascono le
prime teorie razziste che pretendono di avere un
fondamento scientifico.
Le loro conseguenze saranno la Shoah, lo sterminio
degli ebrei operata da Hitler durante la Seconda
guerra mondiale e poi il Ku- Klux- Klan, i linciaggi dei
neri negli USA. Assurdità, perché la biologia e la
genetica moderna hanno dimostrato che le razze non
esistono.
La dimostrazione parte dal grande viaggio compiuto
dall'uomo Cro- Magnon prima in Europa, poi in Asia ed
infine negli altri continenti
Questa emigrazione ha messo in luce tre elementi
fondamentali:
-Questo viaggio iniziò 60000 anni fa, quindi significa
che noi, discendenti di quegli uomini vissuti per molto
tempo in Africa non abbiamo avuto il tempo necessario
per creare "razze" diverse.
-Le differenze d'aspetto fisico tra i vari tipi umani
dipendono dalla loro maggiore o minore distanza
dall'Africa dalla quale tutti noi uomini siamo originari.
Nonostante esistano
moltissime
derivano da un'unica lingua originaria.
lingue,
tutte
Quindi secondo gli studiosi più recenti non esistono
razze, siamo tutti appartenenti all’umanità. Comunque
tra i diversi popoli della terra esistono delle
differenze: tratti fisici e caratteri artificiali (gli slavi
portano i baffi, alcuni popoli africani tengono anelli al
naso), ma se proviamo a toglierci la "maschera" e a
metterci tutti nella stessa condizione, vedremo che la
maggior parte delle differenze non si distinguono più.
Insomma, gli uomini sono diversi, ma tali differenze
sono il risultato di un lungo processo di adattamento
che giustifica quindi anche il colore della pelle e i
tratti somatici che si è reso necessario durante il
lungo viaggio attraverso il tempo e lo spazio.
Il patrimonio genetico dell’umanità è unico, le
differenze sono solo etniche, cioè culturali.
Leggi di Norimberga
15 settembre 1935
Legge per la protezione del sangue e dell’onore tedesco
“Mosso dalla coscienza che la purezza del sangue tedesco è la premessa per la
continuazione del popolo tedesco e ispirato dalla volontà indomabile di assicurare
l’avvenire della nazione tedesca, il Reichstag ha approvato all’unanimità la seguente
legge:
Art.1. I matrimoni tra ebrei e soggetti di sangue tedesco o assimilato sono proibiti. I
matrimoni stipulati in contravvenzione della legge non sono validi…
Art. 2. Sono proibite le relazioni extraconiugali tra ebrei e individui di sangue tedesco. Art.
3. Gli ebrei non possono tenere al proprio servizio come domestiche donne di
sangue tedesco… Art. 4. È proibito agli ebrei esporre bandiere dei colori nazionali
tedeschi… Art. 5. Le infrazioni alle norme di cui all’articolo. 1 saranno punite con
pene reclusive ai lavori forzati. Le infrazioni alle norme di cui all’articolo 2 saranno
punite con pene reclusive con o senza lavori forzati. Le infrazioni alle norme di cui
agli articoli 3 e 4 saranno punite con più di un anno di reclusione e un’ammenda
oppure con l’una e l’altra di queste sanzioni”.
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