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Motilità - Altervista

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Motilità - Altervista
Funzione Motoria
Capacità di eseguire ‘movimenti’ che costituiscono la transizione di un
segmento corporeo da una posizione ad un’altra.
• Motilità volontaria: riguarda movimenti coscienti, eseguiti
volontariamente dal soggetto e finalizzati ad uno scopo
• Motilità riflessa: riguarda movimenti non iniziati dal soggetto
volontariamente, ma in risposta a stimoli esterni
• Motilità automatica: riguarda specifiche attività motorie
(acquisite nel tempo) ed eseguite in modo automatico
“Unità Motoria”
L’unità motoria è costituita da:
- le fibre muscolari (4) sparse in un muscolo
- innervate da un -motoneurone spinale (1)
- tramite il suo assone (2)
- con le placche neuromuscolari (3)
corrispondenti
Tipi di Unità Motorie
I
Lente
Ossidative
II A
Rapide
Ossidative e
Glicolitiche
II B
Rapide
Glicolitiche
Tipo di Unità
Motoria
Lenta
Rapida
Fatica-resistente
Rapida
Fatica-sensibile
Dimensioni
-motoneurone
Piccola
Intermedia
Grande
Tipo di fibra
Basi Elementari della
MOTILITA’ VOLONTARIA
• L’esecuzione di qualsiasi movimento richiede l’attivazione
di un adeguato numero di “unità motorie”
• La forza con cui viene eseguito un movimento dipende da:
- numero (ed il tipo) di unità motorie attivate
- frequenza di scarica delle singole unità motorie
Basi Elementari della
MOTILITA’ VOLONTARIA
Una riduzione di forza (“paralisi”) può essere determinata da:
1.
Riduzione più o meno marcata dell’afflusso d’impulsi dalla
corteccia motoria ai motoneuroni spinali
 PARALISI DI TIPO CENTRALE
2.
Lesione di un certo numero di unità motorie che non possono
essere attivate, nonostante il normale afflusso d’impulsi
provenienti dalla corteccia motoria
 PARALISI DI TIPO PERIFERICO
3.
Compromissione diretta del MUSCOLO
Via cortico-spinale o piramidale
• La principale via natomica del SNC
che riguarda la funzione motoria è
costituita dalla:
VIA CORTICO-SPINALE
(“piramidale”) che connette la
corteccia motoria la midollo spinale
Via cortico-spinale o piramidale
• 1.000.000 fibre di cui solo 34.000
di grosso diametro
• Aumenta di dimensioni nello
sviluppo filogenetico
• Assume contatti diretti con i
grossi motoneuroni  (sostanza
grigia midollare)
• Alla nascita è incompletamente
formata; lo diventa dopo 2-4
anni; tale periodo corrisponde
allo sviluppo dei movimenti
individuali delle dita.
Via cortico-spinale o piramidale
• L’area motoria primaria è situata nella
circonvoluzione frontale ascendente ed
in essa sono localizzati i centri da cui
partono i comandi motori per i diversi
movimenti.
• La rappresentazione topografica
(‘omunculus’) delle cellule sulla
corteccia motoria non è proporzionale
all’estensione dei muscoli, ma alla
complessità dei movimenti in cui i
muscoli sono coinvolti.
Via cortico-spinale o piramidale
• E’ una via incrociata, cioè
controlla la motilità
volontaria (specie fine)
della parte controlaterale
del corpo.
• E una via mono-sinaptica
ad elevata velocità di
conduzione.
Una lesione anatomo-funzionale del I Motoneurone può
determinare una paralisi di tipo CENTRALE o
SINDROME DEL MOTONEURONE SUPERIORE
La lesione può essere
localizzata a livello:
•
•
•
•
Corteccia motoria
Aree sottocorticali
Tronco-enecefalo
Midollo spinale
Una sindrome del 1° Motoneurone
e, quindi, una paralisi di tipo CENTRALE
possono dipendere da cause diverse
Lesioni:
• vascolari (Es. ictus ischemico o emorragico)
• neoplastiche (Es. tumore cerebrale)
• infiammatorie (Es. encefalite)
• traumatiche (Es. trauma cranico o spinale)
• demielinizzanti (Es. sclerosi multipla)
• degenerative (Es. Malattia dei motoneuroni)
Sindrome del I Motoneurone
(o Motoneurone Superiore)
Segni ‘negativi’:
Segni ‘positivi’:
• Diminuzione di forza
PARESI o PLEGIA
• Aumento del tono muscolare
SPASTICITA’
• Faticabilità
• Aumento dei riflessi profondi
(iperreflessia) con eventuale
CLONO
• Ridotto reclutamento di UM
• Ridotta “destrezza motoria”
• Alterazione dei riflessi cutanei
e possibili spasmi flessori
• Presenza di riflessi patologici
(segno di Babinski)
N.B.: Il trofismo muscolare è sostanzialmente indenne
Distribuzione
del deficit di
forza
Test Antigravitari
Test contro-resistenza
Scala di misurazione della forza
Classificazione dei Riflessi
• FISIOLOGICI:
– Profondi o miotattici (‘da stiramento’)
da stimolazione strutture muscolari ed osteo-tendinee
– Superficiali (‘nocicettivi’)
da stimolazione strutture cutanee o mucose
• PATOLOGICI:
(fenomeno di Babinski e similari, palmo-mentoniero, automatismi
spinali, fenomeno dell’inversione)
Tono Muscolare
• Resistenza al movimento quando il soggetto è in uno
stato di rilasciamento volontario
• Stato della muscolatura corporea in preparazione al
mantenimento della postura ed all’esecuzione del
movimento:
 Mantenere la postura eretta contro la forza di gravità
 Adattarsi alle variazioni della base di supporto
 Consentire la selezione del movimento per scopi funzionali
Ipertonia piramidale
o Spasticità’
• Aumentata resistenza alla
mobilizzazione passiva di
arti o segmenti di arti.
• Distribuzione selettiva ai
muscoli anti-gravitari:
– Arto Superiore: flesso,
intraruotato, addotto
– Arto Inferiore: esteso,
extraruotato, abdotto
• Le strutture del SNP coinvolte
nella funzione motoria sono:
Motoneuroni spinali
Radici spinali
Plesso
Nervi Periferici
Nel loro insieme costituiscono dal
punto di vista funzionale il
II MOTONEURONE o
INFERIORE
Una lesione anatomo-funzionale del II Motoneurone può
determinare una paralisi di tipo PERIFERICO
Paralisi Centrale da lesione
MN superiore
Paralisi Periferica da
lesione MN inferiore
• Distribuzione a gruppi di
muscoli
• Distribuzione anche a singoli
muscoli
• Aumento del tono muscolare
(ipertonia)
• Riduzione del tono muscolare
(ipotonia)
• Aumento dei riflessi
(iperreflessia) con possibile
clono
• Riduzione o abolizione dei
riflessi (ipo-areflessia)
• Presenza di riflessi patologici
(Babinski)
• Assenza riflessi patologici
• Trofismo indenne e assenza di
fascicolazioni
• Ipo-atrofia con possibile
presenza di fascicolazioni
Atrofie Neurogene
• CIRCOSCRITTE:
– Tronculari (unilaterali)
– Metamerico-radicolari (uni-bilaterali)
• ESTESE:
– Tronculari (bilaterali > distalmente)
– Metamerico-radicolari (uni-bilaterali > distalmente)
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