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IL CURRICULUM VITAE E IL COLLOQUIO DI LAVORO

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IL CURRICULUM VITAE E IL COLLOQUIO DI LAVORO
IL CURRICULUM VITAE
E
IL COLLOQUIO
DI LAVORO
DI SANTO CARMEN
DI STEFANO VIOLA
GRIFFA GIOVANNA
MARINELLI ELEONORA
IV A mercurio I.T.C.G.: “E. Fermi”
Il CURRICULUM VITAE costituisce un modello comune di
riferimento con l’obiettivo di consentire a tutti i cittadini di
riconoscere e valorizzare le proprie competenze per proporsi sul
mercato del lavoro e della formazione.
Esso deve contenere tutte le informazioni personali e le esperienze
professionali, oltre a riportare le conoscenze delle lingue e le
indicazioni utili riguardo alle capacità tecniche e relazionali
acquisite durante la propria formazione scolastica e professionale.
L’insieme delle informazioni deve essere trasparente e tale da
consentire un’individuazione immediata dei profili più adeguati.
SILVIA ROSSI
Viale Romagna 33
20134 Milano
Tel. 02 – 35470009
Cell. 0348 – 5162239
e – mail: [email protected]
DATI PERSONALI
Luogo e data di nascita:
Residenza:
Stato Civile:
STUDI
Milano 20/03/1974
Via Aldo Moro 12
200100 COMO
Nubile
Aprile 2000
laureanda in Giurisprudenza presso l’Università Cattolica di Milano. Gli esami
sono stati sostenuti tutti con la media di 29/30.
Gennaio – Luglio 1999
Programma Erasmus presso l’Università di Madrid
Luglio 1996
Conseguimento di diploma di maturità classica presso il liceo classico Virgilio
di Milano, con la votazione di 55/60.
LINGUE STRANIERE
spagnolo:
Parlato: ottimo; scritto: buono.
Inglese:
molto buono sia parlato che scritto.
COMPUTER
utilizzo piattaforma Windows
ottima conoscenza di Word, Excel ed Internet.
ESPERIENZE DI LAVORO
luglio – settembre 1998
barista presso Hotel di Miramare di Rimini
dal 1996
ripetizioni di latino e greco a studenti liceali.
ALTRE INFORMAZIONI
attività di volontariato presso l’Ospedale San Raffaele:
assistenza ai bambini siero positivi.
Nuoto a livello agonistico da 1991 al 1995.
La difficoltà di valorizzare pienamente,in un paese diverso da quello di origine, i percorsi
formativi e le competenze professionali maturate da un individuo nel corso della propria
vita ha portato l’Europa a lavorare per la costruzione di un nuovo modello di curriculum
vitae per l’adozione di un linguaggio comune:IL CURRICULUM VITAE EUROPEO.
Le politiche europee a sostegno dell’occupabilità dei cittadini convergono oggi verso due
obiettivi fondamentali:
• Promuovere il lifelong learning (apprendimento per tutta la durata della vita) per
favorire l’acquisizione di conoscenze a livello individuale
• Sfruttare a pieno le potenzialità offerte dallo sviluppo di una dimensione europea del
mercato del lavoro, dell’istruzione e della formazione.
Il CURRICULUM VITAE EUROPEO è uno
degli strumenti che possono essere
utilizzati per facilitare e favorire la mobilità
delle persone.
Esso
costituisce
un’importante
opportunità:
• per l’individuo che aspira a trovare un
posto di lavoro e/o proseguire il suo
percorso di formazione.
•
per le aziende e gli istituti di istruzione
e formazione che hanno la possibilità di
riconoscere con più chiarezza il possesso
di conoscenze, abilità e competenze.
Prende
in
considerazione
sia
la
formazione iniziale, sia le competenze
maturate a scuola o in un ambiente
formativo, sia quelle tecnico professionali.
E’ uno strumento a disposizione di tutti i
cittadini e non si tratta di un certificato,
bensì di una dichiarazione autocertificata e
volontaria.
Il C.V.E. fornisce informazioni su:
• competenze linguistiche;
• esperienze lavorative;
• qualifiche e titoli di istruzione e
formazione;
• abilità e competenze acquisite anche
al di fuori di percorsi formali.
E’ inoltre uno strumento utile ai cittadini
europei giovani e meno giovani:
• che desiderano lavorare;
• che hanno acquisito un titolo di studio
all’estero;
• che hanno avuto esperienze di lavoro
in diversi paesi europei, oppure hanno
acquisito esperienze in ambiti diversi.
Il modello è possibile trovarlo presso il
Punto Nazionale di Riferimento Italia
(ISFOL) dove si possono avere
informazioni di carattere generale sul
CVE.
Prima di iniziare è consigliabile:
• leggere attentamente tutto ciò che il curriculum ti chiede;
• usare frasi brevi ed un linguaggio semplice e chiaro;
• redigere con cura il testo, evitando errori, senza trascurare l’aspetto grafico;
• compilare le varie parti del curriculum rispettando l’ordine proposto;
• mettere in risalto le esperienze o le competenze che ritieni possano
maggiormente interessare il destinatario e quindi adattare il curriculum a
seconda delle esigenze;
• ripensare alle tue esperienze di vita e di lavoro;
• confrontarti, se hai dubbi, con le persone che ti hanno accompagnato nel
percorso formativo e di lavoro;
• consultare, se lo ritieni opportuno, le strutture di orientamento presenti sul
tuo territorio ( Scuole, Centri per l’impiego).
Inoltre, se si vuole utilizzare il modello
informatizzato, bisogna rispettare la
struttura del modello evitando di spezzare
una sezione in due parti, scaricare il
modello da internet su siti appositi,
compilare le diverse sezioni della colonna
di destra senza modificare quella di
sinistra,
nelle
sezioni
esperienza
lavorativa e istruzione e formazione
riprodurre la tabella ogni volta in base al
numero delle esperienze da riportare,
mentre nella sezione capacità e
competenze personali descrivere le
competenze ed eliminare i campi vuoti.
Il modello è diviso in sei parti principali:
 INFORMAZIONI PERSONALI
 ESPERIENZA LAVORATIVA
 ISTRUZIONE E FORMAZIONE
 CAPACITA’ E COMPETENZE PERSONALI
 ULTERIORI INFORMAZIONI
 ALLEGATI
1.
La sezione informazioni personali fornisce le informazioni che identificano
l’autore del curriculum.
Se esso è inviato in un paese straniero, è necessario fornire il prefisso
internazionale e nazionale.
2.
Nella sezione esperienze lavorative vanno elencate tutte le esperienze
lavorative, compresi stage e tirocini dai più recenti ai più remoti.
3.
Nella parte riguardante istruzione e formazione vanno elencati i corsi d’
insegnamento e di formazione frequentati e per i quali si è ottenuta una
certificazione.
•
Per i titoli di studio basta indicare laurea – diploma – scuola
superiore.
•
Per la formazione professionale invece, è necessario far riferimento al
livello classificazione nazionale.
4.
La sezione contenente capacità e competenze personali richiede un’ attenta descrizione
delle competenze acquisite nel corso della vita e del proprio lavoro e non certificate da
titoli o da attestati.
Per compilare la parte delle lingue straniere bisogna indicare il livello:
ECCELLENTE: ottima padronanza della lingua (comprensione ed espressione
orali e scritte)
BUONO: capacità di comprendere e formulare messaggi di carattere
professionale eventualmente con l’ aiuto di un dizionario (parlare al
telefono, scrivere una lettera)
ELEMENTARE: capacità di esprimersi e farsi capire nell’ ambito di comunicazioni
elementari.
Se nello studio delle lingue si è ottenuto un diploma o un certificato, bisogna indicare il
livello e la data di rilascio dei documenti.
La parte riguardante le capacità e competenze relazionali serve a descrivere l’ abilità di
gestire rapporti con le altre persone.
ESEMPI:
 Sono capace di dare e chiedere informazioni in modo chiaro e preciso in quanto ho
lavorato nella segreteria della mia palestra.
 So presentare prodotti e fare proposte di vendita.
Le capacità e competenze organizzative si riferiscono alla capacità di operare in un’
organizzazione, di organizzare e gestire eventuali progetti.
ESEMPI:
 Sono in grado di adattarmi a diverse situazioni di lavoro poiché ho svolto diverse mansioni
in un negozio di abbigliamento sportivo.
 Sono in grado di organizzare e gestire gruppi poiché ho allenato la squadra di calcio del
mio paese.
Le capacità e competenze tecniche descrivono la padronanza di una determinata tecnica
connessa ad una professione.
ESEMPI:
 Sono capace di realizzare siti Internet;
 Sono in grado di utilizzare strumenti fotografici in quanto ho collaborato con uno studio in
occasione di cerimonie.
Per quanto riguarda capacità e competenze artistiche vanno indicate esperienze
maturate in questo campo.
ESEMPI:
 Musica, pittura, capacità di suonare uno strumento.
La sezione altre capacità e competenze consente di elencare le competenze che non
hanno trovato spazio nei campi precedenti.
ESEMPI:
 Competenze che ritieni aver maturato coltivando un hobby particolare;
 Competenze maturate partecipando ad attività di volontariato.
Per quanto riguarda la parte dedicata a patente o patenti dovrà essere indicato
l’eventuale possesso della patente di guida (patente B) e/o di altre patenti (patentino per
la vendita di prodotti fitosanitari ...)
5. Nella sezione ulteriori informazioni si possono inserire tutte le altre indicazioni che si
ritengono utili. Esse possono essere di diverso tipo (pubblicazioni o lavori di ricerca).
6. Nella parte riguardante gli allegati si possono accludere fotocopie di documenti che
mostrano la veridicità delle competenze delle attività.
La lettera di accompagnamento è allegata al C.V.E. e non consiste nel riassumere il
curriculum, ma viene definita la sua “chiave di lettura”.
E’ bene non dilungarsi, bastano 5-10 righe nelle quali vengono sottolineati due o tre
aspetti del proprio percorso formativo.
E’ possibile, inoltre, segnalare casi particolari o specifici (se siete stati invitati a inviare il
curriculum dopo una tesi o uno stage).
Il destinatario non deve essere generico, ma è meglio indicare il nome della persona
adatta al reclutamento specificandone la posizione (responsabile della selezione).
La lettera di accompagnamento è divisa in:
DATA: in alto a destra;
DESTINATARIO: nome, cognome, posizione ricoperta; nome della società e indirizzo;
OGGETTO: la posizione o l’area in cui ci si propone;
FORMULA DI APERTURA: egregia/o, Gentile…;
TESTO: utilizzare periodi brevi, evidenziare 2-3 aspetti del proprio percorso formativo
FORMULA DI CHIUSURA: oltre ai saluti, segnalare la disponibilità per un eventuale
colloquio di approfondimento.
Firma:Nome, cognome evitando il titolo.
SPETT.LE DOTT.PAOLO ROSSI
RESPONSABILE UFFICIO DEL PERSONALE
ROSSI & BIANCHI S.p.A.
Mi permetto di inviarVi il mio C.V., convinto di possedere un grado di esperienza
che
possiate considerare di Vostro interesse nell’ottica di una futura collaborazione che risulti
proficua per entrambi.
Resto a Sua disposizione per approfondire di persona qualsiasi aspetto Voi riteniate opportuno.
Nell’attesa di ricevere una comunicazione da parte Sua, Le porgo distinti saluti.
INFORMAZIONI PERSONALI:
NOME:
Paola
COGNOME:
ROSSI
INDIRIZZO:
19, Piazza Mancini, I – 84100 Salerno
TELEFONO:
(39 – 89) 57 89 321
FAX:
E – mail:
[email protected]
NAZIONALITA’:
italiana
DATA DI NASCITA:
27/02/1968
ESPERIENZA LAVORATIVA:
DATA (da – a):
da giugno 2002 ad oggi, saltuariamente
NOME E INDIRIZZO
DEL DATORE DI
LAVORO:
Alessandro Filiberti, Orificeria Filiberti, 28, Via dei Mille, 1 84100 Salerno
TIPO DI AZIENDA O SETTORE: esercizio commerciale nel settore oreficeria
TIPO DI IMPIEGO: collaborazione saltuaria
PRINCIPALI MANZIONI E RESPONSABILITA’: assistente alla vendita e alla gestione
DATA (da – a): da gennaio 1988 a luglio 1988
NOME E INDIRIZZO DEL DATORE DI LAVORO: scuola elementare Benedetto Croce, 403, Via
Pallano, 80127 Livorno
TIPO DI AZIENDA O SETTORE: Istituto scolastico parificato
TIPO DI IMPIEGO: collaborazione continuativa
PRINCIPALI MANZIONI: aiuto cuoca
ISTRUZIONE E FORMAZIONE
DATA (da – a): da settembre 1982 a giugno 1983
NOME E TIPO DI ISTITUTO DI ISTRUZIONE O FORMAZIONE: Istituto Magistrale Alfredo Oriani, 10,
via Nemorense, 00199 Roma
PRINCIPALI MATERIE / ABILITA’ PROFESSIONALI OGGETTO DELLO STUDIO: pedagogia,
italiano, storia e filosofia
QUALIFICA CONSEGUITA: ho frequentato la prima annualità
istruzione secondaria di 2° grado
DATE (da – a): da settembre 1979 a giugno 1982
NOME E TIPO DI ISTITUTO DI ISTRUZIONE O FORMAZIONE: Scuola media, Cesare Abba, 19, Via
Trionfale, 2 – 00195 Roma
PRINCIPALI MATERIE / ABILITA’ PROFESSIONALI OGGETTO DELLO STUDIO: Lingua italiana,
matematica, storia e geografia
QUALIFICA CONSEGUITA: licenza media
LIVELLO NELLA CLASSIFICAZIONE NAZIONALE (se pertinente): istruzione secondaria 1° grado
CAPACITA’ E COMPETENZE PERSONALI: PRIMA LINGUA: italiano
CAPACITA’ E COMPETENZE RELAZIONALI: ho lavorato in un esercizio commerciale dove ho
imparato a relazionarmi con il pubblico ascoltando le diverse esigenze presentando in modo
professionale i prodotti e le offerte.
CAPACITA’ E COMPETENZE ORGANIZZATIVE: ho imparato ad organizzare in modo professionale
la preparazione dei pasti anche per molte persone.
CAPACITA’ E COMPETENZE TECNICHE: sono capace di lavorare in una cucina professionale,
conoscendo le norme di igiene per la ristorazione pubblica relative al trattamento dei cibi e alla
loro conservazione e cottura. Ho acquisito questa capacità lavorando in una mensa scolastica.
PATENTE O PATENTI: sono in possesso delle patenti di guida A e B.
ULTERIORI INFORMAZIONI: sono iscritta al collocamento con la mansione di impiegata d’ordine.
Il colloquio di lavoro è il momento più significativo per la selezione, quello più
importante in cui le persone sono a confronto integralmente nelle loro competenze e
personalità.
Le regole fondamentali per affrontare un colloquio sono:
 Fare una buona impressione.
Il colloquio ha abitualmente quattro fasi:
• Il riscaldamento
• L’esame
• Il controesame
• La chiusura del candidato
 Prepararsi sui propri punti deboli.
Nel colloquio saranno scandagliate le competenze e la personalità dell’esaminato e
spesso affiorano i suoi punti deboli.
Per evitare che il selezionatore giudichi la persona in base a questo, occorre:
• Prevedere che ci venga richiesto di parlarne;
• Ammettere serenamente la plausibilità;
• Inquadrarli in un’ottica più vasta;
• Dimostrare di essere consapevoli degli eventuali rischi che questi handicap
rappresentano.
 Informazioni sull’azienda
Per contribuire a costruire un’immagine positiva, occorre dimostrare di essere
informati sull’azienda e sul business.
 Tranquilli e sorridenti
Bisogna presentarsi con un atteggiamento sereno, senza preoccuparsi di essere un
po’ nervosi perché sarà il selezionatore a mettere la persona a proprio agio.
 Né ingenui, né atteggiati, né eccessivi
E’ buona norma essere equilibrati ed evitare di dare giudizi o fare affermazioni
estremistiche, drastiche o troppo originali.
 Pensare positivo, creativo e concreto
E’ consigliabile essere una persona semplice, attiva e affidabile piuttosto che apparire
come un intellettuale pigro.
 Parlare, per favore
Il selezionato deve prendere l’iniziativa del discorso e cercare di non rispondere come
in un interrogatorio, per far sì che il selezionatore si faccia un’opinione discreta.
 Attenzione al linguaggio
E’ importante presentarsi ai colloqui utilizzando un modo di esprimersi adeguato
all’azienda.
 Tenere presente chi si ha di fronte
Se l’esaminatore farà domande “cattive” che mirano a mettere in difficoltà bisogna
stare tranquilli, perché in linea di massima significa che il colloquio sta andando bene.
 La comunicazione non verbale: vestiti, gesti, voce e sguardo
In un colloquio, non sono solo le parole che contano, ma ci sono altri fattori come i
gesti, gli sguardi, il tono della voce, il modo in cui ci si veste, in cui si saluta, in cui si
sta seduti che contribuiscono in maniera determinante a formare il giudizio sulla
persona.
Per quanto riguarda il modo di vestirsi, l’importante è dare una sensazione di
affidabilità e serenità, ma bisogna anche tener presente che ci sono alcuni
atteggiamenti che tutti i selezionatori noteranno.
La tensione potrà trasparire da un tono di voce affannato o precipitoso, o dal
movimento nervoso o contratto delle mani, o da una posizione rigida sulla sedia:
bisogna controllare questi fenomeni ed è necessario rilassarsi, anche a costo di
distrarsi per un momento.
Atteggiamenti di “difesa”, cioè di chiusura, di rigidità e scontrosità possono
riscontrarsi con il tenere le braccia conserte, la faccia contratta, lo sguardo corrugato.
La stretta di mano, sarà banale, ma è importante: il problema non è la mano sudata o
calda, ma che si senta nella stretta un minimo di energia vitale. Così anche con la
voce, è meglio essere un decibel sopra il proprio tono normale.
Variare un po’ il tono della voce è importante per rendere graduale ciò che si dice.
PERSONAL INFORMATION
Name:
Address:
E-mail address:
Telephone:
Date of birth:
Nationality:
Marital status:
…………………………………………
. ………………………………………
…………………………………………
…………………………………………
…………………………………………
…………………………………………
…………………………………………
EDUCATION
1991-1998
(name of school/college)
Fettes College
(qualification)
…………………….
WORK EXPERIENCE
(name of company)
(position and duties)
1998-2000
………………………………
………………………
2000-present
………………………………
……………………...
REFEREES
Mrs Helen Clarkson
Mr Harry Parker
………………………….......
……………………..
DELVAUX Nathalie (née Martial)
Née le 16 avril 1962 à Vernon
Mariée, 2 enfants
Adresse: 16, rue des Pins – 13000 MARSEILLE
Tél. : 04 91 92 00 00
ẾTUDIES: Baccalauréat (1980)
IUT de Melun (1981-1982)
Diplôme universitaire de technologie
(spécialité: maintenance industrielle)
EXPÉRIENCE PROFESSIONELLE:
Technicien à la Société pour les énergies nouvelles (SPEN) de Vernon (1984)
LANGUES PARLÉES: anglais, allemand
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