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Pianeta: Nettuno
Pianeta: Nettuno Nettuno è l'ottavo pianeta del Sistema solare, in ordine di distanza dal Sole, il terzo come massa, dopo Giove e Saturno, e il quarto per dimensioni; il suo diametro è quasi 4 volte più grande di quello della Terra. Nettuno, come Giove, Saturno e Urano, è un pianeta gassoso . Ha 13 satelliti principali e un sistema di anelli. L’inclinazione del suo asse di rotazione è di 28°, determina sul pianeta il ciclo delle stagioni analogo a quello che si verifica sulla Terra e su Marte,soltanto molto più lungo. Nettuno non è visibile, nel cielo terrestre, ad occhio nudo e per il suo avvistamento è indispensabile disporre almeno di un binocolo. Osservato al telescopio appare molto simile a Urano, come un disco di colore blu-verdastro. Nettuno è distante dal Sole 4504000000 km. Nettuno Nettuno orbita intorno al Sole con una traiettoria ellittica, inclinata di 1,8° rispetto al piano dell'eclittica e compie una rivoluzione completa in circa 165 anni. A causa della forte eccentricità dell'orbita di Plutone, ogni 248 anni il pianeta interseca l'orbita di quest'ultimo (i due pianeti viaggiano comunque su diversi piani orbitali) e viene a trovarsi per circa 20 anni nella condizione di pianeta più lontano dal Sole. L'ultima volta ciò si è verificato tra il 1979 e il 1999. Come per Saturno, l'inclinazione del suo asse di rotazione (circa 28°) determina sul pianeta un ciclo delle stagioni analogo a quello che si verifica sulla Terra e su Marte, soltanto molto più lungo. A causa dello stato fluido della materia, la velocità di rotazione di Nettuno non è uniforme in tutti i suoi punti; analogamente a ciò che avviene per gli altri pianeti gassosi, il periodo di rotazione è più lento per il nucleo e più rapido per le regioni esterne equatoriali. Il valore medio è di poco superiore alle 16 ore. Massa di Nettuno La massa del pianeta è pari a circa 17 volte quella della Terra, ma la sua densità è solo un quinto di quella terrestre. La forza di gravità sulla superficie di Nettuno risulta dunque paragonabile a quella del nostro pianeta (analogamente a ciò che avviene su Saturno e Urano) ed ha una intensità di poco superiore (circa il 12%) a quella del campo terrestre. Per fare un esempio, un oggetto che sulla Terra pesasse 100 chili, su Urano ne peserebbe 112. Nettuno è un corpo intermedio fra la Terra ed i grandi giganti gassosi,. Il raggio equatoriale del pianeta è di 24 764 km,circa quattro volte maggiore di quello della Terra. Nettuno ed Urano sono spesso considerati come una sottoclasse di giganti, chiamata "giganti ghiacciati", a causa delle loro dimensioni inferiori e alla più alta concentrazione di sostanze volatili rispetto a Giove e Saturno. Nella ricerca di pianeti extrasolari Nettuno è stato usato come termine di paragone: i pianeti scoperti con una massa simile sono detti infatti "pianeti nettuniani",così come gli astronomi si riferiscono ai vari "pianeti gioviani". Struttura: Sono state osservate nubi Nettuno ha una composizione simile a quella di Urano ed è costituito principalmente da ghiaccio e roccia, con circa l 80% di idrogeno e 19 % di elio e una piccola parte da metano. La sua struttura è simile a quella della parte interna di Giove e Saturno; a causa però della minore massa, insufficiente a generare le enormi pressioni che si hanno su questi due pianeti, manca l'involucro di idrogeno metallico liquido e il materiale dovrebbe essere distribuito in modo più uniforme, senza una netta distinzione tra i diversi strati. Nella parte centrale è comunque presente un piccolo nucleo ferroso di roccia e ghiaccio. d'alta quota su Nettuno che formano delle ombre sopra l'opaco manto nuvoloso sottostante. Nucleo: Esternamente al nucleo (7.500 km di raggio) è presente un mantello liquido composto principalmente di ghiaccio, metano e ammoniaca (spesso 8.000 km), quindi un'atmosfera gassosa formata essenzialmente da idrogeno ed elio, con un piccola parte di metano e tracce di altri gas, acqua e ammoniaca. La parte più esterna dell'atmosfera è costituita da nubi di colore blu-verde, formate da piccoli cristalli di metano. Al di sotto di questo strato visibile potrebbero esserci nuvole più scure di idrogeno solforato. Si ritiene che le maggiori variazioni climatiche di Nettuno, comparate con quelle di Urano, siano dovute in parte al suo calore interno più elevato. Sebbene Nettuno sia distante dal Sole una volta e mezzo più di Urano e riceva quindi solo il 40% della quantità di luce, la superficie dei due pianeti è grosso modo uguale. Le regioni più superficiali della troposfera di Nettuno raggiungono la bassa temperatura di −221,4 °C. Atmosfera: L'atmosfera nettuniana è caratterizzata da zone di intensa turbolenza e dai venti più violenti del Sistema solare, i quali possono superare la velocità di 1.000 km/h. I venti soffiano per lo più paralleli all'equatore in senso opposto a quello della rotazione e sono dovuti essenzialmente ai moti convettivi che portano verso l'alto il calore generato nella parte interna del pianeta. L'irraggiamento solare sulla "superficie" esterna di Nettuno è circa 900 volte meno intenso di quello esistente sulla Terra e la temperatura negli strati più alti dell'atmosfera arriva fino a -220 °C. Il metano presente nella parte più esterna dell'atmosfera è responsabile della colorazione azzurra della superficie visibile del pianeta. L'atmosfera è infatti formata essenzialmente da idrogeno ed elio, che trasmettono tutta la radiazione visibile e risultano incolori. Il terzo componente è invece il metano, il quale assorbe la radiazione rossa e riflette quella blu. Satelliti di Nettuno : Attorno a Nettuno orbitano numerosi satelliti, di cui 13 sono quelli considerati principali. Il più grande, con un diametro di 2.705 km e unico dalla forma ellissoidale, è Tritone, il quale orbita intorno al pianeta con una traiettoria pressoché circolare ad una distanza di circa 355.000 km. La rotazione di Tritone intorno al proprio asse avviene in circa 6 giorni ed è di tipo sincrono: il satellite impiega cioè lo stesso tempo anche a ruotare attorno a Nettuno, rivolgendo a quest'ultimo sempre la stessa faccia, proprio come fa la Luna rispetto alla Terra. Altri satelliti maggiori di Nettuno sono Nereide (la cui orbita è tra le più eccentriche del Sistema solare). Anelli di Nettuno Nettuno è fornito di un sistema di tre anelli più forti e uno più tenue; tutti sono comunque molto più deboli di quelli di Saturno. Sono di colore scuro, come quelli di Giove, composti probabilmente da polvere cosmica. L'anello principale, più esterno, è chiamato Adams ed è diverso dagli altri, in quanto mostra tre tratti più brillanti e densi del resto della struttura (chiamati Liberté, Égalité e Fraternité). Seguono poi l'anello più debole, che co-orbita con Galatea, quindi Le Verrier e Galle. Il sistema di anelli di Nettuno presenta una struttura irregolare e appare piuttosto instabile: si pensa che Liberté possa scomparire entro la fine del XXI secolo. Voyager 2 Quando nel 1989 avvenne l'osservazione della superficie del pianeta da parte della sonda Voyager 2, nell'emisfero meridionale di Nettuno era presente una struttura anticiclonica sede di una violenta turbolenza, simile alla Grande Macchia Rossa di Giove; era grande circa quanto la metà della struttura gioviana e fu nominata Grande Macchia Scura. Le osservazioni effettuate dal telescopio spaziale Hubble negli anni '90, mostrarono tuttavia che il fenomeno era scomparso. La sonda spaziale Voyager 2 è stata una delle prime esploratrici del sistema solare esterno, ed è ancora in attività. Fu lanciata il 20 agosto 1977 dalla NASA da Cape Canaveral, a bordo di un razzo Titan III-Centaur, poco prima della sua sonda sorella, la Voyager 1, in un'orbita che l'avrebbe portata più tardi a visitare i pianeti. Le due sonde Voyager sono identiche. L'orbita in cui fu immessa la sonda la portò a sfiorare i due pianeti giganti, Giove e Saturno. Durante il viaggio, i tecnici si resero conto che potevano sfruttare un allineamento planetario piuttosto raro per far proseguire la sonda verso Urano e Nettuno. Dalla Voyager 2 vengono la maggior parte delle informazioni che abbiamo su questi due pianeti. Origine del nome Il nome del pianeta deriva da quello dell'omonima divinità romana, in latino Neptunus, e corrispondente del greco Poseidone, dio del mare e dei cavalli. L'associazione con questa figura potrebbe essere stata motivata dal colore azzurro del pianeta, noto anche come pianeta blu. Le antiche popolazione non potevano conoscere Nettuno , in quanto in quanto esso non è visibile a occhio nudo nel cielo, credevano dunque che l ultimo pianeta del sistema solare fosse Saturno.