Un`ALTRA EDUCAZIONE è possibile... con un po` di ironia!
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Un`ALTRA EDUCAZIONE è possibile... con un po` di ironia!
9Piro04.qxd 5-03-2004 15:55 Pagina 94 Viaggio 9-04 94 Luca Cristaldi* DI FRONTE AL POTERE DELLA TV, DI FRONTE ALLA SUPERFICIALITÀ DELLA NOTIZIA AUMENTA L’ESIGENZA DI EDUCARE SOPRATTUTTO I GIOVANI ALLA COMPLESSITÀ DEL MONDO. MA LA NUOVA SFIDA DELL’EDUCAZIONE DI OGGI CI CHIEDE DI SAPER PARLARE UN LINGUAGGIO DIFFERENTE, SAPER INCURIOSIRE, MAGARI ANCHE UTILIZZANDO UN PO’ DI IRONIA E DI BUON UMORE... Un’ALTRA EDUCAZIONE è possibile... con un po’ di ironia! ZAP “Signore e signori, ecco a voi… …il Grande Fratellooooo!!!” ZAP “Ed ora trasmettiamo L’Isola dei Famosi. Buona visione a tutti” ZAP “…un miliardo!!! Incredibile, lei ha vinto un miliardo di euro!!!” ZAP Nell’era RaiSet, questo è quanto! C’è da ridere? C’è da piangere? Non so, fate voi… Io preferisco pensare, cercare di capire, proporre qualcosa di alternativo; forse anche di meglio!!! Quiz cretini, Reality Show, grandi * Luca Cristaldi, laureato in Scienze Politiche, formatore reponsabile del settore Educazione allo Sviluppo del VIS. Giornalista dal 2000, ha scritto “Un mondo da un oblò. Risorse per una didattica della mondialità” edito dalla Sei. pianti e grandi incontri, con sorpresa o Dopo bisogna agire. senza sorpresa e milioni di euro a pseuChe il mondo sia ben più complesso do concorrenti… delle telenovela o dell’Isola dei famosi Il mondo (sembrerebbe) è tutto qui. credo lo sappia chiunque. Ma come far Il mondo in una scatola, a colori, do- arrivare questa complessità a chi ormai ve l’unico obiettivo è non pensare… quasi non può vivere senza certi proUna tv che ti scivola addosso, che ti grammi? fa sognare; anzi fa sognare chi di quel Sto pensando soprattutto ai giovani. mondo vorrebbe far parte o chi non Il potere mediatico della TV non si ha tempo né voglia di affrontare la vi- discute. ta reale. Purtroppo, le trasmissioni che afSono quelle che J. Leonard Touadi frontano i temi a noi cari - giustizia chiama “armi di distrazione di massa”, internazionale, pace, diritti umani, inforse meno cruente delle armi vere ma tercultura – si contano sulle dita di altrettanto dannose. una mano, vanno in onda dopo le unTi distruggono il cervello e ti fanno dici di sera, durano mediamente 10 smettere di pensare abiminuti… tuandoti a ripetere a Insomma, basta E allora? pappagallo i messaggi E allora, tiriamoci su le solo immagini (???) che inviano. tristi di bambini maniche e continuiamo con Per noi educatori alconvinzione e costanza la con la pancia; lo sviluppo e alla mon- basta interventi nostra azione educativa dal dialità, prendere atto pietistici; basta basso per far capire che il della situazione è solo il rendere pesante mondo è molto di più, molto primo passo. e noiosi i nostri più complicato ma anche contenuti! 9Piro04.qxd 5-03-2004 15:55 Pagina 95 o in Piroga Viaggio in Piroga molto più affascinante di Adriano Pappalardo e company. Proseguiamo nel diffondere una cultura della cooperazione e della solidarietà con i nostri corsi, i nostri seminari, i nostri percorsi nelle scuole, la nostra formazione a distanza. Anche se… Anche se, diciamocelo francamente: educare e formare giovani e meno giovani ai temi dello sviluppo e della cooperazione a volte rischia di essere noioso, pesante, poco efficace. Le tematiche che noi educatori alla mondialità e allo sviluppo siamo soliti trattare - guerre, povertà, fame, squilibri e ingiustizie internazionali - non sono propriamente “leggere” né piacevoli da ascoltare. Perderemo sempre il confronto con “l’informazione leggera e frivola” se la nostra azione si limiterà a spargere disgrazie sui nostri interlocutori o se avremo musi lunghi e cercheremo di creare sensi di colpa dimostrando (come effettivamente è) le responsabilità che noi, mondo ricco, abbiamo nell’affossare i Poveri del mondo. Di strumenti che Insomma, basta soCon un po’ di fantasia, ci permettono di lo immagini tristi di riusciamo a parlare di quanriflettere e capire bambini con la pancia; ti danni fa la Nike nel mon“sorridendo” basta interventi pietistido magari vedendoci un dine abbiamo ci; basta rendere pevertente spot che coinvolge tantissimi; sante e noiosi i nostri tutta la nazionale di calcio racconti e storie, contenuti!!! brasiliana (e quindi approPower Point e Non si tratta di adefittandone per ragionare su immagini prese da guarsi alla frivolezza quanto spende per la pubInternet, video e della TV, né di svilire la blicità). filmati vari. gravità della situazione Possiamo parlare della del Pianeta, né ancora di essere super- guerra, anzi delle inutili guerre scateficiali e per forza leggeri. nate da interessi economici legati al peSi tratta piuttosto di “riscoprire la trolio, attraverso foto e immagini irogeografia del mondo inutile” ma di far- niche che circolano su Internet. lo intelligentemente. E ancora, si può approfondire il teUn mondo complesso, dicevamo, e ma dei pregiudizi e degli stereotipi nei quindi fatto di eventi belli, affascinanti confronti del diverso attraverso l’utilized altri meno belli, a volte drammatici. zo delle vignette della settimana enigIn questi ultimi anni ho provato a mistica o di altre vignette; o trattare il sperimentare una nuova metodologia tema della comunicazione virtuale faeducativa, che cerca di conciliare la cendo vedere Corrado Guzzanti che “gravità della situazione” con l’utilizzo parla ad un aborigeno… dell’ironia e del buon umore. Potrei continuare e fare molti altri Di strumenti che ci permettono di ri- esempi. flettere e capire “sorridendo” ne Ritengo che questo filone sia ancoabbiamo tantissimi; racconti e sto- ra poco condiviso (già li immagino i letrie, Power Point e immagini prese tori di questo articolo che si fanno quatda Internet, video e filmati vari. tro risate…ed è quello che vorrei…), forse ancora poco digerito. Non voglio passare per un facilone. Non vorrei neanche che si pensasse che l’unica alternativa per farsi ascoltare e per “combattere” alla pari i nostri concorrenti sia buttarla sul ridere. No; ci vuole un giusto mix di serietà e ironia; ci vogliono strumenti adeguati, che catturino l’attenzione dei giovani; ci vuole fantasia e sorriso e, come dice Christoph Baker in “Ozio, lentezza e Nostalgia” non bisogna mai smettere di ! ballare e di avere utopie… 9-04 95