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qualita` delle cure del paziente immigrato
–Qualità delle cure per il paziente immigrato –Dr. Alberto Ferrando –CON I CONTRIBUTI DELLA –DOTT.SSA CASAMASSIMA •Pres. Fed. Reg. Ordini dei Medici •Pediatra di famiglia •Seg. Soc. It. Alcologia ligure •Prof a contratto in Pediatria amb.; •Vice Presidente APEL ; •Vice Presidente della sez.ligure SIP • Coordinatore GARANTI INFANZIA UNICEF •………………………………………… “i sistemi e i servizi sanitari si concentrano principalmente sulle malattie piuttosto che concentrarsi sulla persona nel suo complesso, il cui corpo e mente sono legati, che bisogna trattare con dignità e rispetto” e che, per ovviare a tale limite, “i servizi e i sistemi sanitari devono adottare un approccio maggiormente olistico e che ponga le persone al centro”. –Congresso di Genova –ALCUNI ESEMPI DI INTEGRAZIONE Tra Istituzioni, professionisti e cittadini: presentazione negli 8 Municipi della città di Genova: 8 Municipi, 6 distretti sanitari –COMPONENTI DELLA QUALITA’ DELLE CURE Prof. Andrea Gardini –Efficacia –Efficienza –Appropriatezza –Sicurezza –Accettabilità –Accessibilità –Partecipazione –Soddisfazione –Comunicazione interna –Comunicazione esterna –Sostenibilità –Indicatori Set di indicatori utilizzati per studi su Immigrati Proposta di 36 indicatori (a loro volta suddivisi in sottocategorie) per un profilo articolato in vari capitoli: • ricovero ospedaliero • salute materno infantile – parti e gravidanze – gravidanze interrotte – condizioni del neonato • infortuni sul lavoro • malattie infettive • mortalità –In questa relazione affronterò alcuni aspetti: – – – – – – Deontologia Epidemiologia quantitativa Epidemiologia geografica Aspetti culturali e scientifici degli immigrati Epidemiologia delle malattie dei paesi di origine Epidemiologia delle malattie acquisite COMMISSIONE ORDINISTICA Codice di DEONTOLOGIA MEDICA –Dott. Alberto Ferrando –Vice Pres. Ordine dei Medici della Provincia di Genova –Pres. Fed. Reg. Ordini dei Medici della Liguria –[email protected] www.ferrandoalberto.eu www.apel-pediatri.org –Il Codice Deontologico va considerato un: –PRESIDIO DI GARANZIA PER: -Medici -Cittadini -Istituzioni (Esigenze sia del singolo che del sistema pubblico) –GIURAMENTO PROFESSIONALE – Consapevole dell'importanza e della solennità dell'atto che compio e dell'impegno che assumo, giuro: –di esercitare la medicina in libertà e indipendenza di giudizio e di comportamento rifuggendo da ogni indebito condizionamento; –di perseguire la difesa della vita, la tutela della salute fisica e psichica dell'Uomo e il sollievo della sofferenza, cui ispirerò con responsabilità e costante impegno scientifico, culturale e sociale, ogni mio atto professionale; –di curare ogni paziente con eguale scrupolo e impegno, prescindendo da etnia, religione, nazionalità, condizione sociale e ideologia politica e promuovendo l’eliminazione di ogni forma di discriminazione in campo sanitario; –di non compiere mai atti idonei a provocare deliberatamente la morte di una persona; –di astenermi da ogni accanimento diagnostico e terapeutico; –di promuovere l’alleanza terapeutica con il paziente fondata sulla fiducia e sulla reciproca informazione, nel rispetto e condivisione dei principi a cui si ispira l’arte medica; –di attenermi nella mia attività ai principi etici della solidarietà umana contro i quali, nel rispetto della vita e della persona, non utilizzerò mai le mie conoscenze; –di mettere le mie conoscenze a disposizione del progresso della medicina; –di affidare la mia reputazione professionale esclusivamente alla mia competenza e alle mie doti morali; –di evitare, anche al di fuori dell'esercizio professionale, ogni atto e comportamento che possano ledere il decoro e la dignità della professione; –di rispettare i colleghi anche in caso di contrasto di opinioni; –di rispettare e facilitare il diritto alla libera scelta del medico; –di prestare assistenza d'urgenza a chi ne abbisogni e di mettermi, in caso di pubblica calamità, a disposizione dell'Autorità competente; –di osservare il segreto professionale e di tutelare la riservatezza su tutto ciò che mi è confidato, che vedo o che ho veduto, inteso o intuito nell’esercizio della mia professione o in ragione del mio stato; –di prestare, in scienza e coscienza, la mia opera, con diligenza, perizia e prudenza e secondo equità, osservando le norme deontologiche che regolano l'esercizio della medicina e quelle giuridiche che non risultino in contrasto con gli scopi della mia professione. –COSTITUZIONE ITALIANA –Art. 3. –TITOLO II –DOVERIpari GENERALI –Tutti i cittadini hanno dignità sociale e sono –DEL MEDICO - CAP. I –eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, –Libertà, indipendenza e dignità della professione –di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, –Art. 3 - Doveripersonali del medico –di condizioni e sociali. –Art. 32. fisica e psichica –Dovere del medico è la tutela della vita, della salute dell'Uomo e il sollievo dalla sofferenza nel rispetto della libertà e della –La della Repubblica tutela ladistinzioni salute come fondamentale dignità persona umana, senza di età, di sesso, di etnia, di religione, di nazionalità, di condizione sociale, di ideologia, in tempo di pace –diritto dell'individuo e interesse della collettività, e in tempo di guerra, quali che siano le condizioni istituzionali o sociali nelle –e garantisce cure gratuite agli indigenti. quali opera. –La salute è intesa nell'accezione più ampia del termine, come condizione cioè di benessere fisico e psichico della persona. –"stato di completo benessere –fisico, psichico e sociale –e non semplice assenza di malattia" Capo IV Informazione e consenso 1 - l’informazione (artt 33-35) • Questo capo (art 33-35 ) attiene al problema della COMUNICAZIONE • E’ fondamentale “ capire se il paziente (o il parente) capisce quello che gli si dice”. • E’ fondamentale rispettare la volontà del paziente in merito all’informazione a terzi, fossero anche parenti stretti. • E’ fondamentale la modalità espressa in parola ma anche l’atteggiamento e la disponibilità con cui si comunica –CAPO IV Informazione e consenso –Art. 33 - Informazione al cittadino – – Il medico deve fornire al paziente la più idonea informazione sulla diagnosi, sulla prognosi, sulle prospettive e le eventuali alternative diagnostico-terapeutiche e sulle prevedibili conseguenze delle scelte operate. –Il medico dovrà comunicare con il soggetto tenendo conto delle sue capacità di comprensione, al fine di promuoverne la massima partecipazione alle scelte decisionali e l’adesione alle proposte diagnosticoterapeutiche. – –ESEMPIO PRATICO: –Collega di Genova Sampierdarena – Iscrizioni 1050 di cui 210 temporanee –(2 anni fa erano 470, molti hanno avuto la Carta di Soggiorno) –Non posso permettermi neppure il più banale consiglio telefonico,perchè spesso non riesco neppure a capire con chi sto parlando – Non posso aiutarmi con la gestualità ,perchè sai meglio di me che i gesti non hanno lo stesso significato per tutte le popolazioni ( es.il movimento della testa che per noi significa assentire, per gli albanesi e altri popoli slavi significa negare e viceversa) –- Ogni prescrizione dei farmaci e le spiegazioni dell'alimentazione devo scriverle in stampatello con cararatteri cubitali e spiegarle almeno due volte e farle ripetere per poi spesso rendermi conto che non sono riuscita a farmi capire •Aspetto verbale (parole e frasi): 7% •Aspetto vocale (timbro, tono, ritmo): 38%. •Movimenti del corpo (espressioni del viso in particolare, ma non solamente): 55% –APPARE FONDAMENTALE “COME LO DICI” E NON “COSA DICI” –Albert Mehrabian I SEGNALI NON VERBALI –I gesti, gli atteggiamenti, i comportamenti favoriscono o, talvolta, ostacolano la comunicazione. –Il linguaggio non verbale spesso viene utilizzato come “codice di controllo” –della comunicazione verbale. –La prossemica –Fattori che influenzano le –zone spaziali: -Cultura e razza: –Europa meridionale e Giappone –zona intima 25 cm. –Australia e Europa del Nord superiore -Aree rurali e metropolitane: –zona spaziale aumentata nelle zone rurali –- Sesso (donne vicino a donne) Anche la comunicazione non verbale si apprende: differenze culturali Alcuni esempi: • Espressioni del viso: i giapponesi le controllano, ad esempio usano la risata per nascondere rabbia o dolore I popoli mediterranei manifestano più liberamente le emozioni. • Distanza: i popoli nordici parlano a distanza maggiore • Sguardo: due arabi che conversano si guardano di più • Contatto: gli arabi ( e in parte gli italiani e altri popoli rispetto agli altri. rispetto a due inglesi o due americani. mediterranei) si toccano mentre discutono. –Differenti significati dei gesti: •Ok per un occidentale •Soldi per un giapponese •Zero per un francese •Insulto per turchi e brasiliani –Differenti significati dei gesti: -Richiesta di un passaggio -Ok -Insulto -Va a quel paese -Due (USA) -Vittoria (Germania) -Pace (Francia) -Va a quel paese Nuova Zelanda, Malta) (GB, Australia, –“I più luridi e miserabili mai visti" Una immagine celebre della grande emigrazione italiana. –Per sapere com'erano accolti in America basta rileggere il New York Times del 6-11-1879: "Tra i passeggeri di terza classe (..) c'erano ieri 200 italiani, che il sovrintendente Jackson definì la parte più lurida e miserabile di esseri umani mai sbarcati a Castle Garden" –Ammonticchiati come giumenti Nel disegno di Beltrame sulla "Domenica" del Corriere dell'8-12-1901, la partenza da Genova di contadini che De Amicis descrisse "ammonticchiati come giumenti" Fonte: "La Domenica del Corriere" –comunicazione con le mamme arabe e albanesi, perchè anche se sono in Italia da molto tempo, parlano poco e male l'italiano per cui chiedono di essere ricevute dopo le 19,per essere accompagnate dai padri che parlano meglio l'italiano (o vanno al PS) –Con i cinesi parlo, se possibile, direttamente con i bambini, perchè se vanno all'asilo o a scuola parlano meglio dei genitori e fanno da interpreti (cercando di non pensare alle possibili conseguenze medico-legali!!!) –- La comunità ecuadoriana è la più numerosa 1) le babymamme e i babypapà (l'ultima babymamma è stata mia assistita ora è ricomparsa con un bambino avuto da un ragazzino di 16 anni, anche lui ecuadoriano,che apparentemente dimostra neppure 12 anni) –2) l'abbandono scolastico (la madre lavora tutto il giorno,il padre spesso non esiste e i ragazzini di 11-12 si autogestiscono –3) “Stili” educativi la circoncisione casalinga eseguita sul tavolo della cucina da un'amica della mamma o come nell'ultimo caso di pochi giorni fa da un connazionale cercato dal padre e che la madre neppure conosceva –Circoncisione fatta in casa: un bimbo muore dissanguato – Treviso -20/06/08 –Un bimbo di due mesi è morto a Treviso per un’emorragia causata da una circoncisione. Il bambino è giunto all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso già privo di vita. La circoncisione era stata praticata mercoledì sera in casa, da una donna straniera di 43 anni, molto conosciuta proprio per l’esecuzione di circoncisioni su neonati. Il bimbo è figlio di una coppia nigeriana, immigrati regolari, che vive a Visnabello di Spresiano. –Circonciso in casa Muore un bambino a Bari –Morto dopo la circoncisione. Il secondo caso in poche settimane. Dopo il bambino di Treviso la stessa sorte è toccata a un neonato di Bari. L’intervento voluto dalla madre nigeriana eseguito in casa, in clandestinità e con attrezzi di fortuna è andato male. A nulla è servita la corsa in ospedale. L’emorragia è stata più veloce. Il connazionale della madre è ora irreperibile, mentre la donna è stata denunciata. –In Italia la circoncisione - rimozione chirurgica della pelle del prepuzio che ricopre il glande e in genere anche di parte o di tutto il frenulo (frenulectomia) - non è tra le prestazioni coperte dal servizio sanitario se non per motivi di salute, in presenza di infezioni o malformazioni. Non era questo il caso dei due bambini per i quali l’asportazione del prepuzio rappresenta un rituale di passaggio all’età adulta e al tempo stesso un simbolo con una forte valenza religiosa. Non a caso attualmente viene praticato nel mondo soprattutto dei fedeli di religione ebraica e musulmana e da qualche popolazione dell’Oceania. –Toscana, Liguria e Piemonte stanno hanno già adeguato la legislazione sanitaria per riconoscere questo tipo di prestazioni, anche per motivi religiosi. Nel nostro paese sono circa 27 mila le persone che ogni anno si sottopongono alla circoncisione, ma i dati sono sicuramente incompleti poiché è impossibile stimare quanti vengano fatti in modo clandestino. Sul bambino di Bari l’intervento era stato malamente eseguito utilizzando un bisturi artigianale e olio di cocco. (16/07/2008) –23 luglio 2008 Popolazione straniera in Italia (ISTAT) Al 1 gennaio 2011: • 4.570.317 persone, pari al 7,5% • circa il 90% proviene da Paesi a forte pressione migratoria (PFPM) • 335.000 in più rispetto al 1 gen 2010: – in gran parte per nuova immigrazione – 78.082 nati in Italia nel 2010 da genitori stranieri (13,9% del totale dei nati) Minori • I minori sono quasi un milione • Più di uno su otto dei residenti stranieri è di seconda generazione (572.720 persone), per lo più bambini e ragazzi nati in Italia, nei confronti dei quali l’aggettivo “straniero” è del tutto inappropriato (ius sanguinis) La presenza di stranieri in Italia - 5 Emilio Di Maria – 21 aprile 2012 –Fonte: ISTAT –La presenza di stranieri in Liguria - 4 Emilio Di Maria – 21 aprile 2012 –Fonte: ARS Liguria –La presenza di stranieri in Liguria –Fonte: ISTAT Emilio Di Maria – 21 aprile 2012 In Liguria In Liguria i primi tre paesi di provenienza sono: • Per gli uomini: Albania Ecuador Marocco • Per le donne: Ecuador Albania Romania –1 Spagna – 2 Portogallo – 3 Germania – 4 Olanda – 5 Bosnia – 6 Slovenia – 7 Serbia Domingo – 8 Croazia – 9 Albania –10 Bulgaria –11 Romania –12 Polonia –13 Russia –14 Ucraina –15 Moldavia –16 Bielorussia –17 Lituania –18 Lettonia 19 Iraq 27 Marocco 20 Pakistan 28 Tunisia 21 Sri Lanka 29 Algeria 22 Bangladesh 30 Egitto 23 India 31 Capo Verde 24 Cina 32 Ghana 25 Filippine 33 Nigeria 26 Cambogia 34 Liberia 35 Camerun 36 Costa D'Avorio 37 Senegal 38 Gambia 39 Gabon 40 Mali 41 Cile 42 Perù 43 Ecuador 44 Colombia 45 Argentina 46 San Salvador 47 Santo 48 Cuba 49 Honduras 50 Messico 51 Canada Il livello di istruzione Dati Passi • 60% alto livello di istruzione (45% diploma; 15% laurea) • 40% basso livello di istruzione (8% nessun titolo o elementare; 32% media inferiore) Percentuali simili a quelle della popolazione italiana Il trend • L’ Italia si caratterizza nell’intero contesto mondiale come il Paese a più alto tasso di crescita dell’immigrazione • Il dinamismo della popolazione straniera è da ricondurre alla domanda di occupazione del nostro Paese e all’evoluzione demografica • Influiscono in misura veramente minima le poche decine di migliaia di sbarchi, pari a meno dell’1% della presenza regolare alla fine del 2008 Effetto migrante sano L’immigrato che arriva per lavorare in Italia ha un patrimonio di salute pressocché integro Determinanti del profilo di salute successivo: • esposizione nel paese di provenienza • percorso migratorio • capacità di accoglienza e condizioni di vita nel Paese di arrivo • accesso ai servizi sanitari Medicina di base Ruolo in parte svolto da ambulatori gestiti dal volontariato e dal privato sociale e anche da ambulatori pubblici Problema della confrontabilità dei dati Profilo non dissimile da quello dei cittadini italiani Limitata anche l’incidenza di patologie infettive, per la maggior parte di tipo nostrano (del tutto occasionale il riscontro di quelle esotiche di importazione) Percentuale rilevante di “sintomi e stati morbosi mal definiti”: difficoltà comunicative, vioncoli economici Ricoveri ospedalieri I dati ricavabili dalle SDO non evidenziano specifiche criticità per la maggior parte dei DRG Si evidenziano problemi in merito a: • i traumatismi negli uomini: elevato numero di incidenti sul lavoro • un maggior rischio per le malattie infettive, seppur con tassi bassi: ruolo di fragilità sociale, promiscuità abitativa, scarsa igiene, poche opportunità per la prevenzione, difficoltà di accesso ai servizi Malattie infettive Complessivamente le malattie infettive non sembrano essere un problema di salute rilevante per la popolazione immigrata Esistono alcuni problemi specifici che meriterebbero di essere approfonditi e per i quali dovrebbero essere predisposti piani per interventi di prevenzine e trattamento: • the big three: HIV, tubercolosi, malaria • malattie sessualmente trasmesse • alcune malattie parassitarie: es. malattia di Chagas • malattie prevenibili con vaccinazione Qui puoi morire perche' i medici sbagliano ma non perche' sei troppo povero Pena Arce Maria Daniela –Seventy percent of our clinic patients have no health insurance, and they are all frighteningly vulnerable; their care is erratic, they are disqualified from receiving certain preventive and screening measures, and their lack of resources prevents them from participating in the medical system. Con la sanità non si risolve nessun problema delle persone se non si pensa assieme: – dove si vuol arrivare. – Poi il che cosa fare. – Poi il come farlo, – poi che organizzazione ci diamo, – poi sperimentiamo – poi, se va male cambiamo, –se va bene non tocchiamo e facciamo la norma. –Oggi va male perchè facciamo l'inverso –Congresso di Genova Grazie per l’attenzione –Glossario • Stranieri Hanno cittadinanza non italiana, provengono da Paesi UE o extra UE a Sviluppo Avanzato (PSA) • Immigrati Hanno cittadinanza non italiana, provengono da un paese UE o extra UE a forte pressione migratoria (PFPM) • Stranieri e immigrati comunitari (UE) Possono risiedere regolarmente in Italia se hanno un lavoro e sono iscritti all’anagrafe comunale • Immigrati regolari Risiedono in Italia con un permesso di soggiorno valido • Immigrati Irregolari Avevano un permesso di soggiorno ma è scaduto e non possono rinnovarlo • Clandestini Non hanno e non hanno mai avuto un permesso di soggiorno Emilio Di Maria – 21 aprile 2012 Chi sono i pazienti stranieri? Finalità della Medicina delle migrazioni HIV L’incidenza di nuovi casi di infezione da HIV è superiore (da 5 a 8 volte) negli immigrati Questo in parte è dovuto ai casi riscontrati negli immigrati irregolari Uno studio (PRISHMA study group) stima una prevalenza dell’1% in quest’ultimo gruppo e documenta una pratica diffusa del sesso non protetto e una scarsa conoscenza dei metodi di prevenzione In sei casi su dieci l’infezione era stata presumibilmente contratta in Italia Tubercolosi E’ una classica malattia della povertà, correlata alle condizioni igieniche e alla malnutrizione Situazione epidemiologica italiana: • bassa incidenza nella popolazione generale • concentrazione dei casi in alcuni gruppi a rischio, quali gli immigrati, e in alcune classi di età • limitato emergere di ceppi multiresistenti Necessario l’accesso precoce alle cure Malaria La proporzione dei casi nei cittadini stranieri nel 2008 rappresenta il 47% del totale Ma i casi gravi e mortali si concentrano: • nei cittadini italiani non immuni, esposti alla malaria in occasione di viaggi nei Paesi endemici • nei cosiddetti Visiting Friends and Relatives, cioè immigrati che risiedono da lungo tempo in Italia e si recano nei Paesi di origine Malattia di Chagas 5000-6000 persone affette nel nostro Paese, in gran parte di origine boliviana Rischio per trasfusione, trapianto o trasmissione materno.fetale Necessari programmi di screening e trattamento Salute materno-infantile Tutti gli indicatori di buona performance assistenziale in gravidanza danno risultati peggiori per le STP ed intermedi per le PFPM regolari, rivelando per le immigrate problemi di accesso alle cure Le IVG sono più frequenti nelle STP rispetto alle PFPM e in queste rispetto alle donne italiane Condizioni del neonato Possono essere rilevate attraverso il confronto di indicatori quali il numero dei sottopeso, il tasso di natimortalità, l’indice di Apgar tra diversi gruppi di popolazione costituiti da neonati figli di STP, di persone provenienti da PFPM e di persone italiane. In alcune regioni (ad esempio l’Emilia Romagna) risultano valori di natimortalità o di indice di Apgar meno buoni per i neonati figli di persone PFPM rispetto ai figli di italiani AREE CRITICHE DELL’ASSISTENZA AI MIGRANTI SUL TERRITORIO IL SSR E I MIGRANTI. SPUNTI PER UN’ORGANIZZAZIONE SENSIBILE AL CONTESTO Dr Gaddo Flego ASL 4 “Chiavarese” Direttore Sanitario I determinanti della salute Ambiente Patrimonio genetico Cultura e condizioni socio-economiche (comportamenti, stili di vita, attitudini) Assistenza sanitaria (prevenzione, diagnosi, terapia, riabilitazione) L’assistenza sanitaria influisce per circa il 20% sugli esiti –determinanti –Esiti di salute –Ambiente, genetica, cultura e condizioni socio-economiche hanno un ruolo preponderante sulla salute Archibald Cochrane Efficienza, Efficacia, Uguaglianza Diseguaglianze nella salute in Europa •INTENSE •REGOLARI •CRESCENTI –Classe, educazione, casa, risorse economiche, contesto misurano variazioni sociali dello stesso segno –Il gradiente è regolare: che sta in posizione più avvantaggiata presenta profili di salute migliori –Quasi tutte le voci nosologiche sono bersaglio delle diseguaglianze sociali Come nascono le diseguaglianze nella salute • Differenze genetiche tra le classi: contraddetta dalla “transizione epidemiologica” • Assistenza sanitaria: la variabile maggiormente associata alla diseguaglianze è l’accesso ai servizi sanitari • Stili di vita = diversa propensione ad adottare comportamenti insalubri – Comforting food – stress sociale – Blaming the victim • Effetto selezione • Corso di vita: stratificazione orizzontale e verticale dei vantaggi/svantaggi • Contesto: rapporto ecologico. I meccanismi di generazione delle diseguaglianze di salute Giuseppe Costa, Teresa Spadea et al. Diseguaglianze di salute in Italia. Epidemiologia e Prevenzione maggio-giugno 2004 CONCLUSIONI • I migranti sono più colpiti da alcuni problemi di salute • Un maggiore rischio di povertà ed esclusione sociale contribuisce al peggioramento delle condizioni di salute • Rischi multipli espongono a barriere multiple • Il grado di protezione garantito da molti Stati è insufficiente • La scarsa accessibilità dei servizi ne limita l’utilizzo • I richiedenti asilo incontrano ulteriori barriere nell’utilizzo dei servizi • I migranti illegali incontrano ulteriori barriere nell’utilizzo dei servizi • Le difficoltà burocratiche causano serie restrizioni all’accesso all’assistenza sanitaria • La ricerca è carente RACCOMANDAZIONI • Migliorare le condizioni materiali e la sicurezza economica dei migranti • Garantire servizi più adeguati • Migliorare l’accesso all’assistenza sanitaria per i migranti anziani (soprattutto le donne) • Affrontare le barriere che riguardano i richiedenti asilo • Affrontare il problema dei centri di accoglienza • Ridurre le difficoltà burocratiche • Investire in ricerca ACCESSIBILITA’ Gli immigrati illegali in Germania Quality in and Equality of Access to Healthcare Services European Commission – marzo 2008 “Gli immigrati illegali in Germania sono particolarmente colpiti da barriere che riguardano la copertura sanitaria, che tendono ad esacerbare altri tipi di barriere. Sebbene rivolgendosi ai servizi sociali locali abbiano diritto alla stessa tipologia di assistenza dei richiedenti asilo e dei rifugiati, vi sono leggi che in pratica vanificano questo diritto. In particolare gli immigrati possono ricevere nelle strutture pubbliche assistenza sanitaria per problemi di salute acuti o per terapia del dolore, ma rischiano l’espulsione (deportation), poiché i servizi sociali sono obbligati a segnalarli all’ufficio immigrazione. Anche le strutture sanitarie pubbliche hanno l’obbligo di segnalazione. Le strutture private e noprofit non hanno questo obbligo, ma se chiedono un rimborso delle spese sostenute devono fornire i dati identificativi dei pazienti. Inoltre possono essere accusate di favorire l’immigrazione clandestina, cosa che dissuade alcune dall’offrire assistenza”. –GOOD PRACTICES MiMi - With Migrants for Migrants, Germany EMPOWERMENT Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. • Il concetto di Empowerment fa riferimento all'accrescimento spirituale, politico, sociale o della forza economica di un individuo o una comunità. Spesso tale concetto fa riferimento allo sviluppo della fiducia nelle proprie capacità. • L'empowerment può quindi definirsi come un processo che dal punto di vista di chi lo esperisce, significa "sentire di avere potere" o "sentire di essere in grado di fare". Il bambino immigrato con stato vaccinale sconosciuto. GHINELLI Giuseppe - Pediatra S.C. Assistenza Consultoriale ASL3 Genovese –www.apel-pediatri.org –Consultori Familiari –Pronto soccorso –Volontariato –Pediatra di Famiglia –www.apel-ped