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18. Punti di fuga
Economia & Finanza Pubblica Punti di fuga di breve e di lungo periodo Nel grafico riportiamo ricavi totali RT e costi totali CT sulle ordinate, le quantità Q sulle ascisse CF è il costo fisso, CV il costo variabile, CT = CF + CV è il costo totale Il prezzo α è il prezzo di libera concorrenza che eguaglia RT = CT e p = cma (totale): Il ricavo totale copre tutti i costi Al prezzo β è RT = CV e p = cma (variabile): il ricavo totale copre solo i costi variabili PFLP con la quantità QL è il punto di fuga di lungo periodo: l’impresa nel tempo tende ad RT CT abbandonare questo mercato perché non ha profitti, trasferendo i fattori in altri settori profittevoli PFBP con la quantità QB è il punto di fuga di breve periodo: l’impresa abbandona immediatamente il mercato: PFLP a i prezzi diventano uguali ai costi variabili Nel tratto da QL a QB all’impresa non conviene abbandonare subito il mercato, in quanto, pur perdendo i costi fissi (che andrebbero persi anche sospendendo la produzione) CT = CF + CV guadagna sui costi variabili, finché il prezzo è superiore a e così minimizza le perdite PFBP CV β In QB i ricavi totali coprono CV e la perdita di costi fissi è aPFBP CF α è definito prezzo di esclusione: impedisce l’accesso di nuove imprese nel mercato per mancanza di profitti α 0 β è il prezzo di eliminazione: manda fuori dal mercato imprese già presenti nel mercato stesso β QB QL Q