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STRATIFICAZIONE DEL RISCHIO ARITMICO NEL POST
Congresso AIAC - Basilicata IDENTIFICAZIONE DEI PAZIENTI A RISCHIO DI MORTE CARDIACA IMPROVVISA Dott. Angelo Rizzi Congresso AIAC - Basilicata Per definizione non è possibile una terapia della morte improvvisa (ad eccezione dell’intervento di emergenza) Quindi le possibilità di ridurre il fenomeno si basano solo su interventi identificativi e preventivi Dipartimento di Cardiologia - Matera Congresso AIAC - Basilicata Displasia aritmogena del Ventricolo destro Sindrome di Brugada Cardiopatia ischemica Cardiomiopatia dilatativa Cardiomiopatia ipertrofica Dipartimento di Cardiologia - Matera AA. VV. Atlante di card. ischemica Congresso AIAC - Basilicata 16 ore 31 ore 3 giorni 7 giorni 14 giorni 10 mesi Zone di attivazione lenta e disomogenea miocardio ibernato Rimodellamento ventricolare scivolamento dei miociti Dipartimento di Cardiologia - Matera aree a conduzione lenta Ischemia-riperfusione Congresso AIAC - Basilicata alterazione potenziale di membrana Stato metabolico, alterazioni elettrolitiche Sistema neuro-ormonale Alterazione sistemica Disfunzione ventricolare sinistra Tono neurovegetativo Alterazione regionale Modifica distribuzione fibre nervose Dipartimento di Cardiologia - Matera Congresso AIAC - Basilicata Dipartimento di Cardiologia - Matera Frazione di eiezione Congresso AIAC - Basilicata Ischemia residua Aritmie ventricolari Variabilità della frequenza cardiaca Riflesso barorecettivo Potenziali tardivi ventricolari Dispersione del QT Alternanza onda T Dipartimento di Cardiologia - Matera Congresso AIAC - Basilicata MADIT, AVID, CAB-PATCH, ecc. E’ il maggiore fattore predittivo di mortalità globale, da sola ha un valore predittivo positivo del 25%; ma con funzione < 30% individua pz con alto rischio di MI (50% di mortalità a due anni) Dipartimento di Cardiologia - Matera Congresso AIAC - Basilicata La ridotta EF è di per sè espressione di substrato aritmogeno ? EF< 40% mortalità ventricolo Sebbene la disfunzione ventricolare sinistra favorisca la genesi di circuiti di rientro, base di tachiaritmie ventricolari sostenute, una estesa area necrotica non costituisce di per sè un substrato aritmogeno. Dipartimento di Cardiologia - Matera Quale protocollo di stimolazione ? Congresso AIAC - Basilicata Risposta specifica TVS monomorfa o polimorfa o FV poco aggressivo molto aggressivo Risposta specifica TVS monomorfa riproducibile Risposta aspecifica TVS monomorfa o polimorfa o FV Dipartimento di Cardiologia - Matera 3 anni dopo infarto del miocardio Congresso AIAC - Basilicata morte improvvisa 21% 8% Dipartimento di Cardiologia - Matera Congresso AIAC - Basilicata HRV è l’oscillazione della fc rilevata, nell’unità di tempo, su una serie di battiti cardiaci consecutivi e valuta la bilancia simpato-vagale di base HRV (aumentato tono simpatico) morte improvvisa SBR studia il grado di bradicardia indotto dall’incremento pressorio e valuta la capacità del vago di aumentare l’ effetto protettivo sul cuore. si inietta epinefrina più incrementa intervallo RR per ogni mmHg di aumento PA più risposta è buona >3msec/mmHg Dipartimento di Cardiologia - Matera La metodica rileva segnali elettrici tra la fine del QRS e l’inizio del tratto ST Congresso AIAC - Basilicata I PTV sono considerati un marker di instabilità elettrica e sono il substrato aritmogeno di aritmie nelle zone di confine tra miocardio necrotico e sano L’alternanza dell’onda T (misurata durante test da sforzo o pacing atriale) è una variazione dell’ampiezza della T da un battito all’altro, indica un’aumento della dispersione della ripolarizzazione e frazionamento del fronte d’onda di depolarizzazione presupposti per le tachiaritmie da rientro Dipartimento di Cardiologia - Matera Congresso AIAC - Basilicata In definitiva ogni metodica esplora un aspetto del problema. SEF e i PTV evidenziano la presenza del circuito Holter evidenzia la presenza e l’entità del trigger HRV, QTd, SBR il sistema nervoso autonomo EF correla con tutti potenziandone il valore predittivo positivo Dipartimento di Cardiologia - Matera Congresso AIAC - Basilicata Dipartimento di Cardiologia - Matera Congresso AIAC - Basilicata L’identificazione del rischio di MI nel post infarto non può prescindere da un inquadramento complessivo dei pz, dalla valutazione e correzione dell’ischemia residua e dalla determinazione della EF. Solo dopo il completamento di tali valutazioni può essere utile l’esame dei singoli stratificatori, per verificare la possibilità dell’innesco di aritmie potenzialmente fatali. Dipartimento di Cardiologia - Matera Congresso AIAC - Basilicata Lo scarso VPP dei vari stratificatori ne impone l’associazione con la EF che è di gran lunga anche da solo lo stratificatore più importante. Tutto ciò fornisce indicazioni utili non solo alla diagnosi ma anche alle successive scelte terapeutiche, essenzialmente costituite dai farmaci (beta bloccantiamiodarone), ablazione e ICD. Dipartimento di Cardiologia - Matera R. Shakes