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di Carla Piccinini
DAL SEME… AL FRUTTO! Il fagiolo è marrone e nero, ovale, liscio e duro. Lo mettiamo in una vaschetta con del cotone idrofilo e ogni giorno lo bagniamo con un po’ d’acqua. Il fagiolo è diventato un po’ verde ed è spuntata la radichetta. Il fagiolo è diventato verde e si è aperto in due parti. Le radici si sono allungate e dalla parte opposta è spuntata la piantina con due foglioline. La piantina si è allungata, ma le due parti del fagiolo sono attaccate ancora al fusto. Le radici sono diventate più lunghe e più sottili. Il fusto si è raddrizzato ed è diventato più spesso. Il fagiolo è sempre attaccato al fusto perché serve a nutrire la pianta. Le foglie sono diventate grandi: la pianta è pronta per essere interrata. La pianta ora si nutre con le sostanze contenute nella terra e con l’acqua. Sono trascorsi venti giorni da quando l’abbiamo interrato: il fagiolo ha fatto i fiori di colore bianco-rosa. Il fagiolo è cresciuto e dopo dieci giorni ha fatto i frutti: esattamente 11. Fagioli buoni e belli di Carla Piccinini Bianchi e rosa nei baccelli i fagioli son proprio belli; tutti bianchi o a puntini, son preziosi per i bambini: la loro polpa farinosa è nutriente e gustosa. Su pali s'attorcigliano le piante; le foglie a cuore sono tante; grappoli di fiorellini fanno che baccelli diventeranno. Bianchi, borlotti o cordoni, i fagioli son tutti buoni.