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PERCORSO D`APPRENDIMENTO di Christian

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PERCORSO D`APPRENDIMENTO di Christian
PERCORSO D’APPRENDIMENTO
di Christian Baldelli
GIOCHI DI SOCIALIZZAZIONE E
DI RELAZIONE – Disciplina Educazione Fisica
Disciplina: Educazione Fisica
hi di socializzazione e di relazione
Il contesto socio-culturale dell’ Istituzione
accogliente desunto dall’analisi del POF
La scuola primaria è situata nella prima periferia di Perugia. Il contesto
socio-economico-culturale del Circolo risulta variegato e complesso per
la diversità dei territori compresi.
Dall’analisi di tale contesto emergono diverse realtà
riconducibili a denominatori comuni:
Rilevante occupazione: nel settore dell’artigianato, della piccola e
media impresa e del terziario
Aumento demografico: dovuto a immigrazioni di origine interna,
comunitaria ed extracomunitaria con prevalenza dall’Europa dell’Est:
Romania, Polonia, Albania.
Il contesto socio-culturale dell’ Istituzione accogliente
desunto dall’analisi del POF
Presenza di realtà formative extrascolastiche:
Gruppi sportivi e scuole di danza - Gruppi parrocchiali - Gruppi musicali - gruppi
canori - scuole di musica
Presenza di strutture per lo svolgimento di attività culturali e per il tempo
libero:
Campi sportivi – Palestre polivalenti – Parchi - Piscina - Biblioteca Comunale
Manifestazioni culturali:
Sagre - Concerti - Rievocazioni storiche.
Presenza di Associazioni territoriali:
Pro loco - Associazioni dei genitori - Associazioni sportive - Associazioni di
volontariato - U.S.L. - Circoli ricreativi e culturali - Ufficio di Cittadinanza
Destinatari
Classe I di una scuola primaria
 18 alunni (8 femmine e 10 maschi)
 7 di cittadinanza non italiana
 1 bambino con certificazione 104/92 per
un disturbo specifico del linguaggio
 Si specifica che i bambini provengono da
diverse scuole dell’Infanzia del territorio

Descrizione del contesto classe
Dalle osservazioni fin qui condotte si rileva che
nei momenti liberi
 nella classe il livello di scambio relazionale è buono.
 I bambini nei momenti liberi , pur mostrando di saper gestire il
gioco nel rispetto delle regole, tendono tuttavia a formare
raggruppamenti di genere ; in particolare le bambine si
risuddividono in base a rapporti di amicizia pregressi sviluppati
nella precedente frequenza scolastica.
 A livello comunicativo emergono un paio di bambini che
assumono atteggiamenti da leader , appaiono molto propositivi e
tendono a far prevalere le proprie idee. Gli scambi linguistici con
i bambini di cittadinanza non italiana sembrano non precludere la
possibilità di un confronto tuttavia alcune difficoltà lessicali
inficiano a volte l’interazione spontanea da parte di questi ultimi.
 Il bambino certificato interagisce positivamente con i compagni i
quali mostrano disponibilità e apertura nei suoi confronti
Descrizione del contesto classe
Dalle osservazioni fin qui condotte si rileva che
nei momenti di lavoro organizzato e strutturato dagli insegnanti
• i bambini rispondono positivamente agli stimoli offerti, risultano
attivi e partecipativi
• Alcuni alunni tendono a primeggiare volendo intervenire
continuamente nelle discussioni e conversazioni di classe
• Altri alunni aderiscono passivamente alle posizioni e idee
espresse dai compagni
• In alcune situazioni di apprendimento emergono rivalità e
competizione che i bambini manifestano dal confronto delle
prestazioni e dei tempi di svolgimento dell’attività stessa
Il Funzionamento del bambino
Il bambino certificato, in base alle osservazioni redatte nel primo periodo scolastico,
finalizzate alla stesura di un primo profilo e alla strutturazione del PEI, mostra
secondo i domini dell’ICF il seguente funzionamento:
Dal punto di vista dell’espressione verbale, il bambino spesso non riesce
fonologicamente a pronunciare tutte le parti della frase; soventemente tralascia il
soggetto per iniziare quello che vuol dire direttamente con il verbo, a volte il verbo o
il nome sono l’unica parte di frase che è solito usare, un po’ come i bambini che
iniziano a parlare con l’olofrase o la frase telegrafica. Accompagnando però in maniera
estremamente partecipativa con gli altri codici non verbali la comunicazione, il
bambino riesce a comunicare ed interagire liberamente con tutti. In alcune occasioni
ha usato appropriatamente espressioni dialettali mostrando di essere influenzato dal
contesto familiare e sociale. Si rilevano anche problematiche nella produzione
fonetica di alcuni suoni; per tutto quello che concerne la decodifica del linguaggio
altrui, o al contrario della decodifica del suo linguaggio, non si segnalano
incomprensioni o barriere che limitino o lo escludano.
Partecipazione sociale
Il bambino interagisce con le persone in modo
contestualmente e socialmente adeguato. Egli
reagisce e risponde in modo appropriato agli scambi
sociali e all’interazioni con gli altri, non ha timore
del contatto fisico e appare in grado di formare e
sostenere relazioni significative, sia quando si tratta
di altri bambini, sia quando si fa riferimento agli
adulti. Questo è favorito dal suo modo rispettoso di
porsi nei confronti di tutti. Non si rilevano
atteggiamenti aggressivi né verbali, né tanto meno
fisici, nell’aderire alle convenzioni sociali del
gruppo classe. Il bambino è solito imitare nelle
attività ludiche e non quello che fanno i compagni.
Il percorso d’apprendimento nasce dalla
motivazione di …
essere occasione per lo sviluppo di abilità sociali e comunicative
attraverso la partecipazione ad attività motorie
Partecipare alle attività motorie e sportive significa condividere con le altre
persone, esperienze di gruppo, promuovendo l’inserimento anche di alunni con
varie forme di diversità ed esaltando il valore della cooperazione e del lavoro di
squadra. Il gioco e lo sport sono infatti, mediatori e facilitatori di relazioni e
“incontri”.L’attività sportiva promuove il valore del rispetto di regole concordate e
condivise e i valori etici che sono alla base della convivenza civile. I docenti sono
impegnati a trasmettere e a far vivere ai ragazzi i principi di una cultura sportiva
portatrice di rispetto per sé e per l’avversario, di lealtà, di senso di appartenenza e
di responsabilità , di controllo dell’aggressività, di negoziazione di qualunque forma
di violenza. L’esperienza motoria deve connotarsi come “vissuto positivo”, mettendo
in risalto la capacità di fare dell’alunno, rendendolo costantemente protagonista e
progressivamente consapevole delle competenze motorie via via acquisite”. ( tratto
dalle Indicazioni nazionali per il Curricolo della scuola dell’Infanzia e del primo
ciclo d’Istruzione –MIUR 2013)
In coerenza con le scelte educative e culturali espresse nel POF
dell’Istituzione scolastica
Perché l’EDUCAZIONE MOTORIA
nel primo ciclo

- promuove la conoscenza di sé e delle proprie potenzialità nella costante
relazione con l’ambiente, gli altri, gli oggetti.

Contribuisce alla formazione della personalità dell’alunno attraverso la conoscenza e
la consapevolezza della propria identità corporea, nonché del continuo bisogno
di movimento come cura costante della propria persona e del proprio benessere

consolida stili di vita corretti e salutari per imparare a “star bene con se stessi”

Permette la riflessione sui cambiamenti del proprio corpo, per accettarli e viverli
serenamente come espressione della crescita e del processo di maturazione di
ogni persona

Offre l’occasione per riflettere sulle valenze che l’immagine di sé assume nel
confronto con gruppo dei pari

Rappresenta l’occasione per promuovere esperienze cognitive, sociali, culturali
e affettive

Offre la possibilità di sperimentare il successo delle proprie azioni sono fonte di
gratificazione che incentivano l’autostima dell’alunno

Consente di sperimentare la vittoria e la sconfitta contribuisce all’apprendimento
della capacità di modulare e controllare le proprie emozioni
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
al termine della scuola primaria
Ed . Fisica
 L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione
del proprio corpo
 Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed
esprimere i propri stati d’animo anche attraverso l’esperienze
ritmico-musicali
 Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri
sia nel movimento che nell’uso degli attrezzi e trasferisce tale
competenza nell’ambiente scolastico ed extrascolastico
 Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere
psicofisico legati alla cura del proprio corpo.
 Comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco e sport, il
valore delle regole e l’importanza di rispettarle
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
al termine della scuola primaria
Italiano
L’allievo
partecipa a scambi comunicativi ( conversazioni di classe o
di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e
formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile
adeguato alla situazione
Matematica
•L’allievo raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri
diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità,
esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata
Arte e immagine
•L’alunno utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo
per produrre varie tipologie di testi visivi ( espressivi, narrativi,
rappresentativi e comunicativi)
Strategie per l’inclusione
L’attività dovrebbe consentire a ciascun bambino di esprimere il proprio
potenziale contando sulla mediazione dell’insegnante e sulla collaborazione dei
pari. Per questo tipo di attività, presumo, non occorrano particolari adattamenti
e facilitazioni per garantire la partecipazione di tutti i bambini, presuppongo
che le modalità metodologiche poste in essere garantiscano l’inclusione.
L’insegnante si porrà comunque come mediatore e facilitatore dell’attività
ed interverrà per garantire il rispetto della partecipazione di tutti gli alunni. Il
docente si esprimerà con un linguaggio semplice, strutturato con frasi brevi e
chiare rinforzate da indicazioni gestuali ed accompagnati, se necessario, da
esemplificazioni che saranno funzionali per la partecipazione dei bambini di
cittadinanza non italiana.
Gli obiettivi del presente percorso d’apprendimento appaiono congrui a
legittimare la partecipazione di tutti anche del bambino certificato in
considerazione delle osservazioni iniziali redatte dalle insegnanti ( funzionali alla
redazione del PEI) e dell’analisi del PDF agli atti della scuola. In particolare
la dimensione motoria appare facilitare nell’alunno l’espressione di istanze
comunicative e disagi di varia natura che non sempre riesce a comunicare
con il linguaggio verbale.
Tempi
L’attività progettata si svolgerà ipoteticamente nella
seconda metà di ottobre, sarà strutturata in due unità
di lavoro di due ore ciascuna.
 Le attività si avvieranno e si concluderanno con le
medesime attività ( n°A-B-C- )
 Le attività n° 1 - 2 … si svolgeranno nella prima
giornata
 Le attività 3 – 4 si svolgeranno nella seconda giornata



A,1,2,B,C
SEQUENZE ATTIVITA’ SECONDA GIORNATA: A,3,4,B,C
SEQUENZE ATTIVITA’PRIMA GIORNATA:
Risorse umane
Un insegnante di classe
Materiale
NON STRUTTURATO: palloncini, materiale cartaceo,
matite, cere, gessi, pennarelli, tempere, scatole di
scarpe, filo elastico, ecc …
Spazi
Palestra e aula
L’ambiente di apprendimento
L’insegnante faciliterà la partecipazione di tutti
gli alunni, garantendo lo svolgimento delle attività
in modo reciprocamente rispettoso. Predisporrà il
setting ed il materiale necessario a garantire una
attiva partecipazione di tutti i bambini; privilegerà
l’esplorazione e la scoperta di giochi nuovi creando
un clima di classe facilitante la partecipazione,
favorirà lo sviluppo graduale di un’indipendenza
emotiva.
Questo stile di insegnamento dovrebbe produrre il
desiderio di partecipare e cooperare, e sviluppare un
sentimento di responsabilità e di abitudine
all’autocontrollo,
nonché
incoraggiare
la
cooperazione tra gli alunni.
L’ambiente di apprendimento
L’insegnante osserverà i processi cognitivi, di
integrazione tra funzioni e di adattamento
motorio individuale che, a loro volta, dipendono
dalla maturazione del soggetto nel suo complesso.
Inoltre osserverà l’atteggiamento di ciascun bambino
nei
confronti
dell’attività
e
stimolerà
la
consapevolezza del suo modo di apprendere
dall’esperienza in particolare rispetto alle difficoltà
incontrate per rendersi conto degli esiti delle proprie
azioni e trarne considerazioni per migliorare
PRIMA GIORNATA- attività A: Scopriamo chi siamo
Obiettivo di apprendimento:

Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro

Riconoscere e valutare traiettorie, distanze, ritmi esecutivi e successioni temporali
delle azioni motorie, sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio
Sviluppo dell’attività

Setting fisico: i bambini vengono invitati a disporsi in cerchio seduti a terra

Consegna: lanciate la palla al compagno declinando contemporaneamente il suo
nome
L’alunno:
- Rispetta la consegna
-memorizza i nomi dei compagni
- lancia la palla coordinando lo
schema motorio
- riconosce le varie traiettorie,
distanze e ritmi esecutivi e successioni
temporali
-Sa attendere il suo turno
L’insegnante osserva :
- la comprensione della consegna
- il rispetto delle regole da parte di
ogni alunno
- le scelte operate da ciascuno
- eventuale esclusione di alcuni
- le abilità coordinative e motorie
mostrate
Marco!
MamAR
rco!
1° attività: Facciamolo insieme
Obiettivo di apprendimento relativi alla disciplina di educazione fisica:
•
•
•
Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro
Utilizzare in forma originale e creativa modalità espressive e corporee
Elaborare ed eseguire semplici sequenze di movimento
Obiettivo di apprendimento relativi alla disciplina di matematica:
•
Saper seriare in ordine di grandezza crescente ( dal basso all’alto)
Sviluppo dell’attività
•
Consegna: i bambini si dispongono in riga in ordine di altezza dal più basso al più alto, poi si
accoppiano con il compagno alla propria sx e vengono invitati a spostarsi insieme
trasportando un palloncino gonfiato preventivamente. I bambini sperimenteranno diverse
posture, prima terranno il palloncino tra le due fronti, poi schiena contro schiena e infine
frontalmente pancia contro pancia. I bambini si muovono seguendo un sottofondo
musicale che verrà variato dall’insegnante . L’insegnante valuterà se introdurre
variazioni di ritmo
L’alunno:
- Rispetta la consegna
-Sa mantenere il controllo posturale
necessario
-E’ attento all’altro, ai suoi movimenti
-Accetta esperienze nuove
- condivide esperienze corporee con un
compagno, accetta il contatto fisico
L’insegnante osserva :
- la comprensione della consegna
- il rispetto delle regole da parte
di ogni alunno
- le abilità coordinative e
motorie mostrate
-L’accettazione dell’altro
2° attività: La staffetta con le scatole
Obiettivo di apprendimento:
•
•
•
•
Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro
Conoscere ed applicare correttamente modalità esecutive di diverse proposte di giocosport
Partecipare attivamente alle varie forme di gioco, organizzate anche in forma di gara, collaborando con gli altri
Rispettare le regole nella competizione sportiva, saper accettare la sconfitta con equilibrio e vivere la vittoria
esprimendo rispetto nei confronti dei perdenti, accettando le diversità, manifestando senso di responsabilità
Sviluppo dell’attività
•
Consegna: i bambini si dividono in due squadre e successivamente in coppie in base alle indicazioni
dell’insegnante. Per giocare occorrono sei scatole di scarpe sufficientemente robuste . Si gioca
preferibilmente su una pavimentazione liscia. I le coppie si dispongono dietro una linea di partenza e si
stabilisce un punto di arrivo che può essere comune ad entrambe le squadre oppure possono essercene
due, uno per squadra. I bambini della coppia si legano all’altezza della caviglia ponendo affiancate le gambe
adiacenti e pattinando dentro le scatole di cui una in comune ( utilizzano tre scatole per coppia). Insieme
arrivano al traguardo e tornano indietro dando il cambio alla coppia successiva.Vince chi arriva prima
rispettando le regole.
L’alunno:
- Rispetta la consegna
-Sa mantenere il controllo posturale
necessario
-E’ attento all’altro, ai suoi movimenti
-Accetta esperienze nuove
- condivide esperienze corporee con un
compagno, accetta il contatto fisico
-accetta il ritmo dell’altro
L’insegnante osserva :
- la comprensione della consegna
- il rispetto delle regole da parte
di ogni alunno
- le abilità coordinative e
motorie mostrate
-L’acccettazione dell’altro
-il fair-play tra le due squadre
Attività B: Metariflessione
Obiettivo di apprendimento:
• Esprimere vissuti ed emozioni
• Rispettare il turno di parola
• Saper ascoltare l’altro
• Rispettare i vissuti degli altri, senza esprimere giudizi in merito
Sviluppo dell’attività
• Consegna: i bambini si dispongono seduti in cerchio e condividono con l’insegnante
l’esperienza vissuta esprimendo le emozioni provate e le difficoltà incontrate.
• I bambini si alzano in piedi e si muovono liberamente nello spazio palestra battendo il cinque
con ogni compagno incontrato
L’insegnante osserva :
L’alunno:
- Rispetta la consegna
-Sa mantenere il controllo posturale
necessario ( saper stare seduti in
cerchio)
-E’ attento all’altro, ai suoi vissuti
-Rispetta il turno
-Ascolta quello che i compagni
esprimono
-la comprensione della consegna e il
suo rispetto
-La capacità del singolo di esprimere i
propri vissuti
-L ’accettazione dell’altro e dei suoi
vissuti
L’insegnante sollecita, pone domande
stimolo, incoraggia e media la
comunicazione
Attività C: Racconta disegnando
Obiettivo di apprendimento:
• Elaborare creativamente produzioni personali ed autentiche per esprimere
sensazioni ed emozioni rappresentare e comunicare la realtà percepita
Sviluppo dell’attività
• Consegna: i bambini si dispongono seduti nei banchi e rappresentano
graficamente con la tecnica che preferiscono l’attività che a loro è piaciuta di
più. I bambini possono scegliere liberamente la tecnica
L’alunno:
- Rispetta la consegna
-Sa esprimere i vissuti emotivi
- sa rappresentare graficamente i propri
vissuti
-Sa portare a termine il lavoro con
cura
L’insegnante osserva :
-la comprensione della consegna
e il suo rispetto
-La capacità del singolo di
esprimere i propri vissuti
graficamente
-La ricchezza espressiva del
prodotto
-L’ uso della tecnica
SECONDA GIORNATA- Attività A: Scopriamo chi siamo
Obiettivo di apprendimento:

Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro

Riconoscere e valutare traiettorie, distanze, ritmi esecutivi e successioni temporali
delle azioni motorie, sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio
Sviluppo dell’attività

Setting fisico: i bambini vengono invitati a disporsi in cerchio seduti a terra

Consegna: lanciate la palla al compagno declinando contemporaneamente il suo
nome
L’alunno:
- Rispetta la consegna
-memorizza i nomi dei compagni
- lancia la palla coordinando lo
schema motorio
- riconosce le varie traiettorie,
distanze e ritmi esecutivi e successioni
temporali
-Sa attendere il suo turno
L’insegnante osserva :
- la comprensione della consegna
- il rispetto delle regole da parte di
ogni alunno
- le scelte operate da ciascuno
- eventuale esclusione di alcuni
-Eventuali variazioni di scelte
- le abilità coordinative e motorie
mostrate
3° attività: Staffetta con i palloni
Obiettivo di apprendimento:
•
•
•
•
Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro
Conoscere ed applicare correttamente modalità esecutive di diverse proposte di gioco-sport
Partecipare attivamente alle varie forme di gioco, organizzate anche in forma di gara, collaborando con gli
altri
Rispettare le regole nella competizione sportiva, saper accettare la sconfitta con equilibrio e vivere la vittoria
esprimendo rispetto nei confronti dei perdenti, accettando le diversità, manifestando senso di responsabilità
Sviluppo dell’attività
•
Consegna: i bambini si dividono in due squadre e successivamente in terne in base alle indicazioni
dell’insegnante. Per giocare occorrono due palloni e due canestri. Le terne con un pallone ciascuna,
si dispongono dietro una linea di partenza. I tre bambini, disposti separatamente, devono passarsi
più volte la palla durante il tragitto che li porta verso il proprio canestro e una volta in prossimità di
esso, ciascuno avrà a disposizione un tiro per fare canestro. Appena tutti e tre avranno tirato
dovranno ripercorrere al contrario il tragitto sempre passandosi la palla e consegnarla poi a l’altro
trio della propria squadra. Vince la squadra che termina per prima quattro ripetizioni rispettando il
giusto ordine e le regole, e non chi fa più canestri
L’alunno:
- Rispetta la consegna
-Sa mantenere il controllo posturale
necessario
-E’ attento all’altro, ai suoi movimenti
-Accetta esperienze nuove
- condivide esperienze corporee con un
compagno,
-Accetta la prestazione dell’altro
L’insegnante osserva :
- la comprensione della consegna
- il rispetto delle regole da parte di
ogni alunno
- le abilità coordinative e motorie
mostrate
-L’accettazione dell’altro
-il fair-play delle due squadre
4° attività: Su la testa
Obiettivo di apprendimento:
•
•
•
•
Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro
Conoscere ed applicare correttamente modalità esecutive di diverse proposte di giocosport
Partecipare attivamente alle varie forme di gioco, organizzate anche in forma di gara, collaborando con gli
altri
Rispettare le regole nella competizione sportiva, saper accettare la sconfitta con equilibrio e vivere la vittoria
esprimendo rispetto nei confronti dei perdenti, accettando le diversità, manifestando senso di responsabilità
Sviluppo dell’attività
•
Consegna: i bambini si dividono in due squadre e si dispongono su due file indiane. Per giocare
occorrono due palloni e due canestri. Le file si disporranno con il volto rivolto verso il proprio
canestro. I bambini dovranno passarsi uno dopo l’altro la palla, facendola scorrere in avanti sopra la
propria testa, finché questa non arriverà all’’ultimo bambino della fila il quale andrà di corsa a tirare a
canestro. Dopo aver tirato, raccoglierà la palla, andrà in fondo alla sua fila e consegnerà al penultimo
membro della fila la palla e la squadra ricomincerà a passarsela rispettando la fila. Vince la squadra
che termina per prima due ripetizioni rispettando il giusto ordine e le regole, e non chi fa più
canestri.
L’alunno:
- Rispetta la consegna
-Sa mantenere il controllo posturale
necessario
-E’ attento all’altro, ai suoi movimenti
-Accetta esperienze nuove
- condivide esperienze corporee con
un compagno
-accetta la prestazione dell’altro
L’insegnante osserva :
- la comprensione della consegna
- il rispetto delle regole da parte di
ogni alunno
- le abilità coordinative e motorie
mostrate
-L’accettazione delle prestazioni
dell’altro
-il fair-play tra le due squadre
Attività B: Metariflessione
Obiettivo di apprendimento:
• Esprimere vissuti ed emozioni
• Rispettare il turno di parola
• Saper ascoltare l’altro
• Rispettare i vissuti degli altri, senza esprimere giudizi in merito
Sviluppo dell’attività
• Consegna: i bambini si dispongono seduti in cerchio e condividono con l’insegnante
l’esperienza vissuta esprimendo le emozioni provate e le difficoltà incontrate.
• I bambini si alzano in piedi e si muovono liberamente nello spazio palestra battendo il cinque
con ogni compagno incontrato
L’insegnante osserva :
L’alunno:
- Rispetta la consegna
-Sa mantenere il controllo posturale
necessario ( saper stare seduti in
cerchio)
-E’ attento all’altro, ai suoi vissuti
-Rispetta il turno
-Ascolta quello che i compagni
esprimono
-la comprensione della consegna e il
suo rispetto
-La capacità del singolo di esprimere i
propri vissuti
-L ’accettazione dell’altro e dei suoi
vissuti
L’insegnante sollecita, pone domande
stimolo, incoraggia e media la
comunicazione
Attività C: Racconta disegnando
Obiettivo di apprendimento:
• Elaborare creativamente produzioni personali ed autentiche per esprimere
sensazioni ed emozioni rappresentare e comunicare la realtà percepita
Sviluppo dell’attività
• Consegna: i bambini si dispongono seduti nei banchi e rappresentano
graficamente con la tecnica che preferiscono l’attività che a loro è piaciuta di
più. I bambini possono scegliere liberamente la tecnica
L’alunno:
- Rispetta la consegna
-Sa esprimere i vissuti emotivi
- sa rappresentare graficamente i propri
vissuti
-Sa portare a termine il lavoro con
cura
L’insegnante osserva :
-la comprensione della consegna
e il suo rispetto
-La capacità del singolo di
esprimere i propri vissuti
graficamente
-La ricchezza espressiva del
prodotto
-L’ uso della tecnica
VERIFICA-VALUTAZIONE
Il percorso formativo di ogni bambino sarà osservato sia durante le attività,
sia alla fine per valutare i seguenti indicatori:
interesse e motivazione mostrata nell’attività;
adattabilità a vivere esperienze nuove;
comprensione della consegna;
capacità di relazionarsi con gli altri in attività strutturate;
 capacità di collaborazione attivata nel gioco a coppie e/o di squadra
sportività e il fair play mostrato
 abilità motorie e schemi posturali messi in gioco;
capacità di rielaborazione dell’esperienza
capacità di esprimere vissuti ed emozioni
 rispetto dell’altro e dei suoi vissuti
capacità di rielaborazione grafica dell’esperienza
Uso della tecnica pittorica
VERIFICA-VALUTAZIONE
Verrà predisposta una griglia di osservazione con uno
spazio aperto per le rilevazioni e annotazioni in itinere
delle prestazioni degli alunni e al termine dell’attività
verrà redatta una rilevazione valutativa finale sugli
stessi indicatori ma espressa con una scala di valutazione
(da 1 a 5)
L’insegnante predisporrà un continuo monitoraggio
dell’efficacia sia delle attività proposte sia delle strategie
didattico – relazionali adottate. In base ai feedback offerti dai
bambini, saranno introdotte le modifiche e/o le integrazioni
opportune.
Data………………………………………..
Alunno:……………………………………………….
Descrittori
Osservazioni/rilevazioni
interesse e motivazione mostrata nell’attività
adattabilità a vivere esperienze nuove;
Comprensione della consegna;
capacità di relazionarsi con gli altri in attività
strutturate
capacità di collaborazione attivata nel gioco a
coppie e/o di squadra
sportività e il fair play mostrato
abilità motorie e schemi posturali messi in
gioco;
capacità di rielaborazione dell’esperienza
Capacità di esprimere vissuti ed emozioni
rispetto dell’altro e dei suoi vissuti
Capacità di rielaborazione grafica
dell’esperienza
Uso della tecnica pittorica
Descrittori
Data………………………
Alunno:………………………………………………
interesse e motivazione mostrata nell’attività
adattabilità a vivere esperienze nuove;
Comprensione della consegna;
capacità di relazionarsi con gli altri in attività strutturate
capacità di collaborazione attivata nel gioco a coppie e/o di
squadra
sportività e il fair play mostrato
abilità motorie e schemi posturali messi in gioco;
capacità di rielaborazione dell’esperienza
Capacità di esprimere vissuti ed emozioni
rispetto dell’altro e dei suoi vissuti
Capacità di rielaborazione grafica dell’esperienza
Uso della tecnica pittorica
1
2
3
4
5
Griglia di osservazione
per il bambino certificato per la documentazione
del suo percorso formativo
Relazione con i compagni
 Sta in disparte
 Si relaziona solo se sollecitato
dai compagni
 Si relaziona solo nei momenti
di bisogno
 Si relaziona solo con il
compagno preferito
 Si relaziona prevalentemente
con un piccolo gruppo di pari
 Si relaziona solo con i
compagni della stesso sesso
 Si relaziona con tutti i
compagni indifferentemente
 Altro …
Relazione con gli insegnanti
 Si relazione solo nei momenti
di bisogno
 Si relaziona spontaneamente
 Si relazione per avere
conferme e rassicurazioni
 Si relaziona per essere
gratificato
 Altro …
Griglia di osservazione
per il bambino certificato per la documentazione
del suo percorso formativo
Relazione con l’ambiente
 Va in un angolo per isolarsi
 Utilizza tutti gli spazi proposti
 Utilizza spazi in maniera
adeguata
 Si muove negli spazi con
disinvoltura
Griglia di osservazione
per il bambino certificato per la documentazione
del suo percorso formativo
Comunicazione
 Usa solo il linguaggio non
verbale
 Uso appropriatamente il
linguaggio verbale (rilevazione
del grado di strutturazione
del linguaggio verbale
espresso)
 Accetta il contatto fisico
 Comprende delle consegne
 Sa esprimere bisogni o
richieste specifiche
 Chiede chiarimenti se
necessari
Socialità
 Comprende le regole
 Accetta e rispetta le regole
 Rispetta il proprio turno
 Rispetta i tempi di attesa
 Si comporta sportivamente
Griglia di osservazione
per il bambino certificato per la documentazione
del suo percorso formativo






Coordinazione generale
Sa utilizzare schemi motori
semplici
Sa coordinare i propri
movimenti assumendo una
postura consona
Sa organizzare il proprio
movimento nello spazio
Correre
Lateralizzazione





Coordinazione oculomanuale
Lanciare la palla
coordinandola alla direzione
Lanciare la palla coordinando
la forza in rapporto alla
distanza
Afferrare la palla
Lanciare la palla a canestro
DOCUMENTAZIONE
Alla conclusione delle due giornate di attività i bambini,
insieme all’insegnante, realizzeranno un cartellone dove
apporranno le proprie produzioni grafiche. Il cartellone
verrà appeso alle pareti della classe.
Secondo le Indicazioni nazionali per il Curricolo 2013
“La pratica della documentazione va intesa come
processo che produce tracce, memoria e riflessione,
negli adulti e nei bambini rendendo visibili le modalità
e i percorsi dei formazione e permettendo di
apprezzare i progressi dell’apprendimento individuale
e di gruppo”.
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