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BILANCIO DI MANDATO DEL COMUNE DI CREMONA 1999 -2003: V A L O R E D I U N P R E C O R S O P A R T E C Paolo Bodini Sindaco di Cremona Dal 1995 al 2004 Padova 15 gennaio 2005 I P A T O Bilancio sociale di mandato del Comune di Cremona 1999/2003 CITTA’ DI CREMONA Bilancio sociale di mandato del Comune di Cremona 1999/2003 PERCHÈ ABBIAMO DECISO DI FARE IL BILANCIO DI MANDATO? • Processo di trasformazione, nuovo modello di relazione con i cittadini: accountability • Esigenza di rendere conto a fine mandato dell’operato, delle azioni e dei risultati raggiunti per avere il feedback che si ottieni dalla partecipazione e dal dialogo • Comunicare ai propri cittadini in modo chiaro, semplice e accessibile la risposta ai bisogni e al miglioramento del benessere, attraverso il raggiungimento degli obiettivi stabiliti per rafforzare il legame fiduciario IL BILANCIO DI MANDATO E L’INTEGRAZIONE TRA LIVELLO STRATEGICO PROGRAMMATICO E GESTIONALE PIANIFICAZIONE STRATEGICA PROGRAMMAZIONE E ATTUAZIONE Programma di mandato Piano strategico Relaz. Prev. Programatica Bilancio di previsione Piani Esecutivi Gestione CONTROLLO Controllo strategico Controllo di gestione RENDICONTAZIONE Relazione al rendiconto Conto consuntivo Bilancio di mandato OBIETTIVI • Elaborare un documento chiaro che fornisse un quadro completo e dotato di senso dell’attività svolta negli anni di mandato, per collegare le scelte politiche e la loro attuazione, attraverso obiettivi, strategie, attività realizzate e risultati raggiunti con una valutazione consapevole e corretta dell’operato dell’ente da parte dei cittadini. • Miglioramento della comunicazione all’esterno e apertura dei canali con i portatori d’interesse e i cittadini per sviluppare forme di collaborazioni crescenti • Raggiungimento di una visione unitaria e completa da parte del dipendente per superare la settorialità e motivare maggiormente i singoli IL BILANCIO DI MANDATO COME? • PRODOTTO: documento che rappresenta la complessità dell’azione dell’ente, integrando i dati patrimoniali ed economico finanziari, indicatori quantitativi e descrizioni qualitative • PROCESSO: percorso interno (formazione condivisione e formalizzazione) che prevede la ricostruzione della catena di senso, la progressiva integrazione con gli altri strumenti gestionali e comunicativi esistenti e il coinvolgimento dei diversi portatori d’interesse STRUMENTI TRADIZIONALI IN USO INSUFFICIENTI • Non rilevano gli aspetti non quantificabili finanziariamente, quindi non consentono di verificare l’efficacia e valutare l’efficienza • Non offrono una visione d’insieme e dotata di senso dell’azione e delle politiche dell’ente • Non sono facilmente leggibili, fruibili e accessibili per la maggior parte dei cittadini I PRESUPPOSTI • Servizio Comunicazione • Servizio programmazione e Controllo di Gestione • Pubblicazione “La città che cambia” OBIETTIVO • Elaborare un documento chiaro e fruibile da parte di tutti i cittadini, che fornisse un quadro completo e dotato di senso dell’attività svolta negli anni di mandato (1999 –2003), per collegare le scelte politiche e la loro attuazione, attraverso obiettivi, strategie, attività realizzate e risultati raggiunti con una valutazione consapevole corretta dell’identità dell’ente da parte dei cittadini. FASI DEL PROCESSO DI COSTRUZIONE DEL DOCUMENTO FASE PREPARATORIA COINVOLGIMENTO DEI CITTADINI PORTATORI D’INTERESSE REDAZIONE DEL DOCUMENTO FINALE STAMPA E DIFFUSIONE DEL VOLUME ELABORAZIONE DEI 6 DOCUMENTI DI PREBILANCIO FASE PREPARATORIA Marzo – Maggio 2003 Costituzione del gruppo di lavoro Definizione dei destinatari del documento Scelta della società di consulenza Presentazione e coinvolgimento della struttura interna FASE PREPARATORIA Marzo – Maggio 2003 GRUPPO DI LAVORO Sindaco, Vicesindaco Direttore Generale, Ragioniere capo, Consulente d’azienda Direttore Personale, Sviluppo organizzativo, Comunicazione Politiche Giovanili Posizione Organizzativa Comunicazione, Posizione Organizzativa Programmazione e Controllo di Gestione, Operatore comunicazione Operatore Programmazione e Controllo di Gestione Addetto Stampa FASE PREPARATORIA Marzo – Maggio 2003 DESTINATARI DEL DOCUMENTO Cittadini Amministratori attuali e futuri Dirigenti e funzionari FASE PREPARATORIA Marzo – Maggio 2003 SCELTA SOCIETÀ DI CONSULENZA Esperienze a livello nazionale Trattativa informale FASE PREPARATORIA Marzo – Maggio 2003 PRESENTAZIONE E COINVOLGIMENTO INTERNO Presentazione e formazione sul bilancio a Sindaco e Assessori Presentazione e formazione ai dirigenti e alle Posizioni Organizzative Comunicazione a tutti i dipendenti (articolo giornale interno e sulla intranet aziendale) FASE PREPARATORIA Marzo – Maggio 2003 FATTORI DI SUCCESSO Coinvolgimento interno Novità e sfida per l’ente, ed interesse Coinvolgimento dall’inizio di assessori e dirigenti, che si sono sentiti parte integrante del progetto Maggiore disponibilità da parte di tutti a fornire le informazioni necessarie per la stesura dei documenti FASE PREPARATORIA Marzo – Maggio 2003 FATTORI DI CRITICITÀ Coinvolgimento interno Incertezza e preoccupazione per il confronto aperto con la città nel periodo prelettorale (bilancio mostra luci ed ombre dell’attività) Tempi stretti per l’elaborazione del documento ELABORAZIONE DEI 6 DOCUMENTI Settembre – Ottobre 2003 LE 6 AREE DI RENDICONTAZIONE Sicurezza e rapporti con il cittadino Politiche sociali Attività produttive Politiche culturali Politiche educative e giovanili Mobilità, territorio, ambiente e urbanistica ELABORAZIONE DEI 6 DOCUMENTI Settembre – Ottobre 2003 IL PERCORSO DI ELABORAZIONE Raccolta dati e documenti di partenza Incontro con Assessori e Dirigenti Articolazione di ogni documento Verifica finale ELABORAZIONE DEI 6 DOCUMENTI Settembre – Ottobre 2003 L’ARTICOLAZIONE DI OGNI DOCUMENTO Discorso d’insediamento del sindaco Tabella di sintesi Situazione ereditata all’inizio mandato Obiettivi, strategie, interventi realizzati, da completare, non ancora realizzati Risultati raggiunti ELABORAZIONE DEI 6 DOCUMENTI Settembre – Ottobre 2003 ESEMPIO COINVOLGIMENTO DEI CITTADINI P.I. Giugno 2003 – Aprile 2004 Individuazione dei cittadini portatori d’interesse Momenti di coinvolgimento COINVOLGIMENTO DEI CITTADINI P.I. Giugno 2003 – Aprile 2004 INDIVIDUAZIONE DEI CITTADINI Cittadini scelti in rappresentanza di ogni area (69 scelti – 62 coinvolti) Raccolta indirizzari del Comune di Cremona Incontro Gruppo di lavoro con Sindaco e Assessori e Dirigenti COINVOLGIMENTO DEI CITTADINI P.I. Giugno 2003 – Aprile 2004 Sicurezza e rapporti con il cittadino Prefetto (rinuncia) Questore (rinuncia) Rappresentanti Mercoledì del Cittadino Presidente Associazione Incontro Donne Antiviolenza Punto nuova impresa (Camera di Commercio) Rappresentante dei comitati spontanei dei cittadini Direttori dei giornali locali (3 quotidiani +1 settimanale) COINVOLGIMENTO DEI CITTADINI P.I. Giugno 2003 – Aprile 2004 Politiche sociali Presidente II.PP.A.B Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza Direttore Caritas diocesana Presidente Centro Interprovinciale servizi volontariato Presidente Forum del III settore Direttore Confcoperative Presidente Centro Geriatrico cremonese Direttore sociale Azienda Sanitaria Locale Sindacati Pensionati CGIL, CISL, UIL COINVOLGIMENTO DEI CITTADINI P.I. Giugno 2003 – Aprile 2004 Attività produttive Presidenti associazioni artigiani (2 associazioni) Presidente Associazione Industriali Presidente Associazione Piccole medie imprese Presidenti Associazioni Commercianti (2 associazioni) Presidente coltivatori diretti Presidente associazione Agricoltori Segretari provinciali CGIL, CISL, UIL segue COINVOLGIMENTO DEI CITTADINI P.I. Giugno 2003 – Aprile 2004 Attività produttive Presidenti Camera di Commercio Presidenti Confcooperative e Lega Cooperative Rappresentante associazioni consumatori Presidente Azienda energetica municipalizzata Presidente Banca Popolare Cremona COINVOLGIMENTO DEI CITTADINI P.I. Giugno 2003 – Aprile 2004 Politiche culturali Presidente Fondazione musicale Stauffer Presidente Associazione Culturale ADAFA Presidente Amici del Museo Artista Direttore Archivio Diocesano e conoscitore storia cremonese Docente di storia dell’arte Direttore biblioteca governativa Direttore archivio di stato Rappresentante liutai COINVOLGIMENTO DEI CITTADINI P.I. Giugno 2003 – Aprile 2004 Politiche educative e giovanili Presidente Centro Sportivo italiano (CSI) Presidente Unione Italiana Sport per Tutti (UISP) Presidente Associazione Culturale ADAFA Associazioni genitori (Age e CDG) Presidente Federazione Oratori Cremonesi segue COINVOLGIMENTO DEI CITTADINI P.I. Giugno 2003 – Aprile 2004 Politiche educative e giovanili Presidente consulta giovanile scuole superiori Dirigente scolastico scuola obbligo Responsabile corsi economia Università cattolica Docente scuola edile Preside istituto scolastico superiore Presidente Comitato mensa scuole COINVOLGIMENTO DEI CITTADINI P.I. Giugno 2003 – Aprile 2004 Mobilità,territorio, ambiente, urbanistica Coordinatrice Ordini professionali Presidente Collegio Geometri Presidente Ordine Ingegneri Presidente Ordine Architetti Rappresentante associazioni ambientaliste segue COINVOLGIMENTO DEI CITTADINI P.I. Giugno 2003 – Aprile 2004 Mobilità, territorio, ambiente, urbanistica Presidente azienda dei porti CremonaMantova Presidente Automobile Club Italiano Presidente Autostrade Centropadane Presidente Reindustria Presidente Associazioni Trasportatori COINVOLGIMENTO DEI CITTADINI P.I. Giugno 2003 – Aprile 2004 FATTORI DI CRITICITA’ – scelta cittadini Difficoltà a ridurre ad un numero piccolo (8 persone ) i cittadini per ogni area Difficoltà nella scelta di persone significative e non solo rappresentative per carica istituzionale delle 6 aree Non sempre i cittadini coinvolti avevano una visione d’insieme sugli obiettivi delle aree COINVOLGIMENTO DEI CITTADINI P.I. Giugno 2003 – Aprile 2004 FASI DI COINVOLGIMENTO Telefonata ad ognuno da parte dell’assessore di riferimento (luglio) Conferenza stampa per anticipare ai cittadini le lettere (luglio) Invio lettera a firma del Sindaco (luglio) Contatto telefonico per intervista da parte consulente (ottobre) COINVOLGIMENTO DEI CITTADINI P.I. Giugno 2003 – Aprile 2004 FASI DI COINVOLGIMENTO Consegna del documento di prebilancio (ottobre) Intervista (ottobre) Focus 1 (novembre) Focus 2 (gennaio) Tavola rotonda convegno (febbraio) REDAZIONE DEL DOCUMENTO Novembre 2003 – Gennaio 2004 Struttura Stile del documento - Indice e linguaggio del documento Grafica del documento Stampa del documento REDAZIONE DEL DOCUMENTO Novembre 2003 – Gennaio 2004 STRUTTURA DEL DOCUMENTO INDICE È articolato in due sezioni, precedute da introduzione del Sindaco e da nota metodologica: IDENTITA’ DELL’ENTE E RISORSE RELAZIONE SOCIALE REDAZIONE DEL DOCUMENTO Novembre 2003 – Gennaio 2004 IDENTITA’ DELL’ ENTE E RISORSE La città Valori e visione politica Le risorse umane Le risorse economico finanziarie Le opere pubbliche Le risorse di rete REDAZIONE DEL DOCUMENTO Novembre 2003 – Gennaio 2004 RELAZIONE SOCIALE Sicurezza Politiche Attività e Rapporti con il cittadino Sociali Produttive Politiche Culturali Politiche Educative e Giovanili Mobilità, Territorio, Ambiente e Urbanistica REDAZIONE DEL DOCUMENTO Novembre 2003 – Gennaio 2004 STILE E LINGUAGGIO DEL DOCUMENTO I criteri guida sono stati: COERENZA CHIAREZZA E LEGGIBILITA’ OMOGENEITA’ ARTICOLAZIONE DEI LINGUAGGI Bilancio sociale di mandato del Comune di Cremona 1999/2003 COERENZA • Coerenza tra le aspettative dei destinatari e i contenuti del Bilancio di mandato • Coerenza tra i linguaggi usati all’interno del documento: contenuto scritto, visivo e numerico (coerenza di prodotto) • Coerenza tra Bilancio di mandato e gli altri prodotti di comunicazione realizzati dal Comune di Cremona (coerenza di sistema) Bilancio sociale di mandato del Comune di Cremona 1999/2003 CHIAREZZA E LEGGIBILITA’ • Utilizzo di un linguaggio il più possibile chiaro e diretto • Lavoro impegnativo di revisione e semplificazione dei testi pervenuti, senza scadere nell’imprecisione • Particolare attenzione nello spiegare i termini tecnici, ogni volta che si sono presentati Bilancio sociale di mandato del Comune di Cremona 1999/2003 ARTICOLAZIONE DEI LINGUAGGI • Utilizzo di forme narrative, descrittive per i contenuti • Utilizzo di linguaggio visivo nelle diverse forme (immagini, grafici) per rappresentare i contenuti • Utilizzo del linguaggio numerico (tabelle di dati) per descrivere i risultati raggiunti Bilancio sociale di mandato del Comune di Cremona 1999/2003 OMOGENEITA’ • Omogeneità stilistica del testo (rielaborazione di tutti i testi pervenuti, secondo un unico stile) • Omogeneità stilistica tra testo scritto, grafica e contenuti matematici (tabelle di dati e grafici) • Omogeneità di strutturazione dei contenuti, pur essendo argomenti tra loro molto diversi REDAZIONE DEL DOCUMENTO Novembre 2003 – Gennaio 2004 GRAFICA Grafica pensata come percorso di lettura Studio dell’uso del colore, a seconda degli argomenti Richiami visivi per non perdersi durante la lettura Ricerca fotografica accurata Bilancio sociale di mandato del Comune di Cremona 1999/2003 RICERCA FOTOGRAFICA • Selezione fotografie corrispondenti agli argomenti • Richiami di campagne di comunicazione per rafforzare il messaggio di coerenza con altri prodotti dell’ente • Difficoltà a reperire foto con formato usabile per la stampa (necessità archivio) STAMPA E DIFFUSIONE DEL VOLUME Gennaio – Aprile 2004 DIFFUSIONE ESTERNA • • Stampa di 3000 copie • Distribuzione a chi ne fa richiesta presso gli sportelli aperti al pubblico del Comune • Invio del documento ai cittadini coinvolti, autorità, sindaci di altri comuni, presenza in siti d’interesse • Articolo sul giornale esterno che arriva a tutte le famiglie e categorie economiche • Pubblicazione sul sito in formato PDF, per favorire la diffusione e limitare le spese Convegno di presentazione del bilancio alla città (10 febbraio 04) STAMPA E DIFFUSIONE DEL VOLUME Gennaio – Aprile 2004 DIFFUSIONE INTERNA • Distribuzione a Consiglieri, Assessori, Dirigenti e Posizioni Organizzative • Incontri con tutti i servizi per illustrare il Bilancio di mandato e impostare la nuova metodologia di lavoro • Pubblicazione sul sito Intranet aziendale del documento in formato Pdf • Estratti da pubblicare sul giornalino interno DURATA E PERSONE COINVOLTE 11 mesi Gruppo di lavoro: 11 persone Personale coinvolto: 120 (ufficiali) Persone coinvolte per la redazione: 5 Bilancio socialeINCONTRATE di mandato del Comune di DIFFICOLTÀ Cremona 1999/2003 Tempi stretti, per condivisione del progetto e realizzazione Informazioni disponibili in parte e non secondo la logica del Bilancio di mandato Rendicontazione di 4 anni, come prima esperienza Lungo lavoro di integrazione dei materiali raccolti VANTAGGI Una nuova riflessione interna sulla propria identità e sul modo di formalizzare politiche, obiettivi e strategie in relazione con i portatori d’interesse esterni Creazione di momenti sistematizzati di confronto e scambio d’informazioni e metodi di lavoro tra i diversi servizi dell’ente VANTAGGI Conoscenza approfondita di tutti gli obiettivi, strategie ed interventi dell’ente Sviluppo di buone relazioni con tutti i servizi, che agevolano il lavoro del servizio comunicazione Sviluppo di una nuova organizzazione e consolidamento del senso di appartenenza dei dipendenti grazie al Bilancio di mandato, perché dotata di senso l’attività Il processo di rendicontazione sociale PROCESSO DI PROGRAMMAZIONE Programma di Governo Relazione Previsionale e Progr. Piano Obiettivi Bilancio Previsionale Peg Formulazione di programmi e obiettivi, tenendo conto dei risultati attesi SISTEMA DI RENDICONTAZIONE Controllo Strategico Controllo di gestione Bilancio economico Bilancio finanziario Rendicontazione sociale e analisi degli scostamenti Bilancio sociale È uno degli elementi del sistema Condiziona e qualifica il sistema