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La valutazione di un SerT genovese
Università di Genova La valutazione di un Ser.T genovese La valutazione di un Ser.T genovese Finalità: effettuare una valutazione di efficacia del servizio per rispondere alle esigenze conoscitive dell’organizz., degli operatori, ed ai bisogni degli utenti. Approccio: valutazione partecipata, orientata a una finalità di learning, volta quindi all’apprendimento e al miglioramento del servizio Percorso: Analisi delle attività portate avanti dal servizio con particolare attenzione al processo, alla qualità degli interventi, agli esiti dei trattamenti e al punto di vista degli utenti. - La valutazione di un SerT genovese - Il contesto È stata la prima valutazione di un Ser.T realizzata in ambito genovese Fino al 12/04 i percorsi intrapresi dalla ASL 3 “Genovese” (accreditamento, certificazione, qualità) hanno riguardato l’organizzazione a livello macro, non arrivando a valutare gli specifici Ser.T del territorio, seguendo un’impostazione top down Parallelamente a questa valutazione a livello “micro”, il Dipartimento delle Dipendenze ha iniziato a lavorare sulla definizione della mission e degli obiettivi trasversali e di zona per i diversi Ser.T e sulla revisione dei processi di accoglienza e di dimissione Alcune caratteristiche dell’evaluando Il SERT segue in un anno circa 600 utenti; nella metà dei casi si tratta di rinnovi patente Nel SERT sono operative 2 equipe, composte entrambe da: un’ infermiera, due medici psichiatri, un’assistente sociale, uno psicologo, un medico infettivologo (comune alle 2 equipe) Operatori: alto rischio di burnout, voglia “valutarsi” Direzione: coinvolta in prima linea, attenta al miglioramento - La valutazione di un SerT genovese - Il mandato valutativo L’intervento è nato dalla volontà e dall’interesse degli operatori testimoni di un’altra attività di valutazione Gli operatori hanno contattato e definito un primo percorso con l’equipe di valutazione Il progetto valutativo è stato poi proposto ai dirigenti del dipartimento che hanno accolto, sostenuto e partecipato all’iniziativa La domanda di valutazione “… noi seguiamo molti utenti, ma non dimettiamo mai nessuno … come facciamo a sapere se lavoriamo bene?” “Vorremmo capire come ci vedono i nostri utenti, ed anche i nostri superiori …” La valutazione si è configurata come momento di autoriflessione e di riesame critico degli operatori sul proprio lavoro, volta ad una ricostruzione di senso … … realizzata anche attraverso un confronto con le percezioni di altri stakeholder sul servizio … … volta, con una finalità di learning, ad individuare delle linee di miglioramento - La valutazione di un SerT genovese - Il percorso di valutazione del Ser.T... … Fase A: Analisi degli obiettivi dichiarati dall’organizzazione Analisi documenti ufficiali Interviste ai dirigenti Interviste agli operatori Fase B: Analisi di processo Ricostruzione del percorso terapeutico con operatori e dirigenti “immagine del Ser.T attraverso i punti di vista di dirigenti e operatori Individuazione di punti di forza e criticità (interviste agli operatori ed ai dirigenti e osservazione sul campo) - La valutazione di un SerT genovese - …il percorso di valutazione. Fase C: Analisi del servizio dal punto di vista degli utenti Questionario per rilevare l’atteggiamento degli utenti verso il servizio e la rispondenza di questo ai loro reali bisogni Interviste a familiari degli utenti diretti Comparazione dei punti di vista (dirigenti, operatori, utenti, familiari) Fase D: Interpretazione partecipata dei risultati e cocostruzione di linee di miglioramento. Gli strumenti utilizzati Analisi della letteratura Analisi di documenti Osservazione partecipante Interviste semistrutturate in profondità (dirigenti, operatori, familiari utenti) Questionario semistrutturato (utenti) Scelto per raggiungere un maggior numero di utenti e rispettare anonimato, per favorire la libertà di espressione Costruito seguendo alcuni esempi e item tratti da altre ricerche nazionali e riadattato al contesto e agli specifici interessi con operatori e dirigenti Indaga la percezione e la soddisfazione rispetto a vari aspetti del servizio (struttura, organizzazione, rapporto con operatori e con il servizio in generale) Caratteristiche Domande semi-strutturate, scale Lickert e domande aperte Auto amministrato con l’assistenza di un intervistatore esterno al servizio Campione non probabilistico (70 utenti) - La valutazione di un SerT genovese - Il giudizio valutativo “partecipato” Problematicità: Dimensione organizzativa interna al SERT Comunicazione organizzativa con la ASL Presenza solo “teorica” del processo di dimissione inteso come esito del servizio Scarso utilizzo della rete di servizi del territorio Potenzialità e pregi: Attenzione alla dimensione relazionale Attenzione alla professionalità degli operatori Riconoscibilità dell’impegno degli operatori nelle parole degli utenti, dei familiari e dei dirigenti - La valutazione di un SerT genovese - L’utilizzo della valutazione del Sert: piccoli passi per un miglioramento Volontà di proseguire un percorso di valutazione Costruzione di canali di comunicazione tra dirigenti/operatori/utenti Predisposizione di una cassetta peri i suggerimenti o reclami a disposizione degli utenti Realizzazione di un breve questionario da somministrare semestralmente o annualmente all’utenza COMUNICAZIONE INTERNA TRA OPERATORI Definizione di linee guida interne al servizio (precisando possibili percorsi ed interventi, socializzando le esperienze, le reti di conoscenze dei singoli operatori COMUNICAZIONE ESTERNA … scambio buone prassi Costruzione rete dei servizi (anche per il reinserimento utenti) - La valutazione di un SerT genovese -