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"XXXI meeting nazionale SIKMO 2009” “L’uomo al centro di nuovi orizzonti diagnostici e terapeutici alla luce della fisica moderna” La Medicina e la Fisica Quantistica Ing. Andrea Gadducci Laurea in Ingegneria Elettronica Indirizzo Strumentazione Biomedica Specializzazione in Metodiche Quanto-Biofisiche Ing. Andrea Gadducci Metodologie di diagnostica non invasiva basate sull’uso di campi elettromagnetici Università degli studi Roma Tre Facoltà di Ingegneria Metodologie di diagnostica non invasiva basate sull’uso di campi elettromagnetici Ing. Andrea Gadducci Prof.Tommaso D’Alessio La tesi di ricerca è disponibile su www.tesionline.it Ing. Andrea Gadducci Metodologie di diagnostica non invasiva basate sull’uso di campi elettromagnetici 2 "VIVI LA CONCHIGLIA" 2008 COME AVVIENE LA COMUNICAZIONE NEL NOSTRO CORPO? DI COSA E’ FATTO IL NOSTRO CORPO? 2 E=mc Saranno toccati pertanto i seguenti punti: • Campi elettromagnetici del corpo umano: i “biofotoni” e i meridiani dell’agopuntura • Presentazione di alcuni macchinari diagnostici e terapeutici che sfruttano campi elettromagnetici bio-compatibili (naturalmente generati dal corpo umano, animale, vegetale) EAV, BICOM, BIO-EXPLORER, QXCI / SCIO, METATRON, INERGETIX, ENERPULSE – PAPIMI … Ing. Andrea Gadducci Metodologie di diagnostica non invasiva basate sull’uso di campi elettromagnetici Come si genera un onda elettomagnetica. Che effetti ha sul tessuto biologico "XXXI meeting nazionale SIKMO 2009” Gli elettroni quando accelerano emettono radiazioni cioè campi elettromagnetici. Nelle antenne trasmittenti gli elettroni vengono fatti accelerare per emettere onde e.m. che colpiranno altre antenne riceventi. L’onda che incide sull’antenna ricevente fa accelerare gli elettroni contenuti nell’antenna e così si generano correnti elettriche leggibili dal ricevitore. fenomeni di accoppiamento (C, L) Ing. Andrea Gadducci Metodologie di diagnostica non invasiva basate sull’uso di campi elettromagnetici moti vibrazionali e rotazionali Biofotoni Lo scienziato tedesco F.A.Popp ha dedicato i propri studi soprattutto a verificare l’ipotesi per cui le cellule comunichino tra loro mediante energia luminosa, cioè biofotoni, e solo sussidiariamente e localmente tramite la biochimica. Il DNA funziona come trasmettitore e ricevitore e ha una densità d’informazione pari a 10^21 Bit/cm^3; Le cellule comunicano nel campo dagli infrarossi agli ultravioletti dai 200 agli 800 nm circa; Ing. Andrea Gadducci Metodologie di diagnostica non invasiva basate sull’uso di campi elettromagnetici 5 DNA come antenna Al fine di comprendere l’origine dei biofotoni è necessario fare alcune semplici considerazioni su come è stato modellizzato il DNA Esso può essere assimilato ad un condensatore elettrico le cui armature sono costituite dalle catene di molecole disposte fra loro parallelamente, a struttura elicoidale, e il mezzo dielettrico è costituito da acqua contenente atomi di vari elementi quali carbonio, azoto, ossigeno, zolfo, fosforo. La catena elicoidale del DNA, inoltre, può essere paragonata ad un solenoide il cui campo magnetico è dell’ordine del centomiliardesimo di Gauss. Quindi il DNA ha le caratteristiche di un circuito oscillante cioè di una antenna e come tale può ricevere e trasmettere onde elettromagnetiche e quindi informazioni. Ing. Andrea Gadducci Metodologie di diagnostica non invasiva basate sull’uso di campi elettromagnetici 6 Esperimento di Popp L’ esperimento prevede l’utilizzo di due colture di cellule in contenitori di vetro separati fra loro da un diaframma di vetro oppure di vetro al quarzo, che è permeabile solo alla luce ultravioletta. In una delle due colture viene indotta un’infezione virale. Osservando l’altra delle due colture al microscopio elettronico si nota che, se è stato usato come diaframma un vetro normale impermeabile alle UV, non vi è nessuna alterazione. Invece col diaframma al quarzo si riscontrano sintomi di infezione con una riproducibilità dell’80% su oltre 10.000 esperimenti eseguiti. Questo vuol dire che c’è stata comunicazione di informazione fra una coltura e l’altra ed è avvenuta sulle frequenze della luce ultravioletta. Ing. Andrea Gadducci Metodologie di diagnostica non invasiva basate sull’uso di campi elettromagnetici 7 Noti punti delll’agopuntura qui osservati come punti con una particolare emissione utile per creare un pattern comune di salute o patologia Un ulteriore esperimento consiste nell’aver messo un soggetto dentro una camera oscura e rilevato l’emissione spontanea di luce proveniente dal suo corpo con un sensibilissimo CCD (400-900 nm) a distanza di un metro e per 30 minuti a 20 °C. Il rumore di fondo era stato registrato in precedenza e sottratto dalle immagini riportate. Un fotomoltiplicatore preleva scatti fotografici tra i 200 e i 650 nm a intervalli di 50 ms su una superficie corporea di 9 cm di diametro. “Journal of Photochemistry and Photobiology B: Biology (2006)” Ing. Andrea Gadducci Metodologie di diagnostica non invasiva basate sull’uso di campi elettromagnetici 8 Biofotoni e meridiani dell’agopuntura Le alterazioni dei parametri biofisici, soprattutto elettrofisici, si comunicano rapidamente a larghe distanze nei liquidi biologici e lungo vie di superconduttività che corrispondono approssimativamente alle vie dei meridiani dell'agopuntura cinese [Gerber, 1988; Kroy, 1989, Popp 2005-2007]. Scaldando con una lampada da 150 W e fotografando all’infrarosso osserviamo vengono evidenziati canali più caldi che non sono né vene né vasi linfatici e corrispondono ai meridiani della medicina cinese. Le foto sono contenute in una presentazione tenuta da Popp quest’anno a Zurigo e fornitami dal CNR di Tor Vergata. Stomach-meridian Moxibustion close to left leg: left stomach-meridian Ing. Andrea Gadducci Metodologie di diagnostica non invasiva basate sull’uso di campi elettromagnetici Bladder-meridian (vescica) Moxibustion close to right leg: right stomach-meridian 9 Andrea Gadducci Metodologie di diagnostica non invasiva basate sull’uso di campi elettromagnetici 10 Andrea Gadducci Metodologie di diagnostica non invasiva basate sull’uso di campi elettromagnetici 11 Andrea Gadducci Metodologie di diagnostica non invasiva basate sull’uso di campi elettromagnetici 12 Andrea Gadducci Metodologie di diagnostica non invasiva basate sull’uso di campi elettromagnetici 13 EAV o Elettro-Agopuntura di Voll Questa apparecchiatura diagnostica si basa sulle ricerche fatte dal medico tedesco Reinhold Voll che già nel 1940, scoprì che la pelle umana ha una normale resistenza elettrica che varia dai 2 ai 4 megaohm, mentre sui punti utilizzati dall'Agopuntura la resistenza di una persona sana si aggira intorno ai 100 kohm. (Dati ufficiali di Regumed, casa produttrice di BICOM 2000) Il dott. Voll ideò un'apparecchiatura in grado di misurare tale resistenza e visualizzarne il valore: qualcosa di simile, seppur molto più sensibile, allo strumento utilizzato dagli elettricisti per misurare la corrente domestica. Ing. Andrea Gadducci Metodologie di diagnostica non invasiva basate sull’uso di campi elettromagnetici 14 "XXXI meeting nazionale SIKMO 2009” Bio Explorer: L'innovazione nella diagnosi precoce non invasiva delle patologie del SNC cognitivo, sensoriale e motorio. Esplorazione rapida delle principali aree cerebrali interessate dalle patologie neurodegenerative: Tronco encefalico, nuclei della base, corteccia temporale, corteccia motoria, corteccia occipitale, corteccia frontale e midollo spinale, suddivise per emilato. Ricerca di metaboliti e cataboliti caratteristici delle malattie neurodegenerative ed infiammatorie con possibilità di effettuare diagnosi precoce e affidabile con largo anticipo sui segni clinici. Tutte le patologie del SNC facilmente riconoscibili: Alzheimer, Demenza vascolare, Demenza di Pick, Lewy Bodies Disease, Parkinson, Progressive Supranuclear Poulsy, Sclerosi Multipla, Sclerosi laterale amiotrofica, Huntington, Schizofrenia, Encefalite virale, Glaucoma, Maculopatie, danni da alcol e droghe e molte altre patologie correlate ad organi sistemici. Verifica analitica dei processi degenerativi attivi: ossidativi, nitrosilanti, glicosilanti, infiammatori, eccitatori, batterici, virali; proteine patologiche, fattori di crescita, metalli, etc. Controllo dell'efficacia della terapia, molecola per molecola e determinazione della dose ottimale e tollerabilità, prima della somministrazione. Misure non invasive affidabili e ripetibili di tipo passivo e responso dei tests in tempo reale con istogrammi a colori. Lettura automatica dei marcatori usati. Ing. Andrea Gadducci Metodologie di diagnostica non invasiva basate sull’uso di campi elettromagnetici SCIO (Scientific Consciousness Interface Operations) Sulla base delle teorie sopra elencate ed esperienze personali, il prof. William Nelson ha sviluppato l’apparecchiatura QXCI-SCIO, un sistema computerizzato di biorisonanza e di biofeedback, che legge i “segnali di stress” e le informazioni frequenziali corporee usando tecniche di analisi non lineare. Queste informazioni possono essere confrontate con un vastissimo database di valori “normali”, creato da una rilevazione di oltre 10.000 soggetti pseudo-sani (divisi per età e sesso), i cui dati, elaborati in una gaussiana, forniscono il prototipocampione sano di comparazione per qualsiasi esigenza. Normalmente, il valore “sano” di riferimento nelle risposte alfanumeriche date dal macchinario ai vari test è 100. Ing. Andrea Gadducci Metodologie di diagnostica non invasiva basate sull’uso di campi elettromagnetici Metodiche terapeutiche -Interferenza distruttiva Una metodica di cura è quella di prendere l’onda patologica, “invertirla” (cioè metterla in controfase con l’onda patologica di origine) e trasmetterla al paziente in modo da ottenere un’interferenza distruttiva con l’onda patologica endogena e quindi “cancellarla” (almeno teoricamente). In pratica, il tutto si traduce in una sensibile riduzione, e a volte anche eliminazione, delle frequenze patologiche che disturbano corpo, permettendo il rapido ripristino delle sue capacità di regolazione. -Interferenza costruttiva Anche l’amplificazione di un disturbo può essere usata per studiare la capacità di regolazione. Viene cioè re-immessa l’onda patologica con la stessa fase di quella endogena e pertanto con un processo di interferenza costruttiva la si amplifica. Questo permette al sistema immunitario di riconoscerla in mezzo al rumore e agire autonomamente per curare l’organismo. Ing. Andrea Gadducci Metodologie di diagnostica non invasiva basate sull’uso di campi elettromagnetici 17 Riassumendo • Esiste una relazione tra lo stato alterato delle cellule e la variazione dei c.e.m. di risonanza. I disturbi organici sono da vedersi prima come disturbi nel campo elettromagnetico. • Stanno apparendo sul mercato apparecchiature che, anche nell’ambito di test scientifici, appaiono avere caratteristiche diagnostiche e terapeutiche basate sull’uso di campi e.m. biocompatibili che possono integrare le diagnosi effettuate con mezzi tradizionali e produrre terapie molto efficaci. "XXXI meeting nazionale SIKMO 2009” ENTRANDO NELLA QUANTISTICA I=hE3 l’informazione è collegata all’energia che è collegata alla massa da E=mc2 La ricerca militare russa nellae figure dei Nesterov, dell’istituto di psicofisica di Omsk, porta al mondo la conoscenza dei campi torsionali che gestiscono e trasmettono pura informazione a circa 30 volte la velocità della luce e danno quindi istruzioni ai campi elettromagnetici su come indirizzare l’energia per diventare materia. Esistono macchinari che leggono direttamente l’informazione del nostro corpo attraverso l’uso dei campi torsionali come il METATRON Ing. Andrea Gadducci Metodologie di diagnostica non invasiva basate sull’uso di campi elettromagnetici "XXXI meeting nazionale SIKMO 2009” METATRON Sistema diagnostico portatile certificato. Il METATRON legge con i campi torsionali le variazioni di entropia (disordine) che si individuano nell’organismo al passaggio del campo emesso. Il disordine o mancanza di informazione strutturata nell’organismo è localmente e globalmente necessaria per l’evoluzione dell’organismo. Se voglio ristrutturare casa prima la devo demolire e creare il caos o disordine, poi rimetto i mattoni con la nuova informazione. Tuttavia esistono dei livelli di entropia patologici che possono essere facilmente segnalati in grafica 3D Ing. Andrea Gadducci Metodologie di diagnostica non invasiva basate sull’uso di campi elettromagnetici Il Metatron Hunter è un sistema collegato al computer che scansiona in pochi minuti tessuti, organi, vasi, ecc... individuando le eventuali patologie in tempo reale e i possibili rimedi, sia di tipo allopatico che omeopatico/fitoterapico. Questo tipo di tecnologia è assolutamente innovativo e non invasivo, capace di visualizzare con una pratica diagnostica per immagini il contenuto entropico dei soggetti biologici esaminati grazie alle variazioni di entropia rilevate dai campi torsionali emessi dal generatore collegato al computer. La diagnosi è precisa, rapida e di alta affidabilità. L'apparecchiatura Metatron Hunter è prodotta da IPP - Institute of Practical Psychophysics - di Omsk (Russia). www.metatron-nls.ru "XXXI meeting nazionale SIKMO 2009” ENTRANDO NELLA QUANTISTICA Esistono poi altri modi di dialogare direttamente con l’informazione contenuta nel nostro corpo? • Come fa il corpo ad avere la sua forma tridimensionale? • Il DNA contiene l’informazione per comunicare ad una cellula staminale cosa deve diventare, ma chi dice dove deve andare e perché serve proprio quella cellula da quella staminale? • Dov’è contenuta la mappa 3D del nostro corpo? Esistono altre tecnologie che leggono direttamente l’informazione del nostro corpo? Ing. Andrea Gadducci Metodologie di diagnostica non invasiva basate sull’uso di campi elettromagnetici "XXXI meeting nazionale SIKMO 2009” ENTRANDO NELLA QUANTISTICA Avete mai sentito parlare di ologramma, di matrice, di campi morfogenetici? Il biologo britannico Rupert Sheldrake ritiene che i sistemi biologici siano regolati da campi da lui definiti morfogenetici. Quando un numero bastevole di molecole assume una determinata configurazione, tutte le molecole successive, anche in tempi e spazi diversi, acquisiscono la medesima forma. Per chi la conosce questa legge è dimostrata con l’esperimento della centesima scimmia o dei topi che imparano a distanza le vie di fuga dal medesimo pericolo nello stesso labirinto o di zanzare che evitano alla generazione successiva quello per cui le precedenti sono morte. Il fenomeno è lo stesso della moda o del superamento della massa critica di informazione. Ing. Andrea Gadducci Metodologie di diagnostica non invasiva basate sull’uso di campi elettromagnetici "XXXI meeting nazionale SIKMO 2009” ENTRANDO NELLA QUANTISTICA Per quanto riguarda l’ologramma: 1) un ologramma può registrare una informazione tridimensionale; 2) un ologramma può registrare molte diverse informazioni nello stesso spazio senza che queste interferiscano fra loro; 3) un ologramma registra l'informazione su tutto il supporto, ed essa è quindi presente - e accessibile - in ogni suo punto. Ing. Andrea Gadducci Metodologie di diagnostica non invasiva basate sull’uso di campi elettromagnetici "XXXI meeting nazionale SIKMO 2009” Ing. Andrea Gadducci Metodologie di diagnostica non invasiva basate sull’uso di campi elettromagnetici "XXXI meeting nazionale SIKMO 2009” ENTRANDO NELLA QUANTISTICA Per quanto riguarda l’ologramma: • • • • • • • • Può la realtà essere olografica? Posso accedere ad una informazione contenuta nell’ologramma? Se si da dove e come? L’agopuntura, l’iridologia etc…mi aiutano a capire che il corpo è olografico visto che la stessa informazione la trovo nella mano, nel piede, nell’orecchio, nell’iride? Esistono tecnologie che mi aiutano ad estrarre queste informazioni? Possono queste tecnologie estrarre le informazioni ovunque mi trovi e ovunque si trovi il paziente se ho accesso all’ologramma? Il fatto che l’ologramma si realizza con un laser e che la condizione fondamentale per ottenere una luce laser è che la luce emessa sia coerente, è inerente al concetto di coerenza che tanto cerchiamo nella nostra vita? La coerenza è poi connessa ai domini di coerenza dell’acqua di cui siamo fatti al 99% in n° di molecole e circa 70% in peso? Ing. Andrea Gadducci Metodologie di diagnostica non invasiva basate sull’uso di campi elettromagnetici Rete di un Cluster d‘acqua o Dominio di coerenza attorno ad una sostanza portatrice di informazione Anche se la particella non c’è più la struttura del Cluster con l’informazione “modulata” permane Oxygen atom hydrogen atom +ion (cation) Reference: G. Resch and V. Gutmann in Scientific Basics of Homeopathy “, 2. O-Verlag, Berg in Munich La struttura della rete del Cluster è differente per ogni sostanza. La rete avvolge in uno spazio più grande una particella positivamente carica portatrice di informazione. Ogni particella ha quindi un proprio Cluster o Dominio di coerenza che la identifica. Ing. Andrea Gadducci Metodologie di diagnostica non invasiva basate sull’uso di campi elettromagnetici 26 La struttura del Cluster memorizza il contenuto frequenziale dell‘ onda incidente Ing. Andrea Gadducci Metodologie di diagnostica non invasiva basate sull’uso di campi elettromagnetici 27 "XXXI meeting nazionale SIKMO 2009” ENTRANDO NELLA QUANTISTICA C’è chiarezza su cos’è e come viene gestita l’informazione? Dove viene memorizzata, quando e come? Forse non in modo definitivo, ma sappiamo che: • il DNA è una della chiavi , registra e scambia informazioni con bio-fotoni e bio-fononi (lampo e tuono) e ci connette come un’antenna al dominio delle informazioni. • l’informazione è ciò che sta alla base di tutto, esprime la forma che la materia deve assumere ed è collegata ad essa dai campi elettromagnetici e pertanto DEVE ESISTERE e dovrebbe essere la prima realtà da considerare (mondo delle idee di Platone?) • Siamo tutti un immenso campo elettromagnetico “MATRICE “che si scambia informazioni e si struttura olograficamente in base ad informazioni. (Ama il prossimo tuo perché è te stesso, Pitagora) • L’acqua ha una memoria, memorizza e scambia informazioni Ing. Andrea Gadducci Metodologie di diagnostica non invasiva basate sull’uso di campi elettromagnetici "XXXI meeting nazionale SIKMO 2009” ENTRANDO NELLA QUANTISTICA TECNOLOGIE SEMPLICI PER LEGGERE L’ OLOGRAMMA: • I campi torsionali: particolari campi di pura informazione che emessi da un generatore apposito interferiscono con i soggetti da testare e di conseguenza rimandano indietro informazioni sulla realtà informativa trovata nei soggetti. Non hanno né massa né energia e possono passare tutta la materia anche il piombo. • I generatori di rumore casuale: particolari circuiti integrati usati anche a livello globale per rilevare interferenze nel campo morfogenetico collettivo (es: crollo Twin Towers), si accoppiano ad informazioni dell’ologramma in base ai dati con cui sono stati programmati relativi in modo univoco al soggetto da testare. I segnali emessi casualmente in realtà rilevano particolari informazioni del tutto non casuali ma accoppiate al soggetto testato. • Tutti i rilevatori di risonanza come biotensori, pendoli, monete etc...(Einstein ricorda che “Dio non gioca a dadi con l’universo”) Ing. Andrea Gadducci Metodologie di diagnostica non invasiva basate sull’uso di campi elettromagnetici "XXXI meeting nazionale SIKMO 2009” INERGETIX Dall’evoluzione delle idee del prof. William Nelson Kiran Schmidt ha sviluppato l’apparecchiatura INERGETIX, un sistema computerizzato di reale biorisonanza e di biofeedback, che legge l’ologramma del nostro corpo e le informazioni frequenziali corporee dando i risultati sulla media di 30.000 ripetizioni per ogni frequenza o realtà testata individualmente sul paziente in un database di oltre 100.000 oggetti. Le terapie possono quindi poi essere somministrate in forma frequenziale al paziente direttamente con lo strumento sotto forma di: INFORMAZIONE PURA, LUCE, PLASMA, SUONO, ELETTRICITA’, MAGNETISMO. O impostate sulle indicazioni ricevute per: OMEOPATIA, FLORITERAPIA, FITOTERAPIA, AGOPUNTURA, CROMOTERAPIA, ASPETTO EMOZIONALE-PSICOLOGICO, NUTRIZIONE. Ing. Andrea Gadducci Metodologie di diagnostica non invasiva basate sull’uso di campi elettromagnetici Conclusioni "XXXI meeting nazionale SIKMO 2009” • L’uomo è una realtà bioelettromagnetica, questo permette di applicare tutte le leggi della fisica moderna per comprenderlo anche nei suoi stati patologici o di equilibrio alterato. • L’uomo esiste oltre la sua dimensione fisica materiale prima come campo elettromagnetico e prima ancora come informazione. • E’ possibile testare tutte queste realtà perché sono comunque fisiche e rispondono scientificamente. • La ripetibilità non è più un requisito necessario, nulla è realmente ripetibile, accogliamo questo nuovo modo di vedere la realtà proposto dalla scienza stessa ormai da quasi 100 anni con la fisica quantistica e non ancora applicato in medicina. • Esistono sempre più tecnologie per dialogare con il corpo umano e vederlo con nuovi occhi, catturando rapidamente informazioni preziose e ottenendo rapidi effetti di cambiamento e guarigione. Ing. Andrea Gadducci Metodologie di diagnostica non invasiva basate sull’uso di campi elettromagnetici "XXXI meeting nazionale SIKMO 2009” ENERPULSE - PAPIMI COSA FA ENERPULSE CHE ALTRI NON FANNO: STIMOLAZIONE BIO-ELETTRICA E BIO-CHIMICA. QUALITA’ DELL’ IMPULSO: La terapia Enerpulse® gode di un particolare potente impulso di alta qualità grazie alla sua peculiarità di essere ottenuto dal plasma dell’aria e pertanto di essere completamente biocompatibile ed apportatore di energia ai tessuti in modo naturale e atermico, aiutandoli a riparasi. POTENZA DELL’ IMPULSO: L’alta intensità dell’impulso Enerpulse® permettere di raggiungere tutti i tessuti dell’organismo grazie alla sua profondità che arriva efficacemente fino a 15cm. TEMPI BREVI: La qualità e l’alta intensità dell’impulso permettono di ridurre notevolmente i tempi di esposizione a 9-18 minuti a seduta. STIMOLAZIONE BIO-ELETTRICA e BIO-CHIMICA Enerpulse® stimola direttamente il potenziale elettrico di membrana della cellula aiutandola a riequilibrare i contenuti ionici interni ed esterni e fornendole l’energia necessaria alla sua guarigione. Enerpulse® stimola direttamente l’ossigenazione dei mitocondri aiutando la cellula a riprendersi dall’interno, a riattivare il metabolismo e la produzione di ATP, energia libera necessaria per la sua vita e dell’intero organismo. EFFETTI ECCELLENTI SENZA CALORE: La terapia Enerpulse® è in fascia atermica fino a 3 pulsazioni per secondo, ossia non scalda i tessuti, pertanto riesce ad ottenere eccellenti risultati senza la necessità del calore che come può succedere in altre terapie, se non correttamente dosato, può provocare gravi danni. STIMOLAZIONI FISIOLOGICHE DELL’INTERO ORGANISMO: Grazie alla profondità della terapia Enerpulse® si possono trattare degenerazioni e infiammazioni degli organi interni aiutando i reni, la pompa cardiaca, l’intestino e tutto l’organismo a svolgere in modo migliore la sua disintossicazione e la sua ossigenazione. Come è noto in medicina gli organi interni sono la chiave per la perfetta salute perché infiammazioni ad organi possono ripercuotersi anche a livello periferico e organi sani sono il modo migliore per avere un sistema immunitario efficiente che combatte anche le infiammazioni periferiche. Ing. Andrea Gadducci Metodologie di diagnostica non invasiva basate sull’uso di campi elettromagnetici RINGRAZIAMENTI "XXXI meeting nazionale SIKMO 2009” • Ringrazio tutti voi per l’attenzione che mi avete dedicato, vi saluto e ricordo che trovate i miei riferimenti su www.andreagadducci.eu e www.biot.it • Resto a disposizione per chiunque desideri fare sperimentazione o avere ulteriori chiarimenti in merito a queste nuove tecnologie e magari espandere la propria attività in quella che è la naturale evoluzione della medicina occidentale. • Ringrazio Il Dott. Molino Attilio per avermi fatto partecipare e il mio professore Tommaso D’Alessio di Roma Tre per aver ascoltato le mie allora “parole in libertà” della tesi di ricerca. Ing. Andrea Gadducci Metodologie di diagnostica non invasiva basate sull’uso di campi elettromagnetici