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BIBLIOTECA SAN MARTINO IN RIO ULTIMI ACQUISTI Narrativa italiana e straniera Fondare biblioteche è come costruire ancora granai pubblici, ammassare riserve contro l'inverno dello spirito che da molti indizi, mio malgrado, vedo venire. M. Yourcenar © salvioli luca, biblioteca s.martino in rio Giorgio Faletti, Appunti di un venditore di donne, B. C. Dalai, 2010 1978: a Roma le Brigate Rosse hanno rapito Aldo Moro, in Sicilia boss mafiosi come Gaetano Badalamenti soffocano ogni tentativo di resistenza civile, all'ombra della Madonnina le bande di Vallanzasca e Turatello fanno salire la tensione in una città già segnata dagli scontri sociali. Ma anche in questo clima la dolcevita del capoluogo lombardo, che si prepara a diventare la "Milano da bere" degli anni Ottanta, non conosce soste. Si moltiplicano i locali in cui la società opulenta, che nella bella stagione si trasferisce a Santa Margherita e Paraggi, trova il modo di sperperare la propria ricchezza. È proprio tra ristoranti di lusso, discoteche, bische clandestine che fa i suoi affari un uomo enigmatico, reso cinico da una menomazione inflittagli per uno "sgarbo". Si fa chiamare Bravo. Il suo settore sono le donne. Lui le vende. La sua vita è una notte bianca che trascorre in compagnia di disperati, come l'amico Daytona. L'unico essere umano con cui pare avere un rapporto normale è un vicino di casa, Lucio, chitarrista cieco con cui condivide la passione per i crittogrammi. Fino alla comparsa di Carla che risveglierà in Bravo sensazioni che l'handicap aveva messo a tacere. Ma per lui non è l'inizio di una nuova vita bensì di un incubo che lo trasformerà in un uomo braccato dalla polizia, dalla malavita e da un'organizzazione terroristica. Un noir fosco su uno dei momenti più drammatici del dopoguerra italiano, in una Milano che oscilla tra fermenti culturali e bassezze morali. Chiara Gamberale, Le luci nelle case degli altri, Mondadori, 2010 Mandorla è la bambina felice di una ragazza madre piena di fantasia. Maria, la mamma, lavora come amministratrice d'immobili e ha lo speciale dono di trasformare ogni riunione condominiale in toccanti sedute di terapia di gruppo... Quando un tristissimo giorno Maria muore cadendo dal motorino, i condomini di via Grotta Perfetta 315, quelli che più le volevano bene, scoprono da una lettera che proprio nel loro stabile la piccola Mandorla è stata concepita... ma su chi sia il padre, la lettera tace. Proprio perché con tutti Maria sapeva instaurare un legame intenso, nessun uomo tra i condomini si sente sollevato agli occhi degli altri dal sospetto di essere il padre di Mandorla. È così che verrà presa la decisione di non fare il test del DNA su Mandorla, e stabiliscono di crescere la bambina tutti assieme. È questo il fatale presupposto di una commedia umana che, con l'alibi del paradosso, in realtà ci chiama in causa tutti. E mentre, di piano in piano, Mandorla cresce, s'innamora, cerca suo padre e se stessa, ci si avventura con lei verso rivelazioni luminose e rivelazioni scomode, si assiste a nuove unioni e a separazioni necessarie. L'autrice costruisce attorno al cuore pulsante della sua protagonista un romanzo corale dove i grandi archetipi si mescolano agli struggimenti contemporanei, la verità e la menzogna cambiano continuamente di segno per dare vita a una voce fresca e profonda, che condurrà, fiduciosa soprattutto dei suoi dubbi, verso un finale sorprendente. clicca qui per prenotare il libro Alda Merini, Eternamente vivo, Frassinelli, 2010 Chi era veramente Alda Merini? Come nascevano le sue poesie? La grande poetessa italiana è stata per decenni una delle figure più enigmatiche e affascinanti del nostro panorama letterario: nessuno scrittore ha nutrito con altrettanta umiltà e autenticità, attraverso le sofferenze dell'esistenza, la sua opera. Nessun poeta assomiglia con altrettanta profondità alle sue poesie, che nascono dalla vita, non a tavolino: "...prima della scrittura hanno valore le mie mani, i miei occhi, il mio cuore e persino la mia disperazione, e quando scrivo tutto è già compiuto, il mio corpo ha già scritto la sua apologia e persino il mio tradimento..." Alda Merini viveva la poesia, prima ancora di scriverla. Per questo spesso "dettava" i suoi versi, non per autocompiacimento ma quasi per una sorda, insistente necessità interiore, un'ispirazione che poteva nascere in qualsiasi momento, come mostra il filmato accluso al libro. Perché documenta con vivida lucidità e nello stesso tempo con estrema delicatezza l'universo umano e poetico di Alda Merini, la sua quotidianità vissuta rigorosamente in mezzo alla gente, con semplicità, coerenza, lontana dal clamore dei media. Il filo conduttore che lega le immagini è proprio il lavoro creativo, il suo dipanarsi, parola dopo parola, attraverso la voce indimenticabile della poetessa, con un ritmo e un tempo che nessuna pagina potrà mai restituire. Umberto Eco, Il cimitero dei libri di Praga, Bompiani, 2010 Trent'anni dopo "Il nome della rosa" Umberto Eco torna in libreria con un nuovo romanzo di ambientazione storica. Lungo il XIX secolo, tra Torino, Palermo e Parigi, troviamo una satanista isterica, un abate che muore due volte, alcuni cadaveri in una fogna parigina, un garibaldino che si chiamava Ippolito Nievo, il falso bordereau di Dreyfus per l'ambasciata tedesca, la crescita di quella falsificazione nota come "I protocolli dei Savi Anziani di Sion", che ispirerà a Hitler i campi di sterminio, gesuiti che tramano contro i massoni, massoni, carbonari e mazziniani che strangolano i preti con le loro stesse budella, un Garibaldi artritico dalle gambe storte, i piani dei servizi segreti piemontesi, francesi, prussiani e russi, le stragi nella Parigi della Comune, orrendi ritrovi per criminali che tra i fumi dell'assenzio pianificano esplosioni e rivolte di piazza, falsi notai, testamenti mendaci, confraternite diaboliche e messe nere. Ottimo materiale per un romanzo d'appendice di stile ottocentesco, tra l'altro illustrato come i feuilletons di quel tempo. Un particolare: eccetto il protagonista, tutti i personaggi di questo romanzo sono realmente esistiti e hanno fatto quello che hanno fatto. E anche il protagonista fa cose che sono state veramente fatte, tranne che ne fa molte, che probabilmente hanno avuto autori diversi. Accade però che, tra servizi segreti, agenti doppi, ufficiali felloni ed ecclesiastici peccatori, l'unico personaggio inventato di questa storia sia il più vero di tutti. clicca qui per prenotare il libro Sandro Veronesi, XY, Fandango, 2010 L'ho detto ai carabinieri, l'ho detto al Procuratore, l'ho detto a tutti quelli che mi hanno chiesto "cosa avete visto?": l'albero, abbiamo visto, l'albero ghiacciato. E stata la prima cosa che abbiamo visto, appena arrivati al bosco - e anche dopo, quando abbiamo visto il resto, è rimasto l'unica cosa intera che abbiamo visto. L'albero. Era lì, al suo posto, all'imboccatura del bosco, cristallizzato come sempre nel suo cappotto di ghiaccio, la cui trasparenza era offuscata dalla neve fresca - ma era rosso. Era rosso, sì, come se Beppe Formento, nell'atto di ghiacciarlo, avesse messo dello sciroppo di amarena nel cannone. In quel bianco fatale era l'unica cosa che mantenesse una forma, e sembrava - non esagero - acceso, pulsante di quell'intima luce aurorale che ancora oggi mi ritrovo a sognare. Sogno quella trasparenza rossa, sì, ancora oggi, e la sogno senza più l'albero, ormai, senza nemmeno più la forma dell'albero: sogno quel colore e nient'altro. Un tramonto imprigionato in un cielo di gelatina, un sipario di quarzo rosso che cala sul mio sonno, un'immensa caramella Charms che si mangia il mondo, ho continuato a sognare quella trasparenza rossa e continuo a farlo, perché è ciò che abbiamo visto, quando siamo arrivati al bosco. Cosa avete visto? Abbiamo visto l'albero ghiacciato intriso di sangue. Pupi Avati, Una sconfinata giovinezza, Garzanti, 2010 Sono passati molti anni dal momento in cui si sono innamorati, ma Lino Settembre e sua moglie Chicca continuano ad amarsi. Anche se in apparenza sono persone molto diverse: lei insegna Filologia medievale all'università, lui è un popolare giornalista sportivo che parla spesso di calcio in televisione. Non hanno avuto figli, ma proprio questa mancanza ha finito per rendere ancora più solido e sereno il loro legame. Finché un'ombra non inizia a offuscare la mente di Lino. All'inizio solo momentanei cali d'attenzione, poi vuoti di memoria sempre più ampi e preoccupanti. E a quel punto che comincia la seconda vita di Chicca e Lino, un nuovo amore. Con le sue storie e i suoi personaggi, Pupi Avati sta tracciando uno straordinario autoritratto del nostro paese e del nostro tempo, rivelatore e commovente, tra costume e sentimenti, tra attualità e memoria. Il protagonista di Una sconfinata giovinezza, Lino, perde il contatto con il mondo che lo circonda ma trova rifugio nel ricordo dell'infanzia, nelle sue emozioni e nei suoi profumi. E Pupi Avati, nel raccontare una vicenda che affronta temi di drammatica urgenza, ci sa emozionare e sorprendere. clicca qui per prenotare il libro Eric-Emmanuel Schmitt, Concerto in memoria di una angelo, E/O, 2010 Con questo libro, Schmitt si consacra come uno tra i maggiori scrittori d'oltralpe nell'affascinante genere del racconto lungo o novella, un creatore di storie che in poche decine di pagine ricreano un intero universo romanzesco. Il primo racconto, "L'avvelenatrice", tratta di un'anziana signora cattiva, addirittura un'assassina, che intraprende un cammino di redenzione quando un prete giovane e bello si interessa a lei, salvo interromperlo bruscamente non appena l'uomo dei suoi sogni viene trasferito altrove. Nel secondo, "Il ritorno", è di scena un padre che dato il suo lavoro di marinaio è sempre lontano da casa. L'allontanamento fisico genera un allontanamento sentimentale: il padre quasi ignora le sue figlie, come se avesse dimenticato di amarle, arriva persino a confonderle nel suo ricordo. Il velo gli casca dagli occhi quando gli annunciano che una di loro è morta: non sa quale delle quattro. Il terzo racconto "Concerto in memoria di un angelo" è la storia di due amici con caratteri opposti, uno competitivo e aggressivo quanto l'altro è gentile e disinteressato. Gli eventi porteranno la situazione a un totale ribaltamento. "Un amore all'Eliseo" ci porta dentro l'incomprensione all'interno della coppia più famosa di Francia: lei ama lui quando lui non la ama più, comincia a odiarlo quando lui comincia a riamarla, e finisce per amarlo quando lui si decide a odiarla. Quattro storie legate tra loro che attraversano l'ordinario e lo straordinario della vita. Maggie Stiefvater, Deeper, Rizzoli, 2010 Il sole della primavera illumina e scalda l'amore di Grace e Sam. Dopo tanti anni a guardarsi da lontano, lui nel bosco insieme al branco, lei ossessionata da quel branco, finalmente sono insieme, certi del loro amore e del fatto che niente e nessuno potrà mai separarli. Ma la serenità sembra destinata a durare poco. Mercy Falls è ancora scossa dalla scomparsa di Olivia. L'arrivo di Cole, un nuovo ragazzo-lupo, aggiunge solo altro scompiglio. E qualcosa - o qualcuno - si intromette tra Grace e Sam. Lui è solo, senza guide né amici: saprà lottare per salvare il suo amore? clicca qui per prenotare il libro Liza Marklund, Finchè morte non ci separi, Marsilio, 2010 In una notte di giugno, qualcuno uccide il commissario di polizia David Lindholm nel suo letto: un colpo alla testa e uno al ventre. La moglie Julia è in stato di shock, il figlio di quattro anni scomparso. E su Julia che si concentrano tutti i sospetti, sembra trattarsi di una vendetta per gelosia. Ma è davvero così? E davvero David Lindholm era un poliziotto esemplare come tutti sostengono? Annika Bengtzon, sopravvissuta all'incendio della propria casa e rientrata a pieno ritmo alla redazione della Stampa della sera, è convinta che le indagini abbiano seguito una pista sbagliata. Ma deve lei stessa capire quali siano i motivi che la spingono a cercare con tanto accanimento la verità. È la sua passione per la giustizia, o forse sta solo identificandosi con il destino di una donna tradita? La sua nuova inchiesta la porta all'interno del corpo di polizia e nel cuore del sistema giudiziario, costringendola a un confronto con se stessa e a rimettere ordine nella sua vita, così sconvolta dalla gelosia. P.C & Kristin Cast, Hunted, Nord, 2010 La mezzaluna blu tatuata sulla fronte è il mio Marchio. La Casa della Notte è la scuola in cui prepararmi alla Trasformazione in vampiro. Un segno e un luogo che mi hanno dato una marea di guai, ma che mi hanno anche fatto sentire protetta, al sicuro. Però ormai niente sarà più come prima. La colpa è di Neferet, la Somma Sacerdotessa, che ha risvegliato Kalona, un potentissimo immortale, per mettere in atto un piano che va oltre la follia: annientare la razza umana. Soggiogati dalla sua incredibile bellezza, studenti e insegnanti sembrano non rendersi conto del pericolo. Ma io e i miei amici sappiamo bene quanta malvagità si celi dietro quel fascino: i terribili demoni-corvo che hanno invaso il cielo di Tulsa e che si nutrono di anime, infatti, sono i suoi figli! E allora ci siamo nascosti nei tunnel in cui vivono i novizi rossi, i ragazzi che hanno rifiutato la Trasformazione, tornando dalla morte con un tatuaggio cremisi. Dopo essersi liberati dell'influsso di Neferet, sono diventati nostri alleati e hanno deciso di usare i loro straordinari poteri per aiutarmi. Perché io sono Zoey Redbird, la novizia vampira più dotata della storia, l'unica che possa salvare il mondo..." clicca qui per prenotare il libro Corrado Augias, I segreti del Vaticano, Mondadori, 2010 Il termine "Vaticano" evoca immediatamente l'immagine dell'immensa piazza antistante la basilica di San Pietro e il monumentale colonnato che l'abbraccia. Tra i fedeli cattolici evoca anche la finestra da cui il papa benedice la folla festante. Ma il Vaticano è molto di più. Stato di diritto tra i più piccoli al mondo, minuscola città dentro la vasta città di Roma, di cui ha condiviso le vicissitudini e di cui costituisce "l'altra faccia", ha una lunghissima storia, ricca di chiaroscuri e di personaggi più o meno limpidi. E insieme a incredibili tesori artistici, custodisce nei suoi palazzi molti segreti legati a vicende antiche, recenti e contemporanee. Si inizia con Nerone e i primi cristiani sullo sfondo della Roma imperiale per passare poi a Costantino: la sua famosa e apocrifa donazione al papa ha per secoli rappresentato l'atto di nascita del potere temporale della Chiesa. La galleria dei personaggi è ricchissima. Oltre a templari, gesuiti, inquisitori e membri della potente Opus Dei, ci sono, naturalmente, i papi. E con loro gli artisti, ingaggiati per testimoniare, più che la gloria del Creatore, quella del committente. Un tratto sembra legare, agli occhi dell'autore, tutte queste vicende, le più antiche e le più recenti: la commistione fra cielo e terra, fra spiritualità e potere temporale, e il prezzo altissimo che la Chiesa cattolica, unica religione fattasi Stato, ha pagato e paga nel tentativo di conciliare due realtà difficilmente compatibili. Andrea Vitali, Il meccanico Landru, Garzanti, 2010 In un freddo pomeriggio d'inizio gennaio 1930, alla stazione di Bellano scendono sei uomini malvestiti e con la barba lunga. È la squadra di meccanici che dovrà montare i nuovi telai elettrici nel cotonificio: come spesso accade nei momenti di crisi economica, servono macchine moderne per produrre di più con meno operai. Ma non è questo l'unico turbamento che gli intrusi portano nella piccola e quieta cittadina. Perché si trovano subito al centro di una memorabile rissa, che turba il ballo organizzato per festeggiare le nozze del principe Umberto con Maria José. Nel gruppetto c'è un meccanico dall'aria fascinosa e dal nome bizzarro: Landru. Saranno in molti, e per diversi motivi, a sperare che il misterioso ospite possa aiutarli a realizzare i loro desideri. clicca qui per prenotare il libro Joanne Harris, Il ragazzo con gli occhi blu, Garzanti, 2010 Blu non è più un bambino cattivo. Ora è un uomo di quarant'anni. Vive ancora insieme con la madre in un paese dello Yorkshire dove conduce una vita apparentemente normale. Un'esistenza ordinaria, molto diversa da quella che l'uomo conduce nel mondo virtuale. Sul web Blu ha fondato un blog dedicato a tutte le persone cattive in cui dà sfogo ai suoi desideri più nascosti, confessa pulsioni omicide, racconta la sua infanzia. Pensieri oscuri si agitano nella sua mente di bambino. Un bambino incompreso, dotato di una sensibilità straordinaria, e ossessionato da una terribile fantasia, quella di uccidere sua madre. Ma cosa è vero e cosa non lo è? Qual è il confine tra realtà e mondo virtuale? Forse l'inquietante amica Albertine lo sa. O forse no. Una cosa è certa: Blu non è quello che sembra. Di lui Albertine dice: loquace, affascinante, manipolatore. Ma allora chi è veramente? Non resta che scavare nel vero passato di Blu, un passato oscuro, un passato di rivalità e menzogne, segnato dalla presenza di Emily, bambina prodigio dotata di un dono unico e misterioso, quello di ascoltare i colori della musica... Alberto Ongaro, Interno argentino, Piemme, 2010 Quando riceve dall'Argentina la notizia che l'ultimo affittuario del suo appartamento di Buenos Aires, uno psichiatra, è morto d'infarto proprio in casa sua, Nico sente l'impulso di tornare dopo anni d'assenza nella città dove ha vissuto per un lungo periodo prima di fuggirne alla vigilia della Guerra sporca. Le prime persecuzioni politiche erano state non già la causa, bensì l'alibi della sua partenza improvvisa: ciò da cui Nico era scappato davvero era l'amore. Sidney, sposata troppo giovane e con già tre bambini, la donna che lui aveva strappato dalle braccia del marito per stringerla fra le sue, dopo quattro anni glielo aveva letto negli occhi che era finita, ma non aveva voluto crederci. Perché, se lui una mattina si era svegliato scoprendo di non amarla più, lei invece lo amava più che mai. E Nico, partendo, non aveva avuto il coraggio di dirle la verità: meglio raccontarle che era in pericolo, meglio lasciarsi rimpiangere che farsi odiare. Ora, riaprendo la porta dell'appartamento di Calle Eduardo Costa e sentendo risuonare nella memoria l'esclamazione disperata di Sidney - "Oh, God! Qué voy a hacer yo?" -, Nico scoperchia il vaso dei ricordi e comincia a intesserli con mille indizi e supposizioni. In un viaggio dell'anima che è anche una confessione, ripercorre con l'immaginazione i mesi e gli anni che Sidney ha trascorso senza di lui, dopo di lui. clicca qui per prenotare il libro Lars Kepler, L’ipnotista, Longanesi, 2010 Si chiama Erik Maria Bark ed era l'ipnotista più famoso di Svezia. Poi qualcosa è andato storto e la sua vita è stata a un passo dal crollo. Ha promesso pubblicamente di non praticare mai più l'ipnosi e per dieci anni ha mantenuto quella promessa. Fino a oggi. Oggi è l'8 dicembre, è una notte assediata dalla neve ed è lo squillo del telefono a svegliarlo di colpo. A chiamarlo è Joona Linna, un commissario della polizia criminale con l'accento finlandese. C'è un paziente che ha bisogno di lui. È un ragazzo di nome Josef Ek che ha appena assistito al massacro della sua famiglia: la mamma e la sorellina sono state accoltellate davanti ai suoi occhi, e lui stesso è stato ritrovato in un lago di sangue, vivo per miracolo. Josef è ricoverato in grave stato di choc, non comunica con il mondo esterno. Ma è il solo testimone dell'accaduto e bisogna interrogarlo ora. Perché l'assassino vuole terminare l'opera uccidendo la sorella maggiore di Josef, scomparsa misteriosamente. C'è solo un modo per ottenere qualche indizio: ipnotizzare Josef subito. Mentre attraversa in auto una Stoccolma che non è mai stata così buia e gelida, Erik sa già che infrangerà la sua promessa. Accetterà di ipnotizzare Josef. Perché, dentro di sé, sa di averne bisogno. Sa quanto gli è mancato il suo lavoro. Sa che l'ipnosi funziona. Quello che l'ipnotista non sa è che la verità rivelata dal ragazzo sotto ipnosi cambierà per sempre la sua vita. Quello che non sa è che suo figlio sta per essere rapito... Jeffrey Deaver, La filgia sbagliata, Rizzoli, 2010 Megan Collier è una ragazzina "difficile": timida, solitaria, piena di rabbia. Rabbia soprattutto nei confronti dei genitori, Bett e Tate, divorziati da poco e troppo presi da se stessi per accorgersi di lei. Fortuna che ora c'è il dottor Peters, il suo nuovo psicanalista. Gli sono bastate poche sedute per stregare Megan: con il suo sguardo magnetico e la voce ferma e suadente, è il solo che riesca a far crollare le barriere della ragazza. Finché un giorno, all'improvviso, Megan scompare. Adesso i suoi genitori dovranno per forza accorgersi di quella figlia che non si erano mai preoccupati di conoscere, e che forse ha voluto fuggire proprio da loro. Ma Megan non è scappata: ben presto, infatti, dietro la sua sparizione si profila una lucida trama di ricatto e vendetta, ordita da qualcuno in grado di tenere in scacco Megan, e abilissimo a scavare nel passato della famiglia Collier. Se vogliono salvare la figlia, e scoprire chi li ricatta e perché, Tate e la sua ex moglie dovranno scendere negli inferi del proprio passato, camminando loro stessi, insieme al misterioso ricattatore, in bilico sul sottile confine tra realtà e follia. clicca qui per prenotare il libro Pino Roveredo, La melodia del corvo, Bompiani, 2010 Nella vita piccolo borghese e addormentata di Gino Bonazza, tra la moglie poco amata e una figlia a lui indifferente, compare improvvisamente Giuliana, una fiamma di gioventù. Giuliana, un'attivista di sinistra, bella come il sole, getta lo scompiglio nella vita di Gino, il quale, abbagliato da lei, non si preoccupa di raccogliere informazioni su cosa faccia per vivere. Lei, dopo le notti di folle amore, esce di casa al mattino presto per rientrare tardi, mentre lui le presta soldi a perdere. Solo quando Gino finirà in galera per un presunto spaccio di droga, inizia a capire di essere entrato in una spirale senza uscita. A nulla varranno i tentativi di Giuliana, stanca di essere legata a lui, di lasciarlo. Gino la ama e sarà con lei per sempre. Costi quel che costi. Dopo le storie di quotidiano disagio, Pino Roveredo torna con un avvincente noir sentimentale, una storia d'amor fou che lascia col fiato sospeso sino all'ultima pagina. Simonetta Agnello Hornby, La monaca, Feltrinelli 2010 Messina, 15 agosto 1839. In casa del maresciallo Peppino Padellani di Opiri, fervono i preparativi per la festa dell'Assunzione della Vergine. È l'ultimo giorno sereno nella vita di Agata, innamorata del ricco Giacomo Lepre e da lui ricambiata. Agata deve rinunciare al suo amore: le famiglie non trovano un accordo e, alla morte del maresciallo, la madre di Agata, donna Gesuela, decide di portarla a Napoli, dove spera di ottenere una pensione dal re. L'unico piroscafo in partenza è quello del capitano James Garson. Dopo un tempestoso viaggio, James e Agata si ritrovano sul ponte e qui lei gli confida i propri tormenti. A Napoli, Agata viene forzata a entrare in convento. Un mondo in cui si intrecciano amori, odi, rancori, passioni illecite e vendette. Ma Agata sembra guardare oltre si appassiona allo studio e alla coltivazione delle erbe mediche, impara a fare il pane e i dolci. Legge tutti i libri che James Garson le manda con regolarità e segue le sorti dei movimenti che aspirano all'unità d'Italia in casa della sorella Sandra. Ha accettato la vita monastica, ma è combattuta tra il sentimento religioso e il desiderio di vivere nel mondo. Non vuole dispiacere la zia badessa, ma nemmeno sacrificare il suo futuro. Sorella mediterranea delle eroine di Jane Austen, l'Agata di Simonetta Agnello Hornby è capace di abitare la Storia e al contempo di portare con la propria storia di giovane donna, una forza spirituale nuova, da leggere a partire dal nostro tempo per arrivare al suo. clicca qui per prenotare il libro Marta Morazzoni, La nota segreta, Longanesi, 2010 Milano, 1736, monastero di Santa Radegonda. Una giovane contessa in clausura per imposizione della famiglia ha una sola ragione di vita: la passione per la musica e la sua voce di contralto, scura e potente. Oltre la grata, nel corso delle messe cantate, un diplomatico inglese in missione presso l'arciduca d'Austria nota la sua voce e non la dimentica. Nasce così, da una suggestione del canto e da immagini rubate, l'amore proibito fra la novizia Paola Pietra e sir John Breval, a cui farà seguito la fuga dal convento sino a Venezia e da lì il viaggio della ragazza per nave in un mare pieno di insidie... Un attualissimo personaggio femminile che rivendica la propria libertà di vivere e di amare Carlo Fruttero, Massimo Gramellini, La patria, bene o male, Mondadori, 2010 Non sembra il caso di suggerire ai nostri lettori di non aspettarsi i grandiosi affreschi di Tucidide o Tacito, di Machiavelli o Gibbon. Tutti sanno che non siamo storici e non avremmo comunque il mestiere e il genio per guardare a tali altezze. Ma da quei maestri una lezione l'abbiamo pur appresa: la Storia obiettiva, la Storia imparziale, la Storia definitivamente veritiera non esiste, può essere soltanto un'aspirazione, una meta intravista e irraggiungibile. Ogni pagina di questo libro è arbitraria e contestabile. Abbiamo scelto 150 giornate a nostro avviso significative, distribuendole equamente fra i quindici decenni dell'Italia Unita. Ma cosa vuol dire significative? Alcune erano obbligatorie, ma molte altre, non senza lunghe discussioni tra di noi, sono state incluse o escluse, con intendimenti ragionevoli e tuttavia opinabili. A ogni capitoletto di questa ormai lunga vicenda abbiamo cercato di dare un taglio narrativo, di partire da un particolare più vivido per evitare ai nostri lettori la triste impressione del grigiore scolastico. Sono 150 racconti contratti, ridotti all'essenziale e dolorosamente privi di infiniti risvolti, sacrifici dettati dalle necessità grafiche del quotidiano torinese "La Stampa" che ha avuto l'idea e che ha pubblicato nei mesi scorsi queste pagine. Il nostro intento era di offrire un'infarinatura di storia d'Italia a tutti coloro che ne hanno perso memoria o non l'hanno mai avuta. . clicca qui per prenotare il libro Paulo Coelho, Le vlachirie, Bompiani, 2010 Il protagonista di Le Valchirie è un uomo che vuole cambiare la propria vita e seguire un sogno: recarsi nel deserto del Mojave per vedere il proprio angelo custode e aprirsi, infine, alla conoscenza del mondo che lo circonda e di se stesso. Paulo sa che il deserto non è il luogo arido e vuoto che appare. Esso cela la possibilità di incontri nuovi e straordinari, come il maestro J. gli ha indicato. Al riparo dal chiasso del mondo, infatti, vi dimorano un giovane maestro della tradizione e un gruppo di donne guerriere, le valchirie, che percorrono il deserto in moto e che aiuteranno Paulo a portare a compimento la sua impresa. Ad accompagnare l'uomo, la sua compagna Chris che, con lui, condividerà questo cammino, insieme spirituale e reale, colmo di insidie. Un cammino che metterà a dura prova le loro convinzioni e il loro amore, li getterà nella reciproca incomprensione ma che indicherà loro, infine, la strada del vero amore e della vera conoscenza. Un romanzo misterioso e sorprendente che racconta, in forma narrativa, lo strabiliante percorso umano e spirituale dell'autore all'indomani della pubblicazione dell'Alchimista. Andrea De Carlo, Leielui, Bompiani, 2010 'Leielui' è una storia d'amore. Si svolge tutta nel corso di un'estate caldissima, tra Milano, la costa della Liguria, il sud della Francia e Vancouver, in Canada. Lei è Clare Moletto, un'americana che vive in Italia da diversi anni e lavora al call center di una grande compagnia di assicurazioni. Lui è Daniel Deserti, autore del bestseller internazionale 'Lo sguardo della lepre' e di altri romanzi di minore successo. In un giorno di pioggia torrenziale, lui, ubriaco e in piena crisi creativa, con la sua macchina va addosso alla macchina in cui lei viaggia con il suo fidanzato. Da questo evento potenzialmente catastrofico, nasce un rapporto che passa dall'ostilità alla diffidenza alla curiosità, all'attrazione incontrollabile. Volevo raccontare le ragioni, i dubbi, le contraddizioni profonde che una donna e un uomo di oggi si trovano a fronteggiare quando gli capita di innamorarsi davvero. La scommessa era parlarne nel modo più onesto possibile, e dare ai due protagonisti, donna e uomo, lo stesso peso. Così a capitoli alterni la storia è raccontata dal punto di vista di lei e di lui: la prospettiva cambia, e cambiano le percezioni, i sentimenti in gioco, i pensieri, le domande senza risposta. Credo che per una lettrice o un lettore sia quasi inevitabile identificarsi in uno dei due personaggi, e che questo possa suscitare in certi casi una strana alternanza di partecipazione e rabbia. A me è successo, con lei e con lui." Andrea De Carlo clicca qui per prenotare il libro Ennio Flaiano, Lo spettatore addormentato, Adelphi, 2010 Chiunque si sia appisolato a teatro o durante un concerto - sostiene Flaiano sa bene che è nel passaggio dalla veglia al sonno che "la rappresentazione o la melodia o il dialogo si liberano da ogni scoria, diventano liquidi, celestiali": in quei brevi istanti, insomma, si ha "lo spettatore perfetto". In realtà, nella sua lunga attività di critico teatrale, Flaiano è stato uno spettatore tutt'altro che "addormentato": appassionato, semmai, vigile e sferzante. Come quando irride il repertorio blandamente ameno ed 'evasionista' dei primi anni Quaranta, denso "di buoni sentimenti, di gioia di vivere e di grossi stipendi", e così rispondente ai desideri del pubblico che - profetizza - "non è lontano il giorno in cui le commedie, all'Eliseo, sarà lo stesso pubblico a scriverle e a rappresentarle". E nel 1943, rievocando l'esaltazione di una vita "scioccamente borghese", scriverà veemente: "Amo Shakespeare, Calderón, Molière che hanno lasciato centinaia di opere tuttora vive ma ammiro quei loro spettatori che pretesero opere tanto perfette con il loro enorme e sapiente appetito". Il fatto è che in un Paese dove è lecito essere anticonformisti solo "nel modo giusto, approvato", Flaiano è riuscito a esserlo sino in fondo, caparbiamente, che recensisse la "Salomè" di Carmelo Bene, il "Marat-Sade" messo in scena da Peter Brook o "Ciao Rudy" di Garinei e Giovannini. Georges Simenon, Maigret a Vichy, Addelphi, 2010 Questa volta Pardon è stato tassativo: il suo vecchio amico Maigret deve prendersi tre settimane di vacanza; e senza lasciare recapiti al Quai des Orfèvres. Così, alla fine di giugno, il buon dottore lo ha spedito a passare le acque a Vichy, dove, in compagnia della moglie, il commissario si annoia docilmente: ogni mattina beve i suoi bicchieri d'acqua, poi passeggia lungo i viali bordati di platani, seguendo sempre lo stesso itinerario, e la sera ascolta con orecchio distratto il concerto nel chiosco. Sullo sfondo, l'edificio bianco e sfavillante di luci del casinò - dove, ovviamente, lui e la moglie non mettono piede. Nel frattempo però, da quell'inguaribile scrutatore d'anime che è, non rinuncia a osservare i suoi compagni di cura. Tra loro ce ne sono un paio che hanno subito attirato la sua attenzione: in particolare, una donna non più giovanissima, con un lungo viso affilato, di un'eleganza un tantino rétro, e come votata alla solitudine ("la solitudine allo stato puro"). La signora in lilla: così l'ha soprannominata. E quando un giorno legge sul foglio locale che è stata assassinata, scatta in lui un riflesso condizionato: il desiderio di saperne di più, e di prendere parte alle indagini. Tant'è: quella mattina la signora Maigret dovrà trattenere un sorriso nell'accorgersi che l'itinerario della passeggiata ha subito un'impercettibile variazione, e li ha condotti, guarda caso, giusto davanti alla villa dove abitava la vittima. clicca qui per prenotare il libro Patrick Dennis, Povera piccina, Adelphi, 2010 Se siete fra quanti ritengono che la partenza di zia Mame per l'India abbia ingiustamente sottratto alla vostra vita l'indispensabile correttivo di gag, frasi celebri e alzate d'ingegno, allora siete pronti per incontrare una sua sorella immaginaria, una ragazza di cui persino Mame - accusabile di tutto, ma non di ossequio al comune senso del pudore - avrebbe parlato con imbarazzo: Belle Schlumpfert. Belle nasce a Venezuela, nell'Illinois, da una madre troppo impegnata a far carriera presso la casa di Madam Louise per mettere su una famiglia come si deve. Che cosa quella "casa" sia, naturalmente, il lettore è libero di immaginarlo, ma nell'inattendibile, incontenibile, travolgente racconto di Belle è solo una dimora di artiste dove la piccina scoprirà una precoce, ma non per questo meno temibile, vocazione per lo spettacolo in ogni sua forma conosciuta. Una vocazione che Belle porterà alle sue estreme conseguenze, demolendo con la coerenza stilistica del suo coetaneo Ed Wood, e la grazia imperdonabile di Hrundi V. Bakshi in Hollywood Party, ogni commedia, film o varietà televisivo in cui le capiterà di comparire. "Povera piccina" è una meravigliosa macchina comica a cielo aperto, che suscita anche solo in chi lo sfoglia le reazioni migliori, cioè le più sgangherate, mentre a chi lo legge istilla una strana tentazione, cui lo stesso Dennis finì per cedere: quella di passare al di là dello specchio e intrufolarsi, pazienza se in un ruolo di contorno, in una pagina qualsiasi del racconto. Luis Sepulveda, Ritratto di gruppo con signora, Guanda, 2010 La vita, come dice Luis Sepùlveda, è piena di storie. E per raccontare la magia della realtà in tutte le sue sfaccettature - meschinità, tormenti, gioie, peripezie - questa raccolta prende il via dai ricordi, dal vissuto recente e passato, per offrirci un Ritratto di gruppo con assenza: quello di alcuni ragazzini sorridenti immortalati in una fotografia che induce l'autore, dopo quattordici anni di esilio, a ritornare per la prima volta in Cile, sulle tracce dei loro destini personali, ma anche del destino di un paese appena uscito dalla dittatura. Da vero cosmopolita, di quelli che hanno vissuto nel Nord e nel Sud del mondo, Sepùlveda tratteggia con uguale partecipazione vicende lontane fra loro nel tempo e nello spazio: racconta di combattenti valorosi e di bambini senza futuro, di una Miss colombiana che muore durante un intervento di chirurgia plastica, di una signora sovietica. Ma non manca l'ironia: nei ritratti degli amici, nel mettere alla berlina certa intellighenzia, o nel descrivere un'esperienza di lavoro per la televisione ecuadoriana. E la preoccupazione per l'ambiente. Quello di Sepùlveda resta un mondo di purezza e bellezza ferite, raccontato con uno sguardo essenzialmente e modernamente etico. Si riscopre, leggendolo, un sentimento troppo spesso sopito: la giusta indignazione, la stessa dei suoi eroi teneri e fragili, ma duri e solidissimi nel loro proposito di non dimenticare né perdonare la barbarie. clicca qui per prenotare il libro Alyson Noel, Shadowland, Fanucci, 2010 Ever e Damen hanno viaggiato attraverso innumerevoli vite passate, combattendo contro un mondo popolato dai più oscuri nemici, per poter stare insieme per sempre. Ma proprio quando il loro destino a lungo atteso è finalmente a portata di mano, una potente maledizione cade su Damen... qualcosa che potrebbe distruggere ogni cosa. Ora, un solo tocco delle loro mani o un delicato sfiorarsi delle loro labbra potrebbe significare la morte improvvisa di Damen. Così i due sono costretti a immergersi nel regno ultraterreno delle ombre, un abisso eterno per le anime perdute. Nel disperato tentativo di spezzare la maledizione e salvare Damen attraverso la magia, Ever trova una fonte inaspettata di aiuto, JudeKnight. Anche se lei e Jude si sono appena incontrati, Ever sente che tra loro c'è qualcosa di incredibilmente familiare. Nonostante la sua lealtà verso Damen, Ever è attratta da Jude, un ragazzo dagli occhi verdi con talenti magici e un passato misterioso. Ha sempre creduto che Damen fosse la sua anima gemella e il vero amore, e crede ancora che lo sia. Ma mentre Damen tenta di allontanare le tenebre che attanagliano la sua anima, il rapporto tra Ever e Jude diventa più forte, e le prove che dovrà affrontare per dimostrare il suo amore per Damen saranno sempre più impegnative, mentre sente che sta nascendo qualcosa per Jude. Nicholas Evans, Solo se avrai coraggio,Rizzoli, 2010 Ogni giorno, nel dormitorio deserto del collegio, Tom solleva il coperchio del suo baule di legno e parla col cowboy Flint, il suo unico amico. È il 1959, Tommy Bedford ha otto anni, e quando l'adorata sorella Diane viene a prenderlo ad Ashlawn, nel cuore dell'Inghilterra, decisa a portarlo con sé a Hollywood, per lui si avvera un sogno che nemmeno aveva osato sognare. Perché Diane, astro nascente di quella stagione dorata del cinema, sta per sposarsi con Ray Montane, uno dei cowboy del piccolo schermo per cui Tom stravede. Ma nella vita pazza e vacua delle stelle del Sunset Boulevard basta poco perché un'esplosione di brutalità trasformi il sogno in tragedia: e quando il cowboy Ray si rivela per quello che è, non un eroe buono ma un uomo capace di una violenza feroce e meschina, il destino di Tom giungerà crudelmente a compimento. E la sua vita non sarà mai più la stessa. A cinquant'anni, il ragazzino che un tempo amava i cowboy è un uomo solo e amareggiato, che si è rifugiato nel Montana a coltivare il proprio dolore. Fino a quando irrompe nella sua vita Danny, il figlio ormai estraneo, partito per l'Iraq, che ora rischia la corte marziale per un'accusa di omicidio. Il dramma del figlio diventerà il dramma del padre, e costringerà Tom ad affrontare anche il proprio passato, e a liberarsi del segreto bruciante che ha piegato la sua esistenza. Trovando, per la prima volta, il coraggio di guardare la vita in faccia, e tornare finalmente ad amare. . clicca qui per prenotare il libro Cathleen Schine, Tutto da capo, Mondadori, 2010 Quando Joseph Weissmann divorziò da sua moglie aveva settantotto anni e lei settantacinque". Inizia così il nuovo romanzo di Cathleen Schine: Joseph non lo ammette, ma naturalmente c'è di mezzo una donna molto più giovane di sua moglie Betty e quest'ultima si ritrova improvvisamente senza un soldo e senza casa: lo splendido appartamento signorile su Central Park dove ha vissuto con il marito per più di cinquant'anni. In seguito al generoso intervento di un ricco cugino che le offre ospitalità in un cottage di sua proprietà a Westport, nel Connecticut, Betty è costretta a trasferirsi seppur a malincuore. Le sue due figlie - Miranda, agente letteraria impulsiva e fascinosa, e Annie, riservata e giudiziosa direttrice di biblioteca a New York - quasi cinquantenni, alle prese con problemi vari, non possono certo lasciare la madre da sola! La seguono così in quella mondana località turistica dando inaspettatamente una svolta alla loro vita sentimentale. Daria Bignardi, Un karma pesante, Mondadori, 2010 Quando ha sentito che a novembre compio quarantadue anni mi ha guardata negli occhi e ha detto: 'Quarantadue è multiplo di sette. Sarà un anno di grandi cambiamenti: stai pronta, Eugenia'." Eugenia Viola non crede nei multipli di sette, ma è sempre stata fin troppo pronta a mettersi in gioco. Era un'adolescente segnata da un dolore prematuro e ossessionata dalla ricerca della propria identità: oggi è una donna spericolata eppure saggia. Ciò che sa fare meglio, quel che le toglie il sonno, è il suo lavoro di regista. Ma quando improvvisamente la vita la obbliga a fermarsi, il film che ci racconta è quello dei tanti pezzi di sé lasciati per strada. La tredicenne affascinata dall'oscuro protagonista di un romanzo russo, la ragazza che parte per Londra in fuga dalla malattia del padre, la ventenne inquieta che approda nella Milano dei profondi anni Ottanta e poi nella New York degli anni Novanta. Fino al presente rigoroso, assediato dalle nevrosi degli Anni Zero ma riempito dall'amore imperfetto per Pietro e per le figlie Rosa e Lucia, le uniche capaci di ancorarla a terra. "Un karma pesante" getta uno sguardo insolito e brillante sui nostri ultimi trent'anni ed è insieme la storia di una donna spietata con se stessa ma teneramente fragile, allegra, materna, tanto dolorosamente vicina all'autenticità della vita che abbiamo l'impressione di conoscerla almeno quanto conosciamo noi stessi. clicca qui per prenotare il libro Barbara Taylor Bradford, Una donna contro, Sperling & Kupfer, 2010 Il giorno in cui si trasferisce a New York dall'Inghilterra, la misteriosa "M" decide di lasciarsi tutto alle spalle. Tutto, compreso il suo vero nome. Vuole dimenticare una traumatica esperienza che ha vissuto nella tranquilla campagna inglese e tagliare ogni legame con il passato. D'altronde, M è giovane, determinata e bellissima, e per una donna come lei non è certo difficile ricominciare da capo. Nella moda, per esempio: il suo eccezionale charme e la sua innata eleganza fanno di lei una top model perfetta. Così, in pochissimo tempo, diventa la musa del celebre stilista Jean-Louis Tremont, che la vuole con sé a Parigi come regina incontrastata delle passerelle. Anche Larry Vaughan, attraente divo del cinema, viene subito conquistato dal fascino di una donna tanto speciale. Ricchi, famosi e follemente innamorati, i due si sposano e diventano la coppia più ammirata del jet set internazionale, conquistando le copertine delle riviste più glamour. Finalmente M ha tutto ciò che ha sempre sognato ed è libera di seppellire gli antichi demoni. Almeno così crede, perché la sua ritrovata serenità viene presto turbata da una serie di strani incidenti, per nulla casuali. Qualcuno è deciso a distruggere il suo mondo, la sua felicità e il suo matrimonio. Ma M è pronta a tutto, pur di proteggere chi ama... Varlam Salamov, Visera, Adelphi, 2010 Prima della discesa agli inferi della Kolyma, la sterminata distesa di paludi e ghiacci nella Siberia nordorientale dove il regime sovietico portò al massimo livello di efficienza il sistematico annientamento delle sue vittime, Salamov aveva già avuto modo di sperimentare la durezza della repressione staliniana: arrestato nel 1929 per "propaganda e organizzazione sovversiva", fu infatti condannato a scontare tre anni di lavori forzati in uno dei primi lager sovietici, quello di Visera, nel Nord degli Urali. Al ricordo di quell'esperienza - il primo impatto di uno spirito libero e forte con la spietata realtà politica e sociale del Paese - Salamov, dopo il rientro a Mosca, torna in due momenti distinti della sua vita. Nel 1961, mentre già sta lavorando ai "Racconti della Kolyma", scrive i due frammenti che aprono il volume, "La prigione di Butyrki" (1929) e "Visera": testi incompiuti, eppure fondamentali per introdurre il corpo centrale del libro - quello che nel diario egli definì "l'antiromanzo di Visera", composto tra il 1970 e il 1971, ma destinato a vedere la luce solo nel 1989. In queste pagine, che si saldano indissolubilmente ai "Racconti della Kolyma" e che spesso ne richiamano temi e personaggi, tanto da costituirne l'indispensabile preludio, prende via via forma l'epopea negativa dei lager staliniani. . clicca qui per prenotare il libro Susan Vreeland, Una ragazza da Tiffany, Neri Pozza, 2010 Nel 1892, a Manhattan, un'elaborata insegna in bronzo fa bella mostra di sé. Tiffany Glass & Decorating Company declama la scritta che campeggia sopra una solida porta di vetro molato. Oltre quella porta, si schiude un grande salone con enormi vetrate appese al soffitto e imponenti mosaici poggiati alle pareti. E poi vasi dalle linee morbide, pendole, candelabri Art Nouveau, lampade con paralumi di vetro soffiato in mille splendidi colori. È il regno di Louis Comfort Tiffany, pittore di quadri orientalisti raffiguranti minareti, moschee e beduini, secondo il gusto del tempo. La Tiffany Glass & Decorating Company è, tuttavia, anche il regno delle Tiffany girls, le ragazze di Tiffany, come sono chiamate a Manhattan le donne che l'artista ha riunito attorno a sé. Vi è Wilhelmina, impertinente diciassettenne dall'alta statura, Mary diciottenne dai capelli rossi, Cornelia, riservata e taciturna, Agnes, l'altera, la prima donna cui Tiffany ha accordato l'onore di dipingere i soggetti delle sue vetrate. E, infine, Clara Wolcott Driscoll. Giovane vedova in un laboratorio dove vige la regola, imposta dal padre di Louis, di impiegare solo fanciulle non maritate, Clara è l'artefice autentica delle creazioni Tiffany. "Una ragazza da Tiffany" è, soprattutto, la sua storia. Una storia in cui l'autrice non celebra soltanto un talento misconosciuto, ma illumina anche gli slanci, i desideri e le ambizioni di una giovane donna nella città americana pronta a tuffarsi nella grande avventura del Novecento . James Patterson, Le luci nelle case degli altri, Longanesi, 2010 È una mattina come tante, a San Francisco, e Cindy Thomas sta dirigendosi verso la redazione del Chronicle quando qualcosa attira la sua attenzione. Una piccola folla di barboni disperati si accalca intorno a un mucchio di stracci, che a un'occhiata più attenta si rivela un uomo, o meglio quel che ne resta, visto che è stato picchiato selvaggiamente e finito con numerosi colpi di pistola al volto. L'istinto di cronista di Cindy si risveglia, insieme all'angoscia per una fine così orribile. Ma nessuno sa dirle chi fosse realmente il morto. I disperati che aiutava, e che ora piangono la sua morte, lo chiamavano Bagman Jesus, e tutti hanno una bella storia su di lui da raccontare. Ma allora chi poteva volergli tanto male da fargli questo? Cindy chiama subito la sua amica Lindsay Boxer della Omicidi, ma Lidsay non può dedicare troppe energie a un caso di così basso profilo. Gli alti vertici infatti la stanno pressando, perché il jet set della città è percorso da una scia di morte. I primi sono stati Isa ed Ethan Bailey, belli, ricchi, sani, felici, trovati cadaveri nella loro villa hollywodiana. Nessun segno di effrazione, nessuna impronta e soprattutto nessuna traccia di violenza sui corpi. E l'elenco è destinato a continuare... Chi è l'assassino? E soprattutto in che modo uccide? . clicca qui per prenotare il libro Biblioteca San Martino in rio Orari di apertura VALIDO TUTTO L’ANNO • • • • • • Lunedì……14.30 – 19.00 Martedì…..14.40 – 19.00 Mercoledì..9.00 -13.00 Giovedì…..14.30 – 19.00 Venerdì…..9.00 – 13.00 Sabato……9.00 - 12.30