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Storia del Mobile d`Arte del Bassanese

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Storia del Mobile d`Arte del Bassanese
Distretto del Mobile d’Arte del Bassanese
REDAZIONE E PRESENTAZIONE
DEL PATTO PER LO SVILUPPO
DEL DISTRETTO DEL MOBILE
D’ARTE DEL BASSANESE
1
Distretto del Mobile d’Arte del Bassanese
•
Introduzione
•
Storia del Mobile d’Arte del Bassanese
•
Rapporto addetti/abitanti dei comuni all’interno del Distretto
•
Fatturato
•
Mercati regionali ed esteri prevalenti
•
Legge Regionale di approvazione del marchio “Mobile d’Arte del
bassanese”
•
Comuni presenti all’interno del Distretto
•
Programma che il Distretto intende intraprendere
•
Piano Finanziario di massima
2
Distretto del Mobile d’Arte del Bassanese
INTRODUZIONE
Per “Mobile d’Arte del Bassanese” s’intende il prodotto dell’artigianato artistico, nato
ed evoluto nel distretto di Bassano del Grappa durante il ventesimo secolo, ad imitazione
degli stili settecenteschi di costruzione e restauro dei mobili.
La denominazione “Mobile d’Arte del Bassanese” è riservata più precisamente al
mobile le cui fasi di produzione hanno luogo in uno dei seguenti comuni del Bassanese:
Bassano del Grappa, Cartigliano, Cassola, Cismon, Marostica, Molvena, Mussolente,
Nove, Pove del Grappa, Romano D’Ezzelino, Rosà, Rossano Veneto, Schiavon, Tezze sul
Brenta.
3
Distretto del Mobile d’Arte del Bassanese
Storia del Mobile d’Arte del Bassanese
Agli inizi del 1900 nell’area circondariale di Bassano del Grappa, si sviluppano i requisiti di ciò
che anni dopo diventerà una delle realtà economiche più solide e produttive del Veneto.
Giovani volenterosi intraprendono un’attività nuova, generata dalla sempre più incalzante
necessità di riparare i mobili d’arte del ‘600 e del ‘700 presenti nelle numerose ville del
territorio.
Nascono così i primi restauratori di mobili veri pionieri in un campo privo di mezzi e regole
scritte. La capacità lavorativa nasce dalla conoscenza pura, dal restauro. Inoltre, passando ore e
ore a contatto con il mobile antico, questi artigiani ne assimilano perfettamente i più intimi
segreti, vengono a conoscenza di tutte le sue caratteristiche costruttive e delle diverse varietà dei
legni impiegati. Nascono così, negli anni ’50, le prime falegnamerie, portate avanti dalle sole
forze del titolare e dalla sua capacità lavorativa.
Dopo un lungo periodo di ristrettezze, queste nuove realtà produttive danno a molti la possibilità
di lavorare e imparare a loro volta le sfumature di un segreto tutto loro. Con questo spirito
iniziano le riproduzioni di mobili antichi, in un periodo in cui il mercato era in continua
espansione, all’artigiano veniva data la possibilità di esprimere al massimo il proprio talento.
Gli artigiani bassanesi hanno saputo riprodurre fedelmente i mobili originali e antichizzarli al
meglio sfruttando le proprie conoscenze, donando al mobile riprodotto il sapore del mobile
vecchio con tutte le sue anticature al posto giusto.
Questo è il vero mito del mobile bassanese.
Nel frattempo però il mercato ha subito le naturali trasformazioni che hanno portato le ditte della
zona ad adeguarsi alle sue regole. Così a stili più impegnativi, caratterizzati da sagomature e
lavorazioni ardite, si sono succeduti mobili sempre più sobri e squadrati, adatti a un pubblico
attuale e tendenzialmente più attento all’acquisto.
Il merito degli artigiani bassanesi è stato anche quello di sapersi trasformare assieme al mercato,
adeguandosi a tutte le richieste, con la continua attenzione alle novità che potevano migliorare la
qualità del lavoro.
Così i mobili di oggi, se pur radicalmente mutati nella forma, mantengono inalterate le
caratteristiche costruttive del mobile fatto a regola d’arte.
4
Distretto del Mobile d’Arte del Bassanese
I particolari che caratterizzano il mobile si riscontrano:
negli elementi portanti del mobili che sono uniti da tenoni sui traversi e fori sui montanti, nei
cassetti assemblati con incastro a coda di rondine, nelle specchiature delle porte contenute
nel canale formato dalla giunzione delle fascie perimetrali, che lascia il pezzo massiccio
libero nei suoi naturali movimenti di materia viva. Dall’esperienza del restauro sono state
assimilate anche le importanti caratteristiche di qualità dei mobili impiallacciati. Costituiti in
parte da tavole in listellare rimessate con legno selezionato di almeno 10/10 di spessore,
possono dare vita a un mobile molto pregevole, che manterrà inalterate le sue
caratteristichenel tempo.
Riprodurre un mobile da un originale, con l’aiuto dei mezzi moderni, è una possibilità a
portata di molti, ma renderlo simile all’originale nella tinta, nell’invecchiamento, nelle
macchie, nelle bruciature, nelle ammaccature è una capacità e un segreto di cui solo alcuni
custodiscono e si tramandano la preziosa formula.
Alla data odierna si contano, nel territorio, circa 500 aziende (tra artigiane e apindustria) con
5.000 addetti.
Il settore, nonostante i venti di crisi gode di buona salute, anzi il problema maggiore è la
mancanza di personale: ognuna delle 500 aziende sarebbe disposta ad assumere 1-2
collaboratori (nelle varie specializzazioni: falegname, lucidatore, disegnatore e responsabile
commerciale) con una richiesta quindi di 500/1.000 persone.
5
Distretto del Mobile d’Arte del Bassanese
Rapporto adetti / abitanti dei comuni
all’interno del Distretto
Comune
BASSANO DEL GRAPPA
CARTIGLIANO
CASSOLA
CISM ON
M AROSTICA
M OLVENA
M USSOLENTE
NOVE
POVE DEL GRAPPA
ROM ANO D'EZZELINO
ROSA'
ROSSANO VENETO
SCHIAVON
TEZZE SUL BRENTA
abitanti
4%
40.657
3.545
12.557
1.078
12.831
2.435
6.703
4.891
2.866
13.935
12.559
6.567
2.338
10.443
133.405
aziende legno
adetti
500
5.000
Suddivisione addetti
39
18
operai
impiegati
266
apprendisti
6
Distretto del Mobile d’Arte del Bassanese
Media totale addetti per impresa:6.7
Media operai per impresa: 5,44
Media totale impiegati per impresa: 0,8
Il prodotto realizzato
52,9
5
5,8
3,1
Mobile
vario
Arr.
vario
Altro
Arr.
d'arte
33,1
Mobile
d'arte
60
50
40
30
20
10
0
Il fatturato per mercato
Estero
4%
Regionale
23%
Nazionale
73%
7
Distretto del Mobile d’Arte del Bassanese
I mercati regionali prevalenti
4
3
2
Calabria
4
Campania
4
Puglia
4
Trentino
6
Friuli
Lazio
Emilia
8
Sicilia
9
Toscana
Piemonte
Lombardia
30
25 25 22
20
15
9
10
5
0
Liguria
(campione di 100 aziende)
I mercati esteri prevalenti
(campione di 100 aziende)
25 22 22
20
8
8
7
7
7
7
6
6
Portogallo
Ucraina
Russia
Austria
Giappone
Israele
Spagna
10
Usa
15
Germania
0
Svizzera
5
8
Distretto del Mobile d’Arte del Bassanese
Legge regionale N. 16 del 7/04/2000
La recente Legge regionale 7 aprile 2000 ha disciplinato il "marchio doc" del mobile d'arte
bassanese. Vengono individuate come produzioni tipiche meritevoli di tutela quelle del
“mobile d'arte del Bassanese” nei comuni di: Bassano del Grappa, Cartigliano, Cassola,
Cismon, Marostica, Molvena, Mussolente, Nove, Pove del Grappa, Romano d'Ezzelino,
Rosà, Rossano Veneto, Schiavon, Tezze sul Brenta.
Modalità di approvazione dei marchi collettivi regionali:
1. La Giunta regionale:
a) individua di volta in volta la produzione tipica meritevole di tutela, l'area di produzione
della stessa, l'ambito nazionale, comunitario o internazionale, cui estendere la validità della
richiesta di registrazione, sentita la competente commissione consiliare;
b) determina la composizione del comitato di tutela di cui all' articolo 8;
c) determina i principali criteri di gestione del marchio.
2. La Giunta regionale è autorizzata a chiedere la registrazione dei marchi collettivi che la
Giunta stessa individuerà.
3. Con il provvedimento di cui al comma 1 la Giunta regionale determina le modalità per il
rilascio della licenza d'uso del marchio.
4. In deroga a quanto previsto dalla lettera a) del comma 1, vengono individuate come
produzioni tipiche meritevoli di tutela quelle del “mobile d'arte del Bassanese” nei comuni
di Bassano del Grappa, Rosà, Cassola, Schiavon, Molvena, Cismon, Rossano Veneto,
Mussolente, Tezze sul Brenta, Marostica, Cartigliano, Nove, Romano d'Ezzelino, Pove del
Grappa.
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Distretto del Mobile d’Arte del Bassanese
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Distretto del Mobile d’Arte del Bassanese
Programma iniziative
e
Piano Finanziario di massima
- Attività storico-culturale e di promozione
turistica
- Riduzione impatto ambientale e
risparmio energetico
- Progetto di promozione dei prodotti sul
mercato interno ed internazionale
- Internet mall
- Progetto distretto/scuole
- Osservatorio permanente sul distretto
- Progetto di internazionalizzazione
produttiva e distributiva per aziende o
gruppi di aziende
11
Distretto del Mobile d’Arte del Bassanese
1. Attività storico-culturale e di promozione turistica
Mostra permanente a Palazzo Bonaguro delle produzioni detentrici del marchio
del mobile d’arte bassanese, biblioteca, banca dati e altri servizi che
consentano ai visitatori di reperire informazioni sul distretto e sulle aziende
produttrici (eventualmente ad altre produzioni artistiche locali quali ceramica).
Euro 16.000
§
2.Riduzione impatto ambientale e risparmio energetico
Progetto che prevede, fino all’eventuale certificazione ISO 14000:
1.
la realizzazione di una indagine sull’impatto ambientale delle aziende del
distretto con particolare riferimento alla verniciatura, emissioni in atmosfera e
alla produzione di rifiuti.
Euro 20.000
2.
Un conseguente progetto di ricerca e innovazione tecnologica relativo alla
riduzione dell’impatto ambientale e al risparmio energetico delle aziende del
settore.
Euro 40.000
all’interno di questo progetto generale potrebbero trovare spazio incentivi alle
aziende per:
ll’
1.
(c
Interventi per l'abbattimento e/o il convogliamento delle emissioni in
atmosfera
cabine di verniciatura, essicatoi, impianti per la combustione dei residui
vegetali)
2.
(i
Interventi strutturali per il contenimento dei consumi energetici
impianti per la combustione di residui vegetali, sostituzione di caldaie,
essicatoi, interventi di coibentazione)
3.
Impianti collettivi che permettano di ottenere “economie di scala” in materia
ambientale e di risparmio energetico
Euro 100.000
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Distretto del Mobile d’Arte del Bassanese
3. PROMOZIONE SUL MERCATO INTERNO E
INTERNAZIONALE
a) PROMOZIONE DEL MARCHIO
Euro 150.000
b) NOTE PER LA CASA DEL MOBILE DI BASSANO
(da realizzare per fiere in Italia e all’estero)
L’area circondariale di Bassano rappresenta uno dei luoghi più vivaci ed interessanti
dal punto di vista produttivo, in particolare nei confronti dell’industria del mobile.
Un grande numero di unità produttive di dimensioni variate, dalle più piccole a quelle
di più grande dimensione, vivono quotidianamente quella compresenza storicoproduttiva oggetto di studio di numerosi analisti, anche stranieri, che vede nello stesso
luogo e nello stesso ciclo produttivo riunite produzione industriale in senso stretto e
capacità, tecniche e processi di tipo artigianale.
Questa sorta di magica associazione tra un mondo industriale avanzato ed una realtà
sopravvissuta, eppure vivacissima, di tipo preindustriale: l’artigianato, rende questa
realtà Bassanese uno dei centri stessi del “fare mobili” a livello nazionale ed elemento
chiave sia della eccellenza produttiva italiana da anni internazionalmente riconosciuta
cha quella flessibilità sul prodotto che ci contraddistingue in positivo nei confronti di
realtà produttive straniere più “razionalmente” delineate. L’essere industria e l’essere
artigianato contemporaneamente e senza conflitti interni rende l’area bassanese una
delle più fertili realtà anche nella ricerca di nuove strade e nuovi percorsi intrecciati tra
innovazione e tradizione, per quanto riguarda la tecnica, ma anche per il progetto e le
tipologie formali di prodotto. Il mobile d’arte è un settore determinante per l’economia
e come è noto, è prima di tutto il prodotto che fa diventare riconoscibile al consumatore
le caratteristiche, il know how, la filosofia di un’azienda: il prodotto stesso ha precise
funzioni comunicative.
Oggi, crearsi un’immagine è divenuto indispensabile per ottenere un posto nel mercato.
Per questo motivo si intende proporre una possibile casa del mobile Bassanese ove le
differenti tipologie del mobile, del giorno, della notte, siano chiaramente espresse
(anche se per allusioni parziali) e ove sia chiaramente espresso un modo di fare i mobili
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che anche se di linea “contemporanea” contenga tutte le caratteristiche materiche e
costruttive della tradizione Bassanese.
Distretto del Mobile d’Arte del Bassanese
L’elemento di caratterizzazione rispetto ad una più normale produzione di mobilia
contemporanea dovrà essere espressa attraverso un riconoscibile plusvalore che potremmo
definire in modo schematico: “un maggior lusso”, ovvero ricchezza dei legni, delle
lucidature, presenza di inserti, intarsi, intagli, pantografature, torniture, incastri, ecc, ovvero
un surplus di lavorazioni che anche se in modo distillato nei singoli mobili possa ricondurre
ad un concetto di qualità superiore.
Il riferimento per questo passaggio dal “classico” al “moderno”, più pertinente, viene
ravvisato nell’esperienza decò e novecentesca, ovvero nei moduli di quel periodo compreso
tra le due guerre mondiali che ha visto un completo ridisegno degli schemi classici del
moderno, senza però stacchi violenti o radicali, ma con una sorta di memoria interna della
tradizione e dell’arte dell’ebanisteria classica.
Il riferimento dovrà essere più elemento di riflessione generale che non riferimento formale
in senso stretto
Euro 117.800
PRESENZA PERMANENTE DEL DISTRETTO A MOSCA CON ASSISTENZA
DIRETTA E CONCRETI SUPPORTI PERSONALIZZATI
In un momento di stallo dell’economia mondiale, da cui il sistema economico stenta, fino ad
oggi, a riprendersi, è sempre più necessario, in particolare per le piccole e medie industrie,
pensare “in rete”.
L’internazionalizzazione, infatti, vissuta come una vocazione impressa nel codice genetico
del nostro sistema imprenditoriale, può essere oggi affrontata solo se le imprese riescono a
fare massa critica, a conquistarsi quella visibilità e quella posizione di mercato che da sole
non potrebbero mai conseguire.
Estremamente significativa, fra i numerosi dati raccolti, è risultata l’analisi della provenienza
dei visitatori durante l’ultima edizione del salone internazionale del mobile, Abitare il
Tempo, da cui emerge una massiccia presenza di compratori provenienti dalla Russia e
dall’area dell’Est Europeo.
Si tratta di una indicazione che possiamo definire strategica e che va a confermare i risultati
di altre analisi di mercato, che individuano proprio nella zona dell’ex Unione Sovietica, più
precisamente nello stato russo, un’area di grande interesse e quindi di espansione del
mercato, per il Mobile d’Arte di Bassano, produzione tipica della provincia bassanese e
protetta da uno specifico marchio.
Il piano triennale di spesa prevede:
- Locali in affitto in zona centrale (600 €/mq./anno)
- Costo dipendenti bilingue
Segretaria (€500/mese)
Esperto settore (€ 1.200/mese)
- Costi di gestione (€100/mq./anno)
- Servizi generali (tel., fax, ect.)
Totale
€ 40.000,00
€
€
€
€
18.000,00
43.200,00
60.000,00
36.000,00
€ 197.200,00
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Distretto del Mobile d’Arte del Bassanese
4. Internet-mall per il Distretto
Obiettivo del progetto e benefici attesi
L’obiettivo principale del presente progetto è quello di realizzare un INTERNET-MALL ovvero un Centro
Commerciale Virtuale atto a promuovere politiche associative tra le aziende del distretto, condividere
servizi nell’ottica di garantire economie di scala ed infine costituire un attrattore economico per il pubblico
consumatore, che in un unico punto di riferimento e grazie ad una omogeneizzazione nella
presentazione dei contenuti, è facilitato nel reperimento di informazioni, servizi e progetti.
Il progetto prevede la realizzazione di un portale web dove convivono aziende del distretto del mobile
Bassanese differenti, gestiti tecnicamente dal supervisore del mall (eventuale consorzio), ma dove
anche possono essere presenti proprie politiche commerciali indipendenti.
L’omogeneizzazione delle regole editoriali e di presentazione dei contenuti e dei prodotti, se da un lato
facilita l’utente finale nelle sue scelte, agevolando i raffronti e le comparazioni tra prodotti e servizi,
dall’altro enfatizza le regole del libero mercato e il confronto positivo tra le aziende aderenti nell’ottica di
una sana concorrenza.
Il rendere omogenee le presentazioni delle informazioni e la navigazione tra le stesse non impedirà
comunque alle singole aziende di mantenere la propria individualità, e comunicazione della propria
immagine coordinata, elemento di fondamentale importanza in un libero mercato, virtuale che sia.
Il progetto mirerà quindi, oltre alla realizzazione di aree comuni per le divulgazioni di settore, e le
iniziative comunitarie, anche a realizzare strumenti tali da garantire spazio alle singole aziende per
l’auto-promozione, e la comunicazione aziendale.
Il progetto inoltre sarà arricchito di strumenti operativi evoluti, utili alla gestione delle operazioni di
compravendita nelle loro diverse fasi, comprese quelle di transazione finanziaria.
In sintesi quindi, quanto si vuole realizzare è uno strumento con tre differenti target:
-
il Consorzio, con il suo potere aggregativi;
-
le singole aziende aderenti, e la loro promozione;
-
i consumatori finali, e la semplificazione delle procedure di comparazione competitiva.
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Distretto del Mobile d’Arte del Bassanese
Conto economico
Descrizione
progettazione, infrastruttura tecnologica HW, infrastruttura tecnologia licenze SW, project
management, sviluppo e personalizzazione soluzione tecnologia, studio grafico e web marketing, data
entry, attività sistemistiche
per un totale di
€ 208.000,00
Conclusione
Il Progetto di realizzazione dell’INTERNET MALL del Distretto Mobile d’Arte del Bassanese è da
considerarsi come il primo tassello di una serie di realizzazioni e di proposte che il Distretto potrà fare
nei confronti delle aziende aderenti.
Solo a titolo di esempio e senza presunzione di completezza si possono attivare processi di
eprocurement per andare a gestire l’approvvigionamento dei beni indiretti di produzione; processi di
affinamento e miglioramento della catena del valore; si possono realizzare convenzioni e progetti
pilota in ambito power-line…. ecc. ecc..
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Distretto del Mobile d’Arte del Bassanese
§
5. PROGETTO DISTRETTO/SCUOLE
Progetto generale che consenta di creare maggiori sinergie tra le aziende e le
scuole professionali del distretto, in particolare attraverso:
1.
2.
3.
§
progetti di formazione sull’innovazione di prodotto e di processo
progetti di formazione sull’informatizzazione
concorsi che permettano di utilizzare le competenze e le idee del mondo della
scuola a favore delle aziende del distretto
6. OSSERVATORIO PERMANENTE SUL DISTRETTO
L’osservatorio dovrà consentire di disporre di dati congiunturali necessari per
pianificare strategie di sviluppo del comparto nel medio termine.
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Distretto del Mobile d’Arte del Bassanese
PIANO FINANZIARIO
Azione 1: Attività storico-culturale e di promozione turistica
Azione 2: Riduzione impatto ambientale e risparmio energetico
Azione 3: Promozione sul mercato interno e internazionale
a. promozione del marchio
b. casa del mobile di Bassano
c. presenza a Mosca
€
22.000
€ 160.000
€ 150.000
€ 117.800
€ 197.200
Azione 4: Internet-Mall
€ 208.000
Azione 5: Progetto Distretto/scuole
Azione 6: Osservatorio permanente sul Distretto
Azione 7: Progetto di internazionalizzazione produttiva e distributiva
per singola azienda o gruppi di aziende
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