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IL NUOVO CREDITI D’IMPOSTA SUGLI INVESTIMENTI ________________ Dott. Salvatore Infantino 27 Novembre 2008 Ordine dei Commercialisti ed esperti contabili di Palermo 1 RIFERIMENTI NORMATIVI • • • • • • • • LEGGE 27/12/2006 N.296 ART.1, COMMA 271-279 CIRC. 38/E/2008 AGENZIA ENTRATE DL 97/2008 ART.2 (MODIFICHE VISCO SUD) COMMISSIONE EUROPEA DECISIONE N.380/2008 (relativa all’aiuto n.39/2007) GU UNIONE EUROPEA SERIE C 1/10/2004 N. 244 (Definisce imprese in difficoltà) Legge 27/12/2006 N.296 ART.1, COMMA 1223 (Obbligo dichiarazione aiuti incompatibilità o restituzione ) DPCM 23/5/2007 (Dichiarazione sostitutiva di cui sopra) PROVV.DIR.AGENZIA ENTRATE 10/6//2008 MOD.FAS 2 Credito d’imposta • L’articolo 1, commi 271-279 della legge 296/2006, dispone la concessione di un credito d’imposta sugli investimenti effettuati dalle imprese. 3 Credito d’imposta Decorrenza delle agevolazioni • L’agevolazione riguarda gli investimenti effettuati dal giorno successivo al 31/12/2006 e fino al 31/12/2013 4 SOGGETTI BENEFICIARI • I soggetti beneficiari sono tutte le imprese costituite sotto qualsiasi forma giuridica assunta, individuabili ai sensi dell’art.55 del TUIR, che effettuano nuovi investimenti destinati a strutture produttive situati nelle aree ammissibili 5 AREE INTERESSATE • AREE AMMISSIBILI ALLE DEROGHE DI CUI ALL’ART.87, 3.a) e c) DEL TRATTATO CE UBICATE NELLE REGIONI SVANTAGGIATE del Mezzogiorno e del Centronord (Calabria/Campania/Sicilia/Puglia/Basi licata/Sardegna/Abruzzo/Molise) 6 SOGGETTI ESCLUSI • I soggetti esclusi sono le imprese che operano nei seguenti settori: Siderurgico Fibre sintetiche Pesca (solo con autorizz. UE) Industria carbonifera Credito, finanza ed assicurazioni 7 SOGGETTI ESCLUSI Altri soggetti esclusi sono: Imprese in difficoltà finanziaria 8 Soggetti in difficoltà finanziaria • Riferimento normativo: • DECISIONE UNIONE EUROPEA (GUUE SERIE C 1/10/2004 N. 244 (Definisce imprese in difficoltà) 9 Soggetti in difficoltà finanziaria Linee di principio Unione Europea L’impresa è considerata in difficoltà: • Società a Responsabilità Limitata: perdita più della metà del CS sottoscritto e la perdita di più di 1/4 di tale CS sia intervenuta negli ultimi 12 mesi 10 Soggetti in difficoltà finanziaria Linee di principio Unione Europea L’impresa è considerata in difficoltà: • Società a responsabilità illimitata: perdita più della metà dei suoi fondi propri e la perdita di più di 1/4 di tali fondi sia intervenuta negli ultimi 12 mesi 11 Soggetti in difficoltà finanziaria Linee di principio Unione Europea L’impresa è considerata in difficoltà: • Qualunque forma di impresa: qualora ricorrano le condizioni previste dal diritto nazionale per avviare nei sui confronti una procedura concorsuale per insolvenza 12 Entità dell’agevolazione • Per le Piccole Imprese (fino al 2010) •Sicilia •Calabria •Campania •Basilicata •Puglia •Sardegna •Abruzzo/Molise 50% 60% 50% 50% 50% 45% 35% 13 Entità dell’agevolazione • Per le MEDIE IMPRESE (fino al 2010) •Sicilia •Calabria •Campania •Basilicata •Puglia •Sardegna •Abruzzo/Molise* 40% 50% 40% 40% 40% 35% 25% 14 Entità dell’agevolazione • Per le GRANDI IMPRESE (fino al 2010) •Sicilia •Calabria •Campania •Basilicata •Puglia •Sardegna •Abruzzo/Molise* 30% 40% 30% 30% 30% 25% 15% 15 Beni agevolabili Circ. 38/E e Decisione UE 2008 • NOVITA’ RISPETTO AL PRECEDENTE CREDITO IMPOSTA (2001) • Investimenti in beni strumentali nuovi connessi a un progetto di investimento in attività materiali e immateriali. 16 Beni agevolabili Circ. 38/E e Decisione UE 2007 • • • • In conformità agli orientamenti UE, sono agevolabili investimenti riguardanti: La creazione di un nuovo stabilimento L’ampliamento di uno stabilimento esistente La diversificazione della produzione di uno stabilimento in nuovi prodotti aggiuntivi Un cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di uno stabilimento 17 esistente Beni agevolabili Circ. 38/E La circolare ha inoltre specificato in merito al “cambiamento fondamentale”: “in tale fattispecie rientrano la creazione, ampliamento, riattivazione/ammodernamento impianti esistenti, che comportino”: • Aumento capacità produttiva impianti • Riattivazione impianti disattivati • Adeguamento tecnologico impianto che consenta incremento livelli produttività dei singoli impianti che lo compongono 18 Beni agevolabili Art. 1, c.273 Legge 296/2006 • Macchinari, impianti, diversi da quelli infissi al suolo, e attrezzature varie • Programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa (solo PMI) • Brevetti concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi (per le grandi imprese limite 50% complesso investimenti agevolati nello stesso periodo) 19 Beni agevolabili Programmi informatici specifica elencazione: • Diritto di brevetti • Licenze di sfruttamento o di conoscenze tecniche brevettate • Conoscenze tecniche non brevettate (Know-how) 20 Beni agevolabili Beni immateriali: • Sono agevolabili solo se sfruttati esclusivamente presso la struttura produttiva in cui sono realizzati gli investimenti rilevanti ai fini dell’agevolazione. • A condizione che siano acquistati da terzi a prezzi di mercato • Se commisurate alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa (PMI) 21 Beni agevolabili Beni materiali: • Macchinari, impianti, diversi da quelli infissi al suolo, ed attrezzature varie, classificabili nell’attivo dello stato patrimoniale 1° comma, art. 2424 CC • voci B.II. 2 • voci B.II. 3 22 Beni agevolabili Beni materiali: • Sono agevolabili beni mobili strumentali, destinati ad essere utilizzati durevolmente nell’attività d’impresa (5 anni). • E’ agevolabile l’acquisto, la locazione finanziaria e la realizzazione di beni in appalto o in economia • Nel caso di leasing il contratto deve prevedere acquisto alla scadenza del bene 23 Beni non infissi al suolo Definizioni circ. 38/E e circ. 46/E 2007: • Impianti e macchinari che possono essere agevolmente rimossi e posizionati in altro luogo, mantenendo inalterata la loro originale funzionalità. • Anche i beni stabilmente e definitivamente incorporati al suolo, purché gli stessi possano essere rimossi e utilizzati per le medesime finalità senza antieconomici interventi di adattamento 24 Requisito novità dei beni • Gli investimenti agevolabili devono avere il requisito della novità del bene. • Sono esclusi, pertanto, quei beni a qualunque titolo utilizzati. 25 Beni esclusi • Beni classificati in voci di bilancio diverse da quelle indicate dalla norma Quindi risultano esclusi: • Immobili • Autoveicoli • Macchine ufficio elettroniche • Mobili e arredi 26 Beni esclusi Voci che vengono classificate tra le Immobilizzazioni immateriali che non costituiscono beni, ma oneri pluriennali art. 108 TUIR, es.: • Costi di pubblicità, ricerca e sviluppo • Avviamento • Opere e migliorie 27 Beni esclusi • SONO ESCLUSI INVESTIMENTI DI MERA SOSTITUZIONE 28 Determinazione agevolazione • Investimento netto agevolabile = • Costo complessivo nuovi investimenti (a qualunque titolo acquisiti) • meno • Ammortamenti (esclusi quelli relativi ai beni agevolabili per il periodo di entrata in funzione e quelli relativi ai beni esclusi dall’agevolazione) 29 Esempio n. 1 Impresa già esistente • IL 1.000.000 • meno • CDA • IN 500.000 500.000 30 Esempio n.1 • Credito d’imposta = • Investimento Netto x percentuale Spettante Esempio investimento in Sicilia PMI 500.000 x 50% = 250.000 31 Esempio n.2 Impresa nuova o beni già ammortizzati • IL 1.000.000 • meno • CDA • IN Zero 1.000.000 32 Esempio n.2 • Credito d’imposta = • Investimento Netto x percentuale Spettante Esempio investimento in Sicilia PMI 1.000.000 x 50% = 500.000 33 Continua Esempio n.2 Simulazione utilizzo agevolazione • Azienda che paga imposte e contributi per circa 15 mila euro al mese (oltre tax dirette) • Investimento effettuato in leasing (5 anni) 1.000 MLN euro • Credito d’imposta = 500 • Rata leasing = 15 mila euro mensili • I primi 3 anni pagherà le rate di leasing con la liquidità generata in seguito alla compensazione del credito d’imposta 34 Procedura Modifiche introdotte DL 97/2008 INVESTIMENTI AVVIATI ENTRO 3/6/08: • L’impresa, dovrà presentare un formulario a partire dal 13/6/08 (ore 10.00 !!!) • Il formulario vale come prenotazione del diritto alla fruizione del credito d’imposta • L’Agenzia, nel rispetto dell’ordine cronologico di arrivo, comunica telematicamente nulla osta fruizione credito imposta esercizio in corso o negli esercizi successivi (se fondi 35 esauriti) Procedura Modifiche introdotte DL 97/2008 INVESTIMENTI AVVIATI DOPO 3/6/08: • L’impresa, dovrà presentare un formulario dal 13/6/08 • Il formulario vale come prenotazione del diritto alla fruizione SUCCESSIVA rispetto a chi ha avviato l’investimento prima del 3/6/08 • L’Agenzia, nel rispetto dell’ordine cronologico di arrivo, comunica telematicamente nulla osta fruizione credito imposta (entro 30 gg) 36 ATTO NOTORIO • PRIMA DI PRESENTARE IL FORMULARIO L’IMPRESA DOVRA’ PRESENTARE: • DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA CON LA QUALE SI DICHIARA DI NON AVERE RICEVUTO AIUTI INCOMPATIBILI O DI AVERLI RICEVUTI E RIMBORSATI 37 FORMULARIO FAS • FORMULARIO FAS = FUNZIONE RICOGNITTIVA (INVESTIMENTI AVVIATI ANTE 3/6/08) • FORMULARIO FAS = RICHIESTA DI ATTRIBUZIONE BONUS (INVESTIMENTI AVVIATI DOPO 3/6/08) • NULLA OSTA = COMUNE A ENTRAMBE LE IPOTESI 38 PROGETTI INVESTIMENTI DOPO 3/6/2008 • Le spese esposte nel formulario dovranno essere sostenute entro 2 anni successivi ad accoglimento prenotazione, nel rispetto dei limiti, importo minimo pari, in progressione, al: 20% nell’anno di accoglimento 60% nell’anno successivo • L’utilizzo del bonus entro 6 mesi successivi al termine massimo sostenimento spese e nei limiti massimi: 30% nell’anno di accoglimento residua parte nell’anno successivo 39 PROGETTI INVESTIMENTI DOPO 3/6/2008 • ATTENZIONE PIANIFICAZIONE PROGRAMMA DI INVESTIMENTO • Slide precedente dimostra che sono rigidi gli obblighi dei soggetti che ricevono autorizzazione a utilizzo bonus investimenti • Nelle aziende in fase di start up si rischia di non potere utilizzare bonus per mancanza di imposte o contributi da versare 40 Modalità di utilizzo • Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente all’interno del modello UNICO e successivamente in compensazione ai sensi del Dlgs 9/7/97 n.241 con mod. F24 41 Cosa è possibile compensare •Priorità modello UNICO •Imposte sui redditi (saldi e acconti) •Ires •Irpef •Irap 42 Cosa è possibile compensare L’eccedenza potrà essere utilizzata a decorrere dal 6 mese successivo al termine pres. Modello Unico In compensazione F24: •Iva •Imposte sostitutive •Ritenute alla fonte •Contributi Inps - Inail 43 LIMITI COMPENSAZIONE LIMITI COMPENSAZIONE ANNUALE EURO 250.000 TALE LIMITE NON SI APPLICA A QUESTO CREDITO D’IMPOSTA A PARTIRE DAL 1° GENNAIO 2010 44 Cumulabilità del credito d’imposta • Non è cumulabile con altri aiuti di stato per gli stessi costi ammissibili • Divieto di cumulo anche con aiuti concessi con garanzie ottenute da amministr.pubbliche a fronte di finanz, bancari destinati a copertura investimenti • E’ possibile, all’interno della stessa azienda, fare riferimento a due regimi agevolativi diversi (es. Legge 488/92 e crediti d’imposta), in riferimento programma d’investimenti diversi • E’ cumulabile con il Bonus assunzioni 45 Contributo 25% beneficiario Circ. 38/E - 2008 • Il beneficiario deve partecipare al finanziamento dell’investimento con apporto minimo 25% dei costi ammissibili (Orientamenti comunitari) • Il finanziamento potrà prevedere risorse proprie o mediante finanziamento esterno, in una forma priva di qualsiasi sostegno pubblico 46 Apporto 25% capitale proprio Società di capitali Delibera assembleare ordinaria o straordinaria: •Aumento CS •Versamenti fondo perduto •Anche mediante utilizzo utile esercizio precedente (In analogia alla Legge 488/92) 47 Apporto 25% capitale proprio Società di persone e ditte individuali •Scritture contabili obblig. •Versamenti in c/c e atto notorio (contabilità semplificate) 48 Disposizione antielusive E’ previsto il recupero dell’agevolazione nel caso i beni: • non entrino in funzione entro il secondo periodo d’imposta successivo a quello dell’acquisto e dell’ultimazione; • siano dismessi, ceduti a terzi, destinati a finalità estranee all’esercizio dell’impresa ovvero siano destinati a strutture produttive diverse da quelle che hanno dato origine all’agevolazione, entro il quinto periodo d’imposta successivo a quello nel quale sono entrati in funzione i beni (es. cessione ramo d’azienda). 49 Disposizione antielusive E’ previsto il recupero dell’agevolazione nel caso i beni: • acquisiti mediante locazione finanziaria non venga esercitato il diritto di riscatto o il contratto sia ceduto a terzi. 50 Rimpiazzo dei beni agevolati Non si farà luogo a rimborso del credito d’imposta (ipotesi di cessione entro i 5 anni), qualora il costo del nuovo bene sia superiore al costo non ammortizzato del bene sostituito: • Acquisto del bene agevolato = 1.000 • Cessione dello stesso bene (costo residuo da ammortizzare) = 500 • Rimpiazzo bene agevolato = 500 51 Recupero del credito d’imposta Il minor credito d’imposta determinato per effetto della decadenza del beneficio deve essere versato, senza applicazioni di sanzioni, entro il termine per il versamento a saldo dell’imposta sui redditi dovuta per il periodo d’imposta in cui si verificano dette ipotesi. 52 APPROFONDIMENTO DOPO UNA PANORAMICA GENERALE, DI SEGUITO SI INDIVIDUERANNO ALCUNE ASPETTI CHE SI RITIENE SI DEBBANO APPROFONDIRE IN MERITO ALLA NORMATIVA IN QUESTIONE. 53 Vantaggi e svantaggi del credito d’imposta • Rappresenta uno strumento agevolativo interessante, anche se risulta molto conveniente per alcuni soggetti e totalmente inutilizzabile per altri soggetti. 54 Vantaggi e svantaggi del credito d’imposta • In particolare, l’impresa, nel momento in cui si troverà a dover effettuare degli investimenti, dovrà valutare le migliori opportunità offerte nel campo delle agevolazioni finanziarie, e dovrà ritagliarsi un “vestito su misura”. 55 Vantaggi e svantaggi del credito d’imposta • Il credito d’imposta non rileva ai fini Ires - Irpef e Irap a differenza dei contributi erogati da altre norme agevolative • Esempio su un credito di imposta pari a 1 MLN = TAX zero • Contributo a fondo perduto 488 pari a 1 MLN = TAX 320 MILA 56 Vantaggi e svantaggi del credito d’imposta • Il credito d’imposta non risulta adatto alle nuove iniziative produttive, poiché l’impresa, generalmente, si trova in assenza di imposte e contributi in misura rilevante da poter compensare. 57 Piano di copertura finanziario investimenti con utilizzo del credito d’imposta • Anche quando si utilizza il credito d’imposta è opportuna la redazione del piano di copertura finanziario del programma di investimenti; • In questo caso il credito d’imposta potrà essere inserito tra le fonti di finanziamento, poiché lo stesso rappresenta cash flow aziendale (liquidità generata c/c per compensazione imposte) 58 Momento di effettuazione dell’investimento In base alla competenza (art.75 TUIR): • alla consegna o spedizione, per i beni mobili; • ovvero alla data diversa o successiva in cui si verifica l’effetto traslativo o costitutivo della proprietà e di altro diritto reale. • Per i servizi, al momento in cui gli stessi sono ultimati 59 Momento di effettuazione dell’investimento • Appalto a terzi •Data di ultimazione della prestazione oppure •SAL, data di accettazione ammontare corrispettivo liquidato (opere ultimate ed accettate dal committente art.1655 CC) 60 Momento di effettuazione dell’investimento • In economia •Spese complessivamente sostenute nel periodo d’imposta 61 Definizione di struttura produttiva Circ. 38/E 2008 Circ. 41/E 2001 Per struttura produttiva deve intendersi ogni singola unità locale in cui si esercita l’attività. Può trattarsi di un autonomo ramo d’azienda, inteso come un insieme coordinato di beni materiali, immateriali e risorse umane precisamente identificabili ed esclusivamente ad esso attribuibili, dotato di autonomia decisionale come centro di costo e di profitto, idoneo allo svolgimento di un’attività consistente nella produzione di un output specifico indirizzato al mercato: ovvero può trattarsi di un’autonoma diramazione territoriale dell’azienda, purché costituisca di per sé un centro autonomo di imputazione di costi e non rappresenti parte integrante del processo produttivo dell’unità locale, situata nello stesso territorio comunale OVVERO nel medesimo perimetro aziendale. 62 Definizione di struttura produttiva Non può in nessun caso essere considerata autonoma struttura produttiva una mera linea di produzione o un reparto, pur dotato di autonomia organizzativa, che costituisca parte integrante del processo produttivo di un’unità localizzata nel medesimo perimetro aziendale o nel medesimo Comune. 63 Diritto d’interpello Il diritto d’interpello, entrato in vigore il 18 Giugno 2001, rappresenta uno strumento giuridico cautelativo adatto alle problematiche inerenti i programmi di investimenti da agevolare con il credito di imposta 64 FINE PRESENTAZIONE GRAZIE PER L’ATTENZIONE 65