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ANATOMIA MACROSCOPICA dei DENTI
SEZ. 1/3 APPARATO DENTO-PARADONTALE SVILUPPO ED ERUZIONE DEI DENTI: i denti sono generati dalle strutture del follicolo dentale. ECTODERMA : Foglietto embrionale da cui deriva il sistema nervoso. MESODERMA: Foglietto embrionale da cui derivano tutti I tessuti muscolari e connettivi. ENDODERMA: Foglietto interno da cui hanno origine l’apparato digerente e respiratorio. ORGANO dello SMALTO Verso la fine del secondo mese di vita uterina l’ectoderma comincia a proliferare e crea la lamina dentale. Contemporaneamente si forma una seconda lamina epiteliale, detta LABIALE, che più tardi darà origine al SOLCO VESTIBOLARE, in seguito avverrà una moltiplicazione cellulare che darà origine a 20 gemme epiteliali che daranno luogo ai 20 denti decidui, le gemme prenderanno forma di coppa e poi di campana dove troviamo la Membrana adamantina che darà origine ai prismi dello smalto. PAPILLA DENTALE A contatto con la membrana adamantina dell’organo dello smalto troviamo gli odontoblasti che produrranno la dentina. La porzione interna della papilla dentale dà luogo alla polpa. SACCO DENTALE Verso il quarto mese di vita fetale una serie di strati di cellule si dispongono intorno alla papilla dentale e alla parte più profonda dell’organo dello smalto, dando origine al CEMENTO e al LEGAMENTO PERIODONTALE. Compaiono poi gli abbozzi dei denti permanenti che sorgono dalle parti profonde della lamina dentale lingualmente agli abbozzi dei denti decidui che andranno a sostituire. I molari permanenti, che non sostituiscono alcun dente deciduo, originano invece da gemme situate nella parte posteriore della lamina dentale. ANATOMIA MACROSCOPICA dei DENTI I denti sono organi duri e biancastri, infissi in parte agli alveoli dentali. I denti vengono suddivisi in 3 parti: 1) CORONA: è la parte più larga del dente, è internamente ricoperta dallo smalto, uno dei tessuti più duri del nostro organismo. -CORONA ANATOMICA: porzione di dente rivestita dallo smalto. -CORONA CLINICA: porzione di dente visibile nel cavo orale, può comprendere un tratto di radice in conseguenza ad un riassorbimento osseo o una estrusione del dente. Può terminare con una cuspide, un margine, o una faccia triturante. Ha una faccia esterna che guarda verso le guance detta VESTIBOLARE una che guarda verso la lingua o il palato (per i superiori) detta LINGUALE o PALATALE e due facce prossimali che guardano verso i denti adiacenti, MESIALE rivolta verso il piano sagittale mediano o DISTALE se guarda lontano da questo piano. La corona si suddivide in: -terzo incisale o occlusale -terzo medio -terzo cervicale 2) RADICE: è la parte più stretta del dente, di forma conica e ricoperta dal cemento. -LA RADICE ANATOMICA: è quella parte di radice rivestita dal cemento. -RADICE CLINICA: corrisponde alla porzione di radice ricoperta dal paradonto. La radice si suddivide in: -terzo cervicale -terzo medio -terzo apicale 3) COLLETTO: è la zona compresa tra radice e corona, è posto all’altezza della gengiva. -COLLETTO FUNZIONALE: separa la corona clinica dalla radice clinica ed ed è disegnato dalla gengiva che circonda il dente. -COLLETTO ANATOMICO: corrisponde alla giunzione smalto-cemento ed è una linea curva chiamata amelo-cementizia o LINEA CERVICALE, convessa verso la radice, sulle facce vestibolare o linguale/palatale mentre è concava verso le superfici mesiale e distale. Suddivisione del dente Il dente in senso verticale si suddivide in: -terzo mesiale -terzo mediano -terzo distale e in senso orizzontale: -terzo palatale -mediano -vestibolare IL DENTE RACCHIUDE LA CAVITA' PULPARE CHE SI APRE SUL FORO APICALE E RACCHIUDE LA POLPA DENTALE. DENTIZIONE DECIDUA La prima dentizione è composta da 20 denti, al 30° mese circa la dentizione decidua è terminata, per ciascuna arcata ci sono 4 incisivi, 2 canini e 4 molari. Da i 2 e i 6 anni la dentizione decidua subisce importanti mutazioni a causa dell’usura e in preparazione alla permuta. LA PERMUTA—> Sostituzione dei denti decidui con dei denti permanenti. Prima della permuta la dentatura decidua si diastema (si formano degli spazi) per accogliere i denti permanenti che da canino a primo molare occupano, in senso mesio-distale, meno spazio rispetto agli omologhi decidui. Infatti i premolari permanenti sono più piccoli dei molaretti da latte e questo fa sì che dopo la permuta i primi molari permanenti si spostino mesialmente per ottenere una occlusione di prima classe a livello molare. La permuta avviene con la formazione della radice dei denti permanenti che spinge la corona verso l'alto e il riassorbimento della radice del deciduo omologo. Il riassorbimento osseo avviene ad opera di cellule chiamate osteoclasti. DENTATURA PERMANENTE I denti permanenti sono 32. In ogni arcata si contano 4 gruppi di denti, il primo è formato da 4 incisivi, il secondo dai 2 canini, il terzo dai 4 premolari, il quarto dai 6 molari. INCISIVI La loro funzione è quella di incidere il cibo; contribuiscono anche alla pronuncia di alcune consonanti e hanno una notevole importanza nell’estetica. Si distinguono in CENTRALI e LATERALI. I centrali superiori sono più grandi dei laterali superiori mentre inferiormente accade l'opposto. I superiori sono più grandi degli inferiori. Sono caratterizzati dal margine incisivo e dal cingolo o cresta basilare. CANINI La loro funzione è di trattenere e lacerare il cibo; fra i denti anteriori sono i più lunghi e robusti. Sono i denti più importanti insieme ai primi molari per la chiave d’occlusione; hanno una radice lunga e robusta; presentano una sola cuspide; la linguale è convessa ed è percorsa da una cresta che parte dal cingolo e raggiunge la la cuspide. PREMOLARI Sono distinti in primi e secondi premolari e hanno funzione intermedia tra quella dei canini e quella dei molari. Hanno due cuspidi linguale e vestibolare suddivise da un solco primario. MOLARI Distinti in primo, secondo e terzo molare (o dente del giudizio, sviluppo variabile e spesso assente), hanno la funzione di triturare il cibo per la formazione del bolo. La corona è sormontata da quattro cuspidi (5 per il primo molare inferiore). La faccia vestibolare presenta il solco vestibolare o intercuspale presente a anche palatalmente. Il primo molare superiore presenta anche una cuspide accessoria o protuberanza chiamata tubercolo del Carabelli. ISTOLOGIA DENTALE Il dente è essenzialmente costituito da una sostanza dura e compatta, è di colore bianco-giallastro chiamata DENTINA. Questa è incappucciata da un tessuto epiteliale, lo SMALTO. Al livello della radice è rivestito dal cemento. All’interno del dente è racchiusa la polpa dentale e tra il dente e l’alveolo dentale è interposto il legamento periodontale SMALTO E’ il tessuto più mineralizzato del dente, ricopre la porzione coronale, il suo colore varia dal bianco al grigio. PRISMI GUAINA SOST. INTERPRISMATICA LAMELLE -fosfato tricalcico -strato sottile di -sostanza calcificata tra -formazioni che di idrossiapante. sostanza organica i prismi. decorrono dalla interposta tra superficie dello i prismi. smalto alla giunzione amelo- dentinale. DENTINA E’ un tessuto connettivo mineralizzato e privo di vasi, costituita da: • FRAZIONE FIBRILLARE • SOSTANZA CEMENTANTE All’interno del tessuto dentinale sono presenti i tubuli a decorso radiale che contengono le fibre di Tomes (prolungamenti degli odontoblasti). POLPA DENTALE Occupa la camera pulpare nella sua porzione coronale e in quella radicolare; in corrispondenza delle cuspidi prende il nome di CORNETTO PULPARE; al livello del forame apicale la polpa comunica con i tessuti periapicali. E' composta daTESSUTO CONNETTIVO LASSO a CARATTERE IMMATURO EMBRIONALE (contiene una ricca rete di vasi e nervi) ed è capace di produrre dentina di reazione come reazione ad esempio ad un processo carioso. FUNZIONI: dentinogenesi, sensoriale e nutritiva. Terapia canalare o devitalizzazione del dente: asportazione della polpa dentale, pulizia dei canali e otturazione fino all'apice dei canali radicolari. IL PARADONTO E’ l’apparato di sostegno del dente ed è costituito da: TESSUTI GENGIVALI La gengiva è quella parte della mucosa orale che ricopre i processi alveolari dei mascellari e che circonda il colletto dei denti. Negli spazi interdentali prende il nome di PAPILLA INTERDENTALE. Si divide in 2 parti: • ZONA DI GENGIVA MARGINALE: circonda il dente come un collare. • SOLCO GENGIVALE: sotto la gengiva marginale è una scalanatura poco profonda (spazio Virtuale). • ZONA DI GENGIVA ADERENTE: di aspetto a buccia di arancia. LEGAMENTO PERIODONTALE E’ un complesso sistema di fibre connettiviali che lega il dente alla sua sede si suddivide in: -FIBRE DELLA CRESTA ALVEOLARE -FIBRE ORIZZONTALI -FIBRE OBLIQUE -FIBRE APICALI -FIBRE GENGIVALI Ha come compito principale quello di ammortizzare la spinta pressoria in senso verticale dei carichi masticatori. CEMENTO Si tratta di un tessuto connettivo specializzato che presenta una struttura simile a quella dell’osso compatto. E’ costituito da una matrice organica contenente fibre collagene e da una parte inorganica calcificata. OSSO ALVEOLARE Forma la parete interna dell’alveolo e si trova a diretto contatto con il legamento periodontale. La parete dell’alveolo è costituita da tessuto osseo compatto, mentre l'osso alveolare propriamente detto presenta numerosi forellini che servono al passaggio di vasi e nervi che, dall’osso, si portano al legamento periodontale e alla polpa del dente.