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MALATTIE AUTOIMMUNI

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MALATTIE AUTOIMMUNI
MALATTIE AUTOIMMUNI
•Il S.I e’ in grado di riconoscere i costituenti autologhi
dell’organismo e di riprodurre risposte immunologiche verso di
essi senza peraltro che si realizzi una malattia autoimmune vera e
propria
• In soggetti normali sono rilevabili basse concentrazioni di
autoanticorpi e cloni non espansi di linfociti T e B autoreattivi
•Fenomeni di autoimmunita’ transitoria sono riscontrabili (spesso
senza manifestazioni cliniche) in corso di:
•1)
malattie infettive acute e croniche
•2)
malattie linfoproliferative
•3)
neoplasie
•4)
malattie da deficienza immunologica
•Nelle malattie autoimmuni esistono molteplici alterazioni del S.I.
responsabili dell’inizio e dell’automantenimento del processo
morboso.
MALATTIA AUTOIMMUNE
Emergenza di cloni autoreattivi lesivi per:
ROTTURA DELLA TOLLERANZA IMMUNITARIA
ESTRINSECAZIONE CLINICA DELLA M. AUTOIMMUNE
PRINCIPALI AUTOANTIGENI
 A) ANTIGENI PROPRI DELLA MEMBRANA
CELLULARE
- Recettori di superficie - Antigeni vari
AI organo-specifica o sistemica
 B) ANTIGENI INTRACITOPLASMATICI LIBERATI IN
CIRCOLO IN SEGUITO A CITOLISI
- Nucleari, microsomici, mitocondriali, etc.
 AI prevalentemente sistemica
 C) ANTIGENI INTRACITOPLASMATICI ESPRESSI IN
SUPERFICIE
(Fenomeno comune a tutte le cellule endocrine)
- C. Tiroidee, Insulari pancreatiche, surrenali
AI prevalentemente organo-specifica
AUTO-ANTICORPI
 NON DIVERSI DAGLI ANTICORPI "NATURALI"
O INDOTTI DA ANTIGENI ESOGENI, SE NON
PER LA REATTIVITA' VERSO AUTOANTIGENI
 ESISTONO SPECIFICI SUBSET B-CELLULARI
DEPUTATI ALLA FORMAZIONE DEGLI AUTOANTICORPI (B-CD5+)
ROTTURA DELLA TOLLERANZA IMMUNITARIA
GENESI MULTIFATTORIALE
A) PREDISPOSIZIONE GENETICA
- Aggregazione familiare; correlazione con aplotipi HLA;
M.A.I. spontanee in animali
- Espressione inappropriata di MHC-Classe II
B) LINFOCITI B CD5+ (Aumento nelle MAI; produzione
di AA in vitro e in vivo)
C) DEFICIT MECCANISMI REGOLATORI
D) INTERVENTO SCATENANTE DI FATTORI ESOGENI
- Attivazione policlonale B-linfociti (Virus e batteri)
- Mimetismo molecolare (cross-reattività non-self=self)
- Reattività anti-idiotipica
E) ORMONI SESSUALI
- Maggior frequenza di MAI nel sesso femminile
(Estrogeni inibitori dei Ts)
PRINCIPALI MALATTIE AUTOIMMUNI
SISTEMICHE
INTERMEDIE
ORGANO-SPECIFICHE
LES
S. GOODPASTURE
T. HASHIMOTO
AR
UVEITE FACOGENICA
ADDISON IDIOPATICO
LUPUS DISCOIDE
CIRROSI B. PRIM.
GASTRITE ATROFICA
SCLERODERMIA
OFTALMIA SIMPATICA
DIABETE GIOVANILE
D. MIOSITE
SCLEROSI MULTIPLA
INFERTILITA' MASCH.
CONNETTIVITE
M. DI SJOGREN
S. PLURIENDOCRINE
MISTA
MIASTENIA GRAVE
AUTOIMMUNI
COLITE ULCEROSA?
ANEMIA PERNICIOSA
Connettiviti
MALATTIE AUTOIMMUNI ORGANO
E NON-ORGANO SPECIFICHE
CARATTERISTICHE COMUNI
- Insorgenza spontanea della malattia
- Familiarità
- Maggior frequenza nel sesso femminile
- Associazioni cliniche e siero-immunologiche
- Associazione con particolari aplotipi HLA
- AA circolanti diagnostici e/o patogeni
- Alterazione dei meccanismi di regolazione delle
risposte immuni
- Patogenesi multifattoriale con fattori genetici di
fondamentale importanza
1
2
M.AI ORGANO E NON-ORGANO SPECIFICHE
CARATTERISTICHE DIFFERENZIALI
CARATTERISTICHE
SISTEMICHE
ORGANO-SPECIFICHE
LESIONI
Anatomo-cliniche
Anatomo-cliniche
a più organi e apparati
d'organo
AUTO-ANTICORPI
Non-organo specifici
Organo-specifici
MECCANISMI
Prevalentemente da
a) AA anti-recettori
Immunocomplessi
(bloccanti o stimolanti)
PATOGENETICI
Autoanticorpo-Autoantigene b) Prevalentemente
reazioni di 4° tipo
(cellulo-mediata)
FATTORI REUMATOIDI
AUTOANTICORPO REATTIVO CON IgG
Principale anomalia sierologica dell'A.R. (75%)
Riconoscono epitopi del Fc delle IgG
Alterazione IgG (iperglicosilate?) + perdita tolleranza
Fraquentemente presenti in altre Connettiviti, Epatopatie
croniche, Processi infettivi/infiammatori cronici
Presenti in popolazioni normali (5% nel giovane--- 10-20%
nell’anziano)
Significato diagnostico "relativo"
Significato prognostico valido (Gravità AR -- Titolo FR)
Significato patogenetico: sicuro per noduli e vasculiti
Prodotti da B-CD5+ (assenti nella sclerodermia. - perdita CD5?)
Classe Ig: IgM e/o IgG !!! fissanti il complemento
LUPUS ERITEMATOSO SISTEMICO
IMMUNOPATOGENESI
MALATTIA COMPLESSA: SVARIATE ANOMALIE DEL S. I.
MECCANISMO BASE: IPERATTIVITA' DEI LINFOCITI B
ESAGERATA PRODUZIONE DI AUTOANTICORPI
FORMAZIONE DI IMMUNOCOMPLESSI
DANNO TISSUTALE DI ORGANI "TARGET”
MANIFESTAZIONI CLINICHE VARIE IN RAPPORTO A:
--- TIPO DI AUTOANTICORPI e IMMUNOCOMPLESSI
--- FATTORE, CELLULA o ORGANO COLPITO
AUTOANTICORPI NEL LUPUS ERITEMATOSO SISTEMICO
SUBSTRATO
FREQUENZA
ACIDI NUCLEICI
DNA-ds Nativo
60-70% LES = Marker diagnostico
DNA-ss Denat.
95% LES: anche in altre patologie
ISTONI
30-70% LES: 15-20% AR: 95% LES farmaci
95% LES da farmaci
PROT. NUCLEARI
Antigene Sm
25-35% LES=Marker diagnostico
UI-RNP
95% Conn. Mista: 35-45% LES
SSA/Ro
30-40% LES: 60-70% Sjogren
SSB/La
15% LES: 40-60% Sjogren
PCA (C. Prolif.)
3% LES
ScL-70
30% Sclerodermia Sistemica
Jo-1
5% Dermatomiosite: 30% Polimiosite
Centromero
70% Sindromi CREST
ESAMI DI I LIVELLO PER LE M. DEL
CONNETTIVO
1)Esame emocromocitometrico
2) Protidogramma
3)Esami ematochimici generali
4)VES
5)PCR
6)Fattori reumatoidi
7)Esame delle urine con proteinuria
ESAMI DI II LIVELLO PER LE M. DEL
CONNETTIVO
1)Autoanticorpi
• a) antinucleari (ANA) – IFI (immunofluorescenza indiretta)
• b) anti-DNA nativo – IFI, RIA, ELISA
• c) anti-ENA (antigeni nucleari estraibili) – ELISA
2) Autoanticorpi marcatori specifici di malattia (+ test di Coombs)
3)Immunocomplessi circolanti (solo se persistenti)
4)Crioglobuline
5)Frazioni complementari (calo C3 e C4)
6)Studi immunoistochimici
7)Esami strumentali e di laboratorio per coinvolgimento di organi e
apparati
ESAMI DI III LIVELLO PER LE M. DEL
CONNETTIVO
1) Studio del sistema maggiore di istocompatibilita’ (HLA)
2) Studio delle alterazioni della produzione di citochine o
dell’espressione dei recettori di queste
3) Studio del riarrangiamento dei geni delle Ig e dei linfociti T
PRINCIPALI REPERTI DI LABORATORIO NELLE MALATTIE AUTOIMMUNI SISTEMICHE
MALATTIA
AUTOANTICORPI
ALTRI REPERTI
LES
ANA, ANTI-nDNA, ENA(Sm,
RNA, RNP, SS-A[Ro], SSB[La], FR, cellule LE, antiGB, GR, piastrine, anti-fattori
della coagulazione, LAC,
AntiPL
VES,+Ig, - C, + alfa2G,
ARTRITE REUMATOIDE
FR, ANA
DERMATOMIOSITE
SCLERODERMIA
S. DI SJOGREN
VASCULITI
VES, +PCR, +alfa2G, + Ig
anti.-tRNA sintetasi, anti SRP, +mioglobina urine, +CK,+LDH,
+aldolasi, +transaminasi
anti-PM-Scl, anti-miosina,
anti-mioglobina
anti.-centromero, antitopoisomerasi, anti-nucleolo,
anticardiolipina
ANA, ENA(Sm, RNA, RNP,
SS-A[Ro], SS-B[La], FR,
immunocomplessi circolanti
ANCA, AECA, ICC
+ IL2
+Ig, crioglobuline, - IL2
Anticorpi anti antigeni nucleari estraibili (ENA)
SINOSSI IMMUNOLOGICA AUTOANTICORPI ED AUTOANTIGENI NUCLEARI
AUTOANTICORPI
AUTOANTIGENI
Anti-istoni
Proteine
istoniche
(H1, H2A, H2B,
H3, H4)
Anti-ssDNA
DNA a singola
elica
Anti-dsDNA
DNA nativo
Antiribonucleoproteine
Anti-Sm
Anti-SS-A/Ro
Anti-SS-B/La
Anti-PCNA
Anti-U sn RNP
Anti U hn RNP
Anti-r RNP
Anti-Jo-1
Anti-PL-7
Anti-PL-12
Anti-EJ
Anti-OJ
Anti-KJ
Anti-SRP
Anti-RNA polimerasi II
Anti-RNA polimerasi III
Anti-Mi 1
Anti-Mi 2
Anti-56 kD protein
Proteine B, B1, D, E, F, G,
(28-28 kD)
Ribonucleoproteine
(52-60 kD)
Ribonucloproteina (48 kD)
Ag. nucl. cell. proliferanti
U1 (70 kD), U2, U4/U6, U5
A1, A2
Ribonucleoproteine ribosom.
P0, P1, P2
Istidil-tRNA-sintetasi (55 kD)
Treonil-tRNA-sintetasi
Alanil-tRNA-sintetasi
Glicil-tRNA-sintetasi
Isoleucil-tRNA-sintetasi
Fattore di traduzione KJ
Particella di riconoscimento del
segnale
RNA polimerasi II
RNA polimerasi III
Compl. ribonucleoproteico
Compl. nucleare proteico
(205, 196, 151, 40, 50 kD)
Comp. ribonucleoproteico (56 kD)
Nucleoproteine non istoniche
Anti-Scl-70
Topoisomerasi I (100 kD)
Antitopoisomerasi II
Topoisomerasi II (170 kD)
Anti-Ku
Nucleoproteine (70-90 kD)
Nucleolari
Anti-PM/Scl (PM 1)
Compl. di 11 proteine...
Antifibrillarina
Fibrillarina
Anti-U3 RPN
U3 sn RNP
Anti-RNA polimerasi 1
RNA polimerasi 1
Anti 92 kD UBF (NOR 90)
Organizzatore nucleolare
UBF/NOR 90
Anti-TO 40
Organizzatore nucleolare
(40 kD)
Centromero
Anticentromero
Proteine di cinetocore (17, 80,
140 kD)
Fuso mitotico
ENDOCRINOPATIE AUTOIMMUNI
Organo
Tiroide
Malattia
Tiroidite di Hashimoto
Mixedema idiopatico
Morbo di Basedow
Pancreas endocrino
Diabete mellito di tipo 1
Surrene
Insufficienza cortico-surrenalica primitiva: Addison
Ovaio/testicolo
Insuff. gonadica primitiva
Paratiroidi
Ipoparatiroidismo idiopatico
Ipotalamo/ipofisi
Ipofisite autoimmune
Infertilità maschile autoimmune
Ritardo staturale (?)
Diabete insipido centrale idiopatico
Sistema endocrino
gastro-intestinale
Recettori ormonali
Diabete mellito di tipo I
Diabete mellito tipo 2 (?)
Miastenia grave
Gastrite antrale (tipo B)
TIREOPATIE AUTOIMMUNI:CLASSIFICAZIONE
Tiroidite atrofica o mixedema idiopatico: ipotiroidismo primitivo conclamato
(mixedema).
Tiroidite cronica linfocitaria di Hashimoto: gozzo, infiltrazione linfocitaria
della ghiandola con eutiroidismo o vari gradi di ipotiroidismo
Morbo di Basedow (o malattia di Graves): gozzo diffuso e ipertiroidismo,
spesso associato a oftalmopatia basedowiana (esoftalmo)
TIREOPATIE AUTOIMMUNI: ASPETTI GENETICI
Tendenza della patologia ad aggregarsi nell'ambito di alcune famiglie
Anticorpi anti-tiroide riscontrati in circa il 50% dei parenti di primo grado dei
pazienti con Tiroidite di Hashimoto o Morbo di Basedow
Gemelli monocoriali affetti da tiroidite di Hashimoto e/o Morbo di Basedow.
Gemelli non concordanti con gozzo e/o anticorpi circolanti nel gemello
clinicamente eutiroideo
Elevata frequenza degli antigeni HLA-DR5 o HLA-B8/DR3
ANTIGENI TIROIDEI E AAc
TIREOGLOBULINA (Tg): Glicoproteina iodata principale
componente della colloide follicolare in cui avviene
la sintesi degli ormoni tiroidei (T4) e (T3).
Non "sequestrato" dal sistema immunitario: presente
in circolo in piccole quantità senza AA anti-Tg
(di per sè non autoimmunogenica in assenza di
alterazioni della tolleranza immunologica)
AUTOANTICORPI ANTI-TIREOGLOBULINA (ANTI-TG)
Di prevalente classe IgG, più raramente IgA e IgM,
non fissanti il complemento.
METODI: emoagglutinazione passiva, immuno=
fluorescenza indiretta, radioimmunologia e
immunoenzimatica
PATOGENESI DELLA TIROIDITE DI HASHIMOTO
E DEL MIXEDEMA IDIOPATICO
Citotossicità anticorpo-dipendente complemento-mediata
Citotossicità diretta o indiretta mediata dalle cellule T.
Deposizione locale di immunocomplessi
PATOGENESI DEL MORBO DI BASEDOW
Citotossicità anticorpo-dipendente complemento-mediata
Citotossicità diretta o indiretta mediata dalle cellule T.
Deposizione locale di immunocomplessi
AA anti-recettore: Anticorpi tiroidostimolanti LATS
-Ruolo di stimolo della replicazione cellulare (gozzo
dovuto a fenomeni autoimmunitari umorali).
ANTICORPI ANTI-RECETTORE DEL TSH
RECETTORE DEL TSH: glicoproteina di membrana
con il sito di legame-TSH nella subunità A
- LATS (Long Acting Tyroid Stimulator) di classe IgG
- Eterogeneità degli anticorpi anti-recettore del TSH:
Dagli agonisti puri dell'ormone (solo stimolanti)
agli antagonisti puri (solo bloccanti)
Inoltre IgG in grado di stimolare la crescita cellulare:
(Thyroid Growth promoting Antibodies, TGAb)
ANTICORPI ANTI-ORMONI TIROIDEI
Anti-T3 ed Anti-T4 in varie tireopatie, generalmente
autoimmuni. Particolare tipo di anticorpi anti-Tg
con specificità ristretta ai determinanti antigenici
della T3 e T4 presenti nella molecola della Tg.
ANTICORPI ANTI-TIREOPEROSSIDASI (TPO)
TIREOPATIE AUTOIMMUNI: IMMUNITA' CELLULARE
Reazioni immunitarie cellulo-mediate dirette contro
antigeni specifici della tiroide umana (sicuramente la Tg)
linfociti T e B circolanti: nessuna anomalia tranne
un aumento dei linfociti T circolanti Ia+, (indice del
grado di attività del processo autoimmune)
Linfociti infiltranti la tiroide: producono elevate
quantità di autoanticorpi anti-tiroide
(Tiroide=sede dell'attività del processo autoimmune)
ASSOCIAZIONE CON ALTRE MALATTIE AUTOIMMUNI
Gastrite Atrofica e Anemia Perniciosa:
Aumentata frequenza in pazienti con tireopatie
autoimmuni (Malattia Tireogastrica)
Diabete di tipo I°, Miastenia Grave, Morbo di Addison:
con minore frequenza
Nessuna chiara associazione con malattie autoimmuni
sistemiche (AR, LES e altre collagenopatie)
PATOLOGIA AUTOIMMUNE DEL PANCREAS ENDOCRINO
DIABETE MELLITO IDIOPATICO (DM):
Ridotta tolleranza glicidica ------- Iperglicemia
A) DM insulino-dipendente (IDDM)
Gran parte dei casi di DM ad esordio giovanile
B) DM non insulino-dipendente (NIDDM)
Caratteristico degli adulti.
Ruolo del sistema immunitario nella patogenesi del DM.
-DM di tipo I (processo autoimmune in soggetti
geneticamente predisposti con distruzione Cellule ß)
-DM di tipo 2 (dovuto a resistenza dei tessuti periferici
all'insulina e disfunzione non immune delle Cellule ß).
DIABETE MELLITO DI TIPO I°
EZIOLOGIA AUTOIMMUNE
- Tipiche alterazioni istopatologiche
Infiltrazione linfocitaria (linfociti e rari macrofagi) delle
isole di Langerhans ("insulite")
L'aspetto anatomopatologico più tardivo è caratterizzato
da riduzione del numero e delle dimensioni delle isole
pancreatiche con scomparsa totale delle cellule beta.
Sia in fase precoce che tardiva, le cellule insulari
secernenti glucagone e somatostatina sono risparmiate.
- AAc circolanti anti-insulina
- AAc anti cellule insulari (ICA -atg citoplasma- e ICSA –atg di
superficie) e anti-recettore insulinico
- Immunità cellulo-mediata contro le isole pancreatiche
- Associazione con altre malattie autoimmuni
- Riconoscimento di una base genetica
- Esistenza di modelli animali sperimentali e spontanei
PRINCIPALI REPERTI DI LABORATORIO IN ALTRE MALATTIE AUTOIMMUNI ORGANO-SPECIFICHE
MALATTIA
AUTOANTICORPI
EPATITI AUTOIMMUNI
Anti-cellule secretorie della
cortico-surrene( fraz
microsomiale, recettore
ACTH)
LMA (atg membrana), LSP
(prot fegato-specifica), anti
muscolo liscio, antimitocondrio,
ANA, LKM (fattori microsomiali
fegato e rene
CIRROSI BILIARE
PRIMITIVA
Anti-mitocondrio, anti-muscolo
liscio, ANA,
M. ADDISON
ALTRI REPERTI
+ACTH, -cortisolo,
- aldosterone
Indici epatici alterati
Indici epatici alterati
PRINCIPALI REPERTI DI LABORATORIO IN ALTRE MALATTIE AUTOIMMUNI ORGANO-SPECIFICHE
MALATTIA
AUTOANTICORPI
ALTRI REPERTI
ANEMIE EMOLITICHE
AUTOIMMUNI
Anti-antigeni GR
Test di Coombs diretto+
ANEMIA PERNICIOSA
Anti-FI, anti cell parietali
IPOPARATIROIDISMO
Anti-cellule ossifile
PORPORA TROMBOCITOPENICA IDIOPATICA
Anti-GP piastriniche
MIASTENIA GRAVE
Anti-rec per acetilcolina,
anti-muscolo striato,
anti-cell midollari timo
MORBO CELIACO
Anti-trasglutaminasi,
anti-gliadina, anti-endomisio
anti-reticolina
- Ca, + P, +PTH
ANTICORPI ANTIFOSFOLIPIDI (aPL)
• termine ambiguo ma consacrato dall’uso
• famiglia eterogenea di IgG,IgM,(IgA) a lungo
considerate con specificità per i PL anionici
(cardiolipina,fosfatidilserina)
• aPL di importanza clinica :
- lupus anticoagulant (LA)
- anticorpi anticardiolipina (aCL)
• i veri target degli aPL sono proteine legate
ai PL (β2-GPI e protrombina)
• gli aPL riconoscono anche altre proteine
(aPC,PS, annessina V, HMWK, LMWK, FXII,
t-PA, LDL ossidate)
SINDROME DA ANTICORPI ANTIFOSFOLIPIDI
CRITERI PRELIMINARI DI CLASSIFICAZIONE
CRITERI CLINICI
• uno o più episodi di trombosi (arteriosa,venosa o a livello dei
piccoli vasi in qualsiasi organo o tessuto) documentata con test
diagnostici oggettivi o con esame istopatologico
• uno o più aborti spontanei inspiegati alla X settimana o oltre
senza patologia malformativa fetale
• uno o più parti prematuri alla XXXIV settimana o oltre per
preeclampsia,eclampsia o insufficienza placentare senza
patologia malformativa fetale
• tre o più aborti spontanei inspiegati consecutivi prima della X
settimana senza anomalie ormonali o anatomiche materne o
cromosomiche paterne e materne
SINDROME DA ANTICORPI ANTIFOSFOLIPIDI
CRITERI PRELIMINARI DI CLASSIFICAZIONE
CRITERI BIOLOGICI
LUPUS ANTICOAGULANT
• identificato nel plasma in due o più occasioni a distanza di almeno sei
settimane secondo i criteri diagnostici codificati nelle linee guida della
International Society of Thrombosis and Haemostasis
ANTICORPI ANTICARDIOLIPINA
• di classe IgG o IgM a titolo medio o alto misurati in due o più occasioni a
distanza di almeno sei settimane con tecnica ELISA standardizzata per il
rilevamento degli aCL β2-GPI dipendenti
DIAGNOSI DI APS
• almeno un criterio clinico
• almeno un criterio biologico
QUADRI CLINICI ASSOCIATI AGLI APL (I)
• APS primaria
• APS secondaria a LES (o altre m. del
connettivo)
APS da altre cause (farmaci, neoplasie,
infezioni)
LUPUS ANTICOAGULANT
• è un inibitore acquisito della coagulazione (anticoagulante
circolante), identificabile pertanto con i metodi del laboratorio
di emostasi
• è un paradosso biologico (anomalia coagulativa associata
a rischio trombotico)
• eterogeneità di espressione:
- per i contesti clinici in cui si manifesta
- per il pattern di laboratorio (sensibilità dei
reagenti fosfolipidici al LA)
• rappresenta un reale fattore di rischio trombotico
LUPUS ANTICOAGULANT
• inibisce in vitro la disponibilità dei PL per l’attivazione:
- dei fattori X e IX da parte del complesso TF-VIIa
- del fattore X da parte del complesso IXa-VIIIa
- della protrombina da parte del complesso Xa-Va
• i test fosfolipido-dipendenti che misurano tale attivazione
(PT,PTT e derivati) sono variamente alterati e non si
correggono dopo aggiunta di plasma normale;
• è un inibitore interferente (privo di specificità contro singoli fattori
della coagulazione).
LUPUS ANTICOAGULANT
CRITERI DIAGNOSTICI
(LINEE- GUIDA SSC-ISTH)
• prolungamento di almeno un test coagulativo fosfolipidodipendente (screening)
• dimostrazione che l’anomalia è dovuta ad un inibitore
(prove di incrocio con plasma normale)
• dimostrazione che l’inibitore è antifosfolipidico (test di
conferma)
• dimostrazione di assenza di inibizione contro specifici
fattori della coagulazione
ANTICORPI ANTIFOSFOLIPIDI
• anticorpi anticardiolipina (aCL)
• anticorpi contro altri PL anionici:
- fosfatidil-serina (PS)
- fosfatidil-inositolo (PI)
• anticorpi contro PL neutri:
- fosfatidil-etanolamina (PE)
ANTICORPI ANTICARDIOLIPINA (aCL)
• il vero target è la β2-GPI
• riconoscono la β2-GPI legata ai PL anionici o
immobilizzata su piastre ELISA gamma-irradiate
• non riconoscono la β2-GPI in fase fluida né
immobilizzata su piastre ELISA in polistirene
normale
• gli aCL associati a infezioni sono indipendenti
dalla β2-GPI (“veri” aCL)
• il dosaggio deve essere standardizzato per il
rilevamento degli aCL β2-GPI-dipendenti (siero
bovino come fonte di β2-GPI)
• il dosaggio di anticorpi anti PS,PI,PE è utile solo
in casi selezionati (APS LA/aCL negativi)
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