Capitolo 1 slide - Facoltà di Scienze Economiche ed Aziendali
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Capitolo 1 slide - Facoltà di Scienze Economiche ed Aziendali
“Aspetti generali della geografia del turismo” Facoltà di Scienze Economiche ed Aziendali (S.E.A.) Corso di Laurea in Economia e Gestione dei Servizi Turistici Prof. ssa Angela Cresta Il turismo: definizioni e classificazioni il termine turismo può derivare: “Etimologicamente” dall’inglese “to tour” = andare in giro dal francese “tourner” = girare intorno Le prime definizioni risalgono agli anni ’30 e ’40: Norval, 1937 Hunziker e Krapf, 1942 È un movimento generato da coloro che entrano in un paese straniero, permanendovi almeno 24 ore e trasferendovi denaro altrove introitato È un insieme di rapporti e di fenomeni che risultano dal viaggio e dal soggiorno di persone non residenti, purché il loro trasferimento non dia luogo a insediamento e non sia legato ad alcuna attività lucrativa principale Il turismo: definizioni e classificazioni Da queste prime definizioni emergono alcune variabili per la definizione del fenomeno turistico: 1) lo spostamento dell’individuo dal luogo di residenza; 2) la durata dello spostamento (almeno 24 ore ma allo stesso tempo non deve dar luogo a insediamento); 3) il trasferimento di reddito non legato ad attività lucrative. Dagli anni ’60 in poi si introduce una quarta variabile esplicativa del turismo: 4) la motivazione, cioè il bisogno che spinge il turista a viaggiare Propriamente turistica Non propriamente turistica motivazioni di piacere scopi culturali, sportivi visita a familiari e/o amici ....... studio e conoscenza motivi religiosi salute e benessere motivi di lavoro “non remunerato” Il turismo: definizioni e classificazioni Nuove definizioni di turismo Bertolino, 1961 È uno spostamento dal luogo abituale di residenza in uno o più luoghi di temporaneo soggiorno, al fine di soddisfare determinati bisogni di diporto, con conseguente trasferimento dei redditi a puro scopo di consumo ONU, 1963 Il turista è una persona che viaggia per divertimento, ragioni familiari, salute, riunioni, affari, studio, che soggiorna per un minimo di 24 ore in una nazione o regione diversa da quella in cui risiede normalmente Nice, 1965 Si manifesta come fenomeno di circolazione a scopo di diporto di uomini e di redditi fra luoghi diversi e su distanze più o meno grandi, con carattere spaziale e capacità di imprimersi nello spazio Il turismo: definizioni e classificazioni (IUOTO, 1968) il turista è quel visitatore che viaggia in un paese diverso da quello in cui ha abituale residenza, per qualunque ragione diversa da quella del lavoro pagato (Nano, 1991) il turismo è praticato con lo scopo di arricchire le proprie conoscenze, oppure di migliorare la propria salute o ancora di divertirsi ed evadere dai normali comportamenti della vita quotidiana La definizione di turismo universalmente accettata è quella del WTO e dell’UNSTAT, 1994 turismo come insieme di “attività delle persone che viaggiano verso, e si trovano in, luoghi diversi dal proprio ambiente abituale, per un periodo complessivo non superiore a un anno consecutivo a scopo di svago, affari o per motivi diversi dall’esercizio di un’attività remunerata all’interno dell’ambiente visitato” Il turismo: definizioni e classificazioni Jafari, (1977) Il turismo è “lo studio di un individuo al di fuori del suo habitat consueto, dell’industria che soddisfa i suoi bisogni, e dell’impatto che egli e questa stessa industria hanno sull’ambiente socioculturale, economico e finanziario del paese ospitante” il turismo è un fenomeno economico Nuove variabili è articolato in mercato della domanda e dell’offerta impatta sull’ambiente di destinazione Toschi (1948) fu il primo geografo italiano a proporre uno schema interpretativo del rapporto domanda-offerta turistica Turismo attivo I tre momenti del turismo Turismo passivo Turismo circolatorio Il turismo: definizioni e classificazioni I tre momenti del turismo e l’impatto sull’ambiente Turismo attivo: è il momento in cui si forma la domanda ed interessa le aree di irradiazione turistica gli effetti sui luoghi d’origine appaiono meno visibili, ma disaffezione ed estraniazione sono conseguenza dello spostamento dei flussi escursionistici verso le zone periurbane e verso le zone a forte attrazione turistica Turismo circolatorio: è il momento cui attiene la mobilità turistica e riguarda le aree in cui i flussi transitano per raggiungere le destinazioni finali Ad esso sono connessi una serie di danni ambientali legati alle emissioni di scarico, al consumo di spazio ed all’alterazione del paesaggio per la costruzione di infrastrutture di trasporto, ecc. Turismo passivo: è il momento ricettivo e si manifesta nelle aree di destinazione dei flussi turistici le aree di destinazione subiscono gli effetti negativi del sovraffollamento (capacità di carico), della speculazione edilizia (infrastrutture ricettive, ricreative, seconde case …), dell’inquinamento (rifiuti,, emissioni gas di scarico, danni al paesaggio) Origine ed evoluzione storica del Turismo Quando ha origine il turismo? Utilizzando indifferentemente il termine “viaggio” e “turismo” Origini antiche Turismo inteso come “viaggio di piacere” In Inghilterra nel XVIII secolo Le quattro tappe evolutive del turismo in Europa - (Battilani, 2001) Prototurismo: è la fase per eccellenza più lunga dal punto di vista del periodo di riferimento va, infatti, dall’antichità alla seconda metà del XVIII Turismo moderno: il periodo di riferimento è quello che va dall’inizio della rivolu- zione industriale fino al 1930-1940 Turismo di massa: va dal secondo dopoguerra ai primi anni dell’epoca neo-industriale Turismo Globale: ha avuto inizio dai primi anni ‘90 ai giorni nostri Origine ed evoluzione storica del Turismo: il prototurismo Periodo di riferimento • Dall’antichità alla rivoluzione industriale (seconda metà del XVIII sec.) Tipologia di turisti • Aristocratici, classi elitarie, religiosi Caratteristiche dell’offerta • Assenza di strutture specializzate (locande, taverne) Forme prevalenti di turismo • Turismo in occasione di eventi sportivi (es.: olimpiadi) • Turismo termale dell’antica Roma • Pellegrinaggi (La Mecca, Santiago de Compostela) • Viaggi studio (forme di Grand Tour ante litteram come clerici vagantes e goliardi) Dai primi anni del ‘600 si sviluppò una nuova tipologia di turismo: il Grand Tour (viaggi di formazione di giovani aristocratici con tutore per 2-4 anni) Si parla di “prototurismo” perché: • I viaggi non hanno la motivazione dello svago e della vacanza in senso stretto • I flussi sono molto ridotti • I comportamenti turistici sono orientati all’auto-consumo • Si ha l’assenza di strutture e di servizi specializzati • L’impatto economico è irrilevante o addirittura nullo Origine ed evoluzione storica del Turismo: il turismo moderno Periodo di riferimento • Dall’inizio della rivoluzione industriale al 1930-1940 Tipologia di turisti • Classi elitarie, ma con crescente coinvolgimento dei ceti medi (borghesia) Caratteristiche dell’offerta • Prime strutture turistiche specializzate (Bath, Spa: città termali); • Nascita di nuove professioni legate al movimento turistico Forme prevalenti di turismo • Turismo termale soprattutto in Inghilterra • Turismo balneare presso località marine • Turismo in montagna (anche turismo alpino) • Prime forme di turismo studentesco (es.: Comitato nazionale del turismo scolastico) Altri elementi caratterizzanti • Miglioramento dei trasporti soprattutto delle reti ferroviarie e dei trasporti individuali • Aumento della numero di turisti e del tempo libero con riconoscimento delle ferie pagate (democratizzazione del turismo) • Ricerca costante di nuove località da parte dell’upper class a causa della “contaminazione” da parte dei ceti meno elitari Origine ed evoluzione storica del Turismo: il turismo di massa Periodo di riferimento • Dal secondo dopoguerra ai primi anni dell’epoca neo-industriale (economia della conoscenza) Tipologia di turisti • Tutti i ceti sociali Caratteristiche della domanda e dell’offerta • Concentrazione dei flussi in determinate destinazioni turistiche • Standardizzazione della domanda e dell’offerta • Aumento e diversificazione delle strutture, dei servizi e delle attrazioni turistiche • Miglioramento dell’organizzazione e del management turistico: nasce il Tour Operator Forme prevalenti di turismo • Turismo balneare • Turismo in montagna • Turismo di affari e congressuale • Sviluppo di prime forme di turismo alternative (turismo sportivo, soggiorni per studio) Altri elementi caratterizzanti • Boom economico post-bellico • Crescita demografica e crescente urbanizzazione • Incremento del tempo libero e riconoscimento delle ferie pagate meno della “villeggiatura” e della “seconda casa” • “Internazionalizzazione” del turismo esplosione feno- Origine ed evoluzione storica del Turismo: il turismo globale Periodo di riferimento • Dai primi anni ’90 in poi Tipologia di turisti • Tutti i ceti sociali Caratteristiche della domanda e dell’offerta • Domanda “strutturata evoluta” e ricerca di maggiore libertà • Valorizzazione delle risorse e delle identità locali • Integrazione e sviluppo congiunto con tutti gli attori della “filiera turistica” • Differenziazione/personalizzazione e specializzazione Forme prevalenti di turismo • Tutti le forme di turismo con particolare attenzione a quelle tipologie che prevedono un contatto più autentico con la realtà locale (turismo rurale, ambientale, culturale, religioso, enogastronomico) Altri elementi caratterizzanti • Coinvolgimento del mondo intero nei processi di valorizzazione turistica • Bisogni dei turisti sempre più complessi e multidimensionali • Sviluppo tecnologico • Ricerca di un contatto più “autentico” con il luogo visitato • «Non sono più le mete a fare la differenza, ma le esperienze che si possono vivere» (Battilani P.) Le tendenze dei flussi turistici attuali ….. in sintesi I tempi I flussi globali sono in aumento seppure per periodi di tempo limitati Destagionalizzazione dei flussi turistici: i periodi di vacanza si distribuiscono lungo tutto l’anno moltiplicando le opportunità di svago; si tratta di soggiorni brevi (pochi giorni o anche solo un week-end) La vacanza non è intesa solo come svago e relax ma, anche, come esperienza di vita e di arricchimento personale I bisogni Il turista ricerca un rapporto diretto con i luoghi visitati, con il territorio e la sua memoria storica, la sua cultura e il suo ambiente Cresce la domanda di autenticità, unicità, spontaneità nell’esperienza turistica Si scelgono mete lontane da quelle classiche, poco affollate I luoghi Le tradizioni rurali suscitano attenzione e curiosità I parchi e le riserve naturali attirano sempre più visitatori Si abbandonano i viaggi di gruppo Organizzazione della vacanza Si preferisce il trasporto aereo a quello terrestre (su strada e su ferro), con una forte crescita del fenomeno dei last minute Cresce l’utilizzo delle ICT in tutte le fasi del turismo Aumenta la domanda di pacchetti turistici personalizzati, a scapito dei tradizionali all inclusive Le tendenze dei flussi turistici attuali: le compagnie low-cost Il boom degli ultimi anni delle compagnie aeree low-cost ha rivoluzionato il settore del trasporto aereo e prodotto notevoli cambiamenti in materia di servizi al turismo punto di forza abbattimento dei costi di trasporto per i turisti: le compagnie low-cost riescono a garantire un prezzo medio inferiore del 50% delle tariffe tradizionali delle compagnie di bandiera utilizzo di sistemi di prenotazione via Internet e l'acquisto anticipato dei biglietti; eliminazione delle commissioni dovute alle agenzie di viaggio sulla vendita di ogni biglietto; riduzione dei costi amministrativi (fissi e variabili) in seguito alla riduzione/eliminazione del personale “a terra”, a contributi più bassi richiesti dagli aeroporti di destinazioni minori, ecc. Negli ultimi anni il servizio offerto riguarda non soltanto il volo ma un intero viaggio, comprensivo di prenotazioni alberghiere, di trasporti a terra, forte competizione con i tour operator Le tendenze dei flussi turistici attuali: le compagnie low-cost Forte impatto economico positivo per gli aeroporti (soprattutto minori) che vedono aumentare il proprio giro d’affari (es. Ciampino, Pisa, Venezia/Treviso, ma anche Stansted a Londra, Hahn a Francoforte, ...): per le destinazione turistiche “ospitanti” le regioni periferiche competono per l’inclusione dei loro aeroporti nelle rotte delle compagnie low-cost offrendo alle compagnie aeree contratti vantaggiosi I dati 2006 confermano la forte espansione delle compagnie low cost: in Italia, continuano a crescere con un tasso dell’8% annuo a scapito dei tour operator che sulle prenotazioni tradizionali perdono il 23%: il turista sceglie tali compagnie soprattutto per viaggi di piacere (80% dei casi), il restante 20% per viaggi legati al business; l’aeroporto più gettonato è Bergamo-Orio, a seguire Linate, Malpensa, (Brescia); la tratta più ricercata è la Milano-Catania; la destinazione più acquistata in Europa è la Milano-Parigi ed in generale le destinazioni preferite dagli italiani sono: Gran Bretagna (26,6%), Germania (25,2%) e Spagna (12%) Le nuove forme di turismo: caratteristiche e cifre attiene agli spostamenti per vacanza in appartamenti Il turismo residenziale: e residences in proprietà o in affitto; esso è attivato, in particolare, dal turismo balneare e termale movimento sommerso Nel 2003 l’ISTAT e l’UIC hanno registrato in Italia un flusso di circa 900 milioni di presenze, a fronte dei 340 milioni di presenze rilevate presso le sole strutture ufficiali (alberghiere ed extra-alberghiere) Dal Primo Rapporto su “Il Turismo italiano negli appartamenti” (2005): le strutture complessivamente analizzate sono 58.526 per un totale di 520.336 posti letto; rappresentano il 20% del totale dei posti letto disponibili ed il 68% delle unità ricettive; sono concentrate prevalentemente al Sud (Roma e Palermo) Le nuove forme di turismo: caratteristiche e cifre individua, attraverso l’utilizzazione della propria vettura, Il caravanning o turismo all’aria aperta: caravan e/o motocaravan, una diversa modalità di trasporto, di ricezione e di ristorazione turistica libertà di organizzazione e di movimento; Motivazioni: ricerca di un contatto autentico con il territorio e la sua popolazione; propensione alla condivisione e all’aggregazione. In Italia il comparto conta: - 11,9 mil di persone con 307mila veicoli - circa 8 milioni di arrivi prevalentemente in campeggi (44,9%) - stanzialità di circa 8 giorni In Europa il comparto conta: - 12,8 milioni di posti letto nei veicoli ricreazionali - 460 milioni di pernottamenti - il fatturato per pernottamenti è pari al 15,5% di quello alberghiero Ricadute sul territorio: capacità di rivitalizzare centri turistici e destinazioni “secondarie” valorizzazione e diffusione delle proprie risorse enogastronomiche e artigianali Le nuove forme di turismo: caratteristiche e cifre Il turismo enogastronomico: Consumo consapevole di esperienze gastronomiche da parte dei turisti Vuole partecipare alle tradizioni culinarie del luogo visitato, Il turista godere dell’unicità del patrimonio eno-gastronomico, ricercare eno-gastronomico: un’osmosi tra risorse turistiche territoriali e gastronomia Esistono due “profili tipo” Gastronauta Foodtrotter E’ attirato dal prodotto raro, lavorato a mano, unico e di un certo territorio, e apprezza il connubio enogastronomia-festa E’ più sensibile al territorio, e attribuisce la stessa rilevanza alle risorse enogastronomiche e ai servizi turistici del luogo Le risorse eno-gastronomiche assumono una rilevanza centrale Il territorio e le sue caratteristiche assumono una rilevanza centrale Le nuove forme di turismo: caratteristiche e cifre Due differenti sistema di offerta turistica Le nuove forme di turismo: caratteristiche e cifre Il turismo enogastronomico, per il suo legame con il territorio, è spesso praticato in ambito rurale esiste un forte legame tra Turismo eno-gastronomico Turismo rurale « Ma ... se è vero che il turismo rurale può incorporare esperienze di turismo enogastronomico, non vale il contrario » il turista in ambito rurale fruisce delle “risorse di un territorio”(parchi, fiumi, flora e fauna …) ma, anche, degli “ambienti antropici”(sagre, tradizioni, artigianato, eventi religiosi, altri eventi popolari …). Le nuove forme di turismo: caratteristiche e cifre Strutture: tradizionali (piccoli alberghi, pensioni) + agriturismi, bed & breakfast, alberghi diffusi, paesi-albergo, camping L’offerta Ristorazione: agriturismi, taverne, locande e osterie Attività ricreative: escursionismo, birdwatching, cicloturismo, trekking, percorsi enogastronomici, degustazioni, eventi culturali Memoria ritrovata: sensibilità al recupero delle tradizioni, rivaluta- zione del mondo agricolo e artigianale, interesse per il paesaggio rurale Le motivazioni Salute e benessere: qualità della vita, dell’ambiente, dei cibi genuini, del paesaggio e del relax Conoscenza e apprendimento: Deve essere un turismo “communited based” scoperta delle bellezze storiche e naturalistiche, rapporto diretto con i luoghi, accoglienza ed ospitalità della comunità locale ovvero basato su un rapporto relazionale e di scambio tra comunità locale e turista; le risorse locale devono essere resi fruibili al turista attraverso: le proprie conoscenze dirette e l’esperienza consolidata il vissuto dei luoghi l’accoglienza e l’ospitalità Le nuove forme di turismo: caratteristiche e cifre L’Agriturismo costituisce una delle tipologie di offerta ricettiva e ristorativa tipica del turismo eno-gastronomico e rurale La legge nazionale 730/85 definisce l’attività agrituristica come “attività di ricezione ed ospitalità esercitate dagli imprenditori agricoli (…) attraverso l'utilizzazione della propria azienda, in rapporto di connessione e complementarietà rispetto alle attività di coltivazione del fondo, silvicoltura, allevamento del bestiame, che devono comunque rimanere principali” Le motivazioni della scelta degli agriturismo sistema di accoglienza e qualità nel rapporto dom-off completamente diversa da quella di una struttura alberghiera; cibi e pietanze della tradizione eno-gastronomica locale; possibilità di relax e quiete; contatto diretto con la natura incontaminata; esplorazioni di luoghi e territori ameni e poco conosciuti di cui ricostruire un’identità attraverso la partecipazione a momenti culturali e tradizionali Le nuove forme di turismo: caratteristiche e cifre I numeri del turismo …. in agriturismo oltre 2,5 milioni di ospiti negli agriturismi italiani con un’età compresa tra i 21 e i 50 anni, prevalentemente famiglie e coppie le strutture agrituristiche italiane al 2003 sono stimate in oltre 12.000 il soggiorno medio va dai 3 ai 6 giorni 8 volte su 10 i turisti provengono da altre regioni e nazioni Negli ultimi anni l’offerta si è arricchita e diversificata sempre più: Agriturismi di “prima generazione”: - solo alloggio (95%); - alloggio e ristorazione” (55%) Agriturismi di “seconda generazione” che arricchiscono l’offerta con: - servizi di vendita diretta (61,1%); degustazione (37,9%); attività culturali ricreative (41,1 %); attività sportive (29,6%); allestimento di fattorie didattiche (22,9%). Le nuove forme di turismo: caratteristiche e cifre Ecoturismo Nel 1800: ecoturismo = turismo verde Nel 1987, prima vera e propria definizione: “il viaggiare in aree naturali relativamente indisturbate e incontaminate con l’obiettivo di studiare e godere lo scenario e le proprie forme di vita vegetali e animali, promuovendo la conservazione, favorendo un vantaggioso e attivo coinvolgimento socio-economico delle popolazioni locali e cercando sempre di minimizzare l’impatto negativo della visita” Definizioni successive hanno sottolineato l’importanza crescente dell’apprendimento rispetto alla conservazione Attraverso l’ecoturismo si cerca di: Promuove la conoscenza e l’apprezzamento ambientale Promuove una positiva etica ambientale Favorire il passaggio da una filosofia antropocentrica ad una biocentrica Favorire un turismo “ecologicamente sostenibile” Sostenere la cultura ed il benessere delle comunità locali Le nuove forme di turismo: caratteristiche e cifre Opportunità di relax e tranquillità Le motivazioni degli ecoturisti Contatto con la natura e la comunità locale Scoperta di nuovi paesaggi conoscenza delle tradizioni culturali, folcloristiche locali Presenza di itinerari segnalati ed escursioni con guide locali L’identikit dell’ecoturista italiano ETA’ SESSO PROFESSIONE TITOLO DI STUDIO da 25 a 34 anni 55% da 35 a 49 anni 25% Femmine 50,6% Maschi 49,4% Libero professionista 26,1% Studenti 25% Impiegati 24,4% Diploma 48% Laurea 45% Le nuove forme di turismo: caratteristiche e cifre Istituzioni legate, per la loro natura e la loro storia, alle domande della collettività; assicurano lo sviluppo economico in settori non tradizionali e in cui conservare un’identità nell’era della globalizzazione. Hugues de Varine (1971) L’ecomuseo Differenza tra Museo tradizionale: tende a concentrare in uno spazio chiuso e definito (immobile) un numero di reperti e di oggetti collezionati a partire dall’idea del “frammento” Ecomuseo: nasce per salvaguardare e rivalutare gli oggetti ma, soprattutto, il patrimonio culturale, le tradizioni, i modi di vita di un territorio; lo spazio di riferimento è il territorio Finalità degli ecomusei • Conservazione e restauro di ambienti di vita tradizionali; • Valorizzazione, nelle aree prescelte, di abitazioni o fabbricati caratteristici, mobili e attrezzi, strumenti di lavoro e di ogni altro oggetto utile alla ricostruzione fedele degli ambienti di vita tradizionali; • Predisposizione di percorsi volti a relazionare i visitatori c on gli ambienti tradizionali di contorno; • Coinvolgimento attivo delle comunità e delle istituzioni locali. Gli Ecomusei in Italia Regioni Piemonte Ecomusei Ecomusei Fonte: www.ecomusei.net Fonte: www.osservatorioecomusei.net 25 21 + 5 in progress + 11 in cantiere Valle d’Aosta 1 2 + 2 in progress Lombardia 5 4 + 4 in progress + 1 in cantiere Provincia di Trento 6 Provincia di Bolzano 2 Veneto 4 3 + 2 in progress Friuli Venezia Giulia 2 1 + 1 in progress + 1 in cantiere Liguria 1 2 + 1 in progress Emilia Romagna 7 3 + 1 in progress + 1 in cantiere Toscana 9 4 + 1 in cantiere Umbria 2 1 + 3 in progress Lazio 3 3 + 1 in progress Abruzzo 3 3 Campania 1 1 Puglia 2 1 + 1 in progress Calabria 1 1 in cantiere Sicilia 2 1 Sardegna 3 2 + 1 in progress + 1 in cantiere TOTALE 79 6 + 2 in progress 58 + 24 in progress + 17 in cantiere Esempio più innovativo di ecomuseo Skansen: “ampio sito che ospita la ricostruzione di complesse scene di vita e di lavoro rurale della Scandinavia” SKANSEN SKANSEN Le dinamiche del comparto turistico a scala internazionale Il comparto turistico nel nuovo millennio Costante crescita del comparto nonostante gli attentati terroristici, le epidemie, le catastrofi Contrazione della domanda di mete a rischio (USA, Paesi arabo-musulmani…) e lontane Incremento della domanda di mete più vicine a quelle residenziali ma anche di nuove mete (Asia nord-orientale, America Latina, Nord-Africa…) Il turismo verso 3 nuove mete, Cina, India e Giappone Le dinamiche del comparto turistico a scala internazionale Cina + 4,8% dei flussi turistici in entrata (2004): russi, coreani, americani, … + investimenti da parte di imprese europee del turismo (tedeschi e francesi) India + 5% dei flussi turistici in entrata (1990-2004) + risorse turistiche: sole, mare, religione, alpinismo… Giappone Occidentalizzazione del turismo con forti elementi di personalizzazione Le dinamiche del comparto turistico a scala internazionale E in Europa? + incoming: Spagna, Francia, Italia, … + outgoing: Germania, Francia, Regno Unito, Italia Performance positive per Turchia, Croazia e Paesi Baltici - gli arrivi in destinazioni europee sono cresciuti, in media, del 2,5%; - l’Europa del Nord è cresciuta dell’8% soprattutto per la Finlandia, (+15%) e le buone performance di Irlanda (+8%) e Regno Unito (+8%); - l’Europa del Sud e il Mediterraneo sono cresciuti del 5%, soprattutto per le destinazioni emergenti quali Israele (+30%), Lettonia (+30%) e Lituania (+16%) nel Baltico, Croazia (+12%), Romania (+12%), Serbia e Montenegro (+10%), e per le destinazioni standard quali la Spagna (+6%) e l’Italia (5%) Le dinamiche del comparto turistico a scala internazionale Anni ‘50 Secondo stime internazionali, il turismo interessa circa 25 milioni di arrivi, divenute 70 milioni già nel 1960 Anni ‘90 Il movimento turistico internazionale supera i 500 milioni di arrivi per un fatturato di oltre 300 miliardi di dollari Alla fine del 2002 Dopo la crisi del 2001, il turismo internazionale regista un nuovo aumento del 3,3% dei flussi; secondo i dati dell’OMT si supera la quota di 700 milioni di arrivi Nel 2004 Si ha una vera e propria esplosione con un aumento degli arrivi a livello internazionale di oltre il 10% I principali dati macroeconomici Il 10,7% del PIL mondiale è prodotto dal settore turistico; Il 40% dei servizi all’esportazione e circa il 12% delle esportazioni mondiali di beni e servizi sono imputabili al turismo; Il turismo rappresenta uno dei principali settori export-oriented per l’83% dei Paesi, costituendo la principale fonte di moneta estera per almeno il 38% di essi; Il 7% dei lavoratori nel mondo è impiegato nell’industria turistica. Le dinamiche del comparto turistico a scala internazionale Nel corso degli ultimi anni si assiste una sempre maggiore destagionalizzazione dei flussi turistici internazionali la “piramide” degli arrivi tende sempre più ad allargare la sua base, fermo restando la concentrazione dei viaggi e le villeggiature nei mesi centrali dell’anno Il turismo a scala internazionale: previsioni Le stime dell’OMT prevedono che, entro il 2010, gli arrivi di turisti dall’estero saliranno ad oltre un miliardo, per superare il miliardo e mezzo nel 2020 la ridistribuzione dei flussi tenderà a privilegiare l’area Pacifico-Asia Orientale (dal 14,4% attuale al 25,4%) a discapito dell’Europa, la cui quota di mercato si prevede ridursi dal 59,8% al 45,9% pur restando la principale destinazione turistica dei flussi internazionali Le dinamiche del comparto turistico italiano: l’incoming Nel 2004 gli arrivi sono cresciuti del 3,8% Turismo interno: leggera flessione, ma cmq i turisti italiani preferiscono il proprio Paese Turismo esterno: significativa crescita dei flussi (+4,9%) e della permanenza (+0,9%) Sia italiani che stranieri scelgono strutture alberghiere a danno delle strutture extra-alberghiere che nel 2004 hanno subito un calo delle presenze Un’indagine Doxa, Mercury e Touring Club sulla notorietà dell’Italia nell’immaginario turistico internazionale ha evidenziato: negli ultimi anni la notorietà è cresciuta; il peso del Sud dell’Italia è maggiore (.. ma 70% flussi in Campania e Sicilia); le città più conosciute sono Roma, Venezia e Milano; la Regione più nota all’estero è la Sicilia, seguita dalla Toscana e dalla Sardegna; l’Italia è nota, soprattutto, per gli eventi sportivi; nel programmare una vacanza in Italia gli stranieri preferiscono il Nord della penisola. Le dinamiche del comparto turistico italiano: l’incoming Peso e forme di turismo in Italia Valori assoluti Variazione Quote 2002 2003 2002/2003 2002 2003 36.869 37.169 0,81 10,7 10,8 Turismo ambientale e parchi 3.342 3.438 2,86 1,0 1,0 Turismo sportivo 8.428 8.694 0,78 2,4 2,5 Turismo enogastronomico 2.316 2.406 3,90 0,7 0,7 14.250 14.094 -1,10 4,1 4,1 Turismo balneare 124.673 125.981 1,06 36,1 36,7 Turismo culturale 98.611 96.753 -1,88 28,6 28,1 Turismo termale 13.890 13.406 -3,48 4,0 3,9 Turismo d’affari e altro 42.867 42.024 -1,97 12,4 12,2 345.247 343.775 -0,43 100,0 100,0 Turismo montano estivo Turismo montano invernale Totale Fonte: elaborazioni su dati ISTAT Le dinamiche del comparto turistico italiano: l’incoming Ma chi sono gli stranieri che giungono in Italia e dove vanno? nel 58,9% dei casi, provengono dagli altri paesi membri della Unione Europea (Germania, Regno Unito, Francia, Svizzera, Spagna e Olanda) ma, anche, dai paesi extra-europei, soprattutto dagli Stati Uniti d’America, Giappone, Cina e Australia Il 2004 ha registrato un incremento della spesa turistica dei viaggiatori stranieri in Italia del 3,8% pari al 2,1% del PIL essa si è concentrata in prevalenza in sei Regioni: Lombardia Toscana Veneto Trentino A.A. Lazio Emilia Romagna insieme raggiungono il 71% della spesa turistica internazionale ed il 69% del valore aggiunto Le dinamiche del comparto turistico italiano: l’outgoing Nel 2005 l'Italia si conferma tra i principali paesi di origine dei flussi turistici internazionali .... .... occupando il sesto posto in termini di spesa globale per viaggi all'estero dopo Germania, USA, Regno Unito, Giappone e Francia Tra il 2001 e il 2005, la spesa per il turismo estero si è incrementa del 2% medio annuo: • aumento della spesa pro-capite giornaliera • aumento del numero di viaggiatori pernottanti • diminuzione della durata media del soggiorno Ripartizione della spesa: il 47% per l'alloggio, il 22% per i pasti, il 13% per lo shopping e il 13% per il trasporto interno La variabile determinante è il “prezzo”: maggiore convenienza nell’organizzare vacanze all’estero dettata dalle quotazioni dell’euro, dal cambio favorevole, e dalla crescente presenza delle compagnie low cost Le dinamiche del comparto turistico italiano: l’outgoing in Europa: la Spagna, Francia e Germania destinazioni prescelte a livello internazionale: gli USA ma, anche, Caraibi, Tunisia, Marocco ed Egitto (pacchetti all inclusive) 45% MARE 45% 40% ARTE 35% 35% 30% 25% 20% 15% 10% 5% 0% ALTRO 9% MONTAGNA 8% AGRITURISMO 3% Gli attori delle politiche del turismo e del mercato turistico ... ... alle diverse scale di azioni A livello internazionale (UNWTO/OMT) UNEP UNESCO ICCROM ECPAT A livello europeo DG (Direzione Generale) Impresa A livello nazionale Ministero dei Beni e delle Attività Culturali Comitato Nazionale del Turismo Agenzia Nazionale per il Turismo Gli attori delle politiche del turismo e del mercato turistico Le organizzazioni internazionali: l’OMT o WTO L’OMT (Organizzazione mondiale del turismo) è un’organizzazione intergovernativa delle Nazioni Unite con sede a Madrid Nascita ed evoluzione: Nasce nel 1925 a l'Aia con il nome di IUOTO (International Travel Organization) Union of Official Dal 1967 diviene associazione intergovernativa Nel 1974 IUOTO diviene UNWTO (United Nations World Tourism Organization) Nel 2003 l’UNWTO è stato convertito in agenzia specializzata delle Nazioni Unite Attualmente: l’OMT conta 150 paesi aderenti e più di 300 affiliati del settore privato (istituti scolastici, associazioni turistiche, enti locali del turismo) Gli attori delle politiche del turismo e del mercato turistico L’OMT svolge un ruolo centrale “nella promozione del turismo responsabile, sostenibile ed universalmente accessibile al fine di contribuire allo sviluppo economico delle nazioni, alla comprensione internazionale, alla pace, alla prosperità ed al rispetto universale dei diritti dell'uomo ed dei principi fondamentali ” L’OMT opera sui singoli territori (Africa, America, Asia orientale e del Pacifico, Europa, Medio Oriente ed Asia del Sud) attraverso dei rappresentanti regionali Essi hanno le seguenti funzioni: rappresentare l’OMT agli eventi nazionali e regionali di turismo; organizzare seminari e congressi su tematiche di particolare importanza e su problematiche comuni a più paesi; relazionare con le principali cariche del turismo dei singoli Stati ed operare come intermediari fra le autorità del turismo e le fonti di finanziamento per la realizzazione di progetti di sviluppo; attivare progetti di promozione e di valorizzazione turistica di uno o più Stati membri; contribuire a facilitare le relazioni, anche economiche, fra gli operatori del turismo ed altri rami del governo Gli attori delle politiche del turismo e del mercato turistico Sull’organizzazione e lo sviluppo del comparto turistico incidono indirettamente altre organizzazioni internazionali “non nate” per il turismo: UNEP (United Nations Environment Program): è il programma delle Nazioni Unite per l’ambiente, nato con il compito di promuovere e coordinare le iniziative dei paesi aderenti in materia di ambiente ICCROM (International Centre for the Study of the Preservation and Restoration of Cultur Property): è l’ Istituto Internazionale per la conservazione e il restauro dei beni culturali ECPAT (End Child Prostitution, Pornography and Trafficking): un’associazione ECPAT è una rete di rilevanza internazionale che combatte ogni forma di sfruttamento sessuale dei minori UNESCO (United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization): è l’organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura; in ambito turistico ha lo specifico compito di individuare e salvaguardare il patrimonio mondiale dell’umanità Gli attori delle politiche del turismo e del mercato turistico L’iter delle candidature Proposta degli Stati membri di una lista propositiva da compilare ogni 5 anni Decisione finale dell’UNESCO Gruppo di Lavoro interministeriale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali Valutazione e presentazione al Comitato per il Patrimonio Mondiale Allo stato attuale (2006) l’Unesco ha riconosciuto quali patrimoni dell’umanità 830 siti in 138 Nazioni del mondo: - 644 beni culturali, 162 naturali, 24 misti presenti Gli attori delle politiche del turismo e del mercato turistico I 10 criteri fissati per la selezione - rappresentare un capolavoro del genio creativo umano; - testimoniare un cambiamento considerevole culturale in un dato periodo in campo archeologico, architetturale, tecnologico, artistico o paesaggistico; - apportare una testimonianza unica o eccezionale su una tradizione culturale o della civiltà; - offrire un esempio eminente di un tipo di costruzione architetturale o del paesaggio o tecnologico - illustrante uno dei periodi della storia umana; - essere un esempio eminente dell'interazione umana con l'ambiente; - essere associato a avvenimenti legati a idee, credenze o opere artistiche e letterarie aventi un significato universale eccezionale; - rappresentare fenomeni naturali o atmosfere di una bellezza naturale e di una importanza estetica eccezionale; - essere uno degli esempi rappresentativi di grandi epoche storiche a testimonianza della vita o dei processi geologici; - essere uno degli esempi eminenti dei processi ecologici e biologici in corso nell'evoluzione dell'ecosistema; - contenere gli habitat naturali più rappresentativi e più importanti per la conservazione delle biodiversità, compresi gli spazi minacciati aventi un particolare valore universale eccezionale dal punto di vista della scienza e della conservazione. Gli attori delle politiche del turismo e del mercato turistico I siti italiani riconosciuti dall’UNESCO quali Patrimoni dell’Umanità Venezia e la sua Laguna (1987) Costiera amalfitana (1997) Sassi di Matera (1993) Trulli di Alberobello (1996) Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento (1997) Gli attori delle politiche del turismo e del mercato turistico I siti italiani riconosciuti dall’UNESCO quali Patrimoni dell’Umanità ….. ma anche…. • Centro storico di Roma, le proprietà extraterritoriali della Santa Sede nella città e la Basilica di San Paolo fuori le mura (1980) • Centro storico di Firenze (1982) • Piazza del Duomo di Pisa (1987) • Centro storico di San Gimignano (1990) • Centro storico di Siena (1995) e Centro storico di Napoli (1995) • Aree archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata (1997) • Assisi, la Basilica di San Francesco e altri siti francescani (2000) • Necropoli etrusche di Cerveteri e Tarquinia (2004) I siti internazionali • La Grande Muraglia cinese (1987) • L’acropoli di Atene (1987) • Medina di Fez e Marrakesh • Camino di Santiago di Compostela in Spagna (1993) Gli attori delle politiche del turismo e del mercato turistico ...e il contesto europeo Ancora oggi il turismo non rientra nei 34 settori di attività di intervento dell’UE .... l’organo competente in materia di turismo è la DG (Direzione Generale) Impresa che opera in più ambiti (15 aree di policy: industria, innovazione, ambiente e sviluppo sostenibile, …), tra cui il turismo Nello specifico, l’Unità D. 3 Turismo ha lo scopo di: aumentare la consapevolezza che il turismo è un'attività che interessa la società sotto più punti di vista (occupazione, sviluppo regionale, formazione, ambiente, ecc. migliorare la conoscenza delle risorse turistiche europee contribuendo alla diffusione delle informazioni stimolare la cooperazione tra i singoli Stati membri l’Internet Guide for the tourism sector (2004): è una Attraverso due strumenti: guida on line dei programmi, degli schemi, dei fondi monetari, delle iniziative e delle azioni comunitarie in materia di turismo Travelling in Europe: è il sito Web ufficiale dell'Unione Europea per coloro che viaggiano nei paesi dell'UE Gli attori delle politiche del turismo e del mercato turistico Le Politiche comunitarie nel settore turistico 1982 Primi orientamenti per una politica comunitaria del turismo 1988 “Le Risoluzioni” documento relativo agli interventi per l’agevolazione, la promozione ed il finanziamento del turismo 1990 Anno Europeo del Turismo 1992 Trattato sull’UE di Mastricht, art.3: l’azione della Comunità include alle condizioni e secondo il ritmo previsto dal trattato misure in materia di turismo 1995 Libro Verde sul Turismo Gli attori delle politiche del turismo e del mercato turistico Il Libro Verde sul Turismo evidenzia l’interazione tra sviluppo turistico e raggiungimento degli obiettivi comunitari, quali: il rafforzamento della coesione economica e sociale dell’Unione “…il turismo può condurre ad un miglioramento dell’attuale distribuzione territoriale delle attività produttive e dei posti di lavoro, riducendo i divari regionali e incrementando le opportunità di sviluppo….” la realizzazione di un modello di sviluppo sostenibile “….è necessario un intervento comunitario al fine di favorire lo sviluppo di un turismo sostenibile che non arrechi danno all’ambiente e che si proponga come fattore di valorizzazione delle risorse umane…” la promozione dell’identità europea “…l’intensificazione della circolazione turistica all’interno dell’UE può favorire scambi culturali e consolidare rapporti tra le diverse comunità nazionali…” Gli attori delle politiche del turismo e del mercato turistico Le politiche comunitarie attraverso le quali viene posto in essere l’intervento a supporto del turismo riguardano 12 aree di intervento Politiche dell’ambiente (ENVIREG e LIFE) Formazione (LEONARDO) Politiche regionali (INTERREG, LEADER, ENVIREG)) Politiche agricole ( LEADER I, II, + e Produzioni tipiche) Politiche sociali e dell’occupazione Politiche dei trasporti Politiche dell’impresa e dei servizi Politica della vigilanza Politica di ricerca e sviluppo Politica della statistiche Relazioni estere e cooperazione allo sviluppo Tutela del patrimonio culturale ed architettonico Gli attori delle politiche del turismo e del mercato turistico ... ... Il contesto italiano Nel 1995 si ha la soppressione del Ministero del Turismo ed il conseguente trasferimento alle Regioni delle funzioni amministrative in materia turistica ed alberghiera (politiche di decentramento) Oggi le Regioni hanno competenza esclusiva in materia di turismo (legge Costituzionale n. 3/2001), ad esclusione delle generiche azioni di coordinamento intersettoriale e delle attività promozionali di rilievo nazionale assegnate, con delega, al Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato a partire dal 2006 La legge Quadro sul Turismo n. 135 del 2001 Ministero dei Beni e delle attività culturali istituisce la Conferenza nazionale del turismo da tenersi almeno ogni due anni Essa ha il compito di esprimere orientamenti per la definizione e gli aggiornamenti del documento contenente le linee guida, nonché di verificarne l’attuazione Gli attori delle politiche del turismo e del mercato turistico.... ... Il contesto italiano Nel luglio 2005, nasce il Comitato Nazionale del Turismo con funzione di : • di orientamento per il settore turistico e di coordinamento stabile delle politiche di indirizzo del settore in sede nazionale e della sua promozione all'estero; • di indirizzo per l'attività dell'Agenzia nazionale per il turismo (ex ENIT); • di coordinamento dei provvedimenti che direttamente o indirettamente possono interessare l'industria e l'economia turistica; • di programmazione degli interventi di infrastrutturazione del sistema turistico. In sintesi : delinea un indirizzo di sviluppo strategico del turismo concertato tra tutti i soggetti del sistema turistico (governo, regioni, associazioni di categoria) Gli attori delle politiche del turismo e del mercato turistico.... ... Il contesto italiano Nel 1919, viene istituito l'Ente Nazionale Italiano per il Turismo (ENIT) con il compito di provvedere alla promozione turistica dell'Italia all'estero Dal 2005, l’ENIT diviene Agenzia nazionale per il turismo con il compito di: promuove all’estero l’immagine e il complessivo prodotto turistico italiano offrire supporti e servizi tecnici alle imprese turistiche italiane al fine di agevolare la penetrazione commerciale sui mercati esteri Da giugno 2006: l’ENIT è diventato Agenzia Nazionale del Turismo con personalità giuridica di diritto pubblico, autonomia statutaria, organizzativa, regolamentare, patrimoniale, contabile e di gestione Gli attori delle politiche del turismo e del mercato turistico ... Il contesto italiano Agenzia Nazionale del Turismo promozione all’estero pianificazione di strategie promozionali nuove funzioni: consulenza e assistenza verso Stato, regioni ed altri organismi pubblici, al fine di favorire la sinergia tra pubblico e privato ed i rapporti diplomatici con l’estero + due nuovi Organismi interni Comitato tecnico-consultivo, con funzioni di consulenza in merito alle attività dell'Agenzia l’Osservatorio nazionale del turismo, che ha compiti di studio, analisi e monitoraggio delle dinamiche economico-sociali connesse al fenomeno al fine di: assistere e sostenere le piccole e medie imprese turistiche sul mercato estero garantire la “regionalizzazione” delle attività di promozione attuare forme di collaborazione con gli Uffici della rete diplomatico-consolare partecipare con altri enti e società anche private alla promozione del turismo Gli attori delle politiche del turismo e del mercato turistico ... Il contesto italiano Le attività di promozione e propaganda delle risorse turistiche a livello locale, di informazione e di accoglienza dei turisti, sono competenza delle APT (Aziende di Promozione Turistica) a livello di decentramento regionale e/o locale si ha una forte difformità organizzativa Un’unica agenzia regionale con sedi provinciali distaccate (Emilia Romagna, Umbria, Marche..) L’agenzia regionale è affiancata da APT locali, non provinciali ma con sedi in luoghi di particolare interesse turistico (Liguria, Piemonte, Lazio, …) Soltanto sedi provinciali senza un coordinamento regionale (Campania, Calabria, Sicilia, …) Toscana: l’Agenzia delle attività produttive si occupa anche della promozione turistica “Casi particolari” Friuli Venezia Giulia: ha soppresso l’Agenzia regionale e delegato a privati la promozione regionale Trento e Bolzano: hanno istituito, per legge, una società di capitale per il marketing territoriale Gli attori delle politiche del turismo e del mercato turistico ... Il contesto italiano Le Associazioni del turismo svolgono: Attività di studi e ricerche; Attività di supporto ed assistenza al turista; Promozione del “Prodotto Italia” attraverso pubblicazioni ed attività editoriali; Supporto progettuale e consulenziale alle imprese; Istituzione di percorsi didattico-formativi; ..... TCI (Touring Club Italiano), 1894 CISET (Centro Internazionale di Studi e Ricerche sulla Economia Turistica), 1991 CAI (Club Alpino Italiano), 1863 IS.NA.R.T. (Istituto Nazionale di Ricerche sul Turismo) CTS (Centro Turistico Studentesco e Giovanile), 1974 CTG (Centro Turistico Giovanile), 1949 Alcuni esempi: Gli attori delle politiche del turismo e del mercato turistico la filiera italiana del turismo fornitori Strutture ricettive Imprese di servizi grossi assemblatori distributori Imprese di trasporto Tour operator Agenzie di viaggio Gli attori delle politiche del turismo e del mercato turistico Dati di Sintesi: Anno 2004 Numero esercizi alberghieri Totale letti Agenzie di viaggio Punti vendita agenzie di viaggio Tour operator che pubblicano almeno un catalogo all’anno Totale Occupati (diretti e indiretti) 33.518 4.205.577 9.000 12.000 350 2.724.000 Gli attori delle politiche del turismo e del mercato turistico 1) Fornitori: coloro che offrono beni e servizi per la soddisfazione del cliente - turista Imprese della ricettività: strutture che permettono al turista di soggiornare durante il viaggio e la vacanza. Si differenziano per dimensione, proprietà e tipologia dell’offerta Negli ultimi anni, il comparto ha registrato una significativa crescita delle catene alberghiere internazionali I principali gruppi alberghieri sono americani ed inglesi (Ritz, Carlton, Marriott, …) I gruppi italiani: hanno un numero di strutture/posti letto limitati; un brand debole; offrono beni e servizi non standard scarsa competitività a livello internazionale Imprese di ristorazione, imprese di servizi che si occupano di promozione e comunicazione, le imprese che gestiscono le attrazioni turistiche, ecc. Imprese di trasporto: indispensabili per garantire l’accessibilità alla destinazione turistica + legate a vere e proprie forme di turismo Gli attori delle politiche del turismo e del mercato turistico 1) Fornitori: coloro che offrono beni e servizi per la soddisfazione del cliente - turista Le imprese della ricettività ALBERGHIERE - Alberghi e hotel - Garnis e meubles - Pensioni - Locande - Residenze turistico –alberghiere - Motels e nautels ……. EXTRA ALBERGHIERE - Campeggi (es. per scoutismo) - Villaggi turistici (es. Club Med) - Ostelli della gioventù - Rifugi - Camere in affitto - Affittacamere - Case per ferie - Multiproprietà - Bed & Breakfast - Country houses - Agriturismo - Colonie e kinderheime -……. Gli attori delle politiche del turismo e del mercato turistico 1) Fornitori: coloro che offrono beni e servizi per la soddisfazione del cliente - turista Attrezzature para- ricettive ESERCIZI PER LA RISTORAZIONE - Ristoranti - Catene di ristorazione - Bar - Pizzerie - Rosticcerie ….. Servizi vari SERVIZI COMMERCIALI - Tramiti e trasporti locali - Informazione - Vigilanza - Sanitari - Rimozione immondizia -…… Attrezzature complementari ESERCIZI PER ATTIVITA’ RICREATIVE - Aree verdi - Locali di divertimento - Impianti sportivi - Piste da sci e impianti di risalite - Stabilimenti balneari - Porti e approdi turistici - Stabilimenti termali - Sale da gioco (casinò) ……. Gli attori delle politiche del turismo e del mercato turistico 1) Fornitori: coloro che offrono beni e servizi per la soddisfazione del cliente - turista Imprese di trasporto È possibile distinguere diverse tipologie di turismo sulla base dei tramiti e/o mezzi di trasporto utilizzati per lo spostamento…… Gli attori delle politiche del turismo e del mercato turistico Il turismo e i mezzi di trasporto Autostoppismo Trekking Turismo equestre Turismo in canoa Gli attori delle politiche del turismo e del mercato turistico Il turismo e i mezzi di trasporto Cicloturismo Interrail Turismo motociclistico Turismo navale e nautico Turismo in caravan Gli attori delle politiche del turismo e del mercato turistico 2) Assemblatori: coloro che si occupano di creare e curare nel tempo i contatti con gli altri attori della filiera, in primis, i fornitori Il Tour Operator (T. O.): è una “impresa che il cui ambito operativo consiste nell’effettuare contratti, a diverso livello di rischio, con fornitori di servizi turistici, della ricettività alberghiera ed extra alberghiera, degli intrattenimenti, ecc., fino a contratti con l’industria dell’assicurazione per la copertura dei rischi del turista” realizzazione di pacchetti turistici all inclusive (ma con un crescente grado di differenziazione interna) sulla base di ricerche di mercato circa le aspettative, i gusti e le richieste del potenziale turista; Core business: Il turista sceglierà la vacanza sulla base di un dettagliato catalogo illustrativo delle destinazioni, degli itinerari (se viaggio organizzato), delle modalità del viaggio, dei prezzi e delle tariffe e quant’altro possa interessare il turista nel suo spostamento Gli attori delle politiche del turismo e del mercato turistico In Italia la nascita del Tour operator risale agli anni ’50 forte sviluppo nel corso degli anni ’80-’90, con la presenza di un grande operatore, Alpitour, che nel ’95 deteneva il 14% del mercato e di numerosi altri operatori minori Percentuali di mercato dei principali tour operator italiani Tour operator 1998 2000 2002 Gruppo Alpitour 20,2% 22,2% 20,4% Gruppo Ventaglio 5,9% 7,8% 12,5% Gruppo HIT 5,3% 5,2% 4,9% Costa Crociere 4,3% 4,2% 4,4% Valtur 2,6% 4,3% 3,8% Teorema 2,7% 4,5% 6,1% Kuoni-Gastaldi 2,6% 3,5% 3,0% Hotelplan 2,3% 2,7% 6,1% Eurotravel 1,9% 2,4% 6,9% Club Med 1,9% 1,8% - Totale operatori 50,7% 58,7% 68,2% Altri operatori 49,3% 41,3& 31,8% Fonte: dati ASTOI 2003 Gli attori delle politiche del turismo e del mercato turistico Negli ultimi anni forme di integrazione verticale ed orizzontale sia da parte di Tour operator....: controllo (proprietà) delle strutture ricettive proprietà anche di vettori aerei (Gruppo Alpitour e Ventaglio) “collaborazioni” orizzontali tra Tour operator .... che ad opera di grossi gruppi finanziari non afferenti al settore turistico essi acquisiscono prima di tutto i T. O., e poi si integrano a monte acquistando alberghi e strutture recettive, strutture di trasporto (compagnie aeree, voli charter, navi da crociere), e a valle agenzie di viaggio Pochi grandi leader controllano il mercato con un’offerta variegata e tariffe vantaggiose (il Gruppo World of Tui controlla più del 70% del mercato europeo) Molti piccoli o medi T. O. che con strutture rigide, alti costi fissi, scarso “potere” sulle agenzie sono scarsamente competitivi Gli attori delle politiche del turismo e del mercato turistico 3) Distributori: coloro che si occupano di creare e curare i contatti con il potenziale cliente-turista Le Agenzie di viaggio: rappresentano “il tradizionale punto di contatto con il cliente, l’anello finale di congiunzione tra il tour operator e il turista” Dettaglianti: svolgono prevalentemente attività di intermediazione e vendono a catalogo i prodotti dei diversi T.O. Agenzie di viaggio locali: svolgono spesso anche attività di incoming per il proprio territorio Negli ultimi anni i servizi offerti dalle agenzie di viaggio sono aumentati: erogazione di servizi di biglietteria di ogni genere; prenotazione di servizi ricettivi; assistenza alla distribuzione di materiale informativo, guide, ecc.; stipula di contratti assicurativi per la copertura dei rischi del turista; Gli attori delle politiche del turismo e del mercato turistico …ma, anche, vendita di prodotti propri accanto alla tradizionale attività di intermediazione per i TO: - acquisto diretto di camere dalle strutture ricettive - acquisto diretto di voli dalle compagnie aeree - organizzazione di viaggi su commessa - …. Il network diventa impresa In Italia operano circa 60 network specializzati: - nel segmento leisure (Domina travel Network, Easy Holiday, Marsupio, Pinguino Viaggi, etc…) - nel segmento business travel (Cisalpina Tours, Bti, Lufthansa City Center, etc…) Fonte: AINet (Associazione Italiana dei Network Turistici)