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lezione 5 - Scuola di Economia e Statistica

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lezione 5 - Scuola di Economia e Statistica
Il bisogno di gestione dei rischi
finanziari
Futures
Swaps
Opzioni
1
Famiglie (retail)
Imprese (corporate)
BISOGNI
PRODOTTI
Gestione liquidità
c/c di corrispondenza (bancario o postale) e strumenti di
pagamento
Investimento del risparmio
Depositi bancari Depositi postali Pronti contro termine Certificati
di Deposito (bancari e postali)
Obbligazioni
Azioni
ETF
Fondi comuni di investimento Polizze assicurative vita
Consulenza in materia di
investimenti
Fondi comuni di investimento Gestioni patrimoni mobiliari (GPM)
Gestioni patrimoniali in fondi (GPF)
Gestione rischi finanziari
Futures Opzioni Swap
Assicurazione
Polizze vita Polizze danni
Previdenza
Piani individuali pensionistici (PIP)
Finanziamento
Mutui residenziali Credito al consumo
Fondi pensione
2
GLI STRUMENTI DERIVATI
•  Derivati perché derivano il loro valore da
quello di altre attività dette beni/attività
sottostanti (underlying assets);
•  L'attività sottostante può essere un altro
strumento finanziario (azione, obbligazione,
panieri di titoli), una valuta, un tasso di
interesse oppure una materia prima (ad
esempio soia, petrolio, oro, grano ecc.).
3
TASSONOMIA
•  Negoziati over the counter (OTC)
•  Simmetrici
derivati
Asimmetrici
•  Negoziati su mercati regolamentati
4
FUNZIONI ECONOMICHE
Tutti i contratti derivati hanno essenzialmente
TRE funzioni:
COPERTURA
Gestione di rischi finanziari
connessi alle attività sottostanti
SPECULAZIONE
Apertura di posizioni in derivati in
base alle aspettative su andamento
tassi, cambi, corsi, …
ARBITRAGGIO
Apertura di posizioni in derivati per
l’esistenza di differenziali tra prezzi
Spot e prezzi a termine
5
Un
esempio…..
L’operatore ha
acceso un finanziamento a tasso variabile
L’operatore al tempo X teme un
rialzo dei tassi d’interesse.
Come evitare perdite economiche?
Rinegoziazione
del finanziamento
Costi di rinegoziazione ed
eventuali penali elevate
Utilizzo di strumenti derivati
che permettono di modificare
il tasso da variabile
a fisso
Contratti a termine
oppure SWAP
Utilizzo di strumenti derivati
che garantiscono la facoltà
di porre un massimale al
rialzo del tasso
OPZIONI
Un
esempio…..
Un investitore sulla base di
attese di rialzo
del mercato azionario italiano
Come lucrare sulle sue
aspettative economiche?
Costruire un portafoglio di
azioni che sia identico per
Composizione a un indice di
borsa
Utilizzo di derivati
impegnandosi a
comprare ad una data
futura ad un prezzo determinato
uno strumento rappresentativo
del mercato
Necessità di un capitale iniziale
elevato e continua attenzione al
portafoglio
A termine devo comunque
acquistare al prezzo determinato
da contratto
Utilizzo di strumenti derivati
che garantiscono la facoltà
di acquistare uno strumento
rappresentativo dell’intero
mercato ad un prezzo
determinato
Pagando un prezzo iniziale mi
riservo la facoltà di esercitare o
meno
I FINANCIAL FUTURES
8
Derivati a termine fisso: i contratti a termine
I contratti a termine (forward) rappresentano contratti di
compravendita, i cui contraenti si impegnano ad effettuare una
transazione ad una certa data futura.
Lo scambio non viene regolato a pronti alla data di stipulazione del
contratto (transazione spot), bensì a termine.
Quindi il contraente assume l’obbligo di comprare o vendere una
data quantità di sottostante (oggetto dell’accordo) ad una
determinata scadenza, impegnandosi a pagarne o incassarne il
prezzo alla stessa data.
Al momento della stipulazione del contratto viene fissato il prezzo di
regolamento della transazione che avrà luogo in futuro. Tale prezzo
viene chiamato strike price o prezzo di consegna.
I contratti a termine (1)
Il soggetto che acquista a scadenza assume una posizione “lunga” nel
contratto, chi invece vende a termine assume una posizione “corta”.
I forward sono strumenti non standardizzati ossia le condizioni possono
essere liberamente decise dalle parti, non vengono trattati sui mercati
regolamentati bensì sui mercati over the counter
L’attività sottostante a questi tipi di strumenti può essere: attività
finanziaria, tassi di interesse, valute
I contratti a termine (2)
Il contratto a termine rappresenta uno strumento derivato, in quanto, il
relativo profilo di rendimento dipende dall’andamento nel tempo del
prezzo del mercato sottostante
In particolare il valore del forward a scadenza è dato dalla differenza tra
prezzo di mercato del sottostante alla data di scadenza e strike price
inizialmente fissato dalle parti.
Sia l’acquirente sia il venditore si impegnano a eseguire a scadenza la
transazione secondo le condizioni inizialmente pattuite. Il contratto si
dice simmetrico perché quello che uno guadagna l’altro perde.
Contratti a termine: forward e futures
FUTURES: CARATTERISTICHE TECNICHE
•  Contratti standardizzati negoziati su mercati
regolamentanti
o  Sottostante definito in modo chiaro
o  Valore nominale
o  Modalità e tempi di consegna
o  Limiti di concentrazione (numero massimo di lotti)
Commodity futures
Financial futures
merci
Azioni
Indici
Tassi a breve e a lt
valute
12
FUTURES: un po’ di storia
n  Trattati dalla fine degli anni ’70 presso il Chicago Mercantile Exchange
(CME)
n  Dal 1982 iniziano le negoziazioni presso il London International
Financial Futures Exchange (dal 2001, Euronext LIFFE)
n  Progressivo passaggio dalla borsa “gridata” alla borsa “screenbased” ( dalla metà del 2000 il LIFFE cessa l’operatività alle “grida”)
decisamente più efficiente , trasparente e “cost-effective”
n  Principali borse: CME,CBOT,EURONEXT LIFFE,EUREX, TIFFE,
SIMEX
13
PROFILI GUADAGNI-PERDITE
ACQUIRENTE A TERMINE
Guadagno/perdita
€30
€20
F= €50
€80
-€30
PREZZO SPOT del
sottostante a scadenza
1. Aspettative di rialzo del prezzo del bene sottostante
2. Copertura lunga
14
PROFILI GUADAGNI-PERDITE
VENDITORE A TERMINE
Guadagno/perdita
€30
F= €50
€20
-€30
€80
PREZZO SPOT del
sottostante a scadenza
1. Aspettative di ribasso del prezzo del bene sottostante
2. Copertura corta
15
MODALITA’ DI CONCLUSIONE DEL
CONTRATTO
CONCLUSIONE DEL
CONTRATTO
Alla scadenza
CASH
SETTLEMENT
(differenza di
Prezzi)
Prima della scadenza
CHIUSURA DELLA
POSIZIONE APERTA
CONSEGNA
DEL BENE
operazione contrapposta sul
future (vendita vs. acquisto)
al prezzo corrente, sullo
stesso contratto e per pari
scadenza
16
IL RUOLO DELLA CLEARING HOUSE
STRUMENTI DERIVATI = ALTO RISCHIO DI INSOLVENZA
CLEARING HOUSE
SELEZIONA GLI ADERENTI
AL MERCATO:
requisiti di:
adeguatezza patrimoniale
adeguatezza organizzativa
onorabilità e professionalità
dei soggetti che gestiscono e
possiedono l'intermediario
controparte terza rispetto ad
acquirente e venditore
IMPONE I MARGINI DI GARANZIA
margini iniziali
margine di variazione
margini aggiuntivi
margini su consegna
17
IL RUOLO DELLA CLEARING HOUSE
n  Garantisce che tutti gli operatori onorino le obbligazioni essendo il
“buyer per ogni seller” e viceversa
SOTTOSTANTE
BUYER
SELLER
FONDI
SOTTOSTANTE
BUYER
FONDI
C.H.
SOTTOSTANTE
SELLER
FONDI
n  E’ adeguatamente capitalizzata
n  E’ protetta dall’ architettura dei margini
18
GLI ASPETTI DI RISCHIO: I MARGINI
q MARGINE INIZIALE
–  versato dall’acquirente e dal venditore (cash o titoli) all’apertura di
una posizione long o short sul future; calcolato come percentuale
del valore nominale del sottostante (future su titoli o su tassi di
interesse) o sul valore effettivo (future su indici); l’ampiezza della
percentuale dipende dalla volatilita’ del sottostante; restituito
alla chiusura della posizione
q MARGINE DI VARIAZIONE
–  calcolato giornalmente attraverso la valorizzazione corrente
(marking to market) delle posizioni aperte sulla base del prezzo di
chiusura del contratto nella giornata (settlement price); addebitato
con versamenti in contante sul conto degli operatori che hanno
posizioni contrarie rispetto al movimento di prezzo e accreditato sul
conto degli operatori che hanno posizioni analoghe
q MARGINE AGGIUNTIVO
–  richiesto a tutti o ad alcuni partecipanti a fronte di eventuali elevate
oscillazioni di prezzo
19
ESEMPIO di margine di variazione
Un investitore acquista, tramite un partecipante alla CC&G, un contratto
futures su indice azionario con prezzo pari a 35.000 punti indice.
T1: Dimensione del contratto = 35.000 x € 5 = € 175.000
T1: Margine iniziale = 7,75% di € 175.000 = € 13.563
T2: Margine iniziale = 7,75% di € 174.000 = € 13.485
T3: Margine iniziale = 7,75% di € 175.500 = € 13.601
- 1000 - (13485-13563)
+1500 – (13601-13485)
DATA
Quotazione
future
Ctv
Margini
iniziali e di
variazione
accrediti/
addebiti
T1 (s tipula)
35,000
175,000
13,563
13,563
T2
34,800
174,000
-1,000
-922
T3
35,100
175,500
1,500
1,384
20
EFFETTO LEVA
•  Possibilità di effettuare un investimento, che riguarda
un elevato ammontare di risorse finanziarie,
utilizzando un limitato impiego di capitale
•  Principale vantaggio economico: moltiplicazione della
performance dell’investimento; minore il margine
iniziale rispetto al controvalore del future, maggiore
sarà l’effetto leva.
•  Leva = Controvalore/Margine
21
EFFETTO LEVA
•  Un investitore compra un futures sul titolo XY a 32 €.
Prezzo di chiusura giornaliero = 33 €.
•  Margine iniziale pari a 272,25 Euro (33*100*8,25%).
•  L’investitore detiene una posizione con un
controvalore complessivo pari a 3.300 Euro (33*100)
mediante il versamento di soli 272,25 Euro;
leva =
controvalore
3300
=
= 12volte
capitale versato 272,15
ren dim ento =
utile
100
=
= 36,74%
capitale versato 272,15
Su derivato
ren dim ento =
utile
100
=
= 3,125%
capitale versato 3.200
Sulla posizione22a pronti
COPERTURA
•  Quando il ricorso ai futures ha finalita’ di copertura, l’obiettivo e’
quello di immunizzare una posizione sul sottostante con posizioni in
futures di segno contrario: a fronte di una posizione long si avrà una
vendita di contratti futures e in presenza di una posizione (attesa)
short si procederà ad un acquisto di contratti futures.
•  N. contratti FF per ottenere copertura completa:
•  Controvalore portafoglio = controvalore FFx NFF
Portafoglio di €1 mln azioni
Controvalore FF €100.000
10 contratti FF
23
BASIS RISK
•  Le coperture sono raramente perfette perché:
–  L’attività che si intende coprire non è la stessa
sulla quale sono scritti i futures
–  Mismatch tra scadenza del future e data in cui
l’attività verrà comprata o venduta
RISCHIO BASE
Base = Prezzo spot attività da proteggere – Prezzo future del contratto utilizzato per copertura
24
Contratti futures negoziati in Italia
• 
• 
• 
• 
• 
FIB - Futures su FTSE MIB
MiniFIB
FDIV – Futures su FTSE MIB Dividend
Stock Futures
Futures su energia elettrica
25
Caratteristica
F
I
B
Descrizione
Indice sottostante
Orario di negoziazione
Quotazione
FTSE MIB
Dalle 9:00 alle 17:40
Il contratto FIB è quotato in punti indice.
Valore di un punto indice (moltiplicatore del contratto)
Liquidazione
A ciascun punto indice è assegnato un valore pari a 5 €.
La dimensione del contratto è data dal prodotto fra il prezzo del future ed
il valore del moltiplicatore del contratto.
Esempio: se il prezzo del future sull'indice FTSE MIB è pari a 28.000
punti indice, il contratto ha una dimensione pari a 28.000 x 5 € = 140.000
€
5 punti indice (25 €).
Sono contemporaneamente quotate le quattro scadenze trimestrali del
ciclo marzo, giugno, settembre e dicembre. Una nuova scadenza viene
quotata il primo giorno di borsa aperta successivo all'ultimo giorno di
negoziazione della precedente scadenza.
Il contratto scade il terzo venerdì del mese di scadenza alle 9:05. Se si
tratta di un giorno di borsa chiusa, il contratto scade il primo giorno di
borsa aperta precedente.
Le negoziazioni di ciascun contratto in scadenza terminano
contestualmente alla scadenza dello stesso, ovvero alle ore 9:05 del
giorno di scadenza.
Uguale al prezzo di chiusura del contra3o FIB calcolato dalla Cassa di Compensazione e Garanzia sulla base della media dei prezzi, ponderata per le quan=tà, dell'ul=mo 10% dei contraC scambia= sul mercato. Il prezzo di regolamento è pari al valore dell'indice FTSE MIB calcolato
sui prezzi di apertura degli strumenti finanziari che lo compongono rilevati
il giorno di scadenza. Qualora entro il termine delle negoziazioni non
fosse determinato il prezzo di apertura di uno o più strumenti finanziari
componenti l'indice, la Borsa Italiana ne fissa il prezzo ai fini della
determinazione del valore dell'indice, sulla base dei prezzi registrati
nell'ultima seduta e tenuto conto di eventuali altri elementi oggettivi a
disposizione.
La liquidazione è per contan=, sulla base del prezzo di regolamento, ed è dovuta il primo giorno lavora=vo successivo alla scadenza del contra3o per il tramite della Cassa di Compensazione e Garanzia. Limiti al numero di posizioni aperte
Nessun limite.
Margini
Tabella dei margini Give-up
Disponibile
Dimensione del contratto
Movimento minimo di prezzo (tick)
Scadenze negoziate
Giorno di scadenza
Ultimo giorno di negoziazione
Prezzo di chiusura giornaliero
Prezzo di regolamento
26
Esempi di utilizzo futures
•  Trading direzionale
•  Consideriamo un investitore che possiede aspettative rialziste
sull’indice per i prossimi tre mesi.
•  Prezzo di mercato del contratto miniFIB sulla scadenza più
vicina a tre mesi: 22.000 punti indice.
•  Il margine iniziale: 10% del valore di mercato del contratto).
•  L’investitore chiude la posizione dopo due mesi, con operazione
opposta su contratto miniFIB che quota in quel momento
24.000 punti.
•  Qual è il rendimento ottenuto dall’investitore nel periodo
considerato?
27
Esempi di utlizzo:
Portfolio hedging
•  Un investitore possiede un portafoglio di titoli quotati sul
mercato italiano, avente un valore pari a 200.000€. Il valore del
portafoglio e correlato all’andamento dell’indice FTSE MIB,
espressione della performance del mercato azionario italiano.
Tuttavia, la correlazione non é completa: al variare dell’1%
dell’indice FTSEMIB, il valore del portafoglio azionario varia solo
del 0,8%.
•  Supponiamo che l’investitore tema un ribasso del mercato nei
prossimi tre mesi ma mantenga aspettative positive sul medio/
lungo periodo.
•  Ipotizziamo che il valore di mercato del minifib con scadenza tre
mesi sia pari a 20.000 punti indice.
•  Acquista o vende Minifb? E quanti?
•  Se l’indice S&P/MIB subisce un ribasso dell’1%, qual è il payoff
finale dell’investitore?
28
GLI SWAPS
29
SWAPS
Contratti derivati non standardizzati negoziati su mercati
OTC in cui
4 le parti si impegnano a scambiare per un periodo definito e a
cadenze prestabilite flussi di cassa
4 calcolati rispetto a un montante (capitale) nozionale e utilizzando tassi di
interesse differenti (Interest Rate Swaps)
4 Denominati in valute differenti (Currency swaps)
4 Indicizzati al cambiamento di prezzo di una commodity e ad tasso fisso
(commodity swaps).
4 “contratti di assicurazione” che prevedono il pagamento di un premio
periodico in cambio di un pagamento di protezione nel caso di fallimento di
un'azienda di riferimento (Credit default swaps)
30
INTEREST RATE SWAPS
A
TASSO FISSO
B
TASSO VARIABILE
ü Contratto derivato con il quale le parti si impegnano a versare o a
riscuotere a date prestabilite importi determinati in base al
differenziale di tassi d’interesse diversi.
ü Le controparti possono avere divergenti aspettative sulla futura
evoluzione dei tassi di interesse, che le porta a prendere posizione sul
tasso fisso piuttosto che sul tasso variabile.
ü Una controparte è il PAGATORE TASSO VARIABILE (floating rate
payer) - per la quale il tasso floating viene determinato lungo la vita
dello swap con riferimento ad un determinato tasso di mercato.
ü Permette ad un operatore di convertire la propria struttura dei tassi
da fissa a variabile (o viceversa).
Interest Rate Swaps: terminologia e caratteristiche
n  Terminologia
Il compratore dell’ IRS:
o  Paga il tasso fisso
o  Riceve il tasso variabile
Il venditore dell’ IRS:
o  Paga il tasso variabile
o  Riceve il tasso fisso
n  Prodotti OTC
o 
No standardizzazione
o 
No clearing house
n  Presenza di market maker ad assicurare liquidità
n  Rischio di credito
o  Minimo ma superiore ad altri derivati per la durata
32
Interest Rate Swaps: i flussi
n  Esempio: EUR IRS a 2 anni
GAMBA
VARIABILE
GAMBA
FISSA
FLUSSI CERTI
Netting
FIXING EURIBOR STIMATI
33
La diffusione degli swap: il vantaggio comparato
Esempio:
Condizioni di accesso al mercato dei tassi (prestiti 8 anni):
Bank A
Bank B
Fisso
4.20%
4.50%
Variabile
Euribor3m +10 b.p.
Euribor 3m +25 b.p.
Supponiamo che A voglia finanziarsi a tasso variabile (aspettativa di riduzione
dei tassi a breve) e viceversa B.
Rivolgendosi ai mercati in cui si ha un vantaggio comparato e successivamente
concludendo un IRS si ottimizza la propria posizione competitiva riducendo i
costi di indebitamento.
34
La diffusione degli swap: il vantaggio comparato
4.20%
A
B
4.20%
Eurib
3m
INVESTITORI TASSO
FISSO
Eurib 3m
+25bp
INVESTITORI TASSO
VARIABILE
Risultato:
La Banca A si finanzia ad Euribor 3m flat .
(-4.20% +4.20% -€3m euribor)
Realizza un risparmio reale di 10 b.p.p.a.
La Banca B si finanzia al tasso fisso del 4.45%
(€3m euribor - €3m+25 b.p. – 4.20%)
Realizza un risparmio reale di 5 b.p.p.a.
35
Swap e intermediazione finanziaria
4,20%
OPERATORE A
4,225%
intermediario
Euribor + 0.025
OPERATORE B
euribor
36
CARATTERISTICHE
essendo un contratto non standardizzato, le parti possono liberamente
decidere:
QUALE TASSO VARIABILE UTILIZZARE
QUALI SONO LE SCADENZE PERIODICHE
QUALE LA FREQUENZA DI RILEVAZIONE
IL CAPITALE NOZIONALE, PUR NON ESSENDO OGGETTO
FISICO DI SCAMBIO TRA LE PARTI, PUO’ ESSERE FISSO O
VARIABILE
Esempio
Contratto swap stipulato in data 3 ottobre dell’anno 2011, tra Firelli e
Montinental, di durata di 2 anni che prevede la corresponsione da parte
di Firelli di interessi annuali al 3% su un capitale nozionale di 1 milione
di euro e il versamento da parte di Montinental di interessi annuali
calcolati al tasso variabile pari al Libor a sei mesi sullo stesso capitale.
Chi è l’acquirente swap?
Chi è il venditore swap?
Caso 1) In data 3 ottobre 2012 il Libor è pari a 3.5%, Montinental
riceverebbe il pagamento a tasso fisso del 3% (30.000) e dovrebbe
versare a Firelli un 3.5% (35.000).
Caso 2) In data 3 ottobre 2012, il Libor e’ 2.5%, Montinental dovrebbe
versare un 2.5% a Firelli (25.000) e incassare un 3% (30.000)
In realtà in corrispondenza di ogni scadenza periodica, quando i
due pagamenti coincidono dal punto di vista temporale, le aziende
non si scambiano reciprocamente le due somme di denaro ma
solamente l’importo della differenza.
Caso 1 Montinental versa a Firelli 5000
Caso 2 Montinental riceve da Firelli 5000
Libor su 1.000.000
Firelli
Montinental
3% su 1.000.000
Finalità: speculazione e copertura
Copertura
La Rossi s.r.l ha stipulato un finanziamento a tasso variabile, tuttavia si
rende successivamente conto che l’accresciuta volatilità dei mercati
renderebbe più sicuro un finanziamento a tasso fisso.
Soluzioni:
Rinegoziare il finanziamento: troppo costoso
Acquistare uno swap: mi permette di pagare un tasso fisso e incassare
un tasso variabile
Quale swap acquistare?
1)  Valutare le caratteristiche del finanziamento
Capitale a prestito: 100.000
Tasso d’interesse annuale: Euribor + 1%
Durata residua: 3 anni
Rimborso del capitale in un’unica soluzione a scadenza
2) Realizzare una copertura perfetta
Acquistare uno swap con capitale nozionale di 100.000, scadenza
triennale, tasso interesse attivo (a ricevere) Euribor +1%, tasso
interesse passivo fisso es. 5% (da versare)
Euribor +1%
Banca finanziatrice
Controparte swap
(venditore)
Rossi s.r.l.
Euribor +1%
Tasso fisso 5%
Che cosa succede se nel tempo l’Euribor subisce un rialzo?
La Rossi s.r.l è immunizzata, anche se l’Euribor dovesse salire,
verserebbe di più alla banca ma incasserebbe di più dal venditore
dello swap
Il venditore dello swap potrebbe aver stipulato tale contratto per
finalità speculativa?
Si, con attesa di un possibile ribasso dei tassi
LE OPZIONI
43
Le opzioni : call e put
L’opzione rappresenta un contratto bilaterale attraverso cui il compratore
dietro pagamento di un premio acquisisce la facoltà di acquistare o
vendere ad una specifica data futura (o entro una data futura) un certo
quantitativo di sottostante ad un prezzo predefinito (strike price)
Caratteristiche:
•  Non si è obbligati ad effettuare l’acquisto o vendita ma si ha l’opzione
di farlo se la situazione di mercato lo fa risultare conveniente
•  Per acquistare il diritto dell’opzione l’acquirente deve al venditore un
premio
•  Opzioni europee: possono essere esercitate solo ad una precisa data
futura
•  Opzioni americane: possono essere esercitate in qualsiasi momento
fino alla data di scadenza
Particolare attenzione deve essere prestata alla denominazione dei
contraenti. L’acquirente di un opzione non rappresenta
necessariamente colui che a scadenza ha il diritto ad acquistare il
sottostante.
Si definisce correttamente acquirente dell’opzione colui che
acquisisce la facoltà di realizzare una transazione che sia di acquisto
o vendita. In particolare:
Opzione call, contratto attraverso cui l’acquirente acquisisce la
facoltà di acquistare il sottostante a termine
Opzione put, contratto in cui l’acquirente acquisisce la facoltà di
vendere il sottostante a termine.
Il venditore di tali opzione non è necessariamente chi venderà il
sottostante a scadenza. Ma colui che incassa il premio e si impegna
ad acquistare (venditore put) e vendere (venditore call)
OPZIONI: CARATTERISTICHE TECNICHE
  CONTRATTO ASIMMETRICO:
4  l’acquirente dell’opzione (holder/ buyer) acquista la facoltà di
eseguire a scadenza a fronte del pagamento di un premio
4  il venditore (writer) a fronte dell’incasso del premio e’
subordinato alle decisioni del compratore
⇒  OPZIONE CALL: facoltà di acquistare a scadenza ad un dato
prezzo (strike price)
⇒  OPZIONE PUT: facoltà di vendere a scadenza a scadenza ad
un dato prezzo (strike price)
  IL CONTRATTO HA ESECUZIONE
4  ad una data scadenza (opzione europea)
4  entro una data scadenza (opzione americana)
46
OPZIONI NEGOZIATE
SUI MERCATI IN ITALIA
•  Opzione Mibo: indice FTSE Mib
•  Stock options: singoli titoli azionari
•  Covered warrants
47
Operare con le opzioni:
acquisto di un’opzione call
Acquistare un’opzione call (posizione lunga su call) permette di beneficiare di
un rialzo (forte) del mercato limitando la perdita massima in caso di ribasso
al premio pagato
Profitti/
Perdite
Andamento del
sottostante
K
Guadagno MASSIMO
teoricamente illimitato
K+P
S
Perdita MASSIMA pari al
premio pagato
P
K = prezzo di esercizio
S = prezzo del sottostante a scadenza
P = premio
Operare con le opzioni: acquisto di
un’opzione put
Acquistare un’opzione put (posizione lunga su put) permette di
guadagnare in caso di un ribasso (forte) del mercato limitando la perdita
massima in caso di rialzo al premio pagato
Profitti/
Perdite
Andamento del
sottostante
K-P
Guadagno MASSIMO rilevante e
realizzato in condizione di
mercato decrescente
K
S
P
K = prezzo di esercizio
S = prezzo del sottostante a scadenza
P = premio
Perdita MASSIMA è pari al
premio pagato
Operare con le opzioni:
vendita di un’opzione call
Vendere un’opzione call (posizione corta su call) permette di
beneficiare di un ribasso del mercato esponendosi tuttavia ad un
rischio molto elevato in caso di mercato rialzista
Profitti/
Perdite
Andamento del
sottostante
K
Guadagno MASSIMO è pari
al premio incassato
K+P
S
Perdita MASSIMA
teoricamente ILLIMITATA
P
K = prezzo di esercizio
S = prezzo del sottostante a scadenza
P = premio
Operare con le opzioni: vendita di
un’opzione put
Vendere un’opzione put (posizione corta su put) permette di
guadagnare in caso di un rialzo del mercato esponendosi tuttavia ad un
rischio molto elevato in caso di mercato ribassista
Profitti/
Perdite
Andamento del
sottostante
K-P
Guadagno MASSIMO è pari al
premio incassato
K
S
P
K = prezzo di esercizio
S = prezzo del sottostante a scadenza
P = premio
Perdita MASSIMA rilevante
Perché utilizzare le opzioni ?
Ø  Sfruttare l’andamento dei mercati sia in fasi rialziste che ribassiste
(trading direzionale)
Il payoff delle opzioni è “asimmetrico”: guadagni e perdite non sono direttamente
proporzionali all’andamento del sottostante e possono anche essere di segno
contrario rispetto alla performance della singola azione o indice. Per tale motivo,
esse permettono di ottenere dei profitti anche nei casi in cui il mercato è in una
fase discendente
Ø  Moltiplicare il risultato economico dell’investimento
I derivati sono caratterizzati dall’ “effetto leva” ovvero dalla possibilità di
controllare un elevato controvalore di attività finanziarie con un investimento di
risorse limitato, permettendo di ottenere rendimenti proporzionalmente più elevati
rispetto alla performance del sottostante
Ø  Attuare strategie di trading complesse
L’acquisto/vendita di due o più opzioni con differenti caratteristiche permette di
realizzare payoff molto diversi tra loro che consentono di scommettere su
qualunque trend di mercato (crescente, decrescente o stabile). Inoltre, a
differenza di altri strumenti finanziari, esse consentono di realizzare particolari
strategie speculative come, ad esempio, il trading di volatilità o di scadenze
UTILIZZO PUT A FINI DI
COPERTURA
PROFITTI/PERDITE
A SCADENZA
PORTAFOGLIO
PREZZO SPOT
A SCADENZA
LONG PUT
53
COVERED WARRANTS
•  Il Covered Warrant incorpora, nella forma di un
titolo liberamente trasferibile, il diritto di
acquistare o di vendere un determinato sottostante
ad un determinato prezzo (strike price) entro un
periodo prefissato (stile “americano”), oppure alla
data di scadenza prefissata (stile “europeo”).
•  I Covered Warrant sono quotati e negoziati in Borsa
Italiana S.p.A. nel mercato dedicato, SeDeX.
•  Ammessi alla negoziazione solo se emessi da
società soggette a vigilanza prudenziale da
parte della Banca d’Italia, e quindi
essenzialmente da banche.
54
OPZIONI SU TASSO
•  consentono la copertura di rischi di vario tipo (su cambi, tassi di
interesse e prezzi)
•  comportano la definizione e la misurazione del rischio finanziario
e la sua gestione in relazione a prefissati obiettivi di risk
management
•  per i rischi di tasso sono utilizzati strumenti nella forma di
opzione che prevedono il pagamento di un premio:
–  interest rate cap: pone un limite massimo al tasso,
assicurando all’acquirente l’eventuale differenza tra il tasso
cap e il tasso variabile, se più elevato
–  interest rate floor: pone un limite minimo al tasso,
assicurando all’acquirente l’eventuale differenza tra tasso
floor e tasso variabile, se minore
–  interest rate collar: rappresenta una combinazione di cap
e floor
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Fly UP