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lezione 5 - Scuola di Economia e Statistica
Il bisogno di gestione dei rischi finanziari Futures Swaps Opzioni 1 Famiglie (retail) Imprese (corporate) BISOGNI PRODOTTI Gestione liquidità c/c di corrispondenza (bancario o postale) e strumenti di pagamento Investimento del risparmio Depositi bancari Depositi postali Pronti contro termine Certificati di Deposito (bancari e postali) Obbligazioni Azioni ETF Fondi comuni di investimento Polizze assicurative vita Consulenza in materia di investimenti Fondi comuni di investimento Gestioni patrimoni mobiliari (GPM) Gestioni patrimoniali in fondi (GPF) Gestione rischi finanziari Futures Opzioni Swap Assicurazione Polizze vita Polizze danni Previdenza Piani individuali pensionistici (PIP) Finanziamento Mutui residenziali Credito al consumo Fondi pensione 2 GLI STRUMENTI DERIVATI • Derivati perché derivano il loro valore da quello di altre attività dette beni/attività sottostanti (underlying assets); • L'attività sottostante può essere un altro strumento finanziario (azione, obbligazione, panieri di titoli), una valuta, un tasso di interesse oppure una materia prima (ad esempio soia, petrolio, oro, grano ecc.). 3 TASSONOMIA • Negoziati over the counter (OTC) • Simmetrici derivati Asimmetrici • Negoziati su mercati regolamentati 4 FUNZIONI ECONOMICHE Tutti i contratti derivati hanno essenzialmente TRE funzioni: COPERTURA Gestione di rischi finanziari connessi alle attività sottostanti SPECULAZIONE Apertura di posizioni in derivati in base alle aspettative su andamento tassi, cambi, corsi, … ARBITRAGGIO Apertura di posizioni in derivati per l’esistenza di differenziali tra prezzi Spot e prezzi a termine 5 Un esempio….. L’operatore ha acceso un finanziamento a tasso variabile L’operatore al tempo X teme un rialzo dei tassi d’interesse. Come evitare perdite economiche? Rinegoziazione del finanziamento Costi di rinegoziazione ed eventuali penali elevate Utilizzo di strumenti derivati che permettono di modificare il tasso da variabile a fisso Contratti a termine oppure SWAP Utilizzo di strumenti derivati che garantiscono la facoltà di porre un massimale al rialzo del tasso OPZIONI Un esempio….. Un investitore sulla base di attese di rialzo del mercato azionario italiano Come lucrare sulle sue aspettative economiche? Costruire un portafoglio di azioni che sia identico per Composizione a un indice di borsa Utilizzo di derivati impegnandosi a comprare ad una data futura ad un prezzo determinato uno strumento rappresentativo del mercato Necessità di un capitale iniziale elevato e continua attenzione al portafoglio A termine devo comunque acquistare al prezzo determinato da contratto Utilizzo di strumenti derivati che garantiscono la facoltà di acquistare uno strumento rappresentativo dell’intero mercato ad un prezzo determinato Pagando un prezzo iniziale mi riservo la facoltà di esercitare o meno I FINANCIAL FUTURES 8 Derivati a termine fisso: i contratti a termine I contratti a termine (forward) rappresentano contratti di compravendita, i cui contraenti si impegnano ad effettuare una transazione ad una certa data futura. Lo scambio non viene regolato a pronti alla data di stipulazione del contratto (transazione spot), bensì a termine. Quindi il contraente assume l’obbligo di comprare o vendere una data quantità di sottostante (oggetto dell’accordo) ad una determinata scadenza, impegnandosi a pagarne o incassarne il prezzo alla stessa data. Al momento della stipulazione del contratto viene fissato il prezzo di regolamento della transazione che avrà luogo in futuro. Tale prezzo viene chiamato strike price o prezzo di consegna. I contratti a termine (1) Il soggetto che acquista a scadenza assume una posizione “lunga” nel contratto, chi invece vende a termine assume una posizione “corta”. I forward sono strumenti non standardizzati ossia le condizioni possono essere liberamente decise dalle parti, non vengono trattati sui mercati regolamentati bensì sui mercati over the counter L’attività sottostante a questi tipi di strumenti può essere: attività finanziaria, tassi di interesse, valute I contratti a termine (2) Il contratto a termine rappresenta uno strumento derivato, in quanto, il relativo profilo di rendimento dipende dall’andamento nel tempo del prezzo del mercato sottostante In particolare il valore del forward a scadenza è dato dalla differenza tra prezzo di mercato del sottostante alla data di scadenza e strike price inizialmente fissato dalle parti. Sia l’acquirente sia il venditore si impegnano a eseguire a scadenza la transazione secondo le condizioni inizialmente pattuite. Il contratto si dice simmetrico perché quello che uno guadagna l’altro perde. Contratti a termine: forward e futures FUTURES: CARATTERISTICHE TECNICHE • Contratti standardizzati negoziati su mercati regolamentanti o Sottostante definito in modo chiaro o Valore nominale o Modalità e tempi di consegna o Limiti di concentrazione (numero massimo di lotti) Commodity futures Financial futures merci Azioni Indici Tassi a breve e a lt valute 12 FUTURES: un po’ di storia n Trattati dalla fine degli anni ’70 presso il Chicago Mercantile Exchange (CME) n Dal 1982 iniziano le negoziazioni presso il London International Financial Futures Exchange (dal 2001, Euronext LIFFE) n Progressivo passaggio dalla borsa “gridata” alla borsa “screenbased” ( dalla metà del 2000 il LIFFE cessa l’operatività alle “grida”) decisamente più efficiente , trasparente e “cost-effective” n Principali borse: CME,CBOT,EURONEXT LIFFE,EUREX, TIFFE, SIMEX 13 PROFILI GUADAGNI-PERDITE ACQUIRENTE A TERMINE Guadagno/perdita €30 €20 F= €50 €80 -€30 PREZZO SPOT del sottostante a scadenza 1. Aspettative di rialzo del prezzo del bene sottostante 2. Copertura lunga 14 PROFILI GUADAGNI-PERDITE VENDITORE A TERMINE Guadagno/perdita €30 F= €50 €20 -€30 €80 PREZZO SPOT del sottostante a scadenza 1. Aspettative di ribasso del prezzo del bene sottostante 2. Copertura corta 15 MODALITA’ DI CONCLUSIONE DEL CONTRATTO CONCLUSIONE DEL CONTRATTO Alla scadenza CASH SETTLEMENT (differenza di Prezzi) Prima della scadenza CHIUSURA DELLA POSIZIONE APERTA CONSEGNA DEL BENE operazione contrapposta sul future (vendita vs. acquisto) al prezzo corrente, sullo stesso contratto e per pari scadenza 16 IL RUOLO DELLA CLEARING HOUSE STRUMENTI DERIVATI = ALTO RISCHIO DI INSOLVENZA CLEARING HOUSE SELEZIONA GLI ADERENTI AL MERCATO: requisiti di: adeguatezza patrimoniale adeguatezza organizzativa onorabilità e professionalità dei soggetti che gestiscono e possiedono l'intermediario controparte terza rispetto ad acquirente e venditore IMPONE I MARGINI DI GARANZIA margini iniziali margine di variazione margini aggiuntivi margini su consegna 17 IL RUOLO DELLA CLEARING HOUSE n Garantisce che tutti gli operatori onorino le obbligazioni essendo il “buyer per ogni seller” e viceversa SOTTOSTANTE BUYER SELLER FONDI SOTTOSTANTE BUYER FONDI C.H. SOTTOSTANTE SELLER FONDI n E’ adeguatamente capitalizzata n E’ protetta dall’ architettura dei margini 18 GLI ASPETTI DI RISCHIO: I MARGINI q MARGINE INIZIALE – versato dall’acquirente e dal venditore (cash o titoli) all’apertura di una posizione long o short sul future; calcolato come percentuale del valore nominale del sottostante (future su titoli o su tassi di interesse) o sul valore effettivo (future su indici); l’ampiezza della percentuale dipende dalla volatilita’ del sottostante; restituito alla chiusura della posizione q MARGINE DI VARIAZIONE – calcolato giornalmente attraverso la valorizzazione corrente (marking to market) delle posizioni aperte sulla base del prezzo di chiusura del contratto nella giornata (settlement price); addebitato con versamenti in contante sul conto degli operatori che hanno posizioni contrarie rispetto al movimento di prezzo e accreditato sul conto degli operatori che hanno posizioni analoghe q MARGINE AGGIUNTIVO – richiesto a tutti o ad alcuni partecipanti a fronte di eventuali elevate oscillazioni di prezzo 19 ESEMPIO di margine di variazione Un investitore acquista, tramite un partecipante alla CC&G, un contratto futures su indice azionario con prezzo pari a 35.000 punti indice. T1: Dimensione del contratto = 35.000 x € 5 = € 175.000 T1: Margine iniziale = 7,75% di € 175.000 = € 13.563 T2: Margine iniziale = 7,75% di € 174.000 = € 13.485 T3: Margine iniziale = 7,75% di € 175.500 = € 13.601 - 1000 - (13485-13563) +1500 – (13601-13485) DATA Quotazione future Ctv Margini iniziali e di variazione accrediti/ addebiti T1 (s tipula) 35,000 175,000 13,563 13,563 T2 34,800 174,000 -1,000 -922 T3 35,100 175,500 1,500 1,384 20 EFFETTO LEVA • Possibilità di effettuare un investimento, che riguarda un elevato ammontare di risorse finanziarie, utilizzando un limitato impiego di capitale • Principale vantaggio economico: moltiplicazione della performance dell’investimento; minore il margine iniziale rispetto al controvalore del future, maggiore sarà l’effetto leva. • Leva = Controvalore/Margine 21 EFFETTO LEVA • Un investitore compra un futures sul titolo XY a 32 €. Prezzo di chiusura giornaliero = 33 €. • Margine iniziale pari a 272,25 Euro (33*100*8,25%). • L’investitore detiene una posizione con un controvalore complessivo pari a 3.300 Euro (33*100) mediante il versamento di soli 272,25 Euro; leva = controvalore 3300 = = 12volte capitale versato 272,15 ren dim ento = utile 100 = = 36,74% capitale versato 272,15 Su derivato ren dim ento = utile 100 = = 3,125% capitale versato 3.200 Sulla posizione22a pronti COPERTURA • Quando il ricorso ai futures ha finalita’ di copertura, l’obiettivo e’ quello di immunizzare una posizione sul sottostante con posizioni in futures di segno contrario: a fronte di una posizione long si avrà una vendita di contratti futures e in presenza di una posizione (attesa) short si procederà ad un acquisto di contratti futures. • N. contratti FF per ottenere copertura completa: • Controvalore portafoglio = controvalore FFx NFF Portafoglio di €1 mln azioni Controvalore FF €100.000 10 contratti FF 23 BASIS RISK • Le coperture sono raramente perfette perché: – L’attività che si intende coprire non è la stessa sulla quale sono scritti i futures – Mismatch tra scadenza del future e data in cui l’attività verrà comprata o venduta RISCHIO BASE Base = Prezzo spot attività da proteggere – Prezzo future del contratto utilizzato per copertura 24 Contratti futures negoziati in Italia • • • • • FIB - Futures su FTSE MIB MiniFIB FDIV – Futures su FTSE MIB Dividend Stock Futures Futures su energia elettrica 25 Caratteristica F I B Descrizione Indice sottostante Orario di negoziazione Quotazione FTSE MIB Dalle 9:00 alle 17:40 Il contratto FIB è quotato in punti indice. Valore di un punto indice (moltiplicatore del contratto) Liquidazione A ciascun punto indice è assegnato un valore pari a 5 €. La dimensione del contratto è data dal prodotto fra il prezzo del future ed il valore del moltiplicatore del contratto. Esempio: se il prezzo del future sull'indice FTSE MIB è pari a 28.000 punti indice, il contratto ha una dimensione pari a 28.000 x 5 € = 140.000 € 5 punti indice (25 €). Sono contemporaneamente quotate le quattro scadenze trimestrali del ciclo marzo, giugno, settembre e dicembre. Una nuova scadenza viene quotata il primo giorno di borsa aperta successivo all'ultimo giorno di negoziazione della precedente scadenza. Il contratto scade il terzo venerdì del mese di scadenza alle 9:05. Se si tratta di un giorno di borsa chiusa, il contratto scade il primo giorno di borsa aperta precedente. Le negoziazioni di ciascun contratto in scadenza terminano contestualmente alla scadenza dello stesso, ovvero alle ore 9:05 del giorno di scadenza. Uguale al prezzo di chiusura del contra3o FIB calcolato dalla Cassa di Compensazione e Garanzia sulla base della media dei prezzi, ponderata per le quan=tà, dell'ul=mo 10% dei contraC scambia= sul mercato. Il prezzo di regolamento è pari al valore dell'indice FTSE MIB calcolato sui prezzi di apertura degli strumenti finanziari che lo compongono rilevati il giorno di scadenza. Qualora entro il termine delle negoziazioni non fosse determinato il prezzo di apertura di uno o più strumenti finanziari componenti l'indice, la Borsa Italiana ne fissa il prezzo ai fini della determinazione del valore dell'indice, sulla base dei prezzi registrati nell'ultima seduta e tenuto conto di eventuali altri elementi oggettivi a disposizione. La liquidazione è per contan=, sulla base del prezzo di regolamento, ed è dovuta il primo giorno lavora=vo successivo alla scadenza del contra3o per il tramite della Cassa di Compensazione e Garanzia. Limiti al numero di posizioni aperte Nessun limite. Margini Tabella dei margini Give-up Disponibile Dimensione del contratto Movimento minimo di prezzo (tick) Scadenze negoziate Giorno di scadenza Ultimo giorno di negoziazione Prezzo di chiusura giornaliero Prezzo di regolamento 26 Esempi di utilizzo futures • Trading direzionale • Consideriamo un investitore che possiede aspettative rialziste sull’indice per i prossimi tre mesi. • Prezzo di mercato del contratto miniFIB sulla scadenza più vicina a tre mesi: 22.000 punti indice. • Il margine iniziale: 10% del valore di mercato del contratto). • L’investitore chiude la posizione dopo due mesi, con operazione opposta su contratto miniFIB che quota in quel momento 24.000 punti. • Qual è il rendimento ottenuto dall’investitore nel periodo considerato? 27 Esempi di utlizzo: Portfolio hedging • Un investitore possiede un portafoglio di titoli quotati sul mercato italiano, avente un valore pari a 200.000€. Il valore del portafoglio e correlato all’andamento dell’indice FTSE MIB, espressione della performance del mercato azionario italiano. Tuttavia, la correlazione non é completa: al variare dell’1% dell’indice FTSEMIB, il valore del portafoglio azionario varia solo del 0,8%. • Supponiamo che l’investitore tema un ribasso del mercato nei prossimi tre mesi ma mantenga aspettative positive sul medio/ lungo periodo. • Ipotizziamo che il valore di mercato del minifib con scadenza tre mesi sia pari a 20.000 punti indice. • Acquista o vende Minifb? E quanti? • Se l’indice S&P/MIB subisce un ribasso dell’1%, qual è il payoff finale dell’investitore? 28 GLI SWAPS 29 SWAPS Contratti derivati non standardizzati negoziati su mercati OTC in cui 4 le parti si impegnano a scambiare per un periodo definito e a cadenze prestabilite flussi di cassa 4 calcolati rispetto a un montante (capitale) nozionale e utilizzando tassi di interesse differenti (Interest Rate Swaps) 4 Denominati in valute differenti (Currency swaps) 4 Indicizzati al cambiamento di prezzo di una commodity e ad tasso fisso (commodity swaps). 4 “contratti di assicurazione” che prevedono il pagamento di un premio periodico in cambio di un pagamento di protezione nel caso di fallimento di un'azienda di riferimento (Credit default swaps) 30 INTEREST RATE SWAPS A TASSO FISSO B TASSO VARIABILE ü Contratto derivato con il quale le parti si impegnano a versare o a riscuotere a date prestabilite importi determinati in base al differenziale di tassi d’interesse diversi. ü Le controparti possono avere divergenti aspettative sulla futura evoluzione dei tassi di interesse, che le porta a prendere posizione sul tasso fisso piuttosto che sul tasso variabile. ü Una controparte è il PAGATORE TASSO VARIABILE (floating rate payer) - per la quale il tasso floating viene determinato lungo la vita dello swap con riferimento ad un determinato tasso di mercato. ü Permette ad un operatore di convertire la propria struttura dei tassi da fissa a variabile (o viceversa). Interest Rate Swaps: terminologia e caratteristiche n Terminologia Il compratore dell’ IRS: o Paga il tasso fisso o Riceve il tasso variabile Il venditore dell’ IRS: o Paga il tasso variabile o Riceve il tasso fisso n Prodotti OTC o No standardizzazione o No clearing house n Presenza di market maker ad assicurare liquidità n Rischio di credito o Minimo ma superiore ad altri derivati per la durata 32 Interest Rate Swaps: i flussi n Esempio: EUR IRS a 2 anni GAMBA VARIABILE GAMBA FISSA FLUSSI CERTI Netting FIXING EURIBOR STIMATI 33 La diffusione degli swap: il vantaggio comparato Esempio: Condizioni di accesso al mercato dei tassi (prestiti 8 anni): Bank A Bank B Fisso 4.20% 4.50% Variabile Euribor3m +10 b.p. Euribor 3m +25 b.p. Supponiamo che A voglia finanziarsi a tasso variabile (aspettativa di riduzione dei tassi a breve) e viceversa B. Rivolgendosi ai mercati in cui si ha un vantaggio comparato e successivamente concludendo un IRS si ottimizza la propria posizione competitiva riducendo i costi di indebitamento. 34 La diffusione degli swap: il vantaggio comparato 4.20% A B 4.20% Eurib 3m INVESTITORI TASSO FISSO Eurib 3m +25bp INVESTITORI TASSO VARIABILE Risultato: La Banca A si finanzia ad Euribor 3m flat . (-4.20% +4.20% -€3m euribor) Realizza un risparmio reale di 10 b.p.p.a. La Banca B si finanzia al tasso fisso del 4.45% (€3m euribor - €3m+25 b.p. – 4.20%) Realizza un risparmio reale di 5 b.p.p.a. 35 Swap e intermediazione finanziaria 4,20% OPERATORE A 4,225% intermediario Euribor + 0.025 OPERATORE B euribor 36 CARATTERISTICHE essendo un contratto non standardizzato, le parti possono liberamente decidere: QUALE TASSO VARIABILE UTILIZZARE QUALI SONO LE SCADENZE PERIODICHE QUALE LA FREQUENZA DI RILEVAZIONE IL CAPITALE NOZIONALE, PUR NON ESSENDO OGGETTO FISICO DI SCAMBIO TRA LE PARTI, PUO’ ESSERE FISSO O VARIABILE Esempio Contratto swap stipulato in data 3 ottobre dell’anno 2011, tra Firelli e Montinental, di durata di 2 anni che prevede la corresponsione da parte di Firelli di interessi annuali al 3% su un capitale nozionale di 1 milione di euro e il versamento da parte di Montinental di interessi annuali calcolati al tasso variabile pari al Libor a sei mesi sullo stesso capitale. Chi è l’acquirente swap? Chi è il venditore swap? Caso 1) In data 3 ottobre 2012 il Libor è pari a 3.5%, Montinental riceverebbe il pagamento a tasso fisso del 3% (30.000) e dovrebbe versare a Firelli un 3.5% (35.000). Caso 2) In data 3 ottobre 2012, il Libor e’ 2.5%, Montinental dovrebbe versare un 2.5% a Firelli (25.000) e incassare un 3% (30.000) In realtà in corrispondenza di ogni scadenza periodica, quando i due pagamenti coincidono dal punto di vista temporale, le aziende non si scambiano reciprocamente le due somme di denaro ma solamente l’importo della differenza. Caso 1 Montinental versa a Firelli 5000 Caso 2 Montinental riceve da Firelli 5000 Libor su 1.000.000 Firelli Montinental 3% su 1.000.000 Finalità: speculazione e copertura Copertura La Rossi s.r.l ha stipulato un finanziamento a tasso variabile, tuttavia si rende successivamente conto che l’accresciuta volatilità dei mercati renderebbe più sicuro un finanziamento a tasso fisso. Soluzioni: Rinegoziare il finanziamento: troppo costoso Acquistare uno swap: mi permette di pagare un tasso fisso e incassare un tasso variabile Quale swap acquistare? 1) Valutare le caratteristiche del finanziamento Capitale a prestito: 100.000 Tasso d’interesse annuale: Euribor + 1% Durata residua: 3 anni Rimborso del capitale in un’unica soluzione a scadenza 2) Realizzare una copertura perfetta Acquistare uno swap con capitale nozionale di 100.000, scadenza triennale, tasso interesse attivo (a ricevere) Euribor +1%, tasso interesse passivo fisso es. 5% (da versare) Euribor +1% Banca finanziatrice Controparte swap (venditore) Rossi s.r.l. Euribor +1% Tasso fisso 5% Che cosa succede se nel tempo l’Euribor subisce un rialzo? La Rossi s.r.l è immunizzata, anche se l’Euribor dovesse salire, verserebbe di più alla banca ma incasserebbe di più dal venditore dello swap Il venditore dello swap potrebbe aver stipulato tale contratto per finalità speculativa? Si, con attesa di un possibile ribasso dei tassi LE OPZIONI 43 Le opzioni : call e put L’opzione rappresenta un contratto bilaterale attraverso cui il compratore dietro pagamento di un premio acquisisce la facoltà di acquistare o vendere ad una specifica data futura (o entro una data futura) un certo quantitativo di sottostante ad un prezzo predefinito (strike price) Caratteristiche: • Non si è obbligati ad effettuare l’acquisto o vendita ma si ha l’opzione di farlo se la situazione di mercato lo fa risultare conveniente • Per acquistare il diritto dell’opzione l’acquirente deve al venditore un premio • Opzioni europee: possono essere esercitate solo ad una precisa data futura • Opzioni americane: possono essere esercitate in qualsiasi momento fino alla data di scadenza Particolare attenzione deve essere prestata alla denominazione dei contraenti. L’acquirente di un opzione non rappresenta necessariamente colui che a scadenza ha il diritto ad acquistare il sottostante. Si definisce correttamente acquirente dell’opzione colui che acquisisce la facoltà di realizzare una transazione che sia di acquisto o vendita. In particolare: Opzione call, contratto attraverso cui l’acquirente acquisisce la facoltà di acquistare il sottostante a termine Opzione put, contratto in cui l’acquirente acquisisce la facoltà di vendere il sottostante a termine. Il venditore di tali opzione non è necessariamente chi venderà il sottostante a scadenza. Ma colui che incassa il premio e si impegna ad acquistare (venditore put) e vendere (venditore call) OPZIONI: CARATTERISTICHE TECNICHE CONTRATTO ASIMMETRICO: 4 l’acquirente dell’opzione (holder/ buyer) acquista la facoltà di eseguire a scadenza a fronte del pagamento di un premio 4 il venditore (writer) a fronte dell’incasso del premio e’ subordinato alle decisioni del compratore ⇒ OPZIONE CALL: facoltà di acquistare a scadenza ad un dato prezzo (strike price) ⇒ OPZIONE PUT: facoltà di vendere a scadenza a scadenza ad un dato prezzo (strike price) IL CONTRATTO HA ESECUZIONE 4 ad una data scadenza (opzione europea) 4 entro una data scadenza (opzione americana) 46 OPZIONI NEGOZIATE SUI MERCATI IN ITALIA • Opzione Mibo: indice FTSE Mib • Stock options: singoli titoli azionari • Covered warrants 47 Operare con le opzioni: acquisto di un’opzione call Acquistare un’opzione call (posizione lunga su call) permette di beneficiare di un rialzo (forte) del mercato limitando la perdita massima in caso di ribasso al premio pagato Profitti/ Perdite Andamento del sottostante K Guadagno MASSIMO teoricamente illimitato K+P S Perdita MASSIMA pari al premio pagato P K = prezzo di esercizio S = prezzo del sottostante a scadenza P = premio Operare con le opzioni: acquisto di un’opzione put Acquistare un’opzione put (posizione lunga su put) permette di guadagnare in caso di un ribasso (forte) del mercato limitando la perdita massima in caso di rialzo al premio pagato Profitti/ Perdite Andamento del sottostante K-P Guadagno MASSIMO rilevante e realizzato in condizione di mercato decrescente K S P K = prezzo di esercizio S = prezzo del sottostante a scadenza P = premio Perdita MASSIMA è pari al premio pagato Operare con le opzioni: vendita di un’opzione call Vendere un’opzione call (posizione corta su call) permette di beneficiare di un ribasso del mercato esponendosi tuttavia ad un rischio molto elevato in caso di mercato rialzista Profitti/ Perdite Andamento del sottostante K Guadagno MASSIMO è pari al premio incassato K+P S Perdita MASSIMA teoricamente ILLIMITATA P K = prezzo di esercizio S = prezzo del sottostante a scadenza P = premio Operare con le opzioni: vendita di un’opzione put Vendere un’opzione put (posizione corta su put) permette di guadagnare in caso di un rialzo del mercato esponendosi tuttavia ad un rischio molto elevato in caso di mercato ribassista Profitti/ Perdite Andamento del sottostante K-P Guadagno MASSIMO è pari al premio incassato K S P K = prezzo di esercizio S = prezzo del sottostante a scadenza P = premio Perdita MASSIMA rilevante Perché utilizzare le opzioni ? Ø Sfruttare l’andamento dei mercati sia in fasi rialziste che ribassiste (trading direzionale) Il payoff delle opzioni è “asimmetrico”: guadagni e perdite non sono direttamente proporzionali all’andamento del sottostante e possono anche essere di segno contrario rispetto alla performance della singola azione o indice. Per tale motivo, esse permettono di ottenere dei profitti anche nei casi in cui il mercato è in una fase discendente Ø Moltiplicare il risultato economico dell’investimento I derivati sono caratterizzati dall’ “effetto leva” ovvero dalla possibilità di controllare un elevato controvalore di attività finanziarie con un investimento di risorse limitato, permettendo di ottenere rendimenti proporzionalmente più elevati rispetto alla performance del sottostante Ø Attuare strategie di trading complesse L’acquisto/vendita di due o più opzioni con differenti caratteristiche permette di realizzare payoff molto diversi tra loro che consentono di scommettere su qualunque trend di mercato (crescente, decrescente o stabile). Inoltre, a differenza di altri strumenti finanziari, esse consentono di realizzare particolari strategie speculative come, ad esempio, il trading di volatilità o di scadenze UTILIZZO PUT A FINI DI COPERTURA PROFITTI/PERDITE A SCADENZA PORTAFOGLIO PREZZO SPOT A SCADENZA LONG PUT 53 COVERED WARRANTS • Il Covered Warrant incorpora, nella forma di un titolo liberamente trasferibile, il diritto di acquistare o di vendere un determinato sottostante ad un determinato prezzo (strike price) entro un periodo prefissato (stile “americano”), oppure alla data di scadenza prefissata (stile “europeo”). • I Covered Warrant sono quotati e negoziati in Borsa Italiana S.p.A. nel mercato dedicato, SeDeX. • Ammessi alla negoziazione solo se emessi da società soggette a vigilanza prudenziale da parte della Banca d’Italia, e quindi essenzialmente da banche. 54 OPZIONI SU TASSO • consentono la copertura di rischi di vario tipo (su cambi, tassi di interesse e prezzi) • comportano la definizione e la misurazione del rischio finanziario e la sua gestione in relazione a prefissati obiettivi di risk management • per i rischi di tasso sono utilizzati strumenti nella forma di opzione che prevedono il pagamento di un premio: – interest rate cap: pone un limite massimo al tasso, assicurando all’acquirente l’eventuale differenza tra il tasso cap e il tasso variabile, se più elevato – interest rate floor: pone un limite minimo al tasso, assicurando all’acquirente l’eventuale differenza tra tasso floor e tasso variabile, se minore – interest rate collar: rappresenta una combinazione di cap e floor 55