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14. Le azioni (II parte) - diritto.commerciale.unina2.it

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14. Le azioni (II parte) - diritto.commerciale.unina2.it
1
SECONDA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI
DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA
CORSO DI DIRITTO COMMERCIALE AVANZATO
anno accademico 2015/2016
Società per azioni
Le azioni (II parte)
La circolazione
Corso di diritto commerciale avanzato
Prof. Mario Campobasso
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Corso di diritto commerciale avanzato
Prof. Mario Campobasso
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4
Nominativi
Emissione dei titoli
Al portatore
Mancata
Emissione dei titoli
Dematerializzazione
obbligatoria (art. 83-bis,
comma, Tuf );
Dematerializzazione
volontaria (art. 83-bis,
comma, Tuf);
Circolazione secondo
regole della cessione
contratto (2355+ art. 5
239/42).
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1°
3°
le
del
r.d.
5
AZIONI E TITOLI DI CREDITO
-Letteralità
-Autonomia
in sede di
circolazione
-Violazione
del procedimento
di emissione ?
-Mancata liberazione ?
-Annullamento del titolo ?
-Autonomia
in sede di
Esecuzione
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Legge di circolazione dei titoli azionari
Art. 2354, 1° comma. I titoli possono essere
nominativi o al portatore, a scelta del socio, se lo
statuto o le leggi speciali non dispongono
diversamente
Art. 74 d.p.r. 600/73: Divieto di
emettere azioni al portatore
Eccezioni:
Azioni di risparmio (art. 145, 3°comma, Tuf)
Azioni Sicav e Sicaf (art. 35-quater e -quinquies Tuf)
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TITOLI AZIONARI NOMINATIVI
Fonti:
r.d.l. 1148/1941
r.d. 239/1942
Cod. civ. artt. 2355
Per transfert
Trasferimento
Per girata
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Trasferimento per girata
Art. 2355, 3° comma.
[…]Il giratario che si dimostra possessore in base ad
una serie continua di girate ha diritto di ottenere
l’annotazione del trasferimento nel libro dei soci, ed
è comunque legittimato ad esercitare i diritti sociali;
resta salvo l’obbligo della società, previsto dalle
leggi speciali, di aggiornare il libro dei soci.
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DEMATERIALIZZAZIONE E
GESTIONE ACCENTRATA
1. Dematerializzazione
obbligatoria
2. Dematerializzazione
facoltativa
3. Gestione accentrata
non dematerializzata
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a) azioni quotate in
Italia;
b) azioni diffuse fra
il pubblico in maniera
rilevante, secondo i
criteri
individuati
dalla Consob.
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Emissione: + 30 azioni
Fase di sottoscrizione
Emittente
Intermediari
+3
+5
+2
+7
+9
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+4
Sottoscrittori
11
Conto emittente
Conti
Interme
-diari
+8
+30
Emittente
+13
+9
Intermediari
Conti clienti
+3
+5
+2
+7
+9
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+4
Sottoscrittori
12
Conto emittente
Conti
Inter
mediari
Emittente
+8
+13
+9
Intermediari
Conti clienti
+3
0
+5
+8
+2
+7
+9
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+4
Sottoscrittori
13
Conto emittente
Conti
Inter
media
ri
+8
+5
+13
+16
+9
Emittente
Intermediari
Conti clienti
+3
0
+5
+2
+7
+9
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+4
+7
Sottoscrittori
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Dematerializzazione e principi cartolari
Art. 83-quinquies TUF. Diritti del titolare del conto
Funzione di legittimazione
1. Effettuata la registrazione, il titolare del conto [..] ha la
legittimazione piena ed esclusiva all’esercizio dei diritti relativi
agli strumenti finanziari in esso registrati, secondo la disciplina
propria di ciascuno di essi e le norme del presente titolo. Il
titolare può disporre degli strumenti finanziari registrati nel
conto in conformità con quanto previsto dalle norme vigenti in
materia.
Autonomia in sede di circolazione
2. Colui il quale ha ottenuto la registrazione in suo favore, base
a titolo idoneo e in buona fede, non è soggetto a pretese o azioni
da parte di precedenti titolari
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Dematerializzazione e principi cartolari
Autonomia in sede di esercizio
Art. 83-septies Tuf. Eccezioni opponibili
1. All’esercizio dei diritti inerenti agli strumenti finanziari
da parte del soggetto in favore del quale è avvenuta la
registrazione l’emittente può opporre soltanto le eccezioni
personali al soggetto stesso e quelle comuni a tutti gli altri
titolari degli stessi diritti.
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LIMITI ALLA CIRCOLAZIONE DELLE AZIONI
-Legali
- Conferimenti in natura
(art. 2343, 3° c.)
Prestazioni accessorie
(art. 2345, 2° c.)
Sindacati di blocco
-Convenzionali
Statutari
-Divieto temporaneo di
alienazione (2355-bis)
-Clausole di prelazione
-Clausole di gradimento
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Introduzione – Diritto di recesso
(art. 2437, 2° comma)
Salvo che lo statuto disponga diversamente, hanno
diritto di recedere i soci che non hanno concorso
all’approvazione delle deliberazioni riguardanti:
b) l’introduzione o la rimozione di vincoli alla circolazione
dei titoli azionari.
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Divieto temporaneo di alienazione
(art. 2355-bis, 1° comma)
Nel caso di azioni nominative ed in quello di mancata
emissione dei titoli azionari, lo statuto può sottoporre a
particolari condizioni il loro trasferimento e può, per un
periodo non superiore a cinque anni dalla costituzione
della società o dal momento in cui il divieto viene
introdotto, vietarne il trasferimento.
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CLAUSOLE DI PRELAZIONE
-Propria
La prelazione può essere
esercitata dai soci solo alle
medesime condizioni offerte
dal terzo acquirente
Impropria
-La prelazione può essere
esercitata
dai
soci
offrendo
al
socio
alienante un giusto prezzo
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CLAUSOLE DI GRADIMENTO
NON MERO
gradimento
Il gradimento dipende da
circostanze predeterminate ed
oggettivamente apprezzabili
MERO
gradimento
-Il gradimento dipende
dal consenso di un organo
sociale
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Clausole di Mero gradimento
(art. 2355-bis, 2° e 3° comma)
Le clausole dello statuto che subordinano il
trasferimento delle azioni al mero gradimento di organi
sociali o di altri soci sono inefficaci se non prevedono, a
carico della società o degli altri soci, un obbligo di acquisto
oppure il diritto di recesso dell’alienante; […].
La disposizione del precedente comma si applica in
ogni ipotesi di clausole che sottopongono a particolari
condizioni il trasferimento a causa di morte delle azioni,
salvo che sia previsto il gradimento e questo sia concesso
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