Lez Cap11 - Dipartimento di Scienze Economiche, Bologna
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Lez Cap11 - Dipartimento di Scienze Economiche, Bologna
Capitolo 11 La domanda aggregata, II Capitolo 11: La domanda aggregata, II 1 La scienza è parassita: tanto maggiore è la popolazione di malati, tanto più progrediscono la fisiologia e la patologia; e dalla patologia deriva la terapia. Il 1932 è stato il momento culminante della grande depressione, e da questo terreno marcescente fiorì una nuova disciplina che oggi si chiama macroeconomia. Paul Samuelson Capitolo 11: La domanda aggregata, II 2 Il percorso La domanda aggregata, II Modello IS-LM per studiare: Come gli shock e le politiche economiche influiscono su reddito e tasso di interesse quando i prezzi sono fissi (breve periodo). Derivazione della curva di domanda aggregata. Analisi di un caso: La Grande Depressione. Capitolo 11: La domanda aggregata, II 3 E E(r1 ) Riepilogo Y1 Una derivazione della curva IS La IS è relazione tra r e Y che garantisce l’equilibrio sul mercato dei fondi mutuabili e su quello dei beni. E (r2 ) DI Y2 Y 45o (c) La croce keynesiana r r I E IS Y Y2 Capitolo 11: La domanda aggregata, II (b) La curva IS Y1 Y 4 Riepilogo La derivazione della curva LM La LM è la relazione tra r e Y che garantisce l’equilibrio sul mercato dei saldi monetari reali. Un aumento del reddito aumenta la domanda di liquidità. L’eccesso di domanda porta a un aumento del tasso di interesse. r r LM r2 L(r,Y2) r1 L(r,Y1) M /P Capitolo 11: La domanda aggregata, II M/P (a) Mercato dei saldi monetari reali Y1 Y2 (b) La curva LM Y 5 Riepilogo Il modello IS-LM Le curve IS e LM sono tracciate per date variabili fiscali, G e T e monetarie, M e P. L’equilibrio di breve periodo: tasso di interesse r e reddito Y tali per cui sia il mercato dei beni e servizi sia quello dei saldi monetari reali sono in equilibrio. r LM: M L( r , Y ) P IS: Y C (Y T ) I (r ) G r* Capitolo 11: La domanda aggregata, II Y* Y 6 Spiegare le fluttuazioni con il modello IS-LM Il modello IS-LM permette di studiare gli effetti di breve periodo di: Politiche economiche: Politica fiscale Politica monetaria Shock sulla domanda aggregata Capitolo 11: La domanda aggregata, II 7 Politica fiscale Un aumento della spesa pubblica r Un aumento di G aumenta la domanda aggregata. IS: spostamento verso LM destra di un ammontare pari a: 1 DG 1 PMC IS2 r1 IS1 Y1 Capitolo 11: La domanda aggregata, II Il reddito tende ad aumentare … Y 8 Il modello IS-LM Un aumento della spesa pubblica r Il tasso di interesse aumenta lungo la LM LM r2 IS2 r1 L’aumento di reddito aumenta la domanda di moneta. Gli investimenti I(r) calano e questo riduce la domanda aggregata La variazione finale di reddito è quindi inferiore a: IS1 Y1 Y2 Capitolo 11: La domanda aggregata, II Y 1 DG 1 PMC 9 Il modello IS-LM Riduzione delle imposte T Gli effetti delle imposte sulla domanda dipendono dalla propensione marginale al consumo r Le famiglie risparmiano (1 – PMC) dell’aumento di reddito disponibile LM L’aumento di domanda aggregata per una riduzione di imposte T è inferiore a quello che si ottiene con un pari aumento di G. IS2 r1 IS1 Y1 Capitolo 11: La domanda aggregata, II Y PMC DT 1 PMC Il reddito tende ad aumentare … 10 Il modello IS-LM Riduzione delle imposte T L’aumento di reddito aumenta la domanda di moneta. r Il tasso di interesse aumenta lungo la LM LM I(r) calano quindi l’aumento di reddito è inferiore a: r2 r1 IS2 IS1 Y1 Y2 Capitolo 11: La domanda aggregata, II Y PMC DT 1 PMC Un taglio delle tasse è meno efficace di un aumento della spesa pubblica 11 Politica monetaria Un aumento dell’offerta di moneta r LM1 Un aumento di M sposta la curva LM. Il mercato della moneta non è più in equilibrio e il tasso di interesse cala LM2 Tassi di interesse più bassi stimolano gli investimenti e la domanda aggregata aumenta. r1 IS1 Y1 Capitolo 11: La domanda aggregata, II L’economia si sposta lungo la curva IS Y 12 Il modello IS-LM Un aumento dell’offerta di moneta r L’economia si sposta lungo la curva IS. LM1 LM2 Il nuovo equilibrio è raggiunto quando domanda e offerta di saldi monetari reali sono di nuovo uguali (sulla LM2) r1 r2 IS1 Y1 Y2 Capitolo 11: La domanda aggregata, II Y L’aumento di reddito è inferiore allo spostamento della curva LM 13 Il coordinamento delle politiche monetarie e fiscali Nel modello: Le variabili di politica fiscale e monetaria sono variabili esogene: (M, G e T) Nella realtà: Sono controllate dal governo e dalla banca centrale L’offerta di moneta M può essere cambiata in risposta ai cambiamenti nella politica fiscale e viceversa. Queste interazioni possono modificare l’impatto delle politiche. Capitolo 11: La domanda aggregata, II 14 Se il governo aumenta le imposte T: La banca centrale può reagire in diversi modi a seconda degli obiettivi che si prefigge. Le possibili risposte all’aumento di T. La banca centrale può mantenere: 1. 2. 3. M costante r costante Y costante L’effetto congiunto delle politiche sarà diverso nei tre casi. Capitolo 11: La domanda aggregata, II 15 Gli obiettivi della banca centrale e stabilizzazione Offerta di moneta costante Un aumento delle imposte sposta la curva IS verso sinistra r LM1 Se la banca centrale tiene costante l’offerta di moneta osserviamo una recessione. Il reddito cala di un ammontare pari a: r1 IS1 r2 IS2 Y2 Y1 (a) La banca centrale mantiene costante l’offerta di moneta Capitolo 11: La domanda aggregata, II Y DY = Y1 – Y2 Il tasso di interesse di equilibrio cala per indurre le famiglie (più povere) a detenere più moneta (lungo la LM): Dr = r1 – r2 16 Gli obiettivi della banca centrale e stabilizzazione Tasso di interesse costante Un aumento delle imposte sposta la curva IS verso sinistra r LM2 r1 Y3 Y1 (b) La banca centrale mantiene costante il tasso di interesse Capitolo 11: La domanda aggregata, II Se la banca centrale vuole LM1 tenere costante il tasso di interesse Deve ridurre l’offerta di moneta. La LM si sposta verso IS1 sinistra. La politica monetaria restrittiva rende ancora maggiore la riduzione del IS2 reddito: Y DY = (Y1 – Y3) 17 Gli obiettivi della banca centrale e stabilizzazione Reddito costante Un aumento delle imposte sposta la curva IS verso sinistra r LM1 LM2 r1 IS1 r3 IS2 Y1 (c) La banca centrale mantiene costante il reddito Capitolo 11: La domanda aggregata, II Y Se la BC vuole tenere costante il reddito. Deve aumentare M per spostare la LM a destra. La politica monetaria espansiva elimina la variazione di reddito DY = 0 Il tasso di interesse cala di più: Dr = r1 – r3 18 Analisi di un caso Politica economica con strumenti macroeconomici Valore stimato di Politica monetaria DY / DG DY / DT Offerta di moneta costante 0,60 –0,26 Tasso di interesse costante 1,93 –1,19 Capitolo 11: La domanda aggregata, II 19 Gli shock nel modello IS-LM Shock alla IS: Cambiamenti esogeni alla domanda di beni e servizi. o o o Cambiano le aspettative di imprenditori (“animal spirits”) e imprese: DI Cambiamenti dell’attitudine al consumo DC Un crollo di borsa riduce ricchezza e consumo Shock alla LM: Cambiamenti esogeni alla domanda di moneta. Introduzione di strumenti pagamento (esempio: frodi sulle carte di credito riducono la domanda). Capitolo 11: La domanda aggregata, II 20 Analisi di un caso Il rallentamento dell’economia negli Stati Uniti nel 2001 Nel 2001 l’economia americana e mondiale entrano in una repentina recessione: Data Variabile economica Disoccupazione Tasso di crescita del PIL Capitolo 11: La domanda aggregata, II 08/2000 12/2001 3,9% 5,8% 3% 1,2% 21 Analisi di un caso Il rallentamento dell’economia degli Stati Uniti nel 2001 Quali le cause? Un ribasso di borsa (dopo il boom degli anni 1990 l’indice di borsa crolla del 25% in un anno). L’attacco terroristico a New York l’11 settembre 2001 (che ha fatto perdere un ulteriore 12% all’indice di borsa). Implicazioni: La diminuzione della ricchezza e l’aumento dell’incertezza deprimono consumi e investimenti. La domanda aggregata cala e la curva IS si sposta verso sinistra. Capitolo 11: La domanda aggregata, II 22 Analisi di un caso Il rallentamento dell’economia degli Stati Uniti nel 2001 Quali le reazioni del governo? Tempestivo taglio delle imposte T Aumento della spesa pubblica G (ricostruzione di New York e aiuti alle compagnia aeree). Quali le reazioni della banca centrale? Politica monetaria espansiva (la curva LM si sposta verso destra). Il tasso sui titoli a tre mesi passa dal 6,4% del 11/2000 al 2,1% del settembre 2001. Capitolo 11: La domanda aggregata, II 23 Quale strumento utilizza la banca centrale Offerta di moneta o tasso di interesse? Politica monetaria Economisti: variazione dell’offerta di moneta Giornali economici: variazione del tasso di interesse In realtà la procedura operativa: La banca centrale fissa un obiettivo sul tasso di interesse e cambia l’offerta di moneta (spostando la LM) fino a raggiungerlo Capitolo 11: La domanda aggregata, II 24 Quale strumento utilizza la banca centrale Offerta di moneta o tasso di interesse? Perché gli obiettivi sono fissati su r e non su M? Il tasso di interesse è più facile e veloce da misurare rispetto all’offerta di moneta. Inoltre se gli shock più frequenti sono sulla LM rispetto alla IS la fissazione del tasso di interesse permette di stabilizzare meglio l’economia (vedete l’esercizio 7 del capitolo 11). Capitolo 11: La domanda aggregata, II 25 Modello IS-LM e domanda aggregata DA Il modello IS-LM è stato usato per analizzare il breve periodo: i prezzi sono fissi. Ma un cambiamento di P sposta la curva LM e, quindi cambia il reddito di equilibrio Y. La curva di domanda aggregata (cap. 9) rappresenta questa relazione tra P e Y. Capitolo 11: La domanda aggregata, II 26 LM2 r Modello IS-LM e DA Derivazione grafica LM1 Perché la curva DA ha pendenza negativa? Se P (M/P ) DY Quindi la LM si sposta verso sinistra e: r I P (a) Il modello IS-LM Y P2 DP P1 Y DA DY Y2 Capitolo 11: La domanda aggregata, II IS1 Y1 Y (b) La curva di domanda aggregata 27 IS-LM e DA LM1 r Politica monetaria espansiva LM2 Un aumento di M sposta la LM verso destra Poiché: r allora: I e Y DY P IS1 (a) Il modello IS-LM Y per ogni livello di P Quindi la curva DA si sposta verso destra. DA2 Y1 Capitolo 11: La domanda aggregata, II DA1 DY Y2 Y (b) La curva di domanda aggregata 28 IS-LM e DA r LM1 Politica fiscale espansiva Un aumento di G e una riduzione di T spostano la IS verso destra Quindi: Y IS2 DY P IS1 (a) Il modello IS-LM Y per ogni livello di P DA2 … e la curva DA si sposta verso destra. Y1 Capitolo 11: La domanda aggregata, II DA1 DY Y2 Y (b) La curva di domanda aggregata 29 Modello IS-LM e domanda aggregata DA Nel modello IS-LM, se una variazione di reddito: deriva da una variazione di prezzi rappresenta uno spostamento lungo la curva di domanda aggregata DA. avviene a un livello di prezzi costante rappresenta uno spostamento della curva di domanda aggregata DA. Capitolo 11: La domanda aggregata, II 30 Equilibrio di breve e di lungo periodo La variazione dei prezzi Dal capitolo 9 sappiamo che l’aggiustamento dei prezzi riporta la produzione al livello di pieno impiego. In particolare: Se: Allora i prezzi: YB* Y calano YB* Y crescono YB* Y non variano Capitolo 11: La domanda aggregata, II 31 Equilibrio di breve e di lungo periodo Se P = P1 allora il reddito è inferiore al livello di pieno impiego Le imprese iniziano a calare i prezzi. Questo sposta: la curva di offerta di breve periodo OABP verso il basso r r1 OALP LM(P1) LM(P2) K r2 C IS1 P (a) Il modello IS-LM Y o o la curva LM verso destra Nel lungo periodo la curva DA incrocia la curva OABP al livello di reddito di pieno impiego. Capitolo 11: La domanda aggregata, II P1 K OABP1 OABP2 P2 DA Y1 Y Y 32 (b) La curva di domanda aggregata Equilibrio di breve e di lungo periodo Approccio Classico (punto C): r r1 r2 il livello dei prezzi è perfettamente flessibile e la produzione si trova sempre al suo livello naturale. P Approccio Keynesiano (punto K): P1 il livello dei prezzi è fisso e la produzione può P2 scostarsi dal suo livello di equilibrio, in funzione della politica fiscale e monetaria. Capitolo 11: La domanda aggregata, II OALP LM(P1) LM(P2) K C IS1 (a) Il modello IS-LM K Y OABP1 OABP2 DA Y1 Y Y 33 (b) La curva di domanda aggregata Analisi di un caso La Grande Depressione degli anni 1930 La grande depressione degli anni 1930 220 25 210 20 190 15 180 170 10 160 Percentuale di disoccupati Miliardi di dollari 200 5 150 140 0 1929 1930 1931 1932 1933 1934 1935 1936 1937 1938 1939 Anno Capitolo 11: La domanda aggregata, II Tasso di disoccupazione PIL reale 34 Analisi di un caso La Grande Depressione degli anni 1930 Le teorie principali sulle cause: Ipotesi della spesa aggregata. Ipotesi monetaria Capitolo 11: La domanda aggregata, II 35 Analisi di un caso La Grande Depressione degli anni 1930 Ipotesi della spesa aggregata. Diminuzione esogena della domanda di beni e servizi. Spostamento verso sinistra della curva IS Evidenza empirica: Il reddito e il tasso di interesse sono calati e questa è esattamente la previsione di uno spostamento a sinistra della curva IS. Capitolo 11: La domanda aggregata, II 36 Analisi di un caso La Grande Depressione degli anni 1930 Quello che è successo: Crollo dei mercati azionari (S&P 500) C esogena Ottobre-dicembre 1929: calo del 17% Ottobre 1929-dicembre 1933: calo del 71% Riduzione degli investimenti (in auto, radio, edilizia) Per investimenti eccessivi degli anni 1920 I fallimenti bancari riducono i prestiti Politica fiscale restrittiva Il governo ha tagliato la spesa pubblica e aumentato le imposte per compensare le minori entrate dovute alla crisi. Capitolo 11: La domanda aggregata, II 37 Analisi di un caso La Grande Depressione degli anni 1930 Ipotesi monetaria. Eccessiva riduzione dell’offerta di moneta Evidenza empirica: 1929-1933: M1 cala del 25%. Problemi con questa ipotesi: P calarono anche di più, quindi M/P in effetti aumentò (leggermente) nel 1929-1931. I tassi di interesse nominali calarono … contrario di uno spostamento verso sinistra della curva LM Capitolo 11: La domanda aggregata, II 38 Analisi di un caso: La Grande Depressione degli anni 1930 L’ipotesi monetaria Dobbiamo quindi rifiutare l’ipotesi monetaria? Non proprio … se consideriamo il rapporto tra depressione e deflazione: 1929-1933: P calarono del 25%. Secondo molti economisti, questo fenomeno di deflazione è responsabile della gravità della Grande Depressione Probabilmente la deflazione è causata da una riduzione di M, quindi la moneta ha giocato un ruolo importante In che modo una deflazione influisce sull’economia? Capitolo 11: La domanda aggregata, II 39 Analisi di un caso: La Grande Depressione degli anni 1930 Gli effetti della deflazione Gli effetti stabilizzatori di una deflazione: 1) Dalla teoria della IS-LM sappiamo che: P (M/P ) LM a destra Y 2) Teoria alternativa: effetto Pigou P (M/P ) la ricchezza dei consumatori C IS verso destra Y Capitolo 11: La domanda aggregata, II 40 Analisi di un caso: La Grande Depressione degli anni 1930 Gli effetti della deflazione In entrambi i casi proposti nella pagina precedente, la diminuzione dei prezzi contribuisce ad aumentare il reddito Allora la discesa dei prezzi dovrebbe stabilizzare l’economia e farla tornare verso il pieno impiego! Se così fosse, non ci sarebbe bisogno di preoccuparsi di un periodo di recessione! Capitolo 11: La domanda aggregata, II 41 Analisi di un caso: La Grande Depressione degli anni 1930 Gli effetti della deflazione Gli effetti destabilizzanti di una deflazione 1) Teoria debito-deflazione (deflazione inattesa): Una riduzione inattesa dei prezzi (P) tende ad arricchire i creditori a spese dei debitori! Se la propensione al consumo dei debitori è superiore a quella dei creditori, allora: spesa aggregata la IS si sposta verso sinistra Y Capitolo 11: La domanda aggregata, II 42 Analisi di un caso: La Grande Depressione degli anni 1930 Gli effetti della deflazione attesa 2) Gli effetti di una deflazione attesa Il tasso di interesse reale ex-ante è dato da: r = i - e Se l’inflazione attesa cala, allora: e r (per ogni livello di i) I perchè I = I (r ) Spesa programmata la IS si sposta a sinistra Y Capitolo 11: La domanda aggregata, II 43 Analisi di un caso: La Grande Depressione degli anni 1930 Gli effetti della deflazione attesa Modello IS-LM esteso IS: Y = C(Y - T) + I(i - e) + G LM: M/P = L(i,Y) e r (per ogni livello di i) e sposta a sinistra la IS in un grafico Y-i Capitolo 11: La domanda aggregata, II 44 Analisi di un caso: La Grande Depressione degli anni 1930 Gli effetti della deflazione attesa Capitolo 11: La domanda aggregata, II 45 Analisi di un caso: La Grande Depressione degli anni 1930 Gli effetti della deflazione Sia una deflazione attesa che una deflazione inattesa possono quindi avere un effetto destabilizzante In entrambi i casi la diminuzione dei prezzi comporta quindi una diminuzione del reddito Se così fosse, la recessione assume proporzioni molto preoccupanti e si trasforma in depressione! Capitolo 11: La domanda aggregata, II 46 Analisi di un caso Quanto è probabile una nuova Grande Depressione? La conoscenza del funzionamento dell’economia è migliorata Le banche centrali conoscono gli effetti di una riduzione di M durante una recessione economica. I governi conoscono gli effetti di politiche fiscali restrittive attuate durante le recessioni. Il sistema finanziario e la rete di assicurazioni rende i fallimenti bancari più improbabili Gli stabilizzatori automatici (legati alla tassazione dei redditi) rendono le politiche fiscali espansive durante le recessioni. Capitolo 11: La domanda aggregata, II 47 Analisi di un caso Quanto è probabile una nuova Grande Depressione? Tuttavia, la recente recessione giapponese degli anni 1990 ha riproposto molte delle cause che hanno provocato la Grande Depressione: Crollo dei mercati azionari e degli immobili Crisi del sistema bancario Tassi di interesse (nominali) particolarmente bassi Riluttanza del governo a diminuire la pressione fiscale Capitolo 11: La domanda aggregata, II 48 Analisi di un caso La crisi finanziaria del 2008: origini Lunga storia di deficit commerciale e basso risparmio negli USA Elevata liquidità (Greenspan post 11/09) e bolla immobiliare Espansione incontrollata della finanza: Alto indebitamento delle famiglie Molte attività finanziarie USA detenute dall’estero Mutui subprime, cartolarizzazioni, autorità separate per banche commerciali e d’investimento, vigilanza inadeguata Asimmetrie informative e valutazione del rischio Elevata disuguaglianza e scarse reti pubbliche di protezione sociale: fallimenti familiari Capitolo 11: La domanda aggregata, II 49 Analisi di un caso La crisi finanziaria del 2008: tappe Scoppio della bolla immobiliare e crisi subprime (06/2007) Espansione monetaria FED e segni di crisi in varie banche (es. Northern Rock in UK) Salvataggio Bear Sterns, nazionalizzazione Fannie Mae e Freddie Mac (09/2008, 80% dei mutui immobiliari USA), fallimento Lehman Brothers, nazionalizzazione AIG (assicurazioni, credit default swaps) Capitolo 11: La domanda aggregata, II 50 Analisi di un caso La crisi finanziaria del 2008: reazioni dei governi USA: Piano Paulson di acquisto pubblico dei junk bonds (700 mld $), poi corretto e aumentato (850 mld $, 6% PIL) Europa: ricapitalizzazione delle banche (% PIL?) e assicurazione temporanea delle loro passività Cina: spesa pubblica in infrastrutture e spese sociali (600 mld $, 7% PIL) Capitolo 11: La domanda aggregata, II 51 In sintesi Il modello IS-LM È una teoria della domanda aggregata di breve periodo. Variabili esogene = Variabili di politica economica: M, G, T. P Esogeni nel breve periodo (fissi). Y Esogeno nel lungo periodo (caratteristiche tecnologiche e fattori di produzione; vedi teorie della crescita). Capitolo 11: La domanda aggregata, II 52 In sintesi IS: equilibrio sul mercato dei beni Variabili endogene di breve periodo: r, Y Variabili endogene di lungo periodo: P LM : equilibrio nel mercato della moneta Politiche monetarie: spostano la LM Politiche fiscali: spostano la IS Capitolo 11: La domanda aggregata, II 53 In sintesi La curva DA o Relazione tra P e il modello IS-LM e la determinazione del Y di breve periodo. o Ha pendenza negativa perché: P (M/P ) r I Y Le espansioni fiscali spostano la curva IS verso destra, aumentano il reddito e spostano la curva DA a destra. Politiche monetarie espansive spostano la curva LM a destra e spostano la DA a destra. Gli shock alla IS o LM spostano la DA. o o o Capitolo 11: La domanda aggregata, II 54