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Progetto “Bambini diritti”

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Progetto “Bambini diritti”
Ho diritto a esprimere le mie emozioni.
Scuola primaria O.V.E.
Ins. L. Bellome, C. Franchino, G. Varisano.
CENNI STORICI SU :
” LA CONVENZIONE DEI DIRITTI DELL’INFANZIA”
Il 20 novembre del 1989 l’Assemblea Generale delle Nazioni
Unite approvò la “Convenzione dei diritti dell’infanzia”.
Composta da 54 articoli stabilisce i diritti dell’infanzia, cioè
quello che è permesso fare e quello che deve fare chi si
occupa dei bambini.
Una convenzione è un accordo tra nazioni che decidono di
obbedire alle stesse leggi. Lo Stato italiano decise di aderire
alla convenzione solo il 27 maggio 1991.
Ci sono ancora oggi molte nazioni nel mondo che non
aderiscono alla Convenzione dei diritti dell’infanzia e quindi i
diritti dei bambini vengono ancora violati.
Francesca IV
ARTICOLO 13
Hai il diritto di imparare e di esprimerti per
mezzo delle parole, della scrittura, dell’arte e
così via, a meno che queste attività non
danneggino i diritti degli altri.
La rabbia di Aurora e …
Attività: rappresentare
con i colori di base il
vulcano.
La tecnica del colore di
R. Steiner e le
emozioni intense
come la rabbia.
... la rabbia degli altri
Emanuele cl. II
Dalila cl. V
Angela cl. V
Enrico cl. III
Svegliamo la curiosità attraverso la lettura del testo di “Mireille d’Allancé”
Che rabbia
RIASSUNTO DEL LIBRO
Un bambino di nome Roberto ha passato una brutta giornata. Rientrato a casa viene
rimproverato dal papà, è costretto a mangiare gli spinaci e, siccome decide di non mangiarli
si alza e viene punito.
Arriva in camera e sente una cosa che sale… era la RABBIA . Esce fuori all’improvviso,
sembra uno scimmione tutto rosso e comincia a distruggere tutto nella stanza.
Però Roberto è affezionato a tutte quelle cose e si mette a riordinare dispiaciuto.
Comincia ad inseguirlo per chiuderlo dentro una scatola e ci riesce.
Poi torna dal papà e gli chiede se è rimasto un po’ di dolce perché si è calmato.
(Francesca Cl. IV)
RABBIA BIRABBIA
G.Pontremoli
Dalila cl. V
Ho conosciuto un tale
ch’ era sempre arrabbiato
per il caldo del fuoco
il freddo del gelato
perché c’era silenzio
perché c’era rumore
per il troppo profumo
per il cattivo odore
in inverno in estate
d’autunno a primavera
pomeriggio e mattino
a notte fonda a sera .
Un giorno s’arrabbiò
anche con la sua rabbia
e senza alcun rimorso
la chiuse in una gabbia
però ne tenne un mucchio
che mise in certe buste
per farne largo uso
contro le coste ingiuste.
LA FILASTROCCA A FUMETTI
Giochiamo a fare i giornalisti …
Intervista alla dottoressa Ognissanti
1. D. Dottoressa quando ti arrabbi?
R. Bella domanda, quando vedo qualcosa che non va.
2. D. Con chi ti arrabbi?
R. Spesso con i colleghi, qualche volta con i nonni, con i bambini
mai. Però, man mano che cresco, mi arrabbio sempre di meno.
3. D. Perché si arrabbia meno?
R. Perché sono cresciuta e ho più consapevolezza dei problemi che
fanno arrabbiare veramente. Quindi ho meno occasioni di
arrabbiatura.
4. D. Cosa ti fa arrabbiare?
R. C’è sempre qualcosa che mi fa arrabbiare, mia figlia per
esempio, ma fondamentalmente mi arrabbio con i colleghi e
qualche volta con gli infermieri.
5. D. Come lo dimostri?
R. Cerco di non dimostrarlo, però qualche volta lo dimostro alzando
la voce.
6. D. Come fai a colmarti?
R. Penso ai bambini che devo curare e… mi passa tutto.
Francesca IV
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