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La strategia di digitalizzazione del MIT
Protocollo Informatico E digitalizzazione Piero Flamini U.P.I. – Roma 3 giugno 2004 1 Protocollo informatico P. Flamini Sommario Normativa di riferimento Interoperabilità dei protocolli Indice delle PA Posta elettronica certificata Attività in corso • Centro di competenza CNIPA sul protocollo Attività con i CRC Riuso Protocolli di intesa U.P.I. – Roma 3 giugno 2004 2 Protocollo informatico P. Flamini La Normativa di riferimento U.P.I. – Roma 3 giugno 2004 3 Protocollo informatico P. Flamini La gestione dei documenti problematiche Esigenza di gestione sistematica dei documenti il decreto regio (gennaio 1900) aumento della quantità dei documenti trattati • inefficienza • ridondanza • lentezza tempi di reperimento necessità di suddivisione per attività e/o argomento (classificazione) U.P.I. – Roma 3 giugno 2004 4 Protocollo informatico P. Flamini Documento informatico In generale: rappresentazione del contenuto di atti amministrativi su un supporto In particolare: dati, atti su supporto informatico Un documento informatico con firma digitale ha efficacia probatoria U.P.I. – Roma 3 giugno 2004 5 Protocollo informatico P. Flamini Riferimenti Normativi (1) Legge n. 241/1990 Legge sulla trasparenza amministrativa “Nuove norme in materia di procedimenti amministrativi e di diritto di accesso ai documenti informatici” Legge n. 59/1997 Legge sulla semplificazione amministrativa “Gli atti, dati e documenti formati dalla P.A. e dai privati con strumenti informatici e telematici, nonché la loro archiviazione e trasmissione sono validi e rilevanti a tutti gli effetti di legge”. U.P.I. – Roma 3 giugno 2004 6 Protocollo informatico P. Flamini Riferimenti Normativi (2) DPR n. 445/2000 Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa” DPCM del 31 ottobre 2000 Regole tecniche per il protocollo informatico di cui al DPR n. 445/2000. Circolare AIPA n. 28 del 7 maggio 2001 Definizione di standard, delle modalità di trasmissione, del formato e dei tipi di informazioni minime comunemente scambiate tra le P.A. e associate ai documenti protocollati. U.P.I. – Roma 3 giugno 2004 7 Protocollo informatico P. Flamini Riferimenti Normativi (3) Deliberazione CNIPA n. 11/2004 pubblicata sulla G.U. n. 57 del 9/3/04 in sostituzione della delibera AIPA n. 42/2001 “Regole tecniche per la riproduzione e conservazione di documenti su supporto ottico idoneo a garantire la conformità dei documenti agli originali. Direttiva Stanca 9 dicembre 2002 pubblicata sulla G.U. n. 53/2003 “Trasparenza dell’azione amministrativa e gestione elettronica dei flussi documentali”. U.P.I. – Roma 3 giugno 2004 8 Protocollo informatico P. Flamini Riferimenti Normativi (4) Direttiva Stanca 27 novembre 2003 pubblicata sulla G.U. n. 8/2004 “Impiego della posta elettronica nelle Pubbliche Amministrazioni”. “Linee guida del governo per lo sviluppo della società dell’informazione nella legislatura”, approvate dal C.M. il 31/5/02 nelle quali tra gli obiettivi prioritari è indicata la diffusione dell’impiego della posta elettronica. Dpr 137 7 APRILE 2003 (art.20 c.2) "I documenti informatici contenenti copia o riproduzione di atti pubblici, scritture private e documenti in genere, compresi gli atti e documenti amministrativi di ogni tipo, spediti o rilasciati dai depositari pubblici autorizzati e dai pubblici ufficiali, hanno piena efficacia, ai sensi degli articoli 2714 e 2715 del codice civile, se ad essi è apposta o associata, da parte di colui che li spedisce o rilascia, una firma elettronica qualificata." U.P.I. – Roma 3 giugno 2004 9 Protocollo informatico P. Flamini Riferimenti normativi FIRMA ELETTRONICA PROTOCOLLO INFORMATICO 513/97 REGOLE TECNICHE 428/98 DPCM 31/10/2000 INTEROPERABILITA' Circ 28/2001 CONSERVAZIONI DOCUMENTI DPR 445/2000 TESTO UNICO SULLA DOCUMENTAZIONE AMMINISTRATIVA U.P.I. – Roma 3 giugno 2004 Delib CNIPA n.11/2004 10 Protocollo informatico P. Flamini AMBITO DI APPLICAZIONE DEL PROTOCOLLO INFORMATICO Il DPR 445/00 e il DPCM 31/10/2000, sono rivolti a tutte le Amministrazioni definite dal DL 165/2001 e fissa la data del 1° gennaio 2004 entro la quale le Amm. Sono tenute alla gestione automatizzata del protocollo Amministrazioni centrali enti pubblici non economici enti locali (regioni, province, comuni) comunità montane, le istituzioni universitarie, scuole... U.P.I. – Roma 3 giugno 2004 11 Protocollo informatico P. Flamini Obiettivi del progetto “protocollo informatico” Il progetto si propone due obiettivi: Migliorare l'efficienza interna delle amministrazioni attraverso l'eliminazione dei registri cartacei, la diminuzione degli uffici di protocollo, e la razionalizzazione dei flussi documentali. Migliorare la trasparenza dell'azione amministrativa verso i soggetti interessati (cittadini ed imprese). Migliorare la tempestività della risposta U.P.I. – Roma 3 giugno 2004 12 Protocollo informatico P. Flamini In sintesi… Atti, dati, documenti formati con strumenti informatici sono validi a tutti gli effetti di legge Le amministrazioni sono tenute a dotarsi di sistemi informatici di minima per la gestione del protocollo e degli archivi documentali I sistemi devono rispettare determinati vincoli per permettere la interoperabilità fra le PPAA U.P.I. – Roma 3 giugno 2004 13 Protocollo informatico P. Flamini Interoperabilità dei protocolli U.P.I. – Roma 3 giugno 2004 14 Protocollo informatico P. Flamini Interoperabilità dei protocolli Concetti base: documento informatico e Rete Nazionale (SPC) I documenti possono essere scambiati fra le amministrazioni tramite la rete I sistemi di protocollo devo riuscire a parlare fra di loro U.P.I. – Roma 3 giugno 2004 15 Protocollo informatico P. Flamini Interoperabilità dei protocolli Come avviene lo scambio dei documenti elettronici? La posta elettronica è giuridicamente equivalente alla posta ordinaria se garantisce: U.P.I. – Roma 3 giugno 2004 Certezza del mittente/destinatario Autenticazione degli utenti Certezza dell’invio e della consegna Certezza della data e dell’ora di invio Tracciamento degli scambi Certezza della comunicazione 16 Protocollo informatico P. Flamini Interoperabilità dei protocolli Regole tecniche I documenti elettronici, i dati, le informazioni strutturate sono spediti tramite posta elettronica certificata Gli indirizzi corrispondono a delle caselle di posta elettronica La AOO corrisponde ad un insieme di uffici con le stesse regole e gli stessi processi amm. Ogni AOO è proprietaria di una casella di posta elettronica: Indice delle caselle di posta ufficiali delle AOO U.P.I. – Roma 3 giugno 2004 17 Protocollo informatico P. Flamini PEC - Schema funzionale mittente destinatario Documento informatico Indice gestori PEC Internet Ricevuta di invio • Presa in carico Ricevuta di consegna Provider del destinatario Provider del mittente U.P.I. – Roma 3 giugno 2004 18 Protocollo informatico P. Flamini IPA – I contenuti Per ciascuna amministrazione accreditata: elenco delle AOO con gli indirizzi delle relative caselle istituzionali (posta certificata) elenco delle unità organizzative utenti di ciascuna AOO descrizione della struttura organizzativa in termini di UO e di servizi erogati indirizzi delle caselle ufficiali delle funzioni organizzative U.P.I. – Roma 3 giugno 2004 19 Protocollo informatico P. Flamini Perché un Indice per la P.A.? Il riferimento normativo D.P.C.M. 31/10/2000 (regole tecniche per il protocollo informatico), artt.11, 12, 14, 15, 20 supporto all’interoperabilità dei sistemi di protocollo informatico Le esigenze operative disporre di un’infrastruttura per servizi di “pagine gialle” della P.A. U.P.I. – Roma 3 giugno 2004 20 Protocollo informatico P. Flamini IPA – Lo stato dell’arte Ad oggi si sono accreditate all’IPA: 31 Amministrazioni Centrali 1298 Amministrazioni Locali Dati riferiti al: 13 maggio 2004 U.P.I. – Roma 3 giugno 2004 21 Protocollo informatico P. Flamini Interoperabilità dei protocolli Benefici dell’adozione del documento informatico e della rete: Annullamento dei tempi di trasmissione Aumento della sicurezza Miglioramento dell’archiviazione e delle ricerche Semplificazione nella registrazione di documenti “grandi” U.P.I. – Roma 3 giugno 2004 22 Protocollo informatico P. Flamini Certezza e garanzie Cifratura e firma digitale garantiscono integrità, autenticità e confidenzialità L’infrastruttura predisposta fornisce, in automatico, le ricevute di invio, di ricezione, la registrazione dei messaggi e degli scambi. U.P.I. – Roma 3 giugno 2004 23 Protocollo informatico P. Flamini Attività in corso U.P.I. – Roma 3 giugno 2004 24 Protocollo informatico P. Flamini Centro di competenza: obiettivi generali e strumenti Il CNIPA allo scopo di attuare quanto previsto dal piano di e-government e al fine di fornire ulteriori strumenti per la gestione elettronica dei documenti ha deciso di attuare il progetto di diffusione di un “Servizio di protocollo elettronico” in modalità ASP per tutte le pubbliche amministrazioni. Il servizio è erogato tramite un Centro Servizi realizzato con alti livelli di sicurezza coerenti con la normativa tecnica CNIPA. U.P.I. – Roma 3 giugno 2004 25 Protocollo informatico P. Flamini Centro di competenza: obiettivi generali e strumenti direttiva del Ministro Stanca sul protocollo e la trasparenza amministrativa (9 dic. 2002) Iniziative di sensibilizzazione e comunicazione Iniziative abilitanti (realizzate) indice p.a. (http://indicepa.gov.it) sistema di posta elettronica certificata e firma digitale Iniziative di supporto alle amministrazioni Centrali e locali riuso esperienze di progetto (http://protocollo.gov.it) supporto consulenziale sussidiarietà - servizio di protocollazione ASP U.P.I. – Roma 3 giugno 2004 26 Protocollo informatico P. Flamini Centro di competenza: il servizio di protocollazione ASP Adozione di un software (SIGeD) sviluppato per il Ministero dell’Economia attraverso un accordo di riuso Fornitura di una intera gamma di servizi, dal nucleo minino alla gestione documentale Scelta delle modalità ASP per minimizzare all’amministrazione i costi di impianto e i tempi di attivazione Formazione tradizionale in aula Formazione on-line (e-learning) Disponibilità di materiale multimediale (a richiesta) U.P.I. – Roma 3 giugno 2004 27 Protocollo informatico P. Flamini Centro di competenza: il servizio di protocollazione ASP RePro: servizio di gestione del nucleo minimo di protocollo GeDoc: servizio di gestione documentale Store: servizio di conservazione dei documenti Servizi accessori: formazione (con materiale e modalità coerenti con le iniziative AIPA), consulenza, BPR, rilevazione della customer satisfaction U.P.I. – Roma 3 giugno 2004 28 Protocollo informatico P. Flamini Il sito web sulla gestione dei documenti U.P.I. – Roma 3 giugno 2004 29 Protocollo informatico P. Flamini Progetti di e-government (Riuso) Obiettivi dell’iniziativa Mettere insieme tutti i progetti del primo avviso che operano sul tema del protocollo informatico Mettere insieme CNIPA, Enti coordinatori e Enti aggregati, CRC Al fine di : offrire una cassa di risonanza al progetto Verificare la possibilità di scambio e di convergenza dei progetti in corso Verificare ipotesi di lavoro congiunto U.P.I. – Roma 3 giugno 2004 30 Protocollo informatico P. Flamini Riuso Principali progetti del primo avviso che operano sul tema del protocollo informatico DocArea (ex Panta Rei – Emilia-Romagna) Protoint (Friuli Venezia Giulia) FDRM (Regione Marche) Comnet e Propocert (Regione Lazio) GP&D (Comune di Roma) Sisdoc (Comune di Napoli) RA-RCT e INPA (Regione Piemonte) SCATEL (Regione Puglia) Protocollo-Bas (Regione Basilicata) U.P.I. – Roma 3 giugno 2004 31 Protocollo informatico P. Flamini C.R.C. Creato un “presidio tematico” sul protocollo presso i CRC per attività di conoscenza e informazione sul territorio, approfondimento di temi critici (Forum online, formazione…) Analisi dello stato di attivazione del protocollo informatico nel territorio (monitoraggio dei progetti) Produzione di conoscenza sui temi critici (titolario e manuali di gestione) Formazione e assistenza sul territorio U.P.I. – Roma 3 giugno 2004 32 Protocollo informatico P. Flamini …. In definitiva Obiettivo di legislatura Il progetto trasparenza uno dei 10 obiettivi di legislatura l’obiettivo è l’attivazione del protocollo informatico nel 66% delle Aree Organizzative Omogenee U.P.I. – Roma 3 giugno 2004 33 Protocollo informatico P. Flamini Attività in corso Riuso dei progetti di e-government (catalogo) Mappatura del territorio nazionale sul tema del protocolllo informatico (UPI, staff centrale CRC e CNIPA). Replicabilità del modello eToscana Protocollo d’intesa con la Provincia di Milano, Provincia di Bologna, UPI e Poste Italiane Protocollo di intesa con Poste Italiane Per Raccogliere e diffondere sul territorio le principali esperienze e Produrre in tempi rapidi (settembre ?) documentazione che raccolga in un unico standard il “manuale di gestione” e il “titolario” Mettere a disposizione del territorio sw e servizi Mettere a disposizione dei CRC pacchetti formativi sviluppati dal CNIPA sul tema U.P.I. – Roma 3 giugno 2004 34 Protocollo informatico P. Flamini Alcuni riferimenti: http://indicepa.gov.it http://www.cnipa.it http://protocollo.gov.it [email protected] U.P.I. – Roma 3 giugno 2004 35 Protocollo informatico P. Flamini